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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Side-grading
  2. 3 dubbi
  3. Basket ed HiFi
  4. Un saluto e come al solito un consiglio...piccolo
  5. Un finale irresistibile
  6. (R)impianto
  7. Scelta diffusori
  8. Ritorno alla Musica
  9. Rinnovo impianto
  10. Promessi Sposi in tedesco ed i Problemi della Stereofonia

Side-grading
Cortese Direttore,
Le ho già scritto diverse volte ricevendo sempre consigli tempestivi e cortesi. Ho da poco in casa un ampli Rotel RA-960bx, ma (come avevo letto da una sua vecchia recensione) il suono freddino Rotel dov'è andato a finire? Quest'ampli mi sembra tutto fuorchè freddino, anzi molto più presente in gamma bassa e più dolce in gamma alta del mio precedente NAD.
Perciò volevo chiederLe un consiglio su quali ampli ascoltare (più o meno sullo stesso livello) per un suono un po più "invernale" da accoppiare ai miei diffusori Chario Constellation Lynx.
Seconda velocissima domanda: avrei una mezza intenzione di sostituire Le Chario Lynx con delle Linn Kan, farei un salto di categoria.. inferiore?
La ringrazio molto,
Mario - E-mail riservato

LC
Caro Mario,
forse è un problema di intendersi sulle parole e/o sui termini di paragone. I Rotel sono sempre stati leggermente tendenti al "freddo" ma attenzione che questo non significa affatto che siano poveri in gamma bassa! Anzi, da questo punto di vista, complice la buona capacità di erogazione di corrente, sono sempre stati piuttosto generosi. Che poi il tuo precedente NAD fosse meno dolce del Rotel in gamma alta può anche essere ma di nuovo bisogna intendersi sui termini. Magari il Rotel riesce a pilotare meglio le tue Chario, mettendole quindi in condizioni di esprimere la loro personalità sonora.
Comunque sia, prova a cercare un YBA Integrè usato, dovrebbe andare esattamente nella direzione da te indicata.
Per quanto riguarda la sostituzione delle Chario con le Linn Kan, più che un upgrade lo chiamerei side-grade, cioè un movimento "laterale", non necessariamente verso l'alto o verso il basso. La personalità delle Kan è abbastanza diversa da quella delle tue Chario, una prova a confronto è semplicemente obbligatoria.
Infine, permettimi un consiglio: non cercare di modificare con l'ampli la personalità delle tue casse: o ti piacciono così come sono o è meglio sostituirle e non pensarci più.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

3 dubbi
Caro Lucio,
ho 3 piccoli dubbi: ho comprato da poco delle Kef Q1 e (come da consiglio tnt) mi sono assicurato che i serraggi fossero stretti. Beh, dire che erano "laschi" è dire poco, ma non ho avuto il coraggio di continuare a stringerli perchè troppo sorpreso dalla quantità di giri necessari per stringerli perfettamente.
In più ho sentito uno scricchiolio allarmante durante l’operazione e quindi ho smesso subito. Volevo chiederti delucidazioni su questo punto: devono essere perfettamente serrati? Mi devo preoccupare se sento scricchiolii vari mentre stringo? Scusa per la banalità delle domande ma non vorrei rovinare le casse appena comprate... Le kef hanno delle viti a brugola poste sulla parte esterna del woofer che è di plastica e non di metallo e quindi ho esitato a stringerle bene.

Il secondo dubbio riguarda gli stand. Ho costruito gli stand seguendo il vostro progetto TNT Stubby, e mi è stato davvero utile, sia in termini di risparmio che di risultato, ma non avendo mai avuto altri stand volevo sapere se è normale che, sotto la leggera pressione di un dito, questo ondeggi non poco. Il contatto tra stand e pavimento l’ho fatto con 3 viti passanti la base dello stand e come sottoconi ho utilizzato 2 monetine incollate e un appoggio in feltro. Se lo stand deve essere assolutamente immobile a piccolissime sollecitazioni allora credo che il feltro sia il colpevole, altrimenti non so cosa dire... mi consigli di toglierlo?

Ultimo quesito. Non potendo disporre di una stanza più grande ho dovuto con attenzione pensare a come sistemare le casse, ma non so se ho giustamente sfruttato lo spazio disponibile: ho disposto le casse a 45 cm dal muro di fondo, 150 cm tra di loro e 65 cm dalle pareti laterali. Ad esperienza, dici che le proporzioni sono giuste o c’è un parametro che dovrei privilegiare rispetto agli altri? La ricostruzione della scena sarà ovviamente limitata dalla piccola stanza ma vorrei qualche consiglio per renderla più credibile possibile.
Faccio di nuovo ammenda per le domande da principiante ma per noi neofiti il parere di un esperto come te vale tanto... e poi, se non sbaglio, questo sito è dedicato soprattutto a "convertire" i vagabondi erranti e quindi una volta convertiti (e ci riuscite alla grande) vi trovate centinaia di "ri-nati" con tanti piccoli dubbi da soddisfare... Grazie per quello che fate, indipendentemente dalla risposta a questa mail.
Con stima,
Antonio Betomi - E-mail: katartico@libero.it

LC
Caro Antonio,
per "serrare le viti" immagino ti riferisca a quelle che tengono gli altoparlanti fissati al cabinet. Ebbene, non ho idea di che sistema usino le Q1 ma ti sconsiglio di forzare eccessivamente. Nel dubbio, riportale in negozio e fai notare la cosa. Un confronto rapido con una seconda coppia di Q1 dovrebbe fugare ogni dubbio.
E' difficile che gli stands siano completamente scevri da oscillazioni ma certamente il feltro che hai messo non va nella direzione del massimo accoppiamento. Prova a levarlo e vedi che succede.
Infine, il posizionamento in ambiente mi pare piuttosto standard ma senza avere idea delle dimensioni totali della stanza è difficile essere più precisi. Diciamo che io proverei ad aumentare la distanza dalla parete posteriore, per maggiore linearità della risposta e per aumentare la profondità dell'immagine.
Procedi per aggiustamenti successivi, interponendo tra una prova e l'altra un lasso di tempo ragionevole per adeguarsi alla nuova situazione (almeno qualche giorno di ascolti).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Basket ed HiFi
Buongiorno sig. Lucio, mi chiamo Gianluca, ho 28 anni ed abito a Mestre, provincia di Venezia. Sono un musicista dilettante ma molto appassionato, soprattutto di chitarra.
Ascolto quasi tutto, ad eccezione, solitamente, della musica lirica. Penso di avere un "orecchio" non professionale...hiend :-).... però avendo registrato in proprio parecchie cose a livello di autoproduzione e ascoltando molta molta musica ho una certa esigenza nella qualità d'ascolto, e sento il bisogno di provare il gusto del vinile, visto che il cd inizia ad andarmi un po' stretto.
Premetto inoltre che non dispongo di nozione tecniche particolari in materia di hi fi. Ho un impianto SONY di tipo domestico, pagato parecchio una decina di anni fa (all'epoca 2.700.000 lire), sicuramente non si tratta di un impianto molto professinale, ma a ma basta e avanza. E' composto di :

L'impianto è abbastanza potente, credo l'ampli tiri fuori 80w per canale e le casse sopportino fino a 100w. Non trovo i manuali quindi non saprei essere più preciso.
Sono molto soddisfatto della resa con la musica elettronica ed il rock (sono generico tanto per capirci), mentre per la musica classica sono un po' scontento...in particolare per quanto riguardo l'ascolto di pianoforte.
La stanza misura circa 4 metri per 3 metri, i diffusori sono in una posizione indecente: alle due estremità del lato lungo, appoggiate alle mensole della libreria a circa un metro e ottanta di altezza. In pratica il tweeter si trova a circa 2 metri dal suolo!

Tornando al giradischi: sono alla ricerca, dopo aver letto attentamente le vostre pagine web, di un Pioneer 12 o 112d.
Ne ho trovato uno molto ben tenuto a 70 euro, ma con lo stilo da cambiare. Un negoziante di alta fedeltà (intendo proprio uno hi end) m'ha detto che lo stilo per la testina in questione (una shure m75b) è introvabile, e dovrei spendere un 50 euro per prendere il tutto nuovo (testina e stilo).
Insomma...dovrei spendere in tutto 120 euro. Con quel prezzo potrei acquistare quasi un giradischi nuovo, certo un po' "umile" ma nuovo. Sono molto molto indeciso. Che fare? Un giradischi economico e moderno mi darà comunque la differenza che cerco rispetto al mio lettore cd?
Grazie mille, spero di aver articolato la domanda come d'uopo e di non farle perdere tempo.
Gianluca - E-mail: gianluca@kleinkief.com

LC
Caro Gianluca,
premetto le scuse se sarò un po' troppo diretto e...sincero. Lo faccio con l'intenzione di aiutarti a risolvere il problema.
Vedi, con un impianto del genere e, SOPRATTUTTO, con le casse poste ad altezza di canestro da basket, parlare di "insoddisfazione da CD - ricerca di vinile" è completamente fuori luogo. Certamente non sarà un pur onesto PL 12 a riportare piacere nell'ascolto della tua Musica. Nella tua situazione neppure un Oracle o un VPI possono far nulla. Quindi: ricomincia dalle fondamenta. Tira giù le casse dal trespolo e metti i tweeter ad altezza d'orecchio. Meglio ancora se le levi dalla libreria e le posizioni su un supporto adeguato (stand, anche da autocostruire).
Già così la situazione dovrebbe farsi un po' più chiara. Poi ripensa alla qualità stessa delle casse, certamente l'elemento più debole della tua catena.
Se vuoi migliorare davvero, questa è la strada (o una possibile strada), e NON quella del vinile.
Tuttavia, visto che chiedi consiglio su un giradischi (che magari acquisterai in seguito) posso dirti che a 120 Euro, nuovo, non si trova nulla di accettabile. La spesa minima per un giradischi decente completo di testina tollerabile è 250 euro o giù di lì, tipo il Pro-Ject Debut II con testina Ortofon OM5.
Quindi il consiglio del negoziante ha ancora senso, se consideri che lo stilo rappresenta oltre l'80% del costo di una testina completa.
Comunque sia, pensaci bene, non ci sono scorciatoie al buon suono, alcune regole elementari riguardanti ad esempio il posizionamento dei diffusori, sono conditio sine qua non.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un saluto e come al solito un consiglio...piccolo
Ciao Lucio,
lo ammetto faccio apparizioni sporadiche su Tnt, ma che ti devo dire, è una chicca e fa piacere sapere che esiste. La cosa che mi è sempre piaciuta della Tua "rivista" è che anzichè leggere che il flauto di Gazzelloni (max respect), suona fluido con i diffusori pavarotti, leggo che
Erpland degli Ozric Tentacles è un'ottima produzione, anche se devo dire fra i dischi degli Ozric che ho la qualità di incisione non mi entusiasma, ma questo è un altro discorso...
Allora grazie ai tuoi consigli utili, ho trovato qualche mese fa una belva di giradischi; Thorens Td 160 S (V) con braccio Grace. Ora la macchina è una belva (mie tasche), se non suona molto bene è : perchè il Grace "oscilla" su un sistema che nessuno sa dirmi, olio siliconico, credo ci sia, sul tappetto di plastica nera, si vede solo la piccola filettatura e non quanto olio c'è.
Perchè con il protractor, non riesco a dimare la Grado mt+, anche perchè il corpo di metallo luccicante crea errori di parallasse. Ma, ecco la novità, con il Thorens il benefattore di venditore mi regalò una Shure V15 type IV! Manca però lo stilo: DOVE POSSO TROVARLO?? HELP!!
Eppoi in una catena con integrato Qed, inglese dal suono eccellente ma un po' moscetto, con diffusori opera bookshelf, letta e approvata la tua recensione sulla V15....Vale la pena ristilarla?????
Grazie infinite, per tutto, ora vado perchè devo pensare alla forcella della mia Mtb, you know what I mean!
Bibo - E-mail: biborai@yahoo.com

LC
Caro Bibo,
non capisco perchè non ti piaccia l'incisione di Erpland, secondo me è stupefacente per dinamica, estensione in basso, dettaglio e spazialità. Posseggo altri dischi degli Ozric e, con qualche differenza, sono tutti su standards molto elevati, specie considerando che si tratta di un gruppo un po' "di nicchia".
Bene, veniamo al tuo Thorens. Sul braccio Grace, ahimè, non so dirti molto ma sono sicuro che in rete si trova un po' di letteratuta a riguardo. Prova anche a chiedere alla mente "storica" dell'analogico, ovvero Stefano Pasini.
Il problema del suono insoddisfacente è difficile da diagnosticare. Una dimatura fortemente scorretta può causare distorsione, ma stiamo parlando di errori grossolani. Strano che non riesca a "dimare" per bene, la Grado ha un corpo molto regolare! Potrebbe essere invece, vista l'età della testina, un problema di usura. La V15 senza stilo va immediatamente ristilata. Credo (ma chiedi alla Shure) che anche i nuovi stili MR possano essere montati sulla V15 IV...in caso contrario, chiedi a Torlai, grande esperto di testine e "ristilatore" straordinario.
Infine....beato te che puoi pensare alla forcella della tua MTB, la mia è ferma da un paio d'anni (da quando vinsi il campionato provinciale...sic) visto che per questioni di ridotto tempo libero sono costretto a fare solo strada :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Un finale irresistibile
Caro Lucio,
mi permetto di darti del tu perchè ormai ti seguo così spesso sulle pagine di TNT che mi viene naturale chiamarti per nome e spero non te ne avrai per questa mia piccola "maleducazione".
Con questa mia lettera voglio solo ringraziare te e tutto lo staff di TNT per le preziose recensioni davvero attendibili che ci offrite e per i consigli davvero indispensabili con cui state ridando nuova linfa a questa stereofonia davvero "sottovalutata".
Ho detto sottovalutata perchè tantissimi come me conoscevano solo un HiFi sterile, privo di immagine, di profondità, di coinvolgimento e di vivo realismo. Insomma carichi di ignoranza ci avventuravamo sul terreno dell Home Cinema trascinati da un senso di insoddisfazione latente che ci spingeva verso questa nuova frontiera.
Io come tanti altri, grazie a voi, sono tornato "indietro" verso una stereofonia davvero travolgente che a volte sembra quasi essere una dipendenza.
Grazie a voi ho acquistato usato un Dynaco ST-35, l'ho dotato di ART Q-Damper che assieme a un preamplificatore Audio Tekne' mi sta regalando musica come mai l'avevo ascoltata prima. Le note scorrono via davvero leggere, come un fiume ti catturano e ti trascinano via facendoti perdere la cognizione del tempo.
E' una sensazione stupenda. Sto riscoprendo tutta la mia collezione musicale con gioia e soddisfazione. Spero che altri siano tanto fortunati come lo sono stato io, di togliersi via i paraocchi e di seguire i vostri consigli in aggiunta a una buona dose di pazienza e di sperimentazione. Già... perchè i buoni risultati non arrivano mai subito!!
Un grazie dunque per il vostro lavoro che mi ha permesso di realizzare un impianto che mi soddisfa davvero immensamente. Un apprezzamento di tutto rispetto per le recensioni musicali che da un po' di tempo ci offrite, davvero molto interessanti.
Grazie a tutti e vi continuerò a seguire sempre anche se non vi disturberò più davvero per molto molto tempo.
Buon lavoro e buon anno.
Tiziano Di Natale - E-mail: dinatiz@libero.it

LC
Caro Tiziano,
sono molto contento che alla fine riesca a godere così tanto della tua Musica preferita. Hai ragione, non è una strada facile e, tengo a sottolineare ancora una volta, è un percorso individuale. I nostri consigli possono indicare qualche "possibile" soluzione ma alla fine le variabili in gioco sono così tante che è impossibile che un suggerimento funzioni sempre e comunque. Per questo la "pratica" individuale è necessaria, ognuno deve trovare da sè la soluzione che gli porta maggior soddisfazione.
Continua a seguirci e Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

(R)impianto
Gentile Direttore,
sono stato da sempre un appassionato di musica e di alta fedeltà, ma a causa di innumerevoli motivi e di altre passioni (famiglia, bicicletta, fotografia ecc.) ho trascurato da un po' di anni. Ma la passione cova come la brace sotto la cenere ed eccola rispuntare prepotente, complice il mio impianto che non mi soddisfa più e complice il sito TNT che ha suffragato quelli che erano i miei dubbi, anche se ne restano ancora molti e forse sono anche aumentati.
Ma vengo al sodo. Diversi anni fa mi feci prendere la smania dall'Home Theater e ahimè acquistai un amplificatore Sony sostituendo un Luxman di cui non ricordo il modello. Passato l'entusiasmo iniziale e considerando che non sono neanche un appassionato ne' di cinema ne' tantomeno di televisione il pentimento per l'incauto acquisto montava sempre più, ma ormai il danno era fatto. Ora vorrei porre rimedio e mi piacerebbe acquistare un lettore cd ed un ampli integrato. Attualmente possiedo:

A parte i diffusori che vorrei mantenere, ero orientato sui seguenti prodotti: Tralasciando qualsiasi altro commento sull'Home Theater mi piacerebbe avere consigli sulla validità delle scelte o se con un budget di circa 1000 euro posso aspirare a qualcosa di migliore, inoltre se per i cavi di potenza posso autocostruirmi il TNT Star oppure comprarne di qualità migliore e quali?
Concludo informandoLa che il mio ascolto è rivolto alla musica classica ed in ultimo, ma non ultimo, formulo i miei complimenti per il sito fonte di ottimi consigli.
Nel ringraziarLa per l'attenzione e per la cortese risposta invio i miei più cordiali saluti.
Adriano Ficarelli - E-mail: ficarelli@sioi.org

LC
Caro Adriano,
con 1000 Euro si possono vagliare alternative alla valida coppia NAD ma, credimi, si tratta di "side-steps" cioè di differenze di impostazione sonora, non necessariamente di prodotti "migliori" o "peggiori" ammesso che questi termini abbiano un senso univoco per tutti (e così non è).
Ad esempio, potresti prendere in considerazione la coppia Rotel RA 01/02 - RCD 02, prezzo simile, impostazione sonora più "aperta" rispetto ai NAD. Potresti anche vagliare una coppia ampli + CD di Arcam, a patto di trovare qualche buona offerta su modelli appena usciti di listino oppure valutare una coppia Cambridge. Per 1000 Euro non ci sono molte altre possibilità, a mio modo di vedere, restando sul monomarca e sul nuovo.
Per i cavi di potenza gli Star andranno benissimo...ma valuta anche i nostri progetti più impegnativi col cavo di CAT 5 (Triple T e FFRC).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori
Buon anno a tutti.
Caro direttore seguendo i tuoi suggerimentii ho cominciato con il cercare le Linn Kaber ma purtroppo per ora la ricerca è stata vana, in compenso ho sentito le Naim Allae e....tanto di cappello, avrei volentieri fatto a meno di un pizzico di ricostruzione spaziale in cambio della facilità di fare musica di quei diffusori, peccato che fossero nuove.
Per quanto riguarda le Ninka ho l'impressione che potrebbero essere un buon diffusore per me se già non avessi le Keilidh. Mi sono imbattuto in paio di Spendor SP1, in ottime condizioni, e di prestazioni molto interessanti, probabilmente avrei avuto qualche problema di vivibilità viste le dimensioni del diffusore, più adeguato piedistallo, e la necessità di avere molta aria intorno, il problema non si è posto comunque perchè già vendute (a 800.00 €).
Infine, come ti anticipavo, ho ascoltato in condizioni dignitose un paio di Epos M15 che, per quanto sostanzialmente diverse dai diffusori di cui si parla sopra, mi sono sembrate interessanti soprattuto in termini di precisione, trasparenza, neutralità e dotate di una buona godibilità anche a livelli moderati è necessario comunque un ulteriore approfondimento.
Chiudo con una considerazione: mi sembra che non sia più semplicissimo trovare molti dei prodotti che figurano numerosi, invece, nei listini (mi riferisco all'audio di qualità a due canali).
Cordiali saluti
Alessandro Monti - E-mail: a.monti@empolese-valdelsa.it

LC
Caro Alessandro,
la risposta è nelle tue parole: cerca le Naim Allae usate!!!! Se hai voglia di risparmiare un po' senza sudare sette camice per trovarle, dai un'occhiata a qualche negozio inglese! La convenienza dell'acquisto in UK viene un po' meno quando ci metti le spese di spedizione (e per una coppia di diffusori non sono bruscolini) ma secondo me ci si sta ancora "larghi". Tieni conto che esistono delle spedizioni non troppo costose, tipo la International Economy di ParcelForce, che è il corriere utilizzato dalle Poste di Sua Maestà britannica.
Interessanti comunque anche le Epos, ma non di immediata reperibilità e, quindi, rivendibilità.
Quel che dici a proposito della discrepanza tra listini sovrabbondanti ed offerta sul mercato è più che giusto. Secondo me una buona parte degli apparecchi che si trovano sui listini NON sono realmente disponibili in Italia ma vanno ordinati volta per volta.
In Italia è sempre stato così: tantissimi prodotti virtualmente "importati" (o talvolta "prodotti"... sic) ma pochissima corrispondenza con la realtà dei fatti e con la capacità di "assorbimento" del mercato. Il problema è che se ne continuano ad importare sempre di nuovi: un mercato di pezzi unici, alla fin dei conti!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ritorno alla Musica
Caro direttore,
Dopo aver cambiato casa e lasciato il mio vecchio impianto acquistato circa nel 1990 composto da un amplificatore luxman, cd sony e casse esb a 3 vie di cui ero soddisfatto, sono passato ad un impianto midi sony di buona qualità, acquistato in precedenza da mia moglie principalmente per esigenze di spazio.
Dopo 10 anni di "purgatorio" durante i quali più che ascoltare musica, sentivo pochi minuti qualche cd, ho deciso di acquistare un vero impianto hi fi. Non essendo più aggiornato e non avendo idee chiare su come impostare un impianto hi fi ho visitato alcuni negozi specializzati senza però riuscire a trovare una soluzione soddisfacente.
Non volendo spendere inutilmente soldi, ho deciso di acquistare apparecchi usati di buona qualità riservandomi poi eventualmente di sostituirli in un secondo momento quando fossi in grado di valutarli ed apprezzarli. (so che è un discorso pericoloso ma ho messo in preventivo qualche imprevisto).
Così ho acquistato un amplificatore NAD 3240 PE (180 euro) in buone condizioni, dopo di che ho scoperto il vostro sito. Devo dire che ho iniziato a chiarirmi le idee. Ho acquistato un lettore di NAD 541 praticamente nuovo (300 euro) dopo averlo ascoltato a confronto con un modello Onkyo del 1990 del costo dell'epoca di circa 1.000.000 di lire. Devo dire che sono rimasto meravigliato dalla notevole differenza dei due apparecchi nonostante l'equivalenza dei valori rapportata nel tempo.
Il NAD a confronto suona con un dettaglio e una profondità senza paragoni. Riguardo l'acquisto dei diffusori, essendo orientato verso modelli a torre, ho ascoltato le principali marche nella fascia dei 1.000/1.500 euro. La scelta è caduta sulle Kef Q7, forse meno brillanti e accantivanti come timbrica rispetto alle concorrenti , ma con una pienezza e corposità specialmente nelle medie frequenze veramente notevole. Ovviamente i diffusori installati a casa suonano in modo decisamente migliore rispetto a quanto ascoltato nel negozio, esaltando ancora di più le caratteristiche del diffusore. Devo riconoscere che il risultato finale è stato al di sopra delle mie aspettative.
Forse anche a causa di una fortunata acustica dell'ambiente e della buona compatibilità dei vari componenti , ho ottenuto un suono pieno, corposo e dinamico e allo stesso tempo piacevole e rilassante. Ho capito che il suono molto brillante che avevo fino ad ora cercato, dopo pochi minuti di ascolto stanca, a differenza di un suono più equilibrato che forse non colpisce al primo impatto ma che ti porta ascoltare con piacere musica per ore.
Ora ho acquistato un DVD620 Philips del costo di circa 120 euro e per curiosità ho provato a fare un confronto con il lettore NAD 541. Con meraviglia ho constatato che non riuscivo a notare importanti differenze all'ascolto, salvo piccole sfumature apprezzabili con difficoltà e solo con particolari registrazioni.
Chiedo è possibile che ci sia un livellamento in alto nelle prestazioni dei lettori di CD oppure l'attuale amplificatore non è all'altezza degli altri componenti?
In questo ultimo caso può consigliarmi qualche amplificatore migliore ma con caratteristiche di equilibrio e dinamica comunque simili all'attuale?
A proposito ascolto un po' tutti i generi musicali ed in particolare con questo impianto sto apprezzando particolarmente la musica classica.
Grazie per l'ottimo lavoro svolto.
Giulio Mancini - E-mail: gix.61@virgilio.it

LC
Caro Giulio,
mi compiaccio della tua decisione di tornare ad ascoltare Musica anzichè seviziarla con il midi Sony. Hai scelto dei buoni componenti ed il risultato lo conferma. Il tuo ampli attuale è in effetti l'anello debole della catena, ma non cambiarlo fintanto che il suo suono ti soddisfa.
Faccio fatica a credere che lui possa essere il colpevole di tanto appiattimento delle differenze tra il DVD economico ed il tuo lettore CD. Comunque sia, puoi anche cominciare a tenere d'occhio il mercato dell'usato per un NAD C370, ad esempio, che dovrebbe essere un sostanzioso upgrade proprio nella direzione da te indicata.
Qualora utilizzassi cavi "qualunque" (quelli "di serie", diciamo) pensa alla possibilità di acquistarne o costruirtene di migliori. La differenza all'ascolto potrebbe essere sorprendente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rinnovo impianto
Salve,
in occasione del rinnovo dell'impianto hi fi ti volevo sottoporre alcune considerazioni e chiederti qualche consiglio: la mia idea è di costituire un impianto molto semplificato composto da sorgente digitale, amplificatore integrato e diffusori.
Per la dinamicità del mercato delle sorgenti volevo acquistare un lettore DVD audio/SACD Pioneer DV-565A in modo da poter riprodurre tutti i formati audio attuali. Non sono interessato all'HT ma tale sorgente è piuttosto economica e pur non simpatizzando particolarmente per le case giap da super market, penso che in questo campo siano il miglior investimento e per "sentire" la differenza occorre salire molto di prezzo.
Per l'ampli sto valutando (in ordine di prezzo):

Tutti questi sono compresi in una forbice di circa € 400 e personalmente simpatizzo per il Fase (molto economico) o per l'Atoll (in quanto Mosfet e dual mono) anche se del Puccini parlano tutti bene.
Infine i diffusori: ho un sub anni '90 dell'ESB (che fine ha fatto???) il 2101 DCM II, un sospensione pneumatica, doppia bobina con altoparlante da 32 cm. Lavora su 6 ohm e taglia a 160 Hz per i satelliti. Sono francamente indeciso se tenerlo o venderlo, poichè considero il sub il modo economico di avere una risposta in frequenza che parta da basso e con un appoggio di viole/violoncelli o basso elettrico che poche casse sanno dare.
Anche per questo motivo mi piacciono molto le architetture in cassa chiusa. In breve vendere il sub e comprare due torri (rcf/indiana line o simili) o abbinargli due satelliti (anche Chario o altro)? Nel primo caso penso bisogni preventivare 800-1000 euro nel secondo me la cavo con circa 300. Ora le domande:
  1. Ha senso spendere di più per la sorgente a questo livello di impianto?
  2. A che punto vale la pena fermarsi con la spesa dell'ampli? Anche se il Fase non l'avete recensito, sapete come va?
  3. Quale ampli rispetto al resto?
  4. Per avere una risposta in frequenza realmente estesa cosa conviene fare, il sub tutto sommato ha 10 anni.
  5. Inoltre per abbinargli dei satelliti, saranno un problema i 6 ohm su cui lavora?
  6. Consigli per quali torri o quali satelliti?
Tra un po' andrò a vivere per conto mio e non so come sarà la stanza in cui l'hifi lavorerà. Inoltre ascolto un po' di tutto, simpatizzo per mosfet, dual mono e per un estetica minimalista ma ricercata.
Grazie mille dei consigli che date e per tutto quello che c'è sul sito: siete veramente bravi.
Saluti,
Sergio - E-mail: abbrugiati@tin.it

LC
Caro Sergio,
sulla sorgente non mi pronuncio, non la conosco ma sai come la penso sugli oggetti tuttofare. Mi auguro che l'ascolterai per bene, a confronto con un lettore CD di pari prezzo, prima di acquistarla.
Detto questo, non conosco tutti i modelli di ampli che hai citato (in particolare non conosco il Fase) ma conosco abbastanza bene gli altri. Io punterei al Puccini SE o all'Atoll IN 80, più caldo e morbido il primo, più cattivo il secondo. Alla fine è una questione di gusti personali, a queste cifre nessuno regala niente e nessuno riesce nel "miracolo".
Per quanto riguarda il sub ESB (la fabbrica di diffusori ha chiuso, per quanto ne so) posso consigliarti di tenerlo e di abbinargli dei satelliti. Il problema è il taglio un po' alto (160 Hz) ma non è del tutto insana l'idea di collegare i satelliti "in proprio" senza farli passare dal crossover del sub. E' un tentativo non proprio ortodosso (le emissioni si sommano per una discreta porzione dello spettro) ma può portare a risultati interessanti. In ogni caso non ricaveresti molto dalla sua vendita, tanto vale tenerlo. Se proprio non dovesse sposarsi coi satelliti, pazienza!
Per la scelta di questi ultimi sarebbe meglio preventivare più dei 300 € che stavi programmando di spendere. Leggiti un po' recensioni su questo sito e qualche lettera alla redazione, ci sono vari prodotti (italiani) che potrebbe valer la pena prendere in considerazione (Sonus Faber Concertino, Aliante .5, Diapason Micra etc.). L'abbinamento EVENTUALE col sub sarà da valutare caso per caso, dopo una serie di prove in ambiente.
Infine non preoccuparti per l'impedenza, gli ampli citati non hanno problemi a pilotare carichi anche molto bassi.
Tienimi aggiornato ed auguri!
Lucio Cadeddu

Promessi Sposi in tedesco ed i Problemi della Stereofonia
Carissimo Dott. Cadeddu,
La presente per ringraziarLa, sentitamente, per il coraggio ed il rigore mostrato nel decidere di non ospitare più nella Sua bella rivista telematica (cosiddetta), quelle lettere aventi per oggetto gli impianti (bè non esageriamo, diciamo: "Gli assemblati") Home Theatre, come dicono gli anglosassoni che la sanno lunga (loro). Grazie Dottore, Grazie!
Non Le so esprimere la gioia nel non dover più leggere nella pagina dedicata alla posta, le infinite lagne di questi pseudo appassionati, non si sa bene di che. Era una frigna continua, un eterno piagnisteo, una lunga e straziante litanìa, tediosi oltre ogni umana misura, e psicologicamente debilitanti. Grazie Dottore! Non se non poteva più! Santo Cielo che barba!
Loro ed i loro sinto-amplificatori della Cassa Prestiti (si è voluto evitare l’abusato: "Della mutua") , le loro assurde planimetrie (delle quali non è mai importato niente a nessuno, detto di passata), tutta la sequela di dubbi maceranti (le nostre pudènda) sul cotale multi-lettore o sul tal’ altro diffusore centrale (oddio "Diffusore", andiamoci piano con i paroloni). Che strazio, che supplizio! Una noia tale, che persino la lettura dei "Promessi Sposi", (nella versione in Tedesco) sarebbe stata in grado di rinfrancare l’animo sì crudelmente fiaccato.
E’ finalmente finita. Abbiamo espiato, abbiamo pagato le nostre malefatte. Siamo liberi.

Grazie a Lei, caro Dottor Cadeddu. Come ricompensarla? Mai tributo potrà riconoscerLe il meritato premio, mai lode potrà esprimerLe il giusto apprezzamento, mai onoreficenza potrà rendere il senso della Sua immortale grandezza! Giammai! Comunque il prossimo Natale Le mando un bel panettone (e che mi vengano a dire qualcosa, che mi vengano...).
Ossequi commossi.
Alberto Santini - E-mail: santini@lombardiacom.it

LC
Caro Alberto,
resto nell'amletico dubbio sulla sincerità di questa tua, che si presta anche ad una lettura ironica, direi. Ma tant'è, mi hai fatto ridere non poco e, tutto sommato, hai stigmatizzato alla perfezione la tipologia di lettera nauseante (mica solo per te!) che di tanto in tanto pubblicavo nella recondita mal riposta speranza di non dover dare sempre le stesse maledette risposte tutte uguali.
Ci siamo liberati, è vero, e non hai idea di quanto si sia abbassato il mio livello di colesterolo che è diventato all'istante colestereolo, per non parlare dei trigliceridi che sono diventati, con sommo stupore del laboratorio di analisi, bigliceridi, in onore all'audio due canali, certamente. E che dire poi della maraviglia del mio meccanico di fiducia quando ha scoperto che anzichè le solite 5.1 marce (5 + retromarcia) la mia auto si limitava a sincronizzarne solo due (avanti tutta ed indietro?).
Tutto merito del 2 canali, non v'è dubbio. Il problema vero nasce quando devo giustificare la presenza di sole due soluzioni per un'equazione di quinto grado in campo complesso...quello è difficile. Dannata stereofonia!
Lucio Cadeddu

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