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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovo sistema Hi-Fi - HT
  2. Scelta CD player
  3. Ambiente d'ascolto e tweaking
  4. Aliante One Zeta
  5. Sostituzione casse
  6. Primo impianto serio
  7. HiFi o HT?
  8. HiFi o HT? 2
  9. Scelta casse
  10. Scelta casse 2

Nuovo sistema Hi-Fi - HT
Spettabile direttore,
la ringrazio tantissimo per la qualità del Vostro servizio e tutte le informazioni utili che si riesce a raccogliere. Non nascondo di essere un neofita nel campo dell'HiFi e dell'HT. E' un po' di tempo che sto leggendo riviste e articoli allo scopo di realizzare un impianto nella sala del mio appartamento (stanza di 22 mq) in condiminio.
La mia intenzione è quella di realizzare un sistema di buona qualità avendo a disposizione un budget di circa 1300-1400 Euro per Ampli A/V, diffusori e lettore DVD.
La destinazione d'uso di tale sistema sarà al 70% HiFi e per il rimanente 30% Home Teather. Nel caso di funzionamento come HiFi, il sistema dovrà riprodurre musiche di tutti i generi (general purpose). Io avrei pensato ad un sistema costituito dai seguenti elementi:

Avrei preferito acquistare un sistema composto da 2 torri da pavimento in modo da evitare il sub ma problemi logistici mi impediscono questa soluzione.
Spero di averLe fornito tutti gli elementi utili per effettuare le Sue valutazioni.
Le sarei enormemente grato se potesse esprimere il suo giudizio su questa mia ipotesi di sistema suggerendomi le eventuali correzioni che ritiene opportune.
La rigrazio anticipatamente,
Cordiali saluti
Cristiano Galeazzi - E-mail: cristiano.galeazzi@infinito.it

LC
Caro Cristiano,
la mia filosofia sugli impianti HT economici dovrebbe essere ben nota. Nel tuo caso, anche considerando un dichiarato utilizzo per la Musica di circa il 70%, non vedo perchè sacrificare la qualità globale dell'ascolto in virtù di quel miserrimo 30% di visione di films. In questa situazione, quel 30% potrebbe essere "soddisfatto" anche da un semplice ascolto stereofonico, ma di qualità superiore. Pensaci.
In ogni caso, se proprio insisti a volerti far del male e nel voler rinunciare ad una qualità d'ascolto superiore immolandola sull'altare dei proiettili che fioccano alle tue spalle, il sistema cui hai pensato non è malvagio ed è difficile fare di meglio con altri componenti, visto l'alto rapporto qualità/prezzo dei prodotti Indiana Line. Come amplificazione, prova a valutare qualche modello "base" della Harman Kardon. Per il DVD, francamente non saprei che consigliarti.
Qualora fossi riuscito a convincerti a non disseminare la casa di casse e cavi, scrivimi nuovamente e riparliamone.
Lucio Cadeddu

Scelta CD player
Ciao, scusa se ti disturbo ancora, ora sono quasi pienamente soddisfatto del mio impianto e della mia stanza (dedicata). Ti elenco brevemente il mio impianto:

Ecco la mia domanda. E' tutto quasi perfetto (per il mio modesto orecchio) l'unica cosa che mi manca è un po più di profondità a mio parere da imputare al CD. Mi puoi consigliare qualche cosa budget intorno ai 1300 Euro? Ascolto in prevalenza classica e amo il suono setoso e rilassante. Altra domada forse stupida, con il continuo evolversi della tecnologia è sensato comprare un cd player di 5-7 anni che ai tempi era di fascia altissima rispetto ad uno recente di fascia medio bassa?
Ciao e grazie
Fabio Del Rio - E-mail: delriofabio@hotmail.com

LC
Caro Fabio,
l'acquisto di una macchina digitale di qualche anno fa ha assolutamente senso, visto che l'evoluzione non è stata drammatica e che oggi si trovano macchine top a prezzi fino ad ieri impensabili.
Sto pensando a lettori tipo i Marantz top di gamma, qualche meccanica e convertitore Meridian e Micromega, il Linn Karik (con o senza Numerik) e tanti altri.
Trattandosi di usato, dovresti riuscire a sentirli nel tuo impianto a confronto col tuo buon Rotel.
Alternativa possibile, sul nuovo, acquistare il convertitore North Star Model 192 al quale accoppiare, in futuro, la sua meccanica.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Ambiente d'ascolto e tweaking
Egregio direttore (vorrei dire caro Lucio, visto che leggendo quasi tutto ciò che è on-line, mi è divenuto così "familiare", poi siamo quasi coetanei...) le scrivo nuovamente (sono quello della catena tutta AM Audio a cui ha consigliato l'accoppiata North Star 192, che "affronterò" a settembre) questa volta per parlarle di alcuni argomenti che la lettura più completa di TNT hanno portato alla luce.
Partiamo dal Tweaking: ho realizzato il TNT Triple T e sono in attesa che mi arrivino i connettori per poterlo applicare al mio sistema (a Terni non si trovano neanche quelli...). Non vedo l'ora di provarlo augurandomi che suoni "bene" e qui voglio spiegarmi: sono oltremodo contento di trovare una linea editoriale che cerchi di ridimensionare molti miti dell'audio, tipo quello di cavi multimilionari.
Ho sempre pensato, nella mia inesperienza, che avere una catena equilibrata sia la base per un buon ascolto ed avendo margini nel budget è meglio spenderli nei punti chiave piuttosto che negli accessori. TNT diventa quindi insostituibile fonte di suggerimenti, sempre a basso costo, per apportare miglioramenti senza spendere cifre folli per l'ultima "stregoneria" di moda.
Mi sto quindi attrezzando per sviluppare altri vostri progetti (cavi di alimentazione, tavolini ed altre "trovate") di cui poi vi darò un feed-back. Ma il motivo per cui scrivo è per una delucidazione: sono infatti terrorizzato (anche se sono stato molto attento) dalla possibilità di aver sbagliato qualcosa, per cui ho letto con interesse la trovata a prova di "cretino" per verificare se il cavo TNT Sonus Flatter è stato fatto ad arte: l'utilizzo di pila e lampadina; di qui le chiedo una conferma per verificare per il mio TNT Triple T (nella configurazione bi-wiring con parte per i bassi doppia di quella per gli alti) con lo stesso accorgimento. La prova ha senso?

Passo ora all'altro argomento, cioè l'ambiente di ascolto. Ho la fortuna di una stanza specifica per l'audio (ed in futuro per l'HT) che vorrei descriverle: lunghezza 5,5 metri, larghezza 3,20 metri, altezza variabile (è con tetto a capriate in vista con travi di legno ed altezza minima di 2,40 metri); tutta la superfice muraria è in mattoni con rivestimento in cartongesso isolato; il pavimento è in parquet inchiodato su magatelli di 5 cm con pavimento sottostante in mattonelle. E' infine presente una porta finestra doppia sul lato sx e, di fronte, una finestrella sul lato dx, entrambe al centro del rispettivo lato lungo; sul lato corto davanti c'è lo stereo con i diffusori posizionati a 1,10 metri dalla parete di fondo e 40 cm da quella laterale; sul lato corto posteriore c'è la scala che viene dal piano sottostante (la "feritoia" è a tutta lunghezza per una larghezza di 70 cm); in aderenza al buco c'è il divano.
Non ci sono altri mobili e l'ambiente sembra poco propenso a rimbombi o echi (quasi lo preferisco rispetto all'ambiernte di AM Audio pieno di DAAD per la correzione ambientale).
Il mio problema è il seguente: ho la necessità di "attrezzare" la parete dietro i diffusori, che però non possono avanzare oltre (quindi si ridurrebbe lo spazio dietro gli stessi) ma non so che decisione prendere. Infatti un mobile che abbia sia con ante che con spazi a vista temo possa disturbare l'acustica; una scaffalatura è meglio o peggio?
Oppure potrei prevedere delle scaffalature direttamente in cartongesso? Sono molto titubante, sopratutto perchè avrei bisogno di ante per contenere oggetti da celare alla vista (poi mia moglie è architetto...). Mi può dare qualche dritta?
La ringrazio per la pazienza rispetto alla mia prolissità, e confido in una sua gentile risposta.
Cordialmente
Mauro Cippitelli - E-mail: mauro.cippitelli@aspasiel.it

LC
Caro Mauro,
lo stratagemma di batteria e piccola lampadina per scovare eventuali errori nella realizzazione di un cavo si può applicare sempre e comunque. Certo, con un progetto come il
TNT Triple T, grazie ai cavi colorati, è davvero difficile sbagliare :-)
Una parola anche sul mito dei cavi multimilionari. Noi proponiamo progetti economici di autocostruzione che funzionano bene e sono facili da realizzare. Nei nostri intenti essi rappresentano un modo "facile" ed a costo quasi zero per poter "valutare" l'importanza di questo accessorio. Tuttavia, come ho sempre detto, con l'autocostruzione si arriva fino ad un certo punto e sarebbe poco modesto e molto lontano dalla realtà dei fatti il sostenere che coi nostri progetti si possa fare a meno dei prodotti commerciali di altissimo livello.

Per la parete attrezzata temo di non poterti aiutare, è difficile prevedere come reagirà l'impianto all'intrusione di questo "oggetto" ingombrante tra le casse. A lume di naso direi che è meglio prevedere una struttura "diversificata", con spazi aperti interrotti da spazi chiusi. L'architetto che hai in casa potrà essere di maggiore aiuto, da questo punto di vista :-)
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Aliante One Zeta
Ciao Lucio,
oltre ai soliti meritatissimi complimenti (è bello vedere che ci sono ancora persone mosse dalla passione e non dai soldi) mi volevo affidare alla tua competenza per chiederti un consiglio.
Sto valutando l'acquisto delle Aliante One Zeta, da inserire nel mo attuale impianto così composto: lettore CD Marantz cd 6000, ampli Rotel RA972 cavi by TNT Audio. Dopo aver letto la recensione delle Aliante su TNT non sono sicuro che il mio attuale impianto sia all'altezza di tali diffusori e ti volevo quindi chiedere un parere in merito.
Inoltre credi che le Aliante siano adatte anche a generi musicali come il rock e l'elettronica (ascolto un po' di tutto dal jazz al rock alla musica acustica all'elettronica).
Credi che una valida alternativa possano essere le Proac studio 125?
Ti ringrazio infinitamente e saluto.
Ciao
P.S: il mio ambiente d'ascolto ed di 15 m^2 (3x5) con i diffusori disposti sul lato più lungo (5m).
Mirko - E-mail: mirko.ceriani@tin.it

LC
Caro Mirko,
le One Zeta sono eccellenti diffusori, piuttosto esigenti in termini di partners. Nel tuo caso, l'amplificatore potrebbe anche essere adeguato ma quel che proprio non ci sta a fare molto è il Marantz CD 6000. Le One Zeta metteranno spietatamente in evidenza i limiti di questa macchina digitale (un po' leggerina ed a tratti metallica).
Quindi, non ti dico di non prendere le Aliante ma devi essere pronto a metter mano al portafogli per aggiornare il resto dell'impianto, prima o poi.
Le ProAC 125 sono _forse_ un po' più tolleranti, ma non farti troppe illusioni: i diffusori di classe seguono fedelmente la filosofia Garbage In - Garbage Out, cioè se gli fornisci un suono scadente, te lo ripropongono tale e quale, senza sconti :-)
La stanza non è enorme, per cui non vedo problemi - ne' per le One Zeta ne' per le 125 - nel riprodurre anche generi "moderni", caratterizzati da impatto e punch sul basso.
Per tagliare la testa al toro, dovresti chiedere di poter provare le casse nel tuo ambiente e nel tuo impianto. E' vero che non tutti i negozianti sono disponibili a questo genere di prove sul campo, ma non è escluso che non riesca a trovare qualche audiofilo che già le possieda e te le possa "prestare". Il nostro
Forum e, ancor di più, i Forum regionali di TNT-Audio (ad oggi sono 9!), possono aiutare da questo punto di vista.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Sostituzione casse
Salve Sig. Cadeddu,
complimenti per l'idea avuta nel creare questa rivista dedicata al mondo dell'audiofilia in formato esclusivamente web.
Premetto che non sono un audiofilo incallito, quindi poco competente in materia. Circa 10 anni fa assemblai il mio primo impiantino da ascoltare nella mia stanza da letto misurante 8 x 4 mt e abbastanza piena di mobilia, optai per l' acquisto di un amplificatore integrato Marantz pm 72 e di un lettore Marantz cd 42, allettato da un'offerta di un rivenditore che stava per allestire i nuovi locali in altra zona, un paio di mesi dopo, consigliato da un amico, mi feci indicare un'accoppiata di diffusori che si potessero abbinare bene ai miei due pezzi precedentemente ascoltati.
Dopo varie letture di recensioni su riviste specializzate e qualche ascolto (limitatamente alle mie conoscenze amatoriali), optai per l'acquisto di una coppia di ESB Classic 700.
Potrebbe esprimere un suo parere sul mio vecchiettino e modestissimo impiantino?
Tenga conto che vivendo in una città come Reggio Calabria, scarsamente propositiva in termini di materiale e negozi specializzati, sono purtroppo molto vincolato nelle scelte.
Il mio primo obiettivo è rivolto alla sostituzione dei diffusori, stavolta mi orienterei verso un due vie da scaffale. Mi potrebbe dare un consiglio?
Spesso ascolto i generi Jazz e Blues.
Grazie e buon lavoro.
Domenico Latella - E-mail: domenico.latella@tin.it

LC
Caro Domenico,
non nutro un'eccessiva simpatia per i prodotti Marantz di quegli anni, a parte qualche lodevole eccezione (lettori CD top di gamma), trattavasi di prodotti insipidi, senza infamia ne' lode, pure brutti a vedersi (OK, questione di gusti) e dal valore sul mercato tendente allo zero.
Salverei, forse, l'ampli, ma non per molto tempo. Tu hai deciso di cambiare le casse ma la ragione della loro sostituzione mi sfugge.
Comunque sia, diffusori da scaffale di buona qualità se ne trovano a iosa nei cataloghi dei costruttori italiani. Moltissimi di questi li abbiamo recensiti su TNT-Audio, non dovresti far fatica ad individuare qualche candidato ad hoc. La sistemazione "a scaffale" è purtroppo infelice e troppo penalizzante per la qualità sonora di qualunque diffusore.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Primo impianto serio
Caro Direttore,
mi perdoni fin d'ora per la lunghezza di questa lettera, ma, purtroppo, da neofita quale sono, debbo chiederle diversi "consigli per gli acquisti" per il mio primo (serio) impianto hi-fi.
In primis, complimenti per il suo eccezionale sito; mi ci sono imbattuto casualmente, cercando su Google qualche informazione relativamente ad amplificatori, ecc., e devo dire che ho imparato più cose in qualche giorno di lettura che in anni di tempo perso appresso ai "compattoni", come li chiama lei.
In realtà, la mia intenzione era di procedere all'acquisto di un ampli "base", tanto per cominciare; difatti, vista la mia condizione di squattrinato praticante legale in uno studio di avvocati (la gavetta è dura, ahimè), ho intenzione di comprare i pezzi uno per volta, in modo da dare un po' di respiro alle mie tasche, per arrivare ad un primo impianto, diciamo così, "entry level", puntando però sulla qualità.
La musica che ascolto è abbastanza variegata (rock, pop, disco, house, nonchè anche generi non precisamente classificabili, tipo Limp Bizkit, Linkin Park, Prodigy, Marilyn Manson, ecc.), il budget totale (come le ho appena detto sopra, acquisterò l'impianto un po' per volta) si attesta, diciamo, intorno ai 1000-1100 € per tre componenti solamente (ampli casse e lettore cd).
Per quel che riguarda l'ambiente di ascolto, visti anche i suoi articoli in materia, penso di sistemare il tutto in salone, che, fortunatamente, è abbastanza grande (60 mq, soffitti 5 mt di altezza), anche se a metà circa è quasi diviso da un mobile (altezza 1 mt) posto verticalmente; infatti una parte è adibita a sala da pranzo mentre l'altra funge da salotto, e ovviamente in quest'ultima collocherò l'impianto.
Inizialmente, avevo pensato ad un Onkyo a-9211, un apparecchio consigliatomi da molti, visto il suo ottimo rapporto qualità -prezzo; poi, lette anche le sue opinioni sulla marca, mi sono orientato più verso un Rotel RA-01 (ho cercato anche il RA 931 mkII, impressionato dalla sua recensione, ma sul nuovo è difficile trovarlo), sicuramente più costoso del precedente (di 100 e passa €, purtroppo) ma indubbiamente molto meno commerciale, senza nulla togliere alla bontà dell'Onkyo.
Pertanto, salvo suoi diversi consigli, entro qualche giorno comprerò questo ottimo ampli.
Dopo l'estate (prima - mi vergogno a dirlo - farò suonare il nuovo ampli con le vecchie casse Technics da 100w del mio compattone, ma purtroppo non posso fare altrimenti) ho intenzione di comprare i diffusori; mi hanno proposto o delle Infinity Alpha 30 (100W a due vie) o delle Mission di cui però non ricordo il modello, ma sempre da 100w a due vie; altrimenti, salendo un po' col prezzo (100 € in più), sempre Infinity Primus 300 (150w a 3 vie con doppio woofer), che mi hanno convinto un po' di più delle precedenti, guardando anche al valore di sensibilità acustica e al range delle frequenze (92 db e 40Hz-22Khz, contro 89 db e 52-22Khz delle Alpha 30).
Infine, il lettore cd. Navigo nel buio totale!! Anche se sarà l'ultimo pezzo che acquisterò, non so proprio, al momento, dove guardare. Temporaneamente (fino all'acquisto, cioè) utilizzerò come sorgente - non mi fucili - il JVC xv-s302 sl, un recente lettore DVD da tavolo sui 220 € regalatomi pochi mesi fa, magari utilizzando qualche accorgimento di quelli suggeriti da TNT per farlo suonare meglio.
Inizialmente mi sono un po' confortato, leggendo che la JVC, tra le marche a basso costo, è tra quelle che suonano meglio, ma poi i dubbi sono tornati pensando al fatto che si trattava di lettori cd, non di dvd tuttofare come il mio (legge anche i cd mp3). Staremo a vedere (anzi, a sentire!).
Per i cavi, infine, pensavo a costruirmi il TNT Star, che mi sembra decisamente ottimo come rapporto qualità /prezzo, e poi comprare un buon cavo di segnale, corto (1 mt mi basta e avanza) magari della Monster Cable, sperando di non spendere oltre una trentina di € per quest'ultimo.
Ultimo dubbio: il posizionamento degli apparecchi (ampli e lettore). Considerato che il Rotel, come pure eventualmente l'Onkyo, ha le prese d'aria sopra, potrei posizionare il lettore sorgente (JVC e poi quello che verrà) sotto e l'ampli sopra di esso, oppure è un'oscenità da evitare a qualsiasi costo?
E, in caso affermativo, come li posso posizionare? Grato per la sua pazienza nel leggere (se lo farà !!!!) questa chilometrica lettera, e sperando in una sua risposta, le invio cordiali saluti!
Federico Agliata - E-mail: federico.agliata@fastwebnet.it

LC
Caro Federico,
nulla da eccepire sulla scelta di Rotel, qualcosina da dire sulle casse, invece, c'è. Non mi pare che la lettura di TNT ti abbia giovato a molto se alla fine continui a giudicare gli apparecchi in base alle specifiche tecniche che, nel caso delle casse, lasciano davvero tutto il tempo che trovano.
Intanto la potenza: 100 watt, 1000 watt, 10.000 watt non hanno alcun significato. Non dicono NULLA (ma proprio NULLA) sulla qualità della cassa. Anzi, in un'epoca di casse per multimedia PC dalle potenze dichiarate mirabolanti (1000 watt PMPO ed oltre!) io utilizzerei il criterio opposto: meno watt dichiarati, più serio il progetto.
Poi, la risposta in frequenza e la sensibilità: l'ho scritto N volte in N+1 salse diverse!!! Sono dati solo indicativi, che variano di valore da costruttore a costruttore perchè ognuno li dichiara con fantasia diversa. Di fatto sono parametri NON CONFRONTABILI. Io utilizzerei l'orecchio, per scegliere.
In mancanza di quello (nel senso che magari non ha abbastanza esperienza) farei riferimento a chi ne sa più di me, leggendo recensioni di ascoltatori un po' più esperti. Il fatto che ti limiti ad Infinity e Mission mi fa pensare che questi due marchi siano gli unici disponibili nella tua zona (possibile?). Nel caso, chiedi un ascolto a confronto. Personalmente, a parità di prezzo, le mie simpatie vanno per Mission. In altri termini, se preferisci, a parità di prezzo, meglio il diffusore che ha meno altoparlanti :-)
Ancora, mi scuserai per la puntata nazionalistica ma, prima di dare soldi all'estero, per prodotti che di norma convengono meno, perchè non pensare a diffusori italiani? Nella tipologia dei diffusori che avresti individuato ci sarebbero delle ottime cose di Indiana Line (serie Arbour, vedi recensioni sul sito) ed anche Chario ed Aliante. Facciamoci furbi.

La sorgente, per ora, c'è. Per sostituirla con un lettore CD dovrai preventivare una cifra di almeno 500 Euro, sul nuovo. Marche e modelli, sempre gli stessi, sono quelli che trovi ogni settimana su questa stessa Rubrica.
Infine il posizionamento. Non metterei un apparecchio sopra l'altro, se non costretto con la forza. Se proprio devi, meglio il DVD sotto all'ampli e non viceversa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

HiFi o HT?
Buongiorno direttore,
torno a riscriverle dopo qualche mese perchè dovrei, dopo mille lettere lette, aver finalmente deciso di sostituire il mio ampli stereo (Musical Fidelity e10) con un ampli per ht il più possibile simile come timbrica sonora. Ovviamente un paio di domandine: in allegato trova la piantina della mia sala con la disposizione dei vari mobili, tende e tappeti, spero il più fedele alle sue descrizioni possibile; leggo che lei consiglia come prezzo di variare indicativamente dal milione al milione e mezzo di lire, cosa che a me sta bene, ma che caratteristiche di potenza ed altro dovrà avere il mio nuovo ampli per avere un buon risultato di ascolto nel mio ambiente?
Come diffusori ho due Acoustic Energy 100i e mi piacerebbe orientarmi sulla stessa marca o, se non trovassi la stessa marca, stessa timbrica, su che marca e modello di ampli e casse consiglia di orientarmi?
Le sarei grato infine se mi darebbe anche un indicazione su dove posizionare i diffusori posteriori e il sub. Grazie infinitamente e sempre complimenti,
Mauro - E-mail: mauro.bat@inwind.it

LC
Caro Mauro,
dopo tanti che dall'ampli HT vogliono passare all'ampli stereo, sei il primo che mi scrive a voler fare il passo opposto. Spero abbia riflettuto bene su questa decisione che ti causerà una spesa maggiore ed un risultato sonoro peggiore.
Per i sintoampli, pensa agli entry-level di Harman Kardon e per le casse, cerca di completare, se possibile, con qualcosa dello stesso marchio e serie. Per il posizionamento, valgono le regole generali che trovi sulla monografia dedicata all'HT, sulle
FAQ di questo sito.

Qualora invece volessi migliorare l'ascolto in due canali, potresti sostituire sia la sorgente che l'ampli, ferme restando le casse, che immagino ti piacciano come impostazione. Marche e modelli sono sempre i soliti che cito su questa rubrica, alla fine divento noioso (ed irritabile).
Fammi sapere,
Lucio Cadeddu

HiFi o HT? 2
Buongiorno sig.Cadeddu,
mi chiamo Simone, ho 33 anni e da circa 2 mi sono appassionato all' hi-fi ed all'home theater. Stavo leggendo le pagine che riguardavano i criteri di scelta casse "torre da pavimento" o minidiffusori di qualità e siccome avrò la possibilità di allestire un impianto nella casa che andrò ad abitare di qui a qualche mese avevo bisogno di alcuni suoi consigli.
La stanza interessata sarà il salotto di circa 20mq, 4,70x4,30x3mt di altezza anche se un lato di 4,30 sarà aperto per circa 2mt sulle scale e sul soggiorno, soffitto a travi in legno e mezzane in cotto, pavimento con tappeto e tendaggi su due finestre.
Il lato dove saranno collocate le due casse principali con il centrale ed il telo per vcr sarà uno di 4,70 (senza finestra). Ero orientato sul set JM Lab Cobalt (sentito da un amico mi ha fatto un'ottima impressione sia per la musica che per l'ht però in una stanza più grande) per avere una qualità discreta con la musica con i due frontali ed un buon impatto con i film, il tutto pilotato da un sintoampli Marantz 6200 già in mio possesso.
Leggendo i suoi commenti però mi è venuto il dubbio che l'impianto sia sovradimensionato per la stanza di ascolto e quindi stavo considerando anche dei minidiffusori di discreta qualità (tipo Chario Piccolo).
Confidando in una sua preziosa risposta sia per il criterio di scelta che per la qualità di queste elettroniche le faccio i miei sinceri complimenti per l'esaustività e la coerenza dei suoi scritti.
Simone Gonzi - E-mail: carlotta@quipo.it

LC
Caro Simone,
non vedo problemi ad inserire le Cobalt nel tuo ambiente. Aggiungo che le conosci già per averle ascoltate, quindi saresti al riparo da sorprese sgradite. Mi risultano almeno due modelli da pavimento, opta per le più piccole. Tieni conto che l'ambiente fa comunque moltissimo e quindi, anche se tu ed il tuo amico doveste avere lo stesso identico impianto, non escluderei differenze notevoli di resa in un ambiente e nell'altro. Non è neppure detto che l'ambiente più grande suoni meglio, potrebbe essere peggiore dal punto di vista acustico, le dimensioni non spiegano tutto.
Cura con attenzione il posizionamento in ambiente, spostamenti anche di pochi cm possono fare grandi differenze in termini di pulizia e di presenza della gamma bassa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta casse
Gent.mo Lucio, buongiorno. Tutto bene?
Innanzitutto grazie per aver risposto ad una mia mail, nella rubrica della posta dello scorso febbraio. Chiedevo lumi sull'aggiornamento del mio impianto, ed in particolare mi trovavo nella indecisione se sostituire il finale o le casse.
La tua preziosa risposta fu perentoria (e credo azzeccata): casse !!! Via le Spendor SP3/1 per lasciare posto ad un diffusore più generoso e pulito, specie in gamma bassa. Proponevo io stesso alcune alternative (Diapason Adamantes, Sonus Faber Electa Amator, Opera Callas) che tu approvavi in pieno.
Ho poi iniziato le trasferte per gli ascolti e ...grande delusione.
Ora non parlerò di casse specifiche, per non fare torti a prodotti credo molto seri ed azzeccati, ma nel mio caso particolare la delusione è stata notevole, tenendo conto che qualcuno dei diffusori citati lo ho ascoltato in due punti vendita, confermando le impressioni.
Dunque mi sono trovato di fronte ad un suono carente di quella compattezza e pienezza che desidero (nonostante le piccole dimensioni): alti frizzanti, basso un po' latitante, sempre fatica di ascolto. Tuttavia stento a formulare pareri definitivi, specie tenendo conto delle recensioni ottime (comprese le vostre) oppure ... non so. Che ne pensi?

Ma la vita continua ed ho spostato altrove la mia attenzione. Ora ho una opportunità sulla quale ti chiedo cortesemente un consiglio (e a chi senno! Siete unici). Potrei acquistare una coppia di B&W 801 Serie 80, quelle a sospensione pneumatica del 1980/81. Lo stato è ottimo, il prezzo buono, il venditore serio. Date le dimensioni non posso però provarle nella mia sala d'ascolto col mio impianto!
Ho inoltre un dubbio derivante dall'età del prodotto, temendo guasti od usure latenti e tenendo conto della difficile trasportabilità. Ed infine sono colto dal dubbio se, piacendomi il suono, non convenga cercare una coppia di 801 Matrix, anche se qualcuno afferma che la prima serie è stata la migliore.
Che ne pensi ? Credi che si sposino bene col mio finale Classè 15 ?
Grazie ancora una volta e sempre tanti tanti complimenti.
Ciao Lucio !!
Enrico - E-mail riservato

LC
Caro Enrico,
difficile capire le ragioni della tua delusione, posso solo immaginare una serie di sfortunate coincidenze negative, basate su accoppiamenti e sinergie (o posizionamenti) mal riusciti. Quelli citati sono tra i bookshelf più stimati al mondo, difficile pensare che di colpo siano diventati tutti sordi.
Certo, non sono casse facili ed il risultato che mi descrivi (suono vuoto, alti frizzanti e fatica d'ascolto) lascerebbe sospettare amplificatori in forte crisi nel pilotare questi piccoli gioielli. Poi, è chiaro, una grande cassa da pavimento è un'altra cosa, ma poichè citavi modelli bookshelf ho immaginato avessi esigenze logistiche di un certo tipo...altrimenti ti avrei consigliato dell'altro. Scrivere le mail alla Redazione in modo chiaro e completo è il primo passo per una risposta il più possibile esauriente, stando dentro i limiti delle nostre piccole competenze.
Ad esempio, ti avrei consigliato una Thiel CS 3.6, usata, una Tannoy Stirling, un buon vecchio Linn Isobarik o, appunto, qualche buon prodotto B&W di qualche annetto fa. Le 801 che citi sono in effetti delle ottime casse, della vecchia "scuola" B&W, abbastanza esigenti ma molto corrette e generose. Nessun problema col tuo ampli, qualche problemino potrebbe arrivare dall'età: componenti del crossover ormai andati (condensatori, in primis) e sospensioni degli altoparlanti da verificare. Di comprare a scatola chiusa non se ne parla, dato il prodotto e l'età, devi valutarle per bene perchè le riparazioni con componenti originali, ancorchè possibili, potrebbero esssere illogicamente costose.
Per quanto riguarda la serie, anche la mia preferenza va per quelle più vecchie.
Buon ascolto e fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Scelta casse 2
Desidero un consiglio, se possibile, su un acquisto per me importante. Dopo anni ad accontentarmi volevo comprare un impianto serio.
Ho ascoltato le elettroniche Vincent, precisamente l'ampli SV 233, il CD-S03 e mi sono piaciute molto. Le considero anche abbastanza economiche per cosa offrono.
Il dilemma sono le casse. Mi oriento su diffusori a pavimento, ho ascoltato le Sonus Faber Gran Piano Home, delle Jamo (credo le top costano circa 7mil., hanno woofer da 16 di cui uno giallo), le Zingali (modello con 2 woofer da 16). Le sonus mi sono piaciute nel medio alto, nel basso invece preferisco il suono dei grandi woofer. Cmq questa cassa mi piace.
Le Jamo sono equivalenti, forse un poco di basso in più e con la possibilità, con varie combinazioni di morsetti (ne hanno 6) di variare la risposta del medioalto. Però costano troppo (circa 7 milioni).
Le zingali hanno un medioalto bellissimo, purtroppo il basso lo trovo troppo rimbombante, poco preciso. Se le ha potute ascoltare, le chiedo un parere, rispetto ai 3 modelli sopra citati, su una cassa della Tannoy, la definition d500 (2 woofer da 20 cm) anche se non so che prezzo costano, quindi se rientrano nella fascia da me considerata.
Inoltre, se possibile, anche della Nautilus 803 (che costa come la Sonus Faber se non sbaglio). il tutto andrà in una stanza di circa 10x5 accetto volentieri suggerimenti su altri modelli o marchi che non ho citato, sempre con un costo di circa 2500 euro.
Grazie mille
Alessandro - E-mail: aqua@email.it

LC
Caro Alessandro,
scegliere le elettroniche prima delle casse è sempre un grosso rischio, potrebbero esserci problemi di compatibilità. Quindi: prima le casse e POI l'ampli adatto a pilotarle.
Comunque sia, sui Vincent non posso pronunciarmi perchè non li conosco.
Per quanto riguarda i diffusori elencati credo abbia detto tutto tu, nel senso che quel che conta alla fine è il tuo gusto. Io vorrei solo consigliarti di ascoltare le Tannoy D500, se ti è possibile, perchè sono dei "grandi" diffusori. Non dovrebbe essere impossibile trovarli a prezzi "scontati", mi pare non figurino più a catalogo.
Le Nautilus 803 costano più del doppio della cifra che hai preventivato, quindi sono fuori discussione, se nuove. Per quel budget, nuove, potresti valutare anche le ProAC Studio 125. Sull'usato, ti si aprirebbero altre strade, per diffusori tipo Thiel CS 1.5 o, con un pizzico di fortuna (ed all'estero) delle CS 3.6. Ancora, ProAC Response 2.5 e/o qualche ibrido dinamico/elettrostatico tipo Martin Logan Aerius.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

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