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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Accoppiamento azzardato?
  2. Il primo passo verso l'HiFi
  3. Compromesso per impianto HIFI - HT
  4. Scelta lettore CD
  5. Cavi e ferriti
  6. Vecchio ampli "spento"
  7. Indecisione nella scelta del pre
  8. Cambio testina giradischi
  9. Super Audio CD e lettore d'alta gamma
  10. TNT FleXy

Accoppiamento azzardato?
Caro direttore,
la ringrazio di aver sempre risposto alle mie E-mail con la cortesia e competenza che la contraddistingue.
Ho letto con estremo interesse la sua "prova" del mitico
Naim Nait 1 e mi stavo domandando se valeva la pena che lo acquistassi per pilotare le mie B&W 804 Nautilus di cui non sono per niente soddisfatto (sto valutando la loro sostituzione con Thiel 1.6 ma penso che non sarà a breve termine); ha senso che faccia questo "matrimonio"?
E se la risposta è affermativa (ho una stanza di 7x6 mq) è compatibile con il giradischi Linn Sondek LP12 con testina Grace F14(mm) e lettore cd Micromega Leader?
Il suono delle casse è notoriamente freddo e disseminato di asprezze con mediobasso gonfio e percussioni esili. Come mai lei consiglia una lunghezza di cavo Naim NON INFERIORE a 3,5 mt (questo punto mi interessa particolarmente in quanto devo usare cavi lunghi; secondo lei qual è la lunghezza massima da usare di tale cavo?).
Inoltre le chiedo come posso trovare un buon esemplare di Naim Nait 1 in quanto non ho referenti in Inghilterra e soprattutto non so l'inglese (mastico un po' il francese).
Le pongo un ultimo quesito: posseggo un supporto della Solid Steel a 4 ripiani e francamente l'impatto visivo non è dei migliori all'interno del salotto di casa; come potrei "mascherarlo"?
Ha senso far costruire una copertura in legno tipo mobile antico per amalgamarlo all'arredamento? Se la risposta è sì in che modo?
La ringrazio e le porgo i più cordiali saluti,
Francesco Pizzolon - E-mail: francesco.p@conegliano.nettuno.it

LC
Caro Francesco,
temo che il buon Nait non sia la soluzione al tuo problema. Pur essendo un ottimo ampli non può trasformare la timbrica di una cassa che non ti piace in una completamente diversa. Oltrettutto, se poi dovessi considerare l'acquisto (consigliatissimo) delle 1.6 il Nait sarebbe inadeguato alle richieste delle casse americane. Il mio consiglio pertanto è: lascia perdere l'ampli, cerca una coppia di CS 1.2 o CS 1.5 usate e poni fine alla faccenda in maniera radicale. Le prime si trovano per circa 1000 Euro, le seconde per meno di 2000.
Per quanto riguarda i cavi Naim, ho scritto di lunghezza NON INFERIORE a 3.5 metri e ribadisco. Il concetto credevo che fosse chiaro: i cavi Naim presentano dei parametri elettrici particolari che vengono raggiunti solo per una lunghezza superiore ai 3.5 metri. In realtà, si narra che siano stati pensati per lunghezze di 10 (dieci) metri per canale, così dovrebbero fornire i parametri richiesti dagli stadi finali dei Naim nel modo ideale.
Per quanto riguarda la reperibilità di materiale all'estero....o si conosce l'inglese o si è tagliati fuori. Mi spiace, ma è la dura realtà. In Italia si trova poco e quel poco ha talvolta prezzi men che interessanti.
L'unica speranza è dunque cercare in Italia...tempo fa vidi un Nait 2 a 350 Euro (ora è stato venduto). Comunque sia, si può fare di necessità virtù. Non conosco il tedesco, ma dopo un paio di mesi di navigazione ho imparato quel poco di tedesco che mi serve per poter acquistare un prodotto in Germania :-)
Infine, per quanto riguarda l'estetica del tavolino, meglio che ti rivolga ad un falegname. Potrebbe costruire una struttura in legno all'interno della quale infilare il tavolino HiFi...a patto che la struttura suddetta non tocchi il tavolino stesso, non vedrei controindicazioni.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Il primo passo verso l'HiFi
Caro direttore,
sono da poco un attento lettore della vostra ottima rivista. Da anni sogno di poter assemblare un impianto audio "come si deve" ed ora probabilmente è arrivato il momento. La base di partenza è un vecchio integrato Rotel di 20 anni fa (di quelli con i maniglioni) molto pesante, di cui sinceramente non conosco i dati tecnici perchè mi è stato regalato, ma vanta ancora delle buone prestazioni (provato con casse performanti di amici).
Un lettore cd technics top gamma (se può essere di conforto), un giradischi e due famigerate casse economiche appoggiate allo scaffale a due metri (esattamente quello che vi fa rabbrividire al solo pensiero!). Ovviamente il risultato è deludente.
Con un budget iniziale intorno ai 1000 euro vorrei cominciare a scegliere delle casse decenti da pavimento tipo B&W DM 603, ed in seguito sostituire anche il vecchio ampli ed i cavi investendo magari un altro migliaio di EUR ecc. ecc.

Ho un salone di circa 6 m per 8 alto 3 m. Soffitto a travi di legno, pavimento a piastrelle con tappeti. Mobili e librerie alle pareti, grosse finestre con tendaggi.
Da notare che la parete opposta a quella dove andrebbero posizionate le casse è aperta al centro verso il corridoio per circa 2 m.

A casa mia l'impianto rimane in funzione anche intere giornate a volume moderato e si ascolta prevalentemente musica country, quindi violino, banjo, steel guitar, mandolino, ma anche rock. Il mio sogno sarebbe quello di arrivare ad avere un suono incisivo, nitido e caldo anche a bassi livelli di volume.

Grazie per l'attenzione e l'utile servizio fornito.
Igor - E-mail: john.manolo@virgilio.it

LC
Caro Igor,
puoi senz'altro procedere all'acquisto (previo ASCOLTO) delle casse B&W 603 da pavimento, la disposizione non sembra malvagia. In ogni caso, hai qualche grado di libertà, avanti e indietro e destra-sinistra, quindi credo non faticherai a trovare la giusta posizione.
I pezzi d'arredamento davanti alle casse non sono mai benvenuti, se non ci fossero sarebbe meglio. Almeno, evita che oscurino i tweeter! :-)
Ancora, puoi tenere i vecchi componenti, ma sostituisci l'ampli appena possibile. Infine, sarebbe meglio non far passare cavi vicino a quelli che portano la 220V.
Nella tua situazione attuale, comunque, dubito fortemente che riusciresti a sentirne l'eventuale influenza nefasta :-)
Più avanti...chissà. E' un percorso lungo, sentire le differenze di piccolissima entità richiede un lavoro di affinamento dell'udito che può richiedere anni di ascolti attenti.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Compromesso per impianto HIFI - HT
Caro Lucio,
innanzitutto grazie per il "Tu" che ci permetti di usare nei tuoi confronti come tanti altri, complimenti per il lavoro che fai e per l'aiuto che dai a tutti, esperti, principianti ed appassionati; anche io sono qui a chiederti consigli, grazie in anticipo.
Ho letto e riletto, cercando con avidità all'interno del sito e nelle lettere settimanali, tutto ciò che avrebbe potuto aiutarmi a realizzare un impianto HT che mi permetta di ascoltare anche della buona musica di tutti i generi, senza troppe pretese, ma ad un buon livello (privilegiando quindi la musica ai film). So benissimo che non ami parlare di HT, ma devo scendere a compromesso con moglie e due figli (adulti) e tutto sommato non dispiace nemmeno a me vedere buoni film.
Prima di scriverti ho aspettato per mettere insieme tutti i dubbi che mi si presentavano, mano a mano che mi documentavo, in maniera di non disturbarti più volte.
Vorrei spendere tra i 2.500 e i 3.000 euro, metà circa per sintoampli A/V e DVD, il resto per il sistema casse 5.1. Purtroppo abitando in provincia (negozi di HIFI rari e piccoli) non ho la possibilità di ascoltare e confrontare diverse proposte e comunque, anche potendo farlo non avrei capacità critica ed esperienza d'ascolto sufficienti a fare una buona scelta.
Nei miei limiti, cercherò di essere più chiaro e breve possibile e di evitare domande già trattate in altre lettere.

Stanza di ascolto (soggiorno/salotto), dimensioni m. 4 x 4,60, zona di ascolto posta sul lato corto aperto sulla destra per circa m. 2 verso il corridoio che da alle altre stanze, sull'opposto lato corto si trova un mobile/libreria in noce massello che copre tutta la parete alta m. 3, sul quale troveranno posto tutti i componenti:

All'interno della stanza trovano inoltre posto: un divano (appoggiato alla parete di ascolto), due poltrone, la tenda della porta-finestra, un tappeto ed alcuni quadri senza vetro. Non dovrei avere problemi di passaggio dei cavi in quanto in fase di ristrutturazione dell'appartamento ho fatto inserire un tubo da mm.25 per poterli passare da una parte all'altra della stanza.

CASSE ACUSTICHE: Ho potuto ascoltare: il sistema Jamo E800 PDD e il sistema Mission M5, ma con ambienti, musica ed altri componenti A/V diversi, per cui non sono riuscito a fare paragoni concreti; mi ha colpito le Mission M5 perchè con suono più corposo, brillante e dettagliato (naturalmente anche il prezzo è superiore ed un po' fuori budget). Tu cosa mi consigli ? Le Mission M5 potrebbero essere troppo brillanti e procurare fastidio ad un ascolto prolungato specialmente nel mio ambiente? Non vorrei incorrere nell'errore di acquistare delle casse affaticanti, anche se generalmente preferisco ascoltare a medio/basso volume.
Che differenza c'è tra le casse da scaffale e quelle da supporto? E' sconsigliabile mettere delle casse da supporto nel mobile? Nel mio caso sono consigliabili casse con reflex anteriore, posteriore o a cassa chiusa? Un rivenditore mi ha detto che tra le migliori casse da scaffale ci sono le B&W 601 quando invece leggo che esse sono da supporto (???).
Indirizzando le casse posteriori verso il soffitto come tu consigli, sarà eliminato lo scompenso dovuto al posizionamento ad altezze diverse?
Infine, vale la pena di spendere quanto previsto per le casse, quando il posizionamento nel mio ambiente non sarà ottimale ? Conviene invece spendere di meno poichè comunque il risultato sarà simile ?

SINTOAMPLI: Onkio TX SR700E, oppure Yamaha RX-V 730, oppure Marantz SR 6300, oppure Harman Kardon AVR4500 che ha però metà potenza rispetto ai primi due; (ho avuto modo di ascoltare solo il primo e non riesco a fare confronti). E' consigliabile l'Onkio TX SR700E, che dotato della modalità "pure audio", dovrebbe dare la possibilità di un migliore ascolto HIFI bypassando tutti i circuiti della sezione HT ?

DVD: Onkio DV-SP500, che ho potuto ascoltare, oppure Pioneer DV-656A. Sarei interessato al Pioneer perchè in grado di riprodurre anche i formati DVD-audio e SACD, ma non so conviene ambire a questo e non avendo potuto provare non so se abbia buone prestazioni video e soprattutto audio. Ho letto che CD ed ampli non dovrebbero essere sovrapposti, ma stare lontani l'uno dall'altro; vale lo stesso discorso per DVD ed ampli?

Per quanto riguarda i cavi, non so se sei d'accordo, vedrei successivamente in funzione di ciò che deciderò di acquistare.
Se vuoi, consigliami altre alternative sulla fascie di prezzo indicate, se le mie domande sono troppe taglia pure, io te le pongo ugualmente con la speranza di evitare errori di impostazione prima di decidere l'acquisto dei vari componenti.
Grazie comunque per la tua disponibilità e cortesia.
Armando Corsini - E-mail: zarma@tibernet.it

LC
Caro Armando,
comincio con le precisazioni: non c'è alcuna differenza tra cassa da scaffale e da supporto. In realtà, tutte le casse che non siano espressamente da pavimento, suonano meglio se posizionate su un buon supporto ad hoc piuttosto che dentro uno scaffale.
La posizione scelta - l'unica possibile - non è certo il massimo, ne' per i frontali ne' per i posteriori, che dovrebbero stare alla stessa altezza. Puoi anche pensare di fissare i posteriori alla parete dietro il divano, abbastanza in alto, rivolti al soffitto. La maggior parte dei diffusori surround hanno staffe apposite per un comodo fissaggio a parete.
Per quanto riguarda invece la posizione di DVD ed ampli si, sarebbe meglio che non fossero sovrapposti....ma non ne farei una questione di vitale importanza, vista la collocazione ed il budget stanziato. Per capirci ancora meglio: sono problemi di diversi ordini di grandezza inferiori rispetto ad altri.
Vista la vicinanza dei frontali alla parete posteriore un reflex anteriore o "inferiore" (tipo
Indiana Line Arbour 5.30) sarebbe da preferire. Come scelte, bene il sistema Mission ma altrettanto bene i nostrani Aliante CNM (4 CNM Compact + CNM Voice + sub), Indiana Line Arbour Cinema o Chario Synthar (4 Synthar 100 + Synthar Center + sub) o anche il nuovo Chario Piccolo kit.
Per sintoampli e DVD, un'ottima (migliore) alternativa potrebbero essere i prodotti Harman Kardon, tipo la coppia AVR 1550 (550 Euro) + DVD 20 (600 Euro).

Infine, resto dell'idea che si possa spendere meno e meglio rinunciando ad un sistema 5.1 completo ed acquistando lettore DVD, ampli stereo tradizionale e due casse + sub. Niente sintoampli, niente surround, niente centrale. E' una posizione radicale, ma quando il budget è ristretto, meglio comprare meno pezzi ma di qualità più elevata.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Scelta lettore CD
Ciao sono Nelson della provincia di Padova, appassionato di hi-fi dal lontano 93.
Sto valutando l'acquisto di un cd integrato e avrei bisogno di un consiglio: sarei tentato di acquistare un Marantz cd 17 prima serie nuovo (rimanenza di magazzino) ma la mia preoccupazione è quella di acquistare una macchina superata come tecnologia.
L'alternativa potrebbe essere il ROTEL 1070 o con qualche sforzo in più il TEAC VRDS25x.
La mia paura è fondata !! Complimenti per il lavoro che state facendo, saluti.

Il mio impianto:

Nelson Dal Maso - E-mail: nelsondalmaso@libero.it

LC
Caro Nelson,
tra le macchine citate io preferirei il
Rotel 1070 (vedi recensione qui sul sito). Nella stessa fascia di prezzo (più o meno) valuta anche il nuovo Rega Planet o qualche buon usato (Rega Jupiter + Io, Linn Karik, Naim CD 3.5 etc.).
Il Teac VRDS 25, pur essendo costruttivamente e meccanicamente una bomba, ha una sezione d'uscita non all'altezza del resto del costo della macchina. Presto in prova su queste pagine il VRDS 9 che, purtroppo, non sfugge a questo tipo di limitazione.
Buona scelta!
Lucio Cadeddu

Cavi e ferriti
Cara redazione di TNT,
sono un vostro recentissimo ed inesperto lettore ma già entusiasta delle vostre chiare ed istruttive rubriche. Uno dei motivi per cui vi ho cercato sulla rete è rappresentato dal fatto che i cavi di collegamento per il mio primo impianto HT anche se di modesta qualità costano comunque una cifra sproporzionata all'hardaware che devono connettere (ampli A/V Onkyo TX-SX 600E e sistema di casse Canton XL 25), del valore complessivo di circa 1.000,00 euro a cui mi sono DOVUTO attenere dopo lunga contrattazione coniugale ;-)
Letti i vostri articoli ho deciso per l'autocostruzione. A questo punto ecco le domande: ho visto che in alcuni vostri progetti si parla di anelli in ferrite, il loro scopo lo conosco ma come funzionano? Il loro impiego è consigliabile in tutti i cavi oppure in certi sono da evitare?
Per motivi di lavoro (software-house) posso facilmente recuperare anelli in ferrite da vecchi monitor e cavi da rottamare per cui non sarebbero una spesa aggiuntiva mi consigliate il loro impiego nel cavo TNT-FFRC?
Se vi può essere utile e non vi secca posso mandare qualche immagine (20-30K l'una) relativa alle fasi di costruzione del cavo TNT-FFRC?
Vi ringrazio per qualsiasi consiglio mi vorrete dare.
Ciao
Mario Guatteri - E-mail: mario@metodo.net

LC
Caro Mario,
visto che si tratta di materiale di recupero, puoi senz'altro provare a mettere gli anelli in ferrite, ad esempio alle estremità dei cavi che intendi realizzare. Il loro scopo è quello di fornire una certa protezione contro i disturbi elettromagnetici, ma l'effetto sul suono dei cavi è controverso.
Ad esempio, personalmente, li ho trovati inadatti sui miei cavi di segnale. Per questa ragione consigliamo sempre di "provare" ad orecchio e decidere se tenerli oppure no. Non si dovesse percepire alcuna differenza, metterli o toglierli diventerebbe una semplice questione estetica e di praticità.
Sono ben accette le foto relative ai vari passi di costruzione del nostro cavo FFRC, in effetti potrebbero aiutare più di un "principiante", magari quelli un po' indecisi quando mancano foto chiarificatrici.
Grazie e tienici al corrente!
Lucio Cadeddu

Vecchio ampli "spento"
Caro staff di TNT,
dopo aver spulciato le ben 254 cartelle della posta e dopo vari tentativi con il motore di ricerca per cercare qualche idea o suggerimento ho deciso: il mio impianto è datato (almeno anagraficamente!).
Vi scrivo perchè il virus dell' HI-FI, sebbene latente da anni ora si è riattivato........

Ho confrontato l'ampli in un altro ambiente con un ROTEL RHB 10, DYNAUDIO "special one", lett.DVD PIONER R444 e ho notato che il CA810 ha un suono timbricamente simile ma il fronte sonoro è distante, offuscato, un poco spento.

Ascolto musica classica, ma non solo (Carmen Consoli!), amo il suono a volume medio-basso, pulito, tendenzialmente caldo timbricamente corretto, non troppo presente (forse è il suono "inglese"??). Ascolto quasi esclusivamente le emissioni di France Musiques e Radio Classiqe in mono: il fruscio è quasi sempre basso e la qualità è buona, spesso ottima. Recentemente ho comperato un decoder digitale e da alcuni giorni ascolto i programmi (anche Hector) con l'impianto descritto: suono stereo pulito ma freddino.

I QUESITI: credo che il punto debole dell'impianto sia il Yamaha. Non consigliatemi di sostituire le Monitor Audio! Credo che siano ancora valide (??????? forse) e ci sono affezionato........tuttavia fate voi....vi do carta bianca..........Se spendo 500 euro nell' USATO per un ampli forse non faccio il salto di qualità o i circuiti moderni sono effettivamnte meglio di quelli anni 70? Se spendo 1000 euro cosa potrei aspettarmi? Non vi scriverei se avessi amici audiofili e danarosi per fare prove e confronti seri e senza fretta !! (vedi negozi).
Per concludere gradirei il vostro parere sul segnale digitale da satellite: c'è differenza fra i decoder nella decompressione del segnale? Come lo giudicate da un punto di vista audiofilo? Le Monitor Audio Ma4 sono difficili o facili come carico per l'ampli?
Torno subito alla lettura delle 254 pagine di lettere!, sperando di non essere stato troppo scontato nei contenuti.
Con grande stima
Hans Guldbrandsen - E-mail: hansgul@tin.it

LC
Caro Hans,
certamente il tuo Yamaha ha fatto il suo tempo, sebbene non fosse poi così male, rispetto ai colleghi dell'epoca. Con 500 Euro, nell'usato, puoi acquistare delle belle cose, ad esempio una coppia pre e finale Rotel (visto che ti è piaciuto l'RHB 10), pre e finale NAD o anche i grossi integrati di questi due marchi. Ancora, un Audio Analogue Puccini S.E. vecchia serie, qualche Harman Kardon, un Naim Nait 3 o un Arcam. Hai solo l'imbarazzo della scelta. Il suono "spento" che trovi nel tuo ampli è anche dovuto, in buona parte, all'età dei condensatori, ormai alla fine della loro vita utile, immagino. Potresti fare un "recapping" (sostituzione di tutti i condensatori) ma il gioco non varrebbe la candela, francamente.
Proponi anche un raddoppio della spesa...ma, credimi, già con 500 Euro, nell'usato, riuscirai a fare un sostanziale salto di qualità. Niente che ti faccia saltare sulla sedia, ma comunque apprezzabile.
Anche le casse hanno i loro anni alle spalle e probabilmente gli altoparlanti hanno perso un po' dello smalto iniziale. Se ti piacciono ancora come impostazione, tienile senza timore, le elettroniche che ti ho consigliato non avranno problema alcuno a pilotarle a dovere.
Infine, per quanto riguarda la radio digitale, ammetto senza timore tutta la mia ignoranza in materia. Mi spiace non poterti dare un parere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Indecisione nella scelta del pre
Salve Lucio. Sono Andrea, un giovane medico siciliano, ormai uscito fuori di testa grazie al mio amore per la musica, al mio amore per la corretta riproduzione ed ultimamente grazie alla vostra rivista, fattori che hanno un po' per volta la responsabilità per le mie frequenti visite dal collega psichiatra. Ti ho scritto tempo addietro in merito alla mia configurazione costituita da:

Mi preme precisare che la musica che ascolto io è ricca di transienti ed ho una passione sfrenata per l'ascolto extradinamico da sala prova (come suonatore di basso e chitarra potrai capirmi), per gli eventi live e per la musica ascoltata ad alto volume, apparato uditivo e vicini di casa permettendo.

Ascolto principalmente jazz, fusion "alain caron", rock (niente disco ovviamente)) ma talvolta anche classica e lirica. Ti scrivo perchè ho acquistato o meglio sto aspettando una coppia di Rotel usati ed esattamente un RB 980 bx, modello del 91-94 con 120x2 nominali a 8 ohm e 1000 di smorzamento ed il pre RC960bx che è un modello credo entry level di allora (con i controlli di tono però escludibili) che il venditore voleva necessariamente cedermi peraltro per un prezzo non particolarmente impegnativo quindi per amore del finale li ho presi entrambi.

Il finale dovrebbe essere un ovvio upgrade al mio sistema ma non sono sicuro se è il caso di utilizzare il pre Rotel RC960 di cui "non" si parla molto bene o di mantenere il mio pre Technics con alimentazione differibile a batteria che tra le altre cose ha anche il telecomando.

Peraltro sono piuttosto confuso poichè mi è venuta in mente l'opportunità di utilizzare nelle Mission m74i il finale Technics per le medioalte ed utilizzare il Rotel per pilotare solo i woofer.

Per questo motivo sono indeciso se sciogliere la riserva di ebay per vendere il mio technics oppure tenerlo per una biamplificazione visto che su alcune Review il Technics è definito esuberante ed espressivo in gamma media ma poco dettagliato e con un difetto di spazialità ed immagine verso gli estremi di banda.
Tu credi, per quanto si possa immaginare teoricamente, che i vantaggi del finale Rotel siano tali da giustificare la vendita del finale Technics?
Oppure una biamplificazione delle Mission porterebbe risultati ancora superiori? E a pelle monteresti il pre-finale Rotel oppure terresti quello Technics che oltre a suonare abbastanza bene (almeno per quanto ne capisco) ha anche il vantaggio di circuiti audio che posson esser esclusi dalla corrente di rete e il telecomando?
Spero tu possa essermi d'aiuto,
Saluti sinceri
Andrea Cavallaro - E-mail: andreacavallaro76@tin.it

LC
Caro Andrea,
la tentazione di darti una risposta secca è stata forte ("Tieni i Rotel, vendi i Technics") poi ho deciso di articolarla meglio, cercando di chiarire alcuni punti sui quali hai un po' di confusione in testa.
A mio parere l'accoppiata Rotel è nettamente superiore a quella Technics e non di poco. In ogni caso, visto che li hai già acquistati, potrai verificarlo di persona. E' l'uso dei due finali che mi sconcerta. La biamplificazione passiva, come spiegato (credevo esaurientemente) in apposito articolo delle
FAQ di questo sito, non si può fare con due finali diversi. Le ragioni sono tante ma ve n'è una che taglia la testa al toro: se i due finali avessero - come probabilmente hanno - una sensibilità d'ingresso diversa, ti ritroveresti il finale più sensibile a suonare più forte dell'altro (indipendentemente dai watt di ciascuno di essi) cioè otteresti uno squilibrio timbrico inaccettabile (tutto bassi - niente alti o viceversa). Quindi NO, non si può fare.
La biamplificazione passiva ha senso solo con finali di uguale sensibilità e, aggiungo io, di uguale timbrica. Anzi, estremizzando, l'unica cosa sensata è l'uso di due finali identici. Peccato però che sia _comunque_ uno spreco enorme di risorse e di corrente elettrica.
Da quel che scrivi si ha la sensazione che ti piacciano molto i tuoi Technics. Non vorrei darti un dolore troppo forte ripetendoti di venderli al più presto e di tenerti ben stretti i Rotel.
Tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Cambio testina giradischi
Egregio direttore
la leggo ogni lunedì mattina, e mi complimento per il suo lavoro: davvero un aiuto per tanti!
Vorrei chiederle un consiglio: ho sostituito il mio vecchio giradischi, un Lenco L75 con un altro usato. Ho comprato un Manticore modello Mantra, con braccio REGA RB 300. Spero di aver fatto un buon affare...per ora ho montato la vecchia testina e stilo, una stanton 500 MKII. Ora ho deciso di sotituirla con una nuova, anche perchè adesso il suono, con la mia vecchia testina, non mi soddisfa più. Comuncio a sentire fruscii e altro che prima non avvertivo, anche perchè il tutto era accompagnato dal classico rumore della puleggia.
In un negozio della mia zona avrei trovato le seguenti testine, vorrei che mi desse un consiglio o anche altre alternative, per fare un buon acquisto:

Come vede sono tutte della stessa marca, purtroppo non ho trovato altro. La cifra che posso spendere è max 130/140 Euro, quindi, a meno che lei non mi consigli "assolutamente" la V15, l'avrei scartata. Ecco alcune informazioni che forse potrebbero esserle utile per aiutarmi nella scelta: Amplificatore integrato a valvole AMC 3030as, con le seguenti caratteristiche dello stadio phono: Cavi autocostruiti TNT Triple T, Diffusori TRIANGLE Esprit.
Ascolto solo musica classica, cori e lirica.
Spero di non averla annoiata troppo e la ringrazio per il suo cortese aiuto.
Antonino Amato - E-mail: ioegi@libero.it

LC
Caro Antonino,
veramente una bella scelta quella del giradischi Manticore Mantra. Purtroppo di Doug Hewett, il geniaccio della Manticore, ho perso le tracce e la stessa Azienda sembra non esistere più. Comunque sia, hai acquistato un ottimo giradischi ed un altrettanto buono braccio di lettura.
Il dilemma che mi proponi è di facile soluzione, vista la immensa differenza qualitativa tra la V 15 e le altre testine citate. Fai uno sforzo, prendila in due rate, fai tutto il possibile ma PRENDI la V15. Peraltro, la III è una delle "incarnazioni" migliori della classica serie V15. Il tuo piatto ed il tuo braccio la meritano. Una scelta alternativa, se proprio non potessi prendere la V15, potrebbe essere la 110...ma, ripeto, faresti un torto alla tua voglia di buona Musica ed al tuo sistema di lettura.
Piuttosto, cerca di strappare un prezzo di favore per le V15, in quanto è un modello piuttosto vecchio e non più in produzione da moltissimi anni. Intendiamoci: il prezzo non è male, ma hai una buona carta da giocare per farlo scendere un po' :-)
Per quanto riguarda la compatibilità elettrica con l'ingresso phono del tuo AMC, non problem.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Super Audio CD e lettore d'alta gamma
Gentile Direttore,
ho avuto modo di provare a casa mia il DVP900 della Sony, lettore dvd video e SACD per confrontarlo con il mio CD 17 KIS e devo dire che...sono rimasto alquanto deluso. Sinceramente dopo aver provato in parallelo i due formati sono rimasto molto più colpito di come suona la traccia PCM il mio Marantz che non la traccia DSD sul Sony.
La domanda è: il Sony era troppo economico come lettore, anche se SACD, per confrontarsi con il Marantz. Con quale modello si potrebbe godere (all'interno di una spesa di 2.500 euro) della differenza fra i due formati?

Sono inoltre prossimo all'acquisto di una coppia di B&W 804 NT e vorrei rinnovare l'amplificazione che deve avere: pochi watt ma ottimi, non valvolare, esteticamente bello (si lo so che è soggettivo), costo di circa 2.000 euro, da affiancare al CD 17 KIS in mio possesso: cosa scegliere?
La ringrazio per la cortese risposta.
Emanuele Sali - E-mail: emanuele.sali@palletways.it

LC
Caro Emanuele,
non ho molta esperienza di lettori SACD e francamente non comprendo la tua voglia di macchine di questo tipo, visto che già disponi di un lettore CD di buon livello. E' possibile che il modello che tu hai ascoltato sia troppo economico. Recentemente ho sentito un Sony DVP705 a confronto con due lettori CD economici anch'essi. La lettura dei CD Audio "normali" vedeva il Sony ampiamente perdente sugli altri lettori (un vecchio Technics ed un Marantz CD 6000). E' difficile trarre conclusioni da prove così fortemente poco significative...ma la presunta superiorità dei SACD usati come lettori CD è ancora tutta da dimostrare. Abbiamo almeno due prove certe (la mia e la tua) che così non è :-)
Il mio consiglio è, pertanto, di investire quella cifra in un'amplificazione migliore. Risparmiando sul SACD avresti ben 4500 Euro da investire nell'amplificazione! Credimi, il salto di qualità rispetto ad un cambio di sorgente sarebbe enorme. Potresti persino puntare ad un'ottima coppia pre + finale. Nell'usato, ad esempio, ti si spalancherebbero le porte per qualcosa di veramente hi-end, tipo pre e finale Mark Levinson, Jeff Rowland, Krell, Classè...
Pensaci bene, prima di decidere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

TNT FleXy
Gentile Sign. Cadeddu,
Dopo aver comprato tutto il necessario per l'HT (Harman Kardon) ho un problema con il mobile porta lettore DVD e sintoamplificatore. La televisione e il mobile sono distanti tra loro tre metri. Come puoi capire dovrò far passare un sacco di fili tra le due postazioni. Potrei risolvere la cosa unendo i due mobili. Potrei fare un mobile, seguendo i tuoi suggerimenti sul mobile che spieghi come autocostruire nella rubrica TNT, ed abbinarci anche la televisione?
Certo le punte per terra dovrebbero sopportare un peso di almento 77 chili (60 televisione + 12 ampli + 5 dvd).
Userei la soluzione a quattro barre di acciaio anzichè tre come tu preferisci, ma in questo caso preferisco la sicurezza di una maggiore stabilità. Come basi userei del compensato marino da tre cm.
Con questa soluzione avrei vicino tutti i componenti dell'impianto, però vorrei che questo non andasse a discapito di una certa pulizia del suono.
In attesa di una tua risposta ti ringrazio anticipatamente,
Gianluca Strombolo - E-mail: gianluca.strombolo@veleriasangiorgio.com

LC
Caro Gianluca,
puoi certamente realizzare un unico TNT FleXy che possa ospitare tutto quanto. Molti lettori l'hanno già fatto e non hanno avuto problemi. L'unica cosa che dovresti verificare con un falegname è la resistenza del multistrato da 3 cm contro i 60 kg della TV. Ad esempio, io uso un ripiano in listellare da 2 cm per reggere il peso analogo del mio Sony 29 pollici. A parte una leggera flessione del ripiano (che però è MOLTO più largo della TV) non ho avuto problemi di sorta. Le punte non sono assolutamente necessarie, potresti optare per dei più sicuri (per il tuo pavimento) dadi ciechi.
Vedo bene anche la soluzione a 4 gambe, se ti fa sentire più sicuro dal punto di vista della stabilità.
Infine, non prevedo problemi nel mettere tutto sullo stesso mobile.
Buon ascolto e tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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