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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Quad ed il resto
  2. Nostalgico in via di redenzione...
  3. Quale ampli?
  4. Valvole VS stato solido
  5. Problemi di...audiofilia :-)
  6. Re: Diffusori da pavimento
  7. Minidiffusori
  8. Flexy e Munis
  9. Più bassi???
  10. I CD sono silenziosi?

Quad ed il resto
Carissimo Direttore,
Le scrivo sperando che la mia domanda possa essere di interesse generale.
Sono il possessore felicissimo di una coppia di Quad ESL-63. Questo per dire che esistono magari diffusori migliori, ma a me non importa nulla in quanto nessuno mi piace come quelli che possiedo e non li cambierei per nulla al mondo. È una posizione criticabile, ma de gustibus.. quindi parto da questo presupposto.

Ho per lungo tempo pilotato queste casse con una coppia pre e finale a valvole della Audio Research. Ritornando dagli Stati Uniti (dove vivevo) ho preferito vendere gli amplificatori che possedevo in quanto molto difficili da trasportare e da adattare al nostro voltaggio. A questo punto si impone l'acquisto di una nuova amplificazione, ed è ovvio che dovrò decidere quale ascoltando i diversi apparecchi. Ma da quali partire? Non conosco le marche e non vorrei sinceramente svenarmi (come dovrei fare per riacquistare gli Audio Research!) e, a parità di suono o anche qualcosina in meno, preferirei non avere valvole che saranno ottime ma sono un disastro da tenere a punto.

Ascolto solo musica classica e jazz e ritengo comunque che anche il miglior impianto faccia ridere se paragonato ad un vero concerto. La sala dove utilizzo i diffusori è di medie dimensioni (6m x 6m). Cosa mi consiglia?
La ringrazio anticipatamente e mi complimento per il bel sito.
I migliori saluti
Roberto Burioni - E-mail: r.burioni@libero.it

LC
Caro Roberto,
premetto che il vero esperto di Quad ESL qui su TNT-Audio è il nostro corrispondente Werner Ogiers (werner@tnt-audio.com), il quale credo le abbia fatte suonare con qualunque amplificatore esistente sulla faccia della Terra :-)
Devo connfessarti che non sono molto d'accordo sull'utilizzo di valvolari per pilotare le esigenti Quad.
Infatti, io vedrei bene un'amplificazione a stato solido, raffinata ma potente e capace di far muovere a dovere i diaframmi delle inglesine. Il problema è la limitazione del budget. Comincia, intanto, a sentire i nuovi finali Quad (909 o 99) oppure anche il vecchio 606.
Alternative: AM Audio restando in Italia, Naim o ElectroCompaniet in Europa. Vorrei fermarmi qui, per non confonderti troppo le idee.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nostalgico in via di redenzione...
Buongiorno Direttore,
Prima di tutto veramente complimenti per tutto il lavoro. Sono capitato circa un anno e mezzo fa per caso sul sito e da allora sono un frequentatore abituale.. soprattutto sono veramente contento di aver trovato la possibilità di leggere di hi-fi senza dover azionare il "filtro anti-guru" purtroppo indispensabile per affrontare ciò che compare sulla maggioranza delle riviste, e di trovare il tutto ben condito con salutare ironia. Ad maiora!

Venendo al sodo, mi autodefinisco "nostalgico in via di redenzione" in qualità di 36enne possessore di ventennale impianto, parzialmente ristrutturato una decina di anni fa, ed attualmente bisognoso di ulteriori interventi. In principio era:

E le Cizek son state le prime ad andarsene, tramite sbriciolamento della sospensione. Dopo un lutto di circa 8 giorni, afflitto dalla tipica convinzione del nostalgico che niente di contemporaneo possa essere anche solo lontanamente simile ai miti dei tempi d'oro, e convinto a far restaurare i woofer defunti, mi trascinai (e qui devo ringraziar la mia consorte che mi esortava a ciò.. vera rara avis, a quanto leggo con mio fortunato stupore: pare che la maggioranza delle gentili signore in siffatto caso avrebbe esultato per la liberazione) in un negozio hi-fi per il puro scrupolo di ascoltare che mai ci fosse di disponibile in questi mala tempora, pieno di preconcetti quanto povero di moneta (circa 600.000).
E vidi la luce.. ovvero scoprii che 20 anni non sono passati invano, il nuovo amore gettò via l'antico e uscii con due Chario Reference 100.
Il nuovo ensemble mi fece prima dimenticare del tutto le Cizek, e poi iniziò ad instillare in me il germe del dubbio: ora il lettore CD non mi pareva più soddisfacente, mi pareva impreciso e impastato.. e devo averlo spesso guardato con aria severa perchè il poveretto ha deciso di suicidarsi la settimana scorsa, ovvero il canale sinistro ha smesso di funzionare.
E qui nascono i dubbi maggiori, visto che nel frattempo anche l'ampli non mi pareva molto ben accoppiato alle Chario.. che fare? Il budget è tanto per cambiare scarso (500-600.000) ed innanzitutto necessito di nuovo lettore CD. Avrei concepito il progetto di spendere poco per costui, prendendo ad esempio il JVC da lei recensito, che ho ascoltato presso un gentile rivenditore nella versione 132 senza telecomando (offertomi a 230.000) e che mi è piaciuto, (con tutti i limiti di un ascolto fatto con componenti diversi dai miei) o comunque un altro apparecchio di prezzo basso, dirottando le restanti 300.000 sull'acquisto di un ampli usato, dando inoltre al negoziante in parziale permuta il mio AR. E qui sono a chiederle una mano...
In primis, non so se invece non sia meglio prendere un lettore CD un po' superiore (mi è piaciuto anche un Marantz CD 6000, proposto "in offerta" a circa 480.000.. però l'ho ascoltato con un impianto del tutto diverso, e piuttosto superiore a quello con cui ho ascoltato il JVC) e tenermi per ora l'AR, aspettando circa un anno per accantonare la moneta.. o se attuare subito l'insano progetto: infatti ho la fortuna di avere incontrato un negoziante molto disponibile, che oltre ad acconsentire alla mia proposta di cambio usato contro usato mi farebbe anche provare a casa l'ampli che mi interessa.
Io però non vorrei approfittare troppo di tanta cortesia, visto che oltretutto si tratta di piccole cifre, quindi vorrei restringere la rosa.. e qui vorrei un consiglio riguardo ai modelli che potrebbero ben accordarsi con il resto.
Quasi dimenticavo.. il tutto suona in stanza rettangolare di circa mt 4,8x4,2, piuttosto assorbente con divanetti in stoffa, tende, tappeti, e librerie a giorno piene di libri fino quasi al soffitto (è questa la principale passione che mi costringe a restringere il budget.. oltre all'enogastronomia. E meno male che per fortuna la mia passione principale invece non richiede spese particolari ;-)..), ascolto prevalentemente musica rock/blues e comunque mi interessa di più poter ascoltare le sfumature di un pezzo di Cohen o della voce di Annie Lennox che non l'energia pura dei pezzi più dinamici, se proprio non si può avere tutto..;-)
Riguardo alla cavetteria, i miei attuali non sono orridi ma niente di speciale, sto combattendo la mia naturale pigrizia per convincermi ad iniziare qualche TNT-progetto...
Confido molto nelle piovose domeniche invernali che stanno arrivando. Chiedo scusa per la lunghezza del messaggio, ringrazio di nuovo per l'attenzione e per avermi aiutato a risvegliare la passione per la musica ben riprodotta, un po' raffreddata da anni in cui quasi non si poteva affrontare l'argomento senza farsi annoiare da dogmi e verità rivelate.
Alessio Bencini - E-mail: cheshirecat@katamail.com

LC
Caro Alessio,
guarda che il tuo AR 07 non è in fondo così male, anzi!!! Io lo terrei, francamente.
Meglio, a questo punto, prendere il CD 6000 offerto ad un prezzo invero molto conveniente, piuttosto che il pur sorprendente JVC. In alternativa, prendi il JVC e col resto della moneta acquista un cavo di segnale decente. Una vocina nell'orecchio mi suggerisce che il JVC + buon cavo di segnale può dare MOLTO filo da torcere al CD 6000 con cavetto miserrimo di serie...
Poi costruisciti i nostri cavi di potenza, in fondo il lavoro richiesto non è tanto. In particolare il
TNT Star richiede non più di 5 minuti di lavoro. La parte più complicata della sua costruzione è il reperimento del cavo sciolto necessario.
Sto comunque approntando un nuovo cavo per le casse che dovrebbe risolvere il principale problema dello Star (ovvero la reperibilità del cavo sciolto) e del TTT / FFRC (ovvero la loro laboriosa costruzione). Per ora sta rodando su uno dei miei impianti e promette bene. Non chiedete, quando sarà finita la sperimentazione, ne saprete di più.
Fammi sapere che cosa deciderai!
Lucio Cadeddu

Quale ampli?
Caro Lucio,
è la seconda volta che ti scrivo (ti avevo mandato un e-mail,
Rubrica della posta 123) riguardo all'FFRC ed a dei tweaking strani, tutti rivelatisi dei fallimenti :( (ma è stato comunque divertente provare ;) ).
Ci siamo anche incontrati di persona al Top Audio, abbiamo parlato solo per qualche secondo (capelli un po' lunghi, barba incolta, non so se ti ricordi, ma non preoccupartene, ti scrive uno che ha la memoria molto labile). Da quando ti ho scritto la prima volta ho fatto qualche cambiamento al mio impianto che ora è così costituito:

Ora è arrivato il momento di cambiare l'ampli. Non è che il 656 sia così male come ci si aspetterebbe da un Pioneer di 10 anni fa, ma ora le Epos ne mettono in evidenza tutti i limiti. A questo punto la cosa da fare sarebbe andare ad ascoltare qualche ampli, ma prima ci sono due domande che vorrei porti:
  1. Quanto spendere per un ampli adeguato al resto dell'impianto? Argh nota dolente!
  2. Date le caretteristiche delle Epos (che amo molto) pensavo ad un ampli "aggressivo": Atoll IN80 (upgradabile in seguito con il finale AM 80 per un bi-amping), Densen B-100 (ed il prezzo sale), un Naim (ed il prezzo sale ancora), un AM-Audio (e con i dindini siamo già un po' fuori limite, ma se ne dovesse valere la pena..)
Cos'altro? So benissimo che dovrei semplicemente andare dal mio negoziante ed ascoltare/farmi prestare qualche ampli, ma non vorrei "perdermi" qualche ampli che potrebbe essere un ottima accoppiata con i miei diffusori.
P.S. Cosa ascolto? Prevalentemente Jazz, ma anche musica classica, Trip-Hop, noise, rock, insomma un po' di tutto.
P.P.S.
Nel caso in cui dovessi provare un Naim, dovrei mettere da parte i TTT ? Mi è giunta notizia che cavi di potenza ad alta capacità potrebbero danneggiare i Naim. Esiste qualche altro ampli con queste controindicazioni?
Fabio Volpe - E-mail: fox@cclinf.polito.it

LC
Caro Fabio,
parto dal fondo della tua gentile missiva. È vero, ci sono alcuni ampli che non gradiscono molto i cosidetti "cavi speciali" tipo FFRC/TTT. Tra questi Naim ed NVA. Forse anche qualche Linn.
Per la scelta dell'ampli, benissimo l'Atoll IN 80, grintoso ma raffinato. Meglio ancora AM Audio, magari il PA 30 (caldo ed energico), ed interessante anche il Densen Beat 100 (dinamico e vivace). Aggiungi alla lista della spesa il nuovo Audio Analogue Puccini SE (morbido e raffinato), un vero passo avanti rispetto alla vecchia versione (presto la recensione qui su TNT) ed il bellissimo Pathos Classic One (lucido e vivace), ibrido valvole (nella sezione pre) e transistor (sezione finale da 50 watt) anche lui sotto torchio nella mia sala d'ascolto. Direi che hai l'imbarazzo della scelta, vedi cosa riesci a sentire con le tue casse. In fondo il tutto deve piacere a te.
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Valvole VS stato solido
Ultimamente ho ascoltato molti impianti diversi, di costo tra 15 e 20 milioni. In tutti ho riscontrato un'ottima qualità del suono, però ovviamente suonavano in modo molto differente, e certi pur avendo ottime qualità erano per me totalmente inascoltabili.
Ora, dovendo io comprare un impianto di questa fascia di prezzo, mi trovo nella condizione di non sapere che amplificazione utilizzare in quanto sia le valvole che lo stato solido hanno i loro pregi e i loro difetti. Per esempio la coppia Krell 300/i + B&W 804 Nautilus ha un suono molto potente e veloce, sicuramente analitico e preciso, molto da monitor; però pur avendo delle indubbie qualità, a me non è piaciuto perchè troppo "asettico".
Io ascolto prevalentemente musica moderna ricca di strumenti elettrici che già di per sè sono un po' freddini, in più spesso e volentieri i lettori cd hanno un suono così "digitale" (ehm, non mi viene un altro termine...); e la suddetta accoppiata enfatizza ancora di più questi aspetti.
Quando ho ascoltato le 804 con un ampli Electrocompaniet ECI 3 con CD Copland CDA 266 invece ho avuto un'impressione sicuramente migliore perchè, pur perdendo molto delle suddette qualità del Krell, il suono era molto più morbido e avvolgente, più caldo! poi sempre con l'ECI 3 ho sentito le 802 Nautilus e ho realizzato che le 804 che pur costano meno della metà non valgono il loro prezzo..., le 802 invece sono delle casse veramente ottime anche se rispetto ad altre sono ancora un po' care.
Poi ho potuto ascoltare il Delicate Sound 45 di Sound of the Valve con un paio di Lowther Delphic Z, suono molto molto bello, rotondo e rilassante, purtroppo per me, che ascolto classica raramente, non adatto; va bene che il rock di per sè è veloce e quindi un amplificazione un po' lenta non crea molto fastidio, però non deve essere troppo lenta, ma comunque le Delphic Z col Power Metal non vanno proprio.... meglio andrebbero i diffusori The Wall a dipolo se non fossero due armadi....
Ho potuto ascoltare per bene anche impianti AM Audio e le Ultrasound Stratos Light con elettroniche YBA, ottimi anche questi. Per i pochi che sono arrivati fin qui a leggere.... vorrei che mi diceste cosa ne pensate del mio problema:
Io vorrei avere un'amplificazione che abbia i pregi delle valvole (suono caldo e morbido che addolcisce i cd facendoli sembrare quasi dei vinili) e dello stato solido (potenza, velocità, precisione) senza però dover spendere uno sproposito, quindi avevo pensato a soluzioni ibride tipo pre+finale di cui uno dei due a transistor e l'altro a valvole (meglio il pre o il finale a valvole?), oppure una biamplificazione passiva con transistor per i bassi e valvole per medi e alti, ma è una strada un po' difficile, si rischia di prendere due ampli che non suonano bene insieme (anche una biamplificazione attiva ma mi sa che è ancora più rischioso).
P.S.
Vorrei far notare che non so nulla a riguardo del cablaggio, dell'acustica delle sale d'ascolto e sul rodaggio e la disposizione dei singoli componenti, ma purtroppo è un difetto di tutti i negozi....
Michele - E-mail: mikegod@libero.it

LC
Caro Michele,
mai e poi mai avrei abbinato le 804 con il Krell 300i, viste le caratteristiche timbriche dei due oggetti. Non mi sorprende che abbia trovato l'accoppiata un po' "gelida"!!!!
Per il tipo di suono che cerchi io opterei per amplificazioni a stato solido tipo quelle che hai citato tu (AM Audio, ElectroCompaniet, YBA...) ed aggiungerei anche Naim.
Se optassi per la soluzione pre + finale (ma la cifra sale di parecchio, in proporzione alla qualità) meglio, secondo me, il pre a valvole ed il finale a stato solido. Il rischio è però quello di inseguire all'infinito l'accoppiata giusta, magari pure difficile da rivendere in seguito.
Lascerei perdere la difficile e pericolosa strada del biamping/biamplificazione.
Mi pare però che la scelta PRIMARIA sia quella delle casse, l'amplificazione arriva in un secondo momento, consequenzialmente.
La scelta delle casse è vincolata al tipo di ambiente dove si ascolta e dalla libertà di scelta per quanto riguarda il posizionamento.
Quindi, prima scegli i diffusori, poi il resto.
Se ti piace il suono analitico ed un po' "precisino" opta per B&W, ma prova anche ad ascoltare dell'altro (Thiel, Sonus Faber, Diapason, Aliante, Martin Logan, tanto per elencare una serie di approcci molto differenti tra loro). Purtroppo la scelta di un impianto HiFi è un processo che richiede molto tempo, specie quando le cifre in gioco, come in questo caso, non sono basse.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Problemi di...audiofilia :-)
Egregio Dir.,
la scrivo per un consiglio riguardanti i miei problemi di audiofilia. Un mese fa ho deciso di rinnovare il mio impianto dopo varie letture e vari ascolti i componenti portati a casa sono i seguenti: cd Rega Planet - ampli Electrcompaniet eci-3 - casse Sonus Faber Concerto gran piano ht - cavi segnale Klimo eis - cavi potenza MIT Terminator 4.
Ora il problema è (normalmente) che nel mio ambiente l'impianto non suona, o meglio suona molto hi fi, quindi non è musicale. La cosa strana è che appena portato in casa l'impianto mi soddisfaceva: gamma medioalta dolce e introspettiva, gamma bassa non molto profonda ma ben frenata, buona profondità.
A distanza di 15 gg. invece di tutto questo non è rimasto niente: alti meno fluidi, medio impastato e sibilante, bassi poco precisi. Io il colpevole penso di averlo trovato nell'ambiente: 5m./3.5m/2.8m di h, casse collocate sul lato corto a 1m. dalla parete post. e a 40/60cm. dalle pareti laterali, il tutto trattato con tappeti e tende alla finestra e punto d'ascolto a 2.5m. dalle casse.
Il problema è che questa stanza è anche uso studio/abitazione quindi tra me e le casse c'è anche una scrivania mentre sul lato dx c'è un armadio di 2m./2.70h. Ora se lei mi consiglia di mettermi il cuore in pace e valutare l'impianto in un altro ambiente i miei dubbi audiofili finiranno qui; per altro verso se vede delle scarse sinergie tra i componenti dell'impianto la prego di dirmele apertamente.
Il tipo di musica ascoltato (rock tipo pink floyd, p.gabriel, classica, leggera).
N.B. in casa c'ho anche un cdp JVC XL-Z232 che collegato all'impianto mi sembra che sul medioalto mi dia un suono almeno un po' più godibile. Che sia tutta colpa del Planet?
Giulio - E-mail: gutrbp@tin.it

LC
Caro Giulio,
la scrivania tra te e le casse certo non è il massimo, vedi se riesci ad eliminarla. In sostanza, prova, prima di tutto, a sentire l'impianto in un altro ambiente. Non vedo particolari problemi di sinergia tra i componenti - tutti ottimi - che compongono il tuo impianto per cui il problema può, in effetti, essere causato dall'ambiente.
D'altra parte, se col
JVC XL-Z 232 ti sembra di notare un miglioramento in gamma alta (ve l'avevo detto che il piccolo JVC era un lettore CD molto scomodo per i concorrenti di prezzo anche molto superiore!!!) una prova sul Planet la farei. Mi spiego: non ho mai amato particolarmente il suono del Planet (questione di gusti, eh!) ed ho notato che è molto sensibile al posizionamento, più sensibile della media, direi. Ad esempio, utilizzando punte e TNT Stoneblocks già migliora parecchio. In alternativa, tenterei anche l'interposizione di 4 piedini Upim sotto al lettore, dovresti ritrovare un po' di calore e dolcezza sul medio-alto e di corpo sul basso.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Re: Diffusori da pavimento
Salve sono di nuovo io Francesco, mi scuso la settimana scorsa non le ho detto come mi chiamavo.
Ma veniamo subito al dunque: voglio mettere una sagoma di marmo sotto le casse perchè mi sembra di aver capito che comunque aumentano la stabilità delle casse su pavimenti non proprio rigidi infatti nel mio salone per terra ho il parquet, ed anche a scopo protettivo, avendo avuto una brutta esperienza con i miei precedenti diffusori, quando mia madre passava una volta con l'aspirapolvere e un'altra con lo straccione andava spesso ad urtare contro la base dei miei diffusori, il risultato è stato che in alcuni punti si erano scoloriti.
Ma veniamo all'argomento principale della mia lettera: le AM Audio sono troppo per me infatti dall'ultimo listino arrivano a costare cinque milioni e passa e non vorrei neanche ascoltarle perchè da come ne parlano devono essere dei diffusori eccezionali insieme alle Rossini e non voglio torturarmi nell'ascoltarli.
Le Tannoy le ho ascoltate e non le ho gradite, forse le avrei dovute ascoltare a casa mia ma ciò purtroppo non era possibile, e poi esteticamente proprio non piacciono ne' a me ne' alla mia ragazza, nel comprare le casse devo tener conto anche del posizionamento nel nostro ambiente,come dire: -a fronte del costo dei tre milioni anche l'occhio vuole la sua parte. Devo riconoscere però che il sistema del tweeter nel woofer non è niente male nei piccoli ambienti.
Le Thiel sono ottime casse però a me non sono piaciute perchè la gamma medio alla prova di ascolto mi è sembrata un po' timida (ma questa potrebbe essere solo una mia impressione oppure dipendeva dai cavi utilizzati dal negozio in cui le ho provate) e inoltre la Thiel le raccomanda con ampli di minimo 30 watt.
L'unico negozio di hi-fi vicino casa mia mi di dice ogni volta di provare con i diffusori Rega da pavimento che però lui non ha disponibili in questo momento e si farebbe arrivare apposta per me, io non me la sento di far arrivare dei diffusori solo per me, e se poi non mi piacciono, non che poi li debba comprare per forza ma mi sentirei davvero obbligato nei confronti del negoziante.
Cosa ne pensa Lucio vale la pena farli arrivare per provarli?
Spero di vedere lunedì pubblicata la mia seconda lettera con qualche altra indicazione e grazie ancora.
Francesco - E-mail: supersaian0@libero.it

LC
Caro Francesco,
io una prova con AM Audio la farei comunque. Non è escluso che ti possano offrire qualcosa ex-demo o usato ad un prezzo molto conveniente. Anche gli sconti sul listino sono in genere abbastanza consistenti.
Insisto poi anche con Opera Terza e Sonus Faber Concerto Gran Piano, ascoltale meglio.
Non sono poi d'accordo sulla gamma media delle Thiel, che è invece il loro vero punto di forza!!!! Chissà come te le hanno fatte sentire...certa gente non sa proprio vendere!
Per quanto riguarda i diffusori Rega, niente da dire...ma l'estetica VI piace? Certo che farle arrivare solo per una prova non mi pare molto corretto, d'altra parte io non mi posso sostituire al tuo orecchio, quindi le devi sentire tu. Può certamente valerne la pena...ma se poi non ti piacciono che fai?
Infine, OK per il marmo a difesa del parquet, non avevo capito (anzi, non l'avevi scritto) che avevi un pavimento di tal genere.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Minidiffusori
Caro Direttore,
mi chiamo Lorenzo e le scrivo da Palermo, ho scoperto la rivista da poco tempo e devo dire che fate un lavoro davvero strepitoso, complimenti!!...
Volevo essenzialmente conoscere un suo parere sui diffusori ENERGY e in particolare sui TAKE 5 che ho da poco comprato, premetto che sono un amante dell'HT ma anche della buona musica, un po' tutti i generi.
I diffusori o mini diffusori che dir si voglia, sono avvitati su degli stand costruiti appositamente per questo scopo. In questo contesto, visto che i diffusori sono relativamente piccoli (tipo scatole di scarpe), seguendo il suo consiglio ho inserito anche un sub ENERGY XL-S10, il tutto disposto in un ambiente rettangolare 4,5x7mt circa, l'impianto a mia disposizione è composto da:

La ringrazio in anticipo per la eventuale risposta.
Lorenzo Giuffrida - E-mail: LOREG@netscape.net

LC
Caro Lorenzo,
il giudice migliore è il tuo orecchio. Se il risultato ti soddisfa, sono i diffusori adatti per te. In particolare, quel modello è venduto sia separatamente che in un insieme unico per l'HT comprendente anche il sub. Si tratta di diffusori economici ma realizzati da una Casa molto seria e specializzata nel campo.
Direi che sono quantomeno adeguati al resto dell'impianto. Però, come non mi stancherò mai di ripetere, l'esperienza Home Theater veramente coinvolgente richiede, purtroppo, cifre molto più elevate, sia per i diffusori che per le elettroniche. A piccoli passi, vedrai che al "meglio" non c'è praticamente limite.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Flexy e Munis
Caro Lucio,
come al solito ti rinnovo i complimenti per TNT-Audio.
In fase di costruzione c'è un Flexy modificato, cioè non nascerà da una barra filettata ma da una barra inox liscia da tagliare, filettare all'interno ed incastrare.
In teoria dovrebbe venir fuori qualcosa di terribilmente bello, in pratica aspetto di andare dal tornitore per ritirare il tutto. Appena il tutto sarà montato e collaudato ti faccio un resoconto...
In cantiere c'è anche la costruzione del cavo TTS, ed ho scoperto che la famosa RS è a pochi km da casa mia! Il parere che ti chiedo riguarda la composizione attuale dell'impianto:

Ti sembra equilibrato? Perchè ho fatto diversi tentativi di posizionamento dei diffusori ma non riesco a ricostruire una scena realistica.
Lo ascolto in una sala di ca 100mq, sufficientemente arredata, con scala a vista, è troppo grande per le Munis, vero?
Non voglio / posso cambiare componenti, visto che l'anno prossimo mi dovrei sposare ed andrò in una casa con una sala moooolto più piccola ca. 5 x 3,5 mt, e che i $$ serviranno ad altre nobili cause...
Che potrei fare nel frattempo?
Ti saluto cordialmente in attesa di una gradita risposta.
Eugenio - edigio@tiscalinet.it

LC
Caro Eugenio,
l'ambiente è decisamente troppo vasto per le
TNT Munis ma la scena non dovrebbe esserne penalizzata troppo. Come ho detto altre volte, tieni conto che le informazioni sulla scena acustica molto spesso sono del tutto assenti dai dischi, inutile cercare quel che non c'è. Molti audiofili di lunga esperienza hanno persino rinunciato ad ottimizzare questo parametro puntando tutto su timbrica, dinamica e trasparenza. D'altra parte, fino a 20 anni fa, di scena acustica non ne parlava nessuno, pur esistendo diffusori ed impianti di altissimo livello.
Il tuo impianto mi pare equilibrato, probabilmente ha solo bisogno di quei ritocchi che possono dare un bel tavolino (come il FleXy) e dei cavi decenti (segnale, alimentazione e potenza). Hai citato solo quelli di alimentazione, voglio sperare che anche il resto della cavetteria sia adeguata...
Ciao e auguri a te ed alla futura mogliettina!
Lucio Cadeddu

Più bassi???
Carissimo TNT, innanzi tutto è stato molto bello scoprirti.
Passiamo ora al dilemma. Un mese fa circa ho deciso di cambiare i miei vecchi diffusori (Kef reference serie), che mostravano qualche problemuccio. La scelta alla fine fu tra B&W cdm 7 se, e le gran piano Sonus Faber. Dopo un lungo ascolto ho deciso per le prime per il fatto che mi sembravano più naturali. Visto che ero oramai lanciato ho cambiato anche il cd; ho sostituito il mio Denon dcd 1460 con il copland cda 266.
Ora vedo la luce. Non posso negare d'essere soddisfatto, ma ho notato una differenza in gamma bassa dalla sala d'ascolto del negoziante alla mia. A casa il tutto è collegato con un pre H. Kardon hk 825 e finale della stessa marca hk 870. Nel negozio gli stessi apparecchi erano collegati con l'integrato 30w copland.
A prescindere dal fatto che la mia stanza è sicuramente più alta dell'altra (allego in ogni caso pianta), vorrei un tuo parere, e un consiglio su un ampli che vedi bene nel mio impianto che è completo con un giradischi Ariston Audio (che ne pensi del Doninzetti e Puccini dell'Audio Analogue?). Ascolto un po' di tutto anche se impazzisco per la voce di Sylvian e J. Mitchell, le corde di Pat Metheny e il basso di Holland.
Grazie per i tuoi consigli.
Davide - E-mail: tap1@libero.it

LC
Caro Davide,
difficile imputare il comportamento in gamma bassa all'amplificazione, peraltro al di sopra di ogni sospetto. Molto più influente è certamente l'ambiente d'ascolto che, nel tuo caso, è decisamente molto vasto e, a quanto ho capito, anche abbastanza sviluppato in altezza. Una prova la farei: mettere i diffusori sul lato lungo, al posto della scrivania, per sentire l'effetto che fa. Tieni anche conto che se l'ambiente è spoglio così come sembra in pianta, esso sarà quasi certamente riflettente, cioè la gamma medio-alta andrà a prevalere su quella bassa, che di conseguenza apparirà bisognosa di "corpo".
Quindi, prima di pensare ad un cambio di componenti, pensa a modificare qualcosa nella disposizione delle casse in ambiente ed al trattamento acustico dell'ambiente stesso.
Se proprio vuoi cambiare per forza gli amplificatori (pre e finale) e stai solo cercando una buona scusa per la tua coscienza :-) allora l'accoppiata Audio Analogue potrebbe meritare un ascolto. Certamente è più "calda" della tua attuale HK.
Spero di esserti stato d'aiuto.
PS. Hai spedito una piantina fatta bene, ma in formato BMP!!!! Ciò significa, in pratica, che hai bombardato la mia mailbox con un file di oltre 800 Kb, contravvenendo alle
regole della Rubrica della Posta di TNT. Fai più attenzione, la bolletta telefonica costa cara ed il mio tempo è ancora più prezioso.
Lucio Cadeddu

I CD sono silenziosi?
Caro Lucio
innanzi tutto complimenti per la rivista (per sostenervi vi ho votato per ben due volte al concorso di Audioworld perchè sinceramente il voto medio riportato non vi rende assolutamente giustizia).
Grazie ai vostri suggerimenti e progetti il mio modo di ascoltare la Musica è cambiato radicalmente (non ho mai sopportato il suono dei compattoni ma ero abituato ad ascoltare con il "mostro" in serie al segnale) e molto probabilmente senza di voi non avrei mai cambiato abitutdini.
Poichè, come ho sperimentato personalmente, l'orecchio si abitua (troppo presto) al suono dell'impianto ho deciso di procedere ad un sostanziale miglioramento dello stesso.
Ho cominciato con cavi (FFRC,UBYTE), supporti(Flexy), ampli, casse. Restava solo il cd un Pioneer PD101 comprato quando avevo 12 anni e non avevo certo pretese audiofile.
Dopo i cambiamenti effettuati mi sono accorto che specialmente con i cd di musica classica (Sinfonia Fantastica della RR compreso) in presenza dei pianissimo si sente un fruscio di fondo assai fastidioso (e il famoso silenzio digitale dove è andato a finire?) che invece non si avverte con gli LP.
Mi spiego: all'ascolto i fruscii generati dai due supporti hanno un suono differente: per i cd sembra quasi dovuto alla distorsione, per gli LP si avverte che derivano dalla polvere e dallo sfregamento della testina sul disco risultando "più gradevoli" (anche per quanto riguarda i fruscii l' LP batte il CD quanto a naturalezza! :-)).
Ho attribuito la causa di ciò al lettore quindi ho resistito fino a che non sono stato in grado di sostituirlo: vado in negozio per la prova di ascolto e stupefatto anche lì avverto lo stesso problema. Gli apparecchi in esame erano Teac vrds 8, poi acquistato, Rega Planet, Rotel RCD 971, ampli Rotel RA 971 e casse Dynaudio quindi tutti al di sopra di ogni sospetto.
Chiedo al negoziante spiegazioni e mi dice che ciò è normale anzi naturale in quanto il cd ha una gamma dinamica superiore agli LP e quindi il fruscio emerge con suoni di debole intensità. Sono il solo ad avvertire questo problema con i CD?
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Tommaso - E-mail: tommainn@tin.it

LC
Caro Tommaso,
il negoziante ha sostanzialmente ragione. L'escursione dinamica possibile coi migliori CD (e la Sinfonia Fantastica in ed. RR è mostruosa da questo punto di vista) è spaventosa. Ciò significa che i "pianissimo" sono molto "distanti" dai "fortissimo" e ciò invita ad aumentare il volume, con conseguente aumento del "soffio" ovvero del rumore del nastro master col quale è stato inciso il disco e, magari, del rumore intrinseco prodotto dagli apparecchi.
Col vinile il "tappeto" del rumore è generalmente più elevato e "maschera" i pianissimo. L'effetto è quello che hai descritto tu, più o meno.
Ti confesso però una cosa: da anni uso la Sinfonia Fantastica Ed. RR per le prove degli impianti HiFi ma MAI avevo fatto caso al "rumore" o, almeno, non lo ho mai considerato fastidioso. Non è che sei entrato in piena paranoia audiofila??? Lascia perdere....e goditi la Musica, invece!!! :-)
Peraltro, se sei mai stato a concerto....il silenzio NON ESISTE nella realtà. In una sala da concerto c'è un livello di rumore piuttosto alto, causato dalla presenza di centinaia di persone che respira, bisbliglia, tossisce etc. Che facciamo? Facciamo suonare un'orchestra dentro una camera del silenzio????
E i concerti rock? Ed i trii jazz in un jazz club fumoso???? La Musica VIVE nel rumore, non dimentichiamocelo mai!!!!
Infine, grazie per il voto su Audioworld, dopo il mio invito a votarci c'è stato un notevole aumento di voti ed un progressivo calo del punteggio medio. Forse non tutti hanno capito che per esprimere "gradimento" bisogna utilizzare il punteggio più alto ;-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

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