[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. S che sibilano
  2. Re: Coppia Tripath
  3. Re: Vintage
  4. Re: Vintage
  5. Ambiente ed influenze dei componenti
  6. Analogico con soddisfazione
  7. Cambio ampli con 3000 €
  8. Chiarimenti sul cavo Star
  9. Da HT a Real Stereo!
  10. Esoterismo

S che sibilano
Gentile Direttore,
Mi sembra superfluo ma sento l'obbligo complimentarmi con Lei per l'alto livello delle notizie che mette a disposizione di tutti noi "dummies" dell'audio. Mi permetta una piccola premessa, io 12 mesi fa ero un accanito sostenitore del mp3 e del digitale in genere, ma in un anno sono passato dai cd-a derivati da mp3 ai cd-a rigorosamente originali ed infine sono arrivato all'ultimo stadio, il disco in vinile.
Il mio impianto attuale posizionato in un ambiente di circa 30mq (acquistato 2 mesi fa partendo da un budget di €1500 che si è oltre che raddoppiato) è così composto:

Per me che vengo dagli mp3 è un discreto punto di partenza, anche se l' autocritica che faccio al mio impianto è la necessità forse di un amplificatore più potente. L'Arcam 40W sembra sottodimensionato per le AR.
Dopo tutte queste chiacchiere arrivo al motivo di questa mail, ascoltando i dischi in vinile (ne ho acquistato circa 30, tutti nuovi e diversi 180g) spesso le "S" dei cantanti sibilano o meglio fischiano e stridono, premesso che ho passato pomeriggi interi a mettere a punto le regolazioni del braccio unipivot del Roksan non riscontrando il minimo miglioramento, sono arrivato alla conclusione che forse è opportuno sostituire la testina sia perché la MKII non è al livello del Roksan sia perché nella fretta di "sbolognarmi" il giradischi il commesso la montò in maniera forse scorretta.
Pensa che il cambio della testina mi aiuterà ad eliminare il problema delle "S" che sibilano (nel caso di risposta positiva potrebbe indirizzarmi su un paio di rilevatori adatti al mio impianto con un prezzo fra i €200-€500), che giudizio dà al mio impianto ed infine pensa sia giusto inserirci un ampli più potente?
RingraziandoLa anticipatamente per il tempo dedicatomi, La Saluto Cordialmente.
Giovanni - E-mail: giovanni.santarsenio (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
l'impianto mi pare equilibrato anche se non mi è chiaro che testina tu abbia montato. Il suffisso mkII purtroppo non basta ad identificare il modello, potrebbe essere una 500 entry-level o una 680 di buon livello. Comunque, il problema che affligge la lettura dei tuoi dischi potrebbe essere dovuto ad una scorretta regolazione della testina stessa, sia come "geometria" di installazione che come peso di lettura e/o antiskating.
Prima di sostituirla accertati che tutto sia installato e regolato a dovere (segui le nostre guide sulle
FAQ).
Se il problema dovesse persistere allora sarei d'accordo per un upgrade della testina di lettura. 500 € sono un sacco di soldi per una testina all'interno di un impianto che non è esattamente "no compromise". In tutta franchezza, starei più vicino al limite inferiore del tuo budget (200 €). Prova qualche modello Grado o Goldring, le prime in particolare dovrebbero darti un suono meno aggressivo e pertanto dovrebbero mettere meno in evidenza le sibilanti. Tutto questo ha senso, comunque, a patto che anche l'installazione della nuova testina sia eseguita a regola d'arte. Infine, vorrei osservare che le sibilanti spesso SONO PRESENTI nell'incisione stessa (e, pensa un po', talvolta persino nella realtà!) e pertanto non si possono sempre eliminare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Coppia Tripath
Buongiorno Lucio,
ho letto la tua risposta sulla rubrica lettere alla redazione in merito al mio ipotetico ampli combinato TA2024 - 2022.
Volevo aggiungere una precisazione: il problema del TA2024 non sta nella mancanza di fedeltà nella gamma bassa, ma solo una mera mancanza di potenza in termini generali.
Poichè, come tu mi insegni, la gamma bassa è quella che assorbe la maggior parte dei watt erogati da un ampli, se noi solleviamo il TA2024 da questo pesante fardello, i pochi watt prodotti da questo chip sarebbero interamente a disposizione della gamma medio alta, dove come ben sai sono sufficienti pochi watt per ottenere pressioni sonore adeguate, e quindi forse, dico forse, riusciremmo a ottenere un oggetto in grado di produrre una potenza soddisfacente su tutta la gamma pur conservando la mirabolante precisione del TA2024.
Spero di aver lanciato una idea che possa essere raccolta da qualcuno in grado di realizzarla (sempre che non sia una cantonata).
Grazie,
Roberto - E-mail: rcolombo (at) porini.it

LC
Caro Roberto,
anche se collegassi il T-Amp alla sola via medio-alta di un diffusore lui continuerebbe ad amplificare l'intero spettro audio, che verrebbe poi privato della parte bassa SOLO A VALLE, ovvero dal crossover dei diffusori. Per realizzare in maniera conveniente quel che tu auspichi servirebbe un filtro attivo A MONTE delle amplificazioni, che suddivida la banda audio PRIMA che arrivi ad essere amplificata. Questo "coso" si chiama crossover elettronico e ne abbiamo parlato abbondantemente negli articoli dedicati ai
diffusori attivi. Questa soluzione prevederebbe anche l'utilizzo di diffusori privi di crossover passivo, onde non vanificare i vantaggi di un pilotaggio siffatto. Insomma, la questione è complicata e costosa. La soluzione semplice per godere appieno delle indubbie qualità dei pochi watt del T-Amp esiste e si chiama diffusore ad alta sensibilità, come avevamo fatto notare più di due anni fa nella recensione originaria del piccoletto. Se poi ci si ostina a leggere solo che ci fa comodo leggere, ignorando i suggerimenti (ricordate? Almeno 91-93 dB/w/m !) non possiamo farci niente... :-)
La limitazione in gamma bassa, poi, può essere eliminata agendo sul circuito del T-Amp originario oppure, più semplicemente, acquistando un Trends Audio TA 10.1 che migliora su tutti i parametri le prestazioni del T-Amp (a parte la potenza, che resta la stessa).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Vintage
Egregio direttore,
ci siamo già sentiti altre volte in passato e seguo sempre con molto interesse la tua rivista.
Vedo che ultimamente sei surclassato da e-mail che riguardano l'argomento "vintage".
al punto che vorrei dire la mia oppinione forse un po' controcorrente.
Sono appassionato di musica dalla fine degli anni 70 e ho avuto diversi componenti hi-fi ma una volta usurati li ho sempre sostituiti e non mi sono mai sognato di fare restauri e vorrei esporre il perchè di questa scelta. Sostituire condensatori, potenziometri e commutatori a certi amplificatori integrati giapponesi degli anni 80 costa più di un moderno integrato entry-level e quest'ultimo in prestazioni surclasserebbe il vecchio ampli anche se restaurato.
I diffusori di una certa epoca penso non siano più recuperabili; infatti non credo siano più in commercio certi pezzi sottoposti ad usura come le sospensioni (e gli stessi altoparlanti).
Spesso si finisce con ripararli ricorrendo a pezzi non originali che portano a risultati poco redditizi sotto tutti i punti di vista. Registrtori (di ogni genere) non credo debbano più essere presi in considerazione.
Un discorso a parte vale per i giradischi. In questo caso se avete una buona macchina forse vale la pena spendere qualcosa per rimetterla in funzione. Ma anche qui se il piatto in questione è uno di quei "miraclolosi" trazione diretta che negli anni 80 hanno impestato le nostre case, tenete presente che con qualche centinaio di euro ve ne portate a casa uno completo di braccio e testina e che funzionerà sicuramente meglio.
In conclusione a questa e-mail vorrei dire che rimettere in funzione certi apparecchi vale la pena se questi hanno un valore affettivo per cui non ce ne vogliamo disfare. Diversamente si correrebbe il rischio di constatare che con meno soldi avremmo ottenuto un miglior risultato ricorrendo a un prodotto nuovo.
Un caro saluto e rinnovati complimrnti per la rivista.
Bruno - E-mail: bruno.siri59 (at) alice.it

LC
Caro Bruno,
sono sostanzialmente d'accordo con te ma vorrei fare qualche precisazione. Riparare vecchi altoparlanti è possibile, alcuni bravi artigiani sono in grado di eseguire qualunque tipo di intervento, riportando allo stato originale qualunque driver o quasi. Resta certamente da vedere se il gioco vale la candela, è ovvio.
Per quanto riguarda i registratori...dipende dall'uso che se ne fa. Se uno possedesse già una buona nastroteca (magari una bobinoteca!) prendere un registratore di classe potrebbe non essere così insensato.
Infine, è vero che è facile surclassare un prodotto vintage con buoni prodotti di oggi, se si resta nella fascia bassa del mercato, ma è altrettanto vero che questa passione è sempre un misto tra logica ed irrazionalità, tra mente e cuore. Talvolta si fanno cose che non sono completamente sensate...l'importante è esserne consci.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Re: Vintage
Gentile direttore,
leggo con piacere da tempo la sua pubblicazione che ho sempre giudicato obbiettiva autorevole e imparziale. Ho letto con interesse le considerazioni sull'hifi vintage sull'ultima rubrica della posta che condivido pienamente.
A questo riguardo sollevo una domanda, non sarebbe bello introdurre una rubrica specifica su questioni legate ad apparecchi vintage di pregio in cui scambiarsi informazioni, consigli, considerazioni e quant'altro?
So che in rete esistono innumerevoli forum specifici, ma mi sembra non ci sia nulla di equivalente alla Sua pubblicazione.
Un'ultima considerazione, è vero che ormai le registrazioni magnetiche sono state superate e surclassate dal digitale, ma una buona piastra, magari a bobine utilizzata in condizioni ottimali è ancora da considerarsi alta fedeltà, quindi un alternativa all'originale magari in vinile?
Cordiali saluti,
Sergio - E-mail: ggibal (at) tin.it

LC
Caro Sergio,
per quanto riguarda la Rubrica sul vintage, come ho scritto la settimana scorsa, occorrono uomini di buona volontà. Sarebbe bello se riuscissimo noi da soli a fare tutto, ma siamo umani ed il tempo libero scarseggia sempre. Una cosa che si potrebbe fare è un blog sul vintage (più facile da gestire) o anche un vero e proprio sito. Ho ricevuto delle e-mail di qualcuno interessato all'idea, ma è tutto molto in alto mare. Se venissero fuori delle competenze e delle disponibilità concrete, se ne potrebbe parlare. TNT-Audio metterebbe il suo know-how ed assicurerebbe la propria "partnership" a patto che il progetto sposasse in toto le nostre linee guida ovvero: zero profitti, sponsor, banner e pubblicità, zero legami con il mercato.
Per quanto riguarda i registratori, ho già risposto nella lettera precedente. Aggiungo soltanto che se si possiedono i dischi in vinile non mi sembra sensato accontentarsi delle copie su nastro, con la scusa che altrimenti gli LP si rovinerebbero. Purtroppo o per fortuna gli LP, se trattati con cura, sopravviveranno a noi ed alle nostre manie di perfezione. E' un discorso che ho già affrontato tante volte, spesso non ci rendiamo conto di quanto velocemente passi il tempo (per noi) e di quanto lentamente trascorra per le cose inanimate. Quando guardo i miei LP non riesco a fare a meno di pensare che, a meno che qualcuno non li distrugga, essi esisteranno ancora dopo di me, come i miei libri.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Ambiente ed influenze dei componenti
Ciao, caro Direttore;
sono Alain, ogni tanto mi faccio vivo - sono quello della mandria di Tube Trap ;-) e mancanza di capacità di sintesi ;-) - pur non mancando di leggere settimanalmente il Tuo (ottimo) sito.
Dopo 30 anni di passione per la musica (e di conseguenza per l'Hi-Fi) che tuttora resiste come unico e sano hobby, riesco a ipotizzare 2 conclusioni, ferme e granitiche:

Lo dico con assoluta certezza, da quando cioè sono riuscito ad ottimizzare (tramite la mandria, opportunamente distribuita, oltre a tappeti ed arazzi) il mio ambiente; da alcuni anni, non penso più di cambiare alcun componente alla mia catena audio, semplicemente acquisto CD e mi godo la musica.
Ancora complimenti per il tuo sito, il tuo impegno e la tua passione.
Alain - E-mail: aorlandini (at) libero.it

LC
Caro Alain,
come non essere d'accordo con quel che dici? Sono più di 10 anni che lo scrivo su queste pagine...tutti gli interventi, su un impianto HiFi, si fanno sentire, seppur occorre dire che l'influenza varia di diversi ordini di grandezza da componente a componente e da intervento ad intervento.
Per quanto riguarda l'ambiente, purtroppo è così. Se bastasse mettere insieme dei buoni componenti per avere un buon impianto saremmo tutti molto fortunati. Purtroppo l'ambiente influenza il risultato finale almeno per un buon 50% ed introduce variazioni così pesanti da non poter essere corrette in alcun modo (forse, parzialmente, tramite intervento digitale) se non agendo direttamente sull'acustica del locale.
Talvolta può molto più un tappeto messo nel modo giusto che un cambio di diffusori o di amplificazione.
E' un concetto difficile da far passare, per almeno due motivi:

E' sufficiente leggere tre o quattro volumi di questa rubrica di Lettere alla Redazione per rendersi conto che la maggior parte degli ambienti dove si pretende di far suonare gli impianti HiFi è assolutamente inadatto, sia per geometria che per arredi (spesso assenti). E' chiaro che in questa situazione la corsa all'ennesimo "miglior acquisto" è una strada obbligata, specie per chi non intende risolvere alla radice il problema.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Analogico con soddisfazione
Gentile Direttore, sono il sig. Antonio, Le riscrivo per ringraziarLa.
Dopo circa due mesi di "lavoro di restauro e taratura" sul mio Thorens TD 145 non posso che essere soddisfatto, come principiante, del risultato ottenuto grazie alle Sue indicazioni, alle Sue rubriche e al Suo sito.
La qualità audio e l' estetica del giradischi sono, secondo un mio giudizio, migliorate almeno del 70% per tanto la mia soddisfazione non posso che condividerla con Lei.
In sintesi questi sono le modifiche da me apportate al giradischi:

Credo di non aver dimenticato nulla. Tutte le parti originali smontate, compreso cavi e cappa in plastica li conservo gelosamente.
Quello che io ritengo una pecca è il posizionamento del giradischi, purtroppo al momento non ho potuto ottenere di più. Esso è posizionato, rigorosamente a livello, sul ripiano inferiore (poco pratico per l' utilizzo) del mobile delle elettroniche che è anche il porta televisore. Così è per volontà della Moglie e per la presenza in casa di due piccoli diavoli, un Cane curioso ed un Bimbo di due anni e mezzo affascinato e attirato da qualsiasi fonte che produce e trasmette musica e suoni. Il mobile è un mobile ben stabile e fermo, disaccopiato dal pavimento con ruote a freno, ma fornito di porte in cristallo che temo per le vibrazioni ed inoltre occultano la bellezza del giradischi. Ciò nonostante il giradischi suona, se mi passa l' espressione, "dignitosamente bene" sono sinceramente soddisfatto. Non posso dire che suoni meglio del mio lettore CD Rotel RCD 990 ma si fa ascoltare con piacere e poi ha il suo fascino.
Ad un confronto di ascolto tra CD e Vinile ho riscontrato una differenza di volume, questo però credo sia una piccola pecca dell' amplificatore (Audio Analogue Puccini), l' uscita phono è più bassa di volume delle altre per tanto nel commutare le fonti si deve intervenire sul volume e questo ha condizionato i confronti se non altro per un fatto psicologico. Inoltre una ulteriore differenza riscontrata nell' ascolto comparato tra un CD e un Vinile sta nella qualità acustica delle registrazioni.
Mi voglio spiegare meglio: (a parità di volume) il supporto CD con musica di media o bassa qualità sonica sembra soffrire meno delle cattive registrazioni acustiche es. una vecchio pezzo di Baglioni suona e suonerà sempre meglio in CD che sul Vinile (di tipo normali), ma se si ascolta i Notting Hillbillies (vinile di tipo normale che possiedo) sembra esserci un livellamento, in alto, per entrambi i supporti. Sono finalmente arrivato alla fine ma prima le devo da rivolgerLe alcune domande-dubbi di rifinitura alla quale spero Lei mi risponda;
  1. per la precisa regolazione dell' antiskating come faccio a stabilire se il mio braccio è dotato di smorzatore, premessa che la discesa dello stesso non è particolarmente veloce e/o brusca e la descrizione dello stesso è "Thorens TP 16 ISOTRACK" dove Isotrack credo che sia un materiale per le vibrazioni? Se non è dotato dello smorzatore pensa che sia il caso di usarlo e dove va immesso?
  2. lo stesso amico che mi ha venduto il giradischi è riuscito a ritrovare una testina completa di puntina "Sumiko Black Pearl" con pochissime ore di ascolto dotata di un secondo porta testine TP 60 sprovvisto però di "Pagliuzze". Per le pagliuzze devo per forza comprarle ho possono essere realizzate utilizzando un buon cavo di segnale e/o cosa? ;
  3. avendo, probabilmente, due testine complete di porta testine quale fra l' Audio Technica AT12XE (che finalmente ora posso ristilare) e la Sumiko Black Pearl monterebbe per gli ascolti più importanti e di dischi nuovi?;
  4. Attualmente il giradischi è connesso all' amplificatore con un cavo di segnale Monster Standard Interlink 100 L = 2.00m. Inutilizzati ho un cavo di segnale G&BL HPR professionale L = 1.00m (direzionale) ed un cavo di segnale ALPHA PROFESSIONAL PLUS 17-060P L = 1.50m (direzionale e di discreta sezione). Quale dei tre cavi adotterebbe per la connessione giradischi amplificatore? Ho devo prevedere un acquisto di un cavo specifico e adeguato anche economicamente (quale?);
  5. Ultima richiesta, non meno importante, può indicarmi un nome secco, senza né commenti né recensioni, di un Vinile con caratteristiche audiophile non estreme, di "facile" reperimento, di jazz moderno e se possibile di recente pubblicazione da farmi regalare da mia Moglie così da iniziare sotto il Suo segno questa mia nuova stagione?
Grazie e come sempre complimenti. La Seguo sempre con interesse e stima.
Saluti,
Antonio - E-mail: antonycozzolino (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
complimenti per l'impegno e la tenacia (un po' meno per la mancanza di sintesi :-))
Passo a rispondere ai tuoi quesiti.
Il tappetino
Janus lo puoi realizzare comunque, poi ovviamente dovrai regolare di nuovo il VTA (senza diventare paranoici su questo aspetto, vedi i nostri articoli sul VTA).
Il tuo braccio credo non abbia alcuno "smorzatore", questo forse si riferisce alle spazzoline che alcune testine hanno sul "muso".
Per gli ascolti più seri utilizzerei la AudioTechnica eventualmente ristilata. Come cavi userei i G&BL. Infine, per quanto riguarda il buon vinile "audiophile" di jazz, vedi se riesci a reperire "Body and Soul" di Joe Jackson.
In alternativa "Kind of blue" di Miles Davis, in riedizione ad alta qualità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cambio ampli con 3000 €
Egregio Direttore,
Sono ancora qui a romperti le scatole per l'amplificatore!! Premetto che non pretendo proprio una tua "veloce" risposta, come fai di solito. Comprendo che hai un sacco di altri scrittori da badare, per cui, prenditela con calma e, se ti va, rispondimi.
Argomento: amplificatore!
Ieri ho ritirato dal rivenditore di Verona le casse "Cremona" della Sonus Faber, ho dato dentro il mio lettore cd Rotel per un nuovo Primare cd 21 e già dalle prime prove, sono soddisfatto del cambio fatto.
Io ho ancora il mio ampli valvolare (italo-cinese) Aeron AP9OOB e quando l'ho collegato alle nuove casse e lettore cd, mi è abbastanza piaciuto.
Il rivenditore, visto che sono un buon cliente, mi ha dato la possibilità di tenere in prestito per 10 giorni un suo ampli: un MARANTZ PM 14 (140 W rms), che da 3/4 anni è lì nel loro negozio per dimostrazioni.
L'ho collegato e subito mi è parso tutt'altra cosa del mio valvolare Aeron !!!! Ci sono cioè rimasto male nel sentire la differenza in MEGLIO del suono prodotto da questo Marantz (a transistor) che riusciva a produrre con le mie casse Cremona !!!! Mi è stato anche detto che per le mie Cremona ci vorrebbe un ampli più "veloce" del mio a valvole e ne ho avuto la conferma !!!!!
Ora sono in crisi: cosa faccio? Accetto l'offerta del rivenditore per il Marantz PM 14 e dò dentro il mio (dato che ora mi ha deluso nell'ascolto) a 3.000,00 euro meno la permuta (dice che costava € 3.500,00 e lo dà a 3.000,00)?
Volevo provare anche un valvolare diverso: il COPLAND CTA 405 integrato, completamente a valvole ma non c'è la possibilità di provarlo a casa mia....
Tu potresti darmi una conferma per il Marantz pm 14 (3.000 euro chiestimi sono troppi ?) o devo cercare qualcosa di diverso a valvole o meglio a transistor (posso spendere sui 3.000 euro).
Grazie per il tuo parere, quando puoi...........
Giancarlo - E-mail: stefani (at) kronit.com

LC
Caro Giancarlo,
io vorrei capire perché gli audiofili (per fortuna non tutti) debbano pensare che le valvole suonino meglio sempre e comunque. Poi, non appena si ascolta un ampli a transistors appena decente, si scopre - talvolta - l'amara verità e cioé che le valvole non sono la panacea per tutti i mali ed anzi, quando ci sono diffusori esigenti in termini di pilotaggio, un buon ampli a stato solido se ne fa allegramente beffe.
Detto questo, vista la cifra in gioco, proverei ad ascoltare anche dell'altro, oltre al buon Marantz PM 14. Non mi pare che questo ampli sia ancora in produzione, l'ultimo listino (circa 2004/2005) lo riportava a circa 3500 €, il che significa che in negozio si poteva prendere per 3000 (NUOVO ed ancora in produzione). Vendere oggi un ex-demo - a meno che non si tratti della versione KI Signature - a 3000 €, non mi pare correttissimo. Anche per questo ti consiglio di provare a sentire qualcos'altro, magari ancora a stato solido. Magari, prova a vendere il tuo Aeron privatamente, sono sicuro che riesci a spuntare una quotazione più favorevole.
Tuttavia, se non avessi voglia e tempo di fare altre prove o di imbarcarti nella vendita del tuo ampli, potresti anche premiare la disponibilità del rivenditore e prendere il PM 14, chiedendo magari di abbassare un po' il prezzo, facendo notare che si tratta di ex-demo (immagino piuttosto "usato" per prove varie) e di apparecchio ormai non più sul mercato. Non è che ha qualche integrato Primare da farti provare? Faresti una bella coppia con il lettore CD!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Chiarimenti sul cavo Star
Caro Direttore,
appassionato di musica da sempre, divento recentemente (e per caso) lettore della sua rivista on line. Da quel momento mi appassiono febbrilmente allo studio delle tecniche di riproduzione del suono, ed ad ogni connessione (alla rete), faccio una capatina su TNT-Audio, cercando di centellinarmi gli articoli, che francamente trovo molto più interessanti ("e disinteressati") di quanto si possa leggere sulla stampa ufficiale.
Scrivo questo E-mail per porle qualche quesito a proposito del TNT-Star che ho recentemente realizzato con cavo 4x2,5+Sch Belden, appositamente ritirato dal catalogo RS, assieme a guaine speciali a più vie per dare un aspetto gradevole e professionale al prodotto finito che ho terminato lato diffusori con banane dorate G&BL.
Già alla prima prova il miglioramento e rispetto alla piattina è risultato incredibile, ma credo che il mio impianto permetta ancora dei margini di miglioramento.
Infatti, possiedo una coppia di B&W 805 da collegare ad un Norma IPA-90R, le quali, come lei ben sa, sono dotate di morsetti per il bi-wiring. A questo punto la mia domanda è: per il collegamento in B/W posso utilizzare un solo cavo per cassa mantenendo la contrapposizione delle polarità sul cavo, o per avere una efficace compensazione è indispensabile utilizzare n.2 cavi? (mi dica no, perché altrimenti mia moglie mi ammazza).
Ed ancora: lo schermo del cavo, che ho mantenuto accessibile lato ampli, è opportuno collegarlo al ground dell'apparecchio oppure no?
In caso negativo (non c'è infatti nessuna indicazione in merito sull'articolo TNT), come riesce a proteggere i conduttori dalle interferenze?
Infine, come indicato, ho applicato i nuclei di ferrite lato casse: ma devono stare a contatto con lo schermo e quale è il principio di funzionamento?
Certo di una sua sempre competente risposta,
la ringrazio anticipatamente.
Saluti,
Francesco - E-mail: francesco.saitta1 (at) tin.it

LC
Caro Francesco,
per il biwiring dovresti usare due coppie di cavo TNT Star, altrimenti vanificheresti in parte i vantaggi della configurazione anti-induttiva.
Per quanto riguarda lo schermo, questo va connesso al polo negativo dell'uscita diffusori dell'ampli (o ad un morsetto ground) e va lasciato flottante lato diffusori, altrimenti non funziona.
Per quanto riguarda le ferriti, funzionano benissimo anche senza che siano a contatto con lo schermo. Hai notato come sono realizzati alcuni cavi per computer e stampanti?
Qualora il doppio Star in biwiring sia "troppo" per tua moglie, prova a realizzare un
TNT Triple T che nasce già predisposto per il biwiring e che, in generale, suona meglio del pur onesto Star.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Da HT a Real Stereo!
Carissimo Direttore,
non vorrei disturbarla, ma non potevo non scriverLe dopo tutti i consigli che mi ha dato, e dopo tutte le lezioni che ho appreso leggendo ogni giorno quello che scrivete sul sito.
Le dico la verità sono un po' emozionato, e lo sono perché, come Lei mi aveva suggerito molto tempo fa, ho voluto provare ad ascoltare la musica senza intromissioni di circuiti video.
In breve le racconto che le mie domande per Lei cominciarono quando volli comprare un impianto home theatre che non disprezzasse la stereofonia. Ma lei mi disse gia allora che sarebbe stato come voler accoppiare il diavolo e l'acqua santa, però mi diede qualche consiglio.
Nel tempo sono arrivato a comporre il mio impianto in questo modo:

Pensavo di aver raggiunto una buona resa e mi compiacevo del risultato ascoltando musica in ogni momento libero. Poi in una recente domanda che le ho posto mi ha suggerito di progredire nell'impianto e di inserire, almeno, un ampli stereo ed apprezzare la differenza.
Ho comprato un Audio Analogue Puccini SE ma siccome non ho avuto tempo non l'ho ancora inserito nell'impianto principale.
Ma stamattina mi trovavo a casa ed ho pensato di provare se almeno funzionava il mio ampli.
Allora ho recuperato un lettore Dvd della pioneer che avevo, due casse che uso come posteriori (CHARIO PICCOLO) un cavo di segnale rosso e bianco ed ho collegato tutto.
Quindici minuti di rodaggio, ho allontanato le casse dal muro, in quest'altra stanza me lo posso permettere, ho sostituito i cavi di segnale commerciali con i Sommer ho inserito il SACD di DIANA KRALL e..non so come sia possibile che da quest'impianto improvvisato escano dettagli che non avevo nemmeno intuito con l'altro.
Adesso comincio a capire che significa "palcoscenico, scena sonora, tridimensionalità", e sto gia pregustando il momento in cui metterò le Delphinus e comprerò finalmente un lettore cd, allora sarà musica.
Beh ho voluto renderla partecipe di questa mia emozione perché e stato Lei in primis a farmi aprire gli occhi verso un nuovo mondo della musica, dove le note arrivano direttamente al cuore e non si disperdono nell'aria.
E' davvero incredibile la differenza, anche adesso che sto ascoltando un giro di chitarra mi chiedo dove era primo lo stesso inciso e come sia possibile che esca così chiaro da queste cassette così piccole.
Mi scuso ancora se l'ho disturbata, ma quando si ha passione per qualcosa e la si sente piano piano materializzarsi e prendere le forme che si è sempre desiderato allora è bello anche condividerla con chi ha saputo indirizzarti con discrezione e competenza come fa lei ogni giorno.
In questa piccola lettera non le chiedo consigli perché non voglio approfittare oltre del suo tempo, ma mi perdonerà se in futuro mi rivolgerò ancora a Lei.
Grazie!!!
Michelangelo - E-mail: angelorsolino (at) tiscali.it

LC
Caro Michelangelo,
eleggo questa tua come lettera ideale per il nostro consueto "Angolo dell'Ottimismo". Tuttavia, non vorrei smorzare i tuoi entusiasmi ma ti inviterei a riflettere sul fatto che un ampli da solo non può fare tanta differenza. Gran parte della "magia" che senti è da attribuire, secondo me, all'ambiente diverso e soprattutto al fatto che hai potuto posizionare i diffusori in maniera migliore (lontani dalla parete di fondo). Per accertartene, metti il Puccini nell'impianto principale, senza fare altre modifiche, e vedrai che la scena tridimensionale farà nuovamente fatica a venir fuori.
Comunque, magari questo è solo il primo passo per costruire un impianto due canali in un ambiente più adatto.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Esoterismo
Caro direttore,
per mettervi al corrente della mia situazione. Ho trovato un negozio, a Salerno, molto serio dove spendere. Sto pensando ad un secondo piccolo impianto (su richiesta di mio padre) da fare nella casetta in campagna, dove ho trasferito le 4.04. Ci spenderò poco, un lettore CD da 130 euro e magari un ampli non esoso. Sono andato in questo negozio, ho provato i diffusori Arbour 4.02 e li ho anche prenotati (mi avrebbe dato fastidio uscire a mani vuote dopo tutta la loro disponibilità e poi ero deciso a prenderli perchè ne ero rimasto affascinato ascoltandoli da mio cugino).
Mi sono posto un obiettivo, magari, a lungo termine, tra qualche anno, prendere un lettore CD di diversa fascia e saggiare così le differenze con il mio entry level. Ho anche deciso di fare un piccolo "fondo cassa" da dedicare all'Hi-Fi. Senza esagerazioni, di sorta, a cadenza annuale se avrò voglia di cambiare qualcosina (rimanendo nell'economicamente ragionevole) leggerò TNT-AUDIO, mi recherò nel negozio, provero e comprerò.
Ho ordinato anche il TA 10.1, per sfizio...e non si sa mai, dovesse piacermi più del mio Denon porterei quest'ultimo in campagna (risparmio in ogni caso molti soldi).
Spero che con le Arbour 4.02 abbia fatto la scelta giusta. Dopotutto dalla Indiana Line mi han detto che hanno un suono più equilibrato delle 5.02. Speriamo in bene.
Ho notato che spesso nella terminologia hi-fi si usa il termine esoterico, ma che vuol dire? Boh. Poi in questo stesso negozio ho incontrato un audiofilo (un altro cliente) che mi diceva che tutti gli apparecchi elettronici (comprese le mie Arbour 4.02 appena ordinate...che delicatezza) usciti dal 98 in poi erano ridicoli.
Lo ho lasciato parlare dicendo sempre "si si". Ed anche lui usava termini come impianto deve essere esoterico (ma che vorrà dire esoterico!?) ecc...ecc...mah.
Distinti saluti.
Vincenzo - E-mail: vinfer80 (at) tin.it

LC
Caro Vincenzo,
mi aggancio all'ultima parte della tua missiva perché contiene alcuni passaggi invero esilaranti. Cosa mai sarà successo nel 1998 da compromettere irrimediabilmente tutta la produzione HiFi futura, a partire da quella data? Come per i vini, dev'essere stata un'annata speciale e dopo quella..."il diluvio" :-)
Perché non hai chiesto al tuo interlocutore cosa avrebbe avuto il 1998 di tanto speciale? Apparecchi costruiti entro il 31 dicembre 1997 sarebbero ottimi e quelli dal 2 Gennaio 1998 sarebbero ciofeche immonde? Una strana congiuntura astrale, forse? Il passaggio di una cometa? Un'invasione aliena che ha sostituito tutti i progettisti di HiFi con altrettanti cloni non-umani incapaci di distinguere un MP3 supercompresso da un LP ad alta qualità? Certa gente non si rende conto di quanto si copra di ridicolo con certe affermazioni.
Quanto al termine "esoterico" un qualunque vocabolario riporterà una dicitura del genere: "riservato a pochi iniziati, segreto, occulto". Il termine proviene dalla parola greca esoterikos, cioé "interno". In filosofia, il termine esoterico indica dunque l'insegnamento riservato - da alcuni antichi filosofi greci (Pitagora, Aristotele...) - ai propri discepoli, ed è in contrapposizione ad exoterico, che ha il significato di "esterno", inteso come qualcosa di destinato ai profani, ai "non adepti". Era da molto tempo che non sentivo tale aggettivo, ora soppiantato dal termine "high-end" che è un po' meno ridicolo. Peccato a non essere stato presente, avremmo sepolto il tuo interlocutore con una fragorosa risata.
Cosa ci sarà di "segreto" o "occulto" in un apparecchio HiFi non l'ho mai capito. Anzi sì, qualcosa di segreto e misterioso c'è e certamente è da ricercare nel fantasioso prezzo di alcuni "siffatti" apparecchi, prezzo che molto spesso non ha alcun riferimento con il mondo reale, ma solo con quello delle idee. Quelle furbe.
La prossima volta che senti amenità del genere, fai domande, chiedi spiegazioni dettagliate. Ci sarà da ridere.
Grazie per il momento di buonumore :-)
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425

© Copyright 2007 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]