Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente
LC
Caro Armando,
l'ambiente sembra vuoto e la disposizione dei diffusori, con quello destro troppo vicino all'angolo, non è certo ottimale. Questi due fattori, messi insieme, non lasciano presagire niente di buono, indipendentemente dalla scelta dei diffusori. Per cominciare, proverei a spostare più verso il centro della parete il punto d'installazione dell'impianto, così da allontanare la cassa destra dalla posizione in angolo. Mi dirai che oltre c'è la porta finestra...verissimo, ma non è mica detto che il diffusore sinistro debba sempre stare in mezzo ai piedi. Basterà spostarlo di volta in volta.
Anche per questo motivo vedrei molto meglio delle snelle torri da pavimento, facili da spostare in pochi secondi, a seconda della necessità. Poi metterei un bel tappeto a pelo lungo tra diffusori e punto d'ascolto, qualche tenda (non mi pare ce ne siano) e magari una libreria a giorno (senza vetri) e qualche quadro in tela (ancora senza vetri). Le pareti nude e gli spazi vuoti sono un vero disastro per il suono. Devi assolutamente intervenire in questo senso.
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori, come ti dicevo, vedrei bene delle snelle torri da pavimento. Non conosco i modelli che hai elencato tu, purtroppo, ma in quella fascia di prezzo (sotto i 300€) non è che le alternative abbondino. Potresti provare a valutare le Wharfedale VR300 o VR400, le Indiana Line Nota 550 o le Mission M33i. La storia dei woofer più piccoli e dunque più veloci è una sciocca leggenda metropolitana, si tratta sempre di una mera questione di rapporto peso/potenza, dove per potenza si intende quella del "motore" di un altoparlante ovvero il suo complesso magnetico. D'altra parte, è chiaro che scegliendo delle torri snelle la dimensione dei woofer diventi praticamente obbligata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Musicista con primo impianto
Egregio Direttore,
Innanzitutto Le scrivo per ringraziarla: TNT mi ha aperto un mondo, quello della riproduzione audio. Ho sempre prestato molta cura alla creazione e registrazione della musica essendo un musicista, ma sulla riproduzione ero "rassegnato": per avere vera Hi-Fi pensavo si dovesse spendere cifre con molti zeri e mi accontentavo del mio sistema, non certo un compattone, ma non mi soddisfaceva a pieno.
Essendo appassionato e possedendo un discreto numero di vinili decisi un
giorno di cambiare il mio plasticoso giradischi sony con qualcosa di meglio. Ero pronto a spendere tanto quando finisco su TNT per caso e leggo l'articolo su come scegliere un giradischi. Che ho da perdere? Compro un Thorens td160 a un prezzo stracciato, lo rimetto a posto, ci metto su una
Grado Gold, qualche modifica qua e la e mi si apre un mondo: avevo avuto un
assaggio di Hi-Fi e ne volevo di più!
Divoro pagine di TNT e decido di cambiare tutto per un impianto entry
level, convinto ora che non devo fare un mutuo per avere una riproduzione
decente: mi mantengo "basso" coi componenti per poi considerare degli
upgrade in futuro. Dopo questa "breve" introduzione, vengo al punto: Il mio impianto è ora
composto da:
LC
Caro Domenico,
sono felice che la lettura di queste pagine ti abbia portato alla decisione di acquistare un primo impianto di buona qualità. Purtroppo, anni di disinformazione pilotata hanno fatto credere alle persone che gli impianti HiFi decenti fossero appannaggio di appassionati molto danarosi. Non sarà facile cambiare questa mentalità, noi nel nostro piccolo ci proviamo sempre. Lettere come la tua provano che c'è ancora qualche margine di manovra.
Ora, per migliorare ulteriormente il tuo impianto io lascerei al loro posto giradischi, pre fono e amplificazione e punterei tutto sui diffusori. Il problema è che con la cifra stanziata non vai molto oltre la qualità dei tuoi Klipsch F-10, a meno che non rivolga l'attenzione al mercato dell'usato. Per quella cifra non sarà difficile trovare delle Klipsch migliori o delle Focal, Triangle, Cabasse...tanto per restare nell'ambito di prodotti abbastanza vivaci, se questo soddisfa il tuo gusto personale.
Per migliorare invece la sezione digitale devi abbandonare i file MP3 e concentrarti sui wav o sui flac. Non conosco la qualità sonora della tua scheda audio, pertanto non so dirti se un DAC USB sui 200€ possa darti qualche vantaggio. Lo ritengo probabile, visto che nessuno regala niente e le schede Focusrite, a parità di spesa, offrono tante features in più rispetto a un semplice DAC USB per uso audio. Dovresti provare a testarne qualcuno e, al contempo, ottimizzare il PC in funzione dell'audio (drivers, player, estrazione wav con EAC etc.).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Valter,
se ti è piaciuto il Linn Majik non vedo perché non dovresti acquistarlo! Spero tu lo abbia ascoltato coi tuoi diffusori, però! In alternativa, vedrei persino meglio un Nait 5i (o superiore) che dovrebbe trovarsi più a suo agio con le B&W 805. Come sorgente io credo tu possa tranquillamente tenere il Cocktail Audio, per migliorarlo avrai tempo in futuro, eventualmente. Trattandosi di un secondo impianto che prima di tutto deve essere pratico e funzionale anche per un uso non proprio audiophile e tenendo conto che i diffusori sono posizionati in maniera non ortodossa, direi che l'accoppiata Cocktail + Nait + 805 possa andare più che bene. Certo è che sostituire un buon amplificatore come l'NVA soltanto perché non ha il telecomando (e quante volte ti capita di dover alzare e abbassare il volume???) o perché il livello sonoro diventa alto rapidamente mi pare, francamente, un po' eccessivo. Il volume, ripeto, non credo che si debba regolare chissà quante volte durante un ascolto e quelle poche volte alzare il deretano dalla sedia potrebbe essere operazione pure benefica dal punto di vista fisico :-)
Per quanto riguarda il secondo problema sarebbe sufficiente installare degli attenuatori (tipo i Rothwell) per avere un range utile della corsa della manopola del volume decisamente più ampio e comodo. La mia sensazione, ma potrei sbagliarmi, è che tutto sia motivato dalla voglia di acquistare nuovi giocattoli. Va bene tutto, per carità, ma dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
purtroppo non ricordo se i tweeter RS10 fossero disponibili in due versioni, da 4 e da 8 Ohm. Se i nuovi tweeter suonassero davvero così tanto più forte, una possibile spiegazione potrebbe essere proprio data dalla diversa impedenza rispetto a quelli che avevi in origine. Certo, è possibile che un altoparlante nuovo suoni più vivace di uno maltrattato, ma tu parli di una differenza molto marcata, tanto forte da lasciare in secondo piano i midwoofer e questo mi sembra francamente eccessivo.
Per quanto riguarda i midwoofer, se la bobina non è rovinata (prova a muovere avanti e indietro il cono alla ricerca di rumori da sfregamento) non c'è ragione per la quale debbano suonare piano. Realisticamente sono i tweeter a suonare troppo forte. Provare i midwoofer fuori dal mobile non ha senso, è ovvio che così non riproducano i bassi! Le emissioni anteriore e posteriore del cono si cancellano! È per questo motivo che i woofer si fanno funzionare all'interno di casse acustiche più o meno chiuse :-)
Comunque, il problema dovrebbe avere una soluzione abbastanza semplice: mettere in serie al tweeter una resistenza che ne attenui il livello fino a riportarlo su quello dei woofer. Si può fare una cosa anche un pochino più raffinata, così da non modificare l'impedenza complessiva vista dal filtro e dall'amplificatore, con un circuito L-Pad. Sul sito MarioHiFi trovi un calcolatore online per i valori delle resistenze da utilizzare a seconda dell'attenuazione richiesta.
Ovviamente, cerca anche di sigillare bene tutte le tenute d'aria del mobile e spruzza un po' di disossidante per contatti sul potenziometro del volume dell'amplificatore e, magari, sui contatti mobili (selettore degli ingressi etc.). Una controprova che potresti eseguire è ascoltare solo i woofer, ma quando stanno dentro la cassa. Se anche così il basso non dovesse venire fuori...be', allora sarebbero davvero da sostituire.
Purtroppo il costo è elevato e la reperibilità non è eccellente, tienine conto nelle tue valutazioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Claudio,
l'ambiente, tetto spiovente a parte, non mi pare abbia qualcosa di palesemente problematico. Anche il camino non lo ritengo colpevole di chissà quali intereferenze...tra l'altro mi sembra ci siano degli scatoloni al suo interno, quindi lo spazio è parzialmente riempito. Il parascintille assorbente non lo ritengo necessario (anche perché immagino possa fare ben poco) ma ti giuro che è un accorgimento al quale non avevo mai pensato :-)
Hai provato, invece, a tappare anche solo parzialmente lo sbocco del reflex? Il suono dovrebbe asciugarsi un po'. Lo stesso dovrebbe accadere se usassi delle punte per accoppiare i diffusori al pavimento...dalla foto non si capisce se ci siano oppure no. Non mi piace il tavolino basso tra diffusori e punto d'ascolto (è un elemento di disturbo, anche perché non è piccolo) così come il mobile dietro ai diffusori, che sarebbe meglio se non ci fosse.
D'altra parte, è chiaro che con diffusori come quelli che hai elencato stiamo andando a programmare un salto qualitativo importante. Prima di eseguirlo, però, proverei con gli esperimenti che ti ho consigliato, anche perché potrebbero comunque essere utili in seguito.
I diffusori citati sono tutti ottime scelte, sarebbe utile se tu riuscissi ad ascoltarle per farti un'idea. Non riesco a darti una preferenza secca ma certamente le D15 e le Tannoy D300 sarebbero le prime che andrei a valutare.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Davide,
mi sembra di capire che il tuo impianto abbia come unica sorgente un vecchio giradischi. Ebbene, se così fosse, ci sono ottime probabilità che - qualora non avessi già provveduto - ci sia da sostituire la testina, probabilmente usurata. Non solo, ma magari è anche tutto da tarare con cura. Non si può prendere un giradischi vecchio e sperare che questo sia pronto per suonare al meglio. Inoltre, anche le condizioni d'uso degli LP potrebbero avere il loro infausto effetto sul suono generale.
Mi sentirei più tranquillo se a dar voce a tutto ci fosse un lettore CD, anche economico, pure usato, ma che certamente presenta meno incognite.
Fatta questa premessa, non capisco perché abbia pensato di acquistare un amplificatore in Classe D...privo di ingresso phono. Il giradischi dove pensavi di attaccarlo? Avrai bisogno di un pre fono! È stato un buon acquisto? Quasi certamente suona meglio del Kenwood KA30 ma, come dicevo, non ci puoi collegare direttamente il giradischi. Potresti usare l'ingresso phono del Kenwood, prelevare il segnale "equalizzato" attraverso le uscite TAPE OUT e poi da queste al Wosong TK2050. Mi sembra un percorso inutilmente complicato.
Sorgente a parte, che secondo me potrebbe essere la vera colpevole del suono che senti, dovresti fare qualche esperimento in più sul posizionamento dei diffusori, svincolandoli maggiormente dal mobile e dalle pareti. Mi sarebbe piaciuto vedere una foto dei diffusori all'interno dell'ambiente d'ascolto, per poter dare qualche indicazione più precisa.
Al momento nel quale leggerai questa risposta il Wosong ti sarà già arrivato, immagino, sono curioso di sapere come è andata a finire :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
CD rimasterizzati e vinili
Buongiorno direttore,
sono un appassionato di musica rock anni 60-70 e di jazz. Ho un discreto
numero di vinili e di cd. Faccio riferimento al suo articolo di maggio 2010 sulla qualità dei vinili e dei cd rimasterizzati. Sono completamente d'accordo con
quanto dice. Vorrei evidenziare alcuni esempi di non corretta rimasterizzazione.
LC
Caro Angelo,
ti ringrazio moltissimo per questo prezioso feedback! Purtroppo conferma ciò che vado dicendo da anni ossia che certi tecnici del suono farebbero meglio a cambiare mestiere anziché continuare a rovinare capolavori immortali. Ci sono le esigenze di mercato, diciamo così, a forzar loro la mano: la necessità di far suonare tutti i dischi ugualmente forte, ad esempio, oppure riequalizzare per rendere il suono più appetibile agli ascoltatori con cuffiette e così di seguito.
Invito tutti i lettori a segnalare eventuali esperienze analoghe di confronto diretto tra vinile originale (ma anche CD prima stampa) e CD remaster, potrebbe essere utile per evitare acquisti potenzialmente deludenti. Sarà mia cura pubblicare le segnalazioni su questa stessa Rubrica.
Grazie ancora per il contributo!
Lucio Cadeddu
Modern or Classic?
LC
LC
Ho visto anche degli audiofili felici
LC
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM
Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google
[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 [più recente]
© Copyright 2013 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
Egr. Direttore,
mille e ancora mille complimenti per il lavoro e la passione che vi
contraddistingue! Le ho scritto poco più di una anno fa; ho acquistato, seguendo i
consigli suoi e del gruppo, delle splendide casse Sonus Faber Cremona M,
dopo un "fidanzamento" durato più di 10 anni (ascolti da amici e nei
negozi HiFi).
Sono molto soddisfatto del mio acquisto, e sto valutando, ora, un
upgrade di amplificazione e cavi per dare alle Cremona il giusto valore.
Oggi utilizzo un datato (ma non male) pre+finale ONKYO INTEGRA P304+M504
(20 anni di glorioso servizio) con generici cavi di segnale. Quando
decisi di acquistare le Cremona, mi consigliaste di tenere in funzione
l'ONKYO ("onesto" per le SF), di rodare le casse e gustare il nuovo
suono (provengo da delle SF Concertino) prima di dedicarmi alla ricerca
di un amplificatore capace di far "volare" le Cremona.
In questo ultimo anno ho ascoltato molto e ho avuto modo di apprezzare questi splendidi
diffusori. Al contempo non ho smesso di cercare un nuovo amplificatore,
più adatto alle Cremona, e che incontrasse i miei gusti. Ascolto quasi
esclusivamente musica Classica, tutta in CD, ultimamente anche musica
liquida (LossLess).
Non sono un tecnico, quindi, nella scelta, mi lascio guidare solo dal
mio gusto e dal mio udito.
Sono però arrivato ad un bivio, ed ecco perché mi rivolgo a Lei per un
consiglio: avrei individuato due strade alternative, una che definirei
Classic e l'altra Modern.
Classic: mi piacerebbe acquistare un amplificatore Pathos che inseguo da
tanti anni (Logos?, TT?, InPol2?, magari anche usato), so che trattasi
di amplificatori non recentissimi, ma mi chiedo, come me la caverei con
la liquida? devo poi acquistare un "super" costosissimo DAC? ha senso
inviare la musica all'impianto stereo via WiFi?
Modern: Naim, Superuniti. Ho avuto modo, recentemente, di ascoltare il
Supeuniti con le Cremona, molto convincente, in più, se non ho capito
male, Naim offre (all in one) tutto in fatto di DAC, WiFi, liquida ...
Ma il tarlo Pathos mi resta, come si dice "il primo amore non si scorda
mai!".
Grazie ancora per i preziosi consigli che mi saprà dare.
Giacomo - E-mail: gcmsln (at) gmail.com
Caro Giacomo,
mi chiedi di decidere su una questione che coinvolge non solo i tuoi gusti musicali ma anche le tue emozioni. Mi spiego: mentre certamente la scelta all-in-one Naim sarebbe quella più logica e razionale, io temo che il tarlo dell'apparecchio Pathos, così particolare anche nell'estetica e nelle finiture, continuerà a rodere e ogni volta che accenderai il Naim ti verrà da pensare suona, ma accidenti quanto è brutto!. Ora, se ritieni che questo possa essere un pericolo, rivolgiti pure alla ricerca di un Pathos (direi TT), magari usato. A questo potrai affiancare in un secondo momento un DAC USB e trasformare il tuo PC in una sorgente per musica liquida.
Personalmente, poiché ho sempre privilegiato la funzione sulla forma, la praticità sull'estetica e la flessibilità d'uso sul fascino, non avrei dubbi a prendere una macchina all-in-one come il Naim SuperUniti. Per dirimere la questione potrebbe essere utile ascoltare, magari a confronto, i due contendenti collegati ai tuoi diffusori. Potrebbe essere, a quel punto, che la ragione prenderà il sopravvento sulle emozioni e i desideri da bel giocattolo.
Lo so, non è facile, ma alla fine è una decisione che spetta soltanto a te!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Michelangelo,
io riparerei entrambi gli amplificatori perché lo meritano. Nel caso, per finanziare la riparazione, a cose fatte, uno dei due potrebbe essere messo in vendita. Con un po' di fortuna il tutto potrebbe trasformarsi in un'operazione a costo zero!
Gli amplificatori in questione sono oggetti sostanzialmente semplici e dotati di circuitazioni standard. A mio parere avranno bisogno di una semplice procedura di disossidazione dei contatti, nei selettori e nei potenziometri (cosa che potresti fare anche tu) e, eventualmente, della sostituzione dei condensatori di alimentazione. Qualunque tecnico riparatore degno di questo nome potrà svolgere questo semplice lavoro, per un costo assolutamente ragionevole (chiedere preventivo accurato prima, però!).
Basta fare una ricerca con Google su "assistenza e riparazione HiFi" tenendo d'occhio le marche sulle quali ha lavorato il centro assistenza. Ne trovi più d'uno in ogni grande città, in particolare a Roma e a Milano ce ne sono diversi, specializzati in prodotti anche di grande pregio. Eviterei di spedire gli apparecchi in UK, le spese di spedizione sono molto elevate e non necessariamente il servizio sarebbe per forza migliore.
Per iniziare, comunque, proverei con un po' di sano fai da te, ci sono buone possibilità che la maggior parte dei problemi che lamenti si risolvano con una bomboletta di spray disossidante per contatti elettrici. Trovi qualche utile indicazione su come procedere in sicurezza nelle nostre FAQ.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Lucio, permettimi il tono confidenziale, ne sarei onorato se lo accettassi, stasera ascoltavo Telegraph Road dei Dire Straits, da un CD del 1982, quindi puro e semplice riversamento sui primi CD, niente Remastered, Gold Edition, ecc.
Embè?, penserai tu! Vedi, io seguo il mondo della musica e dell' Hi-Fi, come il mondo dei computer, della fotografia, delle auto e delle moto, specialmente d'epoca, ho 45 anni e mi piace scoprire le origini delle cose, mi fa uno strano effetto pensare, ad esempio, "avevo 10 anni e questi facevano questo".
Però, stasera, ascoltando il suddetto brano, era da un po' che non lo ascoltavo, mi son venuti i brividi e le lacrime agli occhi, lo stesso mi succedeva quando lo suonavo con CDP Technics, ampli idem (tremendo!) e casse ESB ql e lo stesso quando il CDP era Pioneer, l'integrato Luxman e le casse Wharfedale, come ora, con CDP Nad, Dac Musical Fidelity, integrato Cambridge, casse Klipsh, cavi Kimber e Van Den Hul più punte ed attrezzi vari. Ora, è chiaro che il tutto suona meglio ora di come suonasse allora nella mia stanza 3x3 di adolescente con le casse sulle mensole attaccate al muro ed io che le ascoltavo sdraiato sul letto ma, vedi, il fatto che questo CD, come altri, mi emozioni oggi come allora, mi fa pensare...è proprio necessario spendere migliaia di € per ascoltare qualcosa che comunque approssima ciò che è stato davvero suonato, se il tecnico del suono al mixer, o chi posiziona i microfoni, ha interpretato a modo suo l'evento, noi comunque sentiremo quello, checché se ne dica...
Certo, il mio non è un impianto State of the Art, ma quale lo è? Lo è quello che fa emozionare chi lo possiede, che sia il Grundig con i cavi che non devono toccare terra, come ho visto da qualche parte in rete, oppure Mc Intosh, Mark Levinson, Classè, Spectral, Thiel ecc. apparecchi eccellenti, certo, studiati da appassionati e rifiniti in ogni particolare, che anche io, se potessi, mi metterei in casa, per il il gusto del bello e sopratutto per l'anima che hanno. Ma non me li posso permettere, li ammiro, gli apparecchi e chi li ha ideati e costruiti, ma non mi ammalo se non posso averli, perché, anche stasera mi sono accorto che è la musica che mi emoziona, e mi emoziona anche quando collego l'iPod all'autoradio del furgone con cui mi sposto per lavoro!
E niente, tutto qua, volevo solo esternarti la gioia che mi procura l'ascoltare la musica, con tutti i consigli che tu mi (ci) hai dato e continui a dare, sopratutto ascoltare la musica, come, neanche troppo velatamente, fai con quei link a You Tube che metti tutte le settimane, e non gli impianti in se stessi.
Ti ringrazio perché ti seguo da un un anno e da un anno a questa parte ho rivoluzionato il mio impianto, vendendo il superfluo e acquistando oggetti modesti ma che mi danno gran soddisfazione, finalmente, se, ho 10/15 € non penso a risparmiarli per un up grade, ma ad acquistare CD da ascoltare.
Concludendo, non ti ho mai posto problemi da risolvere, e sono sicuro che ne avrei :-), ma volevo solo porgere un ennesimo e sentito grazie a chi, tu, si prende tanta cura di noi audiofili, melomani o audioti (fedeltà del suono docet) per averci fatto aprire gli occhi su questo mondo, la riproduzione musicale che, lo dice la parola stessa, in quanto riproduzione, non è e non sarà mai come l'originale, in maniera pulita, schietta (DNA sardo?) scongiurandoci di inseguire chimere lontanissime ed irraggiungibili, e sopratutto, in maniera totalmente gratuita, se non è passione questa!
Grazie ancora!
Michele - E-mail: barbaraemichele (at) gmail.com
Caro Michele,
che bei ricordi che hai evocato! Telegraph Road era un brano che usavo molto spesso (da vinile) per fare le mie prove a confronto, per valutare i miglioramenti, le piccole conquiste o le cocenti delusioni...
Si tratta di un disco dannatamente ben inciso, dalla dinamica travolgente e con un basso vero, reale, pulsante come pochi. Tu lo hai ascoltato su CD, io credo che la versione originale in vinile, giradischi permettendo, suonasse ancora meglio.
Cosa posso aggiungere? Che hai ragione su tutta la linea, è la musica a emozionare e non gli impianti e se questi ultimi qualche volta ci riescono è solo quando si fanno da parte e lasciano alla magia dei suoni il compito di colpirci profondamente. La voglia di condividere queste emozioni è stato il motore primo di TNT-Audio e continua a esserlo anche oggi, unito a quel sano divertimento nel giocare con questo bellissimo hobby, senza che i mezzi prendano mai il sopravvento sui fini. Ti auguro buon ascolto, con questa favolosa versione integrale live (in Basilea) di Telegraph Road, di ben 12 minuti. I Dire Straits si dimostrano dei grandissimi performer di un brano che è da subito diventato un gold classic: gli assoli di chitarra in esso contenuti sono presto diventati dei veri e propri monumenti d'arte chitarristica, fonte di esercizio e di studio per generazioni di chitarristi principianti.
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!