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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Problemi con acquisti all'estero
  2. CD o DAC?
  3. Ancora sul SACD
  4. Progetti TNT
  5. Come pilotare al meglio le Mission 752
  6. Dubbi sulla scelta dei diffusori
  7. Scelta cavi (e squilibri)
  8. Primo impianto
  9. Alcune idee
  10. Scelta dell'impianto

Problemi con acquisti all'estero
Ciao Lucio,
ieri ho finalmente ritirato alla UPS il mio
Norh SE9. Siete stati la principale ragione che mi ha spinto all'acquisto (non potendolo sentire di persona), volevo quindi aggiungere un paio di informazioni: all'interno dell'Unione Europea è necessario pagare per il ritiro quasi 140 euro in aggiunta ai 399.95 $ pagati a Norh.
Tutto questo perchè i dazi, e soprattutto l'IVA, si pagano sul valore dell'oggetto PIU' il costo della spedizione. Norh invia una fattura da 399.95 $ e 240 $ di spedizione prepagata, quindi si pagano 80 $ di IVA sull'SE9 e 48$ sulla spedizione (!).
Ho chiesto a Norh chiarimenti su questa faccenda (240 $ di spedizione? Rimangono solo 160 $ per l'ampli...) ma non sono molto solerti nel rispondere.
Aggiungo anche che il mio esemplare ha i trasformatori leggermente storti.
PS: Spero che l'informazione non sia politically uncorrect...
Alessandro Boccacino - E-mail: a.boccacino@reply.it

LC
Caro Alessandro,
pubblico volentieri questa tua esperienza non proprio felicissima a sostegno di quanto andavo scrivendo la settimana scorsa su questa stessa Rubrica. Gli acquisti all'estero possono essere vantaggiosi ma bisogna essere acquirenti esperti, con una certa pratica sul campo. Altrettanto ovviamente, bisogna essere pronti ad accettare dei rischi maggiori, sempre insiti in qualunque trattativa "a distanza" che implichi l'uso di una lingua straniera, di valuta di un altro paese ed i rischi del trasporto.
Lo abbiamo sempre detto, tra l'altro, ed infatti qualche lettore si lamentava del fatto che stranamente non consigliassimo di acquistare prodotti non presenti in Italia, nonostante ne avessimo parlato bene.
Il caso Norh è significativo: si tratta di prodotti dall'eccellente rapporto qualità/prezzo ma che vengono costruiti e venduti FUOIRI dalla comunità europea. Questo implica spese di spedizione e TASSE dalle quali non si può...scappare. Per questa ragione, il rapporto qualità/prezzo si abbassa. Inoltre, alcuni prodotti Norh sono stati recensiti dai nostri redattori statunitensi per i quali il rapporto con Norh è molto più semplice e diretto (credo esista una specie di filiale).
Per questa ragione non vengono citati eventuali problemi all'acquisto che invece un audiofilo italiano può avere.
Detto questo, c'è da dire che tra tutte le persone che hanno acquistato prodotti Norh, grazie alle nostre recensioni o ad altre, tu sei l'unico ad aver avuto qualche problema. Magari, prima di acquistare all'estero, avresti potuto chiederci lumi sulle spese cui far fronte. Ti avremmo messo la pulce nell'orecchio. Le tasse si pagano SUL VALORE DICHIARATO della merce (valore dichiarato dal venditore) e sul costo del trasporto. Inoltre, per complicare ulteriormente le cose, la regola non è neppure così ferrea, a qualcuno è capitato di non pagar nulla, forse perchè l'impiegato alla dogana quel giorno non aveva voglia di compilare scartoffie.
In conclusione: se state per fare il vostro primo acquisto FUORI dalla comunità europea, è meglio che vi informiate per bene su tutte le tasse da pagare (IVA e dazi doganali, sostanzialmente).
Nel tuo caso specifico, nonostante la spesa ulteriore, credo sia entrato comunque in possesso di un oggetto che ha ancora un eccellente rapporto qualità/prezzo. Per il problema tecnico che hai riscontrato, contatta Norh, magari Michael Barnes in persona, e fallo presente, sono sicuro che ti darà una mano. Nel caso dovessi avere ancora problemi, ricontattami pure, vedrò di segnalare personalmente il problema.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

CD o DAC?
Buongiorno direttore, il mio impianto è siffatto:

Sono abbastanza contento dell'impianto di cui sopra, l'unico neo è che appena alzo un po' il volume, subentra molto rapidamente la fatica d'ascolto, soprattutto se ascolto rock anche se melodico (Brian Adams ad esempio).
Ho un budget di circa 700 €. Il problema è che non so se sia meglio andare su un lettore integrato (nel nuovo vorrei sentire Monrio Asty, Audio Analogue Paganini, Rotel RCD-1070 (ho sentito il Rotel RCD02), mentre nell'usato non ho ancora trovato nulla, eventualmente verso quali macchine mi potrei indirizzare?)
Ho recentemente trovato un DAC North Star 192 usato a circa 700 € (a proposito il prezzo è onesto o fuori mercato?) che potrei ascoltare nel mio impianto. Con il mio budget, cosa mi consiglia, di andare su un cd integrato oppure su un DAC?
Come gusti musicali posso dire che ascolto un po' di tutto, ma soprattutto il rock melodico di cui sopra (insieme ai vari zucchero, celentano, madonna etc., ma anche Enya od ERA).
La ringrazio anticipatamente del suo preziosissimo aiuto!!
Giorgio - E-mail: giorgio_tre@yahoo.it

LC
Caro Giorgio,
molto dipende dalle tue capacità di spesa. Mi spiego: se prevedi in futuro di poter acquistare anche la meccanica North Star, magari ancora usata, prendi pure il DAC 192, il prezzo è ottimo, così come il suono.
Viceversa, se i 700 Euro fossero la cifra massima stanziabile da qui ad un bel po' di tempo, beh, allora meglio dare un'occhiata ai lettori CD usati. Per questa cifra trovi Naim CD 3.5, qualche buon modello Micromega (anche meccanica + DAC), Linn Mimik, il Cairn Fog (che potrai upgradare in seguito) ed altri ancora. Sul nuovo, prova ad ascoltare i modelli da te citati, tutti piuttosto validi.
Un consiglio: la fatica d'ascolto a volume alto non necessariamente dipende dall'impianto quanto, forse più realisticamente, dall'ambiente, troppo riflettente (immagino). La fatica d'ascolto ad alto volume è il tipico segnale di un ambiente con troppe superfici riflettenti (vetri, quadri, pavimenti, pareti nude etc.). Dovresti, prima di ogni altra cosa, puntare un po' al trattamento acustico della sala d'ascolto aggiungendo tappeti, tende e cuscini, ove possibile, e provando una disposizione alternativa delle casse (ad es. più orientate verso il centro, davanti al punto d'ascolto).
Purtroppo non hai fornito altri elementi per capire (neppure le dimensioni della stanza) quindi non posso elaborare in dettaglio altri consigli.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Ancora sul SACD
Gentile Direttore,
da audiofilo affezionato al tweaking, le chiedo se sarà mai possibile da parte di TnT proporre un progetto di autocostruzione di un'unità di clock perfezionata (tipo LC Audio e simili), anche in versione più semplificata e comunque di facile realizzazione!!,che possa essere installata all'interno di cdp modificati di prezzo basso-medio.
Sono convinto che in giro i tweakkers interessati sarebbero molti, visto anche i costi proporzionati che tali kit hanno!!

Vorrei inoltre esprimere anch'io, come per fortuna molti dei navigatori qui su TNT (cosa che indica un elevato interesse e animo audiofilo autentico) la mia opinione sul superaudio. Per quanto mi riguarda, non ho a casa un lettore SACD e nemmeno l'ho potuto ascoltare con il mio impianto, cosa che mi avrebbe permesso senz'altro un giudizio più serio.
Ho ascoltato SACD al Top Audio con vari impianti, ma senza confronto diretto con la stessa versione CD. Ho ascoltato altri SACD per negozi.Ho assistito da Rany Hi-fi alla dimostrazione di Ricci della Fone' di vari SACD, tra cui anche il primo cd Fone' di musica pop (e suona davvero bene, immagine bella grande, non da "radiolina") sui lettori Philips SACD 763 e 963, confrontato il 2ch stereo con il multicanale (con la musica classica davvero un buon effetto).
A casa mia ho potuto confrontare le versioni Cd Fone' e Chesky con lo strato cd dei corrispettivi SACD ibridi.
E devo dire che le conclusioni su tutti questi ascolti sono:

Purtroppo non ho potuto ascoltare VINILE vs SACD (stessa incisione) ma dalle premesse ho anche io il dubbio che non ci siamo ancora con il digitale alta definizione.........
Alessandro Ferraresi - E-mal: Sfera71@libero.it

LC
Caro Alessandro,
per quanto riguarda i clock economici, prova a vedere cosa ha da proporre Guido Tent (fai una ricerca in rete). Per il contributo alla discussione SACD, ti ringrazio per le osservazioni puntuali e precise.
Lucio Cadeddu

Progetti TNT
Salve Lucio
questo feedback, oltre che un piacere, mi sembra doveroso, sia per ringraziare te e tutta la redazione dello splendido lavoro che portate avanti, sia per dare un ulteriore input a tutti quelli che hanno visto i vostri progetti e non hanno ancora intrapreso l'attività di autocostruzione. Il mio impianto, composto da:

So da me che l'impianto è molto entry-level, ma l'inserimento dei vostri progetti (peraltro molto semplici da realizzare e di aspetto high professional) nella linea di riproduzione ha portato dei benefici udibilissimi, anche per un neofita come me. Devo lavorare ancora (e molto) per godermi appieno la musica, soprattutto sul mio orecchio e sull'ambiente, ma almeno ora quelle che sembravano cornacchie son diventate sensualissime voci di donna e riesco a distinguere la differenza tra una grancassa e una tamburlana.
Mi spiace non poter mandare le foto della realizzazione, ma il budget destinato alla fotocamera è finito nel cdp. Spero che questa mia possa ripagarvi almeno in minimissima parte per tutto l'impegno che dedicate alla realizzazione di TNT.
Ciao e buona musica a tutti
Massimiliano Mele - E-mail: Teklys@inwind.it

LC
Caro Massimiliano,
grazie anche a te per le belle parole e per il prezioso contributo. Sono molto contento che i nostri piccoli, umili consigli siano serviti per farti apprezzare di più la tua Musica preferita.
Lucio Cadeddu

Come pilotare al meglio le Mission 752
Caro Direttore, è la prima volta che mi rivolgo ad una rivista specializzata e chiedo da subito scusa se non riuscirò ad essere chiaro e se mancherò in qualcosa.
Devo dire che prima di decidere di mandarVi questa richiesta ho molto letto sul vostro sito risposte già date ad altri lettori e vari articoli che non hanno fatto altro che aumentare la mia indecisione.
Ho un impianto così costituito:

Ora l'amplificatore mi sta lasciando, problemi di ossidazione dei selettori, e ho notato anche un certo appannamento del suono che ha perso definizione e presenza.
Facendo un giro per i vari negozi specializzati mi è stato fatto notare lo squilibrio del mio impianto tra elettroniche e diffusori, devo dire che i diffusori sono frutto di un amore nato nella saletta d'ascolto di un piccolo negozio della mia città, ora chiuso, e visto che erano state usate e lì abbandonate me le sono portate a casa per sostituire delle enormi RCF, delle quali non ricordo la sigla.
Sinceramente una volta a casa non suonavano come nella saletta del primo incontro, ma comunque meglio delle RCF.
Ma veniamo al problema, i negozianti mi propongono tutti sintoamplificatori per Home Theatre, mentre io vorrei un semplice amplificatore e magari un lettore CD nel caso l'appannamento di cui sopra sia dovuto al laser del lettore o dall'inevitabile invecchiamento di entrambi avendo fatto il loro dovere per più di 15 anni, che sappiano far vibrare le mie Mission al meglio, io per ora sono riuscito a visionare e solo visionare un ampli ONKYO A9211 e un lettore CD ONKYO DX7333 ma non so se l'amplificatore è poco potente per i diffusori.
Sinceramente tutti mi dicono che purtroppo ho dei diffusori molto esigenti ma non riescono a darmi poi dei consigli per appagare questa loro esigenza (che scorrendo le vostre pagine mi pare di aver capito che non sia essenzialmente un'esigenza di potenza pura ma di equilibrio) e per lo più nella mia città mi sto rendendo conto che ormai si trovano per l'ascolto ed eventualmente per l'acquisto solo sintoamplificatori integrati per l'Home Theatre.

Ho cercato di essere il più chiaro possibile sperando di essermi mantenuto nei limiti da voi suggeriti per sottoporvi dei quesiti, dimenticavo la casa più importante adoro ascoltare Jazz, Cantautori italiani e qualche artista straniero come Sting o gruppi ugualmente di Rock molto leggero.
Spero in un Suo prezioso consiglio anche su altre scelte comprese in un budget non superiore ai 600 - 650 euro.
Guglielmo Ronci - E-mail: guronci@tin.it

LC
Caro Guglielmo,
chi ti dice che l'impianto è squilibrato a favore dei diffusori dice una cosa piena di buon senso. Io per ora terrei il lettore CD (se funziona, funziona, non può "invecchiare" come dici tu) e punterei TUTTO sull'amplificatore.
Con 600 Euro puoi pensare, sul nuovo, a qualche amplificazione di buona fama audiophile, uno dei tanti che consiglio sempre (e fino alla nausea, direi) qui su questa Rubrica.
Sto pensando ad Audio Analogue Puccini, NAD C350, Rotel 971/972 o RA 02, Monrio Asty, Rega Brio. In seguito, potrai pensare ad un upgrade de lettore CD.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Dubbi sulla scelta dei diffusori
Caro Direttore,
sono un suo assiduo lettore. Non posso che farle i complimenti per la serietà e la passione, immutata nel tempo, con la quale dirige la sua rivista.
Avendo in passato beneficiato dei suoi consigli, ancora una volta fiducioso le chiedo un parere sulla scelta dei diffusori. Prima le illustro il mio impianto:

Finora ho ascoltato B&W 603 S3 guidate da pre-finale Luxman e sorgente Nakamichi. Non mi è piaciuta la gamma bassa: troppo presente e poco pulita. Potebbe dipendere dalla presenza di un secondo woofer o dal fatto che i diffusori erano appoggiati su moquette e non sulle punte della casa?
In seconda battuta da un altro negoziante ho potuto ascoltare con il mio impianto le KEF Q5. ORRORE, pur essendo delle splendide casse quando pilotate da una accoppiata Musical Fidelity, con il mio impianto erano ORRENDE: Alti fastidiosissimi. Ho anche notato che vdh+nackamichi non è un felice connubio.
Invece le mie JBL, scadenti soprattutto in gamma media, si interfaccino però meglio con il mio amplificatore nel senso che il suono non è assolutamente fastidioso.
A questo punto ho capito che per compensare i difetti del mio impianto occorrono dei diffusori più "morbidi" e dal costo inferiore a quello delle casse provate.
Cosa ne pensa?
Potrebbe consigliarmi verso quali marche orientarmi?
La ringrazio per la sua disponibilità e le porgo distinti saluti
Ferruccio Ferrara - E-mail: ferruccioferrara73@libero.it

LC
Caro Ferruccio,
se nel tuo impianto fosse presente uno squilibrio tale da far suonare orrende le belle Kef Q5, io mi preoccuperei seriamente. Rischi in maniera concreta di acquistare delle casse che magari riescono a renderti tollerabile qualcosa che non lo è per sua natura. Non si può riparare ad un torto con un altro torto.
Quindi, forse, la sostituzione delle casse non è il primo gradino da salire. In ogni caso, qualora perseverassi in questa tua idea malsana :-) potresti pensare di ascoltare qualche diffusore notoriamente più "caldo" (ma le JBL NON LO SONO!) delle KEF. Sto pensando ad Opera, ad esempio. Forse anche qualche modello Chario o Aliante potrebbe essere interessante. Prova a sentire qualcosa e riferiscimi circa i risultati.
Nel caso invece il tarlo del dubbio avesse già cominciato a rodere, ti consiglierei un taglio drastico: vendi tutto e ricomincia da capo :-)
Lucio Cadeddu

Scelta cavi (e squilibri)
Ciao Lucio, come va?
Ti disturbo per avere un parere: mio fratello deve sostituire i cavi di potenza nel suo impianto, costituito da lettore CD Marantz CD6000, ampli Onkyo INTEGRA (l'ultimo costruito, quello da 84 watt) e casse MISSION M51. Si pensava ai SUPRA 10 come quelli che ho io, che mi soddisfano molto; anche se non più in produzione il nostro negozio di fiducia ne ha ancora in magazzino; in alternativa SUPRA PLY 3.4 o 3.4 S, o, andando un po' su di prezzo, a una coppia di NORDOST SOLAR WIND usati che il commerciante venderebbe a 300 euro (già terminati, lunghi 3 metri + 3).
Il commerciante dice che i SUPRA 10 hanno un rapporto qualità prezzo veramente conveniente, e li ritiene superiori ai PLY 3.4 che ha in casa. Sui 3.4 S non si sbilancia poichè non li ha mai avuti, forse li prenderà in settembre.
Prendevamo in considerazione l'eventualità dei NORDOST in quanto le MISSION M51 tendono un po' ad "impastare" i bassi, però temiamo che questo cavo renda gli acuti un po' taglienti, visto che il MARANTZ CD6000 sicuramente non è povero di acuti. Il timore è che questo cavo asciughi sì i bassi, ma sbilanci un po' troppo l'impianto verso l'alto.
Quello che si poteva fare per "asciugare" i bassi a livello di tweaking è stato fatto, le casse sono posizionate su stands CANTON molto rigidi, con il tubo centrale riempito di sabbia. Sono distanti dalle pareti di fondo 1,5 mt e circa 2 da quelle laterali.
Che ne pensi?
Ti ringrazio in anticipo per la gentilezza.
Francesco Zapparoli - E-mail: info@rare-watches-sellers.com

LC
Caro Francesco
colgo l'occasione per ribadire un concetto che vado ripetendo da sempre: i cavi possono fare qualcosa, ma non riescono a fare miracoli. "Asciugare il basso" è una procedura comunque discutibile, nel senso che si tenta di "equalizzare" uno squilibrio (l'impianto) con un altro squilibrio (il cavo). Se il basso di quelle casse non dovesse piacere e se fosse assodato che siano davvero loro le "colpevoli" (e non l'ambiente o il resto della catena) non vedrei alternativa sensata a quella della loro sostituzione con qualcosa di più "asciutto".
Comunque sia, un tentativo si può fare. La mia preferenza personale va al Ply 3.4S, cavo molto neutro e controllato, piuttosto che al Supra 10, di vecchissima concezione e decisamente superato (in pratica, un semplice multifilare di grossa sezione). Il Solar Wind lo eviterei per una questione di buon senso: 300 Euro di cavo per collegare una cassa da 500 mi pare una vera assurdità e mi sorprende che ci siano operatori che possano, pur di vendere, consigliare una cosa simile. Meglio spendere 800 Euro per una cassa migliore ed autocostruirsi i nostri FFRC o Triple T a costo quasi zero. Ti pare? Per restare nel tuo campo....metteresti il cinturino di un Rolex ad uno Swatch? Io credo di no.
Fammi sapere,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Vorrei comprare il mio primo impianto stereo, ho vito qualcosa sul vostro sito di interessante. Io ascolto principalmente musica 60/70 italiana e straniera. Mi piacerebbe un valvolare e in particolare il norh SE9 (la mia stanza è un 4X3) per le casse, una coppia di Indiana Line Arbour 5.30 (credo che abbiano un ottimo rapporto efficenza/prezzo e un livello costruttivo eccellente). Quale lettore cd devo montare avendo un budget di euro 300 che dovrà comprendere anche il costo dei cavi?
Le casse sono adatte all'ampli? Dove posso ascoltare in Toscana il north se9?
La mia stanza è un po' umida credete che le valvole o le membrane delle casse possano avere dei problemi nel tempo?
Grazie ciao
Guido - E-mail: mcgarf@hotmail.com

LC
Caro Guido,
temo abbia fatto un po' di confusione leggendo il nostro sito. Mai e poi mai consiglierei il Norh SE9 come ampli per un principiante (vedi anche la prima lettera di questa Rubrica). Le ragioni sono tante, ma una vince su tutte: il Norh SE9 non è distribuito in Italia, si può acquistare solo via Internet dalla Tailandia. Non mi sembra la cosa più opportuna da fare, per te, in questo momento.
Meglio, molto meglio, uno dei vari modelli che consiglio di solito, a partire dal NAD C320 BEE o il
C350 recensito questa settimana o ancora i vari Rotel RA-01/02. Per le casse, invece, nessuna controindicazione particolare. Per quanto riguarda il lettore CD, andrà benissimo un Harman Kardon HD 750 o un Philips CD 753.
Infine, per l'umidità, la prima preoccupazione dovrebbe andare alla tua salute, in seguito alla vita dell'impianto. Non credo che gli altoparlanti ne soffriranno più di tanto, comunque.
Le valvole, come già detto, sono da escludersi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Alcune idee
Egregio Direttore,
Chi le scrive, dottore in giurisprudenza senza attuale occupazione, vuole innanzitutto farle i complimenti per la e-review che magistralmente dirige su internet.
Non è il solito complimento, fatto così, tanto per fare, ma un attestato testimoniante il lavoro da Lei fatto per noi appassionati di altà fedeltà.
Risulta evidente dai suoi commenti la passione immensa per un mondo tanto affascinante; una valvola che si accende è come l'amore che nasce per una bella ragazza, un diffusore che suona le note della Patetica riesce a scaldare una giornata fredda e ventosa, un lettore CD ( o un giradiscchi come Lei preferisce...) che legge la voce di Sarah Vaughan ti regala un viaggio da sogno nella culla del jazz ....
Io sono solo un novellino, che però, grazie a Voi, riesco, spesso, ad insegnare qualcosa ai negozianti di Hi-Fi sparsi nella mia città...

  1. Ho provato a costruire delle "punte di disaccoppiamento" per le mie casse (AR B17 Chronos) sulla scorta dei Vostri consigli sul Tweaking: presso un ferramenta ho acquistato 6 "dadi ciechi" di ottone a cupola (3 per ogni cassa); li ho cosparsi sulla base di "colla da Post-it" e li ho fissati sulla base delle casse ( 2 davanti e 1 dietro )....Poi ho comprato una barra di quelle che si usano per lo scarico a terra (reperibili in tutti i negozi di forniture elettriche, è placcata rame il che fa molto esoterico....) e mi sono fatto tagliare dalla barra 6 rondelle spesse 2cm da usare come base per le "punte" delle casse... Su ognuna di esse ho fatto tornire una piccola "conca" onde evitare che la cassa viaggi quando i bassi "pompano".
    L'effetto ottone - rame è veramente gradevole dal punto di vista estetico e, soprattutto, l'apparato funziona egregiamente pulendo la gamma bassa dalle sbavature che la caratterizzavano e donando notevole dettaglio.
    Tale rondella può anche essere ricavata da una moneta da 200 lire e da un anello in ottone di diametro coincidente (quello per le tende casalinghe è eccellente) fissati tra loro con Attack: lucidare col sidol e Sbalordirsi dell'effetto-effficacia!! COSTO TOTALE:10 EURO!
  2. Per costruirmi lo stabilizzatore ho usato un Cd Vergine da sporcare leggermente con "colla da Post-it" e da applicare sul CD da riprodurre. I CD che ascolto più di frequente sono incollati ad un CD vergine FISSO (incollato con Attack). Il suono sembra essere più controllato, più preciso e meno confuso. COSTO TOTALE:0.50 EURO PER UN CD VERGINE.
  3. I supporti? Sono il mio vanto!!! Come direste Voi: "..roba da mostrare agli amici....!". Come li ho fatti? Prendere, presso un rivenditore di materiali edili (che è meno caro di un centro di Fai da te ), un metro di legno da costruzione (da noi si chiamano "palanche"). Deve essere molto spesso (10 cm) perchè da esso ricaveremo base e tetto dello STAND. Acquistare anche un palo di legno da 8x8cm (da noi si chiamano "moraletti"). Acquistare 8 dadi ciechi a cupola in ottone , 8 dadi in ferro non ciechi, e 8 viti passanti da ferro in metallo che si avvitino sia ai dadi che ai bulloni. Comprate 12 staffette a "L" in ferro bucherellato.
    Occorre tagliare dalla "palanca" 4 pezzi lunghi 35 cm (tutti uguali). La larghezza e lo spessore vanno bene e non vanno modificati. Ora occorre tagliare il "moraletto" in 2 pezzi: l'altezza è quella che si vuole abbia lo stand (ricordando anche lo spessore della palanca e quello delle viti da ferro...).
    Bisogna incollare con la Millechiodi i 2 moraletti ognuno al centro della rispettiva base da 35 cm. Attendere l'asciugatura della colla e fissare ulteriormente i moraletti alle basi, con chiodi da 10 o,meglio con viti a legno da 10 cm.
    Fissare con viti piccole d'ottone le staffette a "L" bucherellate( 2 per ogni parte posteriore-rispetto al futuro angolo visuale o meglio d'ascolto....- di contatto tra moraletto e base dello stand, e 4 - o più- per ogni parte superiore di contatto tra moraletto e tetto dello stand). Gli stands saranno a noi rivolti durante l'ascolto con il lato corto della palanca tagliata (23 cm circa).
    Per fissare moraletto e tetto procedere nello stesso modo della base.- Per isolare lo stand dal pavimento fare 4 fori passanti ai 4 angoli di entrambe le basi degli stands col trapano: ricordate che in tali fori andranno infilate le viti da ferro da 10 cm di lunghezza e che esse non devono ballare nella loro sede.
    La testa delle viti rimarrà a contatto col pavimento (aggiungere feltrino sottossedia su ognuna ed avvitare i dadi in ferro che chiuderanno -insieme ai dadi ciechi- a sandwich la base in legno dello stand) mentre la "punta" sarà avvitata alla base di legno dello stand da sotto finchè non uscirà tanto da poter essere imprigionata dal dado cieco d'ottone.
    Ciò garantisce aspetto gradevole e possibilità di evitare zoppicamenti indesiderabili sulle mattonelle grazie alla possibilità di avvitare e svitare quanto basta le viti a ferro.(col pappagallo o con una chiave da 17).
    Sulle 4 estremità della parte superiore del tetto dello stand incollare 4 piedini di sugghero o di gomma nera. Su di essi appoggeremo il vetro della grandezza utile alla cassa(io l'ho comprato da 35X23 cm che sono le dimensioni della parte di palanca usata per il tetto).Il vetro è spesso 1 cm o più.
    Sul vetro dopo aver visto dove appoggiano le punte di disaccoppiamento delle casse acustiche (vedi punto 1), incollare le 3 rondelle concave (vedi punto 1) che eviteranno alla cassa di viaggiare a causa delle vibrazioni.
    Al centro della colonna che sorregge il tetto, sul lato a vista, ho applicato una striscetta di legno di quelle che si usano per fissare la carta da parati tra muro e soffitto (1 euro), di color ciliegio tipo AR Chronos, incollata con Univil ed inchiodata con 2 chiodini piccoli. L'effetto dopo una scartavetrata ed una verniciata a pennello con impregnante color noce (succcessivamente all'asciugatura passare Flatting lucido), è veramente incredibile. Mi hanno offerto 150 euro! Costo totale Un sabato e una domenica, un po' di manualità e 45 euro a voler esagerare!!!!
Se vuole le mando i disegni ma per le foto devo aspettare la macchinetta digitale.
Emiliano - E-mail: ileanalberto@libero.it

LC
Caro Emiliano,
ti ringrazio per le idee di autocostruzione che volentieri pubblico su questa Rubrica. Solo due cose: le punte non possono "disaccoppiare", semmai accoppiano rigidamente i componenti al tavolino, allo stand o al pavimento. Un elemento disaccoppiante è per sua natura prevalentemente elastico. br> Seconda cosa, per le vostre idee di autocostruzione, magari se corredate di belle foto, c'è il nostro sito partner
HiFi Friends che periodicamente, oltre agli utilissimi annunci di compravendita di HiFi usato, pubblica progetti di audiofili in vena di autocostruzione.
Buon ascolto e grazie!
Lucio Cadeddu

Scelta dell'impianto
Innanzitutto complimenti per il sito e per la sua cultura nell'ambito "audio".
Possiedo un sistema Hi-Fi con Amplificatore Pioneer A-102 e casse Kenwood LS-56 che volevo cambiare.
L'idea era quella di acquistare delle casse B&W da piazzare in una stanza da 5x4 metri.
Il mio primo problema è quello di scegliere il modello di potenza sufficiente ad avere una buona resa sonora anche alle basse frequenze: quale modello mi consiglia tra DM 602 S3, DM 602.5 S3, DM 603 S3, DM 604 S3.
Una volta scelte le casse, rimane il dilemma dell'amplificatore.
Pensavo a: Denon PMA-655R, ROTEL RA-02, NAD ???
Quale mi consiglia da abbinare?
Cordiali Saluti,
Germano Balzan - E-mail: germano.balzan@libero.it

LC
Caro Germano,
per quanto riguarda le casse, immaginando che tu le abbia ascoltate per valutare se ti piace o meno il loro equilibrio timbrico, direi che la soluzione più equilibrata è quella offerta dalle DM 603. Tenendo conto dell'equilibrio timbrico, come amplificazione penserei ai NAD, sia il piccolo C320 che il C350. Trovandolo, un Audio Analogue Puccini.
Qualora non l'avessi fatto, ti consiglio comunque di ascoltare i diffusori "candidati" per l'acquisto. Il fatto che utilizzi il termine "...il modello di potenza sufficiente" (che non significa assolutamente nulla) mi fa temere che questa lista di candidati sia stata stilata in base al sentito dire e non su una prova reale.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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