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Amo i miei LP
Grazie a voi e ai vostri articoli, che tradiscono una sana, sincera e autentica passione, ho pian piano migliorato il mio impianto che attualmente è così composto:
L'orientamento budget è abbastanza evidente (non posso permettermi cifre folli !), ma devo confessarti che sono particolarmente soddisfatto dei singoli componenti e di come interagiscono, in special modo l'ampli ROTEL e le casse WHARFEDALE.
La soddisfazione è ancora maggiore se mi soffermo a riflettere su quanto ho speso per tutto l'upgrade: 180 Euro per l'ampli (trovato "usato" di due mesi), 110 Euro per il lettore CD, 70 Euro per il pre-phono e 360 Euro per le casse, per un totale di "ben" 720 Euro per un impiantino che, almeno a me sembra, suona discretamente bene e ha aperto un mondo nuovo nell'ascolto dei miei dischi preferiti, nonostante una collocazione ambientale non ottimale a causa di fattori sicuramente molto comuni (spazi ridotti, arredamento invasivo e poca propensione della consorte a tollerare cavi sparsi per il salone).
Chiaramente non ti ho scritto solo per dirti che siete stati bravi, ma perchè, possedendo circa 300 LP (principalmente rock, pop, jazz e blues) a cui sono legato affettivamente e "sonicamente", ho bisogno di un suggerimento in merito ad un eventuale sostituzione del piatto (unico superstite dell'impianto originario) o di qualche altro componente collegato (braccio, testina, pre phono), in quanto ascoltando i miei LP noto una sorta di appiattimento della scena e una forte diminuzione della dinamica, superiore a quanto sarebbe comunque lecito aspettarsi, e ho costantemente bisogno di alzare notevolmente il volume dell'ampli per avere lo stesso impatto sonoro avvertibile con le altre sorgenti (oltre al CD ho anche un sintonizzatore e un registratore a cassette "vintage").
LC
Alcuni dubbi
Ho letto su una vostra lettera che le casse KLH sono difficili da pilotare e mi sono allarmato proprio perche stavo per acquistare in offerta delle KLH 883 a 3 vie e 4 altoparlanti da pavimento, premetto che posseggo un amplificatore Onkyo a-9511, che casse potrei abbinarci dello stesso livello (in offerta c'erano anche delle Jensen Celebrity da 100 watt a 2 vie e 2 altoparlanti da scaffale e delle JPW ml710 alte 82 cm)!!
LC
Ancora punte a buon mercato
LC
Solo complimenti
LC
Affinamento impianto
LC
Trovare il suono giusto?..Semplice!
Ora, non solo mi è sembrato da "italiano medio" :-)), ma mi ha fatto riflettere su varie questioni, emerse anche leggendo la mail di un seguace TNT, che parlava di riviste e scarsa reperibilità di apparecchi di marchi come Copland, Roksan etc.
Premetto che non sono hi end oriented, cioè il mondo in cui mi muovo meglio è quello degli integrati dai 30 ai 60 watts, Creek, Proton etc., i lettori cd, tipo cambridge, marantz (al massimo il 63 kis), i diffusori tipo opera, chario, i giradischi soliti thorens e Rega, insomma tutte cose abbordabili.
Intanto se ho letto dell'ampli "ciccio",non mi devo fissare con "ciccio", solo perchè ho letto che è "arioso", perchè magari non lo troverò mai!! (ci sono marchi che figurano sulla audioguida e che non ho "mai" visto in un negozio!! (sbaglio?, sono cieco?)
Io (non sarò certo un alieno) scelsi un rivenditore. Gli chiesi (ammetto lo conoscevo di persona): vorrei ascoltare alcuni amplificatori integrati, su questa categoria merceologica (potenza, prezzo etc.).
Ora sono forse l'unico ad avere un ampli QED, ma non solo ne sono strafelice da 10 anni, ma ho fatto una ricerca (anche chiamando l'importatore in emilia) per trovare una scheda phono (a componenti discreti), fatta a regola d'arte, come del resto l'ampli. Ho trovato la scheda e il rivenditore, vista la richiesta atipica mi ha dimezzato il prezzo della scheda che costava allora in lire 350.000.
Una cosa importante va detta; Io lessi si, la prova del Qed su una rivista, ma comprai un arretrato solo DOPO averlo acquistato (e ascolato), ne parlavano un gran bene! Sono d'accordo.
Perchè questa storia a lieto fine?? Per dire che non è impossibile trovare l'impianto giusto, il mio caso è di un impianto "entry", quindi non sarà certo lo stesso discorso per chi stacca l'assegno a tanti zeri per il Mark Levinson, ma l'esperienza di uno di noi, aiuta (anche il direttore,(mi permetto di dire) che deve spesso dare le solite risposte a chi come me è assetato di info) a fare passi concreti nel mondo dell'ascolto di qualità.
Aggiungo alla lunghissima mail (butto via la tastiera, dopo questa), che per questioni di spazio non ho potuto avere il giradischi per anni, e che, seguendo il prezioso (e praticamente unanime) consiglio del Direttore, acquisterò un Rega Planar 3, con il quale "collauderò" la mia bella scheda phono, che NON HO ANCORA PROVATO!! (se non in negozio, guarda caso!).
LC
Vecchio amplificatore Nad
LC
E' arrivato il momento di rifare tutto?
Ascolto soprattutto rock "classico", dai grandi degli anni '70 e '80 ai
Coldplay e Radiohead, ma anche classica (concertistica e da camera, no
sinfonica e lirica) e jazz.
L'impianto è così composto: casse Advent Loudspeaker a 2 vie (primi anni '80), ampli Nad 3155, cd Marantz CD 5000 "valvolizzato" dalla VittorioFranchi di Milano, giradischi Dual 505-2, testina Sumiko Pearl (mm ellittica).
Aggiungo che, leggendo la tua posta, mi hanno particolarmente impressionato
alcune recensioni: per esempio la testina Goldring G1042 MM (ma con quale
piatto e con quale braccio? il giradischi che ho attualmente è probabilmente
l'anello più debole della catena, ma i giradischi recensiti su Tnt hanno
tutti costi stellari!); i cd Rotel RCD-1070 e RCD-971, e il Nad CD6000 da
modificare; gli ampli Harman-Kardon HK 680 (ma non sarà dedicato un po'
troppo ai bassi e alla potenza?), e Rotel RA972 (una domanda "sacrilega": ma
non esistono proprio degli ampli AV con una qualità sonora di livello?).
Ti ringrazio tantissimo per i suggerimenti che vorrai darmi (anche riguardo
alle priorità da seguire per una trasformazione graduale dell'impianto) e ti
auguro buon lavoro! E perdonami se non sono riuscito a essere più sintetico!
LC
Alla domanda sacrilega rispondo solo adesso in coda. Esistono ampli A/V che suonicchiano bene, ma costano MOLTO e non vedo perchè pagare 5 canali quando ne servono solo 2.
Problemi col giradischi
Altre domande: quanti anni può avere il mio giradischi? Non lo so perchè me l'ha regalato un amico di mio padre che, ahimè, è scomparso qualche anno fa (ha quindi x me anche un valore affettivo, cmq mi sembra che suoni anche bene).
Mi scuso qualora alcune (o tutte) tra le mie domande possano risultare idiote alle orecchie di un audiofilo come lei, ma dopo tutto visito il suo sito per imparare!
LC
Il tuo giradischi potrebbe avere quasi 30 anni, visto che il PL 12 è in produzione dai primissimi anni '70. Non è male, l'ho consigliato più volte a chi volesse cominciare con poco.
Infine un consiglio, per te e per tutti quelli che si trovano nella tua situazione: il giradischi analogico e la testina sono oggetti abbastanza delicati, occorre usare la massima attenzione nel maneggiarli e, soprattutto, bisogna FERMARSI non appena si è insicuri delle proprie capacità.
Sub aggiuntivo?
LC
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© Copyright 2002 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
Gentile Direttore,
sono un estimatore di TNT che ha "scovato" il sito (bellissimo e veramente genuino) su internet alcuni mesi orsono e volevo testimoniarti che, da quando ho preso a frequentarlo (compreso il newsgroup), ho riscoperto l'antico Amore (non a caso con la A maiuscola) per l'hi-fi, sopito dai mille piccoli problemi quotidiani che mi avevano fatto dimenticare quanto può essere importante e salutare ascoltare della buona musica.
Tutti i cavi di segnale sono PIANO6 (cavo Belden acquistato sul sito Distrelec), quelli di potenza sono degli ottimi cavi per uso aeronautico (OFC argentati schermati singolarmente) predisposti per il biwiring.
Gradirei anche un tuo giudizio sull'equilibrio complessivo dell'impianto.
So di non essere particolarmente originale, ma sono sicuro che ancora una volta aiuterai un innamorato dell'hi-fi a non fare la scelta sbagliata.
Saluti e complimenti davvero.
Luca Balzano – E-mail: lucabalz@inwind.it
Caro Luca,
sono contento che - anche grazie a qualche nostra piccola indicazione - sia riuscito a comporre un impianto che ti soddisfi, con una spesa contenuta. Alcuni prezzi che hai "spuntato" sono ottimi e dovrebbero rincuorare chi si dispera nel non riuscire a reperire buoni componenti a prezzi onesti.
Per ottenere "di più" dal tuo analogico, potrebbe essere sensato sostituire la testina. Occorrerebbe individuare il budget del quale puoi disporre ma, tenendo conto che sembri disposto a sostituire più di un componente....tenterei di azzardare una cifra senza sentire il tuo parere. Secondo me, con 200/250 Euro fai fare al tuo analogico un bel salto di qualità. La testina potrebbe essere una Grado Platinum, una Goldring G 1022, una Rega Elys. Il pre fono può ancora stare la suo posto, per ora.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Complimenti per il vostro sito, sia per la competenza e soprattutto per il no profit (cosa veramente rara oggi che tutto viene commercializzato e brevettato); da quanto vi leggo ho riconsiderato molte mie false opinioni, tipo la rivalutazione del mono rispetto allo stereo, l'importanza dei cavi per rendere bene la qualità dell'impianto, e soprattutto i piccoli accorgimenti (tipo punte coniche) per evitare vibrazioni.
Inoltre nella diatriba dvd-cd dolby surround, mi trovo d'accordo soprattutto da quanto ascoltai per la prima volta la prima sinfonia di Mahler al Santa Cecilia di Roma, un orchestra di 85 elementi, un'acustica perfetta, la naturalità del suono: per me rimane il modello di perfezione che un impianto deve almeno poter ricordare e quanto meno emozionare!
Purtroppo il mio budget è limitato e quindi mi devo accontentare!
Sempre in offerta avevo trovato un lettore cd Teac cd-p1450 (di cui ho letto una favorevole recensione sul vostro sito). C'è molta differenza con l'harman kardon hd 750 che volevo acquistare ma di prezzo notevolmente superiore e soprattutto col mio impianto sentirei la differenza? E in finale un dubbio: ma 4 casse contribuiscono a ricreare la scena musicale meglio di 2, visto comunque che anche nei concerti la musica viene solo da di fronte (anche se c'è una disposizione ad arco?)
Grazie saluti
Mauro - E-mail: maurodigia@inwind.it
Caro Mauro,
parto dalla fine. Per l'effetto stereo sono NECESSARIE e SUFFICIENTI 2 casse. 4 non servono sostanzialmente a nulla, se collegate in modo tradizionale. Il surround, poi, è deleterio per l'ascolto della Musica registrata su 2 canali.
Le due casse che ti servono potrebbero essere le JPW, le migliori del terzetto che hai descritto. Non solo, ma sono anche le più facilmente rivendibili. Per il lettore CD, ti sconsiglio il Teac 1450 ma punterei al più "audiophile" Harman Kardon HD 750. Io ritengo che le JPW + il lettore citato + il tuo Onkyo possano già farti assaporare un po' di belle emozioni musicali. Poi, si sa, l'appetito vien mangiando...
Continua a seguirci e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Ciao Direttore,
stavolta volevo solo aggiornarti su un ulteriore esempio di come
procurarsi punte a buon mercato che non mi pare di aver mai letto
sulle pagine di TNT-Audio. Le ho montate solo da poche ore, per cui
non so ancora dirti come funzionino, però almeno l'estetica non è
niente male.
Ho utilizzato i centratori per tasselli: economici, di varie misure e
facilmente rintracciabili in ogni ferramenta. Penso che tu sappia di
cosa sto parlando, però, per sicurezza ti faccio una breve descrizione: sono dei cilindretti di metallo (diametro equivalente ai comuni tasselli utilizzati per il bricolage) lunghi non oltre i 2 cm. con un anello in rilievo verso una estremità del cilindro ed una
punta ben acuminata sulla medesima estremità.
Io li ho usati come punte per una base di MDF autocostruita che sostituirà il pannello
di fondo di un Thorens TD 160. Basta fare tre banali fori sulla tavola, dello stesso diametro dei cilindri, ed incastrare i centratori finchè l'anello non arriva a contatto con la superficie del pannello.
Questa soluzione può essere utile anche nel caso di diffusori autocostruiti o che comunque si voglia "tweakare" in maniera invasiva, nonchè nella costruzione di tavolini con ripiani
disaccoppiati dal telaio portante.
Spero di essere stato chiaro e soprattutto utile.
Tanti cari saluti
P.S. prossimamente ti informerò sui dettagli della versione schermata del cavo UBYTE-I che mi sono costruito per collegare il piatto al pre.
Massimiliano Garrè - E-mail: mgarre@lar.ieo.it
Caro Massimiliano,
grazie per la dritta che volentieri pubblico. In realtà conoscevo già gli oggetti di cui mi parli e devo dire che funzionano benissimo come ausiliari di punte tornite in metalli rari :-)
Solo una precisazione: le punte ACCOPPIANO, non disaccoppiano. Qualunque oggetto che colleghi rigidamente una struttura all'altra costituisce un ACCOPPIAMENTO, qualunque elemento elastico che tenda ad isolare una struttura dall'altra DISACCOPPIA. Spero di aver fatto un po' di chiarezza su questi due termini spesso usati in modo poco corretto.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Sono un ragazzo di 27 anni e vorrei complimentarmi per essere così sinceri nell'esprimere giudizi che potrebbero sì atterrare il morale di noi lettori ma che ci fanno evitare qualche fregatura che ci aspetta spesso in qualche negozio di elettrodomestici.
La passione per l'hi fi che poi si è tramutata in cinema multicanale mi è stata tramandata da mio fratello più grande.
Devo dire che per puro caso mi sono imbattuto nel vostro sito che trovo un punto di riferimento per i neo audiofili, ero interessato molto al discorso di riflessioni e insonorizzazioni fai da te visto che mi sto creando una nuova stanza.
Porgendovi i miei migliori Auguri per le feste vi informo che vi seguirò spesso, tanti saluti!
Niki - E-mail: ceffo2002@libero.it
Caro Niki,
grazie per l'apprezzamento. Per quanto riguarda l'acustica ambientale, non dimenticarti di leggere qualche articolo sulle FAQ del sito ed il progetto dei nostri correttori TNT Stylos.
Qualora volessi qualcosa di più sofisticato (e complicato da costruire) puoi cercare in rete gli ottimi progetti di Jon Risch (in inglese, però).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Gentilissimo Lucio,
sono ormai 2 anni che ti seguo regolarmente. Piano piano, comprando parti usate ho sostituito l'intero impianto Technics (che non era un compattone, ma...) fino ad arrivare alla soluzione
attuale (ho tenuto solo le casse).
Inutile dire che i miglioramenti sono stati pochi o poco + ad ogni intervento, fino ad arrivare comunque ad una situazione per cui non vorrei certo tornare indietro, ma della quale sono comunque molto soddisfatto. Ti riassumo brevemente il mio impianto:
Ampli integrato Accuphase E-210A, casse B&W DM 603 S2, cavi di potenza
TNT Star autocostruiti, cavi di segnale TNT Shield autocostruiti con un
ottimo cavo microfonico blu (e con buon miglioramento del suono, anche
se provati sul vecchio impianto), CD Teac VRDS 25 (ultimo arrivo, usato
ovviamente) e giradischi usato Pro-Ject 6.1 con testina Sumiko blu-
point, così come da tuo penultimo consiglio.
Adesso sono in fase di ottimizzazione dell'impianto e in particolare sto riposizionando le casse a distanze diverse dal muro: troppo avanti spariscono i bassi e sembrano quasi dei monitor, troppo indietro i bassi diventano eccessivi e risultano inascoltabili (tutta la stanza va in distorsione). Ma piano piano la sistemazione la sto trovando.
Vorrei però ancora due consigli:
Cosa ne dici? Mi dai un consiglio spassionato ed un parere? Come al
solito so già che non dovrò prenderli per oro colato, ma andranno a
costituire un parere che avrà un buon peso sulle mie decisioni future.
A presto. Mille grazie, e anticipo i miei migliori auguri di Buon
Natale.
Alessandro - E-mail: dosale@libero.it
Caro Alessandro,
certo che passare da Technics coordinato ad Accupahse + B&W + Project è davvero un bel salto. Sono contento che in parte abbia contribuito a tutto questo la lettura delle nostre pagine.
Margini di miglioramento: i cavi. Gli Star non sono male ma i Triple T vanno meglio nella stragrande maggioranza dei casi :-)
Per ora non farei altri upgrade, visto che stai combattendo per trovare la giusta posizione dei diffusori. Una volta terminati gli esperimenti, temo dovrai rassegnarti ad ascoltare la Musica :-)
Davvero, hai fatto tanta strada in brevissimo tempo, ogni tanto è meglio fermarsi a riflettere, godersi il risultato raggiunto, ascoltare la Musica ...almeno fino a quando qualcosa nel nostro impianto non ci sembrerà più accettabile. In questo caso l'incantesimo si rompe ed ascoltar Musica diventa via via sempre più difficile. Allora sarà il momento per cercare upgrade, ma non adesso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio,sono un pentito, o quasi. Si, perchè ammetto di averti fatto le same old questions, in una mia mail, ti chiedevo lumi sul giradischi, le solite domande; Thorens Project o Rega?
Alle quali hai "giustamente" risposto con due fredde righe.
E siccome seguo l'hi fi da molti anni (a tempi alterni), fare certe domande è un po' da tonti.
Quello che voglio dire è che se parliamo di riviste, considero quello che dicevi in risposta a quella lettera, e cioè che i recensori sono comunque esseri umani con gusti propri e che non possono scegliere l'impianto per Mario Rossi. E considero quello che diceva il lettore sull'impossibilità di trovare alcuni marchi e peggio di fare prove comparate.
Prendo tutto questo lo metto in un unico contenitore e dò il mio modesto parere:
Si vuole comprare un impianto, magari il primo. Bene!
Che faccio? Cerco i negozi che si occupano di hi-fi (io sono di Roma, ce ne sono svariati), faccio un salto da ogniuno di loro, vedo che cosa mi offrono su tutta la catena audio. Scelgo il negozio in base ai marchi che ho trovato, alle sale d'ascolto e magari alla gentilezza del negoziante.
Il rivenditore ha afferrato 5 ampli integrati e li ha impilati, collegandoli ad un commutatore (orrore?).
Premetto che: avevo in mente marchi letti su riviste, peraltro dignitosi, il solito NAD (era appena uscito il 302 che, si diceva, era un 3020 postumo), Marantz, non mi ricordo quale PM.
Comincia la prova, chiedo al commesso di non dirmi mai quale ampli stesse suonando. Intanto lui switchava e io ascoltavo, ogni due tre switchate, c'era un suono che mi "acchiappava", switchava e poi ripassava per quello. Ad un certo punto gli dico ALT! qual'è che sta suonando??????
Lui dà un'occhiata alla simpatica pila di ampli e mi indica "calimero", questo aggeggetto emaciato e pseudo minimalista, doppia barra e volume, basta. Marchio? QED......ehh?? "Si è un integrato inglese".
Faccio, ma Nad? Marantz?? ...se vuoi te li rifaccio sentire, me li rifà sentire e non faccio altro che confermare la scelta di calimero col sorriso!!
Stessa cosa i diffusori, le casse che scelsi era Celestion Ditton 1, ovvero la scatola di scarpe in irriverente truciolare. Brutte è dir poco, ma suonaavano (e suonano tuttora da Dio, una sorta di Ls3/5 per squattrinati)
Grazie per la pazienza e per la missione.
Fabrizio Rainaldi - E-mail: biborai@yahoo.com
Caro Fabrizio,
non ti faccio i complimenti per la sintesi (che non hai :-)) ma te li faccio per la preziosa testimonianza. Vorrei solo aggiungere, e sottolineare una volta di più, che NON tutti gli oggetti "interessanti" sono recensiti o consigliati dalle riviste. Il motivo è semplice: l'offerta sul mercato è ENORME, recensire TUTTO sarebbe impossibile. Inoltre, non tutto è "recensibile" nel senso che non sempre i costruttori/distributori sono interessati ad avere una recensione su una rivista specializzata.
Tutto questo significa che non ci si deve limitare a quel che le riviste (inclusa questa) recensiscono. L'esperienza diretta, talvolta (come nel tuo caso), può produrre effetti persino migliori. Ovvio, a patto di sapere COME ascoltare. Non è difficile, ma mi sto accorgendo che certe cose, ovvie e banali per un ascoltatore attento e con una discreta esperienza, possono apparire insignificanti ad un ascoltatore inesperto (anche se interessato).
Ciao!
Lucio Cadeddu
Gentile Lucio,
sono una ragazza di diciannove anni che da un annetto ha scoperto l'interesse per l'hifi. Non avendo molti soldi a disposizione ho cercato di trovare nella casa paterna qualche pezzo recuperabile evitando di comperare "compattoni", come li chiami tu.
Tra i pochi pezzi dignitosi (forse l'unico) ho trovato un amplificatore Nad 3080, un vero e proprio "mostro" vuoi per il peso (15kg) che per l'aspetto (ha un'infinità di filtri e manopole e due bei vuometri che fanno bella mostra).
Un conoscente mi ha detto che dovrebbe trattarsi di un oggetto di qualità attorno al quale costruire un futuro sistema. Lo abbiamo provato, aggiungendolo all'impianto di un mio amico, e devo dire che se la cava proprio bene.
Ho così cercato sul web qualche informazione ma ho trovato ben poco: è stato progettato nel 1977, ha 80 watt (su 8 ohm) e può pilotare diffusori fino a 2 ohm.
A questo punto, nello stendere le domande mi sono "servita" di alcuni coetanei più competenti di me, vorrei chiederti:
Vorrei chiederti tante altre cose ma mi rendo conto di aver abusato della
tua gentilezza e disponibilità. Sappi che ho letto tutti gli articoli del
sito relativi al settore dell'usato ma queste domande non hanno trovato
risposta.
Ti ringrazio ancora e attendo con ansia la rubrica settimanale della posta.
Ciao
Maria Grazia - E-mail: maria.fos@libero.it
Cara Maria Grazia,
sul tuo NAD sai già tutto quel che ti serve sapere. Funziona e funziona bene. Stop. Non ti servono altri dati tecnici per ascoltare la Musica. Penso tu riesca tranquillamente a godere di una canzone o di una sinfonia senza avere di fronte lo spartito.
Passiamo invece alle domande. I diffusori possono essere indifferentemente da 8 o da 4 Ohm. Da 2 Ohm eviterei...ma francamente credo faresti fatica a trovarne con un'impedenza così bassa :-)
I cavi....usa quelli che preferisci. Se all'ascolto ti hanno convinto i Monster, usa quelli.
Questione ingressi: certo che se colleghi il CD all'ingresso phono, il meno che ti possa capitare è quello che hai descritto tu. NOOOO! Se in un ingresso c'è scritto FONO (o PHONO) significa che ci va collegato il giradischi (o FONOgrafo, ecco il perchè della sigla). Non sono la stessa cosa! Oltretutto, il tuo ampli non deve aver gradito molto un segnale di 2 Volt in un ingresso pensato per ricevere segnali di pochi milliVolt :-)))
I due ingressi fono ci sono perchè una volta si usava così. Avere due giradischi (o due bracci), negli anni '70, era una moda abbastanza diffusa. Ora, per fortuna, tale follia, è rientrata nelle patologie conosciute e curabili. Poi, non è affatto detto che un ingresso sia per MM ed uno per MC. Potrebbero essere due MM.
Questione uscite: anche due coppie di casse erano la norma, a quei tempi (ed anche oggi, purtroppo, con l'HT si arriva a 8!!!). In realtà, si tratta di un'unica uscita con l'altra collegata in parallelo. Usa quella principale e dimenticati l'altra. Idem dicasi per la funzione "ambient". Non mi è ben chiaro a cosa possa servire ma controlla che non ci sia anche una posizione "coffee" o "sandwich"...potrebbero tornare utili a metà mattina :-)
Davvero non so, tieni tutto su stereo e vai tranquilla.
Tienimi al corrente di questa tua insana Passione (vista l'età ed il sesso) per l'HiFi.
Lucio Cadeddu
Caro Direttore,
ho un impianto hi-fi che risale sostanzialmente a vent'anni fa, e forse vale
ormai la pena di sostituirlo, o migliorarlo.
Per la verità, ne sono di solito soddisfatto; ma volte mi chiedo se quello
strumento o quella voce non potrebbero balzare più in primo piano, se quel
live abbia un suono un po' impastato per colpa della registrazione o per un
limite del mio impianto. E mi chiedo quanto un impianto ben più aggiornato
possa migliorare la qualità della musica che ascolto.
Prediligo un suono ben dettagliato e, quando è il caso, cristallino, ma anche
morbido, dolce e "presente" nell'ambiente. Per quanto ami i suoni
cristallini, anch'io preferisco la dolce fluidità del vinile al suono dei
cd.
Non mi interessa invece una grande presenza dei bassi. Il volume a cui
ascolto è moderato, non supero mai i tre quattro decimi della corsa della
manopola-volume.
L'ambiente d'ascolto è un soggiorno di circa 5,30 x 7,20, altezza 3,30. Lo
stereo è posizionato su una delle due pareti corte, le casse sono distanti
tra loro, da centro a centro, un po' meno di 3 metri, sono alte 66 cm. + 25
cm. di stands, sono distanti circa 60 cm. dalla parete; il mio punto d'
ascolto è a circa 3 metri.
Le due pareti corte sono ricoperte di libri per tutta la larghezza e fino a
2 metri di altezza, su ripiani metallici, tranne lo spazio, largo circa 3,5
metri e alto 1,20, che sta alle spalle dello stereo.
Il pavimento è a parquet, non ci sono tappeti ne' tende. Su una delle due
pareti lunghe ci sono una finestra e una porta-finestra, sull'altra due
aperture (senza porte) di 1,20 x 2,40 di altezza.
Tetto di spesa per un eventuale upgrade: abbastanza variabile (ma non oltre
i due-tre milioni di vecchie lire per ogni "pezzo", cifra che considero già
molto alta). La cosa più importante è che ne valga la pena; cioè, che si
possano ottenere miglioramenti sensibili, percepibili senza bisogno di
aguzzare allo spasimo le orecchie per delle mezz'ore.
Quanto alle casse, non saprei proprio su quali modelli indirizzarmi, dato
che prima dovrei scegliere con cosa accoppiarle.
Maurizio Lamacchia - E-mail: maurizio.lamacchia@fastwebnet.it
Caro Maurizio,
io procederei per gradi. Prima le casse, poi il resto. Infatti, ritengo sbagliata la tua posizione del voler scegliere PRIMA con cosa acoppiarle. Semmai è più logico il contrario, essendo la cassa l'elemento che più pesantemente caratterizza il suono di un impianto HiFi.
Avendo dato una disponibilità di 2-3 milioni di lire (vi siete accorti che l'Euro è in circolazione da un anno, no?) cioè 1000-1500 Euro circa...io mi orienterei su diffusori da pavimento che non ti facciano rimpiangere il suono pieno e corposo delle tue Advent.
La descrizione che fai del tuo "suono ideale" è piena di termini che si contraddicono l'uno con l'altro: cristallino, morbido e dolce non sono esattamente sinonimi.
Mi permetto dunque di suggerirti delle scelte che, a mio parere, non ti facciano cambiare troppo rispetto al tuo sistema attuale.
Ad esempio potresti andare a sentire le Opera Platea o le SuperPavarotti, un po' diverse come impostazione, ma potrebbero fare al caso tuo. Oppure Chario, modelli Hyper 2000T o Constellation Cygnus. Ancora, Mission 775 o 782. Infine, aggiungerei un outsider, le Linn Ninka.
La lista è tutt'altro che esaustiva, ma potrebbe essere un buon punto di partenza. Poi saranno i tuoi ascolti a farti virare in una direzione oppure nell'altra, magari integrando con marche e modelli che io non ho citato.
Una volta scelte le casse, passerei all'ampli. Questo potrebbe essere un top di gamma di NAD o Rotel, tanto per andare sul sicuro...con una leggera preferenza per il secondo marchio, di norma leggermente più "aperto" del primo. Possibile outsider, l'Audio Analogue Puccini SE Remote.
Il lettore CD può ancora resistere, direi. La parte debole è quasi sempre la sezione analogica d'uscita. Se rifatta ad opera d'arte (con valvole o meno, poco importa) in genere si riesce ad ottenere risultati di tutto rispeetto anche da macchine economiche.
Infine il giradischi. Il Dual non è malvagio...ma si può fare di meglio. I nomi sono sempre i soliti, a patto di non volersi impelagare nell'usato. Mi riferisco a Rega Planar P3, ai Project (2.9, 6.9 o Perspective) ed a qualche Thorens (166 MKV o 290). Per le testine basta leggere qualche recensione qui sul sito, partendo da Goldring, passando per Shure (V15MR) fino a Dynavector.
Non hai citato i cavi...ma non dovresti dimenticarli. Fatti consigliare dal negoziante o rivolgiti all'autocostruzione.
Spero di essserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Aiutoo, sono disperato! Grazie x avermi inviato la dima, sebbene sia stata la causa prima di tutti i miei guai!!!
Mi spiego meglio: ho seguito passo passo (o almeno credo) le istruzioni x l'uso del Protractor e mi sembra di aver correttamente allineato la testina; tuttavia da qualche giorno il mio giradischi (Pioneer PL12D il braccio è a S e mi sembra sia un Sansui) non legge bene i dischi, nel senso che il suono appare stonato (quasi come se il piatto girasse ad una velocità inferiore ai 33 rpm).
Cosa posso fare per rimediare? Si tratta solo di una coincidenza, o ho sbagliato l'allineamento (ho allentato le viti, fatto in modo che la puntina si trovasse proprio sopra il punto S e la testina fosse parallela alle altre linee, poi ho serrato nuovamente le viti)?
Da dove può venire il problema (non mi era mai successo prima). Ho provato anche a reimpostare la pressione di lettura, ma mi sembra buona com'era prima (2). La prego, mi aiuti a risolvere l'inconveniente!
A cosa serve l' OVERHANG CHECKER (appare come un tasto che poi però si solleva, una specie di leva che scompare sulla superficie del piatto)? Infine, dovendo in un futuro più o meno prossimo sostituire la testina, può consigliarmene alcune che, a suo parere, abbinano una qualità buona ad un prezzo dignitoso (considerate le mie finanze ristrette gradirei non spendere oltre le 120.000 care vecchie lire). Ora monto una Audio Technica.
Cordiali saluti e i migliori Auguri.
Jacopo Silvestri - E-mail: jacoposilvestri@inwind.it
Caro Jacopo,
la testina andava allineata in DUE punti, non solo nel punto S. Comunque sia, non può essere questa la causa del suono "stonato". E' possibile che, armeggiando sul piatto, sia successo qualcosa alla puntina (che è MOLTO delicata) o anche alla cinghia, che magari ha avuto la botta finale e si è definitivamente allentata. Questo potrebbe spiegare il "cambio" nella apparente velocità del piatto. Il peso d'appoggio va regolato come spiegato nelle FAQ di questo sito. Comunque, se andava bene prima, non vedo ragione per cambiarlo.
Da remoto non credo di poter dire molto di più, mi spiace. L'allineamento, per quanto sbagliato, non può produrre i risultati che descrivi...evidentemente è successo qualcos'altro durante la procedura.
Per quanto riguarda la testina, dipende da quel che riesci a trovare. Per quella cifra (60 Euro) potresti prendere una Grado Black, Blue o Green, qualche modello base di Shure o Stanton, una Sumiko Oyster, una Ortofon Super OM10.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Salve,
sono Orlando e ti scrivo dalla provincia di Roma, innanzitutto complimenti per il tuo (vostro) operato, veramente prezioso. Vengo al dunque, ho acquistato il mio primo impianto home theatre così composto: sintoampli Denon 1803, casse Infinity Minuette con sub passivo, dvd Pioneer 454, tv color LG 32", il tutto istallato in un soggiorno di circa 20mq di forma rettangolare, cosa ne pensi, è equilibrato?
So già che il sinto è sovradimensionato, ma era in offerta e cosi...e poi in futuro potrei sempre cambiare le casse, poi pensavo di aggiungere un sub attivo considerato l'impianto, avresti qualcosa da consigliarmi senza che mi sveno?
Avevo anche pensato di autocostruirmi il vostro "Decino" e collegarlo ad un altro ampli a caduta, si può fare? E se si come va collegato?
Ti ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicherai e colgo l'occasione per porgere a te e a tutti i tuoi collaboratori i più calorosi auguri di buone feste.
Ciao
Orlando Paluzzi - E-mail: opaluzzi@inwind.it
Caro Orlando,
hai costruito un impianto quasi accettabile ma i diffusori costano davvero troppo poco. Dovresti sapere come la penso sull'argomento HT con pochi soldi. Comunque sia, non è un sub attivo che ti risolve la situazione. E neppure il nostro Decino che, se non hai capito come si collega, forse è meglio non intraprenderne la costruzione...tanto più che non ci starebbe a far nulla dentro al tuo sistema con le Minuette.
Il fatto che stia pensando già ad un altro sub mi fa sospettare che non sia molto soddisfatto delle prestazioni del tuo sistema attuale. Lo capisco. Avresti dovuto pensarci per tempo, cercare di "rattoppare" a posteriori è sempre molto difficile ed oneroso, oltre che sconsigliabile, come in questo caso.
Io terrei tutto così com'è. Non appena avrai a disposizione un budget decente, potresti pensare ad un sistema diffusori di dimensioni umane.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!