I volumi della posta precedente
Giradischi Dual...e consigli per TNT-Audio
Mi permetto un piccolo suggerimento, anche se forse hai già considerato e scartato la cosa: perchè non prevedi una qualche forma di contribuzione libera da parte dei lettori (mi viene in mente l'azionariato diffuso di Radio Popolare di Milano).
LC
Per quanto riguarda il "sostentamento" di TNT-Audio, ti ringrazio per la proposta ma cerchiamo di fare "da soli" (anzi, "da solo") non foss'altro che per conservare una TOTALE indipendenza anche dai lettori. Non ci vogliamo mai sentire in debito con nessuno e vogliamo preservare intatta la nostra completa libertà di espressione.
Diffusori gonfi
Penso che la soluzione drastica sia sostituire i diffusori, perchè i MonitorAudio sono da pavimento, con 2 woofer da 14cm., con il reflex posteriore e con una risposta in frequenza dichiarata di 38-20000 hZ. (penso a +\- 3dB.)
LC
Nuovo impianto...in tutta calma
LC
Differenze tra Marantz
LC
HiFi, cos'altro?
1) CATENA "DA SMANETTAMENTO QUOTIDIANO"
LC
Analogico, fortissimamente analogico
Aldilà di questo le scrivo per descriverle il mio impianto, anche se un po’ me ne vergogno (essere studente è dura!!!) e per chiederle qualche "dritta" sull'acquisto di una sorgente analogica che sia definitiva (= faccio l'acquistone ma non lo cambio per TUTTA LA VITA!!!!!)...ciò perchè:
LC
Primo impianto
LC
Linearità??????
Sfortunatamente, e lo sottolineo, ho acquistato un MYRYAD giusto una settimana prima di conoscere TNT (sfortunatamente perche è un marchio che da voi non viene menzionato), ora vorrei comprare dei diffusori da abbinare.
LC
Un nuovo impianto da componenti "vintage"
Casse acustiche: Magneplanar 3.5 - JBL studio monitor 4320 - Bose 901 II serie
LC
Ancora analogico!
LC
4 domande per 1 impianto a 15 anni
LC
Diffusori di...nicchia :-)
Desidero aggiornare il mio modesto impianto. Ho un lettore di CD discreto. Ho pensato ad un amplificatore Maranz PM17. Il problema sono i diffusori in quanto le condizioni ambientali non sono ideali. Uno dei due diffusori dovrebbe essere collocato in una nicchia ad "u" come questa |_| formata da due pareti e dal lato di una libreria in noce.
LC
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
I volumi della posta precedente
© Copyright 2000 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
Caro Lucio,
ti scrivo solo ora dopo quasi un anno di assidua frequentazione della tua rivista, che non posso che definire eccezionale sotto tutti i punti di vista: linea editoriale, veste grafica, qualità dell'informazione, leggibilità, facilità e velocità di consultazione ecc. ecc.
Come tanti altri, almeno così mi sembra di capire leggendo le lettere alla redazione, ho da poco riscoperto, grazie anche a TNT-Audio, il mondo dell'hi-fi dopo anni troppo pieni di impegni per trovare il tempo di ascoltare musica come si deve. In particolare mi è ritornata la "voglia di analogico" e sto pensando all'acquisto di un giradischi usato (poi, se l'esperimento funziona, si vedrà).
Mi trovo negli Stati Uniti, dove il mercato dell'usato è molto .....fiorente e girando tra gli innumerevoli pawn shops, dove ho trovato decine e decine di giradischi giapponesi (nessun Pioneer di quelli che dici tu, purtroppo), mi sono imbattuto proprio ieri in un Dual 1237 dal prezzo esorbitante di 50$ (ca. 110.000 Lit., in pratica 3 CD al prezzo .....Italiano). Mi sembra davvero in ottimo stato, per quello che riesco a capire (putroppo manca il libretto di istruzioni) e sto pensando di acquistarlo.
Però ho due dubbi (dubito, ergo sum ;-):
Ti ringrazio sin d'ora per il tempo (molto poco e quindi prezioso, lo so) che vorrai dedicarmi.
Credo che, a giudicare dal successo di TNT-Audio, non mancherebbero i volonterosi (considerami pure già della schiera). In questo modo potresti rientrare di almeno una parte delle spese senza perdere un briciolo della tua/vostra indipendenza e libertà di pensiero e di giudizio.
Un cordiale saluto,
Aldo Polettini - E-mail: apoletti@intra.nida.nih.gov
Caro Aldo,
prendi pure il giradischi Dual senza paura, si tratta di una macchina di accettabile qualità e pure piuttosto affidabile. Il fatto che non li abbia mai menzionati non è per ragioni "qualitative" quanto piuttosto "quantitative", visto che non sono mai stati molto venduti in Italia (capita raramente di vederli second-hand).
Avrai un problema nel farlo funzionare bene in Italia, visto che non credo sia sufficiente un trasformatore 110:220. La frequenza di rete è infatti diversa e su quella il trafo non può nulla.
Un "finanziatore", anche se casuale o saltuario, potrebbe avanzare pretese per un "servizio" che noi dovremmo sentirci obbligati a fornirgli perchè lui ci ha "sostenuto".
Guarda, il popolo audiofilo è estremamente immaturo da questo punto di vista, meglio porsi al riparo da simili rischi. Credo che non farai fatica a comprendere il perchè di una posizione così oltranzista e radicale.
Però un modo "indiretto" per aiutarci ci sarebbe. TNT-Audio è sempre alla ricerca di traduttori (inglese/italiano - italiano/inglese) e di webmasters/programmatori/esperti di web publishing. Anche una traduzione una volta ogni tanto è ben accetta, così come una mano d'aiuto per finire di implementare il nostro motore di ricerca o qualche altra feature che pensavamo di aggiungere al sito.
Non possiamo pagare, ma garantiamo che almeno il nome di chi ci ha dato una mano appaia nella dovuta evidenza :-)
Facciamo tutto questo per Passione, ci piace incontrare persone che sono animate dallo stesso spirito. Il denaro non ci interessa. E dopo 5 anni di "militanza" anche i più scettici dovrebbero averlo capito ormai.
Ciao e grazie!
Lucio Cadeddu
Salve,
conosco da poco la vostra rivista (ne ho sentito parlare da Roberto Rocchi e soprattutto da Fabio Federici), ma appena consultata ho visto molte monografie a me utili, dato la mia poca e recente (2 anni) passione per la vera Hi-fi.
Spinto per ciò dalla ottima impressione che mi è rimasta, scrivo proprio a lei per chiederle qualche consiglio specificatamente riguardante i diffusori.
Prima di tutto, il mio impianto è:
La mia stanza è di +\- 20 mq., perfettamente rettangolare, con i diffusori posizionati sul lato corto, lontani non più di 35cm. dalla parete posteriore (si, lo so ma non posso fare di+!) il mio problema è un eccessivo rigonfiamento in gamma bassa che, penso, danneggi anche la gamma media! Cosa fare?
Pensavo alle Acoustic Energy 105 s.e., sempre da pavimento ma con un solo woofer da 11cm., con reflex frontale e gamma di frequenza dichiarata genericamente 40-18000.
Se lei conferma senza controindicazioni la mia idea, che ne dice l'abbinata con cavo di potenza Nordost Flatline gold, sempre 3.5metri per canale?
Altrimenti cosa mi dice? Io penso di aver ben inquadrato il problema che è acustico-ambientale, avendo già "divorato" tutti i vostri articoli a riguardo.
Mi faccia sapere,
P.S.
È possibile acquistare già fatto il vostro cavo di alimentazione? Penso di no, vero?
Altrimenti quale mi consiglia per il mio ampli ? Io pensavo a un Cablerie D'Eupen (mi pare si scriva così) già terminato, lunghezza 2m. per un costo tra le 100.000-130.000 lire, che ne dice?
David Peretti - E-mail: davidperetti@hotmail.com
Caro David,
il problema è grosso modo quello da te indicato. Il principale colpevole del "rigonfiamento" è la vicinanza della parete posteriore, con l'aggravante del tubo reflex posteriore. Temo che tale rigonfiamento sia difficile da eliminare se non riesci a spostare le casse dalla parete posteriore. Certo, un reflex anteriore potrebbe aiutare (e l'alternativa da te suggerita andrebbe benissimo) però prima di investire altri soldi, rischiando di ottenere risultati simili, ti proporrei una prova a costo zero, se non l'hai già fatta: prendi della gommapiuma e tappa il foro del reflex, prima totalmente poi - se è il caso - parzialmente e vedi che succede.
Lascerei perdere, nel frattempo, i cavi di potenza, che non possono fare miracoli su un problema di posizionamento SERIO come questo. Se proprio vuoi provare, ti puoi autocostruire (almeno non spendi nulla!) i nostri cavi FFRC o Triple T, non c'è bisogno di essere degli ingegneri elettronici, bastano un paio di forbici per pelare i fili. Credimi, è facilissimo.
Idem dicasi per i cavi d'alimentazione, che ti puoi fare in casa con pinze e forbici. Di acquistarli, come avrai capito, non se ne parla neppure, i nostri progetti non solo sono completamente gratuiti ma è fatto esplicito divieto di riutilizzo di essi per scopo di lucro, sia da parte nostra che da parte di terzi.
Se proprio non riesci, va bene il cavo da te citato ma, ripeto, nella tua situazione attuale, hai ben altri problemi da risolvere.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio,
sono Giuseppe da Roma, ti inviai una e-mail il 17 luglio chiedendoti un aiuto
per un impianto hi-fi da acquistare ex-novo.
Devo dire che ho seguito il tuo consiglio, ho attenuato la frenesia che mi era
presa al momento in cui ti ho scritto ed ho cercato di fare le cose con più
calma, considerato anche il fatto che la cifra che avevo in mente di spendere è, almeno per me, abbastanza elevata.
Nel periodo successivo ho visitato alcuni negozi ed ho cercato di farmi un'idea
su quello che avrei dovuto acquistare. Ti faccio un breve sunto di quello che ho
potuto ascoltare e che ho già acquistato o che penso di acquistare:
Costo totale, non considerando cavi di segnale e di potenza che ancora devo
scegliere, circa 4,7 milioni.
Certo la cifra è salita abbastanza rispetto a quello che avevo preventivato,
però mi sento molto soddisfatto per la selezione fatta.
Vorrei solo un tuo parere sui cavi da scegliere e se le Concerto Home sono un
buon salto avanti in qualità rispetto alle Concertino visto che un negozio me le
vende a Lit. 2,2 milioni.
Grazie ancora per l'attenzione.
Un caro saluto,
Giuseppe - E-mail: accarpiog@willis.com
Caro Giuseppe,
mi fa piacere che abbia preso tutto il tempo necessario per scegliere con calma il tuo impianto HiFi, la fretta in questi casi è PESSIMA consigliera.
Ottima la scelta del Puccini SE Remote, l'ho in prova proprio in questo periodo e non posso che confermare quanto già detto sul suo conto: ottimo amplificatore, raffinato ed estremamente godibile.
A colpo sicuro la scelta del CD 6000, un classico rinnovato. Idem dicasi per le Concertino (ora in versione Home, un po' diverse dalle precedenti...anzi, completamente diverse). Le Concerto (sempre serie Home) hanno un po' più di estensione e corpo in basso, ma non acquistarle senza averle ascoltate. Le Concertino hanno un rapporto qualità/prezzo più favorevole.
Sui cavi, vedi se riesci ad autocostruirti qualcosa tipo i progetti che proponiamo noi altrimenti vedi cosa ti offre il negoziante. Molto dipende dalla tua capacità di spesa e da quello che il negozio ti può offrire. Sentiamoci di nuovo...
Lucio Cadeddu
Ho la possibilità di acquistare allo stesso prezzo (poco più di L. 600.000) il CDP Marantz Cd 67 e il Cd 6000. Quali sono le differenze tra i due. L'impianto è così composto:
Visto che ci sono ti chiedo cosa pensi dei cavi per alimentazione Cablerie D'Eupen Po, Elba e Loira (mi pare di intuire bene dagli articoli sull'autocostruzione) e di quelli da diffusore Van Den Hul (naturalmente quelli a costo umano non alcuni in Carbonio puro che su un sito ho visto in vendita a £. 17.600.000 per il set da 3 metri :-)).
Ti ringrazio
Gianluca Calabrò - E-mail: bulluca@tiscalinet.it
Caro Gianluca,
tra i due Marantz, prendi il 6000, visto che l'altro è già fuori produzione. Il CD 6000 (presto su queste pagine) è predisposto per leggere senza problemi anche i CD masterizzati, o almeno così si dice (la meccanica è diversa dalle precedenti).
Il prezzo delle SF Grand Piano ex-demo non è male...se si tratta veramente di ex-demo e non di usato vero e proprio.
I cavi d'alimentazione Cablerie D'Eupen, almeno quelli che ho visto in azione, mi pare funzionino molto bene e non costano una follia. Se sei pratico di autocostruzione (e servono solo pinze e forbici) puoi costruirti uno dei nostri cavi, idem dicasi per i cavi di potenza. Per quanto riguarda i Van den Hul, niente da dire, si tratta di ottimi prodotti.
Vista la vicinanza geografica....unisciti a noi in un prossimo TNT meeting!
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro direttore,
tutto inizia qualche giorno fa...
Ho 29 anni, un passato ultradecennale di "passione" per la musica riprodotta, e pesanti ricordi di giovanili indebitamenti causati dall'acquisto di pezzi più o meno "imdispensabili" da aggiungere alla (e) mia(e) catena (e).
Ma andiamo per ordine: un paio di giorni fa accendo il computer con l'intenzione di farmi un giretto fra le pagine web in cerca di fonnorivelatori superstiti sul mercato, in quanto mi sono reso conto che tutti i miei stili sono inesorabilmente segnati dal tempo e dall'usura.
Come lei sa benissimo è impossibile cercare HI-FI senza imbattersi in TNT Audio. La folgorazione è partita dai tre (3!) articoli sul Garrard 0-100. Pensavo di essere l'unico pazzo ad apprezzare quel giradischi, tant'è che ne ho 2, uno 0-100 SB e uno 0-100 (identico, ma più vecchio, con trazione a puleggia , braccio con finiture ottonate anzichè cromate e controtelaio bianco. La puleggia purtroppo trasmette ottime vibrazioni).
E da lì è partita una lunga navigazione sul Vs. sito, veramente interessante e fatto con autentica passione. Che mi sia riesplosa la febbre, ormai scesa da qualche anno??? So solo che mi è tornata una gran voglia di collegare tutto quello che ho per sentirlo funzionare.
Come fanno tutti i maniaci egocentrici le elenchèrò ora tutti (o quasi) i pezzi che sono entrati in casa mia e non sono più usciti, partendo dalle tre catene funzionanti e collegate che allietano tre diverse stanze di casa mia, per poi finire con i pezzi "spaiati" ma comunque pefettamente funzionanti:
2) CATENA DA ASCOLTO "RILASSATO"
3) CATENA "TIPICAMENTE '70"
Il "software" è costituito da circa 500 LP (che continuo ad acquistare) e 70 CD (proprio non mi vanno giù...non è il suono, è che proprio mi fanno tristezza).
Ma veniamo ai pezzi " vaganti":
Tutta questa catostrofe che mi ingombra casa è iniziata con un integratino a transistor Philips 15+15 che ho ancora da qualche parte, il quale malvolentieri pilotava casse fatte con gli altoparlanti di vecchi televisori. Era la metà delgi anni '80 e mia madre ne ha sopportate davvero tante, cara donna.
Poi un integrato SONY 40+40 (comprato nuovo assieme ad un deck Tecnhics M105 e alle casse Indiana Line 014 SD). Le uniche cose nuove che abbia mai comprato, oltre alle testine per i giradischi. Sicuramente i peggiori acquisti che abbia mai fatto e le uniche cose di cui mi sono disfatto in questi anni di calvario. Ma grazie al loro valore residuo ho potuto comperare altre cose..più durature. E il resto è venuto da sè.
Penso di averla annoiata anche troppo, magari la prossima volta cercherò di scrivere cose meno ossessive. Inutile dire che sono a disposizione sua o dei lettori per fornire eventuale documentazione sui pezzi che possiedo o suggerimenti sul loro utilizzo e/o ricondizionamento.
Continui così, TNT è davvero un'ottimo approdo.
P.S. Ho già preso d'occhio il Garrard. Mano al cacciavite!
Roberto Zava - E-mail: rozav@tin.it
Caro Roberto,
che roba!!!! Più che una casa, la tua somiglia ad un negozio di vintage HiFi :-)
Tanta roba, tra cui molti pezzi interessanti: il trittico Seleco (bellissimo), i Galactron, i vari Thorens (125 e 160 in primis), le casse AR e Leak....insomma un piccolo Paradiso per amanti di HiFi dei tempi andati. L'unica nota stonata in mezzo a tanta profusione di "mezzi"....è il numero esiguo di "fini" ovvero di dischi. 500 LP e 70 CD, per uno che ha questa marea di "hardware" in casa, sono un po' pochini, a mio parere.
Potresti magari vendere un po' della roba che non usi (e che farebbe la felicità di tanti lettori di questa rivista...) per investire di più sul software o, perchè no, su un lettore CD più moderno. I primi, compreso il tuo 104, suonavano davvero male.
Comunque, certo non hai bisogno dei miei consigli, quindi considera la mia digressione non richiesta una "nota a margine" giusto per sottolineare il fatto che l'amore per gli oggetti è una cosa bella, ma il fine ultimo è il software, cioè la Musica.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Egr.Dott.Cadeddu,
mi chiamo Paolo Tezzon e sono un giovane studente appassionato di alta fedeltà di Padova. Innanzi tutto devo farle tutti i miei più sinceri complimenti per la sua rivista TNT-Audio: È veramente FANTASTICA!!!!!! Si tratta di una mia recente scoperta, una lietissima scoperta, dovuta al fatto che da qualche tempo ho incominciato a "bazzicare" per la rete (non senza una certa qual diffidenza = ho sempre avuto, sin da bambino, una certa repulsione per computer videogiochi e affini....); continuate così (= cioè a recensire "OGGETTI ANALOGICI")!!!
Il motivo che mi spinge a scriverle per l'appunto consiste nel fatto che credo di essere affetto da una RARA E INGUARIBILE SINDROME che definirei di "CONVERSIONE DAL DIGITALE ALL'ANALOGICO"! È questo il motivo che mi ha spinto a chiederle di inviarmi al il PROTRACTOR (proprio stamane ho provveduto a imbustaretutto il necessario!!!).
A tal proposito devo dirle GRAZIE dal profondo del cuore per suoi articoli sulla messa a punto del giradischi: sono stati una benedizione per un NEOVINILISTA O QUASI in cerca del maggior numero possibile di INFORMAZIONI!!!!
Sa che io in qualche modo indirettamente la conosco: deve sapere che lo scorso anno ho dato una mano al sign. Yair Wahal, titolare del negozio "Miroir de la Musique" (un caro amico: se sono un audiofilo è colpa sua!!!!), che lei conosce di persona, almeno credo, e proprio in quell'occasione ebbi l'occasione di dare un passaggio in auto ad un suo parente (il grado di parentela non lo ricordo!) che acquistò un ampli integrato GRAAF mod.Graafiti 25!!!!!!!
IL MIO IMPIANTO:
Dunque le alternative per il giradischi sono:
Suona abbastanza bene per L. 750000/ Solo MM / MONTA 2 E83CC /Poggia SU punte coniche SUONO POINT/Bella timbrica e discreta ricostruzione scenica!
1)REGA PLANAR 25. PRO = Il braccio RB600 - CONTRO=La base non mi convince molto
2)CLEARAUDIO CHAMPION = È il nuovo "Entry Level" di Clearaudio /L'ho ascoltato nella saletta Audio Reference al TOP AUDIO il mese scorso MI HA MOLTO IMPRESSIONATO! PRO=La base - CONTRO=È venduto di serie con l'RB250 (Ho letto su TNT la recensione delle Modifiche Origin Live ma dall'Italia mi sembra difficile
da gestire.... ) o con l' RB300 che non mi entusiasmano ma forse si può pensare ad un UPGRADING in tempi sucessivi.....?.......
Le alternative fra le testine (MM/ Non + di £ 1000000!)sono/
Grazie mille fin da ora per la gentilezza e mi scusi se l'ho annoiata con le mie "sciocchezze".
Distinti Saluti
Paolo Tezzon - E-mail:paolo11@wappi.com
Caro Paolo,
tra i due giradischi citati la mia preferenza va senz'altro al Clearaudio che, pur avendo un braccio inferiore rispetto al Planar 25 (ma c'è chi dice il contrario) ha una base di livello superiore. Non penserei, a questo stadio, alle possibili modifiche/upgrade etc. Compra un buon giradischi ed ascolta la Musica, senza pensare subito che si può migliorare, altrimenti non te lo godi nepopure!
Un eventuale altro contendente potrebbe essere un Project, campione nel rapporto qualità/prezzo.
Per le testine direi Clearaudio Virtuoso e Grado Signature Wood, lasciando da parte la BPS che ha un suono un po' troppo particolare.
Per il resto che dire? Condivido la tua Passione per l'analogico e per quanto in nostro potere, cercheremo sempre di dedicare ampio spazio a materiale di questo tipo (in arrivo la recensione del Michell Orbe...e scusate se è poco :-)).
Salutami Mr. Wahl ed Elia (il parente acquisito) :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu
Buonasera,
ho appena visto alcune delle interessantissime pagine del sito e prima
di tutto volevo farVi i complimenti per come lo avete messo su; veniamo
a noi: non posso definirmi un esperto però qualche cosina la sò in fatto
di apparecchiature hi-fi però non potendo far altro che inchinarmi alla
vostra professianalità volevo chiederVi un consiglio... tra qualche
tempo andrò a vivere con la mia ragazza e avevamo pensato di comune
accordo di spendere un po' di soldi per il famoso impianto stereo e visto
che a noi non interessa molto la qualità della piastra e tanto meno del
cd (ne basterebbe uno normalissimo), volevamo occuparci della parte
"AMPLI + CASSE" che credo sia un attimino + impegnativa.
Sinceramente alcune marche le conoscevo già (ONKYO - MARANTZ...) però le
notizie che ho avuto modo di leggere dalle vostre pagine mi hanno fatto
letteralmente accapponare la pelle...
Non voglio rompere le scatole però Vi sarei grato se poteste darmi
qualche consiglio in merito.
NB: TENETE PRESENTE CHE SAREBBE IL MIO ANZI IL NOSTRO PRIMO IMPIANTO
SERIO...
RingraziandoVi anticipatamente auguro un buon proseguimento di giornata.
Simone Sabucchi - E-mail: simone.sabucchi@stream.it
Caro Simone,
molto dipende da quanti soldi potete investire ed in che ambiente e con quali vincoli andrà sistemato l'impianto.
I consigli che ti servono li trovi innanzitutto sulla nostra rubrica delle FAQ, ovvero Adeste Fideles, poi potresti cominciare a leggere i volumi della Posta (in fondo pagina li trovi tutti) dove domande simili alla tua sono state poste centinaia di volte. Capisco che è più breve (per voi) porre un quesito diretto...ma per noi non è molto divertente ripetere cose dette centinaia di volte ormai.
Leggi qualcosa, fornisci i dettagli necessari (spesa, ambiente, gusti musicali, libertà di posizionamento) e poi ne riparliamo con calma.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Egregio Direttore,
complimenti, innanzitutto per lo splendido lavoro.
Mi chiamo Savio, scrivo da Trani, piccolo paese della Puglia,
faccio parte della categoria degli audiofili "inesperti" da lei descrittaperfettamente(mi ci ritrovo su ogni virgola).
Quando ho scoperto il vostro sito non sapevo cosa fosse l'alta
fedeltà, ero e son tutt' ora un appassionato di Musica, che ascolto dal mattino a sera.
Sono molto scoraggiato, perchè quando leggo le lettere alla redazione con tutti quei riferimenti a casse e ampli, a effetti a distorsione..ect, mi passa la voglia di scriverle, per la banalità della domanda. Arrivo al dunque.
Da un rivenditore trovo delle Jamo X3m, che ho già ascoltato con il mio ampli prima dell'acquisto; quando riferisco il tipo di ampli che ho, lui mi dice:
"ah quello è un amplificatore abbastanza LINEARE" cioè dice lui "bastano delle casse meno esigenti per comunque ascoltare buona musica".
Può gentilmente spiegarmi se quella sulla "linearità" è una stupidaggine, in caso sia vero con che criteri devo scegliere le casse.
Dimenticavo il mio è un MYRYAD T50 pre + T70 ampli.
Ritiene che l'accoppiata sia azzeccata?
La ringrazio anticipatamente, spero in una vostra risposta.
Distiniti saluti.
Savio - E-mail: savio6@virgilio.it
Caro Savio,
sgombriamo il campo da un grossolano equivoco: se un marchio non viene da noi citato o recensito non significa che automaticamente non lo riteniamo valido!!! Evidentemente non abbiamo avuto modo di saggiarne le qualità...ci sono migliaia di prodotti sul mercato, impossibile ascoltarli tutti! Nel caso di Myryad, confesso che non mi è mai capitato di ascoltarne uno (se avessi il tempo per ascoltare le migliaia di apparecchi HiFi che ci sono al mondo, non sarei qui :-))) ma posso comunque rassicurarti della sua qualità, visto chi c'è dietro! Si tratta di Chris Evans, ex fondatore/progettista e quant'altro di Arcam prima, poi NAD ed altri marchi ben noti al pubblico audiofilo. Di conseguenza, non c'è dubbio che si tratti di prodotti pensati per suonare bene, innanzitutto.
Piuttosto, la scelta dei modelli mi pare singolare, visto che si tratta di un pre ed un finale adatti all'Home Theater (il pre ha anche il processore incorporato). Chiedi che il finale ti venga messo "a ponte" per funzionare con due soli canali (in stereo, cioè), se questo è l'utilizzo che intendi farne. Se invece ti stai costruendo un impianto Home Theater (non mi è chiaro) lascia pure tutto così.
Quanto alla "linearità", il negoziante forse intendeva dire che si tratta di ampli senza particolari enfatizzazioni per cui un qualunque diffusore poteva andar bene. Per le casse, ti consiglio di ascoltare anche altre marche e modelli, mai comprare la prima cosa che ci viene proposta.
Fammi sapere e non farti prendere dalla fretta!
Lucio Cadeddu
Caro direttore,
ho superato la soglia dei 50 e sin da piccolo sono stato attratto dalla musica e soprattutto da dove usciva (radio giradischi registratori ecc.ecc.).
Superato i 35 anni ho avuto delle piccole possiblita economiche e ho
cominciato a comperare quello che eccitava la mia mente. Per stringere e non tediarti con le mie storie ti faccio l'inventario di ciò che ho racimolato.
Amplificatori: valvolare autocostruito con valvole russe 40 W classe A -
Steg ST 400 - Amcron one-one - Onkyo 7022
Preamplificatori: valvolare autocostruito - Valvolare Beard ca 35 - Sony 1000 esd
Piatto: Micro
Registratori: Revox b77 - Nakamichi 700 e 550
Sintonizzatore: Quad 33
Ora volendo far ordine nella mia vita verrei selezionare un impianto da
ascoltare in una camera di mt 5 x4 eventualmente posso vendere ed acquistare i componenti piu adatti.
P.S. Ascolto musica di vario genere con preferenza per la classica e la
vocale.
Scusate se vi ho annoiato, saluti
Mario Ferrario - E-mail: mrferrario@tiscalinet.it
Caro Mario,
questa settimana pare proprio che i "nostalgici" dell'HiFi si siano dati appuntamento su questa Rubrica!!! Bene, è un piacere parlare di prodotti che nel nostro immaginario audiofilo hanno occupato ed ancora occupano posizioni di grande rilevanza.
Nel tuo caso, mi riferisco al finale Steg 400 (Aloia), alle JBL, all'Amcron, al Revox B77 ed al Quad 33. Volendo fare una cernita di un po' di materiale adatto ai giorni nostri....io terrei quasi tutto (per scopi collezionistici) e l'impianto VERO potrebbe essere costituito da diffusori Magneplanar 3.5, pre Beard 35 e finale da scegliere tra lo Steg 400 (se ancora funzionante) ed il tuo valvolare, se nato da un buon progetto con buona componentistica.
A dir la verità, ci vedrei meglio un buon finale moderno ad alta corrente (Krell, AM Audio, Levinson, Classè...) ma per questi c'è sempre tempo. Dovendo vendere qualcosa per migliorare l'impianto esistente, io mi disferei del finale Onkyo, del pre Sony, di uno dei due registratori a cassette e delle Bose 901. Il resto può stare per ragioni "collezionistiche". Sul giradischi non so che dirti, visto che la marca da sola non è sufficiente ad identificare la bontà del modello in tuo possesso. Poichè Micro ha sempre costruito giradischi di buon livello, ritengo che potresti tenerlo, tanto più che il vinile, pian piano, va scomparendo (sic), per cui...o ne ha veramente tanti, o riesci a comprarne di nuovi...altrimenti la spesa per un nuovo giradischi di buon livello potrebbe essere difficilmente giustificabile.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Lucio Cadeddu
Complimenti per il vostro lavoro, che ho scoperto da pochissimo e che mi mette in pace con le nuove tecnologie: è bello, per un analogico come me, scoprire che esistono siti seri e interessanti che giustificano tutto questo casino informatico...(che tra l'altro controllo poco: spero che questa lettera arrivi davvero).
Vengo al dunque. Ho un'ottima collezione di vinile, che incremento da quando, a 12 anni (27 anni fa) ho ascoltato il primo album dei King Crimson. È ovvio che mi piaccia ascoltare il vinile: il cd è fighissimo, perfetto, grandioso, ma il mio CDp è spento per la maggior parte del tempo (possiedo anche circa 500 cd...).
Ho un'impianto sicuramente non eccelso e molto vecchio, ma che mi piace molto. Giradischi Thorens TD 145 (ricablato), testine Sumiko Pearl o Ortofon MC1, pre Quad 33, finale Quad 405: ora come ora ascolto su due Sonus Faber Minuetto di seconda mano, con stand. Ah già: un onesto CDp Teac 3500P. I cavi sono autocostruiti (DIN-RCA: ampli di 25 anni...), i cavi potenza sono economici ma dignitosi.
La situazione d'ascolto è buona, nei limiti del possibile: stanza 3x7, alta 4,5m, casse a 3m dalla parete corta-punto d'ascolto e a 50cm dalle pareti laterali, con 4m di profondità dietro i diffusori e molto legno in giro (parquet e soppalco in legno al centro della stanza: in pratica ho davanti a me i diffusori a filo con l'inizio del soppalco che taglia in due, per 2,5m, la stanza). Forse dovrebbe suonare male, visto che le casse hanno alle spalle una gigantesco cassone aperto formato da soppalco e parquet, però suona bene: asciuttezza, non "sento" i diffusori, c'è buona tridimensionalità.
Utilizzo coni e punte, punte e coni, blue-tac, e mi diverto da matti. Mi sono anche costruito il vostro tavolino, divertendomi ancora di più. È incredibile che suoni anche un pezzo di pongo: propongo corsi di cacofonìa alle elementari, con bimbi che possono riempire di pongo UN VERO HI-FI, mentre suona.
Ma vorrei migliorare...Sottolineo che NON POSSO cambiare la disposizione delle casse, e che per me l'HiFi non sarà mai affare di soldoni: mi accontento e mi diverto a cercare apparecchi che mi piacciano almeno per qualche motivo. Ho comprato i Quad tre anni fa d'occasione, perchè mi piacevano da sempre.
Ho recentemente provato un pre Cambridge C500 al posto del 33: il prezzo (comprensivo di scheda phono: 640.000) era tutto ciò che mi potevo permettere. Il risultato è stato deludente. Il vinile era meno vivo, il suono meno caldo e coinvolgente, i bassi meno dinamici e "fermi", più confusi. Dopo due giorni l'ho riportato al negozio e mi sono fatto fare un buono da utilizzare per altro materiale. Forse il Cambridge non ha il vinile come priorità.
Domande: esistono altri pre nella fascia di prezzo a mia disposizione che abbiano uno stadio phono che possa MIGLIORARE il suono che sento attualmente dandomi nel contempo il modo di pensionare le prese DIN malefiche del Quad (il design più assurdo di sempre...), e usare finalmente dei Cavi?
Devo aspettare un usato in sintonia con i miei gusti? E quale?
Potrei cambiare il giradischi. Un Rega suonerebbe bene con i vecchi Quad e le Sonus Faber che forse non c'entrano niente ma funzionano? E il Project economico?
I soldi, quelli sono, e potrebbero arrivare al massimo al Planar 2. So che è una stupidaggine, ma solo a guardarlo, il Thorens è caldo e familiare, col suo legno lucido. Io credo che l'orecchio e il cervello siano influenzati, durante l'ascolto, anche dalla vista. E dal tatto, maneggiando il cartone colorato...
Ancora tanti complimenti e il caloroso saluto di un vinilitico non pentito.
Luca Pastore - E-mail: lucapastore@tin.it
Caro Luca,
sarò sintetico: lascia stare il Thorens là dov'è che va benissimo e semmai concentra tutti i tuoi sforzi economici in un pre di buon livello. L'ho già scritto altre volte e mi ripeto, ma il Quad 33, pur essendo un oggetto interessante, dal punto di vista sonoro è davvero triste. Ne possiedo uno in perfette condizioni anch'io, quindi parlo per esperienza diretta e personale.
Vorrendo restare in casa Quad, potresti, per esempio, prendere in considerazione un più recente (ma usato) Quad 34, già superiore al 33. In questo modo conservi il "family feeling" ed hai un suono migliore.
Tuttavia, forse è ancora meglio pensare ad altro. Se riesci a trovarlo usato, un ottimo affare sarebbe il pre Audio Analogue Bellini, dotato di un buon stadio fono MM/MC (nuovo costa poco più di 1 milione). Ancora usato, un buon Audiolab 8000C. Usati o nuovi, ci sono degli ottimi pre dotati di buoni stadi fono MM ed MC nei cataloghi NAD e Rotel, prezzi variabili intorno al milione/milione e mezzo (per il nuovo, molto meno per un usato di un paio d'anni).
Tieni anche conto che un pre usato è un acquisto pressochè sicuro, visto che non ha componenti che si usurano facilmente e che, di più, non è sottoposto a stress tremici e da sovraccarico come un amplificatore.
Già che sei in vena di upgrade, prova a togliere il coperchio in cartone sotto al Thorens (lascialo, cioè, "scoperto") ed insonorizza, se non l'hai già fatto, alcune parti del cabinet che potrebbero risuonare. Prova anche a cambiare il cavo d'alimentazione ed il tappetino (le alternative le trovi nel nostro Tempio del Tweaking).
Fammi sapere e buon ascolto analogico!
Lucio Cadeddu
Sono un ragazzo di 15 anni che si interessa di impianti stereo.Le riscrivo
dato che Le vorrei fare i miei più sentiti complimenti riguardo alla sua
rivista.
L'impianto che uso per ascoltare musica è piuttosto vecchio ma funziona
ancora bene, e composto dai seguenti componenti: ampli Sony ta-ax360,
lettore cd Technics, giradischi Sony a trazione diretta.
Le domande che le porgo sono 4:
La ringrazio sentitamente del tempo concessomi.
Lei pensa che gli apparecchi di questa marca sono così pessimi tra gli altri prodotti
rivali?
È normale che utilizzando lo stereo per qualche ora il suo suono diventi
migliore anche se è un apparecchio consumer?
Riccardo Poli - E-mail: pietropaolopoli@libero.it
Caro Riccardo,
per quanto riguarda Sony, niente da dire, si tratta di un buon produttore di HiFi consumer che ha dimostrato di poter costruire anche apparecchi di livello assoluto (costosi, però).
In particolare i CD player delle ultime generazioni sono tutt'altro che male e, comunque, assolutamente allineati col resto della produzione entry-level di provenienza orientale/giapponese. Se un lettore, su questa rubrica, ha espresso un parere negativo su un CD Sony...beh, quello è stato dettato dalla sua esperienza personale, non puoi prenderla come regola generale, ne' come presa di posizione di questa rivista.
Seconda domanda: puoi montare qualunque testina con lo standard di montaggio tipico del tuo giiradischi, ovvero il TP4. Ti consiglio tuttavia di orientarti verso marche con grande esperienza in fatto di testine, tipo Grado, Shure, Stanton o Ortofon. Tutte queste marche hanno in catalogo modelli con standard TP4 per prezzi intorno alle 100.000 lire.
Sui bassi del tuo ampli...c'è poco da dire. Se i toni sono in posizione flat e non è inserito nessun altra diavoleria (tipo il loudness) significa che i bassi nel tuo impianto non sono un prolema. Un consiglio: tieni sempre tutto disensirito: equalizzatore, toni e filtri vari, arrecano solo danni al suono.
Non è poi strano che dopo un paio d'ore il suono migliori, non è certo una caratteristica dei prodotti costosi, anzi.
Infine, il tuo lettore CD ha probabilmente bisogno di una taratura del gruppo laser, potresti portarlo da un tecnico e chidere un preventivo. Potrebbe anche essersi esaurito il laser stesso. In tal caso forse ti conviene comprare un lettore nuovo. Ad esempio, un Philips CD 723 lo trovi facilmente per 200 mila lire o anche meno.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Grazie di esistere.
Dalla Vostra rivista ho attinto, da inesperto, gran parte delle mie cognizioni in materia di alta fedeltà. Se riuscirò ad ottenere anche una risposta al problema che vado a sottoporvi, la mia gratitudine non conoscerà limiti. In caso contrario va bene lo stesso.
Può essere tirato un po' fuori ma non molto. Considerato che posso spendere per i diffusori fino a circa L. 3.000.000 (se necessario qualcosa di più), vorrei sapere se esiste qualche modello particolare o comunque una soluzione (a terra, su piedistalli, con subwoofer) che consenta di minimizzare gli effetti negativi della sua collocazione.
Grazie
Massimo Caiazzo - E-mail: m.caiazzo@inwind.it
Caro Massimo,
la soluzione sarebbe quella di acquistare diffusori da pavimento, di ridotto ingombro in pianta, tipologia "a torre". Ove ciò non fosse possibile, cerca di inventarti un sistema per tirar fuori il diffusore dalla "nicchia" il più possibile. Ad esempio, potresti far realizzare un ripiano scorrevole (piuttosto robusto) che ti consenta di avanzare il diffusore quando lo devi ascoltare per poi rimetterlo "in sede" quando necessario. Per capirci, qualcosa tipo cassettino del lettore CD :-)
Ogni bravo falegname dovrebbe essere in grado di realizzare qualcosa di simile. La scelta del diffusore dipende da molti fattori, uno dei quali, le dimensioni, che ti sei dimenticato di indicare. Quanto è ampia la "nicchia"? Comunque sia, mi terrei su diffusori tipo "bookshelf" di dimensioni medie che potrebbero essere le Sonus Faber Concerto, le Aliante Iperspazio, qualche modello Chario, Kef o Mission. Molto dipende anche da quel che riesci a trovare in zona. Vedi di studiare bene la soluzione che ti ho proposto, fatti un giro per negozi e poi riparliamone.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!
Vol.01 |
Vol.02 | Vol.03 |
Vol.04 | Vol.05 |
Vol.06 | Vol.07 |
Vol.08 | Vol.09 |
Vol.10 | Vol.11 |
Vol.12 | Vol.13 |
Vol.14 | Vol.15 |
Vol.16 | Vol.17 |
Vol.18 | Vol.19 |
Vol.20 | Vol.21 |
Vol.22 | Vol.23 |
Vol.24 | Vol.25 |
Vol.26 | Vol.27 |
Vol.28 | Vol.29 |
Vol.30 | Vol.31 |
Vol.32 | Vol.33 |
Vol.34 | Vol.35 |
Vol.36 | Vol.37 |
Vol.38 | Vol.39 |
Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 |
Vol.123 |
Vol.124 |
Vol.125 |
Vol.126 |
Vol.127 |
Vol.128 |
Vol.129 |
Vol.130 |
Vol.131 |
Vol.132 |
Vol.133 |
Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145