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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!
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Accoppiamento DAC+ / amplificatore e problemi di ambiente (troppo grande?)
Premetto che qui i negozi Hi-Fi buoni si contano sulle dita di mezza
mano e che in linea generale è praticamente impossibile ascoltare un
impianto prima di acquistarlo. Per la semplice ragione che quasi sempre
il materiale non è in stock e bisogna ordinarlo (dopo averlo pagato,
quindi. Per cui addio ripensamenti o prove a domicilio).
LC
Una scoperta
Ho scoperto l'acqua calda, come si suol dire? Non credo proprio, dato che l'attuale sarà il mio decimo impianto e mai ho ignorato che il feedback acustico è il peggiore nemico dell'alta fedeltà. Quello che ho scoperto ora è che, sulle sospensioni e sull'isolamento dei componenti di un impianto, bisogna semplicemente e s a g e r a r e.
Nei mio recente vagabondaggio di 18 giorni per la Sardegna, da Sant'Antioco, a Villasimius, al Genargentu, alla Gallura, son passato per Cagliari. Oltre alle poche cose che ho visto della città, ho pensato intensamente: qui ci sarà l'amico Cadeddu. Poi ad Orgosolo ho trovato alcuni dischi dei TENORES per i quali ti avevo interpellato.
LC
Ampli + lettore CD
Apprestandomi all'acquisto di un impianto "base", composto di
Ampli+Cdp+Diffusori, ho ascoltato, presso un negozio dotato di sala ascolto
(dignitosa), un amplificatore FASE Performance 3.0, del quale non ho
reperito recensioni e prove d'ascolto da parte Vostra, ma di cui ho
apprezzato l'ascolto (con tutte le considerazioni del caso in ordine ai
cablaggi ed agli abbinamenti tra componenti, che in quel caso erano
costituiti da un Cdp FASE e da un paio di diffusori Chario Reference 100).
Le domande che Vi pongo sono motivate da un budget attorno a 1.200.000 per
Ampli e CD. Accetterei, quindi, volentieri qualche consiglio sulle combinazioni
possibili.
LC
Convertitore telecomandabile
LC
Quali sorgenti (AUDIO) acquistare per il l'impianto A/V?
Accessori:
Da come si può capire l'impianto non è certamente Audiophile, ma per
applicazioni HT mi soddisfa molto. Ora però vorrei poterlo "espandere", in modo non squilibrato, nella sezione prettamente audio con l'acquisto di un buon lettore CD e di un altrettanto valido piatto. Premetto, che i gruppi che ascolto più frequentemente sono i
Pink Floyd e gli Area e pur non pretendendo prestazioni esoteriche, vorrei un buon risultato.
Avrei pensato ad un lettore CD Rega Planet 2000 ed un piatto Rega Planar 3 con un pre Phono Fono sempre della REGA (non mi fido molto della qualità del Phono del mio Rotel 966). La mia domanda è semplice, ci possono essere altre valide alternative?
LC
Re: Grande passione per il Cinema, ma anche per la Musica...
Ho evitato di farvi i complimenti nella mail iniziale per non allungarla a
dismisura, ma ora ci tengo a scrivervi che fate proprio un gran bel lavoro:
un sito completo, di facile consultazione, con tutte le risposte alle
domande più frequenti.
Concludendo grazie, soprattutto perchè da ignorante più completo, dopo aver letto molto, volevo avere le idee un po' più chiare sulle casse da scegliere, così da non dover andare ad ascoltare in negozi vari qualche migliaio di casse... Ora mi butterò nell'ascolto a tutto spiano, cercando di sopprimere la "fregola" di comprare subito la prima cosa che mi "suona bene".
LC
Palline varie
Hai mai provato le palline da squash?! Sono delle palline in gomma di
ottima qualità, piuttosto spessa ma comunque morbida. Le ho provate
soltanto sotto i diffusori e devo dire che sono eccezionali. All ascolto
la prima cosa che colpisce e un generale senso di fluidità,di pulizia,
di rilassatezza; ho avuto la stessa sensazione di quando un ospite
indesiderato finalmente se ne va! Ahhh....
LC
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© Copyright 2001 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
Caro Lucio,
sono Luca da Amsterdam. ti ho scritto un paio di settimane fa riguardo a
un passaggio da impianto AV a un impianto stereofonico e la tua risposta
è stata davvero d'aiuto. Ti sottopongo quindi un'ulteriore domanda.
Per questo molte volte mi devo per forza affidare a esperienze altrui,
opinioni di amici ecc ecc. Non succede sempre, ma molto spesso.
Ma vengo al punto: ho appena ordinato il DAC+ Lehmann Audio. Mi serviva
un DAC per migliorare il suono del mio lettore Pioneer PD-S702 (come
giustamente hai scritto, la meccanica di questo lettore è molto buona)
e la scelta è caduta sul DAC+ che fa anche da pre.
Ora la mia idea iniziale (prima di decidermi per il DAC+) era quella di
acquistare un integrato Electrocompaniet IC4 (questo sì, dopo averlo
ascoltato, anche se non accoppiato con i miei diffusori e non nel mio
ambiente).
La mia domanda è: la sezione pre del DAC+ si sposa bene con
un finale Electrocompaniet 120W? O mi conviene usarlo solo come
convertitore e acquistare un integrato (l'ECI 4 o in alternativa il
Sonus Faber Musica)?
Dispongo di una coppia di diffusori Sonus Faber Concerto che però
vorrei vendere a favore di una coppia di Gran Piano, causa recente
passaggio ad ambiente più grande.
Ed è proprio l'ambiente (come spesso accade) il mio secondo quesito. La
stanza d'ascolto è molto grande: un grande rettangolo di 5 metri x 9
metri x 2,5 di altezza. Inizialmente avevo posizionato le mie Concerto a
circa 80 cm dalla parete posteriore (quella più lunga, di 9 mt) e a 2,5
metri di distanza tra loro. La postazione d'ascolto era di fronte, a
circa 3,5-4 metri). Poi per curiosità ho iniziato a spostarle più
volte (compatibilmente con le esigenze d'arredo) fino a quando - o
miracolo - hanno iniziato davvero a SUONARE, diventando pressochè
invisibili.
Il fatto strano è che le casse hanno iniziato a suonar così bene
quando le ho posizionate in modo "non da manuale", piuttosto distanti
tra loro: 4 metri. Sempre a circa 80 cm dalla parete di fondo (purtroppo
di più non posso) e a 4 metri dalla postazione d'ascolto. È sensato o
sono le mie orecchie che mi ingannano?
Forse in un ambiente così ampio la distanza tra le due casse può essere maggiore di quella abitualmente consigliata?
Pensi che il passaggio alle Gran Piano, in un ambiente del genere, possa
essere un sostanziale miglioramento? (ho come la sensazione che le
piccole Concerto facciano fatica a rendere tutto il pathos della musica
in un ambiente così grande).
O sono altri gli accorgimenti a cui dovrei
pensare?
Grazie per la tua gentile risposta.
Luca Grelli - E-mail: lostchild@chello.nl
Caro Luca,
prendi il finale. Tieni conto che il DAC+ di Lehmann ha la sezione pre escludibile, per cui, in futuro, potrai upgradare con un pre di buon livello. Per ora, direi che il salto sarebbe già notevole così.
Per quanto riguarda la posizione delle casse, niente di strano che tu le senta suonar meglio così distanti tra loro. Diciamo che fintanto che non si crea il classico "buco" al centro della scena, la distanza può essere aumentata a piacere.
Infine, le Concerto Gran Piano ti darebbero certamente più impatto...ma per ora pensa al DAC ed al pre. Poi si vedrà.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
parafrasando il vecchio slogan pubblicitario "credevo che il mio bucato fosse bianco..." debbo riconoscere che "credevo che il mio impianto fosse hi-fi" finchè non ho sentito quello dell'amico Claudio: Giradischi Sota, braccio Sme V, testina Grasshopper, pre Spectral, 2 finali Spectral, piccoli diffusori Ensemble, cavi adeguati. Il tutto, qui è il bello, isolato con sospensioni sofisticatissime costituite da una serie di cuscinetti d'aria collegati ad altrettante bombolette ricaricabili con pompa.
Senza contare altri artifici di disaccoppiamento e zavorramenti perfino antiestetici. Ma eravamo in una vasta soffitta che favoriva il crearsi di una scena focalizzata, profonda e nella quale i riverberi erano quelli registrati sui dischi e non quelli dell'ambiente di ascolto. Qualcosa di impossibile nel vano domestico "elegantino" di molti appartamenti.
Alcuni dischi di riferimento che avevo portato con me suonavano così bene e così bene che quando sono rientrato a casa avrei voluto rinnegare l'alta fedeltà, regalare il mio impiantino da 40 milioni (nominali) e prendere una fonovaligia della Rider's Digest. Ma una felice intuizione mi ha dissuaso.
Probabilmente in quella situazione d'ascolto, il ruolo più importante era da assegnare ai disaccopppiamenti, quelli che io credevo da anni di raggiungere felicemente con le fatidiche punte coniche. In esse per anni ho riposto troppa fiducia, troppa fiducia anche nelle declamate virtù dei quattro piedini del "trampolin" che sta sotto il mio
Linn Sondek LP12. Poichè la necessità aguzza l'ingegno, mi son ricordato di quattro tortine di gomma, di una morbidezza estrema, quasi viscide al tatto, per dire come..... no, non posso dirlo senza guastare un salotto buono con un'immagine indecente.
Le ho poste sotto il giradischi, preventivamente impacchettate con altri strati di gomme morbide e feltrini autoadesivi, in una sorta di stratificazione differenziale estremamente empirica. Quattro pezzi da 50 mm di diametro e 40 di h.
Il risultato è stato sorprendente. Ho guadagnato un incremento di qualità dai miei LP più di quanto non abbia ottenuto in passato in lunghi anni di miglioramento delle elettroniche e delle casse insieme.
Migliorata decisamente l'estensione in frequenza, la dinamica, il senso della profondità, la focalizzazione degli strumenti e delle voci. Per non dire della sorprendente fioritura di dettagli mai uditi.
Perchè non fare la prova anche sul lettore cd Meridian 508/20? Si potrebbe pensare che la lettura digitale non abbia la perturbabilità di quella analogica. Lascio a te spiegare se e perchè il raggio laser che legge il cd fa il suo lavoro in condizioni altrettanto precarie quanto una puntina che, disturbata da "spallate" che le giungono da ogni parte (inerzie, forze centripete e centrifughe, dislivelli bruschi, pulviscolo) deve seguire i capricci di un solco estremamente tortuoso.
Fatto sta che anche il mio Meridian, analogamente isolato, è rinato a nuova vita e tutti i miei CD, taluni in modo particolare, mi hanno rivelato sfumature timbriche, accenti, uno smalto ed una fluidità di suono che non avevo mai sentito.
Per quanto mi riguarda, chi fa punte coniche può continuare a farle.... per i fachiri.
Vivissime cordialità.
Giorgio Pellegatti - E-mail: skincats@mediacity.it
Caro Giorgio,
da quando TNT-Audio è nata ha sempre proclamato l'utilità (in certi casi) del disaccoppiamento elastico in contrapposizione dell'accoppiamento tramite punte. La prima volta è stata quella dei Piedini Upim, poi Vibrapods ed altri accessori simili di tipo commerciale. Non si può dire che non ne abbiamo trattato in lungo ed in largo.
Ribadisco quanto già detto in occasione delle prove dei suddetti accessori. In certi casi vanno meglio delle punte o di qualunque altro accoppiamento rigido. Si tratta solo di PROVARE. Mi spiace solo che tu abbia avuto voglia di provare solo adesso :-)
Non sono la panacea per tutti i mali (ed infatti nei miei impianti uso sistemi misti, a seconda dell'uso) ma vale la pena tentare.
Mi spiace anche non esserci potuti incontrare nell'isola, sarà per un'altra volta.
Ciao e...goditi la Musica!
Lucio Cadeddu
Egregio Direttore,
da neofita-audiofilo ho avuto modo di apprezzare di recente la Vostra
competenza ed obiettività tramite la navigazione nel Vostro sito internet.
L'impressione è stata di trovarmi di fronte ad un prodotto di qualità, ad
un prezzo accettabile. Con la presente vorrei chiederVi un'opinione, pur breve e sintetica, sul prodotto.
AnnioandoVi ancora un attimo, Vi chiedo qualche considerazione sul Cdp NAD
521, del quale mi sono state riferite ottime qualità.
Vi ringrazio per il tempo che mi potrete dedicare e Vi saluto cordialmente.
Best Regards
Matteo Bondavalli - E-mail: MBondavalli@neuk.co.uk
Caro Matteo,
i prodotti FASE sono italiani, di buona qualità e dal prezzo sempre molto competitivo. Per ragioni a me ignote il Costruttore non ci ha mai inviato i suoi prodotti in prova, nonostante numerose iterate promesse. Quindi, non posso/voglio aggiungere altro.
Il lettore CD NAD è un ottimo acquisto, ti consiglierei, ove possibile, una prova dell'accoppiata insieme con le casse che sceglierai (o hai già).
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Direttore,
ti scrivo per avere un consiglio da una persona esperta. Il mio impianto è il seguente:
Ora che finalmente ho trovato il giusto posizionamento, questo impianto mi sta dando molte soddisfazioni, anche se devo risolvere un problemino: il pre è ottimo e mi piace veramente molto, ma non ha il telecomando in quanto l'ho comprato usato e quando è uscito era optional, lo so che non è un gran problema, ma almeno per il volume è comodo averlo; il brutto è che mi hanno chiesto 1,4 milioni per installarlo e non mi sembra il caso.
Il cdp ha un'ottima meccanica, ma in quanto all'elettronica lascia un po' a desiderare, ha i suoi annetti; mi sono documentato e, sebbene in rete ci sia gente che dichiari che con sostanziali modifiche il CD94 possa diventare un lettore stratosferico, credo mi convenga acquistare un convertitore D/A poichè non me la sento di fare certe cose, finchè si parla di tagliare, incollare ed avvitare - OK, ma di saldare chip e modificare circuiti non se ne parla, e poi credo che comunque, per quanto la qualità generale del suono possa migliorare, il tipo di suono non cambi molto...
Inoltre vorrei avere qualcosa con uscite bilanciate per poter prendere dei cavi di qualità e definitivi, anche in previsione di sostituire i finali con altro/i bilanciato/i (in questo senso, è possibile nel frattempo usare la connessione bilanciata tra sorgente e pre e sbilanciata tra pre e finali?).
Quindi vorrei sapere se conosci dei convertitori D/A che abbiano la regolazione del volume in digitale (con telecomando se no è inutile) così da usare il pre con il volume fisso e possibilmente le uscite bilanciate, considerato che il mio budget è di circa 3 milioni, ma in teoria possiamo anche dire 6 visto che spero di trovare qualcosa di seconda mano e pagarla circa la metà.
Naturalmente queste sono solo delle eventualità che mi interessano molto, comunque un convertitore o un cdp nuovo lo dovrei comprare e le cose veramente importanti sarebberero un buon suono ed un jitter bassissimo (l'ideale sarebbe un sistema FIFO come quello usato sui Mark Levinson, mi sa però che con la cifra stanziata non si trova nulla del genere...) e per questo motivo non ti chiedo pareri dal punto di vista sonico, ma solo se conosci prodotti con le due caratteristiche sopracitate, poi starà a me documentarmi e ascoltare.
Ciao e grazie
Michele Scazzosi - E-mail: mikegod@libero.it
Caro Michele,
gli unici esempi che mi vengono in mente sono prodotti molto costosi (Wadia, ad es.), niente nella cifra da te stanziata. Telecomandabili, ancora meno, direi. Diciamo che l'unica possibilità è quella di un CDP integrato con uscita regolabile, ma di buona qualità. Sempre più difficile!
Per questa ragione ti consiglio di cercare un pre Audio Research equivalente al tuo ma dotato di telecomando (io provai tempo fa il modello LS 15). Usato potresti trovarlo ad un prezzo molto vicino al tuo budget stanziato.
L'upgrade del Marantz lo farai dopo, se la tua priorità fosse quella di avere il telecomando (però per cambiare CD dovrai pur alzarti dalla sedia :-)))).
Spero di esserti stato utile e...tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu
Salve a tutta la redazione di TNT-AUDIO, subito i dovuti complimenti,
per chi senza guadagnare nulla (in temini monetari per intenderci) riesce ad offrire un ottimo punto d'appoggio per gli noi appassionati e di questi tempi dove sembra, che solo il denaro faccia muovere le cose, non è poco. Il mio impianto è così composto:
Cablatura:
A tutti i cavi di alimentazione sono stati applicati anelli in ferrite
Shark. A breve sarò in possesso di un CABRE DR-220 come distributore di rete
e ricablerò tutti i cavi di alimentazione dei vari componenti.
Ambiente: Dimensioni: 4.20x3.60x2.80
In effetti le sorgenti sono tantissime e sinceramente non posso pensare di provarle tutte, inoltre viste le elettroniche che possiedo, non vorrei acquistare qualcosa che poi non riesce ad esprimersi al meglio. Concludo chiedendo un opinione globale sull'impianto e se necessitano miglioramenti.
Grazie per le risposte e scusatemi se sono stato troppo prolisso
Gianluca Capiozzo - E-mail: gianluca.capiozzo@libero.it
Caro Gianluca,
non vedo alcuna controindicazione all'acquisto dell'accoppiata Rega, con una piccola riserva per il pre fono. Non per suoi demeriti ma perchè l'ingresso fono del Rotel potrebbe non essere così da buttar via senza neppure provarlo.
Alternative nei giradischi: ProJect, dal suono normalmente un po' più caldo dei Rega, il che, visto il sistema di diffusori B&W, potrebbe aiutare a metter su un'ottima abbinata (molto dipende dal tuo gusto, però).
Per il lettore CD, le alternative sono sempre le stesse che consiglio qui su questa Rubrica, me le fate ripetere ogni volta (e stavolta non lo faccio :-)).
Attenzione che ho solo fornito delle ALTERNATIVE da valutare di persona, non sto suggerendo, tra le righe, di non considerare più i Rega, sia chiaro.
Per quanto riguarda il resto dell'impianto, mi sembra tutto molto equilibrato. Per questa ragione è praticamente impossibile consigliarti un upgrade senza stravolgere l'equilibrio raggiunto. Se proprio ti scappa la voglia di migliorare, prendi dei diffusori frontali di qualità più elevata, si tratterebbe certamente dell'improvement più sensibile.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio (visto il tu, mi permetto di fare altrettanto...),
volevo cogliere l'occasione per ringraziarti per la risposta. A dire il vero
avevo paura che la pubblicassi nella rubrica del sito come esempio di
richiesta stupida... :-)
Soprattutto è molto bello leggerne i contenuti perchè "trasudano" di grande passione per tutto (quasi tutto, vedi cassette... :-) ciò che è musica. Un'altra cosa molto apprezzabile (ed estremamente rara) sono le prese di posizione, sempre chiare e motivate: condivisibili o meno, ma chiare e coerenti, quindi comunque e sempre da rispettare.
Ciao,
Ps: mi farò sentire fra un po', quando le idee saranno più chiare e precise
(non è una promessa, è una minaccia... :-))))))
Davide Vendemia - E-mail: davide.vendemia@libero.it
Caro Davide,
grazie di cuore a te per le belle parole.
Lucio Cadeddu
Caro Lucio, è da molto tempo che seguo TNT percui mi permetto di darti
del tu!
Credo di essere uno dei tanti che abbiano cercato di riprodurre in casa
le molle ad aria MOSS o almeno l' effetto che esse danno. Dopo essermi
lungamente e dolorosamente cimentato con varie camere d' aria, valvole
di biciclette ecc. credo di aver raggiunto l' obiettivo!! Per di più si
tratta di un prodotto commerciale che non ha bisogno di alcuna modifica!
Poi c'è un aumento della tridimensionalità, contorni puliti e immagine
stabile. E le voci? Fluide, corpose, vellutate! Finalmente i coretti
dei Grateful Dead sono ben chiari e intelleggibili.
Infine la gamma bassa, composta e articolata, stà dove deve stare senza
andare a sporcare il resto della gamma. Il basso elettrico è pieno,
rotondo con tutte le sue armoniche a posto.
Non so se si sia capito ma sono veramente entusiasta di questo tweak!
Forse tu lo avevi già provato o ne avevi già sentito parlare ma se così
non fosse spero di averti convinto a fare una prova.
Le palline sono reperibili nei negozi di articoli sportivi e non
costano molto: una confezione da tre della Dunlop costa 15.000.
Ci sono vari tipi: super fast, fast, slow, super slow ecc. in ordine di durezza
decrescente. Quattro super fast (quindi le più dure) sono in grado di
sostenere con tranquillità i 18 kg dei miei diffusori da supporto. Non
ho fatto ancora prove sotto le eletroniche però penso che vadano bene
comunque, magari quelle più molli.
Grazie per la gentile attenzione e complimenti per il lavoro che da anni
svolgi. I frutti comunque si vedono!
Emanuel Voulgarelis - E-mail: mv77@libero.it
Caro Emanuel,
grazie per aver condiviso con noi questa tua esperienza. Il tweak era già noto e, come dico sempre per questo genere di accessori, non si tratta della soluzione per tutti i problemi. Si tratta di provare, provare, provare. Non tutti gli apparecchi/supporti/stands reagiscono allo stesso modo.
Grazie e ciao!
Lucio Cadeddu
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