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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Passare da Marantz anni 80 a qualcosa di più moderno
  2. Alcuni piccoli suggerimenti
  3. Polemica
  4. Stabilizzatori etc. (2 lettere)
  5. Il fratellone e il fratellino
  6. Macchine lava-dischi
  7. Il caro vecchio sintoampli
  8. Rinnovo impianto ventennale
  9. Tweaking eseguito ed efficace
  10. Hifi versus HT, e dilemmi vari...

Passare da Marantz anni 80 a qualcosa di più moderno
Tralascio i complimenti per la rivista che sono scontati e vengo subito al punto.
Da circa un anno ho rispolverato un'antica passione per l'hi-fi grazie ad un amico e a voi, ho pertanto provveduto a migliorare il mio impianto rimasto agli anni 80 (se puoi darmi un giudizio complessivo te ne sarei grato).
Gli interventi si sono limitati alla sostituzione dei cavi che ora sono tutti autocostruiti prendendo spunto dai vostri progetti anche se radicalmente modificati sia nella realizzazione sia nei materiali, però funzionano.
Il tutto impilato in un tavolo Flexy autocostruito (e di cui vado molto fiero !) seguendo il progetto TNT. La stanza è un bel 420 x 560 cm.
Ad oggi il mio impianto è così composto:

Dopo mesi di prove sono riuscito ad ottenere un suono soddisfacente e non mi lamento, purtroppo il mio glorioso ampli ultimamente comincia a dare segni di cedimento, dopo circa 20 minuti di funzionamento un canale (il Dx) comincia a friggere e il suono esce distorto spegnendo e riaccendendo un paio di volte tutto torna a posto (almeno apparentemente).
Le alternative sono due o ripararlo o sostituirlo con qualche cosa di altrettanto valido o migliore, sono andato al mio negozio di fiducia (che tratta solo HI-FI) e ho esposto il problema le risposte sono le seguenti, la riparazione è complicata e non si trovano più i pezzi originali (in pratica me lo sconsiglia) inoltre riparandolo il suono è probabile che cambi, andando sul nuovo mi dice che per un apparecchio di quel livello ci vogliono cifre a tre zeri. La spesa è per me proibitiva non ho al momento cifre così alte anzi il mio tetto è 300 Euro.
Che fare? Si può trovare sul mercato sia del nuovo che dell'usato qualcosa di simile senza spendere una cifra? (dalle mie parti un ampli uguale al mio costa circa 250-300 Euro mi sembra eccessivo visti i rischi dell'usato) al limite uno o due articoli su cui iniziare una ricerca.

Già che ci sono vorrei avere notizie sul mio giradischi Micro Seiki che conosco poco e che ho acquistato usato, mi è piaciuta subito la qualità della costruzione e l'aspetto massiccio del braccio, l'ho preso a "sentimento" pagandolo una sciocchezza, ho dovuto penare non poco per farlo funzionare a dovere perchè era completamente sregolato però adesso va discretamente, l'unico neo è che ci sono evidenti segni di aperture e forse riparazioni ma non ho trovato notizie ne sul modello ne' sulla casa se non che era od è ancora una marca famosa per apparecchi di un certo pregio.
Tu mi puoi dare qualche notizia in più eventualmente ti mando una foto dell'apparecchio.
Per il momento ti saluto e ti faccio ancora i complimenti per la rivista.
Francesco Ghirotti - E-mail: fg2000@inwind.it

LC
Caro Francesco,
quanto suggerito dal negoziante è, a mio parere, falso. Non mi riferisco alla riparabilità, che effettivamente può causare qualche problema, quanto alla cifra da spendere per ottenere un suono paragonabile. Non scherziamo, la serie "1000" della marantz non era malvagia ma non è pensabile confrontare il prezzo di allora con quello di oggi. Ci sono amplificatori di nobile stirpe che - oggi - mangiano la pastasciutta in testa al pur altrettanto nobile Marantz. E non c'è bisogno di svenarsi, con la cifra di cui disponi, alla quale puoi aggiungere qualcosa dall'eventuale rivendita del Marantz (c'è sempre qualcuno disposto a darti almeno 80-100 Euro) puoi acquistare NUOVO un NAD C320, un Rotel 931, un AMC 3020 o un Proton AM S2.
Tieni bene a mente che nessuno di questi ti darà il suono caldo e melenso del Marantz, semplicemente perchè si tratta di apparecchi più dinamici, più trasparenti e più dettagliati. Ma attento a non scambiare la "colorazione" per virtù!
Oltretutto, visto che il tuo ampli ha pure qualche problemino, non è escluso che il suo suono si sia deteriorato nel tempo, per via di condensatori ormai scarichi, contatti ossidati etc etc.

Per quanto riguarda il Micro Seiki...tutto dipende dal modello. La Micro ha prodotto ottimi giradischi "esoterici" (serie DQX, ad esempio) e un po' di materiale "consumer" a basso prezzo, per controbattere la concorrenza di Pioneer e Technics di quegli anni (parlo dei 70).
Possibile che non ci sia scritto da nessuna parte di che modello si tratti? Puoi provare a mandarmi una foto, ma che sia di dimensioni ragionevoli (non più di 40 Kb!). Cancello automaticamente senza scaricare gli allegati di grosse dimensioni, quindi è inutile provarci.

Infine, un giudizio sull'impianto. Io mi disferei del secondo giradischi. L'ADC 1500 non era niente di che, in tutta franchezza. Il lettore CD è l'entry level della JVC, non male per cominciare. Le casse purtroppo non le consoco abbastanza da poter formulare un giudizio. Io credo che molto del suono che senti sia dovuto all'ampli, date le condizioni in cui versa, potrebbe essere il vero collo di bottiglia.
In ogni caso, la domanda più importante che dovresti porti è "sono soddisfatto?". Questo è quel che conta davvero.
Ciao e fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Alcuni piccoli suggerimenti
Gentile Lucio
Mi accingo a disturbarti nuovamente per un quesito, magari banale, ma forse utile per diversi audiofili. Dato che lavoro fuori residenza, e per gentile concessione della società ho a disposizione una gradevole villetta, era mia intenzione dotarla di un HIFI decente.
Ho quindi messo mano alla mia vasta collezione di apparati accumulati negli anni. Ho quindi rimesso in funzione alcune vecchie glorie:

Bene il tutto è dislocato in un salone 6 x 5 con mobili e tappeti, nel secondo locale (Zona Notte) sono installate le sole Martin USA. Cavi rigorosamente autocostruiti, seguendo i vostri preziosi suggerimenti. I diffusori sono posizionati su stand Dynaudio di circa 60 cm.
Il problema nasce quando ho verificato le lenti dei CD Players, nonstante una regolare pulizia, l'AKAI presentava un buon suono, ma con i CD duplicati mediante cavo coassiale con CD-RW Tascam 5000, non leggeva la prima traccia; invece il Sony aveva una lievissima distorsione sia con CD standard sia con la copia.
Ho perciò ritenuto di cambiare l'ottica, e qui dolenti note, mentre la KSS210A (Prod. Sony) dell'AKAI è ancora reperibile, la KSS273A del Sony è un'araba fenice. Sony propone un modello sostitutivo, che guarda caso sostituisce anche diversi altri modelli.
La domanda finale è: ma il gruppo di lettura ottico (che io paragono allo stilo della testina) fa o no la differenza? È possibile che il suono dopo la sostituzione sia diverso?
Ora va bene che nel mio caso le sostituzioni le opero da solo, ma tutti quegli audiofili che prima o poi si rivolgono a centri specializzati avranno la stessa ottica? O Avranno ottiche diverse ed il loro prezioso CD Player cambia suono?
La mia prova con il Sony ha fatto emergere un lieve calo della gamma bassa, che con l'ottica di serie è piena ed equilibrata, mentre con il succedaneo no, e si ha un'enfatizzazione della gamma alta.
Ora penso di godermi l'AKAI e di mettermi alla disperata ricerca dell'ottica d'origine, però nasce in me la preoccupazione per tutti i miei CD Players di vecchia data : Cambridge CD4, Carver DTL30, SAE, REVOX ....... nella speranza che non si usurino mai????
Dato che tutta questa HIFI mi serve per lo scopo principale, ovvero ascoltare musica, se non si usano a che servono?
In passato ho letto su diverse nobili riviste che le ottiche non si dovrebbero usurare mai, così come i CD, ma l'esperienza dice il contrario (Vedasi la serie di CD del VOLO o del PERIGEO che dopo 3 anni non suonano più e diventano color ossido, non una ma tre copie riacquistate in negozi diversi).
Mi scuso per la prolissità, e ti faccio i miei complimenti per la rivista.
Cordiali saluti
Dr. Lorenzo Mangolini - E-mail: lorenzo_mangolini@tin.it

LC
Caro Lorenzo,
il problema che tocchi è ben noto e testimonia quanto siamo stati presi in giro con l'avvento del digitale. La verità della quale molti si sono accorti a proprie spese è che i lettori CD non sono eterni (i laser prima o poi si esauriscono) e alcuni dischi CD, stampati con procedure errate, hanno mostrato il fenomeno del "browning", ovvero l'ossidazone cui facevi riferimento tu. A poco a poco sono diventati illegibili.
I vecchi LP, magari con qualche toc qua e là, continuano a funzionare sempre, i CD "ossidati" no. Bella soddisfazione, eh?
Comunque sia, è difficile dire quanto l'ottica influenzi il suono del lettore ma personalmente non le attribuirei la stessa fondamentale importanza che ha la testina di un giradischi. Nel tuo caso il suono potrebbe essere cambiato per altre ragioni estranee all'oggetto in sè...magari è solo un problema di taratura e di fuoco, difficile da eseguire "a mano".
In rete si trovano vari siti che forniscono ottiche laser, il primo che mi viene in mente è
Daisy Lasers dove puoi cominciare a cercare, qualora non l'avessi già fatto.
Per quanto riguarda la tua collezione di vecchi CD players, immagino che, essendo così tanti non li userai tutti allo stesso modo. Di conseguenza, le ore di utilizzo delle singole ottiche sono estremamente ridotte e ciò dovrebbe consentirti una autonomia d'esercizio quasi illimitata :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Polemica
Caro Lucio,
spero ospiterai questo mio intervento nella rubrica della posta. Intervento che ti preannuncio polemico. Voglio dire due cose ad alcuni lettori di TNT. Certo non ricorderai, ma hai già pubblicato una mia mail, in cui ti segnalavo il mio passaggio da radiolone a sistema hi-fi entry-level (a dir poco): lettore kenwood, ampli pioneer, casse jbl, il tutto preso a meno di 800.000 ex-lire, nuovo da un negozio che cambiava gestione.
In seguito ho fatto molte piccole modifiche ed ho preso dei bei cavi di segnale. Il risultato mi soddisfa in pieno. Ma veniamo alla polemica. Mi infastidiscono due tipi di persone che frequentano la rubrica della posta:

  1. Quelli che non hanno orecchio, che vogliono comiciare comprando l'amplificatore da 2000 Euro perchè hanno letto una buona recensione, e poi scrivono: "Lucio quali diffusori mi consigli fra..." e giù tutti i top. Lo so, la mia è invidia. Ma è anche vero che io ho ottimizzato il mio sistema perchè ho orecchio.
    L'avevo prima e lo sto perfezionando con il mio piccolo sistema. Quando ho preso la patente ho cominciato guidando la 126, e mi infastidivano parecchio quelli che invece cominciavano con l'Audi TT.
    Come si fa a comprare qualcosa solo perchè ve la consigliano su un sito o su un giornale? Comprate pezzi base, lavorateci su, anche voi che avete un sacco di soldi! C'è da imparare.
  2. Sull'autocostruzione: chi vuole fa, chi non vuole non fa. Io non ho mai usato un saldatore, e se lo farò dovrò mettere in preventivo un tot di errori, prima di poter dire di aver fatto un buon lavoro. Però il mio cd, il mio ampli, le mie casse, li ho aperti tutti. Poi li ho richiusi, senza toccare nulla, ma almeno mi sono fatto un'idea. Ho fatto delle cose che probabilmente non hanno senso, tipo imbottire di sughero i piedini del lettore cd. Per me il suono è migliorato e va bene così.
    Non ho idea di cosa siano i piedini upim, perchè abito in un piccolo centro del sud, e qui, di Upim, manco a parlarne, ma certo non è colpa di Lucio Cadeddu. Ho comprato delle robe che credo siano simili, ci ho lavorato su e credo che vadano bene....questa è autocostruzione.
    Non solo costruirsi delle casse, ma guardare l'hifi da dentro, capire come funziona. Cioè cercare di capire.
Un caro saluto a Lucio e a tutti quanti mettono passione nelle cose che fanno.
P.S. Perdonate lo sfogo: sono meno cattivo di quel che sembra.
Giorgio - E-mail: orestess@libero.it

LC
Caro Giorgio,
capisco il tuo punto di vista, ma permettimi due semplici osservazioni.

  1. Chi ha i soldi normalmente non ha il tempo, e viceversa. Ecco perchè, spesso, chi ha tanto da spendere preferisce affidarsi all'opinione di un "esperto" o sedicente tale. È sbagliato, perchè l'esperienza diretta è l'unica fonte di conoscenza...ma è nella natura delle cose.
  2. Autocostruzione: nessuno è obbligato a farlo ma certo che mettendo il naso dentro gli apparecchi si impara qualcosa. Però torniamo al punto 1): spesso non si ha il tempo per fare certe esperienze (basti pensare a persone che hanno lavoro, famiglia e figli...per capire quante poche ore restino a disposizione degli hobbies) e si preferisce acquistare qualcosa più o meno a "colpo sicuro", senza poi doverci lavorare su.
Come vedi, bisogna sempre cercare di immedesimarsi nelle esigenze di tutti. Non c'è una "strada maestra" o una "eticamente immacolata" per l'HiFi ed il buon suono, se così fosse tutti avremmo lo stesso amplificatore, le stesse casse etc etc.
In tempi nei quali l'intolleranza verso l'altro sta scatenando la follia omicida priva di via d'uscita, sarebbe meglio tentare, nel nostro piccolo, di praticare un po' di "tolleranza".
Ti saluto con affetto,
Lucio Cadeddu

Stabilizzatori etc. (2 lettere)
Gent.ssimo direttore
Vorrei conoscere il Suo parere su alcune questioni:

Cordialmente
Baldo Graffagnino - E-mail: baldograffa@virgilio.it

Egregio direttore
vorrei acquistare un filtro di rete da posizionare tra la presa di corrente e le mie elettroniche. Ho letto su diversi articoli, uno anche sul VS. sito, che è importante avere una tensione di corrente poco inquinata da altri elettrodomestici e che si possono avere dei miglioramenti non trascurabili.
Io abito in un paesino di provincia, e sono convinto che la qualità della corrente che arriva in casa mia non è proprio il massimo, oppure il mio impianto elettrico non è al top. Me ne sono accorto più volte accendendo la luce che ho in cantina: un fastioso "toc" esce dalle mie PSB Stratus Gold (più forte quando accendo la luce di quando la spengo), oppure quando parte la lavatrice oppure la lavastoglie.
La mia domanda è la seguente: è consigliabile applicare al mio impianto questi oggetti cosi miracolosi? È possibile utilizzare un gruppo di continuità che si utilizza di solito per i Personal Computer? Esistono delle prese che filtrano la corrente senza spendere delle cifre esorbitanti (ho sentito di prezzi allucinanti 700/800 Euro)? Se si quali prodotti potreste consigliarmi?
Grazie molte per il tempo dedicatomi.
Distinti saluti
Stefano Molteni - E-mail: stefano.molteni@email.it

LC
Caro Baldo e caro Stefano,
ponete questioni più volte affrontate in questa Rubrica. Sinteticamente: gli UPS per uso informatico sono disastrosi (normalmente) se usati in impianti HiFi per la semplice ragione che lo scopo che debbono assolvere è ben diverso: fornire energia quando questa dovesse mancare. Non è questo il problema di un impianto HiFi: a quest'ultimo serve una tensione il più possibile stabile e/o "pulita" cioè immune da disturbi presenti in rete ("toc" compresi).
Molti dei "condizionatori" di rete sono infatti dei trafo d'isolamento (1:1) con
filtro Shaffner in ingresso ed in uscita.
Un filtro simile si può mettere su ogni apparecchio fonte di rumore, frigorifero compreso.
Esistono poi dei filtri più grossi che si installano a monte dell'impianto elettrico, chiedete al vs elettricita dettagli e modelli.

La posizione delle casse è un problema strettamente personale, in quanto correlato e vincolato alla stanza della quale uno dispone. A seconda dell'arredamento, della posizione delle pareti e dei materiali utilizzati, una posizione "parallela" può essere preferibile ad una angolata e viceversa. Di fatto, con una posizione fortemente angolata si riduce la quantità di alte frequenze che arrivano in maniera "diretta" all'ascoltatore, prediligendo la quantità "riflessa" dalle pareti e dall'arredamento. Quindi, come dico sempre, provare, provare, provare. Infine, diffusori diversi gradiscono posizioni diverse, non può esistere una regola fissa.
Spero di esservi stato utile,
Lucio Cadeddu

Il fratellone e il fratellino
Caro Lucio,
stufo delle recensioni sulle riviste specializzate ho deciso di interpretare come un segno del destino l'aver scoperto questo sito proprio quando mi trovo a dover sostituire il lettore cd (unica alternativa alla sostituzione del gruppo ottico del mio ormai vecchiotto Philips 634).
Sulla base delle vostre recensioni mi ero orientato sul Marantz 6000 (versione "base") che mi pare un buon compromesso fra esigenze di qualità e disponibilità economiche. Ma girando per i negozi di Milano per valutare i prezzi mi sono imbattuto nel fratellino Marantz 5000, che costa la bellezza di 150 euro di meno.
Ebbene, chissà che tu non sappia dirmi qualcosa anche di questo apparecchio... Mi pare assolutamente ovvio che la differenza di prezzo comporti qualche rinuncia dal punto di vista audiofilo, e speravo che fossi in grado di illuminarmi: insomma, quali compromessi dovrei accettare in termini di qualità per un risparmio così sensibile?
Preferirei non basarmi su un'affrettata prova in un laboratorio totalmente differente dalla destinazione finale. A questo proposito mi chiedo anche se alla luce del mio impianto (ampli HK6150 e casse Mission 760i) e del posizionamento (in una camera che tutto può essere ma non certo il paradiso dell'audiofilo) 1) non ci siano lettori forse più adatti in questa fascia di prezzo e 2) più in generale se certe differenze potranno rivelarsi all'atto pratico così macroscopiche.
Un'ultima domanda (da evidente profano): mi pare di capire dalle cose che tu e i tuoi collaboratori scrivete che la funzione di stand by abbia il grosso vantaggio di "mantenere in temperatura" l'apparecchio. È effettivamente così? E in questo caso come devo interpretare il fatto che il fratellino è dotato della modalità stand by quando il fratellone si limita al on/off?
Ti ringrazio infinitamente per l'aiuto che potrai darmi
Federico Pollio Salimbeni - E-mail: fpollio@tiscali.it

LC
Caro Federico,
il 6000 ed il 5000 sono macchine abbastanza diverse e mentre il primo ha dalla sua anche un buon rapporto qualità/prezzo, la stessa cosa non si può dire per il 5000 che è poco più di un Philips leggermente modificicato. Risparmio per risparmio, prenditi il Philips CD 753, che costa di listino 175 euro ma che in negozio si trova anche per molto meno oppure un Teac CD-P 1820 a 190 Euro. Altra alternativa succulenta, dotato persino di decodifica HDCD, è il più volte citato Harman Kardon HD 750 che si trova a circa 250 Euro.

L'altra questione relativa allo stand-by sta in questi termini: gli apparecchi in stand-by sono sempre pronti a dare il massimo ma la presenza o meno di questa modalità non ha alcuna influenza sulla qualità dell'apparecchio stesso. Anche le TV più economiche stanno in stand-by!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Macchine lava-dischi
Gentile Lucio,
ti scrivo poichè vorrei acquistare una macchina lava-dischi e avendo letto su TNT tre articoli riguardanti:

Sinceramente, sono sempre stato un po' restio a pulire i vinili con liquidi vari poichè avevo letto un articolo su una rivista specializzata che sosteneva si avessero risultati apprezzabili solo appena dopo la pulizia ma che dopo poco tempo, il vinile si deteriorava irreparabilmente poichè, per quanto lo si asciugasse accuratamente, rimaneva comunque imbrattato di una patina che impediva alla testina di estrapolare tutte le informazioni in esso contenute....(l'effetto di questi liquidi era paragonato a quei prodotti lucida-cruscotti per auto che, appena spruzzati, danno subito l'effetto di lucido e pulito ma allo stesso tempo lasciano una patina sulla plastica che ne nasconde il colore originale, rovinadola forse anche un po'...)

Purtroppo però, acquistando molto vinili usati (ahimè, trovarli nuovi è sempre più difficile) ho deciso di provare, almeno per quelli più sporchi, una sorta di "lavaggio".
Ad oggi, pulisco i miei lp con una delle "ricette" riportate su TNT (alcool isopropilico e acqua distillata): il risultato è discreto ma non esaltante come riportano gli articoli sopra citati.....
Da questi articoli mi pare di capire che il liquido di DOC sia eccezionale e che, se usato con la Kab EV-1 (che serve solo per aspirare il liquido??), si possa ottenere la soluzione migliore sia come rapporto qualità prezzo che in assoluto tra i prodotti provati su TNT (forse una VPI sarebbe ancora meglio... ma il suo prezzo e decisamente più elevato e il risultato?...proporzionalmente migliore?....ho i miei dubbi...)
Qual'è il tuo parere?
Sai se queste macchine/liquidi sono importati in Italia?
Ti ringrazio anticipatamente per l'attenzione e ti saluto cordialmente.
Francesco Pellati - E-mail: francesco.pellati@inwind.it

LC
Caro Francesco,
i liquidi che depositavano una "patina" sui solchi erano quelli della stirpe del "LencoClean", vera e propria droga per i dischi, visto che dopo un trattamento col famigerato prodotto non c'era più alcuna possibilità di riascoltarlo in modo tradizionale. I liquidi dei quali abbiamo parlato noi invece sono semplici detergenti e sgrassanti, quindi fatti apposta per non lasciare residui.
Quindi, ordina pure il liquido del Disc Doctor (solo dagli USA, però) e acquista una macchina lavadischi semplice come la KAV o la Knosti. L'esborso richiesto per una VPI, per quanto meglio funzionante dei sistemi citati, è giustificato solo dalla presenza di una collezione di LP di buon valore e "numero". Per rimettere in sesto LP di seconda mano pagati a basso prezzo un buon liquido ed una KAV (o Knosti) sono più che sufficienti.
Ciao e fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Il caro vecchio sintoampli
Scusi se la (ti?) disturbo Direttore. Dovendo dotare finalmente la casa di un impianto per ascoltare musica, sono caduto nei dubbi più assurdi. Il negoziante ha consigliato un ampli Cambridge + una radio stessa marca, che però a mio avviso costa troppo (400 e passa euro), mio suocero, visto che possiedo un televisore e un lettore DVD JVC, ha consigliato di prendere un ampli della stessa marca (Rx7012R o Rx6012R), multifunzioni (???) che possa supportare l'home theatre e altre cose per la TV (telecamera, etc.).
Io non saprei cosa fare. Il Cambridge mi sembra costi parecchio, per il JVC ho trovato un'offerta che me la fa cavare con circa 350 euro. E poi posso comunque sfruttare il lettore DVD per i CD, pregiudica qualcosa?
Inoltre avrò bisogno del giradischi perchè non voglio perdermi i miei dischi.
Insomma, considerato che non sono un grande esperto di musica, tu cosa consiglieresti.
Oltretutto non ho trovato nulla nelle recensioni sugli ampli della JVC, vuo dire che non sono buoni?
Saluto cordialmente
PS mi scuso se ho fatto domande già poste nei precedenti volumi!
Roberto Alessandrini - E-mail: ovxba@tin.it

LC
Caro Roberto,
la risposta te la sei data da solo nel momento in cui hai scritto "voglio un impianto per ascoltare musica". Se questo è lo scopo, un buon HiFi è quel che ti serve. Se proprio devi, un lettore DVD al posto di un lettore CD può essere un ragionevole compromesso. Lascia perdere, però, il sintoampli tuttofare che costa poco perchè, come ben sai, nessuno regala nulla. Se qualcosa c'è, la paghi. E se non la paghi, è come se non ci fosse (nel senso che funziona così così) :-)
Il problema vero è il budget a disposizione, visto che vuoi un ampli dotato di stadio fono (per il giradischi) ed un sinto. È chiaro che per 350 Euro si può trovare qualcosa che sia pensato solo per la musica, anzichè per TUTTO (Dolby Digital etc.). Ad esempio, potresti provare a limitare i danni con un sintoampli che non preveda tutto l'armamentario Dolby e tutti canali di questo mondo.
Sono rari, ma provo a farti qualche esempio: Denon DRA 275 RD (280 Euro) o, più potente (50 + 50 W) il modello DRA 455 (350 euro). Entrambi sono dotati di radio RDS ed ingresso fono per il giradischi. Ancora, della Onkyo, il modello TX 8211 (380 Euro) anche questo dotato di ingresso per giradischi.
Non aspettarti suoni celestiali ma almeno paghi solo quel che ti serve. Vedi cosa riesci a trovare, puntando maggiormente sui Denon. Tutti gli apparecchi citati si trovano con relativa facilità anche nei centri commerciali.
La soluzione migliore sarebbe quella di cercare un sintoampli di qualche anno fa (NAD, ad esempio) antecedente all'ubriacatura Home Theater...ma ti serve un'esperienza nel campo dell'HiFi usata che probabilmente non hai ed un po' di tempo per cercare l'occasione giusta.
Il fatto che gli ampli JVC non siano citati non è un segno di scarsa qualità degli stessi.
Semplicemente JVC produce solo materiale per Home Theater, argomento che a noi interessa davvero poco.
Per la scelta del giradischi sentiamoci di nuovo, con qualche idea più precisa sulle cifre a disposizione.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Rinnovo impianto ventennale
Salve,
sono un neofita quarantenne della vostra rivista ON Line che trovo ottima sopratutto perchè indipendente. Solo due piccoli consigli:

  1. Dedicare forse un po' più di spazio alla recensione di prodotti più consumer (dico questo perchè non sono un grande esperto di HIFI pur ascoltando ogni giorni almeno un paio di CD - rock /pop / new age).
  2. Dedicare ancora qualche recensione al mondo dell'usato.
Ma veniamo al mio problema. Ho ancora il mio primo impiantino (20anni!) aggiornato nel tempo: Avevo anche un piatto Pioneer con testina PICKERING 680EE che ha dato forfeit qualche anno fa (mi sono rimasti un centinaio di dischi in vinile).
L'impianto è oggi posto in un localino minuscolo (2x3 m) con le casse sul pavimento con supporti IKEA a fianco del mobile HIFI.
Dopo tanti anni il WOOFER delle casse si è disintegrato (i coni sono attaccati solo al centro al magnete) e l'ampli ha un po' di fruscii sulle manopole. Con le casse così... naturalmente non suona molto bene (suono duro, romboso, affaticante).
Avevo pensato di cambiarli ma il budget è veramente limitato (circa 1000 Euro). Ho letto un po' di riviste e sono andato per negozi. RISULTATO (le proposte che mi hanno fatto): Migrare verso impianti HT (spostando naturalmente tutto nel soggiorno vicino al televisore) con ampli AV DENON e casse varie per almeno 2600 Euro (!) - altrimenti "suonano male" - + il TV.

Componenti HI-FI? "solo di gamma alta (e giù botte a suon di EURO) altrimenti sono robetta" ...."e poi il nuovo standard sarà il 5.1 canali!"). Ora, sarà anche vero ma io ho un budget limitato e vorrei costruirmi il mio impiantino senza mutui.
IL CONSIGLIO (che cerco):

  1. soluzione 1 - tengo il ROTEL, compro le casse (mi piacciono molto le MISSION 780) e un ampli HI-FI (cosa mi consigliate per la timbrica ? ROTEL, YAMAHA, MARANTZ,...?)
  2. soluzione 2 - tengo il ROTEL, compro le casse (per HT vanno sempre bene le Mission?) tiro avanti con il mio Ampli e successivamente acquisterò (nel tempo) un AMPLI A/V da far suonare in stereo (ma quale "suona bene" i CD?) e via via ad integrazione.
Vi ringrazio sin d'ora.
Saluti.
P. Invernizzi - E-mail: Pinve@yahoo.com

LC
Caro P. quarantenne,
è chiaro che hai avuto a che fare con negozianti poco seri. Insomma, se devo acquistare un'auto da 30.000 Euro, non voglio sentirmi proporre auto che costano 100.000...perchè quelle da 30 sono robetta. È follia!!!!!!!!!!
Poi, che il futuro dell'audio sia a 5 canali non lo dice proprio nessuno, tantomeno persone ben più informate del tuo "negoziante". Quindi, lascia perdere, sia il 5 canali che la persona.
Ti faccio invece un paio di proposte tra le quali scegliere:

  1. Tieni tutto, fai riconare i woofers (spesa max 50-70 Euro) e dai una spruzzata di disossidante spray per contatti (che trovi nei bricocenter) a tutti i selettori e potenziometri del tuo ampli. Con una spesa minima, hai l'impianto che suona meglio di prima.
  2. Tieni il lettore CD, restauri l'ampli e cambi le casse in attesa di tempi migliori. Mission vanno bene, ma anche Chario, Indiana Line etc. Se in futuro vorrai portare il tutto in salone, a fianco della TV, meglio scegliere modelli con gli altoparlanti schermati adatti all'uso specifico (quasi tutti, ormai, in fascia budget).
  3. Tieni il lettore CD e cambi ampli e casse: puoi comunque destinare 300 Euro per l'ampli ed i restanti 700 per le casse. Per marche e modelli, leggiti un po' di risposte simili a quesiti qui sulla Rubrica della Posta.
In ogni caso, LASCIA PERDERE gli ampli A/V economici, se ci tieni a sentire bene la Musica.

Per quanto riguarda le recensioni di materiale consumer, molto non dipende da noi. Normalmente i grossi produttori non sono interessati a farci avere il loro materiale in prova. Sono interessati ai grandi numeri che si possono fare in un centro commerciale e l'acquirente medio del centro non legge una rivista specializzata come la nostra.
Per prove di prodotti più "vecchi"...ci proviamo ma in ogni caso si tratterebbe di materiale "meritevole" e, quindi, costoso. In programma c'è una serie di articoli su prodotti Revox (ampli, giradischi e lettore CD della serie 200), una retrospettiva sui Naim (integrati e pre + finali), forse ancora qualcosa su NAD...poi chissà.
Purtroppo, come già spiegato più volte, in questo caso manca il tempo, gli apparecchi li abbiamo. Facciamo molta fatica a trovare il tempo per recensire il "nuovo"...figurati lo "storico".
Io direi che, considerando tutto, dovreste essere abbastanza soddisfatti così: pretendere di più è immorale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tweaking eseguito ed efficace
Buongiorno Direttore,
dopo i suoi preziosi consigli ho costruito due begli stand per le mie ESB QL-90A; finalmente posso sedermi sul divano e non sul pavimento quando voglio ascoltare bene la musica.
Li ho realizzati in economico legno di pino ma ben robusti; li ho chiodati (a 3 punte) verso il pavimento e verso il diffusore, dal lato diffusore ho interposto delle monete da 100 delle lire per evitare che le punte acuminate si facciano strada nel diffusore stesso.
Poi ho realizzato i cavi TNT FFRC non in biwiring perchè le casse non lo supportano, ma va bene così. Il tutto mi è costato 0 (zero) euro. Beh, è tutta un altra cosa; intanto l'equilibrio timbrico che avevo paura di rovinare è anzi migliorato, la scena è più aperta e la diffusione spaziale del suono è veramente tridimensionale, a volte, tipo ieri mentre ascoltavo Sade, è sorprendente; mi sembrava di essere avvolto dal suono e dalla sua voce; sicuramente merito anche del locale e della disposizione dei diffusori stessi.
Ora le chiedo un altro consiglio.
Tanto per completezza di informazioni le dico che possiedo un vecchio amplificatore YAMAHA AX-300 e un più recente lettore CD YAMAHA CDX-493 (che sottoporrò a chirurgia...digitale); i cavi di segnale sono dei Monster 100. Il problema che ho è il seguente; il canale dx è spesso disturbato/interrotto. Questo problema c'era anche prima dei tweaking e penso sia dovuto a qualche interferenza che crea il selettore degli ingressi.
Non so se valga la pena mettermi lì e far qualcosa (ma non so cosa toccare), far revisionare il vetusto ampli o cercare qualcosa di nuovo; se fosse questa ultima la strada da prendere su cosa può indirizzarmi con max. 600 Euro?
La ringrazio e le auguro una buona giornata.
Michele Ferrarin - E-mail: m.ferrarin@ristop.com

LC
Caro Michele,
sono contento che alla fine la disposizone più consona abbia giovato. Io temevo che la differenza sarebbe stata per te troppo drammatica...invece si vede che al meglio ci si abitua in fretta!!! :-)
L'ampli probabilmente soffre di ossidazione in qualche contatto, tipo selettore dei diffusori (se c'è), delle sorgenti o potenziometro del volume. Puoi provare (vedi lettera precedente) a spruzzare dello spray disossidante secco per contatti nelle parti "mobili", seguendo le istruzioni sulla bomboletta. Dovrebbe funzionare.
Nel caso il problema si dovesse ripresentare....vendi tutto ed acquista un ampli nuovo. Con 600 Euro ti si apre la strada per un impiantino "audiophile": nei cataloghi NAD, Rotel, AMC, Proton...hai solo l'imbarazzo della scelta. Occhio perchè farai fatica a riconoscere le tue casse :-)))
Ciao e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Hifi versus HT, e dilemmi vari...
Caro Lucio,
purtroppo ho scoperto tardi il sito TNT e tutte le vostre preziosissime indicazioni!!! Oggi ho un impianto "midi" della Sony MHC-EX7 così strutturato: ampli TA-EX7 Mosfet da 70W per canale a 6 Ohm, peso 6,5 Kg, diffusori Sony SS-EX70 a tre vie (woofer 16cm, tweeter 2,5 e supertweeter da 2, impedenza 6 Ohm dimensioni 220 X 455 X 350, lettore CD CDP-EX10, sinto ST-EX10, piastra cassette TC-EX7.
Recentemente (prima di leggere TNT) ho comprato un impianto Home Theatre Pioneer così composto: lettore DVD Pioneer DV-444 K, sintoamplificatore VSX-C300 K.
Dopo poche settimane, alla ricerca di migliori prestazioni sonore :-| ho sostituito le casse per il fronte anteriore (Pioneer F31/S-W e SCR31/S) con le B&W 600 serie S3 (601 per i frontali e LCR 60 per il centrale). Per i surround ho riutilizzato le piccole casse due vie Pioneer (originariamente con funzione di frontali). Continuo ad usare il Sub Pioneer S-W80S-K attivo da 110 watt rms con crossover (anche se con le B&W è diventato molto meno determinante per i bassi).
Il mio luogo di ascolto dello stereo è il soggiorno, una stanza da circa 6 metri per 3,90 di larghezza, le casse sono posizionate sulla parete lunga di fronte al divano.
Io ascolto di tutto, mia moglie ama Rai radio tre e la musica classica.
Presso un negozio HiFi ho sentito suonare un ampli NAD e relativo lettore CD con le B&W 601 e mi è piaciuta moltissimo la dinamica e l'equilibrio timbrico.
Vorrei poter ottenere un risultato simile e migliorare -se possibile- al contempo l'impianto HT senza dover spendere più di 1000-1500 Euro :-)
Il ricevitore fa un discreto lavoro di decodifica audio (ha convertitori 96/24bit) ma la sezione ampli è molto scarsa 30 W dichiarati con finali powerpack e ahimè, non è prevista nessuna uscita pre-out ad eccezione del sub :-((

Ho un dilemma di fondo: mi conviene convivere con l'impianto HT che ho, preferendo di migliorare l'impianto HiFi, oppure -data la mia "doppia" esigenza- è più saggio acquistare un ampli HT con ottime qualità stereo?
Avendo letto molto delle guide TNT e della posta dei lettori sono arrivato alle seguenti possibili opzioni: (spero di aver capito correttamente) :-|

  1. Nella fascia di prezzo intorno ai 600 Eur, qual'è l'ampli più adatto con l'abbinamento alle casse B&W, considerando una preferenza per la musica classica, Nad C350, Rotel RA 971 o altro..? (Parto dal presupposto che le B&W siano nettamente più qualitative delle Sony che attualmente uso, così pare alle mie poco allenate orecchie).
  2. È sufficiente sostituire l'ampli continuando ad usare il lettore CD Sony o il lettore DVD Pioneer? O dovrei assolutamente dotarmi anche di un nuovo lettore CD (Nad C521 - C541, oppure Marantz 6000)? Per le altre sorgenti Sony: piastra per cassette e sintonizzatore radio, vale la pena sostituirle?
  3. Prima di leggere TNT ero quasi orientato ad acquistare un ampli HT Denon, ho letto molte recensioni con voti eccellenti anche per l'ascolto musicale (es. AFdigitale, home-entertainment.co.uk), tu che ne pensi dei Denon 2802 o 3802 usati come ampli in modalità stereo HiFi?
Dopo aver letto TNT, in alternativa ad un ampli HiFi stereo, ho pensato di acquistare un Nad T751 o T761 che possa fare da ricevitore HT e amplificatore HiFi (in questo caso le prestazioni audio stereo sono simili a quelle del Nad C320 o sarebbero inferiori?).
L'Arcam o il Rotel per HT mi sembrano troppo costosi, potrei pensare ad un Harman Kardom 5500 o anche 7500 (che rispetto al T761 ha le decodifiche DTS EX matriciale e DTS Neo)? Come sarebbero in questo caso le prestazioni stereo, qualitativamente paragonabili ad un HK 680 o Nad C320?
In altre parole spenderei i soldi per un ampli HT solo se avessi la sicurezza di ottenere un ascolto HiFi allo stesso livello del Nad che ho sentito in negozio - credo il C320, pretendo troppo? :-|

Per concludere questo quadro (forse già troppo incasinato), dopo aver letto quasi tutte le vostre guide online ho scoperto di dover fare un mare di migliorie: posizionamento dei diffusori (che essendo leggermente asimmetrico non è certo ideale), sospensione delle casse (che sono appoggiate agli scaffali o mobili!), sostituzione dei cavi (attualmente sono i famigerati cavetti rossi e neri!).
Ti chiedo un ultimo :-) consiglio, se ne hai pazienza e voglia: non posso posizionare l'intero impianto HT e HiFi vicino al TV, dovrei scegliere tra:

Scusami se ti ho tediato così a lungo, ma come vedi la voglia di ascoltare buona musica è molta, il punto di partenza complesso e la mia esperienza molto scarsa (se potessi tornare indietro, grazie a voi di TNT saprei però usare meglio i soldi spesi!).
Ti ringrazio molto per la tua attenzione ed una tua gentilissima risposta.
Marco Tommasi - E-mail: marco.tommasi@siegling.it

LC
Caro Marco,
teniamoci sulle cose semplici: visto che hai già e vuoi tenere ancora un impianto HT, prendi un buon ampli 5 canali tipo i NAD o gli Harman che hai citato...più o meno sono equivalenti agli integrati (però sono decisamente più potenti). In questo modo migliori in un colpo solo l'audio stereo, la radio e l'audio HT. Con le B&W in tuo possesso forse ci vedrei meglio i NAD, comunque. Costano un po', ma ne vale la pena.
Per le casse non c'è dubbio, le B&W che hai citato sono migliori delle attuali Sony da compatto preesistente, magari prova anche a sistemarle come si deve :-)))))))
Il lettore CD Sony ed il DVD possono sopravvivere, visto che i problemi sono più seri sugli altri versanti (vedasi anche...posizionamento casse!!!).
Non farti troppe paranoie sulla vicinanza degli apparecchi o del TV, a questi livelli l'influenza, se anche ci fosse, sarebbe inudibile.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

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