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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Upgrade vari
  2. Impianto "pro" o HiFi?
  3. Copland e Sonus Faber
  4. Pre fono
  5. Componenti midi o ...normali?
  6. Stimoli audiofili...e idee bizzarre
  7. Nuovo impianto
  8. Giovane neofita
  9. Re: Impianto insoddisfacente
  10. Ho provato i tappi Magic
  11. Acquisti da RS
  12. Elettroniche Naim e upgrade
Upgrade vari
Egregio Direttore,
ho scoperto solo da qualche settimana e solo per caso il suo interessantissimo sito per amanti di musica ed alta fedeltà.
Le scrivo per complimentarmi con lei e tutti i suoi colleghi per la magnifica iniziativa e per esporle qualche quesito.

Ho comprato il mio primo impianto stereo definibile tale se ricordo bene nel 75 ed era un coordinato Pioneer. Era un 10+10 watt e devo ammettere che per quei tempi suonava veramente bene, specialmente quondo ho sostituito la testina di serie con una Shure M97HE.
Nel 1980 ho sostituito l'ampificatore con un Technics SU8044 e i diffusori con degli Epicure Ten. Circa 8 anni fa ho acquistato un lettore CD Technics SL PG200A.
L'impianto mi soddisfa abbastanza anche se quando entro in uno dei pochissimi negozi di Alta Fedeltà della mia città mi rendo conto dei suoi limiti.
Vorrei un suo giudizio sul mio impianto attuale e un consiglio su cosa sostituire come prima pezzo tenendo conto che vorrei spendere in totale circa 3 milioni per un impianto equilibrato e anche se non potente, di qualità e che mi dia delle soddisfazioni e il piacere di ascoltare musica di tutti i tipi.
Grazie e ancora tanti complimenti per la Sua iniziativa.
Giorgio La Rosa - E-mail: jkcela@credit.tin.it

LC
Caro Giorgio,
ritengo che la prima cosa da "upgradare" nel tuo impianto sia l'amplificatore. Tieni conto che con l'eventuale sostituto non otterrai un cambiamento drammatico, perchè comunque, nel tuo impianto ci sono anche altri anelli deboli, il lettore CD, il giradischi (anche se non specificato, immagino cosa sia) e anche le casse, pezzo più pregiato ma con qualche anno di troppo sulle spalle.
Quindi, primo passo l'ampli, poi le casse possibilmente in contemporanea col lettore CD.
Nel frattempo puoi anche pensare a sostituire i cavi, magari con qualcosa di autocostruito, da spendere due lire, come da consigli del nostro
Tempio del Tweaking.
E veniamo all'amplificatore. Intanto non accantonerei l'idea di un usato recente, tipo 2-3 anni: si trovano ottime cose a prezzi stracciati...lo sai, l'audiofilo è uno che cambia apparecchi molto spesso :-)
Nuovo o usato che sia i nomi sono sempre gli stessi che puoi leggere su questa rubrica della posta (vedi anche le lettere precedenti): AMC, Arcam, NAD, Rotel, e salendo più su di prezzo...Audio Analogue, Audiogram, Atoll etc.
Molto dipende da cosa riesci a trovare nei negozi a te più vicini (e disponibili per delle prove d'ascolto).
Tenendo conto della cifra totale di 3 milioni, secondo me potresti stanziare non più di 800/900.000 lire per l'ampli. Meglio investire una cifra più consistente per le casse (1,5 milioni). Il resto, cioè il lettore CD, si prende con le restanti 700.000 lire e potrebbe essere un Marantz CD 67/6000, un Rotel RCD 930, un AMC CD9, Cambridge D500 o un Harman Kardon HD 720/740.
Il discorso casse è decisamente più complesso e bisogna valutare tanti parametri: il tuo ambiente d'ascolto, la possibilità di sistemarle come si deve, lo spazio disponibile, etc etc.
Per ora, comincia con l'ampli, poi si vedrà. Magari iscriviti alla nostra lista di discussione, così potrai imparare dalle esperienze di oltre 400 appassionati lettori di TNT-Audio...
Ciao!
Lucio Cadeddu

Impianto "pro" o HiFi?
Gentile Red. TNT,
sono molto ignorante in materia, ma amo ascoltare musica varia: deephouse, jazz, vecchio rock, ma anche morricone, inthenursery, deathinjune (anche bleunile); ho una mansarda 5, 85x4, 70; altezza max.3, 54, min.1, 65; piatti Technichs 1210 e Gemini XL-1800; mixer Pioneer 500DJM; equalizzatore Schneider In Concert 6200, lettorecd Gemini CDJ1200, finale Power PK 500 (2x225), casse Schneider In Concert 6200.
Ho anche 2 casse ESS AMT, ma alcuni componenti sono rotti e un ampli Sansui Au-X201 che tengo in un'altra stanza. Quasi tutto l'ho preso usato, ma forse non ho fatto le scelte migliori perchè non sono troppo contento di ciò che sento pertanto vorrei cambiare le casse (budget 800000-1400000) e magari il finale (800000-1200000...dipende da quanto spendo per le casse).
Non è facile fare acquisti, spero in qualche buon consiglio...grazie.
Roberto Rauti - E-mail: robertoitnrauti@libero.it

LC
Caro Roberto,
purtroppo il tuo impianto è tutto costituito da componenti che col buon ascolto della Musica non hanno niente a che spartire e perciò non è sorprendente che il risultato non ti piaccia.
Capiamoci bene: non si tratta di componenti di cattiva qualità, ma piuttosto di buon materiale per uso "pro" in discoteche, sale da ballo etc, pensati e costruiti non tanto per il "buon suono" quanto per l'affidabilità, la robustezza ed il costo contenuto in rapporto alla qualità.
Per ascoltare Musica in casa ti servono componenti HiFi veri, non roba da discoteca. Faresti un viaggio di 1000 km su una moto da trial? Io no.
Quindi, consiglio drastico: vendi TUTTO (ma proprio TUTTO!!!) e comprati un lettore CD, un giradischi HiFi, un ampli ed una coppia di casse. Questo è tutto quello che ti serve. Butta via mixer, equalizzatori ed altre diavolerie che peggiorano il suono anzichè migliorarlo.
Già altri lettori di TNT-Audio, partiti con materiale simile al tuo, hanno velocemente cambiato idea...li invito a raccontarti la loro esperienza, meglio sentire anche altre campane, no?
Non so, magari non è il consiglio che volevi...ma se vuoi cominciare a sentire per davvero la Musica....lascia perdere il materiale da discoteca. Quando (e se) avrai preso la decisione, contattami nuovamente, vedrò cosa si può fare per comporre un impiantino che suoni decentemente senza spendere una follia.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Copland e Sonus Faber
Egr. Direttore,
ho "scoperto" il Vs. sito da solo una settimana, e da allora lo consulto tutti i giorni (anzi mi sono anche appena iscritto alla mailing list). A dir la verità non ho la possibilità di poter approfondire tutti gli argomenti perchè posso leggerlo soltanto al lavoro in quanto non ho un computer proprio.
Ad ogni modo La ringrazio perchè dopo aver letto tante riviste specializzate Voi siete gli unici in grado di farmi intendere qualcosa (non sono ferratissimo in materia hi-fi / hi-end, ma sono appassionatissimo di musica!) fornendo anche molti consigli utili.
Come dicevo non ho molte cognizioni tecniche, anzi tra i vari ritratti da Voi tracciati per riconoscere un tipo di audiofilo dall'altro io mi collocherei sicuramente tra gli "inesperti". Sono tante le domande e gli argomenti che vorrei proporre ma ruberei troppo spazio e tempo a Voi e agli altri colleghi (posso definirli così?).

Passo quindi al dunque. Intenzionato a comprare dei nuovi diffusori, più precisamente delle Sonus Faber Concerto Gran Piano, ho visitato alcuni negozi per un loro ascolto e ne sono rimasto affascinato. Poi però, visitando l'ultimo negozio (in ordine cronologico), mi sono imbattuto in un trittico usato della Copland: Pre CTA 301; Finale CTA 504 e Lettore CD CDA 266 al prezzo totale di 5 milioni....ed è stato amore a prima vista anche in considerazione del fatto che ho appreso che tutta la serie "Concerto" verrà completamente rinnovata entro giugno.
Pertanto dopo aver ascoltato l'impianto (esteticamente perfetto, anzi nuovo), avuto rassicurazioni dal rivenditore sulla sua provenienza (un suo vecchio cliente che rinnova di frequente l'impianto, tra l'altro a sentire lui, anche poco sfruttato), con la promessa di una sua garanzia in bianco ed i prezzi di listino dei singoli componenti che da nuovi non avrei mai potuto permettermeli, ho deciso di acquistarlo.
E qui viene il bello. Ora infatti, visto anche la spesa, sono assalito da mille dubbi (vedi l'audiofilo inesperto) ed ho bisogno se possibile di un Vs. aiuto per dissolverli e per tranquillizzarmi:

In ultimo vorrei chiederLe delle anticipazioni sulla nuova produzione della Sonus Faber.
Mi spiace essermi dilungato un po' troppo, ma questa è la mia prima "esperienza", e spero di aver toccato un argomento che possa essere di aiuto ad altri novizi che si trovino o possano trovarsi in una situazione simile alla mia (difficile dirà Lei!). Grazie ancora
Anonimo - E-mail: rdelisio@finemiro.com

LC
Caro lettore,
l'acquisto del trittico Copland è stato sicuramente un affare: si tratta di componenti ben noti al pubblico "audiofilo" come ben suonanti e ben costruiti. I "pezzi di ricambio" eventuali (valvole etc.) non dovrebbero essere di difficile reperibilità.
D'altra parte una certa maggiore difficoltà di reperire assistenza qualificata quando si compra un prodotto "particolare" come Copland (o tanti altri in questo mercato) anzichè i soliti prodotti giapponesi assistiti ovunque è da tenere in conto. Capiamoci: se acquisto una Lotus Elise (vetturetta sportiva) è naturale che mi aspetti qualche problema in più (lato assistenza, dico) rispetto ad una Fiat Punto che è riparabile da chiunque in ogni parte d'Italia :-)
La scelta alternativa che proponi (Audio Analogue) avresti dovuto valutarla tu sul campo: ma se ti sei innamorato del trittico Copland una ragione ci dovrà pur essere....o hai ascoltato SOLO quello??????? (se è così: SONORA tirata d'orecchie).
Poi: non è detto che le valvole siano meno affidabili dei transistors: molto dipende dal progetto e dall'uso che se ne fa.
Infine, mi spiace, ma non sono al corrente dei programmi futuri Sonus Faber.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Pre fono
Carissimo Lucio,
sono Stefano Frascaro, un vecchio "sfruttatore" :-)) della tua rivista che ha già avuto il piacere di ricevere consigli da te per un po' di cose.
Premetto che grazie ai tuoi consigli ho "taroccato" (termine romanesco per dire .. modificato.. ) quasi tutto il mio impianto.
CD Player CDZ500 Teac: Montati due Burr Brown al posto dei suoi opamp Riempito di pasta per lavandini, Ferrite ed altre cose.
Costruzione del Flexy con la variante del sughero sui pannelli Costruzione di cavi di potenza con cavi token ring Ibm. Costruzione cavi rete con cavi Pirelli etc etc etc. Il tutto con risultati SEMPRE distinguibili. Meglio o peggio ma sempre distinguibili.

Faccio una piccola premessa che se vuoi puoi tranquillamente tagliare.
Tempo fa volevo costruire un buon pre fono per un mio amico e ti scrissi. Mi rispondesti di provare a fare quello proposto da TNT e mi sono messo sotto!!!
Ho costruito TUTTO!!! Nel momento in cui vado a comprare gli opamp scopro che sono spariti da tutti i distributori (Rs-Intesi- etc... tra le altre cose mi occupo di ufficio acquisti, quindi conosco moltissimi distributori ma il SSNxxxx era in allocazione, quindi non programmabile come consegna).
Sono andato quindi un po' su internet e sul sito National ho trovato un datasheet di un opamp con una applicazione proprio per pre fono. Ho acquistato tutti i componenti necessari (il circuito voleva delle resistenze, per esempio, da 499 e le ho trovate!!!) con condensatori alla mica e resistenze all'1/1000 di tolleranza (si, 1/1000 su RS le ho trovate).
La curva Riaa che disegnavano praticamente si "sovrapponeva" alla curva Riaa ideale (e vorrei vedere se con tutto lo staff tecnico National ....). Come alimentazione ho usato due batterie da 12V per ottenere i +-12 necessari all'opamp.

Lucio, alla fine il suono che scaturiva era bello! Estremamente bello! La catena era Piatto Pro-ject (l'ultimo, quello con la base trasparente), Testina Grado Eroica Pre Sonic SFL1, Casse Zingali Overture.
Ora mi chiedo: la spesa totale è stata di circa 250.000. La qualità sonora era sicuramente all'altezza di un paio di pre provati (mi perdonerai se non ricordo le sigle, forse le saprai mettere tu) uno era quel pre fono a valvole che è messo dentro quei tubi in alluminio (profilati??), l'altro era un pre fono norvegese un parallelepipedo nero lungo una trentina di cm. Il costo di questi pre era superiore al milione, ma cosa hanno di più?
Ovvero: se i laboratori della National hanno fatto un circuito che simula perfettamente la curva Riaa con circa 50.000 di componenti, perchè un pre fono arriva a costare svariati milioni?
Un apparecchio non dovrebbe solo riprodurre la musica senza dare niente di suo?
Forse ho confusione, potresti chiarirmi un po' le idee considerando che ho scritto anche sul NG hobby hifi senza avere una risposta chiara?
Grazie per il tempo che mi vorrai dedicare.
Stefano - E-mail: frascaro@tiscalinet.it

LC
Caro Stefano,
dimentichi un fatto fondamentale: dal costo del prodotto finito per ottenere quello al "al pubblico" devi utilizzare un fattore moltiplicativo di 4. Cioè, se il tuo pre costa 250.000 di materiale devi aggiungere la tua manodopera (che non hai calcolato), normalmente al costo di quella oraria di un operaio specializzato. Quante ore ci hai messo per costruirlo? Ed il progetto chi l'ha fatto? Se l'avessi progettato tu, quante ore ci avresti impiegato?
Ottenuta la cifra (seconda me più vicina al mezzo milione) moltiplica ora per 4 ed arrivi a 2 milioni. Perchè si deve moltiplicare per 4? Facile: devi contare tutti i passaggi della catena di distribuzione: tutti devono avere il proprio margine di guadagno. Come vedi, non si tratta, almeno nei casi da te citati, di "furti" ma di normale legge di mercato.
Altra cosa che certamente ti è "sfuggita" è il fatto che non basta una curva RIAA perfetta a fare un buon per fono, quella la sanno fare più o meno tutti, così come tutti sanno costruire un lettore CD con risposta piatta da 20 a 20.000 Hz. I fattori che entrano "in conto" sono altri e vanno dal rapporto segnale/rumore all'immunità da disturbi esterni (sia elettromagnetici che meccanici), senza dimenticare un buon comportamento "dinamico". Altri parametri importanti sono l'accettazione, la sensibilità, la diafonia, la separazione dei canali etc etc. Come vedi una curva RIAA perfetta potrebbe essere solo una condizione "necessaria"...ma non è sufficiente.
Altrimenti, se bastasse una "risposta piatta" per ottenere il massimo, il tuo lettore CD non sarebbe stato "migliorabile" in quanto la risposta in frequenza "piatta" ce l'aveva già anche prima dei vari "tweakings". Non credi?
Ciao!
Lucio Cadeddu

Componenti midi o ...normali?
Gentilissimo Direttore...
sono Pasquale, ho 30 anni, ascolto musica Jazz e Rock in un ambiente di metri 6x5x3 e desidero avvicinarmi al mondo dell'audiofilia. Ascolto attualmente la mia musica su di un "mediocre" impianto composto da un "mediocre" CD portatile, da un "mediocre" amplificatore (TECHNICS SU-V450) e da "mediocri" casse acustiche (TECHNICS).
È facile intuire che devo acquistare tutto di nuovo, e poichè audiofilo non sono, vorrei evitare di commettere errori (esempio l'amplificatore TECHNICS).
La mia idea, visto l'esiguo budget, è partita con il voler acquistare i seguenti componenti:

Il CD e l'amplificatore dovrei posizionarli in libreria e le casse ai lati di questa.
Ho ascoltato entusiasta l'impianto così composto presso un rivenditore abbastanza fornito il quale, visto la mia esigenza di posizionare l'impianto in libreria, mi ha consigliato di acquistare CD e Amplificatore della serie TEAC H300 o meglio H500; di dimensioni più piccole dei normali componenti HI-FI ma, secondo lui, di uguali caratteristiche "AUDIOFILE"; (tengo a precisare che tali coponenti hanno avuto un indice WAF molto più alto rispetto agli altri).
Poichè come suddetto vorrei evitare di commettere errori e di fare un'acquisto incauto; vorrei porLe le seguenti domande: Nel farle i complimenti per la rivista mi scuso del tempo che Le ho rubato...
Distinti Saluti
Pasquale - E-mail: www.pasquale@tiscalinet.it

LC
Caro Pasquale,
niente da dire sulle casse, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, poco invece ti so consigliare sui "piccoli" della Teac: non ho mai avuto occasione di sentirli seriamente per cui preferisco non pronunciarmi. Se hai la possibilità di ascoltarli a confronto con la coppia 1120 + 310 potrai decidere da solo.
Non si tratta tuttavia, visto il prezzo ed il livello di finitura, di materiale da "compattone", ma solo di apparecchi di qualità più elevata all'interno di spazi ridotti. Tieni conto che la maggior parte dei componenti economici da 43 cm "standard" sono in realtà delle scatole vuote, specie i lettori CD.
Quindi, in definitiva, solo una prova d'ascolto a confronto diretto potrà svelare l'arcano. Una cosa della quale devi comunque tener conto è che l'accoppiata "midi" della Teac è di rivendibilità MOLTO più difficile in futuro, mentre un NAD 310 o un lettore Teac 1120 li rivendi (quasi) quando vuoi senza grossi problemi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Stimoli audiofili...e idee bizzarre
Caro Lucio,
ciao (ora cavalco l'ovvio!!!) sarai sicuramente una persona autorevole in tema di alta fedeltà e la tua rivista telematica giustamente non può consentire eccessive digressioni sul tema Hi-Fi, ma sono assolutamente convinto che non ti limiti a questo.
Mi piace leggere tra le righe e credo che tu sia una persona interessante anche quando non parli di una tua straordinaria passione; sarebbe bello sapere come la pensi sul mondo, sul sociale, quale la tua ideologia, cosa fare per migliorarci.......
Una idea bizzarra: secondo me se aprissi un altro sito per parlare di tutt'altre questioni, molti Tnt-dipendenti ti seguirebbero perchè sia Lucio che noi (o almeno una parte) abbiamo stima della gente che si "sbatte" per una causa qualunque essa sia. (Chissà se questa mail verrà pubblicata?????)
Ora "salto il fosso" e ti chiedo invece un consiglio molto più tecnico. Leggendo i volumi della posta ed alcune vostre recensioni più o meno recenti ho riacceso il "desiderio analogico" che da anni era soffocato dal cugino compact-disc. Possiedo parecchi dischi degli anni 70-80 che per molto tempo ho ignominiosamente snobbato e che adesso vorrei riabilitare (o forse sono i dischi che dovrebbero riabilitare me :-))
Ho letto il vostro articolo riguardante i giradischi e le cifre da spendere per avere un oggetto perlomeno decente. Tu consigli ad occhi chiusi Thorens, qualsiasi modello purchè ben tenuto. Attualmente possiedo un Technics SL-D210 acquistato usato per 150.000 lire (il mio impianto è descritto al
Volume della Posta n. 121).
Credi che possa valere la pena tenerlo e up-gradarlo cambiando la testina (Grado?) o forse sarebbe meglio comprarne uno nuovo? Preciso che il mio amplificatore H/K AVR 65 non possiede l'uscita phono e che il giradischi è collegato tramite una unità esterna; preciso anche che l'attuale giradischi non mi soddisfa dal punto di vista prestazionale-sonoro e che quindi qualcosa devo fare.
In ogni caso in questi giorni girerò per Torino in cerca di occasioni interessanti tenendoti informato su ciò che trovo cosicchè tu possa avere maggiori e dettagliate informazioni.
Grazie comunque Lucio e chissà se tra qualche tempo potremmo mai vedere una Tnt-società, Tnt-politica, Tnt-.............
Ciao
Marco - E-mail: Bartax@tin.it

LC
Caro Marco,
francamente non credo che le mie opinioni su altri campi al di fuori dell'HiFi possano essere interessanti per qualcuno (se mai lo fossero quelle sull'HiFi!!!). Credo che le mie idee e la mia personalità escano fuori abbastanza prepotentemente (così mi dicono) da queste righe (specie se mi segui da un po') e già la Rubrica della Posta e gli Editoriali mensili offrono molto spazio per far capire come la penso su diversi argomenti. Dovrebbe essere sufficiente il fatto che, pur potendo essere TNT-Audio una rivista come tante altre, in realtà resta (ormai da 5 anni) l'unica al mondo ad essere "atipica" per non avere guadagni ne' pubblicità.
Per altri discorsi "off-topic" attendiamo magari un incontro "In Real Life" cioè dal vero. Sono certo che non mancherà occasione, o per un TNT-Meeting o per qualche mostra HiFi.

Venendo alla tua Passione per l'analogico, ebbene si, secondo me sarebbe meglio prendere o un Thorens o un Rega o un Project, magari usati, per fare già un notevole salto di qualità. Si trovano per pochi biglietti da 100 e normalmente, grazie alla loro robustezza, sono sempre in buone condizioni operative. Una discreta testina (magari già montata) sulle 100 mila lire ed il tuo sistema analogico è pronto a far rivivere i suoni dei tuoi LP.
Non sarà il Paradiso...ma almeno sei sicuro di poter estrarre una discreta parte di informazioni sonore dai vecchi microsolchi....poi chissà...non porre limiti alla Passione per il disco nero!
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto
Caro Lucio,
da poco, pochissimo ho aggiornato il mio impiantino audio (diciamo Hi-Fi...).
Devi sapere che non sono un totale incompetente nel ramo elettronico (sono prito elettronico e frequento ingegneria) però di quanto fosse disponibile nel settore audio (quello non da supermercato per capirci...) non ero per nulla esperto, anzi, un vero e proprio novizio...
Quindi siccome il mio vecchio e scadente (però era un mulo!!!) cubetto della Pioneer dopo una lunga e gloriosa carriera è deceduto, in tutta fretta ho cercato di informarmi per comprare qualcosa di decente...
Purtroppo ho letto le pagine del tuo sito ad aquisto compiuto (mi sarebbero state molto utili prima, a proposito complimenti vivissimi per la sua realizzazione!!!) e ora non mi rimane altro che chiederti cosa ne pensi del mio nuovo impiantino... e ovviamente se hai dei consigli da darmi sono tutto orecchi!
L'ampli è il famoso Marantz pm66se però nella versione golden (cioè quello con l'etichetta K. I. Signature)... in particolare vorrei sapere a parte le varie dorature cosa cambia in pratica dal pm66se normale. Che ne pensi? Potevo comprare di peggio non trovi?
Le casse (che ho ascoltato funzionare prima di comprare) sono due Kef Q15... e a mio modesto parere suonano abbastanza bene (pagate 620000 entrambe), ma ovviamente mi rimetto al tuo sicuramente più autorevole parere (aggiungo che l'ambiente che devono insonorizzare è di modeste dimensioni, 14 m quadrati circa).
Vedi anche se sono più di 11 anni che ascolto incessantemente musica (ho 23 anni) a volte rimango veramente sorpreso nel vedere le minime differenze che riscontrate nei vari suoni dei vari apparati!!!
Il lettore cd ahimè lo comprai anni fa ed ora non avevo soldi per aggiornarlo; è un Technics sl-pg590. È molto scadente??? Ma in concreto, sarebbe evidente il risultato sonoro con un lettore migliore (ovviamente considerando il resto del mio impianto)?
Infine i cavi: me li ha dati il rivenditore dicendo che sono molto migliori dei classici rosso e nero... però me li ha regalati quindi non devono essere fatti d'oro... si chiamano Jamo... varrebbe la pensa spendere molto 100/200 mil lire per l'acquisto di cavi migliori?
Un mio amico che ha un super impianto (almeno per quello a cui sono abituato) sostiene i risultati non valgono la spesa...
Ringraziandoti anticipatamente per la risposto ti saluto, e ti faccio nuovamente tanti, tantissimi complimenti per il sito.
Alessandro - E-mail: aleambr@tin.it

LC
Caro Alessandro,
il tuo amplificatore è un PM 66 con componentistica selezionata e particolare attenzione a diversi dettagli costruttivi...quindi non è solo una questione di "sigle"...si tratta davvero di un buon amplificatore. Un po' più in basso, come qualità, le casse (e d'altra parte il prezzo dice tutto) ma comunque buone, corrette e ben impostate timbricamente, certamente adatte al tuo ambiente di piccole dimensioni.
Ancora un po' più sotto il lettore CD che puoi provare a modificare con alcuni accorgimenti che abbiamo usato sia sul CD 63/67 che sul Teac 1100. Idem dicasi per i cavi, prima di spendere è meglio rendersi conto se il proprio impianto/ambiente/orecchio sono in grado di percepire eventuali differenze. La cosa più sensata da fare è cercare di farsene prestare qualcuno, la seconda è quella di autocostruirsi qualcosa che trovi nella nostra sezione dedicata al "fai-da-te" (
Tempio del Tweaking).
Ciao!
Lucio Cadeddu

Giovane neofita
Sig. direttore,
ho trovato molto interessante il vostro sito perchè anche da neofita dell'alta fedeltà sono riuscito a capire molte cose interessanti e che terrò in considerazione nella creazione dell'impianto che sto per realizzare!
Allora: io ho un mini hi-fi, un Technics anche abbastanza potente ma mi sono reso conto che non mi basta piu e ho deciso di passare ad un impianto ad alta fedeltà, sono in possesso di un paio di casse della JBL da 150 w rms ma con dei woofer non originali, per ora però sono intenzionato ad acquistare un amplificatore per poterle pilotare (e in un futuro comprare dei woofer decenti da sostituire a quelli ora presenti sulle casse).
Il mio budget è limitato a circa 1.300.000 per l'amplificatore solamente (il resto verrà dopo) e vorrei un integrato senza sintonizzatore.
Ho cominciato a vedere in giro qualche prezzo ma (visto che ho letto sul vostro sito che i w non contano) non so quale sia il prodotto migliore.
Io ascolto prevalentemente musica da discoteca e pop, non sono un purista del suono anche perchè la musica che io ascolto ha bisogno di molte enfatizzazioni quindi mi serve almeno un controllo dei toni. I modelli fra qui sono indeciso sono i seguenti:

  1. YAMAHA AX892: 115W X 2 RMS 1.150.000
  2. HARMAN/KARDON HK660: 120W X 2 RMS 1.049.000
  3. ONKYO INTEGRA A-9711: 80W X 2 RMS 1.260.000
Avete da propormi qualche altro modello interesante? Quale marca di woofer potrei far mettere nelle JBL?
Certo di una vostra risposta vi saluto cordialmente.

P.S. io dal mio inpianto vorrei soprattutto dei bassi poderosi e brillanti, mi interessa anche la qualità del suono. Basta che ci siano dei bei bassi, forse per questo dovrei mettere un sub-woofer?
Cosa mi consigliate?
N.B. mi scuso per la lunghezza della lettera!!!
Christian - E-mail: adib@inwind.it

LC
Caro Christian,
dici che terrai in considerazione le cose che hai letto su TNT ma non mi sembri molto intenzionato. Intanto i controlli di tono: se hai letto con attenzione, avrai notato che essi fanno più danni che altro. Il fatto che la musica che ascolti sia già "elettronica" significa che è già enfatizzata di suo in fase di registrazione...perchè aggiungere altri scempi a quelli già fatti dai tecnici del suono?
Non capisco poi perchè vuoi spendere così tanto nell'amplificatore quando, di fatto, non hai una coppia di casse decenti. Nelle JBL, o metti i woofers originali, o è meglio lasciar perdere.
Io spenderei 5-600.000 per l'amplificatore ed altrettanto in una coppia di nuove casse. Per restare nei marchi da te elencati un HK 630 o un Onkyo 9511 andrebbero già benissimo. Come casse, le JBL TLX 700 mi sembrano più che adatte: un woofer da 25 cm per fare tutti i bassi che vuoi.
Tienimi al corrente dei tuoi progressi!
Lucio Cadeddu

Re: Impianto insoddisfacente
[Pianta]

Ciao Lucio,
sono l'Alessandro insoddisfatto dell'impianto Marantz-HK-Opera della settimana scorsa e ti scrivo per rispondere alle tue domande. La migliore cosa è darti la "planimetria" della stanza (si, sì, ho letto le istruzioni della posta, ma dopotutto sono 18k in più che quasi userei per descrivertela). Legenda: A: Punto d'ascolto; B: Tavolo; C: Libreria bassa (110); D: Letto; E: Colonna portante; F: Armadio; G: Poltrona; H: mobiletto in metallo (aperto); L: Porta-Finestra (200 Cm).
- Non ci sono tappeti (e sarebbe un problema metterli), il pavimento è rivestito in legno.
- Le Infinity le ho ascoltate da un amico ma non mi ricordo di che tipo fossero (erano comunque da pavimento (o semplicemente messe sul pavimento) e alte circa 80-90 cm) perdipiù erano messe dietro a un tavolo e distanziate circa di un metro e ottanta tra di loro (in ogni caso io ero seduto a circa un metro e mezzo per cui chissà a metterle nella maniera corretta.... sigh!).
- Le distanze diffusore-diffusore-punto d'ascolto sono quelle che suggerisci te nella rubrica "come posizionare i diffusori".
A proposito... ho seguito il Wasp ma non ne ho tratto molto giovamento (neanche la mia ragazza che mi ha aiutato (meno male che è comprensiva)).
"A parte" per le distanze di cui sopra che hanno reso la scena più ampia e definita (hai detto poco...lettori ingrati...:-)) per il resto non ho avvertito particolari miglioramenti; forse perchè essendo il bass-reflex posto sul davanti delle casse non ha molta influenza la distanza con il fondo e annesse variazioni di centimetri?
OK, non le dico più queste baggianate (qual grazioso eufemismo per siffatta eresia) ma sono giovane e insesperto per cui pietà di me...
- Le casse sono poste (solo provvisoriamente visto che voglio costruire i tuoi supporti ma prima devo decidere la cassa giusta per regolarmi con l'altezza) su un paio di vecchie casse da pavimento della Sony (orribili) e distanziate da queste da due massicce pile di libri, il tutto (supporto) per 82 cm in altezza.

Grazie per tutto quello che stai facendo per me e per tutti quelli come me (principianti :-)) anche se a volte magari ci vuole pazienza, continua così, siete grandi!
Ciao
Alessandro - E-mail riservato

LC
Caro Alessandro,
la pazienza forse non è la mia dote più conosciuta ;-) ma una mano cerco sempre di darla a tutti, nei limiti delle mie possibilità (senza sentire gli impianti è difficile giudicare).
Parto dalle strana faccenda "Infinity": come puoi giudicare un paio di casse all'interno di un ambiente sconosciuto e di un impianto sconosciuto???? Non fatevi trarre in inganno dalla apparenze! Un componente da solo NON SUONA!!! Il risultato finale dipende da così tante variabili che è davvero difficile trarre delle conclusioni sensate.
Altra cosa che non mi ha convinto è l'aver sistemato le casse su delle altre casse!!! Alla faccia della lotta alle vibrazioni! Hai messo le tue casse su degli scatoloni di truciolare che certamente risuonano (e suonano pure!) così forte da poter inquinare il segnale principale che esce dalle tue Opera.
Ancora: la tua stanza è praticamente QUADRATA!!!!!!!!!! Orrore!!!!!!!!!!! :-) Certo, sei in una situazione ambientale decisamente sfavorevole, in più c'è pure quel letto a fare da terzo incomodo tra te e le casse.
Un bel tappeto pesante sarebbe purtroppo - visto che dici di non poterlo mettere - molto utile, peraltro.
Potresti anche provare ad avvicinare il punto d'ascolto che dal disegno sembra un po' troppo distante relativamente alla distanza reciproca delle casse.
Anche l'altezza alla quale sono poste le casse mi pare eccessiva. Vedi cosa riesci a fare...
Spero di esserti stato d'aiuto!
Lucio Cadeddu

Ho provato i tappi magic
Salve, sono un audiofilo da 25 anni e ho anche una certa asperienza di autocostruzione e ottimizzazione dei componenti di una catena audio, senza preconcetti ho sperimentato molto dai cavi a supporti vari antivibrazione stando sempre attento a come si spendono i soldi, nel mio sito personale dedico all'Alta Fedeltà alcune pagine con la descrizione del mio impianto, che non è economico ma il risultato sonoro dell'insieme và molto aldilà del suo valore economico.
Ho provato i tappi Magic e specialmente sotto la mia meccanica TEAC P700 ho apprezzato dei sensibili benefici dello stesso valore da lei espresso per quanto riguarda la giusta pastosità del basso e una migliore messa a fuoco della scena, ho provato anche i piedini Upim sotto la base del mio finale a valvole da 40kg senza però avvertire alcun miglioramento rispetto ai piedini di gomma forniti di serie.
Volevo esprimerle i miei complimenti per aver trovato un oggetto dal costo economico ma assai HI-FI.
Valter Giovani - E-mail: leo110379@usa.net

SM
Ecco un ottimo esempio di come le semplici, economicissime ed umili proposte del Tempio del Tweaking di TNT Audio possono fornire un "valore aggiunto" non indifferente anche inseriti in impianti di valore economico anche di un certo impegno!
È importante provare ad adottare soluzioni, apparentemente strane, senza preconcetto alcuno. Se poi proprio non si vuole mantenere quattro tappi da mille lire sotto un apparecchio dal costo di svariati milioni, si può procedere all'acquisto di un prodotto commerciale avendo perlomeno sperimentato l'efficacia della soluzione verso la quale ci si sta orientando.
Un'ultima importante annotazione: l'utilizzo di piedini "ammortizzanti", sortisce effetti benefici a condizione che il carico applicato non sia eccessivo. Evitate quindi l'utilizzo dei Piedini UPIM o dei Tappi Magic sotto apparecchi che, come nel caso di Valter, sfiorano il mezzo quintale!
Al limite, se proprio volete provare ad usarli anche in presenza di carichi consistenti, posizionatene sotto l'apparecchio ben più di tre o quattro, in modo da distribuire il peso complessivo tra più elementi, e mantenere così la necessaria funzione ammortizzante dovuta all'aria, non eccessivamente compressa, contenuta all'interno di tali dispositivi.
Ciao e buon divertimento!
Stefano Monteferri

Acquisti da RS
Ciao Lucio,
leggendo
lettere alla redazione (125), in risposta a Diego ecc88@libero.it
"....interruttori di carichi reattivi (cito letteralmente) dal catalogo. RS non vende ai privati, se hai problemi vedi se qualcuno dei tuoi fornitori ...."
mi permetto di informarti che se RS si intende RS Components Spa - Vimodrone - Via Cadorna 66 la vendita è fatta anche ai privati.

Avendo avuto bisogno di alcune ferrite di particolare foggia che ho visto nel loro sito, ho prima telefonato e quindi mi sono recato sul posto di distribuzione a Vimodrone (sono aperti anche il sabato mattina) ed ho potuto acquistare il materiale (era possibile anche un solo pezzo) con rilascio di regolare fattura.
Nel contempo mi hanno informato che è possibile ordinare senza recarsi sul posto e ricevere il materiale per posta (o corriere) addirittura senza aggravio di ulteriori spese di spedizione se l'acquisto supera le centomila lire.

Ringrazio ancora per i suggerimenti ricevuti nel nostro precedente incontro su queste pagine, allora si trattava di posizionamento dell'impianto (ancora inesistente) ed ora per quanto mi riguarda, dopo attente... lunghe letture (TNT).. penose considerazioni (i costi) a distanza di oltre un anno dall'impatto dell'aver conosciuto la vera alta fedeltà, ed aver girovagato mezza lombardia per gli ascolti e comparazione di svariate soluzioni, mi sono lasciato andare nell'accoppiata (si fa per dire) che segue:

Rega Jupiter + io (due telai) - Merlin - Kent - Dynaudio 3.0 ... cavi consigliati da Klimo (i suoi).
Mi sembra di toccare il cielo con un dito, unico neo l'ambiente (5x4 quasi dedicati) a parte i muri, all'interno si può ancora migliorare ma solo nello spostare qualche mobile, l'impianto (dato i costi) sarà definitivo.

Non mi dilungo in complimenti per le soluzioni adottate nell'esposizione del sito TNT, saluto cordialmente e continuo nella lettura, ma da qualche tempo anche all'ascolto nel locale affianco, ora si che è un piacere.
Domenico Da Col - E-mail: ddacol@tiscalinet.it

LC
Caro Domenico,
grazie della segnalazione preziosa. Avevo già sentito di alcuni lettori che erano riusciti ad acquistare da RS senza partita IVA e tu confermi queste "voci". Bene, un modo in più per avvicinarsi al tweaking con facilità.
È un piacere sapere che sei così soddisfatto del tuo impianto, questo dovrebbe essere il fine per ognuno di noi...arrivare ad una situazione che ci fa dimenticare l'ansia da "nuovo acquisto", lasciandoci più tempo da dedicare all'ascolto della Musica.
Ciao e grazie,
Lucio Cadeddu

Elettroniche Naim e upgrade
Carissimo Direttore,
grazie innanzitutto per la celere risposta riguardo all'abbinamento Nait 2 con Monitor Audio Studio 20 e problemi di dinamica.
Seguendo il tuo consiglio, ho ascoltato nel mio ambiente un NAC32.5 + NAP160 (vecchi 12-15 anni), e ne sono rimasto entusiasta. In confronto il Nait sembra sempre in affanno, come a "rincorrere" il suono, mentre la coppia pre-finale dà una piacevolissima sensazione di vigore e le note sembrano susseguirsi ad incalzante velocità.
Quindi... non li ho acquistati!!! Per due motivi:

  1. Se il 32.5+160 suonano così bene, allora come suoneranno un 72+250? Aspettiamo di provarli.
  2. Almeno in via ufficiosa Naim consiglia vivamente di inviare, ogni 10 anni circa, i finali in fabbrica per manutenzione (fondamentalmente per la sostituzione dei condensatori, "recapping"), pena un lento, ma inesorabile, degrado delle prestazioni. Alla luce di questo aspetto, l'acquisto, proposto ad un buon rapporto prezzo/qualità, avrebbe perso convenienza.
Ho preferito allora non disperdere le risorse e restare in attesa di fare un passo un po' più grande. D'altra parte, con il Nait ci si può vivere!!
A questo punto ti chiedo: perchè gli altri costruttori non prevedono intervalli di manutenzione analoghi? Oppure la Naim esagera un po', nel senso che ci vuole un orecchio sensibilissimo per rilevare il peggioramento con l'età? A mio avviso la coppia 32.5+160 suonava alla grande, ma forse 10 anni fa suonava meglio?

Altra considerazione: ho aggiunto un alimentatore HiCap usato al CD 3.5: il risultato è stato impressionante, forse superiore rispetto alla sostituzione del precedente Rotel 950 con il CD 3.5 stesso.
Se la sezione di alimentazione è così determinante, perchè gli altri costruttori non prevedono soluzioni tecniche simili? O forse l'alimentazione interna Naim è così scadente :-) da evidenziare i benefici di una unità esterna?

Infinite grazie per il tempo che ci dedichi, e cordiali saluti.
Stefano Rosati - E-mail: srosati@texnet.it

LC
Caro Stefano,
non c'è dubbio che col passare degli anni i componenti elettronici perdono un po' delle loro caratteristiche. La filosofia Naim non è molto diversa da quella di altri Costruttori che pensano al cliente come un "investimento" da seguire nel tempo.
Il "recapping" è una buona abitudine anche se non sarei così "integralista". D'altra parte, è anche vero che pochi audiofili tengono un componente per 10 anni, normalmente lo sostituiscono prima, quindi è anche per questo motivo che altri Costruttori non si preoccupano dell'aggiornamento dei componenti del "venduto", lasciando all'acquirente la decisione per una eventuale "revisione".
Infine il problema delle "super-alimentazioni": fornire alimentazioni separate o integrate che migliorino quella di serie è anch'essa pratica non così rara. Per citare un nome su tutti, anche Misssion prevedeva interventi di questo tipo. Il motivo? Facile: l'elettronica con già la sezione "super" costerebbe molto di più ed allontanerebbe dall'acquisto molti potenziali clienti.
Quindi la filosofia è: cominciamo a rendere "raggiungibile" un primo livello fornendo la possibilità di miglioramenti nel tempo senza dover sostituire il componente e diluendo la spesa in vari anni. Un sistema piuttosto comodo, in fondo.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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