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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Consiglio analogico
  2. Upgrade intorno a Thiel
  3. Congratulazioni ed un piccolo consiglio
  4. Incisioni vecchie e nuove
  5. Tutto da rifare
  6. Qualche domanda
  7. Consiglio per un amplificatore
  8. Discografia?
  9. Esperimenti e DAC
  10. Consigli su impianto

Consiglio analogico
Egregio sig. Cadeddu
le scrivo per avere, se possibile, un semplice "consiglio".
Al momento sono in possesso di un Linn Sondek LP12, Braccio Basik Plus e testina Denon DL103. Il giradischi completo di braccio lo ho acquistato usato ed è stata per me una grande soddisfazione, visto che è stato per ca. vent'anni "la fonte" in Hi FI. Quando è capitata l'occasione e me la sono potuta finalmente permettere ho volentieri aproffitato. Ora sono intenzionato a cambiare braccio.
Fino a poco tempo fa non ho pensato a questo, visto il prezzo salato dei bracci che consideravo "sicuramente" adatti a migliorare le prestazioni del mio giradischi (Linn Ekos, Naim Aro, SME IV/V). Poi ho letto le prove dei bracci su TNT Audio e ho trovato le recensioni del Morsiani CM1 e dell' Origin Live Silver. Entrambi questi bracci costano meno della metà dei bracci che ho citato più sopra e secondo le recensioni sono "ottimi" se non "eccezionali" bracci (se non ho capito male, adirittura superiori a quelli citati).
Il mio problema: non ho la possibilità di confrontare i bracci provati su TNT e quelli assai costosi che consideravo più sopra. (Sia ben chiaro: non ho la possibilità di ascoltare a confronto nessuno dei bracci).
Vorrei sapere: quale è il più adatto per il Linn Sondek LP12 (non per la testina, che posso cambiare: avrei sia una Linn Klyde che una Sumiko Blu Point Special da mandare al sig. Torlai, quando mi deciderò come meglio farle riparare: sulla prima "comprata già piegata con il giradischi usato" è solo piegato lo stilo, sulla seconda ho rotto il filo che va a una bobina "WCF: wife cleaning factor").
Per corretezza: ho scritto al sig. Morsiani, che mi ha gentilmente già risposto, per chiedergli un parare sull'abbinamento LP12 e CM1. Sinteticamente mi ha riposto che non considera l'LP12 il miglior partner per il suo braccio, ma comunque un buon braccio il CM1 per l'LP12.
Dato che ci sono le faccio un'altra domanda: ho letto del subchassis della CETECH, in nido d'ape d'alluminio in sandwich di fibre di carbonio: da un punto di vista teorico il prodotto mi sembra molto convincente (in effetti il controtelaio dell'LP12 non è per niente curato dal punto di vista dello smorzamento intrinseco): lei lo monterebbe sul suo LP12?
Buona prosecuzione
Marco Rocchi - E-mail: mcmarco@tin.it

LC
Caro Marco,
premetto che non possiedo un LP12, ma ho profonda stima per questo monumento alla riproduzione analogica. Probabilmmente la persona più indicata per darti una risposta è il nostro Geoff Husband che eventualmente ti consiglierei di contattare (in inglese o in francese, però), visto che è lui che ha provato quei bracci.
Personalmente starei sull'Ekos o su un buon vecchio Ittok, entrambi BEN ALTRA COSA rispetto all'onesto Basik Plus. Non è difficile reperire un Ittok o un Ekos usati, specie in Inghilterra. Come cifre, ovviamente, stiamo parlando di almeno un buon 50% rispetto al nuovo. Di norma si tratta di oggetti tenuti ed usati in modo maniacale, quindi le sorprese spiacevoli sono rare. Rivolgendosi ad un negozio piuttosto che ad un privato si dovrebbe riuscire ad avere maggiori garanzie su eventuali problemi post-vendita.
Sia chiaro, non dico che gli altri bracci non possano andar bene - quantunque l'LP12 abbia sempre mostrato di gradire poco i Rega 300 e derivati, compreso l'Origin Live, evidentemente - dico soltanto che se ti piace il suono Linn (e vista anche la testina Linn Klyde) non dovresti tentare pericolosi mix & match. La base LP 12, un braccio Linn ed una testina Linn sono stati pensati per funzionare insieme. Tieni conto che fino a qualche anno fa TUTTA la produzione Linn - diffusori compresi - era "tagliata" su misura per il suono e le caratteristiche dell'LP12.
Infine, per quanto riguarda la base, ti consiglierei - ancora una volta - di stare su un prodotto Linn specifico, in questo baso la base antivibrazioni TrampoLin.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Upgrade intorno a Thiel
Gentilissimo Direttore,
ho scoperto recentemente la Sua rivista e l'ho trovata molto utile e di facile orientamento nel difficile mondo dell'alta fedeltà. Vorrei quindi avere dei consigli per migliorare il mio impianto con eventuali sostituzioni ed integrazioni. Attualmente possiedo un impianto così composto:

Fortunatamente il lettore (me l'avevano regalato) si è rotto e dovrei sostituirlo. Per fare ciò, con maggiore oculatezza, ho frequentato un forum nel quale mi hanno consigliato: Lettore Linn Genki, pre e finale Linn Kolector + LK 140. Contattato il rivenditore che a suo tempo mi ha venduto ampli e casse mi ha confermato che le ottime Thiel verrebbero meglio pilotate da amplificatori di qualità maggiore (le aveva accoppiate al Proton solo per rientrare nel mio budget) e mi consigliava un Electrocompaniet da 75 watt proponendomi un ascolto con le mie casse.
Sul sito Thiel consigliano: in prima battuta Bryston, McCormack, Jim audio, Musical Fidelity ma anche B&K, NAD e Rotel. Cosa ne pensa? Mi può consigliare anche la disposizione dell'impianto: la sala d'ascolto e di 3,70 x 6,50 metri.

Inoltre vorrei assemblare un HT, la mia prima idea era quella di integrare i due impianti poi abbandonata per motivi di spazio (difficile posizionare adeguatamente casse di dimensioni delle mie SCS nel soggiorno), e sarei orientato verso Denon o Onkyo come amplicatori cosa mi consiglia per le casse di piccole dimensioni? Cosa ne pensa delle Chario Piccolo?
La ringrazio anticipatamente.
Carmine Finizio - E-mail: Carmine.finizio@inwind.it

LC
Caro Carmine,
potresti tenere ancora il tuo Proton ed investire di più su una sorgente adeguata. Ad esempio, un Linn Genki o un vecchio - ma sempre validissimo - Karik (integrato o accoppiato col DAC Numerik). Come amplificazione, un discorso analogo, meglio fare una spesa adeguata per non dover cambiare più per molto tempo. L'accoppiata Kolector + LK 140 è piuttosto economica e le tue Thiel meritano senz'altro di più, secondo me.
Io comincerei a meditare, per il futuro, ad una coppia pre + finale Mark Levinson (anche usati) o Jeff Rowland. Volendo risparmiare, una possibile alternativa nazionale - da valutare con attenzione - potrebbe essere una coppia di elettroniche AM Audio.
Per quanto riguarda l'HT, bene le Chario ma per gli ampli penserei a qualcosa di più "audiophile oriented" come Harman Kardon, Rotel o NAD...
Continua a seguirci e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Congratulazioni ed un piccolo consiglio
Cara redazione di TNT-Audio,
mi chiamo Stefano, ho 29 anni e vi scrivo da Trieste. Diciamolo subito: non sono un esperto di alta fedeltà. Ricordo però di aver ascoltato musica fin da piccolo e lo faccio ancora adesso e praticamente in ogni momento in cui mi è possibile.
Da quando, ormai diversi anni fa, mio padre per la prima volta si presentò a casa con un amplificatore, un giradischi ed una piastra ho anche scoperto la differenza ed il piacere di ascoltare la musica con un impianto che non sia una radio da tavolo o il solito compatto che sta a casa di tutti gli amici.
Insomma la passione per l'hi-fi in verità la porto dentro ma non ho mai, diciamo così, "praticato", e penso per due motivi principalmente: primo perchè da studente squattrinato tutte le volte che avrei voluto comprarmi qualche componente hi-fi non potevo far altro che guardarlo in vetrina (anche se leggendo le vostre pagine ho capito che non necessariamente alta fedeltà = alto costo e viceversa), e secondo perchè quando mi è capitato di incontrare degli audiofili (veri o presunti tali) mi è stato riservato un trattamento non proprio amichevole o perchè dal loro atteggiamento traspariva la volontà di non tenere troppo in considerazione chi non se ne intende (ma dico io, bisogna pure iniziare in qualche modo!) oppure perchè i loro discorsi tecnici, visti anche i miei studi strettamente classici, mi risultavano in buona parte incomprensibili.

Ed ora cosa mi capita? Per caso su internet trovo il vostro sito e leggo pagine in cui ci sono guide e spiegazioni interessanti ed alla portata di tutti e in cui trovo risposte a domande per le quali quando le rivolgevo ai non appassionati questi pensavano che ero un fissato, se non proprio scemo (domande del tipo: perchè oggi il mio impianto suona diversamente?).
Insomma complimenti! Forse potrei iniziare ad interessarmi seriamente all'alta fedeltà grazie a voi!

Visto poi che sono rimasto piacevolmente impressionato dalla vostra competenza vorrei approfittare per chiedervi un consiglio (che riguarda poi la questione per cui ho recentemente fatto le ricerche in rete che mi hanno portato alla conoscenza del vostro sito). Ecco il quesito: poichè il mio vecchio ampli integrato AKAI dopo anni di servizio e qualche riparazione ha pensato di non funzionare più a dovere, mi sono deciso a comprare un ampli nuovo, e considerato che possiedo anche un lettore dvd e che poter ricreare l'ambiente di un cinema in casa è una idea che mi entusiasma, mi sono detto: perchè non prendere un ampli HT? Così dopo svariate letture di riviste, navigazioni in internet e giri per negozi (ma, ahime!, pochi ascolti, perchè i negozianti non sempre sono disponibili e per esperienza ormai so che l'impressione che ricavo da un ascolto in negozio è sempre diversa da quella che ho poi a casa) mi sono orientato verso due sintoamplificatori: ONKIO TX-SR600E e YAMAHA RX-V630RDS (o anche il 730).
Voi per caso li avete provati? E se si, quali indicazioni potete darmi per orientarmi tra i due? Oppure mi consigliate qualche altro diverso prodotto della stessa fascia di prezzo? E poi quali sono dei diffusori che si possono adattare bene a questi amplificatori (tenendo conto che pensavo, per motivi economici, di iniziare tenendomi i miei due attuali diffusori per i canali anteriori e di comprare per primi i due soli diffusori posteriori, per poi, in futuro, completare il sistema con il sub ed il centrale).

Per completare la mia mail con gli elementi che richiedete nelle istruzioni per la posta posso dirvi che l'ambiente in cui dovrebbe funzionare l'impianto è una stanza di circa 25 metri quadri e con un altezza di circa 3 metri e 60, che i miei gusti musicali spaziano su un arco molto ampio che va dal rock al jazz all'elettronica alla classica, che il budget per l'acquisto dell'amplificatore è sugli 800 euro (ovvero il prezzo dei componenti che vi ho citato), e che per quanto riguarda l'impianto l'amplificatore più che altro sarebbe il primo pezzo su cui costruire il resto (il lettore dvd che possiedo attualmente è un DAEWOO S2122 di fascia economica e i miei due diffusori sono degli AKAI ma non so sinceramente quale preciso modello visto che non li ho comprati personalmente, e comunque sarei anche pronto a cambiare tali componenti in futuro se serve); più che altro mi interesserebbe sapere se i sintoamplificatori che ho citato siano per delle orecchie di esperti dei prodotti validi oppure qualcosa da dimenticare o comunque da non preferire ad altri prodotti dal prezzo simile.

Scusatemi se per caso avete già dato dei giudizi su questi prodotti in passato, ma io non avendo sicuramente letto tutta la posta di TNT (per ora!) mi sono limitato alla ricerca con google all'interno del vostro sito e non mi sembra di aver trovato nulla al proposito.
Inoltre spero di aver scritto all'indirizzo giusto per questo genere di mail.
Grazie mille per gli eventuali consigli che vorrete darmi e complimenti ancora!
Stefano Flego - E-mail: s.flego@tin.it

LC
Caro Stefano,
intanto grazie per l'apprezzamento. Con 800 Euro puoi cominciare ad ambire a qualche sintoampli di stirpe più audiophile. Sto pensando ai soliti che cito più o meno sempre, ovvero Harman Kardon, Marantz e Denon. Prova a fare una ricerca in Rete ed estrapola una rosa di candidati.
Appena puoi, sostituisci i diffusori. Anzi, sarebbe forse meglio farlo subito...vedi se riesci a risparmiare qualcosa sull'ampli e cerca di arrivare ad un budget accettabile. Ad esempio, per i frontali orientati su qualcosa da almeno 300-400 Euro la coppia. Accertati che poi questi possano essere completati con centrale e posteriori della stessa serie. Non è difficile, quasi tutti i costruttori in questa fascia di prezzo prevedono sistemi completi. Tanto per citare qualche marchio facile da reperire e da ascoltare: Chario, Aliante, Indiana line, KEF, Mission e Polk Audio.
A dire il vero anche il lettore DVD, prima o poi, potrebbe meritare un upgrade.

Infine, il solito consiglio non richiesto: visto che il budget è ristretto, meglio puntare a due canali decenti che a 5 così così. In fondo parli di passione per la Musica...se è questa a spingerti, dimentica gli effetti pirotecnici dell'Home Cinema. Con cifre così basse le emozioni di un buon cinema te le puoi comunque scordare e ti resterebbe solo la delusione per aver speso denaro in qualcosa che non ti soddisfa, tristemente destinato a rimanere spento.
Pensaci un po'.
Lucio Cadeddu

Incisioni vecchie e nuove
Gentile Direttore,
non so se riterrà questa mia lettera strettamente pertinente agli argomenti solitamente trattati, comunque vorrei esporle quanto segue.
Ho acquistato un cd di un noto duo americano, contenente una vecchia registrazione dal vivo, nel 1967. Un talloncino sulla copertina del disco sottolineava che si trattava di materiale inedito e di grande qualità audio. Notavo che non c'era scritta da nessuna parte la dicitura "rimasterizzato" o quant'altro. Contando più sulla qualità artistica che sonora, aspettandomi di ascoltare un suono mediamente piatto e frusciante, sono davvero rimasto stupito dalla grandissima qualità della registrazione: sembrava fatto ieri, voci nitidissime anche nei tratti di parlato, fruscio completamente assente, grande realismo.
Questo in una registrazione su nastro che è giaciuta 35 anni in un polveroso magazzino (per i più curiosi, si tratta del recente "Simon & Garfunkel live in New York 1967" ).
Ora le domando: si è in presenza di un caso fortunato, oppure da vecchi nastri si possono ottenere cose egrege, e allora domando anche il perchè di tanti scadenti riversamenti su cd di dischi degli anni '80? ( Tanto per non fare nomi, mi viene in mente la spaventosa incisione di "Fronte del palco", un doppio cd live di Vasco Rossi che sembra registrato da un walkman tenuto nella tasca interna di un cappotto).
La ringrazio per la sua attenzione e la saluto cordialmente.
Fabio - E-mail: oibaff@yahoo.it

LC
Caro Fabio,
la qualità di un'incisione dipende in massima parte da chi sta dietro al banco di ripresa. Anno di incisione ed apparecchiature utilizzate sono un fattore meno importante.
Per questo non devi stupirti se riesci a sentire ancora delle ottime incisioni risalenti anche a 50 anni fa, alcune persino MONO!
Negli anni '80, complice la relativa gioventù del sistema digitale e la volontà di produrre "prodotti per le masse", la qualità delle incisioni (pop, rock e classica) è andata calando fino a rasentare livelli vergognosi.
La moda delle "rimasterizzazioni" degli anni '90, spesso pure operazioni commerciali perpetrate ai danni dei master originali, ha poi prodotto risultati altalenanti, a volte ottimi e migliori rispetto alle incisioni originali, altre volte pessimi, come abbiamo avuto già modo di discutere qui su questa rubrica.
Come dico sempre, la tecnologia, di per sè, non ne' buona ne' cattiva: la vera differenza la fa sempre l'uomo ed il suo modo di utilizzarla.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Tutto da rifare
Ciao Lucio,
mi permetto il tu perchè in 2 giorni ho letto così tanto scritto da te, che sento di parlare ad una persona che mi ha "illuminato" su un mondo a me finora sconosciuto.
Come dicevo, ho letto tutta la guida all'HT, molto molto interessante. Nonostante la proficua lettura, ognuno poi si deve scontrare con la propria realtà e con i mezzi a propria disposizione. Io vivo in casa con altri ragazzi, in affitto, quindi il mio unico spazio è una camera di circa 16 Mq.
Sono da sempre un appassionato di musica e film, soprattutto della qualità sonora, ma per mancanza di fondi non ho mai potuto permettermi nulla. Adesso invece ho acquistato un TV Sony 32 pollici ed un sistema hometheatre. Peccato non aver letto la tua guida prima dell'acquisto, mi avrebbe sicuramente condizionato positivamente, ma ormai ciò che è fatto è fatto.
Ti prego di non ridere leggendo i componenti dell'impiantino, i soldi erano pochi, e la conoscenza nulla. Veniamo al dunque: Sintoamplificatore Sony STR-DB780S, sistema di diffusori+sub Sony SAVE-535H, Lettore DVD Sony DVP-400N

[Stanza d'ascolto]

Ora, questo il mio misero impianto, che comunque ha rivoluzionato il mio modo di ascoltare, e mi ha introdotto in un mondo che mi affascina.
Sapendo di non poter chiedere troppo all'impianto, mi piacerebbe comunque sfruttarlo al massimo, anche per capire le differenze ed iniziare ad "imparare".
In allegato ti ho mandato un'immagine che raffigura la piantina della mia stanza (non ho superato i 20 KB :-)). Come puoi vedere fa rizzare i capelli, ma questo è quello che ho a disposizione.
Insomma, le forme rosse sono le casse. Ti ho evidenziato la posizione d'ascolto. Considera che i diffusori (tranne il centale) sono a circa 1,70 Mt di altezza da terra, mentre il centrale anteriore è a 1 Mt dal pavimento. Il sub è posizionato sul pavimento.
I 3 diffusori centrali sono leggermente orientati verso l'area di ascolto, così come il televisore (anche se dalla piantina non risulta).

Considerando che non posso spostare nulla tranne le forme in rosso, è quella nella piantina la migliore soluzione possibile? Non ho un'orecchio da esperto, ma i bassi a volte mi sembrano troppo forti, c'è una qualche soluzione?
Ripeto, so che tra impianto e disposizione della camera, non posso chiedere troppo, ma vorrei almeno essere sicuro di aver fatto tutto il possibile.
Grazie mille anticipatamente
e buon lavoro!
Giovanni Sasso - E-mail: giovanni@gubbernet.com

LC
Caro Giovanni,
coi soldi che hai speso per TV 32 pollici e tutto l'ambaradan a 5 canali(ni) avresti potuto acquistare un signor impianto stereo 2 canali che ti avrebbe dato certamente maggiori soddisfazioni sia nell'ascolto della Musica (ovvio) sia nella visione dei films (meglio 2 canali buoni ed un video accettabile che un 32 pollici con un audio scadente).
Comunque, come dici tu, il danno è fatto. La posizione delle casse anteriori è sbagliata, soprattutto per via dell'altezza (1,70) decisamente eccessiva. I tweeters vanno portati ad altezza d'orecchio. Non ho idea di come questo possa essere realizzato nella tua stanza ma devi tentare.
Il livello del sub, se non è regolabile, lo puoi modificare cercando una posizione dove il suo intervento non sia rinforzato dalle pareti circostanti. Nei limiti del possibile, spostalo e prova diverse posizioni, non è necessario che stia vicino ai diffusori frontali.
Non mi sembra che ci sia molto altro da fare se non, forse, buttare via tutto (scusa, ma sono sincero) ed acquistare un impianto 2 canali con 2 diffusori snelli a torre da pavimento (facili da posizionare), un piccolo ampli stereo e, magari, uno schermo meno "importante".
Visto che hai scritto a questa rivista, immagino (e/o deduco) il tuo interesse primario sia la Musica, non i rumori dei films. Se così fosse, prendi seriamente in considerazione il consiglio di cui sopra (salva, al più, il lettore DVD).
Se il tuo interesse primario fosse invece il cinema, hai sbagliato a chiedere consiglio a noi. Il sottotitolo in copertina mi pare parli chiaro (HiFi, nothing else!)
Buon ascolto (o visione?)!
Lucio Cadeddu

Qualche domanda
Volevo innanzitutto salutare e fare gli auguri per un sereno 2003 al "mio punto di riferimento" del settore. Da molto tempo faccio parte dei "fruitori silenziosi" di questo sito che ho esplorato lungamente per cercare di non disturbarti, ritengo però (non avendo trovato risposte precise) che per me sia giunto il momento di inviarti una "lettera" sperando di avere una tua risposta.
Volevo porre la tua attenzione su qualche argomento. Il primo è quello che a me sembra sia un problema comune ad almeno il 70% degli "aspiranti audiofili" (me compreso). L'impossibilità di rispettare le elementari norme di distanza dai muri dei diffusori, ho letto 71 "blocchi" di lettere e mi sembra che questo sia forse il problema più comune. Purtroppo quasi tutti i fruitori di musica "incastrano" il proprio impianto il meglio possibile, ma generalmente sono ambienti comuni, camere da letto, salotti; aggiungici la forzata convivenza con figli, mogli, animali e quant'altro fa si che i canoni fondamentali dell'ascolto audio vadano a farsi benedire. Non tutti hanno la possibilità di avere un ambiente "ad hoc" per l'ascolto :-(
Allora cosa facciamo? Visto che tanto per il posto dove andrà sentito, anche una Nautilus 800 suonerebbe come una Philips, compriamo il "compattone"?? No!! Io (sbagliando Lucio?) faccio questo ragionamento, il mio ambiente mi toglie il 50% della potenziale qualità? Non ho possibilità di modifiche ambientali?
Allora dovrò essere conscio che spendendo, poniamo, 1000 euro avrò un ritorno qualitativo pari ad un acquisto da 500. (Certo sono d'accordo con te che la qualità non è sempre direttamente proporzionale al prezzo quindi diciamo che potrà valerne 400-600), cerco quindi di avere il massimo possibile (per le mie tasche ed il mio orecchio) sapendo che portato a casa quel dato componente renderà molto meno di quanto sentito in negozio.
Vedo che tu fai molti esempi riferendoti al campo automobilistico o motoristico, siccome è anche un mio vezzo farò la stessa cosa. Poniamo che io debba tassativamente commutare [...?] isce le prestazioni generali. È evidente che se io metto l'impianto a gas su una Punto avrò dei risultati, se lo metto su una BMW 520 avrò sempre una penalizzazione delle prestazioni ma non andrà mai come la Punto... e così via.

Leggendo maniacalmente il tuo sito, ho notato che nessuno ti ha mai fatto questa domanda (non mi prendere a calci via cavo J).
Diciamo come "male minore" quale tu pensi possa essere tra: tenere i diffusori a 5 cm dal muro, magari incastrati tra due mobili o in un angolo e invece far saldare (stand metallici e/o basi metalliche di diffusori da pavimento), o avvitare (stand in legno e/o basi di appoggio il legno di diffusori da pavimento) delle rotelle magari bloccabili per evitare che lo stand/cassa si muova in fase di ascolto?
Ciò darebbe la possibilità ai comuni mortali che non possono tenere le casse SEMPRE a 150 cm dal muro, di farlo facilmente prima dell'ascolto per poi "rimetterle a posto" dopo che si è finito.
Che mi dici? (considera che chi ti sta parlando ha infitto senza pietà le punte degli stand per 2-3 mm. all'interno del parquet, per questo motivo non posso permettermi, spostandoli di far diventare il mio salone una "groviera").
In seconda analisi è preferibile all'ipotesi sopraccitata (o meno dannoso) porre sotto gli stands o direttamente sotto le casse da pavimento un tappetino per far si che lo spostamento sia agevolato?

Secondo quesito, relativamente ai connettori banana, taluni ritengono che siano indispensabili, io nella mia ignoranza ritengo che, per il principio che meno ostacoli ci sono tra le "vie del segnale" meglio è, siano perniciose all' ideale qualità del suono. Cosa ne pensi?

In una tua risposta recente, (terzo quesito), leggo che consigli ad un tuo lettore al posto di B&W, Sonus Faber Grand Piano e Opera perchè morbidi e generosi in gamma bassa. Io possiedo delle Sonus Faber Concerto ma per definizione ho sempre considerato B&W magari non morbida ma sicuramente "generosa in gamma bassa" rispetto a molte altre opzioni, dimmi pure tranquillamente, non H.T., il mio sub posteriormente ha un potenziometro per il controllo di fase. Penso il giusto se affermo che se tenuto tutto da un lato è come mettere nei diffusori normali le polarità giuste nero-nero rosso-rosso, se invece girato tutto dall'altra parte è come invertire le polarità? Se così non fosse ti prego di illuminarmi.
Un cordiale saluto.
Andrea Lisi - E-mail: asfil@libero.it

LC
Caro Andrea,
alcune parti della tua missiva mi sono oscure, probabilmente il tuo programma di posta si è "mangiato" qualche frase. Credo comunque di aver intuito il senso delle questioni.
Sono d'accordo con te quando dici che la penalizzazione causata da una sistemazione non consona è pari al 50% (e più!). Bisogna rendersene conto. Tu ne hai preso coscienza ma, credimi, è piuttosto infrequente. Molti audiofili credono che sia sufficiente acquistare buoni apparecchi per avere un buon suono, poi sistemano il tutto come capita e si lamentano che le parole della recensione non corrispondono a quel che loro sentono...per forza!
Comunque sia, esistono delle buone alternative alla disposizione permanentemente sbagliata dei diffusori. Basta dotare gli stessi (o gli stands) di sistemi "scorrevoli" che consentano di posizionare in modo corretto il tutto e di riportare in posizione di "riposo" quando non si ascolta.
Le due mie soluzioni preferite - che sono costretto ad utilizzare per trovare facilmente la posizione d'ascolto ideale di ogni diffusore in prova - sono le
Superspikes ed i GlisDome. Le prime sono le classiche "punte" con proteggi-punta integrato. Non danneggiano i pavimenti e si possono spostare a piacimento senza paura che salti via tutto. I secondi sono dei dischi emisferici in Teflon che si utilizzano per spostare mobili pesanti. Scorrono benissimo ma non hanno i problemi delle rotelle (troppo ballerine). Una volta trovata - con facilità - la posizione, stanno ben attaccati a terra e fungono pure da elemento semi-disaccoppiante contro le vibrazioni. Le prime si trovano nei negozi HiFi o in Internet, i secondi nei più forniti bricolage center.

Per quanto riguarda le banane, sono d'accordo con te. Il grande successo delle banane è dovuto alla loro impagabile praticità. I recensori HiFi le adorano non a caso, dovendo fare frequenti attacca-stacca. Chi non avesse questa necessità frequente può usare tranquillamente il cavo spellato e magari stagnato onde prevenire ossidazioni. Talvolta la banana si rivela una buona soluzione nel caso i connettori non accettino di buon grado il cavo spellato di sezione troppo generosa.

Ultime domande: considero le B&W in genere poco morbide in gamma medio-alta. Premetto che ho ascoltato sia i top di gamma - compreso il grosso Nautilus a chiocciola - che i modelli economici e tutti condividono più o meno lo stesso carattere, come è logico - e bene - che sia.
Chi cerca un suono più caldo e riposante normalmente trova maggiore soddisfazione nei due marchi che hai citato, in particolare Opera. Questo non significa che le B&W non abbiano basso. Semplicemente non basta un buon basso per controbilanciare la prestazione "vivace" in gamma medio-alta. La "morbidità" ed il calore è un mix di ingredienti, non può essere riferito solo alla gamma bassa.
Infine, per quanto riguarda il sub, di norma, se emette in direzione opposta agli altoparlanti principali...è in opposizione di fase e pertanto andrebbero invertiti i cavi ai morsetti.
D'altra parte, bisogna pure considerare la distanza dalla parete contro la quale il sub emette. Se molto vicina le cose potrebbero non essere così semplici da "correggere". In definitiva, basta fare una prova (polarità giusta ed "invertita") e scegliere quella che produce il miglior compromesso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per un amplificatore
Egr. Sig. Lucio
ho fatto tesoro dei suoi consigli e, per iniziare a sentire in modo decente, ho contattato la Alcor (Sig. Marco) per una prova d'ascolto. Soddisfatto ho acquistato le
Arbour 5.40. Le casse sono bellissime e suonano (dopo 40/50 ore) in modo egregio; ora è venuto il momento di sostituire l'amplificatore (sintoampli Grundig RR 200 del 1980), per questioni di lire (sempre le solite) la mia scelta è caduta su quattro modelli penso con caratteristiche alquanto diverse.

più una alternativa sull' usato Audiogram MB2 del 1995 (220/230 euro).
Sono quasi deciso per l'Audiogram nella speranza che sia superiore all' Onkyo e pari con gli altri due (come qualità).
Sempre in relazione agli altri l'Audiogram che tipo di suono ha, è indicato per le mie casse, non ho il tempo necessario per costruire il Triple T, eventualmente il Qed Silver può sostituirlo degnamente?
Roberto - E-mail: robennita@libero.it

LC
Caro Roberto,
prendi l'Audiogram senza pensarci 2 volte. A quel prezzo è un buon acquisto. A mio parere suona certamente meglio dell'Onkyo ed almeno alla pari degli altri due (non mi voglio sbilanciare troppo...ma...).
Ha un suono caldo e non affaticante, è ben costruito e credo non potrai che esserne soddisfatto. Inoltre, è di ben altra classe rispetto alle casse, quindi potrà reggere anche dei diffusori di ben altro livello (di costo e di qualità).
Per quanto riguarda i cavi, bene il QED Silver, se proprio non puoi tentare l'autocostruzione.
Tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Discografia?
Caro Lucio,
anzi tutto i soliti complimenti: la rivista è ormai un archivio immenso di informazioni per chi ama l'hi-fi. Inoltre, il vostro sito mette in luce appieno le potenzialità di una rivista telematica: tutte le informazioni sono sempre ben collegate l'una all'altra. Tra l'altro credo che il vostro sia uno dei pochi siti non commerciali dove tutti i link rimandano ad una pagina esistente (mancanza di 'Error 404'): un piacere navigarci!

Ora la mia considerazione: uno dei punti critici per le recensioni dei prodotti audio è quello di riuscire a comunicare quanto più precisamente possibile come un dato oggetto suona. Per questo motivo mi domandavo se fosse possibile (e utile) aggiungere in coda alla recensione la discografia utilizzata per l'ascolto. Mi spiego.
Tutti noi abbiamo un certo numero di dischi che sappiamo suonare molto bene sul nostro impianto. Insomma, quei dischi che ci fanno dire "senti qui se non ho speso bene i miei soldi".

Il fatto di avere a disposizione la discografia utilizzata per la recensione potrebbe aumentare la comunicabilità delle impressioni riguardo ai vari prodotti. Se, per esempio, il recensore X dice che con tale disco l'oggetto esprime il suo meglio sarà possibile per me sentire se tale disco suona bene o no nel mio impianto o nel possibile nuovo acquisto che sto per fare.

Immagino che per provare gli apparecchi vengano usati molti dischi: non è importante metterli tutti è invece importante mettere quelli che col dato apparecchio hanno suonato bene e quelli che con lo stesso apparecchio hanno suonato male.

Poi, a voler esser pignoli (e gli audiofili lo sono), si potrebbe anche precisare di quale edizione del disco si tratta.
Questa la mia considerazione.
I miei più cordiali saluti a tutti voi,
Massimo Grassi - E-mail: grassi@psy.unipd.it

LC
Caro Massimo,
ti ringrazio per l'apprezzamento, innanzittutto. Permettimi però una precisazione: non è vero che il nostro sito sia libero da errori 404. Ce ne sono e non sono neppure pochi. Magari tu sei stato fortunato :-)
Purtroppo non sempre i links INTERNI portano a pagine esistenti perchè magari il redattore ha sbagliato a scrivere il codice e non si è premurato di verificarne la correttezza a posteriori. Capita, in mezzo a diverse centinaia di articoli, che l'errore sfugga.
Poi c'è il problema dei link esterni. Non ne abbiamo tantissimi ma alcuni di quelli che ci sono sono stati cambiati nel corso degli anni e quindi risultano non più validi. Poichè non possiamo seguire l'evoluzione di TUTTI i siti web che abbiamo linkato dal 1995 ad oggi, può capitare che alcuni link esterni non funzionino. Non solo, ma data la mole di lavoro necessaria, non è pensabile che possiamo aggiornare tutti i link errati che ci dovessero venir segnalati. Abbiate pazienza, quindi.

Per quanto riguarda la tua richiesta, devi ammettere che talvolta lo facciamo. Citiamo alcuni dischi usati, con riferimento anche al numero di catalogo. Non lo facciamo sempre e non tutti lo fanno :-) ma ci proviamo, confidando nel fatto che, comunque, alcuni elenchi ben "forniti" di dischi usati nelle prove li trovi sempre nella Rubrica Dischi audiophile e non.... Ogni redattore pubblica ed aggiorna la propria lista di favourites.
Non è molto, ma è meglio di niente :-)
Per il futuro cercheremo di essere più "completi" ove possibile.
Grazie del suggerimento e continua a seguirci,
Lucio Cadeddu

Esperimenti e DAC
Caro Direttore, un sincero augurio di buon 2003. Sono Marco da Candia C.se (To) e come già successo in passato, quando mi capita di fare esperienze interessanti, ho sempre piacere di rendertele note ...
Durante il periodo natalizio, in preda ad una ispirazione illuminante, ho provato a stravolgere la disposizione dei diffusori (Diapason Adamantes).
In breve ... dai diffusori posizionati in un'ala del locale, a circa 80 cm dalla parete posteriore e da quelle laterali e a c.ca 2,5 m l'uno dall'altro, sono passato ad occupare il centro del locale. Ora sono proprio sotto il colmo della mansarda (h. 2,9 m) a c.ca 3,5 m dalla parete di fondo, altrettanto se non di più da quelle laterali, sempre a 2,5 una dall'altra.
Risulatato: immagine tridimensionale incredibilmente profonda, con una resa spettacolare anche con incisioni che prima ritenevo valide ma non così realistiche dal punto di vista scenico. Il basso non ha perso in consistenza ma si è pulito. Le medie e alte invece hanno acquisito una pulizia prima impensabile.
Nelle registrazioni live di alcune opere i rumori di scena sono diventate realistiche, e prima quasi non si sentivano. Insomma, i muri vicino ai diffusori, o almeno a certi, non devono proprio starci ? Concordi?
Credo che nessun cambio di elettroniche o altro avrebbe potuto garantire miglior risultato.

Ora una domanda. Il lettore CD Rotel 971 acquistato 2 anni fa ritengo sia sottodimensionato al resto dell'impianto. Vorrei cambiare per ottenere un sensibile miglioramento nella stabilità e dimensione dell'immagine, cercando di sfruttare al meglio la nuova disposizione sopra descritta.
Gradirei rimanere però nei 500 Euro; ne vale la pena ?. Pensavo, per procedere a gradi, di acquistare un DAC esterno usato e adoperare per ora il 971 come meccanica. Micromega mi ispira. Ho trovato un BS2 e un Micromega DAC usati a 400 Euro. Cosa ne pensi ? Hai altri modelli da suggerirmi?
Grazie e arrisentirci.
Marco - E-mail: afatac@afatac.com

LC
Caro Marco,
ricambio gli Auguri e ne approfitto per augurare a tutti un 2003 nel quale la Cultura dell'Odio non abbia il sopravvento. Non parlo solo degli avvenimenti internazionali ma mi riferisco anche al solito veleno (seme dell'Odio) che alimenta molte delle discussioni (online) tra audiofili.

Venendo alla tua utile esperienza, direi che la presenza dei muri è fondamentale proprio per ricreare l'immagine tridimensionale. Sono le riflessioni del suono sui muri che, combinandosi con l'emissione principale, aiutano la creazione di un'immagine diversa da quella "in mezzo alle casse" che avresti se ascoltassi il tutto in pieno deserto :-)
Il problema è trovare la GIUSTA distanza da questi muri, distanza che varia a seconda di MOLTI parametri: acustica generale della stanza (riflettente o assorbente), indice di dispersione degli altoparlanti, posizione d'ascolto etc. Per queste ragioni è difficile dare un'indicazione precisa, a parte la solita raccomandazione di evitare posizioni troppo ravvicinate con le pareti circostanti (posteriore e laterale).
Si tratta, come poi hai fatto tu, di fare esperimenti e provare, con tanta pazienza, fino al compromesso ideale. Non ci sono ricette magiche, solo buoni punti di partenza, ad esempio il metodo
WASP che abbiamo illustrato qualche anno fa ormai o quello di Cardas o di Allison (navigare in rete per saperne di più su questi ultimi).

Per quanto riguarda l'upgrade con un DAC esterno, sono abbastanza favorevole. Tieni però conto che a quei prezzi, cercando bene, si trova pure di meglio. Mi riferisco a vecchi - ma sempre eccellenti - Wadia X32 (400-500 Euro, costavano 5 milioni di vecchie lire) o più economici - ne ho visto uno a 250 Euro - Meridian 203 o Arcam Black Box 3. Cominciano anche ad essere reperibili i primi North Star Model 3 a prezzi non distanti dal budget da te indicato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consigli su impianto
Spett. direttore,
se il Vs. tempo non è troppo tiranno gradirei un consiglio-opinione su un impianto che dovrei andare a formare. Premetto subito che: non sono un audiofilo super informato-patito, ho parecchia confusione in testa e faccio l'errore che fanno molti: vorrei il max con il minimo costo e poi non sarà il solo ad usarlo/ascoltarlo (l'impianto). Vorrei, quando ascolto musica, chiudere gli occhi ed avere l'impressione di essere di fronte all'artista.
L'impianto che dovrebbe essere composto da un ampli integrato, un dvd e da una coppia di diffusori troverà spazio in un salotto di circa 35 mq di forma irregolare con una altezza di m 2.51.
I diffusori saranno sistemati ad una distanza (da chi li ascolta) di m 3.90 max e tra di loro m 2.80 max. Il budget: ampli Euro 1000-1200 max, dvd Euro 500-700, diffusori Euro 1200-1500 (2000 solo in caso di innamoramento fulminante).
Musica ascoltata: la figlia tutto cià che attraversa Videomusic, la moglie tutto italiano, io blues (b.b.king-dixon-r.johnson-koko t.), Soul (o. Redding-a:frankli-s:burke-r.charles), rock 'n' roll (elvis-l.richard-j.l.lewis), cat stevens, dire straits, clapton, eagles, pink floyd,ecc.
Leggendo quà  e là avevo pensato a: ampli integrato: harman-kardon hk670, marantz pm8000,...?
Quale dvd che legga cd audio in maniera sufficiente? (Onkyo dv-sp500, marantz dv4300, harman-kardon dvd25,...?)
Se non prendete in esame i dvd prego suggerire un lettore cd.
Diffusori: ho ascoltato e mi sono piaciute molto le Sonus Faber Concertino e Concerto, un po' meno le Chario Cygnus e Pegasus. In un budget più alto mi hanno impressionato le Triangle Lyrr (vecchie non le 222) e le Zays 222.
Non mi sono piaciute per niente le B&W 805 e CDM 1.
Il grosso problema è quello di non poter fare dei confronti immediati. Ho letto tutte le pagine riguardanti le Vs. guide sull'acquisto dei vari elementi (
Adeste Fideles), degli spazi ecc.
Però forse una serie di esempi di impianti per varie tasche e per vari gusti (es. Per un budget ridotto di Euro.... Abbiamo avuto occasione di provare i seguenti pezzi che a Ns. parere suonano egregiamente-per un budget più alto etc etc).
Non so se sbaglio se penso che nella maggioranza dei casi un impianto viene collocato in un ambiente familiare e quindi con tutta una serie di problematiche di ambientazione allo stesso modo tutte differenti e tutte uguali.
Forse è meglio che chiudo qui prima di fare un incasinamento totale, quello che cercavo di dire era che non mi interessano i nomi dei vari componenti ma solo il suono che ne esce, non starà in adorazione dell'impianto ma in ascolto ad occhi chiusi. Mi scuso se ho annoiato qualcuno ma spero di ricevere ugualmente un risposta che mi possa essere d'aiuto. Un saluto ed un buon lavoro a tutti voi.
Flavio Galasso - E-mail: alexandr@adriacom.it

LC
Caro Flavio,
fai bene a voler ascoltare solo la Musica e non gli apparecchi. Visto che ti sono piaciute le Sonus Faber Concerto, non vedo ragione per non acquistarle, si tratta di un'ottima scelta. Tra l'altro, godono del non trascurabile vantaggio di essere facilmente ed immediatamente rivendibili nell'usato, qualora ti venisse voglia di un upgrade ulteriore.
Ampli e lettore DVD potranno essere entrambi Harman Kardon, visto che li hai citati immagino tu li possa ascoltare, meglio se lo farai insieme alle casse che stai per scegliere. Possibile alternativa, NAD, sia per l'ampli che per il lettore DVD. Non ti fornisco alternative per il lettore CD, visto che chiedi un DVD immagino avrai le tue buone ragioni.
Per quanto riguarda le pappe pronte, come dovresti sapere, sono abbastanza contrario. Capisco che al navigatore "casuale" possano fare comodo ma non è questo - secondo noi - il corretto approccio alla scelta di un impianto HiFi.
Intanto perchè le possibili combinazioni sono INFINITE e non c'è il "meglio del meglio" per un certo budget fissato. Poi vorremmo evitare il pericoloso giochetto dello scarica-barile: chi non ha voglia e tempo per scegliere un impianto HiFi si prende la combinazione preconfezionata sul sito. No, la scelta di un impianto DEVE essere frutto di fatica e di impegno PERSONALI. Al max, ad una rivista specializzata, può essere demandato il compito di fornire suggerimenti, rose di possibili candidati, consigli generali sugli abbinamenti, non molto di più.
Niente si può sostituire all'ascolto ed al giudizio PERSONALI. Per questo non ci stanchiamo mai di ripetere di credere soltanto alle vostre orecchie.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

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