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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 16/6/2012 - 23/6/2012

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  1. Stands e trappole
  2. Re: Diffusori con 400 € e problemi di impedenza
  3. Primo impianto con 2000 €
  4. DAC, cuffia e upgrade generale
  5. Soddisfazione da primo impianto, FLAC e HT
  6. Esperimenti in classe D e udito
  7. Amplificatore usato con 2000 €
  8. Voglia di giradischi
  9. Nostalgia o modernità?
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Stands e trappole
Buon giorno direttore,
ho scoperto il suo sito quando ho deciso di cambiare il mio vecchio mini impianto della Technics. Essendo estremamente convinto che un impianto o un componente non possa essere scelto unicamente da una recensione, ho iniziato a cercare nella mia zona negozi hifi dove poter "ascoltare". Visti i problemi di spazio ho acquistato il piccolo Sonata della Cambridge Audio (ampli + lettore) ed una coppia di Aviano 1 della Mordaunt Short (scelte dopo aver ascoltato Boston, Canton, e Q Acoustic) che ho dovuto necessariamente appoggiare sopra il mobile del soggiorno. Con l'acquisto di casa nuova ho convinto la consorte di posizionare l'impianto in camera da letto ed ho finalmente l'opportunità di posizionare i diffusori su degli stand. Il futuro posizionamento dell'impianto sarà così:

Per ridurre l'eccessiva amplificazione delle basse frequenze dovuta alla posizione delle casse negli angoli della stanza volevo chiedere se avesse senso realizzare degli stand con funzione di trappola acustica. La mia idea era realizzare le vostre trappole Stylos con una struttura portante più rigida tale da consentire il posizionamento dei diffusori. Questa soluzione potrebbe avere senso?
Lorenzo - E-mail: lorenzofab (at) tiscali.it

LC
Caro Lorenzo,
la presenza dei diffusori vicino agli angoli è sempre un problema ma prima di mettere mano all'attrezzatura da bricoleur e costruire delle improbabili soluzioni ibride io aspettarei fino a quando l'impianto non sarà posizionato nel nuovo ambiente. Impariamo a risolvere i problemi una volta che si presentano, non prima! :-)
Può darsi che i bassi saranno eccessivi, ma potrebbe anche non accadere, molto dipende dall'acustica della stanza e dall'arredo. In ogni caso la posizione vicina agli angoli non crea solo problemi alle basse frequenze, ma anche alle medie, che vengono un po' sporcate dalle riflessioni delle pareti troppo vicine agli altoparlanti.
Tra l'altro, ho serissimi dubbi che avrai il consenso a posizionare casse e trappole acustiche in camera da letto, forse tua moglie ha capito che metterai i diffusori sui comodini o poco più di questo. Mi aspetto una reazione diversa quando capirà che dovrà avere tra i piedi vicino al letto (immagino) dei trespoli con le casse appollaiate sopra. E non riesco neppure ad immaginare la sua reazione alla presenza di eventuali trappole acustiche ;-)
Detto tra noi, temo per la tua incolumità. Alla proposta di trappole acustiche seguirà il sapiente posizionamento di trappole da bracconieri pronte a scattare non appena varchi la soglia di casa. Occhio a dove metti i piedi!
Per questa ragione ti consiglierei di attendere che la nuova stanza si renda disponibile, così potrai capire sia come suona l'impianto nella nuova sistemazione sia quali margini di manovra reali ti restino (temo ben pochi).
Infine, dubito che un diffusore si trovi bene posizionato su una trappola per i bassi. A questo punto sarebbe molto meglio prendere delle snelle torri da pavimento (ce ne sono che occupano lo spazio di una custodia per CD o poco più) eventualmente da allontanare dagli angoli in caso d'ascolto. E se i bassi dovessero comunque essere eccessivi potrai sempre tappare parzialmente o totalmente gli sbocchi reflex.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Diffusori con 400 € e problemi di impedenza
Ciao Lucio, grazie ancora.
Hai ragione, i primi due/tre giorni, anche se era ancora il mio salotto, con le B&W mi sono sentito un po' spaesato ...sembrava un altro posto! :-)
Ma... credo che la soluzione diffusori da pavimento sia l'unica cosa che mi rimane da fare, perchè se vado ad aggiungere un subwoofer, con le basse frequenze (a volte continue) delle 602.. rischio di creare una gran confusione!!
Per passaggio neutro intendevo appunto, se il crossover del sub avesse o no, agito sulle frequenze che poi rimandava alle casse (facendo i collegamenti tramite le uscite speakers). Una sorta di sistema a satelliti biamplificato, insomma! Ma, purtoppo, non credo funzioni così.
La mia pazienza nell'attesa e nell'apprendimento sta essenzialmente prendendo corpo in una ricerca che dura ormai da mesi.
Oltretutto nella città dove vivo, non ho nessuna possibilità di provare ed ascoltare, anzi se mi trovo a fare una qualche domanda o richiesta un po' più tecnica o pretenziosa, mi fanno sentire come uno di quelli che si fissano per cose inutili.
Quindi attenti a parlare con un rivenditore di Campobasso!!! :-)
In realtà, volevo solo mandarti una mail di ringraziamento, ma se ti va di pubblicarla, allora potrei chiederti consiglio sui diffusori da scegliere, in quanto vedo che anche le B&W 603, per esempio, hanno una risposta in frequenza che parte da i 47Hz. !!!??
Naturalmente, sempre perchè il budget è limitato... preferisco andare sull'usato (l'ampli è un H/K PM655 Vxi).
E tenendo conto del fatto che vorrei utilizzarlo anche in situazioni di feste..serate ecc.. come potrei abbinare un UHER UMA2000 da 200W(8ohms) - 320Watt (4ohms) rms? Con casse di potenza minore rischio di danneggiare anche l'amplificatore?
Prometto che non ti disturbo più!! :-)
Ti ringrazio per la passione che condividi con tutti noi! Buona Musica!!!
Saluti,
Daniele - E-mail: danielecarlozzi (at) gmail.com

LC
Caro Daniele,
comprendo lo shock dopo essere passato dal sistema Bose a dei bookshelf come i B&W. È normale, l'orecchio deve essere un po' rieducato. Immagino senta la mancanza di bassi, se così fosse avresti bisogno non di un subwoofer ma di un diffusore da pavimento abbastanza generoso. Non farti ingannare però dalle specifiche tecniche e non confondere la quantità di basse frequenze con la profondità delle stesse. Ci possono essere diffusori che hanno un basso devastante in termini di impatto e di potenza, ma che si fermano ad appena 50-60 Hz. Un bookshelf economico cui non manca certo il basso è, ad esempio, il
Pure Acoustics PRO838 che ho provato di recente. Quindi: non guardare le specifiche tecniche e cerca di ascoltare il più possibile. Visto che in negozio non si può, devi trovarti una cerchia di appassionati nella tua città (i forum servono anche a questo, oltre che a peggiorare l'ulcera gastrica).
Inoltre, tieni anche conto che spesso i dati di risposta in frequenza sono finti, nel senso che raramente dicono tutta la verità. Magari si scrive che i diffusori arrivano a 30 Hz ma si evita di specificare con quale attenuazione! Tieni anche conto che scendere sotto i 40 Hz non è affatto semplice, servono dimensioni importanti e woofer di buon diametro o grande escursione.
Per quanto riguarda l'utilizzo festaiolo io francamente eviterei: in condizioni di questo genere i diffusori si rompono molto facilmente, perché è facile esagerare con il volume (c'è chiasso, non ci si accorge neppure della distorsione evidente). L'amplificatore di sicuro non si danneggia (a meno che le casse non vadano in cortocircuito!) ma per fare feste servono diffusori adatti! Ti consiglio di acquistare dei diffusori attivi per uso PA, costano poco, sono comodi da usare e molto robusti, essendo pensati per quello scopo preciso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 2000 €
Salve,
prima di tutto grazie davvero per il lavoro che svolgete. Ho letto buona parte delle
FAQ, sto iniziando solo ora ad informarmi sugli hi-fi, nonostante abbia una piccola collezione di più di 500 cd (quasi tutti di classica) che ascolto tramite lettore cd portatile/pc/convertiti su ipod.
Volevo quindi comprare un sistema che rendesse meglio la qualità offerta, cadendo prima di tutto nella scelta di un compatto Bose (per più di mille euro). Per fortuna ho chiesto in un forum prima dell'acquisto, che mi ha segnalato TNT-Audio.
Ho quindi stabilito un nuovo budget (2000€ circa, suddivisi a grandi linee in 600 amplificatore, 1000 diffusori, 400 lettore cd) e controllato nei vari siti i prodotti che ci rientrano, scegliendo (come lei insegna) prima di tutto per semplicità, poi prezzo (nel senso pure di un prezzo che non sia troppo basso) e in piccola parte, estetica.
Mi è venuto però un dubbio: da quello che ho capito, la potenza in Watt dell'amplificatore, è potenza erogata, mentre quella dei diffusori è potenza sopportata. Le volevo quindi chiedere, ha senso spendere più soldi per diffusori da 100W, con un amplificatore magari da 40? Non mi interessa che i diffusori suonino a un volume molto forte, mi interessa piuttosto una discreta chiarezza in ogni registro. Non voglio sentire gli ottavini chiaramente, e i contrabbassi in un miscuglio di bassi incomprensibile, né il contrario. Non pretendo l'impossibile con 1000€, ma c'è un modo per capire (anche solo alla lontana) come suoneranno o bisogna ascoltarli e basta?
P.S. Vivo a Cagliari, se potesse consigliarmi un negozio...
La ringrazio anticipatamente,
Giacomo - E-mail: giacogiacogiaco (at) live.it

LC
Caro Giacomo,
come spiegato nelle FAQ, l'abbinamento amplificatore-diffusori è molto più semplice di quanto si pensi e, soprattutto, non ha niente a che vedere coi watt. Più che i watt sopportati dai diffusori, infatti, conta la sensibilità, espressa in dB. È questo numeretto che fornisce un'idea di quanto forte possano suonare dei diffusori con una data potenza applicata dall'amplificatore.
Quindi...qualunque combinazione di watt può andar bene, in buona sostanza. Concentrati sul resto. Se non ti interessa ascoltare a volumi molto alti, anche il dato della sensibilità è di scarsa rilevanza.
Quel che ha senso è investire una parte consistente del budget nei diffusori, specie se l'impianto è di fascia entry-level. La tua suddivisione della cifra totale (1000-600-400) mi vede sostanzialmente d'accordo, ma potresti anche valutare di spostare altri 200 euro dall'amplificatore verso i diffusori se fosse necessario.
Non c'è modo di prevedere come suonerà una coppia di casse, anche se alcuni marchi hanno un family sound abbastanza marcato. Quel che manca, in questo caso, è il tuo gusto personale. Parli di chiarezza di registri ma è come dire tutto e niente, purtroppo. Per farti un'idea dovresti ascoltare ma nella tua città i negozi storici hanno chiuso praticamente tutti. Si può entrare in contatto con la community audiofila locale TNT Sardinia e provare a sentire gli impianti di altri appassionati, qualcuno disponibile a sopportare un neofita si trova sempre :-)
Comunque sia, inizialmente potresti indirizzarti verso un suono non particolarmente caratterizzato in un senso o nell'altro, così da iniziare con il piede giusto. Servirebbe però conoscere l'ambiente dove andrà installato l'impianto e la disposizione possibile e/o probabile. Non sono dettagli, ma parametri fondamentali. Andreste mai presso un centro di installazione di sistemi di condizionamento dell'aria indicando soltanto la cifra da investire? Vi chiederanno numero degli ambienti, pareti libere dove posizionare le unità, disposizione degli arredi per evitare che il getto d'aria diventi fastidioso e così via. In HiFi perché dovrebbe essere diverso?
Tanto per non sottrarmi a qualche possibile indicazione, ti consiglierei di valutare dei diffusori da pavimento di case come KEF, Mordaunt Short, Monitor Audio, Aliante. Queste Aziende hanno tutte a catalogo dei diffusori da pavimento, non troppo ingombranti, intorno al migliaio di euro. Coi restanti 1000 € acquisti una coppia ampli + CD monomarca di NAD, Rotel, Cambridge Audio.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

DAC, cuffia e upgrade generale
Caro Direttore,
Tralascio i complimenti rituali a TNT-Audio, all'unica rivista di HIFI esistente dal mio punto di vista, e vengo al sodo. Il mio attuale impianto stereo è composto:

Veniamo alle domande.
  1. Per il 95% ascolto musica liquida (ROCK, Progressive, Blues) e sono soddisfatto della catena e della resa sonora. Il mio pre come molti apparati non presenta la presa cuffia. Dovrei prendere un ampli per cuffia (tipo AERON HA-102) ma ultimamente mi è sorto il dubbio che forse è meglio acquistare un ulteriore DAC con ampli cuffia (ho pensato al NuForce uDAC-2), in questo modo non ho necessità di mantenere acceso il pre ascoltando la musica direttamente dall'uscita usb del PC. Potrei chiederti un giudizio sulla scelta?
  2. Da varie lettere e discussioni sui forum vorrei se possibile migliorare il mio DAC. Secondo Te è più conveniente passare al V-DAC II con porta USB Asincrona (o simili) o in alternativa acquistare una chiavetta Hiface M2Tech e transitare tutto su digitale? Con quale avrei più benefici? Naturalmente con la seconda soluzione avrei anche un buon risparmio di denaro.
  3. Se dovessi pensare a qualche up-grade futuro, tu da cosa partiresti?
Come sempre grazie!
Cordialmente,
Antonio - E-mail: xaccount (at) aruba.it

LC
Caro Antonio,
perché complicarti la vita con due DAC, uno con uscita cuffia e uno senza? Prendi un DAC con uscita cuffia, di buona qualità, e utilizza soltanto quello per tutti gli scopi! Ad esempio potresti valutare, per restare fedele al sound cui sei abituato, il Musical Fidelity M1HPA (circa 550 €) o il Lehmann Black Cube Linear USB (circa 900 €) o ancora l'Opera Consonance D8 (circa 1000 €). In questo modo semplifichi e migliori l'impianto allo stesso tempo!
Nell'ottica di una ulteriore semplificazione, visto che mi chiedi consiglio anche su un upgrade generale, non vedrei male un amplificatore integrato al posto della coppia pre + finale. A mio parere fino a cifre intorno ai 4000/5000 € la soluzione integrata è ancora vincente: il segnale compie un percorso molto più breve e nel suo tragitto è esposto a minori perdite e interferenze (manca il cavo di segnale tra pre e finale!). Inoltre, a parità di costo, un amplificatore integrato può permettersi componentistica e cura costruttiva superiori, visto che ha un cabinet in meno che incide non poco sul costo finale :-)
Più o meno è lo stesso discorso che si può fare per i diffusori: fino a un certo ordine di costo la soluzione due vie è più conveniente di quella a tre vie.
Per capirci, i grandi integrati di Accuphase, Burmester, Pass, Gryphon, Naim e simili sono dei difficilissimi clienti per tante coppie pre + finale separate.
[TNT LiQuid]
Un altro step che potresti valutare è quello di una macchina dedicata per la musica liquida, ad esempio il nostro progetto
TNT LiQuid che pian piano stiamo sviluppando (ho detto pian piano, eh, non spingete! :-))
Per quanto riguarda i diffusori, elemento che più di tutti caratterizza il suono dell'impianto, è difficile fornire indicazioni più precise senza conoscere le condizioni al contorno. Diciamo che se ti piace l'impostazione ProAC...non puoi fare altro che proseguire in quella strada coi modelli superiori alle tue D15.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Soddisfazione da primo impianto, FLAC e HT
Gentile Direttore,
ho finalmente completato il mio primo impianto:

Tutto acquistato on-line (da serio e conveniente rivenditore che mi ha anche dato telefonicamente -con competenza e cortesia- indicazioni per l'installazione), purtroppo senza poter effettuare delle prove di ascolto, ma cercando - dalla lettura attenta della sua rivista e dei suoi consigli - di seguire una certa coerenza e armonia. Il rodaggio deve ancora terminare e mi ritengo già molto soddisfatto, l'ascolto non è stancante e la qualità complessiva mi sembra buona (ascolto sempre ad un volume medio-basso musica rock anni '60/'70, cantautori italiani, un po' di classica e jazz); a breve dovrò traslocare e allora potrò dedicarmi alla cura dell'ambiente (stanza 4 x 5 circa), adottando quei semplici - ma a quanto pare fondamentali - accorgimenti a lei molto cari (quadri fonoassorbenti e tappeto tra i diffusori).
Oltre a scriverle per condividere la mia esperienza e soddisfazione e dichiararle la mia gratitudine e stima, volevo porle due domande:
  1. considerato che la maggior parte della mia musica è stata acquistata (ahimè!) da iTunes, ritiene che l'ascolto da iPod/iPad connesso con un cavo di buona qualità dall'uscita cuffie all'ampli possa rappresentare una soluzione valida? Dato che le prime prove che ho fatto danno risultati davvero scoraggianti - anche alle mie orecchie poco "educate" il suono sembra povero se paragonato a quello di un cd o vinile - esistono degli accorgimenti che posso utilizzare?
  2. Oltre alla musica nutro una profonda passione per il cinema e ho una discreta collezione di dvd: l'audio è affidato ad un sistema BOSE Cinemate Series II (di cui sono mediamente soddisfatto); mi consiglia di venderlo (e magari di investire il ricavato per un bel tavolino audio e supporti per i diffusori) e di utilizzare il mio impianto HI FI, o ritiene sia opportuno utilizzarlo solamente per la musica?
Grazie ancora e complimenti,
P.S. mi sono avvicinato al mondo HI FI grazie a TNT-AUDIO circa un anno fa, l'acquisto completato il mese scorso (con discreto impegno economico v. il mio budget) e in questo breve periodo non ho potuto fare a meno di notare - a dire il vero con grande divertimento - quanto sia diffuso l'atteggiamento di derisione nei confronti degli impianti entry level da parte degli "esperti" veterani che lei - con mio ancor più grande divertimento - sconfessa puntualmente!
Calogero - E-mail: gerocaruana (at) me.com

LC
Caro Calogero,
sono felice che la lettura di queste pagine ti abbia aiutato a comporre un impianto soddisfacente. In effetti, mi pare che sia sufficientemente omogeneo e dotato di una certa logica.
Per quanto riguarda i file di iTunes...ci credo che suonino male rispetto a CD o vinile! Si tratta di musica compressa, non può certo suonare come i file nativi non compressi. Tenendo conto di quanto costano oggi i CD (vedi Rubrica della Posta della settimana scorsa) acquistare file compressi dalla rete mi sembra abbastanza poco conveniente. Meglio acquistare i CD ed eventualmente ripparli e farli suonare dal PC in formato non compresso...oppure comprimerli in MP3 qualora si avesse bisogno di portarseli a spasso.
Purtroppo ora il danno è fatto e non c'è alcun modo per rimediare: nelle compressioni con perdita di dati il contenuto originale non può essere più recuperato (come quando si passa da una foto BMP o RAW a un JPG) e pertanto la qualità sonora non può essere migliorata. Sei costretto ad ascoltarli così come sono.
La questione dell'audio dei film è di facile soluzione: prova a collegare il DVD al tuo impianto stereo, escludendo il sistema Bose e valuta se il suono sia ancora accettabile o, come penso io, non sia invece migliore. In questo secondo caso vendi pure il sistema Bose (ci sarà la fila di persone interessate!) e col ricavato acquista dei bei supporti per i diffusori. In alternativa, questi ultimi te li puoi autocostruire, magari pure il tavolinetto (ci sono vari progetti nella nostra sezione
autocostruzione) e con quel che risparmi potresti acquistare dischi, finalmente non compressi :-)
Infine, lascia pure che gli esperti deridano gli impianti entry-level, è un'opera di grande utilità sociale, in questo modo possono sentirsi meno depressi rendendosi conto di aver speso decine di migliaia di euro in un impianto che suona poco poco meglio di un impiantino economico (e quante volte capita!). Non è molto diverso da quel che fanno tanti uomini, millantando dimensioni e prestazioni incredibili dei propri attributi sessuali. Per tanti, l'impianto HiFi è una vera e propria proiezione delle proprie insicurezze, anche da "QUEL" punto di vista.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Esperimenti in classe D e udito
Gentile Direttore,
mi aggiungo alla schiera di quelli che le fanno i complimenti per il sito, essenziale ma di livello qualitativo eccezionale. Mi presento: sono un ragazzo di 24 anni, ho cominciato a interessarmi un pochino al mondo dell'hi-fi non più di un anno e mezzo fa, quando ho deciso di mettere insieme un piccolo impianto che unisse la voglia di ascoltare per la prima volta la musica in maniera diversa (vale a dire senza due cuffie da 20 euro nelle orecchie) al gusto del vintage del supporto analogico del LP, che ha sempre avuto su di me un fascino senza pari (una punta che solca fisicamente un pezzo di plastica trasformando un segnale elettrico in... musica!).
Proprio per questo, viste le tasche sovente vuote, con qualche fatica e un po' di tempo ho acquistato nell'ordine (sì, lo so, l'ordine d'acquisto è sbagliato ma l'inesperienza fa imparare): un giradischi Project Debut III nuovo, un amplificatore NAD 3220 ovviamente usato e una coppia di Indiana Line Nota 550.
Questo era quello che il budget permetteva, di meglio non ho saputo fare. Anche perché io un impianto non ce l'avevo mai avuto e quindi sarebbe stato anche stupido spendere di più delle cifre in questione per montare qualcosa che magari non avrei potuto neanche apprezzare. Per un anno ho ascoltato i miei vinili su questo impianto, e ne sono soddisfatto (del resto non ho neanche termini di paragone).
Ora però, il NAD 3220 ha i suoi anni sulle spalle e non ha mai subito una manutenzione speciale (ricappaggio e via dicendo), quindi è, pur in ottimo stato almeno esteriore, quello che era qualche decina di anni fa. Non avendo l'esperienza sufficiente, non riesco a dire se in questo momento stia esprimendo tutto il suo effettivo potenziale oppure ma no, ma visto quello che l'ho pagato non penso valga la pena di spendere almeno tre volte tanto per farlo rimettere in sesto da personale qualificato.
Vengo alla questione pratica mi è venuta un'idea: e se comprassi il Dayton DTA 100a? Dirà lei: e che c'entra? In realtà è da una parte la voglia di provare questi stupefacenti ampli in classe D, dall'altra quella di entrare in possesso di un "termine di confronto" per il NAD, tanto per vedere l'effetto che fa. Tutto sommato sono 100 euro, che per me non sono pochi ma uno sforzo se vale la pena si può fare. Ecco, appunto: vale la pena?
L'idea era quella di sfruttare la sezione phono dell'integrato NAD (che leggo essere una buona sezione phono) e usare il Dayton come finale. Che ne pensa?
Inoltre, mi piacerebbe leggere sul suo sito qualcosa di dettagliato (a meno che non ci sia già e che sia sfuggito a me, in questo caso mi scuso) a proposito dell'orecchio. Voglio dire: una parte della catena audio è volenti o nolenti anche l'orecchio. Come si fa a capire che tipo di orecchio abbiamo? Se il nostro orecchio amplifica correttamente (fedelmente)? Se sviluppa più le basse o le alte frequenze?
Se ne parla così poco, eppure a me sembra così importante! Nella canzone dei Beatles "Love me do", le voci di McCartney e di Lennon di sovrappongono nella parte di testo che fa "love love me do, you know I love you". Una va alta (Lennon), l'altra bassa (McCartney). Bene, le assicuro di essermi ritrovato in una discussione tra amici dove si erano formati più o meno due gruppi equivalenti, l'uno che sosteneva che la voce di McCartney fosse di gran lunga dominante (io ero in quel gruppo), l'altro che diceva invece che era la voce di Lennon a prevalere, ed entrambi trovavano la cosa assolutamente evidente.
La cosa mi ha talmente colpito che ripropongo spesso il quesito a destra e a manca, e tuttora non sono in grado di dire quale partito sia infine più numeroso. E' una cosa sconcertante quanto il nostro amplificatore naturale (l'orecchio) possa essere determinante nella nostra percezione del suono, e allora mi chiedo se non valga la pena anzitutto conoscere bene i propri, conoscerne i limiti e le potenzialità.
Un caro saluto e complimenti ancora per l'ottimo lavoro che sta/state facendo.
Luca - E-mail: l.favilli (at) yahoo.it

LC
Caro Luca,
tutto dipende da quanto ti pesano quei 100 €. Se, come mi pare di aver capito, non sarebbero una spesa trascurabile, ti consiglierei di lasciar perdere...tantissimi hanno acquistato il Dayton dopo che l'ho recensito per TNT-Audio, non ti sarà difficile trovare qualcuno che te lo possa prestare per levarti la curiosità. In caso contrario, non vedrei di buon occhio il NAD utilizzato solo in parte come sezione phono. A quel punto sarebbe meglio venderlo e acquistare, magari ancora usato, un pre fono vero.
Per quanto riguarda l'orecchio hai ragione, non abbiamo pubblicato molto sull'argomento, anche perché invaderemmo un territorio, quello medico, che non ci compete. Però qualcosa la posso dire, per correggerti un po'. Intanto l'orecchio non è un amplificatore, semmai un microfono: capta i segnali (onde sonore) e li trasforma in impulsi per il cervello. Ogni orecchio è differente e ha sensibilità variabili a seconda della frequenza. Qualcuno può essere più sensibile a una certa gamma di suoni, qualcun'altro meno. Il test principe è l'audiometria, che però raramente viene spinta verso frequenze e precisioni adatte ai nostri scopi. Diciamo che in generale rivela carenze macroscopiche nella risposta in frequenza del nostro orecchio. Tutto ciò però non dice molto sulla capacità di analisi del nostro senso dell'udito: persone con deficit uditivi (lievi), ma molto allenati, sono in grado di percepire differenze che sfuggono a un orecchio sanissimo ma assolutamente a digiuno di esperienza d'ascolto. L'allenamento, in questo caso, è tutto: sforzarsi di sentire tutti i più piccoli dettagli è una pratica talvolta molto faticosa, perché impone l'ascolto delle stesse porzioni di brano decine e decine di volte, un vero e proprio stress! Infatti...perché sottoporvicisi? Basta ascoltare la Musica e godersela così come è, a meno che uno non si diletti a fare il recensore :-)
In ogni caso, un'audiometria è un'esperienza interessante che almeno una volta si potrebbe fare, soprattutto da una certa età in poi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore usato con 2000 €
Buonasera Sig. Cadeddu,
sono un appassionato più di musica moderna che di Hi Fi anche se sin dagli anni 70 possiedo un impianto che in parte conservo tuttora. il mio impianto ormai "vintage" è costituito da:

Tutti gli apparecchi sono in ottimo stato e perfettamente funzionanti in una stanza di 4X4 metri di superficie. I miei gusti musicali spaziano dalla musica rock dagli anni 60 a quella odierna, compreso la mutua elettronica tipo Massive Attack, Groove Armada, Chemical Brothers, Moby, Portishead etc. etc; come gruppi odierni seguo in particolare Radiohead, Depeche Mode,Pearl Jam, Coldplay, Ben Harper e molti altri.
Sarei orientato a cambiare l'amplificatore. Sento parlare molto bene di quelli a valvole, ma credo che il tipo di musica che ascolto sia più in linea con gli ampli a stato solido; personalmente mi piacciono molto gli ampli molto potenti sia pur utilizzati a basso volume. Per motivi di economia in ottica qualità-prezzo mi sono sempre orientato su NAD (possiedo infatti altro impianto posizionato in altra stanza con altro pre NAD 1300 finale NAD 2400, casse Bose Acoustimass 5, lettore CD Rotel RCD 975 e tuner NAD c 420). Vorrei acquistarlo usato con un budget di euro 2000 ca., sarei orientato su un MCINTOSH MA 6300 o possibilmente migliore oppure un NAD della vecchia serie S tipo S 300 oppure pre 100 s e finale 200S.
Puoi consigliarmi sulla scelta dell'ampli, visto che è sempre molto complicato orientarsi considerato che è estremamente difficile anche effettuare prove di ascolto effettivamente comparabili. Naturalmente vorrei fare un salto di qualità che sia "udibile" ed apprezzabile.
Ti ringrazio e nel restare in attesa di riscontro Ti porgo i migliori saluti uniti ai complimenti per la preziosa attività che da lungo tempo stai portando avanti.
Massimo - E-mail: nreimo (at) tin.it

LC
Caro Massimo,
intanto complimenti per l'impianto, formato da alcuni pezzi assolutamente invidiabili e da me a lungo inseguiti senza successo (lo Skeleton e le DM6). Mi piace l'idea di eliminare la coppia pre + finale e mettere al suo posto un integrato moderno e di classe. L'unica cosa cui devi prestare attenzione è che il candidato possieda un ingresso phono che possa gestire anche le testine MC, altrimenti saresti costretto a utilizzare un pre fono esterno (vedi oltre).
Ad esempio, non mi risulta che il McIntosh MA6300, pur molto interessante, disponga di default di un ingresso phono MC. Il NAD S300 non dispone neppure di un ingresso per testine MM. Per trovare questi ingressi come dotazione standard devi andare su integrati più anzianotti.
Concordo con te sulla predilezione per lo stato solido, tenuto conto dei diffusori che si devono pilotare e dei generi musicali ascoltati. Potresti prendere in seria considerazione qualche grosso integrato Accuphase, spesso dotato di ingresso phono o comunque con degli slot a disposizione per espansioni analogiche successive. Vedi un po' cosa riesci a reperire nel mercato dell'usato. Accuphase, tra l'altro, sia per estetica che per impostazione sonora, ce lo vedrei particolarmente a suo agio nel tuo impianto vintage.
Altri integrati interessanti potrebbero essere dei Classé, dei Bryston o dei Pass. Ti serve un po' di pazienza per cercare bene nell'usato le occasioni migliori. Qualora volessi ampliare il ventaglio di possibilità, considera anche gli integrati privi di phono e pianifica l'acquisto di un phono esterno di qualità come il Lehmann Black Cube o altro equivalente, di quelli multiconfigurabili (guadagno, impedenza di carico etc.). Ne abbiamo recensito veramente tanti!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Voglia di giradischi
Caro Lucio, ormai 6 anni fa mi avevi dato una grossa mano a costruire l'attuale impianto che si compone di Nad c542, Nad 352 e Aliante tower che mi ha dato tante soddisfazioni! Grazie ancora, anzi!
Ora però mi è venuto il desiderio di farmi un giradischi! Avrei optato a scatola chiusa per acquistare online un Pro-Ject Debut III che mi sono fatto l'idea essere un po' quello che NAD è per gli amplificatori e anche lettori cd, ossia un'ottimo compromesso tra prezzo e qualità. A questo punto ho un dubbio che riguarda il Pre Phono: sarei indeciso tra Nad PP2 e il T-preamp! Il dubbio nasce dal fatto che sul computer o ipod ho circa 80 giga di musica e nella casa dove sono ora mi posso portare solo pochissimi dei cd che ho, per problemi di spazio. Finisco quindi per ascoltare molto spesso la musica direttamente dal computer. Ho provato ad attaccare l'ipod all'ampli ma si sente malissimo (totale assenza di bassi...) e a volume molto basso e e l'amplificatore si surriscalda notevolmente. Forse col T-preamp potrei migliorare la qualità? Potrei a quel punto godermi i vinili e ascoltare decentemente la musica che ho in formato digitale dalle Aliante Tower e non dalle casse del computer? :-)
So che questa mail ha poco dell'audiofilo, è che ora ho a disposizione solo una piccola stanza e lo spazio è quello che è, mentre la passione per la musica è sempre massima!
Sperando ancora una volta in un tuo aiuto, ti saluto e ti ringrazio tanto!
Gabriele - E-mail: beragabri (at) alice.it

LC
Caro Gabriele,
collegare l'iPod direttamente all'amplificatore spesso non è una buona idea, perché il livello d'uscita del riproduttore portatile è basso rispetto a quello che si aspetta di ricevere un ingresso linea. Non a caso qualche integrato moderno ha un ingresso specifico per riproduttori portatili. In commercio esistono poi degli apparecchi appositi per preamplificare il segnale delle sorgenti portatili e portarlo a un livello linea standard.
Tuttavia, ciò non è assolutamente necessario, basta collegare l'uscita linea della scheda audio del tuo PC a un ingresso linea dell'amplificatore. Meglio ancora sarebbe dotare il PC di un DAC USB, per trasformarlo in una vera e propria sorgente audiophile!
Ne esistono di ogni prezzo, a partire da un centinaio di euro (vedi recensioni sul sito). Il T-Preamp, invece, non sarebbe una soluzione perché questo non amplifica gli ingressi linea, ha infatti guadagno unitario: quello che riceve rispedisce fuori. Pertanto, potresti tranquillamente scegliere un pre fono puro e semplice, senza sezione preamplificatrice linea, che non mi pare ti serva. Oltre a NAD, potresti valutare il pre phono di ProJect, di Clearaudio e gli altri cugini del T-Preamp, quelli puri senza sezione linea, per capirci.
Mi resta una curiosità: se non riesci a portarti appresso i CD, come farai con giradischi e vinili, ben più ingombranti? :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nostalgia o modernità?
Egregio Direttore,
Dopo aver letto per molto tempo la sua magnifica rivista per la prima volta le scrivo, colgo quindi l'occasione per porre a lei a tutta la redazione i miei più vivi complimenti e ringraziamenti.
Le scrivo per chiederle consiglio riguardo un acquisto di un nuovo amplificatore integrato. Mio padre stufo dei soliti integratoni dai cento canali e dalle mille funzioni ha deciso di tornare su un buon semplice due canali.
L'impianto non è nulla di speciale, lettore panasonic DMP BD-80, Wharfedale Diamond 8.4, piatto Thorens TD 104 (che inspiegabilmente ha deciso di girare a velocità supersoniche ultimamente) con testina Stanton 681EEE Mk IIs e naturalmente l'integrato incriminato (non ricordo che yamaha), il tutto in una stanza da 6,5 x 3,8 m posizionato sul lato corto.
Mio padre (che ascolta prevalentemente jazz) è orientato verso un Quad pre 33 + finale 303 + FM3, il tutto al prezzo di 550 €, attratto anche dal fascino e dalla nostalgia dell'HiFi dei suoi tempi.
Io al contrario sono scettico riguardo a questi pezzi d'antiquariato soprattutto con amplificatori in classe T dalle ottime prestazioni e infimo prezzo che girano oggi. Sono comunque riuscito a incuriosire, o meglio, lei è riuscito a incuriosire mio padre riguardo a questi amplificatori al punto che qualche ora fa ha ordinato un dta-100a.
La mie domande sono:

Grazie infinite della disponibilità, le auguro un buon weekend.
Luca - E-mail: s.zennaro (at) alice.it

LC
[Quad 33, 303, FM3]
Caro Luca,
ci risiamo con la maledetta nostalgia!!! :-) Tuo padre ha, realisticamente, appena qualche anno in più rispetto al sottoscritto, perché anch'io ricordo abbastanza bene la serie 3 di Quad, tant'è che da grande mi sono tolto lo sfizio di acquistare un Quad 33 immacolato, dotandolo persino di imballo originale nuovo, acquistato direttamente dalla Quad. Tutto questo per dire che sì, lo capisco. Erano le prime elettroniche a stato solido di Quad, pure dotate di un'estetica per l'epoca rivoluzionaria. Hanno, indubbiamente, un certo fascino. Io l'ho acquistato solo per questo, per ciò che ha rappresentato e per come si presenta oggi, ma lo tengo rigorosamente in scaffale insieme agli altri apparecchi vintage della mia collezione. Purtroppo, infatti, devo confessarvi che quanto a qualità sonora lasciano a desiderare non poco, sia il finale che, soprattutto, il pre. La cifra richiesta ci può anche stare e probabilmente il suono sarà alla fine migliore dell'attuale sintoampli HT, ma certamente si può fare di meglio.
Ora, il Dayton che tuo padre ha ordinato sulla fiducia (spero ben riposta, nei miei confronti) non risolve i vostri problemi, perché questo ampli è privo di ingresso per giradischi o più sorgenti linea. Suonerà incredibilmente bene, ma sarà scomodo da usare, temo, qualora voleste utilizzare ancora il giradischi. A proposito, controllate che la cinghia di quest'ultimo non sia andata a finire nella gola dei 45 giri, il che spiegherebbe perché va così veloce :-)
Certo è che con 550€, nel mercato del nuovo, si acquistano oggi ben altre cose, forse meno affascinanti ma certamente meglio suonanti. Parlo ad esempio degli integrati Rotel, già dotati di phono MM. Con 50 euro, se davvero avete bisogno del sintonizzatore, potreste acquistarne uno giapponese degli anni 80/90, usato. Su Ebay o su subito.it ce n'è una quantità imbarazzante :-)
Ancora, per quella cifra potreste trovare un integrato Audio Analogue, magari usato, tipo un Puccini, già dotato di ingresso MM. O, ancora, qualche Arcam recente. Insomma...tutto ma non quella coppia Quad! Se proprio Quad ha da essere, almeno, che si opti per una coppia 34 + 405.2 oppure 66 + 606. Le cifre non dovrebbero essere troppo distanti, la qualità sonora viaggia su ben altri livelli.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno Direttore,
volevo ringraziarla, ho seguito il suo consiglio (rubrica posta
vol. 616) e ho preso l'Arcam FMJ CD17. Per via del prezzo fuori budget ho atteso per un usato e sono riuscito a trovarne uno di appena due mesi di vita.
Il suono mi pare di poter affermare che va esattamente nella direzione sperata, fluido, musicale e molto analogico. Come mi aveva anticipato sono servite delle ore di rieducazione (è dura cambiare l'abitudine al suono di un oggetto dopo anni) ma questa volta la temuta fatica d'ascolto non è arrivata: il suono risulta sempre gradevole oltre che molto raffinato.
Volevo condividere con lei questa esperienza e ringraziarla ancora per il suo validissimo lavoro.
Cordiali saluti,
Gianmarco - E-mail: Gianmarco.Consorte (at) selexelsag.com

LC
Caro Gianmarco,
rieducare l'orecchio è impresa difficile, soprattutto se si trascorrono molti anni ad ascoltare sempre gli stessi apparecchi. La parte più bella e interessante del lavoro di recensore è proprio questa: mettere in discussione in continuazione le proprie certezze, scoprire tanti modi diversi di ascoltare la Musica, liberarsi da pregiudizi, leggende metropolitane, stupide idiosincrasie. Sono felice che il mio consiglio sul lettore CD Arcam abbia avuto l'effetto sperato, ora puoi pensare soltanto a goderti la Musica. Ti ringrazio per il feedback e ti auguro buon ascolto!

Questa settimana torno a proporre novità fresche fresche, si tratta di un disco uscito da pochi mesi, titolo Non è gratis, di un inedito duo italiano: Clementino e Fabri Fibra, denominatisi per l'occasione Rapstar. Tutto il disco è veramente molto, molto bello, testimonia una ricerca e una fantasia di suoni e di rime assolutamente inedite per lo scenario hip hop italiano. L'unico video, per ora, è questo La luce, anche se non dovesse piacere il genere, consiglio caldamente un ascolto attento. Circa un milione e mezzo di views su YouTube in pochi mesi non possono essere casuali. Ci sono anche tutti gli altri brani del CD, se posso consigliarne un altro su tutti direi Maltempo.
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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