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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. KITs a go-go
  2. NAD + torri
  3. Compattone Aiwa (!)
  4. Richiesta info per Home Theatre
  5. Nuove casse e ampli quadrifonico
  6. Strani collegamenti
  7. KMAL
  8. Analogico
  9. Salviamo il salvabile
  10. TNT colpisce ancora
  11. Paura di sbagliare
  12. Un'isola felice
  13. Tanti, troppi dubbi valvolari
  14. Analogico: gioie e dolori
  15. Qualche domanda
KITs a go-go
Gentilissimo Lucio,
mi permetto di scriverti, e raro che io lo faccio, poichè da circa 4 mesi ho iniziato a darmi da fare nell'ambito dell' HiFi e dell'HT, a me piace fare il possibile con le mie mani, è per questo che già ho costruito le Lilliput impiallicciate in ciliegio, sono davvero belle e per me è una soddisfazione sentirle suonare, ho costruito un amplificatore a mosfet da 140W RMS x2 per il Subwoofer che ho intenzione di montare al più presto, non so ancora quale progetto realizzare.
Spero in suo consiglio, ho terminato anche un ampli a valvole della nuova elettronica da 8+8 watt ed ancora ho in cantiere l'Insulto del quale ho tutto il materiale già da tempo devo solo assemblarlo, come se non avessi finito ho intenzione di acquistare i KIT di Bartolomeo Aloia, cioè il GY-50, un ibrido da 50 + 50W RMS a transistor del costo di poco più di 1.000.000, e come diffusori le Basic3 (Reflex), le DCR (Doppio carico reflex) o le ITL (Linea di trasmissione isobarica) tutte tre vie e sempre di Aloia dal costo per me quasi proibitivo di 2.000.000 senza il mobile.
Hai la possibilità di darmi un giudizio su questi prodotti, per me è una spesa non indifferente!!!!
Altrimenti potrei fermarmi un po' ed acquistare le già assemblate Arbour 5.1 che mi piacciono davvero esteticamente (ancora non ho avuto il piacere di ascoltarle, ho la possibilità di prenderle nuove ad un prezzo di 950.000) e un ampli Rotel di fascia attorno alle 500.000 (anch'esso ancora da ascoltare).
L'accoppiata ti sembra vincente?
Comunque spero in qualche consiglio visto che il tutto andrà in una stanza di 7x4 m con nel lato posteriore coperta da dei normalissimi vetri che appena schiocco le dita tremano. Momentaneamente le Lilliput sono posizionate sulle "L" (circa 1.3 e 0.8 m).
Ti ringrazio anticipatamente e spero di non essere stato troppo prolisso.
Ci tengo ad una tua risposta, un saluto e buon lavoro.
Roberto Nigrelli - E-mail: roberto.nigrelli@tin.it

LC
Caro Roberto,
va bene far da sè...ma tu esageri!!!! Costruisciti N. 1 ampli, N. 1 coppia di casse e N. 1 subwoofer...e poi goditi la MUSICA :-)
Già che hai le Lillput, potresti abbinarci il nostro Trentino o il Decino, entrambi validissimi.
Come ampli andrebbe benissimo il GY50 di Aloia oppure, se non hai più voglia di costruire, un Rotel di pari prezzo.
Questo per quanto riguarda ampli e casse. Il VERO problema riguarda l'ambiente che forse meriterebbe un serio progetto di ottimizzazione acustica, mediante la realizzazione di numerosi
TNT Stylos, magari versione "Plus" (bellissimi), da disporre negli angoli, dietro le casse e dietro il punto d'ascolto. È qui che ti giochi la carta più importante: se l'ambiente è ad hoc, anche una radiolina sembra un impianto HiFi :-)
A parte gli scherzi, è sull'ambiente che devi dirottare tutta la tua smania di autocostruzione.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

NAD + torri
Gentile signor Lucio,
vorrei porle un quesito al quale lei potrà certamente dare risposta: sono in possesso di un amplificatore integrato NAD 310 e vorrei acquistare un paio di diffusori da pavimento.
Ho un budget di circa un milione ed ho ascoltato alcuni modelli (Chario Syntar 100T, Kef Q35, Kef Coda 9.2). Dato che il NAD 310 non è molto potente (20W/8W) mi domando se è effettivamente in grado di pilotare dei diffusori di questo tipo.
Specifico che non sono assolutamente un audiofilo (ma di acquistare il midi Pioneer o Kenwood proprio non ne voglio sapere) e non saprei dire, anche collegando il mio NAD alle casse prima di acquistarle, se sono pilotate adeguatamente.
Quale di questi diffusori (anche modelli da me non valuatati) mi suggerisce in accoppiata con il mio NAD 310?
O mi suggerisce di orientarmi ad un modello di casse da scaffale (soluzione che non gradisco tanto visto che poi dovrei acquistare anche degli stands...)?
Anche nel caso in cui lei non potesse rispondermi la ringrazio comunque: il vostro sito è utilissimo.
Francesco De Falco - E-mail: meibi@libero.it

LC
Caro Francesco,
non preoccuparti per l'abbinamento NAD 310 - casse, il piccolo NAD è in grado di pilotare i diffusori da te indicati senza problemi. Ovviamente, basta non pretendere di sonorizzare a livelli discoteca un locale oltre i 35 mq. A quel punto meglio prendere un NAD di potenza un po' superiore.
Tra i diffusori da te indicati la mia personalissima e sindacabilissima preferenza va per le KEF Coda 9.2, anzi, se riesci, prova a sentire le Coda 10, che costano poco poco di più.
Mi congratulo con te per aver deciso l'acquisto di un sistema di VERA HiFi e non, appunto, il solito compattone multifunzioni che oltre a suonare male, io trovo anche esteticamente orribile :-)
È tutto: se hai un ambiente molto grande (ripeto: oltre i 35 mq) dovresti considerare un ampli un po' più potente, magari ancora nel catalogo NAD. Altrimenti vai tranquillo.
Lucio Cadeddu

Compattone Aiwa (!)
Ciao,
sono Francesco. Questa è la terza e-mail che vi invio in tutta la mia vita. Volevo chedervi un paio di cosette. Molto tempo fa quando ero un piccolo e indifeso infante (per modo di dire!!!) i miei genitori possedevano un impianto Hi-Fi dell'Aiwa che mi intrigava molto, allora non capivo nulla di Hi-Fi mi piacevano solamente le lucette che c'erano.
Solo ora mi rendo conto che, secondo me, era un buon Hi-Fi visto che aveva anche il DolbySorround con relativi attacchi per i satelliti: 2. Il modello credo che sia il CX-770, ma ora il sopracitato Hi-Fi se ne è andato da 2 anni ormai per un guasto grave ad una serie di integrati sulla centralina di controllo.
La domanda è la seguente: DOVE POSSO TROVARE QUESTO MODELLO DI HI-FI? (magari nuovo se possibile, va bene anche se mi date degli indirizzi internet dove si parla del seguente Hi-Fi).
Un'altra cosa, c'è un superstite!!! Il suo lettore CD! Il modello è Aiwa DX-700A, ma purtroppo non è collegabile ad un comune amplificatore, dato che dietro non ci sono attachi per i classici jack, ma una piattina di cui non riesco a capire le uscite e l'alimentazione, la mia domanda è la seguente: MI POTETE FORNIRE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER POTER COLLEGARE QUESTO BENEDETTO CD SU DI UN COMUNE AMPLI?
Un'altra cosa, quali casse mi consigliate per questo hi-fi dato che quelle di "serie" a me sembrano un tantino squallide?
Ascolto la musica in una stanza di metri 4x5. Vi prego datemi qualche aiutino, voglio risolvere questi dilemmi che mi affliggono!!! GRAZIEEEEEEEEEEEE!!!!!!!
CIAO, CIAO, CIAO, CIAO E CIAO!!!!!!!!!
Francesco - E-mail: ciappy@tiscalinet.it

LC
Caro Francesco (?),
sarò brevissimo: se vuoi ascoltare MUSICA dimenticati il sistema Aiwa citato, non ha niente a che vedere con la riproduzione HiFi. Chiamarlo HiFi è infatti abbastanza fuoriluogo. L'HiFi, per noi, è un'altra cosa.
Perchè non impieghi meglio i tuoi soldi e prendi un piccolo sistema ampli + CD + casse di vera HiFi? Se hai letto la posta della settimana scorsa, avrai notato qualche lettera di persone che con 1 milione sono riuscite a mettere insieme un VERO impianto HiFi.
Dimenticati anche di collegare quel che resta del lettore CD ad un qualunque ampli. Non dovrebbe essere difficile ma se sui cavi non c'è scritto proprio nulla....rischi di perdere solo tempo per un risultato comunque scadente.
Credimi, dimenticati il tuo amore d'infanzia e vai ad ascoltare un sistema VERO. Spero che molti dei lettori di questa rubrica che sono partiti come te (ed hanno cambiato rotta nel frattempo) abbiano voglia di raccontarti la loro esperienza, per convincerti dell'errore che stai commettendo a volere a tutti i costi un sistema che con la vera HiFi....non ha molto a che spartire. Scusami se sono stato così diretto, ma, credimi, la Musica merita ben altro, anche allo stesso prezzo.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Richiesta info per Home Theatre
Caro Direttore,
vorrei porti una piccola domanda circa l'Home T. Posseggo un impianto così composto: lettore Pioneer 626 D che ho ottimizzato secondo i dettami TNT (piedini Upim che funziano alla grande, etc.), ampli Yamaha RX-V592RDS, casse Bose Acoustimass 10 (questi ultimi acquistati in epoca pre-Dolby Digital e quando ancora non avevo ripreso la passione per l'Hi-end: penso che la scelta sarebbe stata differente), filtro di rete.
Premetto che detto impianto mi serve solo per l'Home T e non per ascoltare la musica, perchè per mia fortuna posseggo un impianto ad hoc in un altro ambiente ad hoc, che non ho alcuna intenzione di sostituire tutto il sistema (spenderei più volentieri i soldi per l'altro impianto) e che tutto sommato le piccole Bose che avevo scelto per la loro dimensione (allora non ne esistevano di così piccole) e ottimizzate mediante disaccoppiamento non sono poi così malaccio per il tipo di suono che devono riprodurre (in fin dei conti si tratta pur sempre di files compressi e che la musica non è tutto in un film: spesso mi interessa di più l'intelleggibilità del parlato, soprattutto nei dialoghi in lingua originale).
Dicevo, premesso tutto ciò, avrebbe senso abbinare un sub attivo al sistema? (Come ovviamente tu sai, il sub Bose è passivo e l'uscita sub dell'ampli è disattivata), e se sì a che tipo dovrei rivolgermi.
Grazie di tutto
Agostino Dossena - E-mail: amdossena@fresnet.it

LC
Caro Agostino,
trovo abbastanza sbagliato sostituire il sub della Bose con uno attivo e per un semplice motivo: il sub Bose è stato tarato appositamente per funzionare con quei satelliti ed ha pertanto una frequenza di taglio molto alta per sopperire alle mancanza in gamma medio-bassa dei cubetti Bose.
Poichè i sub attivi normalmente hanno frequenze di taglio molto più basse, essi sono incompatibili coi satelliti suddetti. Quindi la risposta è un secco NO, tieniti il sub Bose perchè rapprensenta il partner ideale per i tuoi satelliti.
Però forse ho capito male e tu intendevi AGGIUNGERE un altro sub al sistema preesistente. Questo è più fattibile ma ti creerebbe problemi a non finire di sovrapposizione di emissioni tra il sub Bose e quello attivo, con conseguenti problemi di posizionamento in ambiente (emissioni fuori fase, cancellazioni, rinforzi etc.).
In poche parole, anche se è una strada più praticabile, non mi sento, in tutta onestà, di consigliartela. Lascia tutto così com'è. Se hai bisogno di più bassi (o di maggiore profondità) vendi il sistema Bose e prendi qualcosa di più tradizionale con abbinato un bel sub attivo che faccia vibrare le fondamenta :-)
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Nuove casse e ampli quadrifonico
Caro Lucio,
ammetto che leggo da poco la sua rivista e la trovo molto interessante, ti scrivo per avere un consiglio sulla sostituzione delle casse che dovrò in futuro affrontare.
Premetto che l'impianto attualmente in mio possesso è economico in quanto composto anni addietro quando ancora ero studente e quindi avevo minori possibilità economiche, l'impianto è così composto:

Fermo restando che non intendevo sostituire l'amplificatore a breve, e considerando che l'ambiente in cui dovrò in futuro posizionare l'impianto è ancora da definire come arredamento, per ora basavo le mie considerazioni su ciò che è certo e cioè: la stanza è di circa 4.5 m X 4.5 m con porta in un angolo opposto a dove si prevede l'installazione delle casse e finestra in pvc da un lato di buone dimensioni.
I muri ed il soffitto sono lisci senza tappezzerie intonacati e stuccati, il pavimento è in ceramica e quindi temo molto riflettente per le onde sonore. Sto cercando di convincere la mia futura consorte ad una installazione a pavimento o su stand delle casse ad una distanza di circa 30 cm dai lati della stanza e dal fondo delle casse.
In base a questi dati ed al fatto che io sono un'amante dell'ascolto di musica a volumi non elevati e con una piena rotondità dei bassi hai qualche consiglio considerando un budget inferiore al milione?
Ciao Stefano.
P.S.: L'ampli di cui sopra credo sia alquanto raro in quanto nato nel periodo in cui l'evoluzione dell'LP si pensava fosse la quadrifonia come lo valuti, ne ha già sentito parlare??
Stefano - E-mail: stefano@socratesistemi.it

LC
Caro Stefano,
l'ampli è effettivamente interessante, ma non andrei oltre le 250 mila lire di valutazione se in perfette condizioni. Per quanto riguarda le casse, OGNI settimana rispondo sempre alla stessa domanda: casse da pavimento intorno al milione. Se guardi un paio di lettere più sù troverai un altro lettore che ha proposto lui stesso delle intelligenti soluzioni: Chario Syntar 100 T, Kef Coda 9.2 (o 10) o Kef Q35.
Puoi aggiungerci qualche modello Mission o Infinity ed ecco che hai subito una scelta molto ampia. Vai ad ascoltarle e decidi in base al tuo gusto.
Appena puoi, però, pensa ad un nuovo ampli, magari usato, perchè la differenza con un modello di quasi 30 anni fa (e neppure di particolare pregio) è davvero TANTA. Il Fisher lo puoi tenere come cimelio...ma ti assicuro che un buon integratino moderno (che trovi usato anche per 200 mila lire) tipo i soliti noti Arcam, AMC, Rotel, NAD, Proton...è tutt'altra cosa.
Poi cerca di strappare qualche cm in più al posizionamento delle casse: 30 cm da ogni parete sono pochi, troppo pochi. 50 cm andrebbero già meglio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Strani collegamenti
Ho un impianto audio composto da un amplificatore Yamaha e da un lettore cd Sony e da due diffusori Bose 4.2 seire II, con prestazioni buone. Sono in possesso anche di un sintoamplificatore Daewoo dotato di 5 diffusori, di prestazioni assai inferiori.
Generalmente la musica la ascolto con lo Yamaha e i film con il Daewoo. Ho provato a sostituire ai diffusori frontali del Daewoo le Bose, ma il suono che ne esce è brutto (certamente a causa del Daewoo). Così mi è venuta in mente un'idea da mettere in pratica: potrei provare a collegare lo Yamaha al Daewoo, in modo tale che le Bose, in funzione di diffusori frontali, siano controllati dallo Yamaha.
Il problema che si pone è duplice:

  1. Come faccio a collegare le uscite amplificate del Daewoo a quelle rca dello Yamaha? Il Daewoo ha le uscite rca, ma non sono per il dolby surround, sono normali stereo.
  2. Il suono che lo Yamaha emetterebbe lo riceve dal Daewoo. Ma il suono che esce dal Daewoo è codificato (e quindi è brutto) o è uguale a quello che esce dal lettore cd?. (In altre parole è la stessa cosa attaccare lo Yamaha direttamente al cd o attaccare lo Yamaha al Daewoo e questi al cd?). Se il suono esce codificato dal Daewoo, anche se lo Yamaha è migliore non credo che l'audio migliori, è così?
Mi scuso per la poca linearità delle domande, e ti ringrazio per la risposta.
Ciao,
Marco Magnolo - E-mail: m_magnolo@hotmail.com

LC
Caro Marco,
confesso che sono rimasto un po' interdetto dalla tua curiosa richiesta. Non credo infatti di aver capito bene cosa tu voglia fare...una cosa però è certa: se vuoi collegare le uscite "casse" del Daewoo all'ampli Yamaha...scordatelo!!!!!
Non si può fare...anzi, è meglio non farlo ;-)
Inoltre non avresti alcun vantaggio: il suono scadente che esce dal Daewoo non può essere migliorato, secondo il principio che ciò che c'è a monte di un impianto stereo condiziona ciò che segue: se il suono nasce male non può essere migliorato in alcun modo.
Se il Daewoo avesse delle uscite LINEA per i canali front (cosa di cui dubito) potresti prelevare il segnale per i frontali da tali RCA e poi collegare l'ampli Yamaha. Dubito che, in questo caso, sia comunque conveniente...probabilmente il risultato sarebbe un disastro in ogni caso. Hai mai pensato a liberarti di tutto l'ambaradan ed acquistare un bell'amplificatore Dolby Digital a cinque canali??? Lucio Cadeddu

KMAL
Egregio direttore,
dopo i dovuti complimenti per l'ottimo lavoro vengo alla mia richiesta: ho restaurato una gloriosa KMAL (Keith Monk record kleaning machine) una lavadischi per chi non la ricordasse, funziona già benissimo con gioia mia e di qualche amico, ma ci sono un paio di cose che ancora non capisco, specialmente per quello che riguarda il circuito idraulico.
Vorrei perciò chiedere se qualcuno ha in qualche cassetto le istruzioni di questo apparato, o se esiste qualche sito dove ci siano delle informazioni.
Io ho trovato solo un sito Canadese "audio-restoration" che mi ha dato qualche informazione importante, ma non tutte.
Spero quindi in voi della redazione e\o nel popolo audiofilo che frequenta TNT.
Grazie.
Alberto Scaramucci - E-mail: alberto1954@hotmail.com

LC
Personalmente temo di non poterti aiutare, non ho il manuale che cerchi. Però tra i tanti lettori qualcuno che sappia dove reperire informazioni magari lo trovi. Io posso consigliarti di provare a contattare Steven Rochlin di
EnjoytheMusic che, se la memoria non mi inganna, dovrebbe aver posseduto qualcosa di simile.
In bocca al lupo!
Lucio Cadeddu

Analogico
Caro Lucio
Recentemente stiamo assistendo al rifiorire dell'analogico proprio quando stanno decidendo le sorti del digitale DVD, SACD che a mio modesto parere non si discostano di molto dal suono che siamo abituati a sentire (raramente per quanto mi riguarda) con il classico CD, voglio sperare, essendo un'analogista convinto, che il ritorno dell'amato disco nero non sia solo il canto del cigno.
Purtroppo c'è molta gente che stà speculando sui prezzi sia del nuovo che dell'usato proponendo LP a prezzi scandalosi da vero strozzinaggio, a tale proposito, se tu sei d'accordo, volevo invitare i lettori di TNT a segnalare, attraverso la rivista, eventuali negozi "seri" nell'interesse generale.

Tanto per rimanere in argomento, avrei intenzione di acquistare un nuovo fonorivelatore per il mio giradischi (Michell Gyrodek MK III + SME IV), purtroppo la possibilità di poterne ascoltare qualcuno, o meglio quello che uno vorrebbe acquistare e non quello che gli si vuol fare acquistare, è diventata cosa praticamente impossibile, quindi bisogna comprare a scatola chiusa.
La mia scelta è orientata verso tre testine, in ordine di preferenza:
GRADO REFERENCE; DYNAVECTOR XX I; BENZ MICRO MC H20.

La scelta è stata determinata in base alle recensioni pubblicate sulle varie riviste specializzate, però prima di effettuare l'acquisto mi interessava conoscere il tuo parere e la tua preferenza, tieni presente che il mio stadio phono ha una sensibilità di 2 mV rapporto S/N 80db / 1KHz.
Ti ringrazio per la tua preziosa consulenza e ti saluto cordialmente.
Romeo La Vecchia - E-mail: cavisoc@tin.it

LC
Caro Romeo,
credo che, nonostante il grande interesse per il vinile in questi ultimi anni, esso sia inevitabilmente destinato a sparire. Al più, resterà un sistema a "tiratura limitata" per "amatori". La tua proposta di far circolare la voce sui negozi che ancora vendono vinile a prezzi ragionevoli gira già da tempo sulla nostra
mailing list dove è persino disponibile, nello spazio comune, un file continuamente aggiornato dagli iscritti, di indirizzi di negozi che vendono dischi a prezzi ragionevoli (anche CD).
Non si può pensare che TNT-Audio faccia tutto, ecco perchè è nata la mailing list, per dar voce anche a coloro che prima potevano usare solo il ristretto e vincolante spazio di questa rubrica della posta. A mio parere chi ne resta fuori si perde una bella fetta dell'entusiasmo (e delle ottime informazioni) che circola nella comunità nata intorno a questa piccola rivista.

Per quanto riguarda la scelta della nuova testina è difficile per me suggerirti un nome, in quanto conosco le tre testine per averle sentite fugacemente e sempre su impianti diversi. In via di principio tendo ad evitare le bobine mobili ad alta uscita e dunque, fossi in te, propenderei per la Grado. Certo, disponendo di un ingresso phono in grado di accettare le MC vere avresti potuto pensare ad una Immutable Music Transfiguration Esprit, un po' più cara...ma davvero spettacolare.
Ciao e buon analogico!
Lucio Cadeddu

Salviamo il salvabile
Caro Direttore,
ho da poco scoperto la vostra rivista mentre su Internet cercavo di raccogliere qualche informazione utile a riportare in vita il mio impianto hifi ormai over 20.
Pensavo che l'audiofilia, per me malattia pressochè infantile in quanto incubata ed esplosa verso i 15-16 anni, fosse ormai un lontano ricordo, invece leggendo le vostre pagine purtroppo il pericoloso virus si è ripresentato.
Prima che faccia troppi danni e mi allontani dal proposito originale che era quello di recuperare il salvabile del mio vecchio impianto intervenendo là dove imprescindibile, vengo alla domanda.
L'impianto in questione (tutto targato Sansui più che altro per pigrizia di acquisto oltre che per abilità del venditore di allora) è così composto:
ampli integrato AU 717, cassette deck SC-3110, piatto SR-838 e tuner TU-717. Sempre Sansui erano le casse (fin da allora l'anello debole della catena), dico erano perchè ultimamente mia figlia ha preso ad affondare le sue innocenti ditina nelle cupole dei woofer peggiorando, se possibile, la resa acustica. E vengo alle domande:

  1. Aldilà dell'effetto nostalgia le prestazioni di un integrato da 85+85W come l'AU 717, sono meritevoli di salvezza?
  2. Puoi suggerirmi un paio di altoparlanti che con una spesa di ca. 500-600mila lire (il virus ancora non si è ancora annidato nella zona cerebrale ottundendo il discernimento) e collocate a pavimento a ca. 3 metri dal punto di ascolto (lato corto di una stanza di 6x3,5) sappiano riprodurre decorosamente rock, jazz e fusion?
  3. Ho letto sulle vostre pagine di un certo effetto di "rallentamento" di dischi e musica generato dai circuiti degli amplificatori di allora, in cosa consiste?
    È percepibile anche collegando un lettore cd come aux?
Grazie fin d'ora per i consigli che vorrai darmi.
Silvio Carini - E-mail: carini@rti.it

LC
Caro Silvio,
se proprio insisti, puoi tenere il tuo ampli Sansui, in fondo non era così male. Il fenomeno che chiami "rallentamento" era una caratteristica abbastanza comune in ampli degli anni 70, nel senso che mancando di dinamica fornivano un suono molto calmo e rilassato....dando l'impressione che questo fosse "lento", almeno confrontato con la maggioranza degli ampli moderni.
Ciò dipende dall'ampli, non certo dalle sorgenti, quindi se il fenomeno è udibile, lo sarà anche col CD, è ovvio. A qualunque ingresso lo colleghi.
Per le casse, ti sconsiglio una spesa così limitata per dei diffusori da pavimento. Questo come principio. Ma se proprio non puoi fare di più (e te la senti di rischiare :-) ), eccoti un paio di modelli che potrebbero fare al caso tuo: Infinity REF 31 mkII, JBL TLX 700, Indiana Line TH 341, RCF Kc 500. Sono tutte nella fascia di prezzo da te indicata e si trovano a loro agio con la Musica che tu prediligi. Non aspettarti miracoli, però.
Ti manca il lettore CD, se non ho letto male, prendi un modello entry-level sulle 300 mila tipo il
Teac CDP 1120, recentemente provato su queste pagine oppure qualche altro modello base di marche note tipo Technics, Pioneer, Kenwood...
Ti confesso che mi auguro che il morbo dell'audiofilia, continuando a leggere TNT-Audio, ti contagi in modo definitivo ed irreversibile, stavolta!
Ciao!
Lucio Cadeddu

TNT colpisce ancora
Caro Lucio,
Complimenti e grazie per il tempo che dedichi a TNT, grazie alla quale anch'io ho ritrovato l'entusiasmo per l'alta fedeltà. Così dopo anni d'incertezze ho deciso di sostituire il mio vecchio impianto che era così composto:
MARANTZ CD 57 + NAD 3220PE + Diffusori B&W 805

Per prima cosa, più per scommessa (figurati se dei cavi influiscono sul suono?) che per convinzione ho costruito i cavi TNT FFRC, che ho collegato brutalmente all'ampli e alle casse senza banane o altro (ho sbagliato?).
Mi sono subito ricreduto, che differenza rispetto ai vecchi cavi multifilari (del tipo veleno sonoro). Visto quindi il risultato ho pure acquistato dei cavi di segnale INTERLINK 200.

Da poco ho sostituito il glorioso NAD, che non ho avuto il coraggio di vendere, con un AMPLI REGA BIG BRIO 35W, (usato, con meno di un anno di età, pagato L. 650.000) che ha ulteriormente migliorato il dettaglio, anche se devo dire che sono sorti alcuni problemi nel pilotaggio delle B&W che col NAD non ho mai avuto: con alcuni dischi di musica classica (ascolto un po' di tutto) devo ruotare la manopola del volume sino ad ore dodici per avere un buon livello sonoro.

Dimenticavo: la sala di ascolto è di circa 5x5 m e i diffusori sono posizionati all'interno di una libreria AAAAAAGHH!!!, fra poco però lo prometto avranno uno stand tutto loro (anche l'esperimento di spostare le B&W in avanti su vecchie casse utilizzate come sostegno ha avuto come effetto insperato un allargamento della scena, ecc. ecc.)

Passiamo ora ai quesiti sui quali mi piacerebbe conoscere la tua opinione:

Grazie per l'attenzione e di nuovo complimenti per la rivista,
Massimo Celè - E-mail cele@et.unipv.it

LC
Caro Massimo,
non è strano che tu debba aumentare di più il volume col Rega piuttosto che col vecchio NAD. Ricordati sempre che la posizione della manopola di volume non fornisce ALCUNA indicazione dell'effettiva potenza erogata. Un ampli può arrivare a "fondo" delle sue capacità anche ben prima di ore 12.
Diverso è il problema di capacità di pilotaggio: se manca la potenza, può essere che il vecchio NAD avesse migliori capacità di pilotaggio del nuovo Rega, niente di strano, il 3220 PE era un piccolo ampli dotato di "turbo", ossia di un circuito che incrementava la potenza istantanea nei picchi di segnale, così da suonare più forte di quel che la sua potenza di targa lasciasse supporre.
Il tuo Big Brio è un 35 watts ben costruito e ben suonante, se devi ruotare la manopola del volume un po' di più...pazienza.
Ottima scelta anche quella del Planet, certamente un sensibile passo in avanti rispetto al CD 57. Per i diffusori....ci penserai in seguito. Nella situazione attuale, essendo posizionati in libreria, ogni idea di upgrade è pura follia. Falli suonare come si deve...poi deciderai.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Paura di sbagliare
Leggo la sua rivista da qualche mese da quando cioè mi è ricomparsa la febbre per l'alta fedeltà.
Devo confessarle che mi sembra letteralmente di affogare nel mare di consigli e informazioni, di ogni tipo, che trovo su TNT soprattuto per quanto riguarda il Tempio.
Devo inoltre ringraziarla enormemente per la sezione riguardante l'upgrade dei CDP Marantz. Seguendo (non tutte) le indicazioni trovate nel sudetto articolo ho praticamente cambiato CDP a costo quasi zero.
Ma ancora non mi basta. Mi rendo conto che un asino non potra mai diventare un cavallo di razza e il mio vecchio ed economico CD 53 mi sembra del tutto inadeguato in compagnia del Densen Beat B 100 e delle Dynaudio Special One.
Il Densen ha da poco preso il posto del piccolo Alto Audio Innovation, che in compagnia delle Dynaudio e del cd 53 dava vita ad un trio veramente inascoltabile.
Ma erano gli ultimi tre pezzi di un negozio in fallimento (nel 95) e pertanto ottenuti ad un prezzo veramente irrinunciabile.
Probabilmente è stata questa la cura alla suddetta febbre per qualche anno. La paura di sbagliare nel nuovo acquisto è davvero tanta e mi farebbe enormemente piacere un suo autorevole consiglio fermo restando che al momento della scelta dovrò fidarmi solo delle mie orecchie che sto cercando di allenare con qualche visita nei vari rivenditori della zona.
Ascolto musica Jazz e New Age in una stanza di metri 6 X 5.
L'impianto è posizionato sul lato lungo della stanza ma adiacente uno dei muri laterali con le casse sistemate su di un pesantissimo mobile completamente aperto.
Lo so, la sistemazione è terribile ma di più proprio non si può. La stanza è arredata con un grande divano imbottito di fonte all'impianto,un tappeto (non di fronte l'impianto), un tavolo in cristallo e una libreria.
Per completare l'opera aggiungo che l'accesso a questa stanza è dato da due grandi vetrate poste di fianco al mobile che "regge" l'impianto.
Il tutto contribuisce a rendere il tutto acusticamente abbastanza freddo anche se l'arrivo del Densen ha migliorato molto la situazione. Il budget previsto ammonta a circa 1,5 milioni. Cosa mi consiglia con questa cifra? Cosa ne pensa degli acquisti fatti fino ad ora?
Ovviamente non è obbligato a rispondere, ma un suo consiglio mi sarebbe veramente utile per orientarmi nel mare di apparecchi in commercio.
La ringrazio comunque fin d'ora, complimentandomi con tutti voi di TNT per lo spirito e l'entusiasmo che dimostrate di avere nel portare avanti la vostra rivista che spero anch'io, nel mio piccolo, di aiutare a divulgare e a crescere.
Con i più cordiali e sinceri saluti
Leonardo Legrottaglie - E-mail: leoleo7@hotmail.com

LC
Caro Leonardo,
il tuo impianto, CD 53 a parte, mi sembra ottimo, in particolare il Densen B 100 è davvero un oggetto notevole. Se il tuo ambiente suona un po' freddo, non vedo niente di meglio che abbinare una sorgente CD un po' tendente al caldo. La strada più corretta sarebbe quella di ottimizzare l'ambiente in modo tale da renderlo più assorbente in gamma medio-alta...ma se non puoi neppure mettere i diffusori sugli stands...inutile tentare altre strade più complicate.
Un lettore, nella fascia di prezzo da te indicata, che risponde alle richieste da te formulate è, ad esempio, l'
Audio Analogue Paganini recentemente provato qui su TNT-Audio.
In alternativa un Lector CDT-0.5.
Non hai parlato di cavi, magari anche un semplice upgrade di cavetteria può far compiere al tuo impianto un bel salto di qualità.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Un'isola felice
Caro Direttore,
mi chiamo Gianluca e ti scrivo per renderti partecipe di come TNT mi abbia aperto nuovi orizzonti nell'ascolto della Musica.
Tutto cominciò qualche mese fa quando decisi (leggi: il WAF ha colpito ancora!) di cambiare i miei non più giovani diffusori Tannoy Devon, ereditati dal fratello maggiore insieme ad un Technics SU-7700 e ad un CDp Philips CD610. Cominciai così a girare in qualche negozio alla ricerca del suono dei miei diffusori (questo perchè speravo di poter riprodurre quel suono con cui praticamente sono cresciuto!).
Non soddisfatto di ciò che sentii, provai a navigare, convinto della bontà del mezzo informatico per aiutarti a trovare ciò che cerchi.

Dopo qualche tempo passato a naufragare, più che navigare, si aprì il cielo ed approdai nel tuo insostituibile sito. Qui veramente scoprii un'isola felice: niente pubblicità, niente richieste di soldi, giudizi liberi ed indipendenti, consigli spassionati e dati soprattutto senza ipocrisia.
Così, dopo la lettura dell'intero sito, compresi gli oltre 120 volumi della posta, ricominciai la caccia con occhi (ma soprattutto orecchie!) diversi. Nel frattempo, riuscii anche a convincere un carissimo amico ad abbandonare l'idea di acquistare un compattone (è ancora lì che mi ringrazia per avergli mostrato la "retta via").
E la caccia, finalmente anche per me, ha dato i suoi buoni frutti: ampli Audio Analogue Puccini SE che piloterà una coppia di B&W CDM1 SE. Per quanto riguarda il CDp, momentaneamente, ho prenotato per il mio vecchio Philips una serie di appuntamenti alla Clinica del Tweaking, che presto aprirà a casa mia (anche per la creazione dei vari cavi, nonchè di una coppia di stands).

Ora, dopo averti messo al corrente di ciò che TNT ha significato, e significa tuttora per me, vorrei porti due domande, anche se mi rendo conto che, probabilmente, dopo aver letto la prima penserai: "ma questo crede che io sia Archimede Pitagorico?".
Tuttavia, mi piacerebbe avere un'opinione da te (credo che tu, da molti di noi, sei considerato un po' come il fratellone da cui ci si aspetta sempre un saggio consiglio).

  1. Cosa ne pensi dell'accoppiata legno/pietra leccese (si tratta di una pietra porosa tipica del Salento che può essere facilmente tornita) per la costruzione degli stands?
  2. Vorrei costruirmi il TNT-Flexy, ma non potrà essere appoggiato al pavimento (leggi nuovamente: il WAF ha colpito ancora 2, la vendetta!). Potrei appoggiarlo al mobile del soggiorno alzandolo eventualmente con delle punte, evitando che buchino il mobile con l'ausilio di piccole monete?
Ringraziandoti fin d'ora per le eventuali risposte che vorrai darmi e comunque per il lavoro appassionato che svolgi per mantenere così vivo l'amore per la Buona Musica, ti porgo i miei più calorosi saluti.
P.S. Non c'è proprio alcun modo con cui noi possiamo aiutarti nella gestione di questo incomparabile sito?
Gianluca Lozza - E-mail: primache@libero.it

LC
Caro Gianluca,
parto dalla fine della tua lettera. Un modo per aiutare TNT-Audio c'è ed è quello del passaparola: farlo conoscere agli altri, parlarne coi negozianti, stamparne gli articoli e distribuirli agli amici e così via. È un'operazione che non ha prezzo, tanto sarebbe preziosa.
Altra cosetta che serve sempre è una mano con le traduzioni (inglese-italiano), lasciate alla buona volontà di alcuni favolosi lettori/amici. Per le traduzioni dall'italiano all'inglese, quelle più difficili, per ora sto facendo tutto da solo...ma non dispero di trovare qualcuno di buone capacità e pari volontà. Il non-profit è una bella cosa...ma occorre sostenerlo.

Per i tuoi intenti "autocostruttivi", vedo ottima la soluzione legno-pietra, peraltro molto popolare presso alcuni stimati Costruttori di diffusori di qualità, mentre non capisco la necessità di appoggiare il FleXy su un altro mobile...non puoi appoggiarlo semplicemente sul pavimento interponendo tra questo e le punte del tavolino tre belle monetine????
Comunque sia, le monetine vanno benissimo per evitare dannosi graffi delle famigerate punte...ma ti preannuncio che ho in prova degli speciali piedini dotati di punte ma con sottopunta "integrato" per così dire. OK, non vi lascio col fiato in sospeso, se ne volete sapere di più, andate sul sito
Superspikes.com. Fra qualche mese la prova sarà disponibile sulle pagine di TNT-Audio.
In chiusura, consentimi un sincero (e abbastanza stupito) apprezzamento per esserti letto tutti e 120 volumi di Posta....credo sia uno dei pochi ad averlo fatto!!!! Complimenti!
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Tanti, troppi dubbi valvolari
Salve Lucio,
ti scrivo nella speranza che tu possa aiutarmi a togliermi qualche dubbio. Sarei intenzionato ad affidare ad un progettista la costruzione di un amplificatore integrato a valvole, lui mi ha fatto vedere un ampli con delle valvole stranissime, che non avevo mai visto fin ora, con dei fili che partono dalla testa delle valvole e si collegano, se non ho capito male, ai trasformatori; sono valvole usate di solito per le trasmissioni?
Sono adatte nella circuitazione di un apparecchio hi-fi? Tu dici che bisogna fidarsi soprattutto del proprio orecchio, e il suono di questo ampli è davvero particolare, coniuga la musicalità della valvola con il controllo e il rigore delle basse frequenze tipiche dei transistors.
È vero che in linea di massima ogni tipo di valvola ha un suo suono? Io ho sentito dire che le 6550 e le 300B sono molto dolci, forse un po' melliflue, se ciò è vero, ci sono delle valvole più controllate e muscolose di altre?

Per un amplificatore polarizzato in classe A con un push-pull di 2 valvole di potenza per canale da una quarantina di watt, quanto può incidere la spesa per i trasformatori di uscita? Conosci dei trasformatori particolarmente ben progettati e suonanti? La risposta in frequenza dell'ampli è condizionata solo dalla qualità del trasformatore?
Ho visto sull'Audioguida dei trasformatori che presentano risposte in frequenza assai diverse, pur essendo progettati per la stessa valvola e la stessa potenza d'uscita.
Conosci dei progettisti seri e preparati, non dei dopolavoristi con l'hobby dei fai da te, che poterebbero realizzare un ampli rispondente alle mie necessità?

Un'ultima domanda: visto che io collego solo il cd all'impianto, ho pensato che sia inutile ricorrere a un'accoppiata pre+finale, eppure leggo sulle riviste che il pre è un componente che ha un grandissimo rilievo sul suono dell'impianto, d'altra parte come giustificare pre solo linea da 20 milioni?
È possibile inserire un circuito di preamplificazione minimalista, solo 2 ingressi ad alto livello, ma di prima qualità anche in un ampli integrato?

Se deciderai, come spero, di pubblicare la presente nella posta di TNT, taglia pure le parti che non ritieni di interesse generale, ti pregherei soltanto, se è possibile, di rispondere anche in modo conciso alle diverse domande che ti ho posto, con particolare riguardo ai nominativi di progettisti, sempre che tu ne conosca, è ovvio.

Ti ringrazio si da ora per l'attenzione che presterai nei miei confronti, spero solo di non avere messo troppa carne al fuoco, procurandoti così un'indigestione :-)
Ciao.
Roberto - E-mail: signorati@libero.it

GP
Roberto,
le valvole con i fili in testa sono abbastanza comuni, non c'è da stupirsi. L'unica controindicazione è che sono più pericolose se ci sono bambini o gatti in giro e sono forse leggermente più delicate per il contatto che è in testa, che è collegato con un sottile filo che attraversa il vetro e si salda sulla cupoletta finale.
Il problema è che sono vintage (e quelle valvole sono spesso NOS) il filetto si può essere ossidato e si può anche rompere. Comunque se ti danno un garanzia sta pure tranquillo, vanno bene come le altre.
Non è assolutamente vero che ogni tipo di valvola ha un suo suono: ogni marca di ogni tipo di valvola ha un suo suono!!!! Se vuoi valvole abbastanza dure e cattivelle potresti andare anche sulle onnipresenti EL34, che costano pure abbastanza poco.

Il costo dei trasformatori è una variabile dipendente da un paio di miliardi di fattori, di cui il principale è lo snake oil, raro prodotto usato per ungere la calotta. Anche l'aggiunta di ali di pipistrello e polvere di corno di unicorno ne alzano abbastanza il prezzo.
Perciò per un push pull da 40 W il prezzo potrà variare dalle 150000lire ai 150miliardi, con qualche possibile (non certa) relazione alla qualità globale del risultato...
Insomma, dare il giusto prezzo non è possibile, io spenderei almeno 300 mila lire l'uno per stare vagamente tranquillo, ma non è detto che spendendo tale cifra uno non stia sbattendo via una montagna di soldi comunque...
Sicuramente la risposta (e la stabilità!!!!) dell'ampli è legata in buona parte al trasformatore, ma di certo NON solo a questo.
Gente seria ce n'è, poca però... Non mi sento di consigliarti nessuno in particolare, diventerebbe pubblicità gratuita (nel senso di non meritata sul campo...) e comunque dipende troppo dalla disponibilità economica e dai gusti personali.
Di alcuni abbiamo già parlato, di altri parleremo. Unico consiglio che mi sento di darti: va da qualcuno che accetti di farti ascoltare un suo prototipo a casa tua, certamente dimostra di essere un po' più disponibile e forse un po' più serio di quelli che non lo fanno...

A proposito: scartare a priori gli hobbisti potrebbe essere un grosso errore, non è detto che non lavorino meglio loro dei professionisti: sai quanti amplificatori a tubi professionali di gran marca con piste bruciate o condensatori gonfi come bignè mi è capitato di vedere?

Il prè è un optional. Però è un optional importante: è quello che dà il timbro, la raffinatezza, che completa l'impianto. PUO' DAVVERO valere la pena di spendere 20 milioni (in un impianto da 80, ovviamente...). Ma se colleghi solo il CD può essere almeno inizialmente davvero inutile.
In un ampli integrato a tubi ti puoi probabilmente permettere di inserire anche uno stadio passivo con ottimi risultati.
Giorgio Pozzoli

Analogico: gioie e dolori
Egregio direttore,
anzitutto mi complimento per la bella ed interessante iniziativa intrapresa con il progetto TNT che personalmente seguo sempre molto volentieri.
Lo scopo di questa mia è quello di poter approfittare della Sua consulenza chiedendole alcuni consigli/informazioni.

Come Lei condivido la passione per l'analogico ma questo amore spesso e volentieri rischia di trasformarsi in dolori se tutto non va come dovrebbe. È questo è proprio il mio caso che vorrei sottoporre alla Sua attenzione, riassumendolo brevemente in due punti fondamentali:

  1. Ho acquistato un pre Audible Illusions Modulus 3A Gold usato. Il mio problema è che lo stadio fono con la mia Sumiko Blue Point Special guadagna troppo. Già al secondo scatto del potenziometro la pressione sonora esplode rimanendo inascoltabile, e questo anche avendo messo gli appositi switch (previsti per il solo stadio linea) su basso guadagno.
    Sull'ingresso linea si verifica un po' la stessa cosa ma molto molto più attenuata rimanendo decisamente più tollerabile. Mi è venuto il seguente dubbio: la versione Gold dispone solo di scheda fono MC ad alto guadagno? Non ammette testine MM o MC alto livello?
  2. Anche, ma non solo, sulla base dei dubbi esposti ho deciso di sostituire il fonorivelatore con uno di più alto lignaggio sempre ammesso che non mi ritrovi con lo stesso problema. Possiedo un Gyrodec con RB600 e vorrei montare una delle seguenti testine: Lyra Lidian Beta o Benz Micro LO.4. Vorrei sapere quale di esse, tenendo conto delle specifiche tecniche del braccio nonchè delle performance soniche, Lei ritiene più consona al mio caso o eventualmente qualche suggerimento alternativo.
    Il mio dubbio è soprattutto se il Rega sia un braccio idoneo per questo tipo di testine in attesa più in là di potermi permettere anche uno SME 309.
La prego cortesemente di poter avere una risposta al più presto per mettere fine alle insofferenze che sto vivendo. La ringrazio anticipatamente.
Stefano Ricci - E-mail: stefano.ricci@it.origin-it.com

LC
Caro Stefano,
a quanto mi risulta il tuo pre ha effettivamente solo lo stadio phono per MC a bassa uscita, quindi è normale che succeda quel che riferisci. Non solo, ma essendo il carico molto diverso, anche il timbro risultante dovrebbe essere fortemente alterato.
Quindi la soluzione è una buona MC a bassa uscita e tra le due che indichi la mia preferenza personalissima va per la Lyra (Scan-Tech) ma se fossi in te aggiungerei alla lista anche la Immutable Music Transfiguration Esprit (ancora!!! :-) ).
Il tuo braccio Rega va bene con le testine che hai indicato ma certo un oggetto di qualità superiore sarebbe meglio.

Al di là di tutto questo però consentimi una osservazione: dai componenti che hai citato direi che non hai speso poco per il tuo impianto. Per questo motivo non riesco a capacitarmi di come si possa compiere un errore così grossolano come prendere un pre di elevata qualità senza preoccuparsi se abbia uno stadio phono MM oppure MC.
Quindi la colpa non solo è tua -per troppa leggerezza-, ma anche di chi ti ha venduto l'oggetto in questione senza fornirti le dovute spiegazioni, anche se potrebbe benissimo essere che tu non ne abbia chieste (e questo sarebbe ancora più pazzesco).
Sarebbe come acquistare un'auto senza chiedere se è benzina oppure diesel ed accorgersene solo quando si va al distributore!!!!!!!!!!!
Essere audiofili significa anche essere pignoli ed attenti a tutto ciò che si fa e si acquista, pena la comparsa precoce di problemi e disamoramenti (o guasti!), come nel tuo caso.
Spero che l'esperienza ti serva da lezione per un prossimo acquisto più...responsabile.
Lucio Cadeddu

Qualche domanda
Salve Lucio
Vorrei ringraziarti per la tempestiva risposta riguardo gli anelli in ferrite. Mi considero ancora un neofita in campo HI-FI, per carattere sono incline all'ecletticità periodica :) nel senso che mi stufo spesso delle cose, ma sino a quel momento dedico il massimo impegno al fine di affinare le mie conoscenze.
L'opportunità che tu offri a chi come me ha voglia di imparare mi entusiasma enormemente, grazie..sempre.

Devo dire però che ho sempre dedicato una parte della mia vita all'ascolto della musica ed anche se ti sembrerò ripetitivo è stato proprio il tuo bel sito a far scattare in me la magica molla :-)
In questo periodo infatti sono sempre alla ricerca in maniera fobica di stratagemmi che possano permettermi di apprezzare meglio la musica che ascolto. Ho seguito con molto interesse certi articoli, e ho adottato anche qualche sistema, ad esempio i piedini UPIM che hanno risolto in maniera quasi sorprendente i problemi di scarsa articolazione e profondita delle basse frequenze del mio impianto, composto da:

Come inizio, mi accontento, visto che provengo da uno di quegli orribili compattoni. Prima di modificare qualche pezzo comunque voglio che sia il mio orecchio a dirmelo, per adesso non mi lamento :-)
Veniamo al dunque, passo alle domande :-)
  1. Acquistato il convertitore ho installato un cavetto a fibre ottiche dato che il mio CDP non possiede l'uscita coassiale, cosa cambia tra cavo coassiale e cavo a fibra ottica in termini di rendimento?
  2. Ho un pensiero che mi assilla ogni giorno: la mia attuale posizione d'ascolto è quasi a triangolo equilatero (3x3x3 circa) rispetto alla posizione dei diffusori, posizionati su stands (che tra l'altro sono quelli che ho costruito come da progetto su TNT :) mi farebbe piacere manarti le foto qualche volta :) )
    Mi chiedo sempre quale sia l'angolazione corretta dei diffusori rispetto alla mia posizione, devono convergere su di me? o al centro del "triangolo"? oppure leggermente esterni al triangolo?
  3. Una domanda un po' strana adesso :P : in riferimento al biwiring, mi è venuta in mente una cosa, cosa succederebbe se in alternativa al sistema tradizionale a doppio cavo su ogni singolo diffusore, si collegasse il singolo cavo di potenza (magari di diametro sufficiente) con ogni polo divaricato a "V" ? spero di essermi spiegato bene.
In conclusione, mi scuso per la lunghezza forse esagerata della lettera, spero di non avere esagerato con le domande.
Un sincero ringraziamento a te e a tutto lo staff di TNT-Audio
Francesco - E-mail: kyoto@tin.it

LC
Caro Francesco,
circa i benefici della connessione coassiale rispetto a quella ottica ti consiglio di leggerti l'apposito articolo della rubrica
Adeste Fideles, non posso star qui a ripetere sempre le stesse cose come un idiota.
Circa la posizione delle casse e la loro angolazione non c'è una regola ferrea, come ho SEMPRE detto, l'unico modo per capire come vanno meglio è provare di persona.
Il biwiring come lo suggerisci tu non è un biwiring, sic et simpliciter. Non vedo vantaggi della soluzione a V, mi spiace. Il biwiring fa uso di due cavi e non ci sono alternative.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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