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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Giradischi & Bicicletta
  2. Filosofie diverse
  3. Impianto Hi End
  4. Ogni limite ha la sua pazienza (Totò, qualche tempo fa)
  5. Testine MC, cavi e dischi
  6. Che faccio con queste casse!
  7. 2 lettere, 1 impianto incredibile
  8. Cavi di alimentazione
  9. Problemi di collegamento alla rete elettrica
  10. Commenti sull'editoriale di Ottobre


Salve,
volevo scrivere a TnT, ed in particolare a lei. In verità, questa è la seconda mail che Vi scrivo, la prima credo sia stata cestinata per via di un "complimenti per la trasmissione", che peraltro era più ironia nei confronti del telespettatore che telefona in tv per il quizzone del momento.

Sono stato tenace perchè leggendo la posta (quasi tutta) arrivata a TnT, scopro che siamo praticamente coetanei (sono del '66), che Lei ascolta cose tipo "Prodigy", come dire insolita musica in campo audiophile, infine, perchè anche io vado in bici (mtb).
Dopo questa premessa, ho speranza di ottenere una risposta, dopo il fatale errore dei complimenti. Domande? Poche. La mia catena è questa:
Ampli Qed A240 CD, lettore cd Marantz CD42, diffusori Opera Suono, un fonorivelatore Grado MT+, che mi soddisfa. Premesso che non mi è stato possibile "provare" un giradischi economico presso i rivenditori, e che vorrei scegliere un prodotto che garantisca la reperibilità di pezzi di ricambio e/o assistenza nel tempo. Cerco un giradischi che mi faccia sentire sereno.
Penso a: Rega P2 che ho trovato nuovo ad un ottimo prezzo. Domanda: il braccio Rb250 e la base P2 sono molto differenti da P3/rb300 ?? Project 1.2 ? Project 6.9 ?
p.s. Presso un rivenditore di prodotti per l'idraulica, ho visto in una vetrina, almeno una dozzina di potenziali piedini smorzatori, in gomma, da mutuare dal fantastico mondo dell'idraulica.
La ringrazio infinitamente e buone pedalate!
Fabrizio Rainaldi - E-mail: biborai@yahoo.com

LC
Caro Fabrizio,
come ti ho già spiegato in forma privata, non cestino mai le lettere che ricevo. TUTTE, dico TUTTE, ricevono risposta o privata (magari sintetica) o pubblica.
La scelta tra Rega e Project non è facile. I primi sono in giro da più tempo, ma i secondi si sono conquistati ottime fette di mercato grazie a ottima qualità e buoni prezzi. Scegli quello che ti piace di più, alla fine. Il Planar 2 e l'RB 250 sono versioni "semplificate" del P3, in qualche senso. Ci sono appassionati che ritengono il 250 migliore del 300, comunque.
Potresti prendere una catena completa Rega (compresa la testina) per avere meno problemi di regolazioni oppure un ProJect, che ti farà lavorare un po' di più. Potresti anche pensare ad un Planar 3 usato, si trova con facilità.
La scelta potrebbe anche essere guidata dalla serietà e la disponibilità del rivenditore. In sostanza, acquista il giradischi dal negozio che ti sembra più vicino alle tue esigenze, potresti averne bisogno in futuro.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Filosofie diverse
Gent.mo direttore,
ormai da tanto tempo sono appassionato di alta fedeltà cercando sempre negli anni di migliorare il mio impianto. In linea di massima ho iniziato con i prodotti inglesi entry level per poi arrivare ai più blasonati colossi americani hi-end. Di tutti i miei componenti sono molto soddisfatto, ma sopratutto del risultato finale al confronto con quello di altri impianti simili.
Il problema che invece mi sto ponendo ultimamente è questo: per sentire la musica bene e per diverse ore senza affaticarsi, è meglio orientarsi su grossi amplificatori e grandi diffusori, o ampli a triodi e diffuori monovia ad altissima efficienza?
Il mio negoziante è il tipico filoamericano, e mi ha guidato sempre in quella direzione, altri amici miei sono per l'impianto ad alta efficienza, che pur non possedendone uno, mi spiegano che è il miglior sistema di riproduzione sonora sopratutto per quanto riguarda la mancanza di fatica d'ascolto e la mancanza di quella parvenza di elettrico che c'è in un suono riprodotto.
Per capirci meglio parlano sempre di Audio Tekne, e Rhedèko (non ricordo come si scrive). Cosa ne pensa Lei? RingraziandoLa anticipatamente porgo distinti saluti.
Fabio Fisichella - E-mail: fabio21@tiscalinet.it

LC
Caro Fabio,
io credo che la fatica d'ascolto dipenda in larga parte dall'equilibrio timbrico (corretto) e dalla assenza di distorsione. Sotto queste due condizioni l'ascolto prolungato non è mai un problema. Il modo col quale si possa raggiungere questo risultato è accademia e le discussioni sull'aria fritta non portano a niente, specie se non supportate da prove dirette sul campo. Quindi: prima si ascolta, poi si giudica.
E' una strana tendenza questa degli audiofili sempre alla ricerca delle CERTEZZE ASSOLUTE. In un'arte sfumata come quella della buona riproduzione del suono come può esserci un modo unico per fare le cose?
Ogni volta che sento un Santone diffondere il suo Verbo mi viene da sorridere e penso a quanto piccoli riescano ad essere certi uomini, sempre bisognosi di stampelle incrollabili per puntellare la propria triste e grigia esistenza da insicuri cronici.
Secondo me solo gli uomini piccoli hanno grandi certezze. Servono per bilanciare la loro pochezza. D'altra parte, il viceversa non è sempre vero: esistono anche piccoli uomini con piccole certezze :-)
Lucio Cadeddu

Impianto Hi End
Caro Lucio
Su indicazione di un mio amico solo da poco tempo seguo con interesse il tuo sito e devo ammettere che finalmente ho trovato una rivista HIFI obbiettiva e molto competente che non è vincolata dalla pubblicità.
Ho 44 anni, appassionato sopratutto di musica come il Jazz moderno da Miles Davis da "In a silent way" in poi per intenderci.....
Ero felice possessore di un impianto anni '80, e tutto andava bene, fino a quando sono andato in trasferta a lavorare in Norvegia, dove ho acquistato, con una occasione da non perdere, la coppia nuova di Pre+Finale ELECTROCOMPANIET EC 4.7+AW 120.
La frittata è fatta, cosa abbinare per bilanciare gli apparecchi di cui sopra?
L'impianto vecchio è cosi composto e verrà spostato in un'altra stanza:

Ascolto in un locale di 40 mq con buona acustica e nessuna difficoltà a posizionare le casse. In alcuni negozi di Milano e provincia ho ascoltato le JMLAB Electra 926, le Triangle Celius 202 (recensite anche da voi), le JBL Tik 10K, Sonus Faber Concerto Home ed alcune costose B&W serie 800. Sicuramente scarterei le Tik 10 e le concerto home mentre per le altre ho una preferenza per le Celius.
Ora ti chiederei il tuo prezioso suggerimento, non ho molto tempo purtroppo, per orientarmi su casse e CD (SACD?) di eguale categoria del pre e finale EC per comporre un impianto stereo omogeneo.
Ti ringrazio anticipatamente e ancora congratulazioni
Luca Arnoldi - E-mail: herebus@virgilio.it

LC
Caro Luca,
sicuro di volerti disfare delle JBL? Non ti piacciono più? Non sono così male, eh!
Comunque, avrai i tuoi buoni motivi, immagino. Mi trovi d'accordo con la scelta delle Celius che però ascolterei con attenzione con le tue elettroniche ElectroCompaniet. Si tratta pur sempre di diffusori particolari che richiedono interfacciamenti adeguati. Non c'è via d'uscita: devi trovare il tempo per ascoltare.
Lasceresti che qualcuno scelga l'auto per te? La futura moglie? La casa? Il profumo? :-)
Ebbene, l'impianto HiFi è un acquisto abbastanza delicato, in genere costoso e che richiede un elevato livello di interazione con l'acquirente, pena una possibile grande insoddisfazione.
Il ruolo del cosiddetto "esperto" (ruolo che non mi si addice) può essere solo quello di fornire qualche indicazione di massima ma NON PUO' E NON DEVE MAI sostituirsi al vostro orecchio e, perchè no, al gusto personale.

Per il lettore CD avrei avuto necessità di sapere ALMENO quanto hai intenzione di spendere. Così posso andare solo a tentoni. Ti consiglio pertanto di leggere un po' di lettere alla redazione, trovi senz'altro quesiti simili al tuo e rose di candidati nella fascia di prezzo che hai in mente.
Il Marantz può valere qualcosa nel mercato del piccolo collezionismo d'antiquariato HiFi, occhio a non svenderlo. Fatti un giro nelle aste online, nei negozi USA di Classic HiFi e fatti un'idea di minima e di massima del suo valore.
Per il giradischi, mi pare di capire che ti serva il pre fono. Ne abbiamo recensito diversi qui su TNT-Audio...dai un'occhiata e fai le tue valutazioni (in relazione alla cifra a tua disposizione).
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Ogni limite ha la sua pazienza (Totò, qualche tempo fa)
Ciao Lucio,
la presente solo per dimostrarti la mia ammirazione per la tua pazienza per la risposta anche a chi, con budget estremamente limitati, si ostina a chiederti consigli su acquisti di iperbolici impianti home theater.
Ricordo che anch'io alle prime frequentazioni di TNT ti rivolsi domande melense in merito ad alcuni acquisti e mi ricordo che nella relativa risposta mi cazziasti alla grande (ergo rimproverasti) per non aver letto la rubrica introduttiva.
Ricordo che però nella stessa mail mi rispondesti: questo è segno di grande pazienza e comprensione per chi, come me e come la maggior parte dei tuoi lettori, non ha una grande esperienza d'ascolto.

Ad ogni modo, ritengo che tu debba "scremare" un pelo in più i fruitori delle tue risposte, magari rimandando i più novizi alla rubrica introduttiva. Questo perchè ho notato che oltre alla gente motivata da una reale passione per la musica, che "necessita" quindi di ascoltarla a modo, ti scrive anche chi vuole semplicemente rubarti un consiglio tecnico per un apparecchio, senza nemmeno conoscere la musica, gli stili, il suono del rullante o del charleston o di un marshall (ampli per chitarra) con le manopole a fine corsa.
Voglio dire che ho subodorato che una percentuale di chi si rivolge a te non è assolutamente appassionata di musica, ma ad ogni modo vuole applicare il tuo know how per l'acquisto, anche se la stessa gente non sarebbe in grado di accorgersi della reale differenza tra le componenti consigliate e sconsigliate.
Questa è la mia personale ed opinabile opinione.
Ciao
Sabino Monterisi - E-mail: sabino.monterisi1@tin.it

LC
Caro Sabino,
sono sostanzialmente d'accordo con te. L'utilità del pubblicare lettere di "quel" tipo è didattica. Spero sempre che il prossimo intenzionato ad inviare una fotocopia delle stesse inutili domande, ci ripensi, leggendo la risposta. Forse è una speranza vana, la mia sensazione è che molti di quelli che chiedono certe cose poi la risposta non se la vadano neppure a leggere.
Pazienza. Ho notato però che la mia campagna contro l'Home Theater da due soldi (o quattro) sta producendo qualche frutto. Il numero di persone che mi scrive con quesiti simili sta diminuendo e sta invece aumentando la percentuale di persone che ha già cambiato idea e desidera passare ad un due canali serio anzichè ad un multicanale indecente.
E' fisiologico che, tra migliaia di visitatori, ci siano quelli che cercano una consulenza come se dovessero acquistare una lavatrice od un tostapane. Non ho l'ambizione di portare tutti questi sulla strada del buon ascolto della musica ma una piccola percentuale di loro magari si.
Sarebbe già un gran risultato.
Comunque, anche questa settimana c'è almeno una lettera "didattica": come assemblare un impianto incredibile ed avere il coraggio di chiedere consigli :-)
Lucio Cadeddu

Testine MC, cavi e dischi
Carissimo Lucio,
in riferimento ad una lettera alla redazione di qualche settimana fa, vorrei chiederti, per cortesia, alcuni chiarimenti ed ulteriori informazioni di carattere generale che credo di non aver trovato nei vari articoli e lettere nella rubrica della posta.
Si tratta della pulizia dello stilo delle testine MC (nel mio caso), che attualmente eseguo a secco con uno spazzolino di setole ( ? ) adatto a tale scopo. Sarebbe necessario pulirla anche con un liquido specifico?
Conosci qualche liquido adatto e affidabile ad un prezzo più abbordabile di quelli venduti dalle varie case costruttrici di testine?
Per quanto riguarda la smagnetizzazione delle testine MC, in alternativa al sistema XLO della Sheffield, può essere utile un LP con traccia ad ultrasuoni?
So che DMLAUDIO distribuisce in Italia un LP della Cardas per il set-up del sistema braccio-testina, dove è presente questa traccia ad ultrasuoni.
Il titolo di questo LP è: "CR FSR - Cardas Frequency Sweep and Burn-in Record ", mastered by Stan Ricker, e costa 45 euro.
Lo conosci? Può essere una valida alternativa al " The HFNRR HFN01", LP per il set-up dell'analogico recensito da Geoff Husband nel 1999, visto che si può acquistare facilmente in Italia?

Altro argomento: ciabatte e cavi di alimentazione. All'ultimo Top Audio, nello Stand di Fedeltà del Suono, ho visto delle ciabatte e cavi di alimentazione della Cablerie d'Eupen costruiti con tecnologia EMC/COM; in pratica si tratta di cavi con " rivestimenti - filtro " a base di un impasto di ferrite ed elastomero in caucciù, per essere usato in modo flessibile sulla lunghezza del cavo (pubblicità sul numero di settembre 2002, pag. 106).
Questi cavi dovrebbero eliminare i disturbi elettromagnetici, disturbi della rete elettrica e di radiofrequenza. Li conosci? Potrebbero essere un' alternativa al TNT Merlino con filtro Shaffner? (che non sono riuscito a trovare).
Rinnovando i complimenti alla Redazione, ringrazio per le eventuali risposte che spero possano essere utili anche ad altri lettori.
Grazie. Ciao.
Cordiali saluti.
Angelo Zanoni - E-mail: 75808125@it.ibm.com

LC
Caro Angelo,
per pulire la puntina va benissimo la spazzola o anche il
GlasRubber provato con successo qui su TNT-Audio. Non conosco alternative economiche ai liquidi specifici (non sempre necessari, tuttavia). Non utilizzare solventi "fatti in casa" perchè si potrebbe danneggiare il fissante che tiene la puntina sul cantilever.
Per quanto riguarda il disco Cardas e quello HFN&RR...si tratta di due cose diverse. Forse hai le idee un po' confuse: il set-up di braccio e testina non ha niente a che vedere con la smagnetizzazione o col burn-in del fonorivelatore.
Infine, conosco bene i cavi Cablerie d'Eupen, sono in giro da molti anni ormai. Che ti devo dire? Quelli di alimentazione (non li ho provati tutti, però!) funzionano e possono certamente essere un'alternativa al filtro Shaffner (infatti molti di questi cavi ne hanno uno inglobato nella spina). Non mi hanno fatto gridare al miracolo ma almeno i prezzi non sono esagerati, come spesso accade con questo tipo di componenti.
Lucio Cadeddu

Che faccio con queste casse!
G.le Sr. Cadeddu,
le risparmio i soliti complimenti, sapete di meritarli per aver messo insieme un riferimento nel mondo dell'alta fedeltà, quindi sarò breve senza starvi a raccontare quante idee e nozioni ho imparato da TNT-Audio. Sono un'appassionato di alta fedeltà cronicamente squattrinato che dagli anni '70 si autocostruisce i "pezzi".
Nel '95 (inizio della storia recente) ho costruito gli attuali minidiffusori fotocopiando (si fa per dire) i Chario Hyper 1. Risultato decente. Per dovere di moda (per favore non strappate questa lettera) sono approdato ad un ampli Home Video e siccome preferisco sentire la musica, ho preso un Onkyo 595.
Si lo so gracchia un po', ma meno di tanti altri (perlomeno in questa fascia di prezzo). Tralascio per decenza discorsi su centrali, surround, sub e torno alle casse.
E' un po' che sto pensando ad un paio di diffusori da pavimento. Ho provato ad ascoltarne alcuni nel range 6-700 euro (il mio budget attuale per le casse) (KEF, Polk Audio, Canton, ...), ma una gracchia, un'altra gonfia i medio bassi e ... alla fine mi ritrovo ad ascoltare diffusori da 10.000 euro trovandoli decenti.
Che posso fare? Ristrutturo le mie vecchie casse in torrette (a chi si può chiedere un consiglio?) e sostituisco quel penoso lettore cd Technics? Esiste un diffusore che mi faccia ascoltare la musica (e non le casse) a 600 euro?
Ecco qui che ho finito con la solita domanda banale senza risposta.
Al di fuori di tutto lo sproloquio, alla fine ho realizzato che ho bisogno di un consiglio su come modificare le casse (tipo di accordo e proporzioni) aspettando tempi migliori per la sostituzione. A chi posso chiedere?
Sono fuori tema?
Può darsi, ma ho colto l'occasione di dirvi che siete sulla strada giusta. Continuate.
PS Ovviamente i cavi ed i piedini che uso sono marcati TNT :-)
Alberto Mercatali - E-mail: a.mercatali@tin.it

LC
Caro Angelo,
già che ti diletti di autocostruzione...perchè non fai uno sforzo e realizzi le nostre
TNT PrimaLuce? Si tratta di un progetto no-compromise, ambizioso e facente uso di drivers di qualità estremamente elevata. Facci un pensierino.
In alternativa, con 600 Euro, visto che tutto quel che hai ascoltato non ti piace...che vuoi che ti proponga...il miracolo? Una possibile soluzione è dunque l'usato, così riesci a prendere maggiore qualità ad un prezzo più basso. Guardati un po' in giro, ascolta ancora e sentiamoci di nuovo.
Per chiarimenti sulle modifiche ai tuoi attuali diffusori contatta pure i nostri due esperti Fulvio Marcolin e Giuliano Nicoletti.
Continua a seguirci,
Lucio Cadeddu

2 lettere, 1 impianto incredibile
Mi chiamo Tommaso Marchegiani e ho 28 anni. Ho letto e stampato tutti i suoi consigli sugli stands Akropolis, blue-tac, punte coniche, etc. i quali li ho trovato estremamente interessanti ed economici dato che non ho un budget elevato, però in compenso sono amante della musica ed appassionato di elettroniche e diffusori.
Le volevo menzionare in maniera succinta e chiara il mio impianto e la sua collocazione, quindi avere dei consigli pratici su come migliorare il mio impianto. Innanzitutto tra non molto penso di acquistare gli stands Akropolis e le punte coniche, senza però avere avuto prima un suo aiuto.
La mia stanza misura circa 5x4 m di cui una parete è quasi interamente ocupata dall' armadio, tranne circa 60/70 cm da un lato. Il mio stereo è così composto:

  1. AMPLI ONKYO A-8200;
  2. LETTORE CD ONKIO DX-1400;
  3. DOPPIA PIASTRA TA-RW400;
  4. LETTORE TEAC CDP-1800;
  5. COPPIA DIFFUSORI BOSE ACOUSTIMASS-5 SERIE II;
  6. COPPIA DIFFUSORI KLIPSCH RB-5;
  7. GIRADISCHI ANALOGICO BST PR-105.
Le elettroniche si trovano all'interno di un mobiletto in compensato con due vetri a finestra, che è situato sulla parete di fronte all'armadio; sul ripiano esterno c' è il giradischi, all'interno del mobiletto partendo dall'alto ci sono rispettivamente ampli, lettore cd teac, lettore cd onkyo, doppia piastra onkyo separati ognuno da delle mensole.
Le Bose si trovano sulla stessa parete del mobiletto in alto a circa 2 metri di altezza e circa 20/30 cm dai rispettivi angoli, il modulo dei bassi si trova a fianco del mobiletto con l'apertura rivolta verso l'alto.
Le Klipsch si trovano esattamente di fronte al mobiletto dove c'è l' armadio, di cui una cassa si trova per terra dove c' è quello spazio di 60-70 cm e l'altra si trova nel mezzo dell'armadio sopra il comò, poichè c'è uno spazio di circa 50x100x50 cm (LunghezzaXAltezzaXProfondità) al centro dove risiede appunto il comò.
Volevo sapere la qualità del mio impianto, la disposizione più corretta possibile e secondo lei come può suonare così, se ci possono essere delle migliorie; gradirei tanto un suo parere.
Purtroppo lo spazio a disposizione non è molto dato che nella stanza ci sono anche tre letti; però, dato che mio fratello si dovrebbe sposare fra 1 o 2 anni circa, un po' di spazio si potrebbe liberare.
Il suono delle Klipsch messe in quella posizione rimbomba un po' troppo e credo che degli stands (Akropolis!) insieme alle punte potrebbero risolvere questo problema; comunque le Klipsch hanno una pressione sonora di ben 96 db, si sente anche e comunque sembra che suonino bene. Le Bose non so cosa migliorare dato che si trovano appese al muro, forse il modulo si può fare qualcosa. Comunque non voglio divulgarmi troppo e chiudo qui la mia lettera per non annoiarla troppo. Grazie per il Vostro interessamento, porgo distinti saluti.

Gent.mo Direttore, La ringrazio tantissimo della sua e-mail di risposta e sono alquanto dispiaciuto di non aver fatto in tempo a votarvi (causa forze esterne: il mio computer ha subìto uno sbalzo di corrente bruciandomi, ahimè, scheda madre, sonora, video, hard disk e cd. Preso e buttato dalla finestra, quindi, ho dovuto aspettare ed impostare una nuova spesa di circa 800-900 euro per un nuovo PC, ripreso pochi giorni fa.
Le rispondo subito (aspettando la vera risposta sul sito) dicendole che forse le Bose le ho scelte per motivi di spazio e per la loro dimensione (aspettando in futuro di prendere un appartamento e migliorare la qualità); nel frattempo le vorrei proporre una mia idea:

  1. AMPLI: ONKYO TX-DS 696 ( euro 1.109,00-£. 2.147.323) 5x130W;
  2. AMPLI: YAMAHA RX V800 RDS (£. 2.072.000) 5x100W.
Le Klipsch supportano una potenza max di 150 Watts di amplificazione per canale, mentre le Bose un max di 200 Watts di amplificazione per canale. In base a queste indicazioni, come potenza, qual' è il migliore amplificatore, dato che credo che come fascia di prezzo e caratteristiche si pongano su di un gradino abbastanza elevato (forse x me ed il mio budget personale)?

Ebbene si la mia idea è quella di avere un impianto Home Theatre per vedere i miei DVD ed ascoltare la mia musica preferita; poi anche un' altra cosa riguardo la sua risposta:

  1. Cosa scegliere al posto delle Bose? Altre Klipsch? Jamo? Kef? Jbl? O altro (gradito consiglio)?
  2. Avrei trovato dei supporti per le Klipsch tipo Akropolis da 1 m di altezza e peso di 30 kg. cad. ad un prezzo di 70 euro cad.;
  3. La scelta di un subwoofer: Yamaha YST SW 205 oppure YST SW 305? Kef PSW 2000 oppure PSW 3000? O altro (gradito consiglio)?
  4. Un consiglio su un paio di cavi sia di potenza che di segnale (Audioquest?).
  5. Volevo un giudizio generale, se possibile, su ogni singolo pezzo e sull'assemblaggio così com' è l' impianto;
Nel confidare in una sua risposta alle mie mille problematiche, La saluto vivamente ringraziandola per il Suo aiuto, accettando ogni suo consiglio su come migliorarmi.
Tommaso Marchegiani - E-mail: marchsn@libero.it

LC
Caro Tommaso,
a volte penso che certe lettere siano dei veri e propri scherzi. Le tue, invece e purtroppo, hanno tutta l'aria di non esserlo.
Sarò sintetico e brutale: hai sbagliato TUTTO, dalla scelta delle casse, alla posizione delle stesse e delle elettroniche...fino alla nuova scelta degli amplificatori. TUTTO DA RIFARE. Da capo.
Come inziare? Esiste una bellisima (secondo me :-)) sezione di
FAQ su questo sito, leggila e poi ne riparliamo. Non si può pensare di costruire un impianto HiFi senza conoscere le regole di base sulla sistemazione dei diffusori e/o sulla necessità di usarne 2, 4 o 100. Io, di fronte a tale e tanto scompiglio, francamente, MI ARRENDO.
Dopo che avrai appreso le BASI, sentiamoci di nuovo.
Lucio Cadeddu

Cavi di alimentazione
Innanzitutto un ciao e un grazie per la miriade di consigli, informazioni ed idee che divulgate tramite la rete. Desideravo accomunarmi a quanti vi hanno seguito nella costruzione del cavo di alimentazione TNT-TTS per comunicarvi le mie personali impressioni.
Ho costruito il cavo utilizzando cavi della CRT che a mio parere sono eccellenti, anche perchè hanno doppia schermatura (alluminio per singolo conduttore + calza ben fatta) e terminazioni Vimar.
Premesso che utilizzo un condizionatore/stabilizzatore della IREM (mod. ESOPOWER) che ritengo eccellente ho installato il cavo con DOPPIA MASSA FLOTTANTE. Mi spiego: massa collegata sulla spina che va al condizionatore; condizionatore in ciabatta con massa flottante.
Bene, il risultato: splendido!! Tanta aria intorno, messa a fuoco da macchina fotografica, palco perfetto con gli esecutori ben distinti e una MUSICALITA' stupenda.
Per la cronaca ho sostituito dei Baldinotti.
Pertanto grazie perchè pubblicate progetti seri e funzionanti, e oggi non è poco.
I cavi sono inseriti in impianto cosi composto: Pre CONVERGENT SL1 ULTIMATE - Finale AMAUDIO A70 REFERENCE - Sorgente digitale MUSICAL FIDELITY 3D CR NU VISTA e analogica MICHELL + SME + CLEARAUDIO - Diffusori AMAUDIO ROSSINI IMPROVED - cavi di segnale JPS SUPERCONDUCTOR 2 - di potenza HIDIAMOD +2.
Un cordiale saluto,
Mario - E-mail: gianmariomontanini@msn.com

SM
Caro Mario,
lieto di sapere che una delle nostre proposte di autocostruzione ti sia piaciuta. I risultati da te ottenuti, oltretutto, sono congruenti con quanto da noi riscontrato.
Considerata la difficoltà nel reperire il cavo Pirelli a doppia schermatura consigliato sull'articolo di costruzione del nostro TNT TTS, giriamo volentieri questo tuo suggerimento al lettori di TNT Audio. Come ulteriore e (spero) utile indicazione, aggiungo che anche la Berica Cavi (
http://www.bericacavi.com) produce un modello di cavo a doppia schermatura: il "BERIFLEX FROHH2R".
Continua a seguirci, ciao!
Stefano Monteferri

Problemi di collegamento alla rete elettrica
E' la prima volta che vi scrivo anche se ho spesso attinto alle "pillole" di saggezza dispensate da TNT. Vorrei porre alcune domande relativamente ai problemi di collegamento delle elettroniche alla rete elettrica.
Il mio problema è di una rete domestica scadente ed è aggravato da un antennone CB posto sul tetto del palazzo, appena pochi metri sopra il mio impianto. Da qui un problema di radiointerferenze che avevano trasformato il mio vecchio ampli (integrato a stato solido) in una ricevente.
Notevoli benefici li ho ricavati dall'uso di un cavo di alimentazione Transparent power link plus in abbinamento con una ciabatta filtrata (cioè con una vaschetta IEC filtrante del tipo consigliato anche su TNT). Con il tempo (e per mia fortuna con il crescere del mio reddito) l'impianto ha fatto dei discreti passi in avanti e da due telai sono passato a quattro: pre e finale a valvole, rispettivamente Conrad Johnson e Audio Research e sorgente formata da meccanica e convertitore North Star model 192, scelta quest'ultima, tra l'altro, anche grazie alla recensione di TNT.
Ero rimasto dell'idea di usare il Transparent – e i suoi moduli di filtraggio – come collegamento rete-ciabatta. Per meccanica di lettura e convertitore (prive di cavi) utilizzo cavi di alimentazione Klimo, mentre le amplificazioni hanno cordoni fissi di fabbrica.
L'uso di una sola ciabatta si è però scontrato con l'apparente impossibilità di sostituire le due prese americane di cui era originariamente dotata senza distruggerla e, soprattutto, con l'avvertenza (spesso riproposta sulle pagine di TNT) di non collegare sorgenti digitali ed altre elettroniche alla medesima presa di alimentazione per evitare l'immissione di interferenze indesiderate.
A questo punte i dubbi che ho sono i seguenti:

  1. Nell'uso del filtro di rete è giusto (come finora ho creduto) privilegiare le amplificazioni?
  2. In linea di principio (e tenuto conto del tipo di interferenze di cui mi lamento) è – come a me sembrerebbe – più opportuno dare la precedenza al filtraggio piuttosto che alla separazione dell'alimentazione delle apparecchiature digitali?
  3. Non volendo comprare un altro transparent, è plausibile pensare a una sorta di collegamento in serie dei filtri, cioè secondo il seguente schema?
 rete
domestica

| |

| |  (Transparent Powerlink)

| |

ciabatta ======== ciabatta filtrata
                                                                         |
|                            |            |
                                                           meccanica
unità D/A           pre    finale
E, ammesso che questo schema non sia un delirio, com'è possibile in tal caso evitare un loop? E' sufficiente eliminare tutte le prese di terra tranne una?
Come si vede non sono particolarmente ferrato in campo elettrico e sono anche piuttosto maldestro nel più banale bricolage, cosa che mi spinge a cercare soluzioni componendo i pezzi che ho piuttosto che cercare di modificarli.
Spero che queste domande non siano eccessivamente ingenue e possano essere di un qualche interesse generale.
Vi ringrazio e auguro un buon (sempre ottimo) lavoro.
Antonio Caponetto - E-mail: acaponetto@libero.it

LC
Caro Antonio,
se il problema è l'antenna CB temo che intervenire sull'alimentazione non risolverà del tutto i fastidi. Potresti, più proficuamente, provare con degli anelli in ferrite (sono quei salsicciotti intorno ai cavi del tuo computer) da "clampare" sui cavi di alimentazione, di segnale e di potenza, valutando volta per volta i pro ed i contro. Ne dovrebbero bastare due per cavo, uno in testa ed uno in coda.
Per quanto riguarda i filtri di rete, vanno benissimo un po' ovunque, sia sulle amplificazioni che, soprattutto, sulla sorgente digitale. Moltissimi costruttori hi-end dotano i propri lettori CD e DAC di prese IEC filtrate. Pensa che anche i moderni PC utilizzano un filtro Shaffner sull'alimentazione (smontatene uno e...stupite) :-)
La separazione della sorgente digitale dal resto delle elettroniche ha senso se si collegasse DAVVERO ad un'altra linea elettrica. Ad esempio: lettore CD su linea luci, il resto su linea servizi. Poichè pochi hanno questa fortuna, non starei a cambiar presa, magari è connessa in parallelo all'altra!!!
Quindi: prova un po' con le ferriti e coi filtri, poi magari sentiamoci di nuovo.
Occhio a non esagerare, specie con le ferriti.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Commenti sull'editoriale di Ottobre
Caro Lucio,
questa volta ti scrivo non per chiederti informazioni, ma per esprimere alcune considerazioni:

  1. Non capisco il motivo delle lamentazioni riguardo al concorso del Sole 24 Ore; TNT è arrivato primo nella categoria Tempo Libero e questo, a mio parere, è un risultato strepitoso per un sito riservato ad un numero esiguo di italiani che navigano su internet, soprattutto, come sostieni anche tu nell'editoriale, in un momento di recessione del mercato hi-end.
    A mio parere anche scaricare oroscopi, suonerie, sfondi e giochi può essere considerato un hobby; ognuno è libero di trascorrere il suo tempo libero come preferisce e nel modo che più lo gratifica. E, poi, mi domando: le regole del gioco non erano note sin dall'inizio?
  2. Condivido pienamente la tua opinione riguardo alla pretesa di realizzare cd di musica classica con gli "effetti" del rock/pop; la registrazione di un concerto dal vivo non potrà mai essere paragonata a quella effettuata in studio, con un unico cantante, ma non per questo è meno emozionante. Anzi.
Scusa per la schiettezza delle mie opinioni, ma il popolo di Tnt ti considera un amico sincero e preparato, a cui va sempre la nostra gratitudine.
Leandro Lioce - E-mail: leandrolioce@libero.it

LC
Caro Leandro,
intanto non siamo "arrivati primi", soltanto tra i primi 10. E' un gran risultato ma non è la stessa cosa. Poi, è proprio perchè le regole sembravano chiare sin dall'inizio che ho avuto motivo di lamentarmi. Basta rileggersi sia la definizione di Tempo Libero data dagli organizzatori che i parametri di giudizio applicati dalla Giuria per eleggere il "migliore" per capire che le mie lamentele ci stanno tutte e senza forzatura alcuna.
Comunque sia, va benissimo anche così. Se è vero che ognuno è libero di spendere il proprio tempo libero scaricando suonerie e leggendo oroscopi, io sono altrettanto libero di esprimere la mia opinione e di rabbrividire al pensiero che la maggior parte di votanti faccia queste cose nel proprio "tempo libero".
Qualcuno di loro dirà lo stesso per chi sta in casa ad ascoltare Musica, ovviamente. Io però credo che se in questo Paese si ascoltasse più Musica (bene o male, a questo punto, poco importa), si guardasse meno TV e si leggessero più libri il livello culturale medio si alzerebbe. Non tantissimo, ma un pochino si. E, se permetti, come padre di famiglia, non riesco a fare i salti di gioia ed a tapparmi il naso quando penso che i nostri figli crescono in una società così culturalmente "vuota".
Ammetto che possa suonare come bieca retorica, ma la mia preoccupazione e, credo, quella di molti di noi, è concreta e sincera.
Grazie per avermi dato l'occasione di chiarire ancora meglio (spero).
Lucio Cadeddu

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