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Vado subito al quesito che intendo sottoporVi.
Voglio costruirmi un nuovo impianto Hi Fi (ne posseggo uno in un'altra
abitazione, di cui sono quasi soddisfatto) e mi stavo apprestando alla
scelta di un amplificatore con Dolby Surround per poterlo utilizzare
sia per la musica sia per i films che con tale sistema sono registrati,
e mi è stato proposto un sistema composto da un sintoamplificatore
Harman Kardon AVR 100 con un sistema di 5 casse JBL SCS/125.
Il tutto per un costo di 1.200.000. Vorrei sapere cosa ne pensate, e se con la stessa cifra non possa trovare di meglio.
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi e sicuro di una Vostra risposta
porgo distinti saluti.
Giuseppe Pelle - E-mail: peppe@epizefiri.it
LC
Caro Giuseppe,
ottima la scelta dell'ampli, meno buona quelle delle casse, non per demeriti intrinseci del sistema JBL quanto piuttosto per il costo, davvero troppo basso per un sistema completo di 6 diffusori. Ti consiglio pertanto di investire una cifra ben più consistente, pena grande delusione nel godimento e nel coinvolgimento dell'esperienza Home Cinema.
Non so, magari potresti spendere meno nell'ampli e qualcosa in più sui diffusori. Diciamo che 2 milioni sono una cifra più ragionevole per un sistema completo con 6 diffusori.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Configurazione ampli - lettore cd - diffusori
LC
Subwoofer H.T. e Hi-Fi
LC
Nuovo ampli???
Posseggo una coppia di diffusori Thiel cs2.2, lettore CD Marantz CD 63 kis e recentemente ho venduto il mio pre Audio Note M1 e finale Hafler (mal accoppiati e l'Hafler mal suonante) i cavi sono tutti Audio Note.
Il mio ambiente di ascolto è una sala di circa 20 mq. dove ho sistemato agli angoli dei cilindri di polistirolo e alle pareti ho appeso tutti i tappeti di mia madre, per terra c'e la moquette ed al centro della stanza un triangolo fatto con i cuscini del divano vecchio. Posseggo una collezione di circa 400 CD tutti originali (che schifo quelli copiati).
Se non nuoce alla pubblicità volevo un elenco di ciò che più mi si addice per i motivi elencati nella prima parte della lettera, per far sì che io faccia un giro per i negozi per ascoltarli o per farmeli prestare per provarli a casa.
LC
Posizionamento del sub
LC
Il lieto evento
Ho deciso invece di spendere quelle 300.000 circa (tanto veniva l'aggiunta sull'ampli) x qualche bel cavo.
Con questo ho finito, e aspetto come sempre le tue indicazioni sagge.
PS in aggiunta a quest'email:durante la mia session d'ascolto del pa30, ho
sentito un disco dell'etichetta Verve, di grande fedeltà, sono andato a
vedere ed era una versione rimasterizzata del '63, erano sonorità
brasiliane, credo un duo, GETZ/GILBERTO; ricordai allora quello che mi dicesti
in una tua risposta su TNT, riguardo al fatto che ci sono incisioni prima
degli anni '70 che sono superbe.....viva l'analogico!
LC
Sono contento per la tua decisione di acquistare un buon impianto HiFi e per esserti convinto da solo, tramite l'ascolto, che certe fissazioni in HiFi non hanno motivo di esistere se non supportate dall'ascolto.
Rapporto esigenze/moneta...
Preciso però che non sempre ho creduto ciecamente alle affermazioni sulla rivista, ma dopo diverse conferme "sul campo" non posso che apprezzare la Vs. assoluta competenza. L'ultima conferma riguarda le Lilliput; ho convinto un mio amico a costruirle per utilizzarle come surround...risultato: non usa più le Bose Acoustimass 3 per ascoltare la musica...sono "rozze" a confronto...
Insomma, ringraziando con anticipo, Le chiedo cortesemente di farmi un po' da guida al fine di fare nel mio piccolo, le scelte più giuste.
LC
Equalizers e complimenti
Volevo la tua opinione sulla necessità o meno di utilizzare
equalizzatori digitali per ottenere massima fedeltà nella riproduzione,
DOPO aver accuratamente ottimizzato scelta e posizionamento di ampli e
loudspeakers.
Seguimi un po' nella descrizione del mio progettino estivo 2000 e dimmi se
sto perdendo tempo:
Non voglio dilungarmi troppo e approfittare della tua pazienza, concludo
solo dicendoti che gli stadi uno, due e tre li effettuo con un portatile e
MATLAB (con un programmino che sto scrivendo ad hoc, il microfono è
della italiana Audiomatica), e l'ultimo stadio per ora funziona con un DSP di Motorola, ma quando e se arriverò al termine, vorrei poter usare i più versatili e potenti SHARC, magari
rendendo i filtri adaptive e facendo a meno del laptop e di matlab.
LC
Amplificatore usato cercasi
LC
Non bastano buoni componenti
La scelta è stata felice, infatti oggi, ripeto grazie alla tua rivista
TNT-Audio, leggendola ho trovato tutte le risposte alle tante domande che mi sono posto. Dapprima ho costruito gli stand ed li ho posizionati al meglio (spero!!!) seguendo la diagonale dei divani per poter disegnare l'ipotetico triangolo.
Comunque sono ampiamente soddisfatto, e il fatto che sia riuscito, con
buoni risultati, a fare suonare meglio questo impianto è sicuramente
dovuto alle modifiche effettuate seguendo i tuoi validi consigli.
Mi devi scusare se sono stato un po' lungo nella lettera, ma senza dubbio
è una gioia avere la possibilità di raccontare le proprie esperienze ad
altre persone che condividono la tua stessa passione.
LC
RB 300 croce e delizia degli audiofili
I dubbi riguardano se il mio sistema di lettura nel suo
insieme risulti ben assemblato e proporzionato ai componenti in gioco: il
piatto (un Gyrodec) ritengo possa essere all'altezza mentre il limite che io
vedo è nel braccio (un RB300) forse poca cosa rispetto alla testina.
Mi si sono delineate due alternative:
La ringrazio ancora una volta e mi scuso per il troppo dilungarmi.
LC
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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© Copyright 2000 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
Buongiorno ! Sono un lettore di Vicenza e ho scoperto da poco il vostro sito che ho trovato molto interessante pur essendo un neofita e pur non conoscendo molto del mondo hi-fi.
Le invio questo messaggio per chiederle informazioni riguardo all'acquisto di un set completo amplificatore - PCD - diffusori.
Grazie.
Distinti saluti.
Francesco Zambon - E-mail: zambonfran@libero.it
Caro Francesco,
la tua domanda è un po' troppo generica....trovi risposta nelle centinaia di lettere già pubblicate sull'argomento. La lettura di alcune di queste ti chiarirà le idee almeno un po'.
Per venirti incontro ti dirò comunque che quella cifra potresti suddividerla come segue: 300.000 lire per il lettore CD (Marantz CD4000, Philips 753, Teac CDP 1120 etc.), ampli 500.000 (i soliti stracitati: NAD 310, Rotel 921, AMC 3020, Proton etc.) ed il restante per complementi e casse, cioè circa altre 700.000 lire. Con questa cifra puoi acquistare dei buoni diffusori da supporto (supporto che ti dovrai procurare od autocostruire secondo i nostri progetti) da ascoltare e scegliere col tuo gusto tra le proposte di noti Costruttori italiani od esteri (Chario, Indiana Line, Kef, Mission, Infinity...). Molto dipende dal tuo gusto personale e da quello che riuscirai a reperire nella tua zona.
Per quanto riguarda la seconda domanda...beh, sei stato vittima della pubblicità. È chiaro che non appena sul mercato si introduce una nuova tecnologia anche tutto il resto deve diventare obsoleto, per massimizzare vendite e profitti. Il segnale che esce dal DVD non è altro che un segnale analogico e quindi perfettamente compatibile con gli ingressi linea (CD, Aux, tuner, tape etc.) degli attuali amplificatori.
Ancora una volta, vi scongiuro, non fatevi fregare di nuovo. Ci sono già riusciti col "suono perfetto in eterno del CD" non consentiamogli di farlo ancora.
Spero di esserti stato utile :-))))
Lucio Cadeddu
Gent.mo Direttore,
è la prima volta che Le scrivo e quindi vengo subito al
dunque: devo scegliere il sub per il mio impianto H.T. e prima di elencarLe le mie
scelte vorrei togliermi qualche dubbio.
Ecco l'elenco:
CHARIO: Hyper bass; CERWIN-VEGA: HT 12 D; PUNTO MUSICA: One Sub; QUIET: Bass
4M; Mi dia un consiglio sui quattro esempi.
Grazie.
Giampiero Taglioni - gluffa@tin.it
Caro Giampiero,
se il sub passivo è già tagliato a 100 Hz non ha bisogno di ulteriori tagli quindi si può collegare direttamente ad un qualunque amplificatore. Il come essenzialmente dipende dal tipo di sub passivo. Se ha le uscite per gli altoparlanti (filtrate) esso andrebbe collegato alle uscite principali dell'ampli e poi dal sub stesso partirebbero i cavi per i diffusori principali. In alternativa, lo si può far funzionare in parallelo ai diffusori principali, in tal caso serve un ampli che sia in grado di pilotare contemporaneamente sub ed una coppia di diffusori frontali (uscite A e B).
Il crossover interno si può eliminare solo se si è certi che l'uscita che pilota il sub è già abbondatemente filtrata, le uscite sub dei decoder Surround in genere sono tagliate intorno ai 100 Hz.
L'eliminazione del crossover è facile, basta staccare i cavi e collegare direttamente i morsetti degli altoparlanti ai connettori. Però, se hai chiesto, significa che non sei molto pratico. Francamente ti sconsiglio operazioni chirurgiche di questo tipo se non sai esattamente cosa fare e dove mettere le mani.
Se l'uscita sub non è regolabile non puoi fare molto, speri che il volume del tutto si possa regolare (come ovvio) dal comando di volume generale.
Ti consiglio vivamente di rileggerti i due articoli relativi ai subwoofer che ho pubblicato qui su TNT-Audio, uno è quello dentro la rubrica Adeste Fideles e l'altro è quello relativo al sub modificato RCF Teens.
Tra i sub che hai elencato la mia preferenza personalissima va al Cerwin Vega.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu
Salve,
mi chiamo Francesco e vi ringrazio per il lavoro che svolgete su internet, per me un vero riferimento per la mia piu grande passione: la Musica.
Sono molto giovane infatti ho 22 anni e già da tempo mi dedico all'allestimento del mio impianto, non potendo usufruire di un grande budget cerco di migliorare il mio impianto comprando e rivendendo i vari componenti riuscendo in questo modo a fare degli affari e a conoscere a fondo i componenti che mi passano tra le mani.
Amo il fascino e il suono dolce delle valvole però amo anche la precisione ed ascoltare la musica ad alto volume. Ascolto musica di tipo rock (forse per ascoltare la musica rock basta un impianto di tipo consumer e non hi-end, a detta di parecchi rivenditori, però le differenze per me ci sono).
Ascolto soprattutto Pink Floyd, Dire Straits, Supertramp, Phil Collins, Genesis, Sting (che era grande con i Police), U2, Deep Purple ed anche musica italiana tipo gli Stadio, Vasco Rossi, Litfiba ecc. ecc.
A questo punto avendo venduto il pre e il finale dovendo riacquistarli con un budget intorno a tre milioni volevo un consiglio: è meglio un pre e finale ibrido cioè a valvole con la sezione finale a transistor-mosfet oppure un integrato sempre ibrido?
Inoltre cosa mi dice dell'integrato GRAAF venticinque Watt.
Vi ringrazio dell'attenzione e soprattutto delle critiche che riceverò e andate avanti sempre così che siete veremante, come dire, "musicali".
Francesco Mariani- E-mail: frmariani@libero.it
Caro Francesco,
ti sei scelto una coppia di diffusori parecchio esigenti in termini di partners (leggi: amplificatori). Ti consiglio un paio di integrati, oggetti che ritengo più convenienti, nella fascia di prezzo da te indicata, rispetto ad economiche coppie pre + finale.
Comincio proprio dall'ampli che hai segnalato tu, ovvero il Venticinque della Graaf, un valvolare davvero poco "valvolare" in termini di capacità di pilotaggio e dinamica. Suona forte, veloce e quasi da buon stato solido. Poi c'è l'AM-Audio PA 30, 30 watt in classe A pura che ti possono far dimenticare l'amore per valvole ;-)
Tornando agli ibridi, ci sono varie proposte interessanti della Lector, ancora italiana.
Se vuoi più watts (probabilmente non necessari, tenuto conto dell'ambiente) meglio orientarsi su integrati a stato solido, tra cui Densen Beat 100 o DM10, AM-Audio PA 100, Electrocompaniet serie ECI.
Ascolta e fammi sapere,
Lucio Cadeddu
Egregio direttore di TNT-Audio,
Le riscrivo perchè non so dove posizionare il sub a massa acustica
recentemente, ed ex-novo, acquistato.
Per la cronaca le dico che l'ampl. è un H/K hk630, i diffusori sono
Monitor Audio Bronze2 e il lettore cd è il TEAC cd-p1440.
Il sub che ho scelto e acquistato è un Wharfedale Modus Music (150w).
La stanza in cui alloggia l'impianto ha una superficie di circa 35mq ed è a
forma di trapezio rettangolo.
Mentre i diffusori li ho posizionati lungo la base maggiore della stanza
tramite il metodo WASP, non so quale posizione possa occupare il sub visto
che, se posizionato male provoca "un forte mal di testa e di orecchie, senza
trascurare rimbombi ecc....".
Battute a parte, quale può essere la giusta posizione per il sub? Spero di ricevere un saggio consiglio (da Esperti del settore!!!) in quanto il sub che ho acquistato ha una certa potenza per cui genererà (sicuramente) dei bassi di un certo livello (se posizionato
correttamente, anche i vicini se ne accorgeranno!!!).
Per alcuni può risultare superfluo, ma per coloro che ascoltano un certo
genere di musica (dance generale) non lo è assolutamente, anzi è vitale.
Nell'occasione (ennesima!!!!) si porgono i più cordiali saluti e
complimenti per la rivista.
Pasquale Garasto - E-mail: pasqualegarasto@tiscalinet.it
Caro Pasquale,
più che esperto del settore talvolta mi vedo costretto a rispondere a domande (come la tua) per le quali mi servirebbe la palla di cristallo. Senza conoscere come suona l'ambiente mi è impossibile fornire consigli sensati, il posizionamento del sub è una di quelle cose da sperimentare nel campo. Mettiamola così: se lo posizioni vicino a qualche angolo avrai un netto incremento della gamma bassa ma anche dei rimbombi. Se lo posizioni lungo la stessa parete dei diffusori, prova a metterlo a centro tra di essi, staccato dalla parete posteriore. Puoi posizionarlo anche sulla parete opposta ma potresti avere problemi di cancellazione ad alcune frequenze, se i diffusori, come mi pare di capire, non sono filtrati (e quindi le due emissioni in gamma bassa si sommano o si sottraggono a seconda della fase).
Queste sono solo un paio di regole generali ma non c'è nient'altro che io possa fare da qui. Sei tu che devi provare posizioni diverse e valutare cosa succede. Quel che mi è sempre piaciuto dell'HiFi è che ti lascia il sano gusto di "giocare", provare diverse configurazioni fino a trovare quella ottimale. Comèè che i giovani d'oggi vogliono invece la "pappa pronta"??? Su, forza, armati di pazienza e prova, prova, prova :-))).
Non c'è altro modo.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio,
sono Vincenzo da Ascoli e ti scrivo x darti finalmente una lieta notizia, ho
fatto il grande passo: acquisto componenti hi-fi! Dopo un lungo peregrinare presso TNT-Audio, ed un lungo processo informativo anche presso riviste di settore ho deciso di acquistare un ampli integrato, è il PA-30 della AM AUDIO.
Sono andato la settimana scorsa presso il rivenditore esclusivo qui nella mia zona, a Colli Del Tronto (AP) e mi sono fatto collegare un PA 30.
Sono stato quasi un giorno intero a sentirlo fino alla saturazione delle mie orecchie. Loro
sono stati disponibilissimi nel prestarmi assistenza, facendomi provare anche diverse sorgenti digitali.
Ho seguito tutti i tuoi consigli e x questo ti ringrazio. Infatti hai sempre ragione, anche dove io pensavo di non arrivare con le orecchie; infatti, ricordi quando ti dissi una
volta dei componenti Primare?
Ebbene mi sono fatto collegare un Primare d20 x cui ero fissatissimo, forse l'estetica accattivante, non so, ma quando sentivo c'era qualcosa che non andava, ma non sapevo cosa; e intanto mi sforzavo di "sentire bene", ripetendomi che quello era un Primare e non poteva
sgarrare...e invece niente.
Io però procedevo negli ascolti sia di cd miei commerciali, sia di loro (Telarc, Reference Rec., Blue Note, ecc.). Poi mi hanno spiegato un po' la resa di tale lettore, consigliandomi di provarne altri prima di scegliere definitivamente.
Ho acconsentito e loro mi hanno proposto (in base alla fascia di prezzo da me richiesta) un ROTEL RCD 951, e il suono, a dispetto del prezzo e delle finiture di tale lettore è
cambiato un bel po': la voce era più in primo piano rispetto al Primare che la dava arretrata e "piccola", i bassi erano più corposi e gli alti più limpidi.
Il Primare era più freddo nella riproduzione. Ora io non sono un parafrasatore filosofico di impressioni d'ascolto come fanno nelle riviste, ma posso dirti che il suono era più bello e
intenso, più emozionante; per nulla stancante: a me piaceva!
E pensare che il Primare doveva sembrare chissà cosa, vista la differenza di 1 milione tra
i due modelli. Poi ho provato anche un Maranz KIS, anche quello con un suono
migliore del Primare.
Addirittura ho, sempre a mia incredulità, trovato differenze nei cavi: ho
sentito all'inizio con dei TARA LABS di segnale da oltre 1 milione, poi con dei cavi da molto meno (non ricordo la marca). E c'erano differenze avvertibili.
Alla fine ho avuto un offerta di un rotel rcd 991, scontato in quanto in
promozione. Ho sentito anche quello e ne sono rimasto soddisfatto.
Li avevano anche lettori più costosi (copland, ecc) ma appunto per il
prezzo non li ho ascoltati.
Comunque sono rimasto soddisfatto di ciò che ho ascoltato. Pensa che addirittura il giorno che arriverà l'ampli, mi hanno detto che verranno a casa mia con diversi cavi per provare quale si
addice di più, in quanto non li ho ancora scelti.
Del PA 30 ho scelto la versione senza telecomando, seguendo i tuoi consigli "quello che c'è si paga e quello che non c'è non si rompe".
Dovrò abituarmi un po', in quanto col mio H/K smanichettavo un po' col tele.
Comunque ho notato in fase di prova, che non avevo bisogno di variare il volume, perchè stavo bene fisiologicamente senza avere necessità di cambiarlo, e non era nemmeno alto.
Credo sia un buon segno.
Certo, farò dei sacrifici per pagarmelo, e ne ho fatti già prima, rinunciando
a qualche pizza con gli amici e altro, ma credo che ne sia valsa la pena.
Ho scritto anche a Stefano Monteferri ed ho ricevuto i suoi complimenti x la
scelta. Poi ho chiamato addirittura la AM AUDIO x telefono x chiedergli sul
fatto dell'eliminazione dal pa30 della controreazione in/out, ovvero se
quello che riceverò sarà aggiornato, e mi hanno detto di si.
Solo che dovrò aspettare 15/20 giorni xchè la domanda di pa30 è attualmente superiore
alla loro produzione.
X te anche ci sono vantaggi sul fatto della controreazione eliminata (dicono
che avrò uno spunto dinamico maggiore)?
Saluti dalla calda Ascoli.
Vincenzo - E-mail: vmanci@tin.it
Caro Vincenzo,
prima che mi dimentichi, un accorato appello (a te ma anche ad altri): controllate le lettere prima di spedirle!!! Ricordatevi che dopo le virgole ed i punti ci va sempre uno spazio e che dopo i punti le parole hanno l'iniziale maiuscola. Mi fate fare una fatica enorme a rendere ortograficamente accettabili i vostri strafalcioni.
Tenete conto che i vostri scritti diventano pubblici e letti da migliaia di persone...cercate di fare attenzione.
Sul fatto della zero controreazione sul PA 30 non so che dirti: non è che tale soluzione sia, di per sè, per forza meglio suonante di altre. Tenendo conto che le modifiche apportate da AM Audio ai propri prodotti sono sempre supportate da attenti ascolti e valutazioni, credo che la scelta sia motivata.
Si tratta, in pratica, di una delle modifiche che hanno portato i finali nuovi a fregiarsi del titolo di "Reference" rispetto alle serie precedenti.
Fossi in te però lascerei perdere disquisizioni tecniche che lasciano il tempo che trovano, focalizzando la tua attenzione sulla Musica e sui dischi. Le prossime finanze saranno da investire in software!!!!
Ciao!
Lucio Cadeddu
Egregio direttore,
è da un 1 anno circa che frequento le pagine di TNT ed oggi mi rendo conto di come sia cambiato il mio modo di ascoltare la musica. Grazie!!!
Ho avuto anche parecchie soddisfazioni dalla realizzazione dei TNT stands, hanno reso i miei frontali molto più definiti...specie nelle basse frequenze. Ora la mia attenzione si è rivolta alle questioni sui cavi...voglio sentirne la differenza.
Altre perplessità sono nate dalla voglia di home theater... Questo è il sistema (giocattolo) di cui dispongo attualmente e che pian piano vorrei rinnovare:
La mia idea di base attuale è di spendere poco per l'home theater in modo da concentare gli sforzi economici nella sostituzione delle Bose (dopo aver sentito le Lilliput, mi rendo conto di un pazzesco buco nei medi).
Vorrei quindi dedicare l'ampli attuale al Trentino (avrò problemi?) ed acquistare un ampli audio/video decente (help me!). Ho buttato l'occhio su un Yamaha RX-V496 che potrei rimerdiare ad un costo di 650mila e su un H/K AVR35 che però ha parecchie funzionalità in meno (niente dts e niente ingresso phono) ad un prezzo di 700mila.
Cosa mi consiglia come alternativa (budget massimo 7-800mila)? Utilizzerò quest'ampli a/v anche per l'ascolto abituale: dal jazz al metal, da Verdi ai Prodigy e preciso che mi piace parecchio l'alto volume.
In seguito, penserò alla sostituzione delle Bose...in realtà attendo con fiducia un Vs. progetto per 2 frontali hi-end...notizie a riguardo? Sto anche pensando all'acquisto di un lettore dvd sulle 7-800milalire (ho pensato ad alcuni modelli Pioneer e Jvc)...purtroppo non posso spendere molto...
Infine, a breve vorrei inviare delle foto delle Lilliput e del Trentino; a che indirizzo preferisce che le invii? Direttamente a G. Nicoletti?
Grazie e complimenti ancora,
Roberto Stomeo - E-mail: aievedrim@puglianet.it
Caro Roberto,
mi piace la tua posizione critica nei confronti di ciò che scriviamo, dovrebbero fare tutti così: mai credere ad orecchie chiuse a ciò che si legge, ma sempre provare sul campo, con la mente sgombra da pregiudizi, in un senso e nell'altro.
Vengo alle domande: un progetto per diffusori frontali più "ambiziosi" esiste e si chiama TNT Nues, minidiffusore di alto livello e grande estensione in gamma bassa. Le ho in casa da oltre un anno ormai ma il progetto langue nei cassetti di Giuliano Nicoletti che mi ha però promesso una soluzione in tempi brevi...
Un diffusore più grosso (ma costoso) era nelle nostre intenzioni ma la cosa è impegnativa e non so cosa si riuscirà a fare.
Per quanto riguarda l'HT, un'alternativa possibile agli ampli citati potrebbero essere il Marantz SR 4000 o l'Onkyo TX-DS 474, entrambi dotati di ingresso fono e tante fuznioni (il DTS, tra l'altro, non serve...di fatto non c'è software a sufficienza).
Se però intendi ascoltare più musica che HT, ti consiglio di puntare su un ampli integrato stereo di buona qualità. La differenza è sensibile.
Per quanto riguarda il lettore DVD non ho molta esperienza in proposito, potresti scegliere qualche modello Pioneer con uscita digitale a 24/96.
Le foto delle tue realizzazioni le puoi inviare a Giuliano, in fondo lui è il papà e sarà più che orgoglioso di vedere i suoi progetti apprezzati un po' ovunque in Italia.
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
congratulazioni per il sito veramente completo e informativo che ho
scoperto, purtroppo, da pochissimo.
Ti informo un pochino su di me per meglio qualificare il quesito che
segue: ho 21 anni, mi sono appena laureato in ingegneria elettronica e
delle telecomunicazioni e nonostante il mio principale interesse riguardi
Digital Signal Processing in generale, ho, nel corso degli anni sviluppato un profondo interesse per l'hi-fi.
Sicuramente ha contribuito il fatto che mi sono formato qui nella
University of Essex, dove tra gli altri, il Prof. Malcom Hawksford
(vero e proprio guru della Audio Engineering, e pubblicatore
abituè sul AES Journal) ricerca e insegna.
Leggendo un tuo intervento, abbastanza recente, mi è sembrato di rilevare
una certa avversione.
Eppure, se preceduti da rigorosi rilevamenti, l'equalizzazione del segnale
audio può essere, credo solo benefica.
Che ne dici? Non ti sembra che sia questo un buon metodo per correggere
le inevitabili risonanze e attenuazioni di tappeti, mobili "puntuti",
tende e perfino driver malridotti?
Se ho suscitato il tuo interesse, posso essere più specifico nella
descrizione del progetto. In ogni caso una tua risposta (anche solo personale) sarebbe
graditissima.
Cari saluti e buon lavoro,
Daniele - E-mail: dmalle@essex.ac.uk
Caro Daniele,
forse non hai letto con attenzione ciò che dico riguardo agli equalizzatori. Ci sono equalizzatori ed equalizzatori. Quelli da noi recensiti - e ahimè, costosissimi - operano nel dominio digitale, esattamente come vuoi fare tu, e mi sembrano l'unico sensato approccio possibile al problema. Intervenire sull'analogico crea invece una marea di problemi insormontabili che causano più danni che benefici al risultato finale.
Il progetto che descrivi è simile, per implementazione e finalità, a quello che già ha realizzato la Sigtech (ti invito a leggere la prova con relativi grafici di risposta ambientale "corretta"). Non molto dissimile è anche l'altro equalizzatore provato ovvero lo Z-Systems RDP-1.
Prima di intraprendere un lavoro divertente ma sicuramente complesso, ti consiglio di valutare con attenzione ciò che esiste già.
Una piccola osservazione a margine però la voglio fare: il DSP è un'arma potente, ma non può porre rimedio a tutto. Se una cassa suona male o un ambiente è davvero un disastro, non c'è DSP che possa fare i miracoli sperati.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
torno a scriverti per cercare di attingere buone idee e preziosi consigli che fino ad ora sono stati più che apprezzati.
Ascoltando il mio impianto in ambiente non completamente trattato ma con strutture che comunque limitano l'eccessiva riflessione (libreria, tappeto, divano, tavolino basso, piante ecc..) noto con soddisfazione la buona scena acustica piena di particolari e sfumature.
Le voci sempre in primo piano hanno grande trasparenza ed è sopratutto nel medio alto che l'impianto riesce a fornire buone prestazioni. La sorgente: un classico Marantz 63 KIS è ormai un best buy da molto tempo, anche se sul viale del tramonto, lo considero un punto fermo dell'impianto.
I diffusori: B&W 601 S2 mi stanno dando ore piacevoli di buona musica ed anche i test delle varie riviste specializzate nonchè voi di TNT Audio sembrano eleggerle a migliore acquisto nel loro segmento di appartenenza.
Nel mezzo ci sta il mio AUDIOGRAM MB1 che secondo il mio pensiero ha un'approccio con la musica un po' timido, fatica cioè a tirar fuori dalla scena musicale e dai vari piani sonori gli strumenti, rendendo l'ascolto più eccitante e coinvolgente.
Io del resto ascolto solo POP e JAZZ e sarebbe per me ideale sostituire l'Audiogram con un ampli più muscolare, che picchi bene in basso dove forse le B&W sono un po' carenti.
Lo vorrei reperire sul mercato dell'usato per poter mirare in alto ma spendendo una cifra umana. Il sogno sarebbe il DENSEN Beat 100 ma si trova difficilmente.
Vorrei altre alternative specifiche per il tipo di impianto che posseggo e per i miei gusti musicali come sopra espresso. Leggendo le vostre rubriche mi è sembrata interessante l'accoppiata QUAD 34 - NAD 214, cosa ne pensi al riguardo?
In attesa della lista per gli acquisti un cordiale saluto da chi vi segue sempre con grande interesse.
Giampaolo Bassi- E-mail: giabassi@interfree.it
Caro Giampaolo,
con un po' di pazienza sono sicuro che riuscirai a trovare l'ampli usato più adatto alle tue esigenze, non bisogna avere fretta. Il Densen Beat 100 sarebbe ottimo, ma non dimenticare vari Rotel, Puccini SE, Atoll etc. I NAD, per via del loro carattere talvolta un po' brillante, li eviterei nell'accoppiamento con le B&Amp;W 602. Naturalmente, la prova diretta sul campo con le tue orecchie e col tuo gusto personale è d'obbligo.
L'accoppiata Quad 34 - NAD 214 è un po' vecchiotta ormai e timbricamente poco adatta al tuo impianto, a mio parere.
Non hai menzionato i cavi, spero che siano adegiati al resto dell'impianto. Infatti, se non lo fossero, potresti già ottenere qualcosa di più già coi nostri semplici progettini di autocostruzione che trovi nel Tempio del Tweaking.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
mi presento: il mio nome è Valerio, sono un ragazzo di 40 anni che
finalmente da tre mesi posseggo un piccolo ma serio impianto stereo, dico finalmente perchè la passione di ascoltare della bella musica lo sempre avuta fin da quando ero un giovincello.
Il mio impianto è composto da un ampli ROTEL 971 MKII, lettore MARANTZ CD5000, casse BW 602 S2, sintonizzatore e piastra YAMAHA. È doveroso da parte mia ringraziarti e fare i complimenti alla rivista TNT-AUDIO perchè in questi tre mesi sono riuscito ad implemetare, direi in modo considerevole, le mie conoscenze relative all'ascolto della musica.
Infatti, quando ho acquistato l'impianto mi sono fidato del consiglio del venditore di questo negozio di Torino (uno dei tre seri della città) e soprattutto delle mie orecchie.
Purtroppo l'impianto installato a casa ha perso subito tutto quello che esprimeva in sala prova (palcoscenico, immagine stereofonica, massimo dei dettagli e posizione degli strumenti).
"Questa volta le mie orecchie mi hanno tradito", ho pensato!!!. Cos'è cambiato, se l'impianto è lo stesso?? La sala, è stata la risposta immediata e alquanto banale!
È vero, ma come posso cambiare un salone living ad uso abitazione in una sala d'ascolto?
A questo punto ho incominciato a cercar informazioni al riguardo.
Proviamo con internet!!! visto che è definito il TUTTOLOGO dei tempi
moderni".
Visto l'eccellente risultato dal punto di vista musicale (immagine e profondità) e la piacevole estetica a detta di mia moglie, mi sono lanciato alla costruzione (direi a tempo record) del tavolino FLEXY.
A questo punto, sistemate le elettroniche su piedini UPIM, visto i notevoli cambiamenti, ho investito ancora un po' di denaro nella sostituzione dei cavi, mt.3x2 Jamo 2,5x2 in rame, conettori placcati oro e mt.1 Xisos in argento (il mio budget è limitato).
È incredibile dirlo, ma è vero!!!!!! che con queste modifiche l'impianto si sia messo a suonare come quando lo ascoltavo in sala prova.
L'immagine è presente e ben ferma al centro delle casse, (in alcuni ascolti riesco intravedere le movenze del pianista nella K466 di Mozart), la gamma medio bassa non è impastata e i bassi, per quello che possono esprimere le casse, sono precisi, puliti articolati e ben
separati dalle frequenze medio alte, la dinamica è notevole; (test fatto con l'Overture 1812).
Se devo trovare un difetto, a mio avviso, il suono è leggermente
brillante, voglio dire, un pieno orchestrale è corposo, caldo e reale,
mentre quando suona un assolo di pianoforte le note più alte tendono
a non essere più tali.
Pensavo che l'arredamento del salone living (5,50x5) composto da
pavimento in legno, due divani messi in diagonale rispetto ai lati della
sala, 3 tappeti e sul lato che risulterebbe dietro alle casse una grande
tenda con due piccole librerie, mi compensasse la presenza a lato e di
fronte delle casse rispettivamente di una specchiera 1,50x2,00 fissa e
dei quadri con vetro.
Purtroppo c'e troppo vetro, però non posso intervenire piu di tanto anche perche mia moglie potrebbe infastidirsi; magari sostituire qualche quadro con un bel tappeto: potrebbe essere una
buona idea??? Cosa ne pensi???
Rimango in attesa di una eventuale tua gradita risposta !!!!!!!!!!!!!!
Grazie
Valerio Prato - E-mail: valerio.prato@teleleasing.it
Caro Valerio,
grazie per la conferma che non basta avere dei buoni componenti per avere un buon suono, il resto è di gran lunga più importante (ambiente, posizionamento ed accessori al contorno).
Per intervenire ulteriormente sul tuo ambiente potresti mettere dei quadri in tela senza vetri oppure costruirti i nostri TNT Stylos, correttori ambientali che non faticherai ad adattare al tuo arredamento (prova a vedere alcune foto proprio sull'articolo in questione).
Contemporaneamente potresti provare ad orientare le casse verso il centro del punto d'ascolto, arrivando anche a posizoni estreme (tipo 45 gradi) in modo tale da cercare di attenuare l'esuberanza delle note medio-alte che riferisci.
Ancora, potresti porre dei feltrini intorno ai tweeter (lato interno della zona d'ascolto), dovrebbe aiutare ad eliminare diffrazioni fastidiose.
Fatte queste prove, riscrivimi pure per tenermi aggiornato sui cambiamenti.
Lucio Cadeddu
Egregio Direttore,
vorrei ancora una volta approfittare della Sua disponibilità per alcuni
consigli. Già in passato mi aveva giustamente "bacchettato" per non essere
stato sufficientemente pignolo come ogni buon audiofilo si rispetti, a
proposito della sensibilità d'ingresso dello stadio fono del mio pre (un
Audible Illusion).
Per come sono andate le cose aveva certamente ragione,
anche se a mia discolpa posso solo dire due cose 1) quando acquisti un
prodotto usato tramite la rete Internet una certa dose di rischio è
inevitabile 2) il negoziante, pur essendo abbastanza conosciuto nel mondo
audiofilo (noto negozio dell'Abruzzo) non è stato sufficientemente
professionale. Io credo che ciò sia stato dovuto ad una ignoranza tecnica
comune: entrambi eravamo convinti che il pre accettasse anche testine ad
alta uscita ne' il manuale tecnico (in inglese ahimè) faceva pensare il
contrario. La sua ignoranza ritengo sia più grave in quanto venditore,
rispetto alla mia in quanto acquirente, anche perchè mi predispose gli
switch interni su alto guadagno sapendo che possedevo una Sumiko BPS. Acqua
passata veniamo al dunque.
Seguendo i Suoi preziosi consigli sono rientrato da una recente vacanza
negli USA con l'acquisto di una Transfiguration Spirit pagata 1.000 dollari
(al cambio del momento poco più di 2 milioni di lire, mentre il prezzo il
Italia mi risulta essere vicino ai 3,5 milioni) il che la dice lunga sulla
politica dei prezzi applicata nei listini italiani.
Ho preferito la Spirit (0,4 mV) alla Esprit (1,3 mV) in virtù dei problemi di cui sopra e per essere maggiormente sicuro di non incorrere in ulteriori problemi di
interfacciamento che a questi livelli di prezzo sarebbero deleteri.
Non ho avuto ancora la soddisfazione di montarla e ascoltarla nel mio impianto
(solo un ascolto non approfondito in un giro di audiofili nella versione ad
alta uscita che mi ha lasciato un bellissimo ricordo di una trasparenza mai
ascoltata prima) poichè nel frattempo sto meditando altre considerazioni che
vorrei sottoporle.
Al di là di un sua convenienza certamente commerciale che emerge da questa
soluzione e di un maggiore sforzo economico richiesto, ci sono però
altrettanti vantaggi commerciali per il sottoscritto: l'acquisto del nuovo
piatto con un forte sconto (siamo intorno al 18%), una permuta del vecchio
ad un prezzo veramente onesto che forse neanche in trattativa privata si
potrebbe ottenere, l'up-grade del braccio completamente gratuito.
Gli stimoli ci sono ma il dubbio è quello di prima: il maggiore sforzo economico
giustifica il risultato? E soprattutto questa configurazione si può
considerare definitiva (nel senso che eventuali up-grade sarebbero molto
marginali rispetto alle cifre richieste) o presenta ancora anelli deboli (in
fondo mi risulta che l'RB300 sia presente in configurazioni anche di un
certo impegno e qualità). Insomma Lei cosa mi consiglia?
Stefano Ricci - E-mail: stefano.ricci@it.origin-it.com
Caro Stefano,
non vorrei infierire, ma francamente mi sembri proprio il tipo che se non ha problemi se li va a cercare col lanternino. Hai appena comprato una testina fantastica e senza averla neppure montata pensi che il braccio sia già inadeguato????? Non ti sembra un po'...ehm...affrettato?
Allora, calma, innazitutto. Monta la testina nuova, falla rodare, regola il tutto e già così passeranno un paio di mesi prima di trovare i giusti equilibri e settaggi. Ti consiglio di acquistare il disco di set-up della HFNRR recensito qui su TNT-Audio. È uno srumento utilissimo per ottenere il massimo da ogni sistema analogico con qualche pretesa di hi-end.
Fatto questo, qualora ci fosse qualcosa di insoddisfacente, si può pensare ad eventuali upgrade. Ora, il Rega RB 300 è un braccio eccellente per quel che costa e viene spesso montato su giradischi di altissimo pregio. Quando sarà il caso, eventualmente, potrai spedirlo alla Origin Live per effettuare la loro modifica (rewiring...ma non solo).
Ma questo, ripeto, potrà avvenire solo MOLTO DOPO che tutto il sistema sarà ottimizzato...non prima!!!!! Rischi di non riuscire a valutare in modo sensato gli upgrade, se ne fai troppi contemporaneamente.
Quindi tranquillo, l'RB 300 può ben reggere la tua nuova testina....
Buoni ascolti (e compra dischi, invece!!!!!)
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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