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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Reperto analogico
  2. Lettore CD entry-level
  3. Trasmissioni DAB
  4. Due impianti
  5. Aggiornamenti e upgraditi
  6. Upgrade impianto
  7. Analogico contro digitale
  8. Lettore CD con 400 €
  9. Ampli e casse usati con 450 €
  10. Nuovo impianto con 1300 €

Reperto analogico
Buongiorno,
Questa è ormai la terza volta che le scrivo, e devo sottolineare come lei non si sia mai dimenticato di rispondermi o di farlo celermente... senza pretendere nulla in cambio!
Lei non si ricorderà ma io sono un ragazzo (neo ventenne) che da poco (un paio di anni) si è avvicinato all'hi-fi, ma vi ha sempre vissuto a stretto contatto (il babbo) ora dopo aver provato mille modifiche e up grade al mio impianto ero abbastanza contento del suono, conscio che vi siano altre modifiche da apportare: ho autocostruito i cavi shield, sto per costruire quelli di potenza sui vostri progetti; ho trovato del materiale antivibrante di una ditta di ascensori e ora le mie elettroniche vi sono adagiate con dolcezza ed una pistrella di marmo da 5 kili a tenerle buone.
Ho imparato leggendo TNT molte finezze che posso permettere ad un impianto modesto come il mio di suonare in modo dignitoso, per intenderci:

L'altro giorno quasi per caso ho trovato sotto casa mia un vecchio Giradischi Akai AP-100 ed ho deciso di provarlo dato che io non ho mai posseduto un mio giradischi...
Magia era perfettamente funzionante con tanto di automatismi per il braccio. Ho rubato allora a mio padre una vecchia AKG e con un mio amico molto + esperto di me l'abbiamo montata e tarato vari pesi e antiskating...
Miracolo quello che pareva una schifezza piena di polvere una volta pulito SUONA...
Ora il mio problema è questo, inizio a comprendere le potenzialità dell'analogico, ma come posso fare a tirere fuori un suono migliore da quel reduce di guerra, è possibile o devo avventurarmi in una spesa?
Se sai dirmi come posso fare per permettere quanto meno all'AKAI di suonare meglio te ne sarei grato, sono disposto anche a spenderci, ma non a superare 50-70 Euro, se non te lo ricordassi sono uno squattrinato studente :-)
Grazie,
Davide - E-mail: dprofico (at) fastwebnet.it

LC
Caro Davide,
se il giradischi è già stato regolato e la testina è stata montata correttamente, potresti provare ad intervenire nelle zone più critiche, onde minimizzare vibrazioni e feedback. Qalche idea la puoi trovare nei tweaking che proposi anni fa per il
Garrard Zero 100. Sono due giradischi diversi, ma molte idee sono "esportabili", essendo multipiattaforma :-)
Te la dovresti cavare con molto meno dei 70 euro preventivati. In ogni caso, non avrebbe senso spenderci di più, il tuo Akai non potrà mai diventare un cigno. Potrà migliorare, certo, ma se volessi davvero sentire l'analogico in tutto il suo splendore temo che dovrai preventivare l'acquisto di un'altra "macchina".
Per ora, vedila così: una buona palestra per fare pratica con l'analogico. Quando sarà il momento, avrai imparato tutti i trucchi del "mestiere".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD entry-level
Gentile Lucio Cadeddu,
mi sono avvicinato da poco al mondo audiofilo, grazie a voi ed al T-Amp. Vorrei comprare un lettore cd da abbinare al T-amp, visto che attualmente come sorgente, sto usando un lettore cd-mp3 portatile della Samsung.
E sono indeciso tra un lettore cd economico come il Philips cd 723 o uno più costoso come NAD C521BEE, Rotel Rcd-06 o Aeron DA-10. Cosa mi consigli?
Considerando che in un paio di anni upgraderò il sistema cambiando casse ed amplificatore, prendendone uno da 500-700 euro. Ascolto soprattutto Rock, Pop, e Blues.
Come casse inizialmente usavo delle vecchie Ampthec ed ora sto usando casse autocostruite tipo BFB, ma con cono Monacor. Devo dire che con le nuove casse il suono è più equilibrato, mentre prima era troppo spostato verso gli alti.
E mi sembra che nei limiti del possibile, il sistema riesce a trasmettermi una buona energia, soprattutto con hard rock e grunge. Tra i lettori economici ci sono anche Teac e Yamaha, anche se penso che ormai siano difficili da reperire, cosa ne pensi?
Ti ringrazio e resto in attesa di una tua gentile risposta.
Distinti Saluti.
Marco - E-mail: mghil (at) libero.it

LC
Caro Marco,
è abbastanza ovvio che se riuscissi ad acquistare un lettore CD di fascia più alta...sarebbe meglio, quindi la questione, così posta, non ha molto senso. Semmai, potrebbe essere sensato acquistare adesso un lettore CD entry-level, magari dotato di uscita digitale coassiale e poi abbinargli un DAC esterno, magari usato. Oppure ancora, acquistare, nell'usato, un buon lettore CD di qualche anno fa. Con la stessa cifra di un entry-level nuovo riusciresti a trovare una buona macchina con qualche anno alle spalle.
In effetti, l'offerta di mercato relativa ai lettori CD entry-level si è ristretta moltissimo, a causa dell'arrivo dei lettori DVD/multistandard di "primo prezzo". In effetti anche questa potrebbe essere un'idea: acquistare un lettore DVD super-economico, ma dotato di uscita digitale coassiale e, in futuro, abbinargli un DAC esterno decente.
La soluzione che ti semplifica di più la vita resta, secondo me, quella di cercare un buon lettore CD usato. Talvolta su E-Bay si trovano delle buone occasioni per dei "classici" tipo il Marantz CD63/67/6000, i vari NAD e Rotel (es. il 965 BX) o Arcam. Si tratta di avere pazienza ed aspettare l'occasione giusta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Trasmissioni DAB
Appassionato di vecchia data (ho 44 anni, il primo HiFi, l'ho comprato a 16 anni) ho sempre mantenuto viva la passione per l'HiFi; ormai da tempo non acquisto più riviste dei settore, ma seguo solo il Vostro sito.
Non scrivo per chiederVi consiglio sull'impianto: in alcuni componenti è datato, ma ne sono ancora soddisfatto; comunque molti suggerimenti per migliorarlo li ho tratti dalle risposte date ad altri frequentatori, senza porVi domande dirette.
Il motivo per cui scrivo è che non ho mai trovato nel sito alcun cenno alle trasmissioni radio DAB ed ai relativi ricevitori. Data la ancora modesta copertura del segnale DAB in Italia, può sembrare un argomento di limitato interesse, ma dopo decenni di caos FM (e qualche mese di esperienza specifica) mi sembra doveroso sottolineare che finalmente si può ascoltare la radio in modo adeguato tramite il proprio impianto.
Qualche mese fa ho acquistato un tuner DAB Pure Audio DRX 701 ES (l'ho pagato 100 Euro nuovo; il negoziante che me l'ha svenduto non era mai riuscito a farlo funzionare decentemente), da affiancare al Revox tradizionale, e... si è aperto un mondo. Non intendo parlare dei contenuti dei programmi (è questione soggettiva), ma dell'eccellente qualità sonora.
Nulla a che vedere con l'FM tradizionale, che potenzialmente potrebbe dare risultati notevoli: purtroppo in Italia è spesso trasmessa male, e altrettanto spesso è ricevuta con antenne di fortuna e tuner malsuonanti.
Ma, sopratutto, nulla a che vedere con i tremendi canali radio provenienti da satellite, inascoltabili per l'eccessiva compressione del segnale digitale. Con le emittenti DAB la qualità è davvero eccellente, del tutto paragonabile a quella di una buona sorgente fissa, e senza gli scricchiolii ed i fruscii di fondo che affliggono anche le migliori emissioni FM.
Unica avvertenza importante l'antenna: il segnale è debole, ed il posizionamento molto critico. Le prime prove con il dipolo in dotazione al tuner sono state deludenti; poi ho collegato uno stilo specifico della Korting (costo sui 15EUR), e la situazione è molto migliorata. In ogni caso bisogna non accontentarsi, ma provare e riprovare diverse posizioni fino al miglior risultato ottenibile; non è tanto questione di qualità sonora complessiva, ma quanto di ricezione/non ricezione di alcune stazioni. Naturalmente, se possibile, è opportuno installare un'antenna esterna.
Nella zona in cui risiedo (hinterland nord Milano) ricevo una trentina di stazioni: oltre ai canali RAI ed ai network nazionali principali, arrivano gli eccellenti (per qualità e contenuti) segnali DAB della RTSI (Radio Televisione della Svizzera Italiana).
Un saluto,
Fabio - E-mail: Fabio.Falconi (at) metro.it

LC
Caro Fabio,
hai ragione, non ci siamo mai occupati di DAB, tranne che nella recensione del tuner analogico
Consonance Tuner 1.0, ma solo per dire che una buona FM può essere migliore del DAB. Questa tua cortese missiva dovrebbe fornire qualche spunto interessante di approfondimento. Potresti contattare Mark Wheeler, l'autore di quell'aricolo, e fargli presente le tue esperienze, magari si convince a provare un buon tuner DAB.
Parlare di qualità FM in Italia è quantomeno fuori luogo. La maggior parte delle emittenti, ormai, trasmette con regie MP3 (chiedete a qualcuno che lavora in radio, ve lo confermerà). Questo significa che la qualità del sgenale in ingresso ai nostri tuners è quella di un file MP3, né più né meno. Solo talvolta si può ascoltare vinile o live non compressi, ma si tratta di eventi rari. Personalmente, sopporto a fatica la radio, non tanto per la qualità sonora, quanto per l'incapacità dei deejay ed il loro scarso rispetto per la Musica che trasmettono. Sembra quasi che il brano musicale sia un male necessario per interrompere la pubblicità.
Poche cose si salvano (la prima che mi viene in mente è "Area protetta" di Radio Capital a cura di Sergio Mancinelli) e, con questo panorama, mi chiedo quanto senso abbia impegnarsi a fondo per poter sentire al meglio la FM nazionale.
Per tornare sul DAB, voglio sperare che abbia messo il tuo tuner FM nelle stesse condizioni operative del tuner DAB, relativamente all'impianto d'antenna. Una buona antenna FM è fondamentale per far suonare bene un sintonizzatore.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Due impianti
Caro Direttore,
l' amico che ha comprato le Magneplanar 2.7qr, pur trovando amabili i diffusori, sente che nel suo impianto qualcosa può essere ancora migliorata e ho pensato che chi meglio di lei può aiutarci in tale questione?
Il suo impianto è composto da:

La stanza è di circa 5m x 6. Cosa non è all'altezza secondo lei?
Quale componente upgraderebbe per migliorare decisamente la resa e con quale altro? Infine mi permetta di chiederle: ho trovato una coppia di Martin Logan Quest a prezzo interessantissimo, crede che la mia stanza di 4.5 m x4.5 sia troppo piccola e i Naim 62+140 troppo poco potenti per loro? Inoltre le Sequel 2 (che ho anche trovato vicino casa) sono troppo antiche, lacunose rispetto ai nuovi modelli e comunque troppo difficili da pilotare?
La ringrazio moltissimo come sempre.
Davide - E-mail: aerrepescara (at) virgilio.it

LC
Caro Davide,
nell'impianto del tuo amico non vedo niente di sbagliato o da upgradare obbligatoriamente o urgentemente. Molto dipende da QUALI aspetti si intendono migliorare. Per cambiare impostazione sonora, ad esempio, io cambierei il pre con un Mark Levinson 26. Oppure cambierei i cavi (segnale e potenza) mettendoci degli Straight Wire (es. Maestro, da cercare usati) o dei JPS SuperConductor. Tuttavia, prima di qualunque cambiamento, è necessario procedere all'analisi "pregi-difetti" e stilare una lista di desiderata, altrimenti si procede a tentoni e, viste le cifre in ballo, non è una cosa particolarmente saggia.
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori per il tuo impianto, non ho niente in contrario alle Martin Logan Quest (che mi sono sempe piaciute) e neppure alle Sequel 2 che ESITEREI a definire "antiche". Non mi pare che in questi ultimi anni i progessi nel campo degli altoparlanti siano stati così "fondamentali" da rendere obsoleta qualunque cosa abbia qualche annetto alle spalle. La tua stanza non è piccola e potrebbe ospitare anche diffusori di dimensioni "importanti". Infine, il tuo Naim NAP 140 non dovrebbe avere difficoltà a pilotare le Martin Logan.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Aggiornamenti e upgraditi
Volevo dirti che grazie al tuo consiglio di un anno fa sulle Klipsch sono passato, attraverso varie peripezie, ad un sistema così composto:

Inoltre per divertirmi ho preso due Advent Baby II a 34 Euro in USA, cambiandogli i cavi interni, il tweeter e i condensatori dei crossover e trattando la schiuma dei woofer con un prodotto per farla durare di più.
Secondo me così spendendo poco ho ottenuto un buon sistema, niente di che, ma la musica che ne esce è gradevole e coinvolgente, e mi piace.
Inoltre mi sono divertito ad imparare rudimenti di elettronica applicata all' HI-FI, e come usare un saldatore. Volevo ringraziarti perché è appunto tutto partito dal tuo consiglio per le Klipsch, le quali mi hanno permesso di udire i principali difetti che avevano i vari componenti dell'impianto che avevo allora.
Inoltre, era per dirti che secondo me il motivo del declino della stereofonia e del vero HI-FI è lo scarso amore per la musica. Oggi la musica si suona come sottofondo, per moda, per ballare, per socializzare per esibizionismo e/o per ostentare autoradio megagalattiche o i famosi e pseudomiracolosi impianti Home Theater tutto in uno, che tutto fanno tranne che emettere buona musica stereofonica. Insomma IMVHO siamo in pochi ad amare davvero la musica.
Spero di essere stato abbastanza sintetico! ;-)
Cari saluti
PS. La mia compagna ha trovato un paio di articoli sulla paternità scritti da te o da un tuo omonimo, trovandoli interessanti e divertenti. Siamo da poco in dolce attesa, e ho trovato molto divertente anche io la coincidenza (oltre agli articoli).
Max - E-mail: bertmax (at) gmail.com

LC
Caro Max,
parto dal fondo della tua cortese missiva. Gli articoli che avete letto non sono di un mio omonimo ma miei. Sono felice che li abbiate trovati divertenti ed interessanti. In bocca al lupo per la futura paternità!
Non sono poi completamente d'accordo sul fatto che il declino dell'HiFi (se così vogliamo chiamarlo) sia dovuto ad un disinteresse per la Musica. Cambia il modo di fruizione, ma la Musica interessa ancora molto. Vedi, ad esempio, le mie considerazioni su un articolo appena messo online concernente i
i dati di vendita della musica.
E' l'HiFi che si deve adattare ai tempi ed alle esigenze che cambiano. Il successo planetario del T-Amp è la prova che, quando ci sono prodotti che vanno in una certa direzione (massimizzare il rapporto qualità/prezzo) allora i consumatori li accolgono con entusiasmo. E' il primo passo: una volta scoperta la qualità, è difficile non restarne ammaliati e diventarne dipendenti. Sarebbe come se, per pochi euro, ci fosse in commercio un vino che riesce a far capire o anche solo intuire le potenzialità della cultura del buon bere. Sarebbe la chiave per aprire a tanti un mondo altrimenti riservato ad un'elite (per cultura e costi).
Per quanto riguarda il tuo impianto, hai fatto proprio un bel lavoro. Come ripeto sempre, acquistare usato a prezzi contenuti consente di "far pratica" rischiando poco. In questo settore, l'esperienza di ascolto e di ottimizzazione (e/o tweaking) sono FONDAMENTALI, ben più importanti di un portafoglio a fisarmonica.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Upgrade impianto
Gentile Direttore,
prima di tutto vorrei farle i complimenti per la rivista e, soprattutto, per le sue risposte, sempre precise, puntuali e chiare anche per chi, come me, è totalmente ignorante in materia.
Un paio di anni fa, stanco di ascoltare la musica con uno stereo compatto, mi decisi ad acquistare un amplificatore. Ero indeciso tra un amplificatore e un sintoamplificatore, anche in previsione di uno sviluppo HT. Al negoziante (che devo essere sincero mi ispirò molta fiducia) chiesi se i due apparecchi avessero la medesima resa stereofonica o, altrimenti, quali fossero le eventuali differenze.
Mi rispose che non ve ne erano molte se avessi comprato l'Harman Kardon AVR 2550 il quale, secondo lui, "se la giocava alla pari con molti aamplificatori di pari prezzo mantenendo però la possibilità di sviluppo HT; come casse mi consigliò la Chario Syntar 300T. Acquistai così l'Harman Kardon e le Chario accostandogli un lettore dvd samsug. All'inizio mi sembrò di andare in Paradiso, ma poi, ho ascoltato un vecchio Nad (di cui non ricordo il modello) con casse Rogers e un lettore cd portatile (che a me pare del '15-'18) e mi è parso che non ci fosse paragone.
A questo punto mi sorgono tanti dubbi, visto che il lettore si è rotto e sto ascoltando la musica, oltre che vedere i film, con la Playstation2 collegato con il cavo ottico digitale e, soprattutto considerando che il mio budget è divenuto limitatissimo.
Volevo chiederle:

  1. Cosa ne pensa del consiglio del negoziante?
  2. Mi conviene comprare un lettore cd rivolgendomi al mercato dell'usato e comprarne uno di molti anni fa ma che al suo tempo era al top oppure uno più nuovo, oppure tenermi la Playstation. Consideri che il budget va da 50 a 70euro.
  3. Migliorerei notevolmente il suono con un ampli tipo il Nad 3020 o magari un Sonic T-amp (come pensa che andrebbe con le mie Syntar?).
Io ascolto musica di tutti i generi, dai Queen a Mozart a Tori Amos a Paolo Conte, in una stanza di circa 15 mq. So che è solo un piccolo primo approccio all'Hi-fi, nel tentativo di salire il primo degli infiniti gradini che portano alla perfezione del suono, però vorrei che fosse comunque un passo importante e per questo spero che possa aiutarmi.
La ringrazio per l'attenzione e mi scuso se non dovessi essere stato molto chiaro ma, come le ho detto, credo di non potermi definire nemmeno neofita della materia visto che mi ci sono avvicinato solo da poche settimane leggendo la sua rivista.
Cordiali saluti,
Niccolò - E-mail: nclslv (at) yahoo.it

LC
Caro Niccolò
come dico sempre, meglio un ampli stereo che un multicanale, a parità di prezzo. Non vedo ragione per la quale i costruttori di ampli HT dovrebbero "regalare" qualità coi loro apparecchi. Fissato un budget, meno cose ci devi mettere dentro ad un apparecchio e meglio è. Potrai permetterti componentistica di qualità superiore, ad esempio.
Inoltre, sono fermamente convinto che, a patto di rinunciare agli effetti posteriori (che lasciano il tempo che trovano) anche coi films un impianto stereo sia in grado di dare soddisfazioni ben superiori, a parità di spesa complessiva.
Detto questo, passo ai tuoi quesiti. Purtroppo, con 50-70 € non è che compri mlto, neppure nell'usato. Se sei fortunato riesci a prendere un NAD 520 o un Marantz CD63. Poiché mi pare di capire che il budget non sia sconfinato, eviterei il tentativo del T-Amp. Per quanto io sia convinto che otterresti dei miglioramenti in diversi aspetti della riproduzione (pressione sonora a parte) al momento concentrerei tutti gli sforzi sulla sorgente. Per l'ampli c'è sempre tempo.
Le casse dovrebbero essere, per un po' di tempo, un punto fermo.
In definitiva: mettiti a caccia di un lettore CD usato, magari non troppo vecchio, per cominciare a metterti al sicuro almeno dal lato front-end. Magari fai un giro in rete (o per negozi), fai una cernita di "papabili" e sentiamoci di nuovo per una scelta finale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Analogico contro digitale
Caro Lucio,
ti ho scritto diverse volte e ultimamente con l'intento di avere un ragguaglio riguardo l'aggiunta di un giradischi e testina al mio impianto che ora è così composto:

Tra poco sostituirò il TD145 con un Rega P25+braccio RB900 e testina Sumiko Blue Point nr.2. A questo punto ti chiedo se sarebbe il caso di sostituire la Sumiko in questione con una Rega Super Elys di cui ho letto una recensione nel tuo sito. Inoltre volevo farti notare che, forse ho scoperto l'acqua calda, ma visto che ho provato a confrontare lo stesso album sia in versione digitale che analogica switchando alternativamente tra l'uno e l'altro ascoltando la stessa traccia ovviamente, con il Thorens poiché il Rega ancora non ce l'ho (poi ti farò sapere), sono rimasto leggermente deluso dal sound erogato dal giradischi rispetto al cd.
Mi spiego, ci provo forse è meglio, ho constatato che sia con l'album di Quincy Jones "The Dude" sia con i Pink Floyd "The Wall" e sia con gli Earth Wind & Fire "Faces" una predominanza di dinamica, di medi e alti e solo leggermente di bassi a favore del cd.
Forse è normale? Devo però dire anche che l'ascolto del vinile è mooltoo meno affaticante rispetto al cd soprattutto a volume più elevato, cioè si può continuare ad ascoltare col volume molto alto senza stancarsi a differenza del cd.
Non è comunque una grossa perdita in termini di resa acustica. Ma volevo chiederti se la "musica" cambia con l'upgrade del Rega, cioè se veramente darei filo da torcere al cd.
Grazie infinite.
Maurizio - E-mail riservato

LC
Caro Maurizio,
nel confronto diretto A-B potrebbe capitare che il CD suoni "più" del vinile: più alti, più bassi, più dinamica. La prova da fare, per eliminare ogni dubbio, è quella di ascoltare per un po' il vinile e poi provare a passare sul CD, con la stessa incisione. La differenza dovrebbe essere percepita diversamente. Comunque sia, è possibile che il tuo front-end analogico sia mal regolato e/o che gli LP stessi non siano in condizioni perfette. Ricordati anche di non valutare in termini di bassi-medi-alti, è un metodo che non porta da alcuna parte. Concentrati sul realismo e sulla naturalezza, sulla scena tridimensionale, che non è fatta di "frequenze" ma di presentazione d'insieme.
Per esperienza diretta, posso dirti che anche coi set-up analogici più "economici" che ho provato la godibilità d'insieme era sempre molto maggiore con il vinile che col CD. Quest'ultimo appariva sempre un po' più "perfettino" ma alla fine privo di pathos e di musicalità.
Poi, con set-up analogici di alto livello il CD perdeva anche in termini di "frequenze", se è questo che vuoi sapere. Non ho mai sentito un basso così profondo, articolato e "di sostanza", come quello che proviene da un buon giradischi, provenire da una macchina digitale. Attenzione, non parlo di "eufonia" ma proprio di maggiore definizione e trasparenza.
Ciò premesso, col Rega la situazione dovrebbe migliorare un bel po'. La testina Rega, al posto della Sumiko, azzererebbe eventuali problemi di regolazione e di dimatura, essendo stata predisposta per l'attacco ai bracci della stessa Casa.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Lettore CD con 400 €
Salve. Mi chiamo Stefano, ho 34 anni e le scrivo da Roma.
Innanzitutto volevo ringraziarvi per aver riacceso in me il sacro fuoco dell'hifi. Dopo aver scoperto il vostro sito, leggendo recenzioni ed articoli ho infatti deciso di cambiare il lettore cd del mio impianto.
I componenti che ho sono della fine degli anni ottanta e per le mie esigenze più che onesti. Per la precisione possiedo un amplificatore integrato Harman Kardon Pm645Vxi e diffusori ESB da pavimento della serie Cdx a tre vie più un radiatore passivo da poco fatti riconare da un professionista.
L'anello debole della catena è appunto il lettore cd un Philips CD 723 che da qualche anno ho acquistato in sostituzione del suo predecessore mal funzionante sempre un Philips economico.
Ho optato per questa soluzione in quanto sono stato sempre scettico sulla sorgente digitale. Una volta tramontato il vinile ho sempre creduto che proprio per le sue caratteristiche, fra un lettore cd economico ma onesto ed uno più costoso non ci fossero differenze udibili o comunque talmente lievi da non giustificare un esborso maggiore, ma come ripeto leggendo i vostri articoli mi sono ricreduto.
Soprattutto, mi ha colpito la sua affermazione riguardo appunto i lettori entry level e la differenza che può intercorrere fra uno di 150,00 euro ed uno di 350,00 400,00 euro.
Così avrei scelto fra un Nad C521BEE oppure un Cambridge Audio Azur 640C V.2 ma sono un po' indeciso, non sono male neanche i Marantz ma ho un po' di confusione sui suoi modelli.
Come budget non vorrei superare i 400,00 euro e le chiedo quindi un consiglio.
Ascolto molti generi dalla classica al rock, dall'heavy metal al pop di Madonna dai cantautori italiani (non molto per la verità) al Rock Progressivo mio genere prediletto.
Comunque grazie fin d'ora.
Cordialmente.
Stefano - E-mail: stefanoplanera (at) yahoo.it

LC
Caro Stefano,
qualora avessi la possibilità di ascoltare a confronto il NAD C521 con il Cambridge Azur 640C, non esimerti dal farlo. Sono entrambe ottime macchine digitali, entrambe ben assistite e pure facilmente rivendibili (un po' meglio il NAD, sotto questo aspetto). C'è anche da dire che con 400 € puoi acquistare un DAC separato (nuovo o usato) che potrebbe far volare il tuo Philips CD 723, già dotato di uscita digitale coassiale. Sto pensando all'AudioNemesis, all'Harmony Design o a qualche DAC di un certo numero di anni fa (es. Audiolab 8000, Rega Io, Musical Fidelity X-DAC etc.) E' un aspetto da non trascurare.
Comunque sia, qualora non dovesse piacerti la complicazione di avere una "scatola" ed un cavo in più, anche i lettori integrati citati prima di farebbero fare un bel salto qualitativo in avanti, rispetto all'attuale Philips. Forse è un po' più caratterizzato il Cambridge, più sornione il NAD. Lascerei la scelta a te, in ogni caso l'upgrade sarà "sostanzioso".
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ampli e casse usati con 450 €
Buon giorno,
ho da poco scoperto il vostro sito e lo ho trovato molto utile per uno che, come me, si vuole avvicinare all'ascolto audiofilo e non possiede molta cultura tecnica in merito.
Orbene sto affrontando il problema di assemblare un impianto che mi consenta di ascoltare al meglio delle condizioni concesse dalle mie risorse la musica che amo: jazz e classica.
Dispongo di un vecchio JVC 203 ma sto verificando la possibilità di acquisto di un NAD usato (un modello vale l'altro? Con 200€ su cosa mi posso orientare?).
I diffusori sono invece il mio punto dolente, la mia stanza è 4 x 3, non voglio, né posso esagerare su prodotti estremi ma vorrei avere per quanto possibile una buona resa su tutte le frequenze soprattutto su bassi morbidi (che a me sembrano la cosa più difficile da ottenere); nel campo dell'usato sto valutando delle MAGNAT ZERO 4, B&W VISION DS2, LINN HELIX SU STAND; per le prime due il prezzo si aggira sui 150 € per le LINN (che mi attirano molto) 250€.
Sono convinto che oggetti in buone condizioni costano meno e rendo quanto quelli nuovi. Non ho trovato prove d'ascolto da nessuna parte.
Per Piacere AIUTO!
GRAZIE
Antonino - E-mail: donato (at) provincia.genova.it

LC
Caro Antonino,
con 200 € un ampli integrato usato di buona qualità lo trovi di sicuro. Tutti i NAD della serie 3XX (302, 304, 314 etc), i Rotel della serie 9XX (920, 930 etc.) più i vari Arcam Alpha. Hai solo l'imbarazzo della scelta. Per quanto riguarda i diffusori devo confessarti che le Linn Helix usate a 250 € le prenderei al volo e mi preoccuperei SUBITO di dotarle di stands adeguati. Nuovi, usati o autocostruiti, gli stands sono un must per far rendere questi bei diffusori al meglio. Mi pare di capire che siano vendute già dotate di supporti...se così fosse, sarebbe ancora meglio!
Come abbinamento ampli-casse non vedo problemi particolari. Le Linn sono abbastanza facili da pilotare e uno qualunque degli integrati "audiophile" citati sarà in grado di farle cantare a dovere. Un po' dipende dai tuoi gusti: per tonalità più morbide e calde meglio puntare su NAD e Arcam, un pochino più vivaci e frizzanti sarebbero invece i Rotel.
Non dimenticare i cavi!!! Anche un semplice
TNT Star che ti autocostruisci con pochi euro ed un paio di forbici potrebbe essere un ottimo punto di partenza. In alternativa, cerca dei cavi (usati, magari) Linn K20 o Naim NACA4 o 5.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con 1300 €
Egregio Sig. Cadeddu,
seguo con molto interesse il vostro sito. Ho una sala a forma di T che misura circa 8x5mt in cui ho un sintoamplificatore Denon DRA-455, un lettore Cd Denon DCD-685 e diffusori Bose Acoustimass 5 (subwoofer più satelliti 2 + 2). Già questo piccolo impianto mi ha fatto fare il primo salto di qualità rispetto al mio vecchio HiFi Kenwood ma ora mi accorgo che a causa dei miei componenti e della sala grande e di forma irregolare il suono rimane molto piatto, quasi freddo e metallico.
Visto che ho uno studio circa 4,5x4 mt vorrei creare il mio angolo musica senza spendere una esagerazione (visto che terrò in sala il vecchio impianto e visto che la sala ha un'acustica terribile) quindi pensavo ad una cifra di circa 1300 euro.
Ascolto tutti i tipi di musica tra cui classica/jazz ma soprattutto soul/acustica/rock quindi cercavo impianto in grado di riprodurre una vasta gamma di generi e di darmi un ascolto più "pieno e caldo" e che abbia una buona ritmica.
Sono quasi completamente convinto dell'ampli NAD C350 di cui ho letto su TNT la recensione di Julian Ashbourn, ma cosa mi dice del C352 di cui sento molto parlare?? Sicuramente il C350 lo posso trovare usato ad un buon prezzo.
Il lettore CD sarà il CD NAD C541 anche se mi hanno consigliato il NAD C521 e con quest'ultimo risparmierei alcune centinaia di Euro da riversare sui diffusori.
I diffusori sono l'aspetto più difficoltoso: pensavo a diffusori da terra, ma non vorrei che la stanza fosse troppo piccola (4,5x4 mt). Per il mio genere di ascolto mi sono state consigliate le JMLab 716S oppure le Triangle. Per ampli e lettore sono fortemente orientato alla NAD ma sui diffusori brancolo nel buio più totale.
Mi hanno inoltre consigliato di cavi HiDiamond.
Distinti Saluti,
Andrea - E-mail: andrea.montalbini (at) eurotubi.net

LC
Caro Andrea,
l'idea di risparmiare sulle elettroniche per spendere di più sui diffusori, tenendo conto del budget totale di 1300 €, mi pare molto saggia. Di conseguenza: anche i modelli meno recenti dei NAD citati possono essere validissime alternative. Qualora non dovessi reperire una coppia monomarca NAD potresti orientarti su altri marchi, diciamo i soliti tre o quattro che realizzano buone elettroniche dall'ottimo rapporto qualità/prezzo (Rotel, Arcam, Cambridge, AMC...).
La tua stanza non è particolarmente piccola quindi una coppia di diffusori da pavimento può essere inserita tranquillamente, basta che non si tratti di Tannoy Westminster! :-)
Le Triangle che ti hanno consigliato - come impostazione di "famiglia" - hanno un suono tendenzialmente aperto e brillante, invece tu mi parli di suono "pieno e caldo". Magari non ci intendiamo sui termini, però forse Triangle non è il primo marchio che mi verrebbe in mente da consigliarti.
Proverei a sentire, se possibile, qualche diffusore Opera, da cercare magari nell'usato. Una coppia di Platea, ad esempio, non dovrebbe essere difficile da reperire ed acquistare ad un prezzo compatibile col tuo budget complessivo. In alternativa prova a valutare delle torri Chario o KEF. Di questi due marchi dovresti riuscire a trovare qualcosa anche nel nuovo.
Per i cavi, niente in contrario agli HiDiamond, ottimi prodotti italiano dal buon rapporto qualità/prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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