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l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste
Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione
sull'HiFi!!!
I volumi della posta precedente
Tweaking La domanda è questa: ho un lettore CD Technics SL P477A comperato diversi
anni fa, e il sistema in cui era inserito non era in grado di farmi capire le
sue qualità (se ne ha...). LC Testina e pre-phono LC Passione per l'audio ed altro ...variazioni sul tema Anch'io, in un periodo in cui avevo discreto tempo libero, ma poco budget
(era il 1987 e mi ero da poco sposato), mi lasciai coinvolgere dall'amore per il
bel suono (la Musica l'amavo già), e con sacrifici riuscii ad acquistare un paio
di nuove Sonus Faber Electa Biwiring, direttamente dall'azienda, che distava a 3
Km da dove abitavo (allora era piccola e quasi sconosciuta, ma già di valore
indiscutibile), guidate da un Luxman L-230, con cavi autocostruiti, a 20
conduttori, di provenienza informatica (sì, faccio l'informatico, non è una
colpa, vero?), singolarmente schermati e twistati, 7+7 sul woofer e 3+3 sul
tweeter (i tubi del gas, come dice mia moglie), e come sorgente un Thorens
TD-316 (cavi Furukawa FA-21), affiancato due anni dopo da un lettore CD TEAC
Z-5000 (cavi Monster Cable Interlink CD), e discoteca che aumenta (classica,
cantautori italiani e stranieri, pop, rock, poco jazz).
Poi, i figli, il lavoro, si sa, ti prendono, e l'interesse scema. Lo scorso
Natale, visto che avevo un certo budget a disposizione (circa 1.500 Euro), ero
tentato dal buttare tutto e comprarmi un bell'impianto HT, magari tenendo le
Electa come canali anteriori. Poi, un mese fa, girovagando tra le rubriche della
sua rivista, ho trovato la recensione dell'ampli Quid, un oggetto dei miei
desideri di allora, ma mai realizzato: ZOT! Ho buttato tutto alle ortiche (l'HT)
e mi sono deciso: ho messo un annuncio su HI FI Friends, e nel giro di quindici giorni sono diventato
felice possessore di quel gioiellino, che ora troneggia nella sala di casa (6,5
m X 4,3, diffusori sul lato corto, mediamente assorbente), con le mie Electa che
paiono "rinate" :-))))).
Ho ricominciato ad ascoltare Musica. Poi, preso da un fuoco evidentemente mai
sopito, ho seguito i preziosi consigli del Tempio del Tweaking (ho rivestito di
pannelli antirombo e blue tac il trasformatore esterno del Quid, ho sostituito
il cavo originale con il cavo Merlino, ferrite, punte, ecc., con qualche dubbio
della mia sanità mentale da parte di mia moglie, che è tanto comprensiva ;-)) );
ad ogni upgrade, seguito da prova d'ascolto coi miei dischi e CD di riferimento,
una nuova, piacevole, sorpresa, una nuova scoperta, e una voglia sempre maggiore
di ascoltare. LC Tornando a noi, se non avessi voglia di impelagarti in una ricerca
oltreManica, vedi cosa riesci a trovare qui e poi sentiamoci di nuovo. Cronaca di un tweaking entusiasmante LC Diffusori da pavimento La scelta è molto difficile, quindi mi appello alla sua somma saggezza
(amen), cosa mi consiglia di fare ????? Dei diffusori nuovi con componentistica
nuova o diffusori usati ma tutto sommato più pregiati???? LC Cavi di segnale: quando vale la pena sostituirli? Ora vorrei farvi un'altra domanda che probabilmente vi risulterà tanto
insensata quanto ingenua: vale la pena cambiare anche il cavo di segnale del cd
per ottenere un suono più caldo ancora (in effetti le Indiana Line a volte
suonano un po' freddine)? LC Modifiche per Thorens LC Primo impianto LC Prova Cambridge D500 LC Un saluto da un nuovo "redento"..... LC Tornando a noi, visto che il gruppo TNT-Sardinia è ormai numerosissimo, ti
invito ad unirti sia alla nostra attività sociale (cene etc.) sia a quella
prettamente "audiophile" (prove di apparecchi, ascolti di impianti, di tweakings
e...di Musica!). ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per
l'uso I volumi della posta precedente Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202
© Copyright 2002 Lucio Cadeddu -
www.tnt-audio.com
DuPont™ and KEVLAR® are registered trademarks or trademarks of
DuPont or its affiliates.
Buon pomeriggio, sono un vostro lettore da un
paio di mesi e devo dire che non ci sono siti e neanche riviste che riescono a
essere così completi e coinvolgenti come Voi...mi è tornata la voglia di
riascoltare in maniera decente la musica dopo un periodo di oscurantismo e il
merito è tutto vostro !!!
Il prezzo al tempo (ma potrei sbagliare, non ho
più gli scontrini ne' altro...) era sulle 600mila lire, quindi non proprio una
schifezza, ma nell'attesa che mi arrivino i nuovi componenti (sintoampli Denon e
casse JMLab Chorus 706) mi sapete dire qualcosa di lui?
Ci dò sotto con
punte, gommini, blu tac e compagnia oppure vedo di trovare il CDP JVC XLZ232 ???
(per passatempo, mi sono fatto i cavi Star, è in lavoro il Merlino e sto
cambiando le prese a muro...).
Grazie e a Presto,
Paolo Berger - E-mail:
Paolo.Berger@fincantieri.it
Caro Paolo,
il quesito non è di interesse
generale ma la risposta si. A tutti coloro che chiedono se sia il caso di
tentare di mettere in sesto un lettore CD di qualche anno fa, la risposta è
SI.
Si, da intendersi nel senso seguente: gli interventi di tweaking che
suggeriamo noi (vedasi la sezione Tempio del
Tweaking) sono a costo quasi nullo (pochi euro) ed il risultato quasi sempre
supera le aspettative.
Quindi, vale comunque la pena tentare, la spesa è
bassa ed i risultati quasi sempre ottimi.
Diverso sarebbe il discorso
relativo ad un intervento costoso (di riparazione o di modifica) che, tenuto
conto di quanto costano oggi i lettori CD con prestazioni appena accettabili,
prestazioni anche superiori a vecchi modelli - magari poco più costosi - di
qualche anno fa, potrebbe essere un dispendio inutile di denaro.
Quindi, ben
venga il tweaking, male che vada avrete fatto pratica che potrà tornare utile in
seguito.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Gentilissimo Lucio Cadeddu,
dopo
anni in cui polvere e ragnatele si erano posate sul mio vecchio giradischi
Pionier (acquistato nel lontano 1978) ho scoperto la passione per l'analogico e
Ti scrivo per l'ennesima volta (la terza! forse sto abusando della Tua
disponibilità, ma Ti assicuro sarà l'ultima!).
Dopo avere riaggiornato ampli,
lettore CD e diffusori facendomi guidare dai Tuoi consigli (quando Ti scrissi,
un'anno e mezzo fa, stavo per allestire un impianto HT !!! Mi hai letteralmente
acciuffato per i capelli!!) mi sono buttato con incoscienza su un Gyrodec MKII
usato, comprato a scatola chiusa (a proposito da cosa si distingue un Gyrodec I
da un II visto che sulla targhetta il numerino non è
riportato?).
All'apparenza sembra in ottime condizioni (la mia valutazione
resta limitata dalla scarsa esperienza); ancora però devo sentire come suona:
infatti mi mancano il braccio (sarei orientato verso un Rega RB 300 o 250
considerato che ho già la relativa basetta), la testina e il pre-phono. A tal
proposito Vi chiedo consigli sulla testina e sul pre-phono.
L'attuale
impianto, del quale sono soddisfattissimo, è il seguente:
In particolare sono molto indeciso sul pre-phono: investire una
discreta cifra (500-600 Euro) ma forse è troppo per l'ampli che possiedo?,
oppure acquistarne uno economico (tipo Project o Nad PP1). Ancora più indeciso
sulla testina (budget circa 300-400 euro) dove sarei orientato per una
MC.
Ciao Lucio e Grazie ancora.
Giovanni - E-mail: Marghefi@libero.it
Caro Giovanni,
sono lieto d'averti
salvato dal baratro dell'HT. Il Gyrodec, in tutte le sue incarnazioni, è
un'eccellente macchina, capace di prestazioni sonore anni luce distanti da
quello che il resto del tuo impianto potrà mai esprimere (quindi, prima o poi...
:-)).
Le varie versioni differiscono per modifiche talvolta non visibili
(motore, perno, alimentazione etc.) e quindi ti consiglierei, per andare a colpo
sicuro, di scrivere alla Michell in Inghilterra comunicandogli il numero di
serie dell'apparecchio. Da quello risaliranno al modello e dovrebbero persino
recuperare l'anno di fabbricazione (per Naim è così, ad esempio).
Visto che
hai già la base Rega, il braccio RB300 mi pare più che adeguato. Il pre phono
sarebbe meglio prenderlo buono (il PP-1 è troppo poco), magari usato.
Cerca
un po' in giro (se ne trovano diversi) e poi sentiamoci di nuovo. Per la
testina, considerando che desideri una MC (perchè poi?), puoi pensare ad una
Denon DL 304 o ad una Ortofon MC 10 Super II. Non hai molte alternative per
quella cifra...e francamente io preferirei una MM.
Ciao!
Lucio
Cadeddu
Caro
direttore,
mi congratulo con lo spirito libero che traspare in tutta la sua
rivista, lo si sente leggendo le varie e ben fatte rubriche. Ci si sente bene,
come a casa propria. Se poi aggiungiamo anche la funzione "sociale" che essa
svolge, nel redimere :-) molti audiofili distratti, appassiti e/o confusi,
togliendoli dalle melme insidiose delle troppe e interessate proposte
commerciali che da ogni parte provengono, tutto ciò assume un che di unico nel
suo genere: dicendo alla John Belushi: "Ho visto la luce!". Complimenti ancora.
I miei riferimenti: Oregon: Always, never and forever - De
Gregori: Il bandito e il Campione - Sinead O'Connor: Am I not your girl? - Ein
Straussfest, Cincinnati Pops Orchestra, ed. Telarc (spara un cannone vero!);
Paolo Conte: Parole d'amore scritte a macchina; Dvorak: Sinfonia dal Nuovo
Mondo, Lorin Maazel, ed. DG - Paul Simon: The rhythm of the saints, ed
altri.
E arrivo al dunque (è la prima volta che scrivo ad una rivista, un
minimo di presentazioni ci vogliono): coi 1.110 Euro che mi rimangono (lei che è
matematico, immagino che abbia subito capito quanto ho pagato il Quid
:-)), vorrei rinnovare il lettore CD, che a mio avviso è l'anello debole. Perciò
chiederei un suo gentile consiglio, magari pescando anche su un buon usato
(vista che la prima è stata buona).
Altro aspetto, il suono, anche se
piacevole e senza fatica di ascolto, mi sembra un pelino compresso sugli
estremi, un po' indietro e "attutito", mentre la gamma media è ben presente
(Sinead sembra lì, davanti a me). Devo dire comunque che proverò quanto prima a
costruire i cavi di potenza TNT Triple T, dai quali mi auguro di avere dei
benefici.
Mi scuso per la lunghezza di questa mia, e mi auguro di ritrovarci
sulla rivista per molte altre occasioni (magari sul forum, al quale mi iscriverò
subito).
P.S. E mò, che mi sono lanciato, ho provato a "sconfinare" nel campo
video (sono un discreto videomaker, con la mia SONY V-5000 HI-8). Lo so che non
devo parlarne in queta rivista, ma mi spinge il risultato strepitoso che ho
avuto mettendo blue tac e punte sulla mia videocamera, e cavo Merlino nel mio
sistema di video editing non lineare su PC. Per dirla alla Frizzi:
"Behhh&.Incredibile!". Non ci crederai (sono passato al tu, accetti vero?),
ma la differenza è VISIBILE, che diamine, dalla notte al giorno!
:-))))) (eh sì, questa volta sono gli occhi, e non le mie orecchie,
ad andare in sollucchero!). Posso documentarlo, magari mandando anche una foto
della mia V-5000 abhartizzata!
E ora, che mi sono lanciato, sono preso da un
irrefrenabile desiderio di usare il blue tac per eliminare quel fastidioso
ronzio del congelatore in cucina...
Ciao, siete forti!
Giorgio Tapparo -
E-mail: giotap@tin.it
Caro Giorgio,
anche nel tuo caso, son
contento che abbia riabbracciato l'HiFi (e non l'HT!) grazie alla lettura delle
nostre pagine. Dalla tua evidente soddisfazione devo dedurre che è stato un
salvataggio in piena regola!
Bene, io prima di cambiare il lettore CD
proverei a cambiar cavi (segnale e alimentazione, anche sul CD player) e ad
intervenire sul Teac coi soliti interventi della nostra "cucina".
Lo Z5000
non era malvagio e magari una buona cura ricostituente a base di cavi nuovi e
damping del cabinet potrà farlo resuscitare a nuova vita.
In ogni caso, se
davvero fosse arrivato alla frutta, potresti cominciare a vedere dell'usato in
terra d'Albione, visto che molti lettori CD di razza (e di qualche anno fa) si
trovano a prezzi di realizzo. Mi riferisco, in particolar modo, ai marchi locali
tipo Naim, Linn, Meridian, Arcam, Mission, Cyrus etc. Credimi, si trovano delle
cose a prezzi scandalosi. Anzi, a prezzi giusti, è qua che talvolta i prezzi
(anche dell'usato) sono un po' cosi'.
Per la
videocamera...va bene, ti credo sulla parola :-))))))))))
Tienimi al
corrente!
Lucio Cadeddu
Caro
Direttore,
ancora non ho terminato di ringraziarti dei consigli (seguiti,
come vedrai...) che mi hai dato l'altra volta ed eccomi di nuovo a scriverti per
nuove delucidazioni.
Tralascio i complimenti, sempre più meritati, e ti
racconto, brevemente, come ho "lavorato" sul mio impianto:
Oddio! ho paura di essermi dilungato troppo. Spero
di essere stato utile a qualche appassionato possessore di lettore CD come il
mio. Nel frattempo un salutone a tutti!
Per la realizzazione ho seguito, comunque, le
esaurienti note dell' articolo. Una bella coppia di banane dorate completano
il tutto. L'aspetto è, secondo il mio modesto parere, degno di un cavo di ben
altro lignaggio e il suono, a parte le prime impressioni, è degno della
migliore considerazione.
Mi permetto di dare un consiglio a quanti hanno
intenzione di realizzare questo semplice cavo di potenza: lasciatelo rodare!
non fidatevi delle prime ore di ascolto, la sua vera vera personalità non
viene fuori prima di 15-20 ore di funzionamento (di più, comunque, è meglio).
La meccanica è di plastica con
staffette in metallo e, dopo aver studiato attentamente gli articoli
pubblicati, ho deciso che qualcosa doveva sicuramente essere fatto anche qui.
Quindi, corsa dal più vicino rivenditore di attrezzature per idraulici per
procurarmi un po' di pasta per lavelli e il gioco è fatto.
Guardando la
meccanica dall'alto si nota che c'è un ponticello metallico (o staffetta, che
di si voglia...) che supporta il piccolo volano del motore.
Con molta
attenzione ho applicato un poco della pasta su tale staffetta dai punti di
fissaggio fino a ridosso del volano. Si noterà che tutta la meccanica è
semplicemente avvitata al fondo dell'apparecchio e "sospesa" su supporti di
plastica. Dopo aver controllato il serraggio delle relative viti ho applicato
una discreta quantità di pasta su detti supporti mentre ho incollato, tramite
biadesivo, delle strisce di sughero sul fondo dell'apparecchio sotto la
meccanica. Adesso l'insieme mi sembra sicuramente più rigido e senz'altro
molto meno risonante.
Il cavo di alimentazione originale, saldato
direttamente sulla scheda madre, è stato sostituito dal "Merlino CD" che si
innesta su una presa IEC non schermata, fissata al pannello retrostante, alla
quale è stato saldato lo spezzone di cavo originale che parte dalla mother
board.
Ebbene sì, l' ho tagliato e ho messo mano al saldatore, incredibile!
Non è stato difficile, è bastato bere due grappini e chiudere gli occhi, il
resto è venuto da sè ;-)). Richiuso il coperchio, collego il tutto, metto su
il primo disco, premo il play, ascolto e, istintivamente, mi dico "non è
vero!".
Faccio ripartire il disco, forse mi sono sbagliato, e dico "non può
essere vero!!". Comincio a cambiare dischi come un ossesso cercando i passaggi
più difficili ma non ottengo altro che conferme. Suona in modo diverso, si, ma
diverso come?
È facile dirlo, è molto più definito in gamma bassa, basta
sentire il contrabasso di Larry Grenadier nel Brad Meldau trio o la gamma
media, nella chitarra di Paco de Lucia nel Concierto de Aranjuez, per riuscire
ad apprezzare la distanza delle singole corde tra loro.
Ma è sulle voci
che, secondo me, il divario tra la versione originale e la "improved" è
maggiore. Hanno un calore e una definizione prima sconosciute.
Il problema, adesso, è un altro. MI È VENUTA LA
VOGLIA DI TWEAKING! Penso di cambiare i cavi di segnale, ora uso quello in
dotazione al Naim, ma il cambiamento è consigliabile?
La Naim fornisce tali
cavi soltanto per permettere un rapido collegamento visto che gli ingressi, a
parte il phono, sono tutti DIN o perchè tali cavi rappresentano, per le loro
caratteristiche (capacità, induttanza, etc.), il complemento
ideale?
Scartabellando tra le prove di lettori CD di TNT-Audio ho visto che
la modifica più usuale consiste nel sostituire i finali con una coppia di
valvole. Ma perchè le scrivete ste cose che poi, a noi, ci viè la voglia? È
possibile fare tale modifica anche su lettori di livello medio basso come il
mio? E in che modo?
Roberto Raule - E-mail:
Roberto_Raule@telespazio.it
Caro Roberto,
il tuo entusiasmo è
palpabile, grazie per il prezioso feedback positivo. Per quanto riguarda
ulteriori tweaking, certamente si può sostituire il cavo di segnale originale
Naim con qualcos'altro...ma poi devi saldare un DIN e può essere
seccante.
Piuttosto, giusto per sperimentare, potresti procurarti degli
adattatori DIN/RCA e provare diversi cavi di segnale (autocostruiti!).
Per
quanto riguarda il lettore CD, io tenterei, prima di darlo via, a dotarlo di
cavo di segnale buono che comunque ti tornerà utile in futuro.
Vedrei bene il
Piano 6,
ad esempio.
Non ha senso lo stadio d'uscita valvole. Intanto avresti bisogno
di reperire lo schema originale dello stadio d'uscita del Sony, prima di
intervenire e fare danni. Poi ti serve qualcuno che lo sappia progettare e
costruire. Credimi, non ne vale la pena.
Tienimi aggiornato!
Lucio
Cadeddu
Gentilissimo direttore,
mi
chiamo Debora ho 24 anni e mi sto avvicinando all'immenso mondo dell'hi-fi,
premetto che sono incompetente quindi mi perdoni se dico qualche
fesseria...
Vorrei acquistare dei diffusori da pavimento che suonino bene e
che mi durino qualche annetto senza dovermi pentire amaramente dell'acquisto
fatto.
Ho un amplificatore HT PIONEER VSA E 06 (che credo
cambierò viste le montagne di lettere a TNT ...magari con un NAD C370
oppure un AM AUDIO PA100 improbabile visto il costo...), il salotto (MANSARDA
CON TRAVI IN LEGNO) dove posizionerò i diffusori è di circa 25 MQ.
Sono
andata dal mio negoziante di fiducia il quale mi ha proposto delle B&W DM
603 S3 a £ 1.650.000 nuove, e delle JAMO CLASSIC 10 usate da circa 6 mesi in
perfette condizioni a £. 1.300.000 (valore di listino 2.300.000).
Le ho
ascoltate entrambe con la mia musica preferita (jazz-fusion) ed entrambe mi son
piaciute, le B&W mi son sembrate molto cristalline e ben definite sui bassi
(lo slap del basso si sentiva divinamente senza vibrazioni o risonanze strane)
anche se il suono del sax sembrava quasi "finto", nelle JAMO viceversa il sax mi
è sembrato più vero (caldo???) il basso tuttavia meno presente e
dinamico.
Inoltre devo dire che le B&W hanno componentistica nuova
(Kevlar®, alluminio ecc) ma il mobile fà un po' schifetto.
Le JAMO invece anno
un mobile molto bello con finitura in ciliegio (e la struttura è legno vero non
truciolare) però la componentistica è forse un po' vecchia.
Grazie mille
!!!!
PS. (i complimenti non li faccio visto che li hanno già fatti 8
miliardi di persone...)
2 PS Tentazione troppo forte. COMPLIMENTI VIVISSIMI A
TUTTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Debora Paci - E-mail riservato
Cara Debora,
questo aumento di audiofili
al femminile, se fosse reale, sarebbe un evento storico. Purtroppo sono
diffidente per natura e temo che dietro a tanti nomi al femminile si celino in
realtà dei maschietti, convinti di ottenere risposta più facilmente
nascondendosi dietro un nome di donna.
Se così non fosse ti chiedo scusa, ma
è ben noto che si tratta di un trucco vecchio e molto diffuso, in Rete. Con noi
però non funziona, nel senso che rispondiamo a TUTTI - o privatamente o in
pubblico - senza distinzioni di sesso, religione, fede politica o calcistica,
quindi potete anche presentarvi con la vostra vera identità.
Torniamo a
noi...chi è che cantava che "le donne non amano il jazz..."? Se tu fossi vera,
saresti un'eccezione a questa regola. Vabbè, andiamo avanti.
Tra le due
coppie di casse che ti hanno proposto io opterei per le B&W ma, prima di
fare la scelta, proverei a sentire dell'altro (nuovo o usato che sia). Spendere
circa 1000 Euro avendo ascoltato solo due coppie di casse è infatti abbastanza
sbagliato, non si riesce ad avere un'idea precisa. Gira un po' per altri negozi
(o chiedi al tuo rivenditore qualcosa di più) e vedi se riesci a provare
dell'altro.
Il tuo ampli, peraltro, mortificherà le doti dei diffusori che
stai per acquistare, puoi star certo/a che a casa tua non suoneranno come in
negozio. Occhio!
Io, forse, spenderei un po' meno nei diffusori e prenderei
un integrato audiophile usato. Secondo me il risultato finale sarà ben
superiore.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Gentile
direttore,
chi ti scrive è un neofita e per di più totalmente squattrinato.
Perche ti scrivo allora?
Il mio impianto è composto da un abbinamento di
componenti che farà rabbrividire i più, se non tutti, ma è ciò che mi sono
ritrovato a casa:
Recentemente dopo aver riposizionato le
casse ho utilizzato cavi di pessima qualità nonchè notevolmente lunghi (5m +
5m!); capitando casualmente sul vostro bel sito mi sono convinto di provare a
costruirmene uno; non avendo trovato il materiale ho ripiegato su un cavo
intrecciato (non di marca!) da 2,5mm quadrati.
Ebbene mi prenderete per pazzo
ma il suono è notevolmente migliorato!! Molto più preciso e dettagliato, bassi
più profondi, suono più caldo! Come è possibile tutto questo, per un impianto
economico di questo tipo?
Potrei ottenere qualche risultato "udibile"? E
soprattutto quale cifra mi consigliate di spenderci?
Grazie per
l'attenzione
Marco Vissani - E-mail: ariablu@libero.it
Caro Marco,
la cosa non mi sorprende
affatto. Ricordo che i miei primi esperimenti con cavi "migliori" li feci da
adolescente su un impianto molto economico. I cavi in questione erano i TNT Star
(beh, allora non si chiamavano così, erano cloni di vecchi cavi Pioneer che vidi
su un catalogo, poi Audioreview pubblicò il suo cavo "a stella").
Ebbene, il
risultato mi fece balzare sulla sedia ed aprire gli occhi. Da allora non ho più
smesso di fare esperimenti :-)
Il cavo di segnale può fare un differenza
altrettanto sensibile, anche su un impianto economico, basta che sia ben
posizionato ed ottimizzato e che l'ascoltatore sappia cosa ascoltare. Ti
consiglio, visto il budget, l'autocostruzione: o il nostro TNT Shield o
il più raffinato Piano 6. Spendi poco ed il risultato è assicurato. Prova ad
intervenire poi sul CD e sul resto dell'impianto coi nostri suggerimenti
(piedini smorzanti, punte, sostanze antivibrazioni etc.)...poi facci sapere i
risultati.
Infine, due parole sul tuo impianto: l'ampli non è male, volendo
rivenderlo trovi qualche "collezionista" che può pagartelo anche 150 Euro. Anche
i diffusori sono onesti, prova a tweakarli con qualche intervento smorzante sul
cabinet ed un feltrino a mezzaluna intorno al tweeter.
Fammi
sapere!
Lucio Cadeddu
Signor Cadeddu, La ringrazio per la
tempestiva celerità con la quale mi ha inviato gratuitamente il protractor (dima
d'allineamento della testina). A rischio di ripetermi desidero ringraziarla per
quello che assieme ai suoi collaboratori fa per tutti gli audiofili.
Adesso
però desidero porle una domanda sperando che sia questo il mezzo giusto e che
Lei mi possa aiutare e rispondere con lo stesso mezzo.
Io posseggo sin dal
1983 un giradischi modello Thorens TD147 il quale monta come in origine un
braccio TP16 MK III ed una testina Stanton 681 EEE MK II. Solo ultimamente ed in
verità, grazie anche ai Vs. articoli, ho messo a punto il mio giradischi
ottenendo un suono ancora più spontaneo e diretto. Il tutto è collegato ad un
preamplificatore a valvole autocostruito a dei finali QUAD II e casse acustiche
Rogers LS 3/5A.
Ritengo che la base del TD147 sia ben fatta e di un notevole
valore cosa che adesso (perlomeno a controtelaio sospeso) non è facile vedere.
Però desidero nonostante ciò migliorare se è ancora possibile il tutto (in virtù
anche di un piccolo problema al braccio che ho risolto con degli spessori sulla
testina perchè la testina non incideva il disco in modo parallelo), magari
montando al posto del braccio in origine un braccio REGA RB 250 o RB 300 con la
modifica del contrappeso e del dispositivo VTA della expressimo audio (ed
eventualmente del cablaggio dell'RB250 che provvederei io stesso ad eseguire con
del cavo Van Den Hul). Le specifiche del mio braccio(TP16 MK III) sono: Effective length 232 mm;
Effective mass 7,5g ;
Stylus overhang 16,4 mm adjustable;
Offset angle 23° ;
Lateral tracking error < 0,18°/cm of radium.
I dati del REGA RB 250 o RB 300 sono(letti sul sito della Origin Live):
Effective length 240 mm;
Effective mass 11g ;
Stylus overhang 17,24 mm ;
Offset angle 22,92 ° ;
Mounting distance 222,76 mm ;
Adesso il problema risiede proprio nella sostituzione del braccio per
quanto riguarda eventuali incompatibilità meccaniche. Vi sono dei problemi di
carattere meccanico/sonico o d'eventuale errore di tracciamento? Non vorrei
affrontare la spesa e poi ritrovarmi con il braccio in mano senza poterlo
installare.
Se si può installare tale braccio, devo poi regolare le molle del
controtelaio (se ciò è possibile farlo)? Desidererei sapere i controlli da fare
dopo il lavoro.
L'olio da usare per il perno? Desidero dopo aver eseguito
tale lavoro installare in contemporanea la testina della GOLDRING 1042. È
un'ottima scelta?
Forse sono tante domande però avrei l'esigenza di risolvere
questo problema oppure dovrò acquistare un altro giradischi pur riconoscendo nel
mio un ottimo prodotto con un'unica debolezza rappresentata probabilmente dal
braccio.
Grazie per l'aiuto.
Saluti
Giuseppe Cavallaro - E-mail:
ggcava@excite.it
Caro Giuseppe,
alcuni oggetti nascono in
una certa configurazione non per caso. Non vedo ne' sensato ne' facilmente
realizzabile installare un braccio che, comprensivo di modifiche Expressimo, ti
verrebbe a costare uno sproposito, rispetto al valore del resto del giradischi.
Il mio consiglio è quello di tenere il 147 così com'è, effettuando alcuni
interventi migliorativi che fra poco vado ad esporti.
Sarebbe molto meglio
vendere il 147 così com'è (e lo puoi vendere bene) e con il ricavato, aumentato
della ipotetica spesa per il RB 300 + modifiche, acquistare un buon giradischi
di seconda mano.
Si trovano dei Linn Axis con braccio Plus o Akito, dei
Planar 3 con Rega RB300 o anche degli ottimi TD 160 (per non parlare di Project
ed altri) a prezzi da favola (molto sotto i 500 Euro) e si tratta di macchine di
livello MOLTO più elevato del 147, nate per funzionare in perfetta sinergia coi
loro bracci. Credimi, non ne vale la pena.
Visto che però sembri affamato di
tweaking, ecco alcune cose che puoi tentare sul tuo 147 (qualora non l'avessi
già fatto):
Queste piccole attenzioni faranno risorgere il tuo 147, specie se poi
vorrai mettere la ottima 1042 della Goldring.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Egregio direttore
Mi chiamo Giovanni e
sono un ventitrenne studente di filosofia. Per prima cosa le faccio i miei
complimenti per il sito che ho trovato utilissimo non solo per le numerose prove
e recensioni ma sopratutto per tutti quei consigli che costituiscono le
fondamenta su cui costruire un buon impianto.
In generale si percepisce la
passione con la quale si dedica al suo progetto, ed il fatto di offrire un
servizio completamente gratuito le fa davvero onore.
Personalmente mi sono
avvicinato a questo mondo da poco tempo e devo dirle, che pur non condividendo
gli atteggiamenti maniacali di qualche "audiofilo", sono molto
soddisfatto.
Acquistare un buon impianto rappresenta per me il punto di
partenza di un grande viaggio che solo la musica riprodotta bene con la sua
magia può concedere. Visto la stima che si è guadagnato desideravo avere la sua
opinione in merito a ciò che intendo acquistare.
Ecco i dati: la stanza dove
intendo posizionare l'impianto misura mt. 4.30 per mt.3.65 ed è alta mt.3.10.
L'impianto sarà sistemato sul lato corto con la poltrona esattamente posizionata
davanti a formare il classico triangolo d'ascolto.
La musica che preferisco
ascoltare è sopratutto rock ma anche jazz ed elettronica mentre non ascolto
musica classica. Il budget invece non l'ho stabilito ma è funzionale a ciò che
intendo acquistare. Per quanto riguarda l' amplificatore sarei indeciso tra i
seguenti modelli: AM AUDIO PA-100 (uscito dal listino ma ancora disponibile e
scontato); PATHOS Classic One (ibrido) oppure l'accoppiata 06F e A20 AM
AUDIO.
Sono tre tipologie diverse di amplificatori, tra l'altro tutti
recensiti da TNT, desidererei una sua opinione in merito.
Per ciò che
concerne i diffusori vorrei scegliere tra questi: ALIANTE Moda Pininfarina;
ALIANTE ONE/ZETA Pininfarina; AM AUDIO RM-7.
Tra sconti ed usato la
differenza di prezzo non è molta ed essendo anche questi componenti tutti
testati da TNT desideravo conoscere il suo punto di vista. Per la sorgente
digitale deciderò tra: REGA planet 2000; CEC TL 51Z; TEAC VRDS 9 (eventualmente
modificato AM AUDIO).
So perfettamente che il modo migliore di scegliere un
impianto è sentirlo con le proprie orecchie ma spero comunque in una sua
risposta e in qualche buon consiglio dal momento che una buona parte di questi
componenti sono stati da lei recensiti.
Spero di non averla annoiata
eccessivamente.
Ditinti saluti
Giovanni Altavilla - E-mail: taltav@tin.it
Caro Giovanni,
tra quelle suggerite, io
vedrei bene l'accoppiata One Zeta con AM Audio PA 100 (o PA 30, ancora meglio).
Per la sorgente, il Planet o il CEC. Ovvio, tutto sarebbe da ascoltare con
attenzione, per vedere se incontra o meno le tue aspettative e
gusti.
Certamente potrai ascoltare, in quel di Vigevano, tutto l'impianto
targato AM Audio (cioè Teac modificato, integrato o pre e finale, diffusori
RM-7). Potrebbe valer la pena farci un salto a vagliare di persona l'offerta
monomarca, a meno che tu non abbia la possibilità di ascoltare anche tutte le
altre combinazioni.
Fai attenzione che le aliante One Zeta sono diffusori
molto esigenti, ti faranno faticare un po' per trovare la posizione ideale.
Occhio anche all'acustica della stanza, cerca di curarla almeno un po' prima di
inserirci l'impianto.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Egregio Lucio Cadeddu
seguo la
Sua rivista da parecchio tempo. Posseggo un lettore Cambridge D500 da più di un anno e ne sono molto soddisfatto.
Sono rimasto piacevolmente contento nel vederlo recensito su TNT-Audio.
Le
scrivo per complimentarmi per la Sua professionalità e la Sua scrupolosità. La
storia del finto toroidale non mi preoccupa più di tanto, visto che il lettore
suona bene ed ha salvato le mie orecchie affettate da un Sony di fascia bassa
tagliente come un rasoio.
Volevo comunicarle una cosa che penso la farà
sorridere, come ha fatto sorriderere me: su un numero di Fedeltà del Suono, che
non ricordo (ma posso recuperarlo dalla cantina), è stato recensito il D500
(insieme ad un amplificatore sempre Cambridge) ed il giornalista non si è
minimamente accorto che il toroidale è posticcio, anzi nella didascalia di una
foto si identifica proprio come toroidale la scatoletta di tonno. Non dico
altro. Peraltro non acquisto più riviste cartacee di audio da quando leggo
TNT.
Le faccio moltissimi auguri e le rinnovo i complimenti,
Carlo
Tariciotti - E-mail: c.tariciotti@libero.it
Carissimo Carlo,
capita a tutti di non
notare dei particolari, anche a noi :-)
Io, se non ho approfondito un
aspetto, preferisco tacere. Nello specifico, dovendo citare il "bel toroidale"
mi sarei accertato che di vero toroidale doveva trattarsi. In fondo, che un
trafo sia toroidale oppure no ha poca importanza, quel che conta è che faccia
per bene il suo lavoro. Purtroppo nell'immaginario audiofilo il trafo toroidale
ha assunto il significato di "alta qualità" anche quando si tratta di prodotto
scadente.
Quel che non mi piace è che si faccia sempre leva su questi
aspetti, invero marginali, distogliendo l'attenzione su altri parametri più
importanti.
Infine, volevo preannunciarti che a breve scadenza (questione di
un paio di settimane) potrai leggere la prova del Cambridge D500 SE (versione
"speciale") e dell'ampli Cambridge A 500.
Ti ringrazio per l'apprezzamento e
la fiducia che dimostri nei nostri confronti, speriamo di potercela meritare
sempre,
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
con
mio enorme dispiacere ho scoperto solo recentemente TNT-Audio: allo stupore
riguardo all'esistenza di un sito così ben fatto, pieno di curiositià e di
argomenti utili specialmente agli audiofili in erba, si è aggiunto quello
relativo al fatto che tale sito è opera di un appassionato sardo...!! Inutile
dire che ho passato ore ed ore a leggere i vostri articoli (in particolare il
Tempio del tweaking...), ma non potevo certo limitarmi a ciò :-) infatti ho
preso spunto dal vostro progetto per realizzare una bellissima torre porta cd
(Babelle!) in legno massello, (finitura color ciliegio) che ben si sposa coi
miei diffusori Opera... piace persino a mia sorella!!!
Insomma credo che
questa mia valga come ringraziamento e come invito a continuare nella strada
intrapresa. Naturalmente approfitto per aderire alla tua iniziativa contro il
caro-disco (sono uno studente di 24 anni e non ne posso più di spendere 20 e
passa Euro per un cd...)
Ancora un in bocca al lupo e a
risentirci!
Stefano Cocco, Cagliari - oliveralba@tiscali.it
Caro concittadino,
grazie per le belle
parole. Il merito di TNT-Audio è tuttavia da condividere con tutto lo staff, sia
italiano che internazionale, che settimana dopo settimana incessantemente lavora
(e si diverte) arricchendo la rivista di nuovi stimolanti contenuti.
Inoltre,
non dimenticherei il lavoro "nascosto", ma di VITALE importanza, dei ragazzi che
si occupano delle traduzioni e dell'HTML (Giovanni, Carlo, Giacomo, Gianluca,
Paolo, David, Michael, Tom e di tutti quelli che negli anni hanno dato una
piccola mano) in tutti i casi nei quali tale lavoro non sia stato già fatto dai
redattori stessi.
In sostanza, TNT-Audio è una macchina che funziona
straordinariamente bene, tenendo conto che si basa esclusivamente sulla buona
volontà e la Passione delle persone che ci collaborano. Il ringraziamento più
grande va a voi lettori che, attraverso l'apprezzamento continuo, rendete questa
rivista un piccolo punto di riferimento (internazionale) per l'HiFi in Rete.
Ciao!!
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste
Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione
sull'HiFi!!!