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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Nuovo impianto
  2. Lettori CD e bassi
  3. Quasi disperato...
  4. Casse su scaffale :-(
  5. Lettori CD...veloci :-)
  6. Impianto in....Soddisfacente!!!
  7. Più dinamica!
  8. Complimenti ed altro
  9. Abbinare due diffusori al Rotel
  10. Top Audio & Video e sfoghi alcolici
Nuovo impianto
Gentile sig. Cadeddu, complimenti per il sito, lo trovo veramente utile, ben fatto e completo. È per me una fonte inesauribile di preziose notizie. Piano piano, leggendo i suoi articoli comincio a capire qualche cosa anche io del fantastico mondo HIFI.
Sono un appassionato di musica, ascolto un po' di tutto ma con prevalenza rock.
Purtroppo non posseggo un impianto degno di essere chiamato tale, pero vorrei acquistarne uno al più presto anche se il mio budget è necessariamente limitato. Ho trovato in un negozio un amplificatore Pioneer A400 nuovo di zecca ad un prezzo decente (circa L. 500.000) e pensavo di prenderlo (ho letto sul suo sito che è un ottimo componente). Il problema adesso è: che cosa potrei metterci insieme?

Ho trovato in un negozio di cose usate un Giradischi Thorens TD 104 con puntina Stanton TH 500-E a 40.000, però non funziona ed il costo della riparazione si aggira intorno alle 60.000. Il tecnico che lo ha visionato mi ha sconsigliato di eseguire la riparazione perche non ne vale la pena. Lei cosa ne pensa?
Per quanto riguarda le casse sono totalmente in alto mare!!! Pensavo di autocostruirle, ma non so scegliere in quanto non ho ancora capito cosa s'intende per "Diffusori facili da pilotare" e viceversa, c'entra qualcosa l'andamento dell'impedenza?
Vista la mia ignoranza quindi non so su che cosa mi devo orientare (anche perche non so se una volta realizzato il progetto l'A400 gradirà la mia scelta :-()
So che lei consiglia di scegliere prima le casse e poi l'ampli, ma vista la fortuna che ho avuto nel trovare il Pioneer cosa posso fare?
La prego dunque di darmi una mano per scegliere il tipo di diffusori da abbinare all'ampli suddetto. Sono molto attratto da un kit della Praecisa Acoustica il suo nome è F2 ed è un due vie con woofer doppia bobina e impedenza di 6 ohm, però non so come suonano e se suoneranno assiema all A 400!!! Cosa mi consiglia di fare?
Mi scusi per le tante domande ma cerchi di capire la mia situazione, parto da zero :-[
Grazie di esistere!!! Anche se non mi risponderà sarò contento ugualmente e continuerò a leggere i suoi articoli (ho addirittura scaricato tutto il suo sito con Teleport).
Marco Pistilli - E-mail: marcopistilli@hotmail.com

LC
Caro Marco,
il Pioneer A 400 a 500.000, anche se nuovo di pacca, è un mezzo imbroglio. È un apparecchio fuori produzione da anni (avrai notato che la recensione è vecchia di qualche anno) ed oggi, a quel prezzo, si trova altro.
Se fosse usato ancora peggio, un mio amico che lo possedeva l'ha venduto in perfette condizioni a circa 250.000.
Con 500.000 lire prendi un integrato (attuale) della Rotel o della NAD che, per inciso, sono un tantino più "dinamici" del pur buon A 400.
E vengo al problema casse: ti puoi costruire le nostre
TNT Munis oppure cercare quacosa nell'usato di un paio d'anni, si fanno ottimi affari.
Per diffusore "facile" intendo una cassa che presenti un andamento dell'impedenza piuttosto facile per l'ampli, ma purtroppo questa caratteristica raramente è riportata nei dati tecnici che accompagnano il prodotto.
Diciamo che con un ampli come quelli citati, la "facilità" della cassa è un aspetto di secondaria importanza, grazie alle grandi capacità di pilotaggio dei suddetti.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Lettori CD e bassi
Gentile Direttore,
tralascio i complimenti di rito: se le scrivo e se ogni settimana leggo TNT è ovvio che apprezzo moltissimo l'operazione.
I fatti: amante della musica (rock, jazz, da poco classica; circa 600 vinili e 800 CD), non audiofilo (ho sempre speso per il software e mai per l'HW), mi sono sposato e ho lasciato l'impianto (un secondo me più che discreto ampli integrato JVC con relativo giradischi, il tutto dei primi anni '80; le casse Toshiba erano il pezzo scarso) al papà.

Non disponendo di grandi cifre ho iniziato prima a girare per casse, e ho optato per due Monitor Audio da pavimento (Monitor 4); queste mi sembravano un buon compromesso visto che mi esaltavano per il dettaglio alcuni modelli da supporto, ma sapevo che per i miei gusti sarebbe mancata troppo la gamma bassa.
Il mese scorso in una località di vacanza mi sono imbattuto in un rivenditore molto "hi-end", estremamente gentile e con notevole scelta di usato; considerato che avevo preventivato di spendere circa 1.500.000 per l'ampli (soliti nomi, Nad, Rotel ecc.) e che nella mia zona *non si trova usato* ho pensato di ascoltare qualche offerta per vedere di osare di più.
Sono tornato a casa con un integrato Alchemyst Kraken: pagato 1.200.000, classe A, un anno di garanzia, pesante, ben costruito (l'alimentazione è separata). Pareva molto ben suonante nella classica sala ideale e collegato a un lettore a me ignoto ma assai *grosso*.
Adesso, a casa, collegato alle Monitor Audio, in un ambiente non favorevole (che conto di migliorare con tappeti e libri e quadri) e con un CD player consumer Sony suona bene con piccoli combi jazz, quartetti da camera, strumenti acustici in genere ma appare confuso nei pieni orchestrali, manca di tridimensionalità ed è scarsino nei bassi rock; per intenderci, il contrabbasso acustico è credibile, il basso elettrico no.

Il punto: è possibile che emergano i limiti del mio lettore? Nel caso, potrei avere un consiglio su un CD player di classe analoga (sul 1.000.000 / 1.500.000) con l'obiettivo in primis di migliorare l'impatto nella gamma bassa e poi di aumentare la ampiezza del palco virtuale?
È consigliabile per un CD rivolgersi al mercato dell'usato?

La seconda domanda: prima o poi dovrò prendere anche un giradischi; mi sono informato e mi pare che gli unici prezzi umani siano quelli di Project. Qualcuno li sconsiglia, altri ne parlano bene. Una sua opinione, anche per un abbinamento con braccio e testina? (solito budget sul milione, milione e mezzo).
La ringrazio anticipatamente.
Saluti
Marco Centofanti - E-mail: m.centofanti@htmsport.com

LC
Caro Marco,
difficile dire a distanza cosa possa aver influito così tanto sulla peformance del tuo ampli. Non ho ben capito se lo hai ascoltato con le tue casse, a naso direi di no. Quindi immagino lo abbia ascoltato con altri diffusori, con altra sorgente e in altro ambiente.
Tutti questi fattori (ambiente in primis) possono aver contribuito a non consentirti le stesse perfomances una volta portato l'ampli in ambiente domestico.
Certo è che il lettore CD, se molto economico, ha una buona dose di colpa, ma io mi preoccuperei in primis della sistemazione in ambiente e del suono dell'ambiente stesso.
Trovi dei semplici ed efficaci accorgimenti anche qui su TNT-Audio: sezioni
Adeste Fideles e Tempio del Tweaking).
Hai appena cominciato il lungo percorso della ricerca del Buon Suono, l'importante è non arrendersi ai primi tentativi, non si è mai fortunatissimi nell'azzeccare subito la soluzione "ideale" per i propri gusti ed esigenze.
Per quanto riguarda il giradischi, Project va benissimo, ma anche Thorens, pure usati, purchè non AB-usati :-)
Sia i Thorens che i Project in quella fascia di prezzo da te indicata sono già dotati di braccio. Per la testina, molto dipende da ciò che riesci a trovare. Grado, Shure, Sumiko, Goldring sono ottimi marchi coi quali è difficile sbagliare.
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Quasi disperato...
Caro Lucio, sono quasi disperato: non sono per niente soddisfatto del suono del mio impianto hifi pur avendoci speso dei bei soldi e vorrei chiederti un parere su come migliorarlo.
Posseggo (tra l'altro) un ampli Monrio mc200, un lettore cd Denon dcd-3520ex un po' datato ma che (mi dicono) sia ancora valido e delle casse Linn Keilidh.
I cavi di collegamento sono: ampli-cd kimber cable hero e ampli-casse Linn (non ricordo il modello ma sono quelli da 20.000 lire al metro).
Non è che si senta male, ma non sono soddisfatto!
Il suono è abbastanza limpido ma mi sembra che manchi molto di bassi e profondità; se il cd non è inciso in maniera più che ottimale specialmente a volume basso il suono è piatto, mentra acquista qualcosina se alzo il volume! Pensavo fosse un problema di lettore cd o di ampli e sono andato in un negozio di hifi di Milano (dove abito) per chiedere cosa era meglio cambiare: la loro risposta (molto onesta) è stata che l'ampli e il lettore cd secondo loro andavano ancora bene e che se avessi voluto fare un salto di qualità avrei dovuto spendere parecchio (tipo lettore cd CEC da 4 milioni).
Mi hanno quindi consigliato di cambiare i cavi (sia di potenza che di segnale): secondo te è la cosa giusta o sarebbe meglio cambiare qualcos'altro?
Se va bene cambiare i cavi quale sarebbe meglio per avere un suono più profondo? Quello di segnale (che mi sembra un po' freddino) o quello di potenza? O tutti e due? E con cosa?
Un budget intorno al milione (per i cavi) può essere sufficiente per avere dei miglioramenti? Tieni conto che al posto del Kimber prima avevo un Monster da 50.000 e suonava quasi uguale!
Se puoi rispondermi te ne sarò grato perchè non so che pesci pigliare.
Grazie
Marco Baccanini - E-mail: Baccanini@prime.it

LC
Caro Marco,
quello che riferisci tu ha ben poco a che vedere col tuo impianto e tantomeno coi cavi. Alcuni dei sintomi che hai riferito farebbero invece pensare a seri problemi di acustica ambientale. Occorrerebbe verificare la posizione dei diffusori in ambiente e le caratteristiche acustiche e geometriche della stanza stessa. Ad esempio, le Keilidh, come la stragrande maggioranza dei diffusori Linn, è nata per essere posizionata a ridosso della parete, pena un alleggerimento eccessivo delle basse frequenze. Però, allo stesso tempo, in questo modo, si sacrifica un po' (un bel po') la profondità e l'ampiezza della scena. Quindi avrebbero anche bisogno di parecchia aria intorno...
L'ambiente poi, può darsi che ci metta molto del suo. È un fattore troppo spesso trascurato dagli audiofili, che pensano che cambiare un componente sia sufficiente a risolvere i loro problemi. Non è così. Se la stanza suona male non c'è componente in grado di far suonare bene l'impianto.
Tuttavia, se proprio vuoi tentare la strada dell'upgrade, prova almeno con qualche sistema a costo quasi zero, come quelli che proponiamo noi: piedini morbidi, punte, sostanze smorzanti, filtri di rete etc sia per l'ampli che per il CD, cavi autocostruiti (ad esempio i nuovi
TNT Triple T costruiti con materiale CAT 5.
Non si tratta di sciocchezze, ma di cose che FUNZIONANO per davvero. Potrai provare senza spendere praticamente nulla (un paio di biglietti da 10, al massimo!).
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Casse su scaffale :-(
Gentile Direttore Cadeddu,
Le scrivo per proporle un quesito che da diversi giorni mi pongo, sicuro della sua competenza e disponibilità.
Come molti, sono indeciso nell'acquisto di una coppia di diffusori. In realtà la mia indecisione è relativa alla scelta di un modello tra alcuni che per dimensioni e finitura si adattano all'ambiente in cui andranno collocati.
Sono consapevole che i diffusori andrebbero collocati là dove le loro qualità sonore possono esprimersi al meglio: ma questo nel mio caso non è possibile.
[Pianta]

I diffusori andranno collocati in una libreria, esattamente su di uno scaffale: cosa che son certo lei deplorerà ma che, ripeto, è per me inevitabile. Lo schema della stanza le è abbozzato nello schizzo che allego.
Il rettangolo nero indica la posizione della libreria e le sue proporzioni con la stanza, gli altri due rettangoli corrispondono a porte (i punti rossi verosimilmente alla collocazione dei diffusori).
Le dimensioni della stanza sono di circa 9x6 mt, l'altezza di circa 5 mt.
Relativamente all'area della libreria i diffusori possono essere collocati ovunque, anche in altezza (esclusa comunque la possibilità di usare stand dedicati).
I diffusori che avrei in animo di acquistare sono o le Bose Acoustimass 5, o le Sonus Faber Concertino, o le Opera Duetto. Tutti modelli di dimensioni simili e prezzi abbastanza contenuti (perfettamente rispondenti al mio budget di circa 1 milione o poco più).
Non saprei quale comprare, le chiedo quindi il suo consiglio. In occasione di missive simili, lei ha soventemente risposto ai suoi lettori di verificare personalmente la qualità dei diffusori e la rispondenza ai propri gusti. Sebbene apprezzi questo suo atteggiamento, le chiedo comunque di darmi qualche lume più preciso.
Non sarei in grado di verificare la bontà di un diffusore e meno che mai confrontarli, data la scarsa esperienza che ho nell'ascolto. In buona sostanza quando mi reco in qualche negozio e vengo invitato a sentire dei diffusori mi sembra di non avvertire differenze sensibili.
Avverrebbe probabilmente quindi che acquisterei un diffusore di cui, acquistato un minimo di esperienza, mi pentirei. I diffusori scelti sono (tranne le Bose) stati in più occasioni sulle pagine delle sue rubriche elogiati, e ritengo che siano dunque qualitativamente elevati ma vorrei che lei mi aiutasse a scegliere quelli che più si adattano ai generi che ascolto e ai miei gusti...
Ascolto prevalentemente pop, rock, r'n'b et similia, rarissime le occasioni in cui ascolto musica classica. Circa i miei gusti (speriamo di riuscire ad esprimermi in termini comprensibili!): amo i bassi forti ma non un suono svaporato e confuso: mi spiego con un esempio, un amico ha un impianto dal basso fortissimo (vedi finestre che tremano, vicini che pensano ad un sisma) ma il suono è -come dire- indefinito. Non un'armonia di note ma un basso feroce e degli alti così intensi e acuti da infastidire l'ascolto. Vorrei un suono "rotondo" con un basso adeguato ai generi ascoltati.
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi. Saluti
Sandro - E-mail: saravescovio@hotmail.com

LC
Caro Sandro,
il mio consiglio va senz'altro sulle Opera Duetto, tenuto conto dei generi musicali da te prediletti. Certo è che la stanza è molto grande e dei diffusori piccoli miracoli non ne possono certo fare, spero che di questo tu ne sia conscio.
Sia le Concertino che le Duetto hanno un suono assolutamente non fastidioso (come lo intendi tu) e sono dotate di un buon basso, forse leggermente migliore sulle Duetto (motivo per il quale te le consiglio).
Molto del risultato dipende anche dal resto dell'impianto che ci collegherai e dalla disposizione in libreria. Tieni conto che, possibilmente, i tweeter andranno ad altezza di "ascoltatore" in posizione seduta o, comunque, il meno in alto possibile.
Anche dei piedini morbidi tra libreria e casse possono aiutare a contenere eventuali risonanze della struttura.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Lettori CD...veloci :-)
Sono un nuovo lettore della vostra rivista on-line e premetto subito che in materia di hi-fi sono completamente inesperto ma, pur non avendo una cultura in merito, mi piace molto il vostro modo di fare, cioè quello di non sponsorizzare o "raccomandare" nessun produttore.
Non possiedo ancora un impianto hi-fi ma ho intenzione di comprarlo con una spesa complessiva non superiore ai 3 milioni in un ambiente di circa 20 mq e non ho preferenze per un certo tipo di musica ma ascolto un po' di tutto.
Ho letto la vostra recensione sull'amplificatore integrato Harman/Kardon HK 680 e volevo porvi alcune domande.
Quando il recensore ha parlato del lettore CD che ha usato per la prova ha detto che questo amplificatore essendo molto veloce ha bisogno di apparecchi veloci preferendoli a sorgenti più pacate.
Cosa significa che un lettore cd è più veloce o più lento rispetto a un altro?
Questo dato si può leggere nelle caratteristiche tecniche? Se sì come viene misurato?
Quali valori deve raggiungere per essere considerato veloce o un po' lento?
Si tratta forse solo di una questione di orecchio?
Resto in attesa di una vostra risposta, anche in forma non privata, GRAZIE !!!
Antonio Duraccio - E-mail: tonypirata@tiscalinet.it

LC
Caro Antonio,
la "velocità" cui faceva riferimento Dejan nella recensione non ha niente a che vedere con parametri elettrici o tecnici, qui si parla solo di suono. È normalmente considerato "veloce" un apparecchio HiFi (qualunque esso sia) in grado di restituire tutto lo "swing" della Musica, con ottime scansioni dei tempi e dei ritmi.
Non tutti gli apparecchi suonano così e ce ne sono alcuni che suonano un po' più "rilassati". Difficile dire quale dei due approcci sia quello più giusto, certo è che si tratta di sfumature sottili e che alla fine rientrano nel gusto personale di ognuno di noi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Impianto in....Soddisfacente!!!
Ciao Lucio,
sono Alessandro dell'impianto insoddisfacente della posta 126, scrivo innanzitutto per ringraziare TNT dell'aiuto che mi ha dato; ma anche per rendere testimonianza di come è possibile migliorare un impianto che all'inizio era insopportabile pur essendo neofiti.
Tutto è iniziato (come nelle altre due poste ho scritto) dalla notevole perplessità di fronte al suono riprodotto a mò di radiolina dal mio impianto (vabbè che l'investimento rispetto a quello che si vede di solito non è stato così ingente, ma per me lo è stato e dopotutto le radioline le vendono a 15000 lire e non con 2 zeri in più).
La prima cosa da dire è che è verissimo che l'orecchio va affinato, allenato, lavato (se qualcuno avesse dubbi in merito) e trattato con lo Svitol spray almeno 2 volte alla settimana. Non c'è niente da fare: a meno di non essere talenti naturali (e non è il mio caso) spostare le casse di 4 o 20 cm non fa granchè effetto per un principiante (io).

Ne consegue che tra negozianti dalla lingua felpata e casse non rodate sentite mezz'ora in negozio switchandole con altre che è dall'inaugurazione che sono lì, l'acquisto finale ne risenta e lì si gioca tutto sulla quantità di fortuna (si chiama così ora) se si vuole un buon impianto.
Capirete quindi che arrivato a casa e montato l'impianto come ogni neofita sa fare (ovvero come lo potrebbe fare la leggendaria scimmia che battendo a caso su una macchina da scrivere compone la Divina Commedia) il risultato sia quello di voler cambiare immediatamente qualche pezzo.

Fortunatamente cominciando a leggere TNT-Audio mi è sembrato giusto non lasciare intentata la strada dell'ottimizzazione, per un motivo molto semplice: in ogni caso se avessi cambiato le casse avrei dovuto spendere altri soldi, per cui ho preferito investirli per qualcosa che anche se avessi cambiato tutto l'impianto mi sarebbe rimasta comunque.
Ma che fatica! Posizionamenti millimetrici, la prova dello sturalavandini sopra il cd per stabilizzarlo, le fragole con gelato nel bass reflex per addolcire i bassi, il lucido da scarpe sul telecomando per diminuirne l'effetto malefico sul segnale (così, interderdetto, si distrae e non dà fastidio a nessuno), i campi antigravitazionali sotto il lettore cd... ma io volevo solo ascoltare decentemente un po' di musica mica stare giornate intere a battere mani in giro per la casa!

Decido quindi di fare le cose poco alla volta e lasciarmi il posizionamento, dopo una sgrossata iniziale, a quando ne saprò sentire meglio.
Quindi via, verso l'autocostruzione e nuove meravigliose avventure: cacciavite, colla et voilà! Una coppia di splendidi piedistalli! Risultato: aumento di contrasto e profondità della scena. Ma ancora la meta è lontana e le mie orecchie inesperte vogliono di più.
Passo successivo: lettura dell'articolo sul rodaggio e giù di sweeppate come se piovesse! E poi avanti con i bassi, le chitarre suonate col trapano a vela a frequenze improbabili, treni, aerei, navi, tricicli, campanello della porta con la vicina di casa che mi chiede l'orario del volo per Parigi e via di tavolino per elettroniche!
Visto il progetto del Flexy mi sono procurato le fantomatiche barre e appuntitele presso un fabbro (che ovviamente mi ha chiesto che diavolo me ne facessi) le ho avvitate in dei pannelli di md (che ho fatto bucare dal fabbro! (così si fa un po' i fatti suoi la prossima volta) (scherzo, è stato gentilissimo ed anche incuriosito dal progetto del tavolo che gli ho mostrato)) e subito mi sono messo all'ascolto.
Limpido è l'aggettivo giusto per il valore aggiunto dal tavolino in quantità nemmeno immaginabile! Addirittura a seconda della forza con cui sono serrati i dadi il suono diventà più o meno "appuntito", vuol dire che ora è giunto il momento di avvicinare un po' le casse al muro e tirare fuori gli agognati bassi che stavolta non sembrano uscire dal sifone del WC ma dallo scarico della doccia (ho lo stereo in bagno 'mbè problemi?).

Beh, a questo punto, visto che ho fatto 30 facciamo 31, intanto il vocabolario di latino che prenda polvere su uno scaffale o sul lettore cd che differenza fa? Gigantesca! Il cd s'è messo a suonare come mai prima d'ora! Per essere sicuri aggiungo una enciclopedia, Le avventure di Tom Sawyer sulla sinistra, nonchè quelle di Oliver Twist sulla destra (per bilanciare i canali), un libro di poltrone sotto e una pietra refrattaria da forno sopra tutto l'ambaradan, che si può volere di più? Una collezione di orologi a 99mila ahhhhh! Credo che sostituirò il tutto con un bel lastrone da 10 kg e buonanotte.

Credete sia finita qui?
E invece no! 4 punte coniche da piazzarci sotto! Sì ma 3 costano 80000! Aspettami che te le dò (nei denti e in pezzi da 100 lire).
Aspettando di trovare degni sostituti a queste ultime (anche perchè ho il vizio di comprarmi i dischi qualche volta. Mica posso continuare ad ascoltare Bimbo Mix di quando avevo 8 anni (a proposito, dov'è l'entrata per le cassette? Ho visto che su una manovella c'è scritto tape ma se la metto in quella posizione non si apre nessuno sportello)) vi saluto (redazione e lettori che si sono spinti fino a qui) e rimando l'appuntamento a quando avrò provato l'ultimo segreto dell'audiofilo provetto: andare ad ascoltarsi un concerto dal vivo (lo so che non è la solita cosa ma ora sono usciti nuovi filtri che fanno suonare una Fender come la tastiera Bontempi a due ottave per cui non temete...).
Ciao ciao
P.S.: Non rispondo dei danni se qualche genio si mette a farcire col gelato le casse o non riconosce le castronerie dell'articolo e se gli si rompe lo stereo gli sta bene (e poi a dare consigli su come truccare l'impianto ci pensa TNT (e qui si capisce il collegamento tra hi-fi e macchine sportive caro Lucio...)) Alessandro - E-mail: alep@intranet-team.it

LC
Caro Alex,
fa sempre piacere incontrare audiofili col senso dell'humour e non depressi ingrugniti ed ingufiti personaggi sempre alla ricerca di ciò che non troveranno mai (donne? ;-)).
Se proprio vuoi modificare ("tweakare") pure l'auto di tutti i giorni per avere quel "plus" in più non dimenticare:

Così ci siamo rivisti un po' di tweaking dell'automobile. Ehi, sempre di tweaking si tratta!!! Per chi volesse saperne di più...ci si sente su it.discussioni.auto!!!
Ciao!
Lucio Cadeddu

Più dinamica!
Egregio direttore,
questa è la terza volta che Le scrivo nello spazio di pochi mesi.
Nelle prime due Le chiesi consigli preziosi su come migliorare quanto in mio possesso.
Ho infatti realizzato nuovi crossover con componenti di qualità, ricablato e adottato il biwiring per i diffusori (Sistema 8 Coral Peerless autocostruiti).
Per quanto riguarda le elettroniche (ampli REGA MIRA e cd DENON 635) invece, ho applicato alla lettera tutti i consigli TNT riguardanti cavi, piedini Upim, sughero ecc. ecc.
Per completare l'opera ho anche cambiato la disposizione dei diffusori, e ho trattato l'ambiente.
Risultato? Soddisfatto perchè i miglioramenti sono stati straordinari.
Il problema è che non mi basta.

Vorrei di più ! e questo mi disorienta un po'.
Dopo lunghe ore di ascolto, mi sono arreso all'evidenza: il sax di Coltrane non lo sento/vedo nella stanza come vorrei! Noto inoltre un leggero affaticamento dopo alcune ore di ascolto, ma forse questo dipende più dalla sorgente non eccelsa.
Credo quindi di aver individuato nella mancanza di dinamica il vero problema, poichè immagine e spazialità ma soprattutto dettaglio non mancano.
Può essere un problema di ampli ? D'altra parte i diffusori hanno due bei woofer da muovere e la sensibilità globale dichiarata non è certo elevata (87,5 db).
Ecco quindi il dilemma. Nei miei programmi, una volta terminate le migliorie, c'era l'acquisto un nuovo lettore cd (REGA PLANET o MARANTZ 63 KIS) per equilibrare l'impianto. Oggi però mi viene da pensare: e se prima prendo un bel AM AUDIO PA30 e magari rimando di un anno l'acquisto del lettore cd nuovo, scegliendo ovviamente qualche cosa di adeguato all'ampli?
Il dubbio però diventano i diffusori.
Premesso che sono stati realizzati con la massima attenzione costruttiva, sia come mobile (costruito con cura maniacale da un amico costruttore di mobili malato di Hi-Fi) che come elettronica (crossover cablato in aria con componenti di elevata qualità), cablatura ed assemblaggio, non è che mi mortificano il PA30, rendendone praticamente (o quasi inutile) l'acquisto?
Se infatti dovessi pensare di cambiare anche questi sarei costretto a rinunciare in quanto la spesa diventerebbe eccessiva.
Credo che solo Lei possa darmi un consiglio su cosa mi converrebbe fare.
Se la scelta dovesse propendere per il PA30, l'acquisto sarebbe comunque sempre subordinato ad una prova dello stesso a casa mia (ammesso che trovi chi me la fa fare!).
Adesso La saluto e La ringrazio.
Con stima,
Marco Fongaro - E-mail: afatac@afatac.com

LC
Caro Marco,
difficile dare consigli sensati senza conoscere i tuoi diffusori. Se, come sembra, sono stati costruiti comunque con criteri seri, non vedo perchè rinunciare in partenza a quel salto di qualità che un integrato come l'AM Audio PA 30 ti farebbe fare. Per cambiar casse ci sarà sempre tempo. Ti dirò, se il problema è la dinamica, pensa anche al PA 100 (anche lui recensito qui su TNT-Audio) che è in pratica lo stesso ampli, senza la classe A ma con una potenza tripla (100 watt contro 30). Tranquillo che i tuoi woofers danzeranno come mai hanno fatto sinora!
Per la prova d'ascolto rivolgiti con fiducia alla AM Audio stessa, credo che troveranno il modo per soddisfare la tua curiosità.
Prima o poi anche il lettore CD sarà da migliorare, ma a questo potrai pensare con più calma in seguito.
Osservazione finale: non sempre la dinamica dipende solo dall'ampli. Gli altoparlanti, se non di ottima qualità, tendono a comprimere il suono quando fortemente sollecitati. Prima di qualunque acquisto, una prova con un'altra coppia di casse la farei. Magari quelle di un amico...così, giusto per togliersi ogni dubbio prima di aprire il portafogli.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Complimenti ed altro...
Egregio Direttore,
scopro oggi il Suo sito e Le faccio i migliori auguri per questa coraggiosa iniziativa. Lei ha una rara capacità che è quella di approcciare argomenti così complessi e spiegarli in modo assolutamente comune.
Non sono certo un Esperto od un Futurista: potrei dire un Nostalgico che guarda con fiducia al futuro. La musica mi ha sempre interessato ed ancora frequento le piccole Sale per suonare con i miei amici di sempre.

Dopo anni di ascolti fruscianti, con un mitico compatto Telefunken, sono riuscito ad approdare a qualcosa di più aggiornato: Amplificatore Onkyo Integra A 8800, Cd Player Onkyo DX 2700, Casse Jbl Control 1 con unità subwoofer, Registratore a cassetta Teac V3000, Tuner Teac T-X4030 ed Equalizzatore Techincs SH GE 50.
Colgo l'occasione, quindi, per porgerLe due quesiti: cosa ne pensa in generale dell'impianto e riguardo un'altra coppia di casse?
Pensavo stavolta ad un modello da pavimento tipo Jbl TI 600, ascoltate presso il negozio Audiotech di Roma (come per le prime). A me piace il suono ricco di toni bassi, gradevolmente avvolgenti: da ragazzino ero rimasto folgorato alla Mostra del Suono per l'ascolto di altoparlanti Wharfedale (spero si scriva così), così presenti nelle frequenze basse e ciò indipendentemente dal volume fissato.
Ringraziando anticipatamente per il tempo dedicatomi invio i miei distinti saluti.
Francesco Spadafora - E-mail: spadino63@hotmail.com

LC
Caro Francesco,
grazie dei complimenti, nostra unica remunerazione.
Vengo ai consigli: butta via l'equalizzatore, fa più danni che altro. Ottima invece l'idea di nuovi diffusori, come i JBL da te scelti che certamente potranno darti l'impatto sui bassi che cerchi. Ricordati però una cosa: i bassi ci devono essere, ma non devono essere SEMPRE presenti, non in tutti i dischi c'è la stessa quantità di bassi!!!
Infine, poichè le JBL da te citate sono un acquisto impegnativo, ti consiglierei di ascoltare anche qualcos'altro, così ti chiarisci meglio le idee.
Tieni anche conto che un diffusore "grosso", se l'ambiente è troppo piccolo, può creare più problemi di quanti ne risolva.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Abbinare due diffusori al Rotel
Ti scrivo questa mail dopo aver letto le "istruzioni per l'uso", e ciò mi mette una certa apprensione per il tono "severo" :-) col quale date le indicazioni; se non sono preciso graziami perchè:

Veniamo al dunque.
Sono venuto in possesso di un pre Rotel RHC 10 e di un finale Rotel RHB 10 bellissimi ed in perfette condizioni; nasce ora il problema di abbinarci un lettore CD e soprattutto due diffusori. Il mio problema nasce fondamentalmente da una serie di vincoli che devo considerare, e in particolare: Ti ringrazio tantissimo anticipatamente, e sperando di essere stato esauriente nella mia richiesta, ti saluto.
Gianluca Calabrò - E-mail: bulluca@tiscalinet.it

LC
Caro Gianluca,
i diffusori da pavimento per 2 milioni....non sono poi tanti. Se restringiamo la ricerca alla zona "Cagliari" la cosa si fa ancora più difficile. Comunque sia, ti consiglio di ascoltare le Opera Platea e, se riesci, qualche modello TDL.
DIMENTICATI la posizione in angolo se vuoi ancora parlare di Alta Fedeltà, però.
Per il lettore CD, sul milione, trovi qualche modello Marantz, il Rotel 951 e qualche NAD.
Come detto in posta privata, se ti va possiamo vederci IRL per le ben note "serate TNT" in città :-)
Lucio Cadeddu

Top Audio & Video e sfoghi alcolici
Ciao Lucio,
volevo innanzitutto completare la tua risposta allo sfogo alcolico di Pasquale Pigazzini (
Lettere alla Redazione vol. 139). Ascolto da anni impianti Linn, di componenti ne ho cambiati molti, e credo sinceramente di poter dire la mia.
Vorrei qui rassicurare Pasquale sulla bontà del suono Linn nel suo complesso e fargli educatamente notare che l'impianto Linn da lui ascoltato è assolutamente sbilanciato nel senso che:

Il mio consiglio è quindi quello di riascoltare il tutto con il Majik od un pre specifico (già il Wakonda va bene).
Altro discorso sulle Keilidh. È un diffusore di stampo "antico" che non fa nulla veramente bene e parimenti non fa nulla veramente male. Quindi un ottimo compromesso che però dimostra l'anzianità del progetto soprattutto oggi.
Le Keilidh sono inoltre critiche nel posizionamento. Vogliono molta aria attorno e se posizionate male vanno veramente male. Se le casse devono essere attaccate al muro molto (ma molto) meglio le Tukan.

Veniamo al Top Audio & Video: moooooolto Video e poooooco Audio anche se sicuramente Top. Non so, non capisco. Va bene che l'home theatre è l'ultima moda e che può rappresentare uno sbocco per chi vende componenti audio, ma spendere decine di milioni per ascoltare bum, bang, crash ed altri suoni onomatopeici mi pare eccessivo.
Anyway, questa la mia personalissima classifica:

E mi piacerebbe davvero conoscere la tua.
Ho anche assisito al confronto live tra CD a SACD promosso dal buon Ricci di Fone'. Lui ha detto che le differenze non erano "scandalose". Secondo me c'era un abisso (a favore del CD ovviamente). Vabbè lui stampa dischi e lo posso anche capire.
Infine, ho girato tutta la mostra il venerdì senza riuscire a trovarti. Ma dove ti eri cacciato?
Un caro saluto
Loris Arrigucci - E-mail: loris.arrigucci@italy.sun.com

LC
Caro Loris,
grazie per le precisazioni! È difficile capire "da remoto" quali siano le ragioni che possano portare a tanta soddisfazione o insoddisfazione quando si ascolta un impianto HiFi.
Nel caso della lettera in questione mancavano poi alcuni riferimenti (le condizioni d'ascolto) senza i quali è come andare a caccia di farfalle.

Vengo al Top Audio & Video. Premesso che non ho ascoltato una singola sala Home Theater (il nostro reportage è solo sull'Audio, il resto ci interessa poco) non vorrei stilare qui una classifica di merito/demerito, per le ragioni ampiamente spiegate su queste stesse pagine: troppe variabili possono pregiudicare la serietà di giudizio.
Ed un giudizio d'ascolto scritto nero su bianco su questa rivista vorrei che avesse tutte le carte in regola per essere difendibile ovvero: ascolto in condizioni "controllate".
Quando Zingali (o altri) si decideranno a farci avere i loro prodotti in prova, mi potrò esprimere :-)
Per quanto riguarda il "troppo Video" presente alla Mostra ricordo a te ed a tutti che la Mostra, da anni, si chiama Top Audio & Video e che, ci piaccia o no, quella dell'AudioVideo è la sua vocazione. Ho scambiato due parole con Michael Fremer di Stereophile e con Steven Rochlin di Ultimate Audio. Anche secondo loro c'era troppo video e pure di bassa qualità. Giudizi loro, non miei. Il mercato vuole questo, noi audiofili siamo una piccolissima minoranza. Al più, le lamentele andrebbero indirizzate verso organizzatori.
Tuttavia, se il numero di visitatori è in aumento, significa che la strada è quella che vuole la "massa", cioè il mercato, cioè le vendite.
Tuttavia, qualche Mostra di solo Audio sta muovendo i primi passi (as esempio, l'esperimento Milano HiEnd 2000 di quest'anno) sta a noi dargli fiducia e sperare che il Video non contamini tutto.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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