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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Ampli da cambiare???
  2. Sono confuso!
  3. Un nuovo impianto e una... delusione!
  4. Audiofilo redento a caccia di Musica
  5. Come migliorare l'impianto?
  6. Chi trattiene le alte frequenze?
  7. Prendo le Aliante o cos'altro?
  8. Upgrade con casse su scaffale
  9. Amplificatori ibridi
  10. Scelta diffusori Opera

Ampli da cambiare???
Salve direttore,
qualche tempo or sono scrissi per trovare aiuto di fronte alle difficoltà di ascoltare e quindi scegliere un lettore CD. Dopo varie espeienze di ascolto e peregrinazioni in vari negozi ho scelto il ROTEL RCD-971. Volevo spendere intorno al milione ed ho visto che in questa fascia di prezzo ho preferito il lettore più caro della "lizza di candidati".
Mi piaceva il 951 ma ho trovato il modello superiore più veloce sulle basse frequenze, in generale pareva suonasse la musica "con minor fatica" e con un dettaglio notevole.
Ho realizzato il tavolo portaelettroniche
TNT Flexy che ben si è integrato nel mio ambiente. Ora, considerando che ho scelto le casse a torre MONITOR AUDIO Silver 5 ed il suddetto lettore cd, con cavi di potenza Supra rondo collegati in bi-wiring, può essere una buona idea per il segnale, acquistare i cavi Van Den Hul 102III Hybrid che ho trovato su internet non terminati e che completi di RCA dorati, stagno al 3% di argento e spedizione mi costerebbe circa 90.000 e che realizzerei in configurazione semi-bilanciata?
Questione ampli: ho un DENON PMA 860 di qualche anno fa che certamente non è il massimo ma che mi sembra francamente in linea con vari modelli di marche quali ROTEL, NAD, MARANTZ, HARMAN-KARDON...Inoltre è molto pesante e solido (ha un grosso toroidale saldamente fissato al cabinet, quattro condensatori da 7400 mF ecc...) ed i soliti difetti di questa classe di integrati: spinotti per la connessione delle casse non troppo comodi da collegare, una riproduzione delle frequenze medie non eccelsa (caratteristica secondo me anche abbastanza comune alla gran parte dei lettori cd della fascia di prezzo di cui sopra oltre che agli integrati).
Dopo un buon riscaldamento il suono migliora abbastanza ma devo comunque considerare tale ampli quale "collo di bottiglia" e mettere mano al portafoglio? Quanto è giusta la tesi secondo cui integrati di 1.500.000 circa non riuscirebbero a far compiere un salto di qualità apprezzabile all'impianto?
Saluti e complimenti per il vostro lavoro.
Marco (da Torino) - E-mail: tio55@hotmail.com

LC
Caro Marco,
il Van den Hul 102 è un classico dei cavi di segnale di buona qualità. A quel prezzo, a patto che le saldature siano eseguite a regola d'arte, non dovresti pensarci su due volte in quanto il costo di un 102 III nuovo terminato si avvicina alle 300 mila lire.
Non conosco specificamente il tuo amplificatore Denon, tuttavia è vero che con 1,5 milioni non faresti un grosso salto di qualità. Meglio rivolgersi all'usato, dove per quella cifra potresti trovare ampli da 2,5 milioni di listino, oppure aspettare tempi migliori.
Intanto potresti provare ad upgradare il tuo Denon con le solite piccole accortezze che abbiamo sempre consigliato: insonorizzazione del cabinet (nelle zone "fredde" per evitare surriscaldamenti eccessivi), piedini morbidi o punte coniche (a seconda della risposta che vuoi ottenere) e, magari, un bel cavo d'alimentazione autocostruito.
Già queste piccole cose a costo quasi zero potrebbero fargli fare un piccolo salto di qualità, in termini di raffinatezza generale e risposta alle basse frequenze.
Non aspettarti che le acque del Po si aprano al tuo passaggio con l'ampli in mano...ma qualcosina dovresti guadagnarla :-)
Ciao e...fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Sono confuso!
Gentile Direttore,
innanzitutto complimenti per la sua rivista on-line che è ricca di informazioni precise e trasparenti e denota grande passione e competenza.
Sono operaio metalmeccanico ed ho trentottoanni; sono sposato e abbiamo una figlia di dodici anni. Nonostante il mio budget sia limitato, con grandi sacrifici, in circa dieci anni, sono riuscito ad assemblare il seguente impiantino HiFi:

Per migliorare il mio impianto vorrei aggiungere un cd-player di qualità e sono parecchio indeciso. Ad una prima riflessione acquisterei l'italianissimo LECTOR CDP 0.5T ma ha stadi di uscita a valvole e spesso ascolto l'impianto anche solo per mezz'ora; penso che questo possa essere deleterio per le valvole stesse e per la loro durata.
Inoltre dove abito è impossibile una prova d'ascolto e dovrei fare un acquisto a "scatola chiusa".
Sono confuso: ho ordinato due dischi alla Fone' di Livorno e mi è stato risposto che non sono più in catalogo e stanno per essere sostituiti dai rispettivi SACD.
Sarà il caso di acquistare un lettore SACD tipo il PHILIPS SACD-1000?
Oppure è meglio aspettare tempi più chiari?
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
Fabio Pedrazzi - E-mail: clonax@libero.it

LC
Caro Fabio,
calma e...gesso. Nonostante diversi ci provino in tutti i modi (è il loro mestiere, d'altra parte), il CD starà sul mercato ancora per moltissimi anni. Pensa che gli LP sono nuovamente in corso di ristampa a 30 anni (!!!) dalla loro proclamata "scomparsa".
Lascia perdere SACD ed amenità simili, il futuro è ben lungi dall'essere scritto, per quanto riguarda i nuovi supporti audio. Tieniti ben stretto il portafogli, ci sono riusciti una volta (CD contro LP) non consentiamoglielo una seconda.
Comunque, piuttosto che cambiare lettore CD io proverei a risparmiare un po' di soldini tentando qualche intervento migliorativo nella catena esistente. Ad esempio, non hai menzionato i cavi di potenza (quelli per le casse).
Un bel salto di qualità (normalmente superiore a quello che otterresti con un lettore CD nuovo in quella fascia di prezzo) lo potresti avere con dei cavi decenti, magari anche autocostruiti. Visto che sei un operaio metalmeccanico non ti dovrebbe spaventare la facile costruzione di uno dei nostri progettini fai da te a costo pressocchè nullo (li trovi nel
Tempio del Tweaking).
Poi potresti intervenire, sempre seguendo i consigli di quella rubrica, sia sul lettore CD che sull'ampli. Cavi di alimentazione, piedini ed insonorizzazioni dei cabinet possono fare moltissimo.
In questo modo potresti mettere il tuo attuale impianto in condizioni di esprimersi al meglio ed esser pronto a metter ancor più in evidenza un eventuale upgrade della sorgente, upgrade che potrai fare in un secondo tempo. Credimi, si tratta di piccole cose, ma i risultati possono lasciare talvolta di stucco.
L'altro vantaggio di tale approccio è quello del risparmio monetario. In pratica te la caveresti con un paio di biglietti da 10.000 lire a voler essere pessimisti.
Se e quando deciderai per questa strada e qualora dovessi ottenere risultati apprezzabili, coi soldi risparmiati fai un bel regalo a tua figlia, dicendole che - in parte - è un regalo di TNT-Audio! :-) (scusa, sono papà da pochi giorni, l'argomento mi è più a cuore che mai).
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Un nuovo impianto e una... delusione!
Caro Direttore,
ho già ottenuto da te preziosi consigli e pareri, in fase di acquisto di un nuovo impianto hi-fi. Ti disturbo ancora per confermarti che la mia scelta è caduta infine sui seguenti componenti:

Mi ritengo molto soddisfatto, tuttavia sarei tentato di chiederti, da esperto, se trovi ben equilibrato tale impianto, anche per quanto riguarda i cavi di segnale e di potenza.
Inoltre vorrei segnalarti che il lettore CD Marantz 6000 OSE (3 mesi di vita, quindi già rodato, presumo), all'ascolto "nudo e crudo", non sembra suonare meglio del mio vecchio Philips CD 140 (1992/93, costo 200/250 milalire max), di livello qualitativo decisamente inferiore - almeno sulla carta... -, per di più collegato con un cavo di segnale da lit. 25.000...!
Commutando sull'ampli mentre i due lettori suonano dischi identici e avviati insieme, non si nota nessuna differenza...Ho fatto la prova d'ascolto con altri "testimoni" i quali giurano di non percepire variazioni degne di nota...! È mai possibile..., con tutto il bene che si dice in giro del famigerato Marantz 6000/OSE, che costa pure 900.000 lirette...?!
C'è qualcosa che non va nel mio impianto (ma non credo visto che il confronto si svolge nelle stesse condizioni d'ascolto...) o più semplicemente a volte noi consumatori siamo presi in giro?
Non è che il Marantz non suoni bene, anzi è magnifico, ma se mi tenevo il Philips - che salvo prova contraria suona uguale... - avrei potuto acquistare un pacco di bei dischi...! Attendo con ansia la tua cortese risposta, per la quale ti ringrazio anticipatamente.
Cordialmente
Giuseppe Mariani - E-mail: gmariani@mael.it

LC
Caro Giuseppe,
il tuo impianto è ben assortito e gli unici punti deboli che vedo sono i cavi Supra 2.5 sulle vie alte. Si tratta di un cavo onestissimo ma si può far di meglio. Ad esempio, sempre per restare in casa Supra, il Ply 3.4 S è già un bel passo in avanti. Però: se non senti differenze tra i due CD player (e ti garantisco che c'è un ABISSO) inutile andare a cercare le sfumature sui cavi.
Le ragioni per le quali non senti differenze possono essere diverse: intanto la commutazione rapida A-B è "bastarda" perchè in questo modo TUTTO suona uguale. L'orecchio non è uno strumento veloce come l'occhio ed il cervello ha bisogno di cogliere per bene ed analizzare tutte le sfumature per poi eseguire una sintesi valida.
Ti consiglio di ascoltare almeno un paio di minuti di un brano che conosci bene, soffermandoti solo su alcuni strumenti e poi riascoltare lo stesso brano sull'altro CD e ripetere questo esperimento almeno 3-4 volte. Usa LO STESSO DISCO (non un altro identico).
È snervante, ma alla fine cominci a capire dove si erano nascoste le differenze :-)
Se ancora non dovessi sentire nulla...pazienza: può essere (seconda ipotesi) che il tuo ambiente mascheri abilmente tali differenze, non sarebbe il primo caso di impianti apparentemente - sulla carta - in grado di essere estremamente analitici poi ridotti ad un suono tipo compattone causa posizionamento e/o acustica ambientale infelice.

Brevemente volevo raccontarti una mia recente esperienza: il mio impiantino "secondario" è stato spostato di stanza, recentemente. Il nuovo ambiente è un po' più grande del precedente (pochi mq in più) ma assolutamente identico come geometria, grandezza e disposizione delle finestre, pavimento, soffitto etc.
Ho trasferito l'impianto nel nuovo locale ancora semi-arredato e mentre ultimavo il trasloco ho avuto la malsana idea di metter su un po' di Musica. ORRORE!!!! Dov'erano finiti i bassi? E quelle alte frequenze taglienti da dove mai erano sbucate fuori? In pratica, l'impianto era irriconoscibile. Provare a sentire differenze in quella situazione sarebbe stato ridicolo...a malapena si riusciva a stare dentro la stanza!
Ebbene, a lavori ultimati (tende, tappeto, arazzi nei punti critici etc.) l'impiantino è risorto ed ora, complice la stanza un po' più grande, suona persino meglio di prima.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Audiofilo redento a caccia di Musica
Ciao Lucio!
chissà se ti ricordi di me..... io sì e sempre nel miglior modo, sappilo :-))
Sono quello che hai messo sulla "retta via" dell'hi-fi (quindi 1 dei tantissimi :)), passato dal compattone al "vero impianto" che ora ti rammento:

Ultimamente si sono aggiunti: registratore cassette Yamaha KX-393, cuffie Sennheiser HD-580

La piastra cassette è stato + che altro 1 sfizio personale, la uso infatti x farmi le cassettine per l'autoradio e per rispolverare vecchi nastri che avevo dimenticato da tempo.
Le cuffie sono partite come 1 esigenza impellente, in quanto il modello della sony che avevo era ormai rotto, allora ho cominciato a guardarmi in giro x 1 cuffia di qualità (se devo spendere dei soldi, li spendo bene) e mi sono imbattuto nella Senn hd580; è stato amore al primo ascolto :-)
Oltretutto l'ho trovata a 1 prezzo stracciatissimo su www.misterprice.it (271mila) ergo l'ho acchiappata al volo.
Ora posso dire di avere 1 bel impiantino completo, suona bene (mi sembra tutto abbastanza bilanciato) e forte :-D (il Carver ha potenza da vendere).
Forse l'unica pecca dei diffusori (a parte il reflex posteriore, che ho saputo cmq "giocarci" con la posizione x ottenere il basso migliore) è 1 filo di "arretratezza" nella gamma medio-bassa (probabilmente dovuta alla frequenza di incrocio del woofer e tweeter), ma sinceramente x quello che le ho pagate mi sembra del tutto irrilevante.
Ora che ho raggiunto 1 certa "stabilità" a livello hardware, mi sono dato a folli spese sul software :-)) com'era logico che facessi, dopotutto lo consigli spesso anche te; a proposito conosci il sito www.zweitausendeins.de? Volevo farci 1 acquisto, visto che me ne parlano bene 1 po' tutti, specialmente x la musica classica.
Non ho particolari domande da porti (a parte, naturalmente, 1 tuo commento sulla mia "situazione" :-)), volevo scriverti questa mail solo per ricordarti la mia riconoscenza di "musicofilo" e per rinnovarti i complimenti per il sito, che continuo a seguire puntualmente.
A te e a tutto lo staff di TNT: continuate così, siete unici!
Saluti
Massimo Carozzi - E-mail: byondo@libero.it

LC
Caro Massimo,
è un piacere leggere di audiofili redenti :-) e soddisfatti, pronti ad investire soldi in Musica anzichè in apparecchi. Seguendo lo stesso spirito (poca spesa - molta resa :-)) potresti prima o poi upgradare i cavi con i nostri progetti autocostruiti più evoluti, tipo il Piano 6 di segnale ed il TNT Triple T di potenza. Ti farebbero fare un discreto salto di qualità.
Infine, qualche intervento di insonorizzazione sul CDP e due bei cavi d'alimentazione per lo stesso e per l'ampli non dovrebbero essere trascurati :-)
Non conosco personalmente il sito che hai citato per l'acquisto online di dischi, quindi non posso darti un parere. Mi pare di ricordare che tempo fa se ne discusse sul
Forum di TNT-Audio.
Infine grazie per i complimenti, sempre ben accetti. Facciamo questo per puro divertimento, se incidentalmente riuscissimo pure ad aiutare qualcuno...tanto meglio! :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

Come migliorare l'impianto?
Caro Direttore,
eviterò di ripetere quanto già detto da tanti altri sul tuo (vostro) fantastico sito! Vorrei però, quantomeno, elogiare la tua scrittura: sempre chiara ed efficace, e nel contempo lessicalmente ricca, arguta, spiritosa: un vero piacere!
Scrivo perchè vorrei il tuo consiglio sulla "strategia migliorativa" da adottare per il mio impianto, che è così composto:

Ascolto esclusivamente musica rock (dal più classico al più "marginale") e cantautorale: e qui iniziano gli imbarazzi, perchè il rock spazia dalla musica più aggressiva e "fisica" a quella più soft, con la conseguenza che l'impianto lo vorresti a volte esplosivo, a volte morbido e raffinato.
Altro problema è la scarsa qualità della maggior parte delle incisioni. Il "pezzo pregiato" (relativamente parlando) dell'impianto sono i diffusori.
Mi piacerebbe un tuo parere su di essi, ma è probabile che tu non li conosca (sono reflex da pavimento a due vie, tubo anteriore, 1 Mw 20cm Seas, 1 Tw dome 25 mm. Seas, efficienza 88 dB, impedenza 6 ohm, prezzo L. 1.800.000).
Oltre ad avere un bel mobile (ho potuto scegliere io l'essenza, alto WAF), sono soddisfatto del loro suono, che provo a definire (anche se mi è difficile discernere cosa dipende dalle casse e cosa dagli altri componenti): dettagliato negli alti, buona focalizzazione (ma non grande ampiezza) della scena, suono tendente al chiaro (leggera prevalenza degli alti), impatto non eccelso.
Ecco ora come vorrei che suonasse l'impianto: maggiore presenza, dei bassi più imperiosi e controllati, delle voci con un po' più di corpo e più in primo piano (amo lo strumento "voce"), degli alti un pelino più sommessi (curioso: negli anni '70 gli alti erano un sudato obiettivo, oggi sono, a volte, un nemico da domare! Eh sì, quei piatti e quelle spazzole così invadenti!!!).
In generale, non voglio prescindere da un suono con buoni impatto e presenza (a chi piacerebbe ascoltare Springsteen con un impianto "moscio"?): che però, possibilmente, sia privo di "metallicità", e magari mi permetta di ascoltare De Andrè o Natalie Merchant o Bruce Cockburn con calore e "carnosità", e che inoltre non evidenzi troppo crudelmente le carenze qualitative di tante incisioni (anzi, che magari tenda a perdonarle).
Orbene, considerato che ascolto sia CD che LP, come devo impostare la mia "strategia migliorativa" a medio termine, in modo da avere un impianto in cui la qualità dei componenti non sia troppo squilibrata, tenendo fermi i diffusori, i cavi di potenza (che sono murati) e il Thorens?
Circa i miei cavi ATC: se li conosci, che tipo di suono hanno? L'amico Massimo ritiene che dovrei dare la precedenza al cambio di amplificatore, che dovrebbe fornire il miglioramento più evidente. Sei del medesimo avviso? Se sì, concordi sul fatto che mi occorra un ampli imperioso e veloce, ma leggermente smussato sugli alti? Su che classe di prezzo dovrei attestarmi (sarei orientato per un integrato a stato solido)? Prima ancora, quale potenza potrebbe bastare per pilotare senza patemi le mie casse?
Quanto alla dotazione, vorrei possibilmente l'uscita cuffia e un accettabile stadio phono MM.
È sufficiente un integrato sotto il milione? Se sì, ipotizzo qualche nome in relazione ai giudizi che ho letto nel sito e altrove: Cambridge A500 (troppo modesto?), Rotel 971 MkII (carente sui bassi?), Arcam Alpha 8 (potrebbe andare?), Harman Kardon 650 e Nad C 350 (troppo ruvidi?), Proton AM455 Pro (come suona?), AMC 3050a (troppo compassato?).
O è più sensato (anche considerato che le mie orecchie non sono così raffinate) andare su un ampli (usato) di maggiore pregio? Che so: AA Puccini SE (troppo morbido?), Audiolab 8000A (troppo freddo per le mie casse?), AURA VA 100 MkII Evolution (troppo caldo?), Audiogram MB2 (timido?), Micromega Tempo I (o Minium?), un Magnum, un Fase, Rega Elex, Cyrus III (troppo brillante?), Densen Beat B 100 (un po' caro), o Nad, Rotel, H/K ecc., o cos'altro?
Quale tra tutti quelli che ho elencato potrebbe fare al caso mio, e potrei quindi cercare di ascoltare, insieme ad altri modelli che vorrai suggerirmi?
Una tua indicazione mi è necessaria, considerato che non è facile (eufemismo) effettuare una prova di ascolto, col mio impianto e nel mio ambiente, di tutti gli apparecchi in commercio.
Ho fatto questo ponderoso elenco anche per verificare, tramite il tuo riscontro, la mia capacità di interpretare i giudizi espressi (sulle riviste, nei forum ecc.) sui vari apparecchi.
Ultima domandina da profano: i Classe A o AB posso considerarli, o introducono complicazioni di qualche genere?

La tua risposta riguardo all'amplificazione comprenderà inevitabilmente quella sulla sorgente digitale. Se per prima cosa devo migliorare quella, quali potrei considerare come CD-player "ben suonanti" e con caratteristiche sonore ben combinate con gli altri componenti (presenti e futuri)?
Quanto alle domande sul giradischi analogico, rinvio alla prossima puntata: non vorrei esagerare!

Chiedendo perdono per la lunghezza della lettera (forse non sembra, ma ho puntato alla sintesi! D'altronde tutte le informazioni utili vanno inserite) ringrazio per l'attenzione ed auguro buona musica a tutti.
Paolo Canalis - E-mail: pcanalis@tiscalinet.it

LC
Caro Paolo,
a mio parere uno dei responsabili per il suono che hai descritto è l'integrato Yamaha, da sostituire appena possibile. La carrellata che hai fatto è sensata, i giudizi un po' tagliati con l'accetta (la realtà ha molte più sfumature e non si può sintetizzare il suono di un ampli con un solo aggettivo) e le possibilità numerosissime.
Ponendo però la restrizione uscita cuffia + phono MM la scelta si riduce e di molto. Per il tipo di suono che cerchi (le classi A, AB etc. considerale pure, sono ampli come tutti gli altri) e per le dotazioni richieste ci potrebbe essere un Puccini SE (usato, ma meglio il nuovo SE Remote, potendoselo permettere). Il Densen Beat 100 andrebbe bene ma ha il fono opzionale e mi pare non abbia l'uscita cuffia.
Trovandolo, un ottimo candidato potrebbe essere il muscoloso Rotel RA 980 BX che ha tutto quel che ti serve e tantissimi watt. Gli altri Rotel mi risultano privi dell'ingresso fono.
Ancora, un classico, il Marantz PM 7000, un onesto ampli tuttofare che potrà andare più che bene. A trovarlo usato, anche un Linn Majik potrebbe essere un ottimo candidato.
Ah, sempre usato, un integrato Musical Fidelity tipo: E10, E100, B200. Infine gli integrati H/K, sempre che riesca a trovarli. Anche per questi, grande potenza, tutte le dotazioni che ti servono ed un suono dinamico anche se forse non morbidissimo.
Non fissarti tuttavia su queste osservazioni, tieni conto che COMUNQUE TU SCELGA tra questi, il salto qualitativo rispetto al tuo ampli attuale sarebbe enorme.
Non conoscendo l'impostazione timbrica delle tue casse mi è impossibile essere più specifico. Infatti quella da te descritta è il frutto delle singole impostazioni degli altri apparecchi costituenti la tua catena e dell'ambiente, che tu stesso definisci riflettente.
Tieni conto (vedi lettera precedente) che un ambiente disgraziato può vanificare la gran parte della qualità di un impianto. Prima sistema quello (almeno un tappeto!) poi acquista il nuovo ampli.

Secondo passaggio, il lettore CD, prima o poi andrà sostituito. Candidati? Marantz e Arcam o magari un Audio Analogue Paganini usato.
Per il giradischi, a patto che sia tarato per bene (vedi articoli qui su TNT-Audio...) urge il cambio di testina con una bella Grado da 100/150.000 lire.

Infine, sono contento che apprezzi il mio modo di scrivere, io non ho tempo di rileggermi e di apprezzarmi fino in fondo :-))))))))))). È comunque un bel risultato se consideri che ultimamente scrivo con una mano sola, essendo l'altra impegnata col biberon (non scherzo) :-)))
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Chi trattiene le alte frequenze?
Gentile Sig. Cadeddu,
Mi ritengo già un fortunato possessore di un cd Rega Planet, amplificatore Mira e una coppia di casse Totem Hawk. Quindi le volevo chiederle:
L'impianto sembra soddisfacere le mie esigenze, il dubbio è che durante il break-in delle casse, tuttora in corso, sembra che nei bassi fino ai medi sia tutto molto dettagliato, ma agli alti sembra che qualcosa li trattenga e li blocchi.
Quindi la domanda è se di alti si intende il suono di alcuni strumenti tipo la tromba o un sax alto, soprano, che naturalmente avranno un suono più acuto al confronto con un tenore sax o baritono, oppure si parla di alti in maniera più generale, perchè sembrava che con l'ascolto di alcuni cd per l'appunto Miles Davis si comportasse bene, mentre con altri cd tipo l'ultimo cd di Sting sembra che tutto si blocchi alle medie frequenze rendendo un po' piatto l'ascolto.
Quindi potrebbe essere anche un problema di registrazione degli stessi cd più che delle elettroniche forse?
Grazie
Saluti
Giulio - E-mail: Giulio@toscana-italianrestaurant.com

LC
Caro Giulio,
se il problema si presenta solo con certi dischi e con altri no...la colpa è nei dischi, non nell'impianto!!!! La qualità di registrazione varia moltissimo da CD a CD, da artista ad artista.
In fondo, si tratta di scelte di produzione: alcuni artisti preferiscono una certa sonorità e chiedono all'ingegnere del suono di modificare la registrazione in tal senso. Esempi famosi? Quanti ne vuoi: nei dischi dei Police la voce di Sting è sempre stata molto indietro rispetto agli strumenti, specie su Ghost in the machine e Sincronicity. I dischi di Sade invece hanno un'esaltazione voluta sulla parte alta della voce della bella cantante e quelli dei Dire Straits hanno una curiosa colorazione, di nuovo, sulla voce di Knopfler, una specie di "effetto presenza" voluto a tutti i costi.
Ancora, moltissime voci sono pesantemente manipolate elettronicamente, ad esempio Mariah Carey dispone persino di un "voice engineer", ovvero di una persona che mette mano a tutte le parti vocali dei suoi dischi. Con un buon impianto riesci a sentire tutti gli effetti aggiuntivi (quasi sempre deleteri) che sono stati inseriti elettronicamente sulla voce. Su quella di Mariah c'è tanta di quella roba da far venire i brividi...

Quindi consolati: un buon impianto deve far sentire le differenze (ENORMI) che ci sono tra un disco e l'altro. Se suonasse tutto uguale, non sarebbe un impianto HiFi ma un tritatutto :-)
D'altra parte, un buon impianto deve poter rendere accettabili la maggior parte delle registrazioni. Se suonasse bene solo un paio di CD e malissimo tutti gli altri....io mi preoccuperei.

Infine, per capire quali frequenze fondamentali emettono gli strumenti da te citati (e tanti altri) non perderti la nostra tabella delle frequenze degli strumenti musicali.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Prendo le Aliante o cos'altro?
Salve, sono un appassionato di hi-fi e musica in generale, mi trovo in una situazione nella quale mi è difficile prendere una decisione (TNT pensaci tu).
Ti illustro la situazione partendo dai componenti del mio impianto audio-video:

Il mio futuro obbiettivo è quello di avere un buon impianto hi-fi (così com'è non ci siamo) e già che ci siamo un impianto home-theatre niente male.
Alla base dei cambiamenti c'è la vendita delle casse RCF SCD6000 che mia moglie non vuole più vedere perchè per lei sono dei grossi e brutti bussolotti, e sinceramente non mi sembra che suonino bene (forse perchè l'amplificazione è scarsa?); vorrei poi disfarmi anche dell'ottimo Rega PLANAR 2 solo per il motivo che non viene mai usato.
Preso atto della situazione sono andato in un negozio specializzato hi-fi e mi è stata prospettata una occasione. La proposta che mi ha fatto il negoziante è questa: lui mi ritira le RCF, le MIRAGE e il REGA, io mi porto a casa una coppia di ALIANTE MODA, una coppia di ALIANTE STILE, un centrale ALIANTE VOCE e gli lascio 2.500.000.
Cosa ne pensi di questa offerta? (le ALIANTE sono nuove). Mi sapresti dare un'alternativa valida, magari con un'esborso iniziale inferiore? Se accetto la proposta ho l'impressione che l'impianto si sbilanci più sull'home-theatre, successivamente potrò fare delle modifiche all'impianto prendendo come punto di riferimento le Aliante o al reparto diffusori vi dovrò poi rimettere mano?
Ciao e complimenti per tutto quello che fate e per lo spirito con il quale lo fate, quando si naviga su TNT è un piacere.
Davide Arcidiacono - E-mail: DAVARCID@INWIND.IT

LC
Caro Davide,
il sistema Aliante che ti hanno proposto costa, lira più lira meno, sui 5 milioni. Pagando 2,5 milioni, in pratica, stai vendendo la tua roba a circa 2,5 milioni. Tenendo conto che le Mirage sono molto economiche, che le RCF SCD non se le prende più nessuno ormai e che il Planar 2 può valere sulle 400/500.000...io direi di non aspettare oltre!!!!!
In alternativa, se volessi risparmiare un po', potresti proporre al negoziante di acquistare il sistema Aliante CNM composto da CNM Tower (recensite qui su TNT-Audio), CNM Compact (per il surround), un centrale ed un sub attivo (che secondo me SERVE SEMPRE in HT), sempre serie CNM. Magari riesci a risparmiare qualcosa. Perdi qualcosa come qualità del fronte anteriore ma guadagni in estensione in basso.
In più, il sistema CNM è molto meno ingombrante di quello che ti hanno proposto (pensa anche alle esigenze della moglie).
Coi soldi risparmiati potresti acquistare un lettore CD decente, vero anello debole della catena attuale. L'ampli lo terrei, era un ottimo esempio di integrato muscoloso e dinamico capace di pilotare qualunque altoparlante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con casse su scaffale
Gentile direttore,
da poco tempo ho scoperto, con mia grande gioia, l'esistenza della vostra rivista on line.
Voglio congratularmi con voi per la chiarezza e la simpatia con cui sono redatti i vostri articoli, le prove, le rubriche e quant'altro offre la vostra pubblicazione.
Sono molto appassionato di musica soprattutto quella classica e la lirica anche se la mia curiosità e le stimolazioni di mia figlia dodicenne mi portano ad ascoltare di tutto.
Sono anche un modesto aspirante audiofilo (modesto sia per le limitate competenze tecniche, sia per le scarse risorse economiche) e ho da poco rinnovato il mio vecchio impianto Technics della fine degli anni settanta.
Oggi possiedo un impianto composto da un ampli integrato Marantz PM 7000, lettore CD Denon DCD 615 e diffusori Sonus Faber Concertino. Vorrei sostituire il lettore che non mi sembra all'altezza dei suoi compagni (dopo quattro anni comincia a dare segni di stanchezza).
Con un grande sforzo economico e diplomatico (blandire la mia compagna) posso mettere insieme un budget di un 1.000.000 o poco più. Potrebbe gentilmente darmi un parere sull'abbinamento dei componenti e dirmi se faccio bene a sostituire il lettore?
Se sì, potrebbe suggerirmi qualche modello in questa fascia di prezzo e che vada d'accordo con gli altri due?
Inoltre, sarebbe così gentile da consigliarmi dei cavi per diffusori non troppo cari e che abbiano una sezione non troppo grande? I morsetti del PM 7000, infatti, non sono in grado di accettare cavi dalla sezione generosa. A proposito si può fare qualcosa per rimediare a questo limite?
Un'ultima cosa poi non La tormenterò più: per problemi di spazio ho collocato le Concertino su uno scaffale della libreria. Ho forse commesso un delitto? A Lei il giudizio!
Le anticipo i miei ringraziamenti e La saluto con viva cordialità. Ezio Amuro - E-mail: ezio.amuro@tin.it

LC
Caro Ezio,
io non cambierei il lettore CD, non è così scadente come credi, magari ha solo bisogno di una pulizia della lente e della taratura dell'equipaggio laser.
Tuttavia, se proprio ti fossi stufato di usarlo (adduciamo le ragioni più incredibili pur di sostituire un componente...un lettore CD "stanco" è piuttosto divertente :-)) potresti sostituirlo con uno dei soliti lettori CD che consiglio sempre su questa Rubrica, ovvero: NAD C520 o C540,
Rotel RCD 951, Marantz CD 6000 OSE più, eventualmente, qualche interessante offerta nell'usato.
Per quanto riguarda i cavi, potresti prendere in considerazione i neutri Supra, disponibili in diverse taglie ed ingombri, dal costo sempre "umano" oppure MIT, Monster Cable, Audioquest.
Sui morsetti del PM 7000 meglio non intervenire, invalideresti la garanzia ed il gioco potrebbe non valere la candela.

Il problema VERO, infatti, non sono ne' i cavi, ne' il lettore CD ne' i morsetti dell'ampli. Con le casse messe su uno scaffale è abbastanza inutile andare a cercare "sfumature" coi componenti citati. Cerca di mettere le casse su supporti ad hoc (la Sonus Faber ne fa di bellissimi che si avvitano sul fondo delle tue Concertino) e sentirai che differenza.
Solo allora avrà senso parlare di upgrade al resto dell'impianto. È dura da digerire, ma è così.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatori ibridi
Buongiorno a tutti.
Mi chiamo Augusto, ho 29 anni e vi scrivo per la seconda volta. I complimenti che tutti vi rivolgono sono davvero meritati, permettetemi dunque di aggiungermi a questo coro!

Ho sfogliato diverse rubriche della posta, ma non mi è parso di torvare informazioni riguardanti i prodotti della COPLAND e più specificatamente gli amplificatori "ibridi".
Domanda generale: quali le loro caratteristiche? Trattasi di materiale delicato, che necessita di particolari cure/controlli?

Domanda particolare: potrei entrare in possesso di un amplificatore integrato COPLAND CSA 14 nuovo di zecca, fortemente scontato (prezzo attorno ai CHF 1900, vale a dire Lire 2.4 Mio). Cosa mi sapete dire di questo modello? Contiene uno stadio phono?

L'amplificatore verrebbe collegato a due casse da pavimento JAMO 707 e piazzato in un locale di circa 3x4 metri. È mia intenzione ascoltare il tutto prima di procedere all'acquisto, ma così in generale, cosa ve ne pare di questa combinazione?
Grazie già sin d'ora per la vostra attenzione!
Cordiali saluti da Zurigo (come ben sapete, siete seguiti pure all'estero!!).
Augusto Torriani - E-mail: augusto.torriani@ubs.com

LC
Caro Augusto,
gli apparecchi ibridi fanno uso sia di valvole che di transistors. Non si tratta di materiale particolare, ne' particolarmente delicato. L'unica attenzione sta nella cura dovuta alle valvole. Negli ampli, se si trovano nella sezione pre (di solito è così) queste hanno una vita molto lunga e normalmente non hanno necessità di essere sostituite durante l'esistenza "normale" dell'apprecchio.
Se fossero nello stadio finale allora il discorso cambia un po' ed andrebbe messa in conto una sostituzione più o meno frequente a seconda del tipo di valvola, del suo utilizzo nel circuito e dell'utilizzo medio dell'apparecchio.
Nel caso del Copland CSA 14 mi pare di ricordare che le valvole fossero nello stadio pre (l'ingresso phono era presente).
Il Copland CSA 14 non mi risulta sia ancora in produzione, quindi quella che ti hanno proposto è una rimanenza. Nel 1997 costava - di listino - 3,2 milioni...quindi non è che te lo stanno regalando. Si tratta comunque di un ottimo ampli e la prova d'ascolto è senz'altro da fare.
Tienici al corrente degli sviluppi!
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori Opera
Ciao direttore,
sono un assiduo lettore della tua bellissima rivista e ho già usufruito dei tuoi preziosi consigli.
Anche con il tuo aiuto, avevo deciso di comprare le Opera SP2 (insieme a un amplificatore AA Puccini SE).
Non mi dispiacerebbe prendere un modello migliore, le SP3, che rimanderebbe un eventuale upgrade. Sono però un po' confuso perchè non potrò ascoltarli insieme e mi è impossibile fare un confronto tra i due a memoria. Inoltre c'è l'incognita dell'inserimento nel mio ambiente.
So che conosci le Super Pavarotti, che dovrebbero suonare come le SP2 (differiscono essenzialmente per il mobile). Non è che hai ascoltato anche le SP3? Se sì, mi piacerebbe avere un tuo parere.
Se no, pazienza. Voglio comunque riportartene le caratteristiche tecniche:

SP2: doppio carico asimmetrico; due vie e mezza; tweeter 27mm; due midwoofer da 11 cm; risp. in frequenza 48-28.000 Hz; Sensibilità 87 dB; Freq. crossover 100 Hz/2.5 kHz; Impedenza 6 Ohms (nominali) min 3.5 Ohm @ 45Hz; Potenza max 30-100 W

SP3: front reflex; due vie; tweeter 26 mm; due midwoofer da 16 cm; risp. in freq. 45 Hz-22.000 Hz; Sensibilità 89 dB; Freq. crossover 2000 Hz; impedenza nominale 8 Ohms; Potenza max: 150 W.

Lo faccio non perchè pretenda di sapere da te come suonano sulla carta, ma giusto per chiederti se c'è qualche caratteristica saliente che a una persona digiuna di tecnica come me sfugge e che tu puoi tradurmi. Ad esempio: il Puccini SE è adatto a pilotare anche le SP3?
Per l'inserimento nel mio ambiente le SP3, con reflex frontale, sono più adatte delle SP2 (condotto reflex inferiore), tenuto conto che non staranno molto lontano dalle pareti?

Ti saluto cordialmente,
Michele D'Arrigo - E-mail: zanardi99@inwind.it

LC
Caro Michele,
rispetto alle SP2 le SP3 hanno un basso più corposo e profondo e, almeno sulla carta, dovrebbero essere più semplici da pilotare. Il problema comunque non si pone, visto che il Puccini SE ha eccellenti capacità di pilotaggio e le Opera non sono mai particolarmente "ostiche".
Per l'inserimento in ambiente non vedo particolari problemi per i due modelli, certo è che la distanza dalla parete posteriore andrebbe aumentata il più possibile, comunque.
È un peccato che tu non possa valutare le casse nel tuo ambiente...magari prova ad insistere, facendo capire che COMUNQUE acquisteresti un modello o l'altro (anche versando una caparra....).
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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