TNT-Audio - Lettere alla Redazione
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ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Tanti dubbi e poche certezze
  2. Da compattone ad impianto HiFi
  3. Inquietudini
  4. Incauto acquisto?
  5. Insoddisfazione generale
  6. Posizionamento dei diffusori in ambiente
  7. Un ampli intorno ai 400 Euro;
  8. Strumenti di misura
  9. Upgrade su Triple T
  10. Scelta cavi

Tanti dubbi e poche certezze
Pur essendo amante della musica (classica, rock) non sono assolutamente esperta nel campo dell' Hi-Fi. Grazie ad un prezzo favorevole e dietro consiglio di un mio amico in Germania, ho acquistato il sinto Harman Kardon AVR 2550 + DVD 25. Leggendo con attenzione la Vostra rivista, veramente molto professionale, ho intuito che forse non è questa la soluzione migliore per ascoltare principalmente bene la musica (l' HT mi interessa poco).
Comunque anche la sistemazione dell'impianto non è certo ottimale (le casse andrebbero posizionate a circa 40 cm. da terra su un mobile aperto in cui coabita anche la TV, a tre metri dal punto di ascolto ed a 50 cm. dalla parete di fondo). Rispetto alle Vostre considerazioni mi rendo conto che la posizione non è delle più felici, ma per il momento non posso fare diversamente. La mia domanda da perfetta profana è la seguente: potrò comunque garantirmi un livello accettabile di ascolto della musica o sono necessari particolari accorgimenti?
Per le casse sono incerta fra le Chario Premium 1000 (ascoltate e veramente valide) e le KEF Coda 70 che hanno un prezzo interessante e che, proprio sulla Vostra rivista, ho letto una recensione entusiastica. Per i cavi da utilizzare, invece, non ho alcuna competenza a riguardo e farò tesoro dei Vostri consigli.
Come appare evidente dalle richieste la mia conoscenza della materia e a dir poco scarsa, grazie alla Vostra rivista (scoperta qualche settimana fa) comincio ad avere qualche nozione in più.
Grazie per la Vostra disponibilità.
Laura - E-mail: mosettilaura (at) aliceposta.it

LC
Cara Laura,
se il tuo scopo era quello di ascoltare Musica, certo che il sintoampli per Home Theater è abbastanza fuori luogo. Avresti potuto acquistare un ampli stereo ed ottenere la stessa qualità ad un prezzo più basso oppure qualità superiore allo stesso prezzo. Cerchiamo almeno di limitare i danni. La posizione delle casse è inadeguata, cerca di sollevarle comunque fino a che i tweeter non siano in linea con le tue orecchie da seduta.
Questo sarebbe certamente un primo passo importante. Dei diffusori da supporto come quelli ai quali hai pensato (benissimo le KEF, tra l'altro) posizionati così in basso temo che saranno piuttosto deludenti. Certo, bisogna vedere a cosa sei abituata e cosa ti aspetti dalla tua Musica...però....
Per quanto riguarda i cavi, affidati a marche note ma non spenderci molto: la posizione infelice non ti consentirebbe di discernere grandi differenze. Direi che i modelli base di Monster Cable, AudioQuest, Supra o MIT andranno più che bene.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Da compattone ad impianto HiFi
Caro Direttore,
prima di iniziare ad annoiarti ti ringrazio per i consigli, preziosi, che ho avuto da te e dal tuo sito. Prima di conoscere per caso le vostre pagine mi ero messo su un cattivo binario: avevo già comprato un lettore cd Technics SL-PG5 e stavo per comprare un amlificatore dello stesso tipo. Ma poi vi ho conosciuti, ho comprato un NAD C-350 e da poco le Aliante IperSpazio.
Ho speso qualche soldo in più rispetto al milioncino preventivato per il coordinato Technics ma ne è certamente valsa la pena. Ho provato le IperSpazio sia in camera che in sala. Ho ottenuto migliori risultati in sala dove le casse sono a maggiore distanza dalle pereti e lo spazio a disposizione è maggiore. Sentendo ska a buon volume e chiudendo gli occhi, è facile perdere aderenza dalla realtà e credere di trovarsi davanti tutto il plotone degli Skatalites con Tommy McCook in primo piano che, gote gonfie e ciglio corrucciato, guarda te estatico.
Ho ascoltato anche Erpland degli Ozric Tentacles nell'edizione Snapper Music. L'ascolto non mi ha deluso; anzi, sedutomi ad ascoltarlo al solo fine di testare l'impianto, mi sono trovato ad apprezzarlo anche e soprattutto per la musica (grazie anche per questa scoperta). A tal proposito volevo qualche informazione in più riguardo alla Snapper Music; sono andato sul sito e ho trovato dischi che potrebbero interessarmi e mi chiedo se sono tutti della stessa qualità di Erpland. In altri termini se la Snapper Music è specializzata solo e comunque nella rimasterizzazione di qualità. Se così fosse ne comprerei certo qualcuno.
Comunque finora tutto bene. Un domani, quando avrò racimolato qualche sesterzo, vedrò di dotare il tutto di un lettore cd migliore (quello che ho è utile a scopo educativo e mi ricorda del grave rischio che ho corso), e di un cavo di segnale che possa fare al caso mio. Sono indeciso riguardo al cavo diffusori/amplificatore. Quello che ho ora è d'argento, bello spesso e collegato alle casse con 8 banane placcate oro. Od almeno è ciò che m'hanno detto gli scaltri negozianti nel vendermi la merce.
In questo stato di soddisfazione ti saluto e ti ringrazio.
Giacomo Tropea - E-Mail: sigalione (at) yahoo.it

LC
Caro Giacomo,
sono contento che TNT-Audio ti abbia salvato dall'acquisto di un compattone! Il drappello di quelli che sono stati "redenti" :-) diventa via via sempre più consistente.
Passando alle tue domande, purtroppo non so dirti molto della Snapper Music ma certamente posso confermarti che tutti i dischi degli Ozric Tentacles sono ottimamente registrati (aspetta a sentire Erpland quando avrai un CD all'altezza dell'impianto).
Ovviamente, uno non deve acquistarli solo per questo! Il genere di per sè non è dei più "popolari" quindi prima di tutto deve piacere la Musica.
Infine due parole sui cavi...in argento. Purtroppo tali cavi, quando davvero realizzati nel nobile materiale, sono costosissimi, difficile credere che i tuoi lo siano per davvero.
Più realisticamente si tratta di rame argentato, materiale molto meno "nobile" pur se comunque valido. Questa dei cavi in argento è una leggenda piuttosto diffusa. Non basta il colore del conduttore a renderlo d'argento! Tra l'altro, non necessariamente i cavi migliori devono essere realizzati in argento. La semplice resistività (trascurabile in entrambi i casi, rame o argento) non è un parametro fondamentale per il buon suono. La geometria ed il dielettrico possono fare molto di più.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Inquietudini
Caro dir, ti scrivo perchè sei sempre stato molto gentile e disponibile e ne approfitto per chiederti un parere. Non credo che in lista riceverei risposta..... Oltretutto ti stimo perchè dai tuoi scritti su tnt il buon senso la fa da padrone, merce assai rara, in verità. Sono un medico ed ho sempre ritenuto le manie una singolare patologia, ma per la legge del contrappasso :-) Me ne sono riscoperto affetto.
Vengo al dunque: Il virus me lo sono beccato nel momento preciso in cui ho sentito la musica in maniera tale da rimanerne stupito e contento (sono un melomane più che un audiofilo, per cui se un brano mi piace davvero, mi concentro sull'esecutore o sull'autore e in quel momento dimentico i bassi fermi e i medi aperti) :-).
Ho un piccolo impianto: Nad 350, B&W 603, lettore cd HK 750 e ne sono davvero contento. Allora dirai tu, qual'è il problema? Ascolta! Ecco che salta fuori la patologia :-)
Nel momento in cui ho sentito davvero bene la musica ed è scomparsa la fatica d'ascolto, mi sono chiesto imperiosamente: Chissà come sarebbe con un impianto che valga il doppio! Ecco le domande:

    Cosa pensi di queste mie inquietudini? Devo assecondare gli impulsi?
  1. Io faccio un semplice ragionamento; se mi piace il mio impianto, devo ritenere che NAD e B&W assecondino le mie preferenze. Se "salgo di categoria" con gli stessi marchi non doverei avere delusioni.....(Sto pensando a nad s300 e b&W 804 o 703) o no?.
  2. L'ascolto è secondario ahimè, nessuno me li presterebbe e gli ascolti nei negozi con ambienti moquettati, tube traps e compagnia bella con cavi diversi dai miei, lettori diversi ecc.ecc. hanno degli evidenti limiti..... Potrei proporre una corsa ad handicap facendo collegare il peggiore lettore i peggiori cavi che hanno e via dicendo?
  3. L'unico difetto che trovo nel nad 350 è che ascoltando la musica in orario serale, per l' orchestra, a basso volume si perdono dei particolari che vengono fuori bene a volumi "diurni" (potenziometro ore 11). E' questa la microdinamica? Un ampli più potente risolverebbe il problema?
Grazie per l'eventuale risposta.....Magari anche telegrafica :-)
Ciao
Antonio - E-mail: antacar (at) virgilio.it

LC
Caro Antonio,
al meglio non c'è mai fine, di questo dobbiamo esserne consci. Tuttavia, ad un certo punto la "curva dell'upgrade" si appiattisce nel senso che, se poni sull'asse delle ascisse il costo dell'impianto e su quello delle ordinate il "miglioramento percepito" (ammesso che si possa fare) ad un certo punto la curva risultante tenderà a diventare quasi orizzontale. Cioè: per piccole differenze hai bisogno di grandi capitali.
Col tuo impianto, però, sei ancora molto lontano da questa zona "asintotica" e quindi anche investimenti non troppo significativi possono farti percepire grandi differenze. A chiosa di questa analisi matematica :-) del problema, aggiungo la presenza di un parametro che potrebbe far sballare tutto: il nostro cervello.
Mi spiego meglio: arrivati ad un certo punto nella "crescita" audiofila non solo si è disposti a pagare molto care anche delle piccole sfumature ma le stesse ci appaiono come assolutamente necessarie...per cui la curva potrebbe tendere ad appiattirsi...un po' più in là. Così si procede fino all'infinito.
Puoi certamente puntare sugli apparecchi che hai citato, infilandoci magari anche Audio Analogue nella lista dei papabili per l'amplificazione. Punta all'usato, magari con poco più della cifra che hai investito per acquistare le tue attuali elettroniche riesci a prendere di molto meglio. Appena puoi, cambia il lettore CD, attualmente l'anello debole della tua catena (pur essendo molto valido nella sua fascia di prezzo).
Per quanto riguarda l'ascolto a basso volume c'è poco che si possa fare, la fisiologia del nostro orecchio è quella: a basso volume taglia i bassi e gli alti, quindi i "dettagli" che senti a volume più alto. Non si può fare quasi nulla, se non acquistare delle buone cuffie :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Incauto acquisto?
Spett.le Redazione,
non capisco purtroppo quasi nulla di hi-fi e mi scuso in anticipo per la mia ingenuità in materia. Mi sono imbattuta casualmente nel Vs. sito a seguito di una recentissima delusione tecnologica (sbagliato acquisto) e mi sembrate davvero seri e competenti.
Complimenti per l'utile rubrica
Adeste Fideles e la totale mancanza di pubblicità.
Amo da sempre ascoltare musica di svariati generi - dal rock classico anni 70 al pop, al blues, ma soprattutto JAZZ. Raramente ascolto musica classica. Possiedo da parecchi anni il seguente molto modesto ma onesto impianto: Ampli Technics SU-X950 Casse Technics SB-F950 Lettore CD Technics SL PJ 28A.
I cavi di segnale sono quelli forniti dalla Technics di serie con l'impianto, quelli di potenza ampli-casse sono ordinari rosso/nero terminati spellandoli. Il tutto sistemato in una stanza 3,50x3,20 h. 2,50 scarsi. Le casse sono sistemate su scaffali a ca.35 cm dal muro ad altezza 1,50 ca da terra, alle estremità del lato più lungo della stanza (vivo in una piccola mansarda e lo spazio è ingrato).
Qualche giorno fa mi sono messa in testa di voler migliorare la qualità dell'ascolto. Che fare? Cambiare tutto l'impianto? Come si orienta una perfetta incompetente nella jungla dell'hi-fi? Soprattutto se l'unico aiuto sono consigli di amici per i quali i mini e micro compatti delle varie marche sono il massimo e i watts di potenza d'uscita il parametro più importante. Io non ci capisco nulla ma, ascoltato in vari superstores dell'elettronica un numero considerevole dei succitati apparecchi ho concluso che a quel punto anche la mia radiosveglia suona mica male e decisamente non fanno per me con buona pace dei prezzi stracciati.
Trovato un negozio specializzato con sala d'ascolto dedicata, il rivenditore mi ha consigliato di sostituire le sole casse, parte più debole del mio impianto a suo avviso, per avere un miglioramento dell'insieme. Mi ha proposto una coppia di MORDAUNT SHORT AVANT 902 a 240 euro. Ascoltate in negozio con vari generi musicali mi sono piaciute e, visto il prezzo contenuto, le ho acquistate.
Ohimè, a casa ne ho provate di tutte (ri-controllo dei cavi, riposizionamenti vari delle casse a diverse altezze e distanze.....) niente da fare! Il suono è così inferiore alla resa in negozio e addirittura così inferiore a quello delle mie vecchie Technics che non mi spiego proprio come abbia potuto sbagliarmi di tanto. Se la mia competenza tecnica è infima il mio orecchio non lo è del tutto. Davvero suonano male. Suono piatto, bei passaggi impoveriti, bassi invadenti, acuti stridenti........ soprattutto jazz intristito. Non erano così in negozio.
Com'è possibile? In breve, che pessimo affare. Ho rimesso su le Technics perchè è meglio. Non valeva la pena sostituire le casse ad un impianto così modesto? Non è il modo giusto per migliorarlo? Meglio buttare tutto e affrontare una spesa globale superiore? Le casse sono di qualità inferiore rispetto alle mie e il negoziante ha trovato il pollo giusto?
L'ampli e le casse per qualche motivo tecnico non vanno d'accordo? In breve cosa ho sbagliato?
Vi ringrazio in anticipo per la pazienza, se potrete darmi un consiglio.
Spero di aver fornito informazioni sufficienti. Ho i manuali del mio impianto sottomano con tutti i dettagli, se altro è necessario.
Grazie e cordiali saluti
Marta - E-mail: nightbat (at) tin.it

LC
Cara Marta,
comincio col dirti che non hai sbgliato nulla. Le casse che hai acquistato sono effettivamente migliori delle tue Technics, anche se così non ti sembra. Mi spiego meglio. Prima di tutto, devi dar loro del tempo, almeno una 50ina di ore di utilizzo, per esprimersi al massimo.
In secondo luogo, devi posizionarle come si deve, l'altezza è eccessiva e la parete di fondo troppo vicina. In terzo luogo, potrebbe essere che dei diffusori migliori abbiano messo pietosamente in evidenza tutti i limiti prima nascosti delle elettroniche a monte. Infine, dopo anni che si è abituati a certi suoni, la correttezza può lasciare ad un primo ascolto piuttosto spiazzati.
Se mi passi il paragone, non mi sorprenderei se uno abituato da anni a bere vino in brik, si trovasse spaesato al primo sorso di un vino di alto livello.
Quindi: mantieni la calma e ...le casse. Comincia a pensare ad un buon posizionamento e, fatto questo, inizia a cercare ampli e lettore CD di livello più adeguato. Puoi rivolgerti allo stesso negoziante, esponendo garbatamente le tue perplessità e chiedendo con quale impianto ti aveva fatto sentire le tue casse, vedrai che saprà consigliarti qualcosa di sensato.
Magari, stavolta, chiedi una prova nel tuo ambiente. Non disdegnare l'usato, vedi cosa ti propongono e, se ti va, contattami per una dritta sulle offerte che riceverai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Insoddisfazione generale
Gentile Direttore,
tempo fa le chiesi un parere su amplificatori Proton e Nad, senonché, nell'ultimo negozio della provincia, trovai un residuo Rotel ra-971 mkII, propostomi a 350 E compresi 12 m di cavo di potenza. Dunque l'impianto:

Spesa totale sui 1140 euro, esclusi viaggi, ricerche in rete ecc. Non avevo fatto i conti col PAF (analogo del WAF): respinto dal soggiorno, sono stato costretto a riparare nella mia stanzetta (ben imbottita, circa m 4,40 x 2,55, casse a 40 cm dal muro, la dx vicina a un angolo, ascolto dal letto con triangolo quasi equilatero di 210-220 cm; oltretutto non riesco nemmeno a muovermi...). Osservazioni in sintesi:
  1. Principale punto debole: bassi spesso poco precisi, e come "liquidi", pur piuttosto profondi. Fattomi prestare da un collega un Marantz CD-60 modificato con meccanica Sicomin (ci vuole un apposito platorello), il dettaglio e la profondità sono migliorati, anche se nulla di eclatante (anche acuti più morbidi)
  2. dinamica non esplosiva (es. grancasse di poco corpo)
  3. gli ottoni in particolare, rispetto all'ascolto dal vivo, sembrano meno aspri e "metallici" (più in generale, manca un po' di corpo e di armonici agli strumenti, talvolta come velati)
  4. la collocazione degli strumenti nello spazio lascia un po' perplessi (es. senso di scollamento, eccessiva distanza in profondità tra archi e legni in orchestra, o dinamiche come casuali, per cui ad es. il vicino sembra lontano o troppo piccolo ecc.).
Domande:
  • Ho trovato il cavo informatico cat 5 a 50 cent, però mi sembra diverso dalle figure: ha 8 conduttori. E comunque se ne farebbe un cavo di potenza migliore dell'attuale?
  • Faccio gran fatica a mettere in equilibrio le casse. Ritiene necessario cercare di sradicare (non saprei come) due punte per riattaccarne solo una?
  • Un grosso dubbio. Ho notato che per certi CD (di solito da quattro soldi) assai opachi si ottiene sensibile giovamento col controllo dei toni, aumentando al massimo gli alti e magari diminuendo i bassi. Tenendo conto che il volume sta intorno alla seconda delle 10 tacche, massimo vicino alla terza (almeno in questo ambiente), devo preoccuparmi della salute degli altoparlanti?
  • Le interferenze elettriche in casa, che provocano a volte dei clic, possono essere dannose?
  • Se vuole il Cielo, dovremmo ristrutturare una stalla di quasi 70 mq (h 3m), da cui vorrei ricavare una grande sala: l'impianto, secondo lei, a quali dimensioni si adeguerebbe meglio?
  • il collega di cui sopra mi offre il Marantz CD-60: perfetto a vedersi, 10 anni di età, pagato circa £ 850.000, + meccanica Sicomin £ 250.000, e meccanica originale conservata. Lui mi ha detto di fare un prezzo, ma io non saprei proprio, pertanto chiedo a un Esperto neutrale: vale la pena, e, se sì, a quanto? Se sì, ho notato che con questo lettore devo aumentare un po' il volume: normale?
Sperando di averle fornito tutti gli elementi necessari al giudizio, e rinnovandole i più sinceri complimenti per il suo impagabile lavoro (intendo quello di Tnt), la saluto.
Mauro Della Ferrera - E-mail: oruam75 (at) tiscali.it

LC
Caro Mauro,
il lettore CD è da sostituire, senza dubbio, ma eviterei il Marantz CD 60, ormai molto vecchio e mai particolarmente ben considerato. I candidati dipendono dalle tue capacità di spesa, naturalmente. Ogni settimana trovi qualche consiglio in diverse fasce di prezzo.
Il problema più grosso però resta quello della posizione delle casse in ambiente, troppo vicine alla parete posteriore ed una persino in angolo! Ci credo che suonino come hai descritto!
Passando alle tue domande specifiche...con un po' di pazienza dovresti riuscire a livellare le casse con le punte, sarebbe più facile se fossero tre, certo.
Per i cavi, puoi provare coi CAT5, ma non aspettarti di vedere la luce. I controlli di tono, specie se ruotati al massimo, sarebbe buona cosa evitarli sempre e comunque.
I vari click non sono di norma dannosi all'impianto e si, una stanza più grande potrebbe risolvere una parte dei problemi descritti.
Il fatto che col lettore migliore devi aumentare un po' il volume può essere dovuto a due fattori: la distorsione inferiore, che fa percepire un livello di pressione sonora inferiore (e così non è) ed un livello d'uscita realmente più basso rispetto al lettore che usi ora. In ogni caso, non c'è problema alcuno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Posizionamento dei diffusori in ambiente
Salve Lucio,
non posso fare a meno di ringraziarti per il tuo impegno nel tener vive le DUE riviste TNT-Audio! Mi riferisco alla sezione italiana E a quella inglese. Avendo spesso le due sezioni articoli (e lettere) differenti il piacere è raddoppiato.
Ti scrivo dall'Olanda per avere qualche suggerimento a proposito del posizionamento dei diffusori in ambiente.
Non ti farò domande specifiche su questo o quel diffusore, ma piuttosto sul medoto da seguire per ottenere i migliori risultati (essendo improponibile provare a casaccio tutte le infinite possibili posizioni ).
Comincio con l'eliminare tre variabili:

  1. L'altezza dei diffusori è fissa (tower) oppure già col tweeter posizionato all'altezza delle orecchie (bookshelf su apposito supporto).
  2. La posizione del punto d'ascolto (diciamo il divano) è fissa e ad insindacabile discrezione della moglie.
  3. Per il momento non teniamo conto dell'influenza dell'arredamento sul risultato finale. Eventuali aggiustamenti verranno fatti in seguito.
Rimangono le seguenti variabili :
  • X = distanza dalla parete laterale di ciascun diffusore
  • Y = distanza dei diffusori dalla parete posteriore
  • Alfa = angolazione dei diffusori verso il punto d'ascolto
Le mie domande sono:
  1. Con quale ordine è meglio procedere all'ottimizzazione dei tre parametri ?
  2. Qual'è l'effetto acustico maggiormente influenzato da ogni parametro ? Ad esempio, Y influenzerà chiaramente la risposta ai bassi, ma gli altri ?
  3. Qual'è il modo preferibile per verificare il risultato (soggettivamente) migliore? Ho visto alcuni esempi nella vostra sezione dei dischi preferiti dai redattori, ma vorrei avere qualche dritta più generale. Del tipo: una grande orchestra sinfonica è adatta alla verifica dell'immagine stereo (è solo una mia ipotesi), o giù di lì....
Credo che consigli simili sarebbero utili da inserire nella vostre pagine "FAQ". peraltro già ricchissime.
Grazie, e buon lavoro!
Carmelo Di Stefano - E-mail: carmelo.di.stefano (at) asml.com

LC
Caro Carmelo,
grazie per le belle parole e per l'apprezzamento della versione inglese, mai esattamente speculare a quella italiana. La posta, ad esempio, è diversa e così pure qualche articolo o editoriale. Il sincronismo tra gli articoli, poi, è quasi inesistente. Costa fatica, certo, per questo una mano d'aiuto non la si rifiuta da nessuno (parlo di traduzioni inglese-italiano).

Passando ai tuoi quesiti, direi che tutti e tre i parametri influenzano l'immagine, sia in termini di profondità che di ampiezza. In misura diversa, poi, influenzano anche la timbrica. In particolare: la distanza dalla parete posteriore e da quelle laterali influenza la risposta in gamma bassa (minore distanza = più bassi) e la pulizia in gamma medio-alta (minore distanza = più colorazioni). Queste in linea del tutto generale, poi ci sono casi diversi a seconda delle stanze e dei diffusori.
Un modo abbastanza "scientifico" per determinare una posizione quasi ideale è il cosiddetto
metodo WASP della Wilson Audio descritto in dettaglio qui su TNT-Audio (dal 1997!).
Dopo questo, sarà poi l'ascolto il giudice ultimo dei risultati raggiunti. Tu cerchi oggettività e mi spiace deluderti...perchè in questa fase è il SOGGETTO che interviene pesantemente, cercando di mediare tra i diversi aspetti, secondo le sue aspettative ed i suoi gusti.
Per l'immagine 3D, non molti dischi ne possiedono una...e non si pensi solo a quelli di Musica elettrificata...anche molti acustici (o persino di classica) sono ripresi in modo così criminale da non consentire alcun grado di illusione. Eccola la parolina magica. Illusione. Deve essere questa a guidarti nelle scelte, quando raggiungerai l'illusione migliore allora sarai giunto a destinazione. Tieni anche conto che, a complicare ulteriormente le cose, intervengono i dischi. Anche tra dischi ben incisi ci possono essere equilibri timbrici molto diversi e ricostruzioni di immagine virtuale profondamente diverse. Si tratta di saper accettare i compromessi.
Fai un po' di esperimenti, poi sentiamoci di nuovo.
Lucio Cadeddu

Un ampli intorno ai 400 Euro;
Caro Lucio,
grazie ai tuoi preziosissimi consigli ho scoperto il piacere di ascolatre per davvero la musica. Essendo il mio primo impianto, è di modeste capacità. Tuttavia “la prima volta” è sempre “LA PRIMA VOLTA”.... quindi tutto ha un emozione unica: sentire certi suoni, particolari sfumature... è fantastico. Grazie per avermi tolto i prosciutti dalle orecchie!
Veniamo al semplice quesito: ho bisogno di un amplificatore integrato. Budget (usato): max 350/450 euro. Il mio impianto attuale: Audio analogue paganini, , kef Q1, cavo di potenza Tnt, cavo di segnale Van Den Hul D-102 mkIII.
Il suono che cerco è caldo, non affaticante ma che abbia comunque verve e velocità per ascoltare tutti i generi musicali. In particolare mi piaciono i bassi ben controllati, voloci e profondi (per quanto è possibile ai miei piccoli diffusori, ovviamente).
Il volume di ascolto che preferisco è abbastanza sostenuto, tuttavia la mia stanza è piccola (4x3) quindi è facile riempirla...
Cerco qualcosa tra i 35 e i 50 watt. Rivolgendomi al mercato dell’usato non ho la possibilità di ascoltare con calma i vari amplificatori e non mi sembra onesto far perdere tempo ad un negoziante quando so benissimo che non comprerò da lui... quindi ti chiedo se gentilmente puoi darmi qualche consiglio.
Inizialmente pensavo ad Audio Analogue Puccini (l’SE costa troppo, il REMOTE non differisce solo per il telecomando, vero?) ma mi hanno detto che è un po' spento, anche se raffinato. Un Nad 350 è più veloce e “cattivo”? Oppure cos’altro potrebbe fare al caso mio? (se puoi, dimmi anche il modello, perchè altrimenti con la mia poca esperienza navigherei nel buio comunque!)
Grazie di tutto!
Danilo - E-mail: tessutonontessuto (at) yahoo.it

LC
Caro Danilo,
io cercherei il vecchio Audio Analogue Puccini SE, che dovresti trovare alla cifra indicata da te. Possibili alternative il NAD 350, a patto di trovarlo usato, ed un Rotel tipo 971/2 o consimili. Se sei fortunato, riesci a trovare un Naim Nait 3 per un costo vicino al tuo budget massimo.
Fai bene a non disturbare i negozianti per ascoltare il nuovo, per poi acquistare l'usato...però...anche i negozi hanno materiale usato che si può ascoltare e confrontare, magari persino a casa propria.
Sempre meglio che acquistare al buio o quasi! Ancora, come raccomando sempre, iscrivetevi ad una community regionale di TNT-Audio: la possibilità di conoscere altri audiofili della propria regione o città favorisce di molto le esperienze "dirette". Ci si incontra per organizzare ascolti, ci si scambia apparecchi, dischi, consigli etc.
E' un ottimo antidoto al problema dell'audiofilo "di provincia", spesso solitario, lontano da buoni negozi e pertanto impossibilitato ad "ascoltare", punto di partenza essenziale per non sbagliare acquisti.
Infine, tieni conto di un'altra cosa piuttosto importante: acquistare usato a buoni prezzi può essere un modo non troppo complicato per fare esperienza. A parte che acquistando prodotti di buona reputazione è difficile sbagliare....c'è comunque la possibilità di rivenderli allo stesso prezzo che si è pagato. In pratica si fanno prove senza spendere un centesimo o quasi.
E' quello che gli inglesi (PFM, ad es.) chiamano "free HiFi": compri, se ti piace lo tieni, altrimenti rivendi allo stesso prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Strumenti di misura
Telegraficamente: non posso permettermi la sheda Clio.Mi sto costruendo l'impedenzimetro di Nuova Elettronica. Il frequenzimetro ed il fonometro li ho già, sempre di N.E. Mi potreste, per favore, indicare hard/software per usare il PC come oscilloscopio lowcost? Per misure in campo audio? Grazie per la vostra attenzione.
Mario - E-mail: mariopoggio (at) tariffenet.it

GP
Un buon oscilloscopio freeware c'è sotto http://www.dazyweblabs.com, assieme a parecchia altra roba interessante. Il problema è che con 44k non si riesce ad avere una forma d'onda corretta se non a bassissime frequenze, sotto 1K in pratica. Sopra si ha giusto una idea di che succede.
In pratica, l'oscilloscopio che si può ottenere da una scheda audio standard è davvero scarso... Molto più scarso di un analizzatore di spettro, ad esempio, per l'uso audio.Fra l'altro, a meno di non spendere parecchi soldi per una scheda seria, aspettati anche grosse (e difficilmente belle) sorprese in termini di risposta in frequenza e distorsione soprattutto agli estremi della banda. Se però puoi spendere, allora con una scheda seria puoi fare MOLTE cose inetressanti.
Per avere una idea, prova a vedere i siti di http://www.hpw-works.com/ e di http://www.dr-jordan-design.de/. In pratica, ti puoi scordare del generatore di segnali, ed anche del frequenzimetro, dato che con FFT da 1Msamples riesci ad avere una precisione mostruosa...
NB: dr-jordan fa delle offerte del prodotto base a prezzi stracciati su e-Bay.com (international). Non l'ho provato, la demo è inutilizzabile, pone un sacco di problemi tipo legare stabilmente la licenza all'hardware, ma in offerta costa poco. Chi li ha provati tutte e due preferisce hpw, anche se pure questo ha dei limiti di utilizzo (davvero stupidi, detto fra noi: per esempio non puoi salvare e recuperare una FFT per visualizzarla e fare confronti: devi salvarla come bitmap e confrontare le bitmap. In alternativa, puoi lasciarle salvate sul sistema, ma non puoi spegnere il PC, e le puoi cancellare per sbaglio senza conferma se selezioni la voce di menu sbagliata....).
Infine, se vuoi un vero oscilloscopio digitale abbastanza economico, ci sono i PICO. In particolare il PICO ADC-200/20 è un oscilloscopio/analizzatore/frequenzimetro/voltmetro digitale da 20Msps, quindi riesce a fare FFT fino a 10MHz, si connette alla porta parallela(stampante) del PC, ed ha due canali, gestiti in maniera molto simile ad un oscilloscopio digitale. Il limite è che ha solo 8 bit, quindi una dinamica piuttosto ridotta, ma ha molte gamme di misura (da 50mV FS a 20V FS), che permettono di analizzare con sufficiente precisione segnali molto vari, e la possibilità di eseguire automaticamente la media di più misure, possibilità che estende drasticamente la dinamica praticamente disponibile (si va oltre i 60dB, direi). In ogni caso richiede l'uso di sonde standard per oscilloscopio, da acquistare a parte. Abbastanza preciso, affidabile, serio, semplice da usare, con aggiornamenti sw accessibili in rete gratuitamente.
Esegue automaticamente misure di distorsione, intermodulazione, rapporto segnale rumore etc. Prezzo intorno ai 500EUR. Ci sono anche versioni a 50 e 100Msps. Una cautela da tenere sempre presente usandolo: lo strumento, a differenza delle schede audio, NON ha filtro antialias, quindi è soggetto al fenomeno. Il che comunque in certe occasioni può non essere un male....
Se cerchi in rete "virtual instruments" dovresti riuscire a trovare altri oggetti simili.
Spero di esserti stato utile,
Giorgio Pozzoli

Upgrade su Triple T
Caro Lucio,
sono Massimo e ti scrivo da Pavia. Da un paio d'anni seguo questo meraviglioso sito, da cui ho preso moltissimi consigli. Ho un impianto composto da: ampli Galactron 2120, a cui sono veramente affezionato, ho provato a sostituirlo due mesi fa ma sono immediatamente corso a riprendermelo in negozio, diffusori B&W 803, cd marantz 7300, cavi di potenza TNT Triple T, segnale Monster Cable int. 400, tutti i cavi di alimentazione TNT TTS, smorzatori Q-Dampers su tutto.
Veniamo al dunque della mia lettera: il cavo di potenza TNT Triple T. Ho realizzato vari progetti di cavi di potenza, ma ho constatato che questo cavo, in configurazione biwiring, fosse il migliore. Dopo 1 anno che è felicemente allacciato al mio impianto. In una mattina di noia e tempaccio, ho deciso avventurarmi in una prova: schermare il Triple T. Ho steso il (serpentone) tnt triple t per terra e lo ho pazientemente rivestito con una pellicola di alluminio (domopak), facendo su di esso 3 giri di alluminio. Poi con un largo nastro gommato ho nastrato il tutto, avendo cura di collegare un pezzo di cavetto dal lato ampli, per collegare a terra la schermatura.
Poi ho preso la pellicola trasparente in polietilene (per alimenti) ed ho dato sopra il tutto altri due giri di pellicola. Nastrato ancora con un nastro nero sopra il tutto. Infine ho preso il serpente che ora era diventato BOA :-) l'ho collegato, ho attaccato la schermatura alla terra del mio impianto elettrico, ho acceso l'impianto e... stupore!!! Dopo un pomeriggio di prove e ascolti, ecco quello che ho constatato: il volume sonoro è diminuito, ma non su tutte le frequenze, le medioalte, in particolare si sono abbassate, ma il micro particolare delle altissime frequenze è venuto fuori notevolmente, sono sicurissimo di udire delle sfumature alle altissime frequenze che prima non erano mai venute fuori. il suono, è più morbido, dolce, a bassi volumi d'ascolto è più piacevole. La fatica d'ascolto è diminuita. il basso profondo, è più presente a volume basso. Tutto è più a fuoco, nitido.
In definitiva, fantastico, con 2 ore di lavoro e 10 euro di materiali ho cambiato in meglio il suono del mio impianto. Le è mai capitata una cosa come la mia? La schermatura e lo smorzamento meccanico del cavo di potenza può fare tutto questo?
Grazie del tempo che dedichi a tutti noi da un tuo fedelissimo lettore.
Massimo - E-mail: clod61 (at) micso.net

LC
Caro Massimo,
non ho mai fatto la prova da te descritta quindi non posso aggiungere molto a quanto già da te raccontato. Vorrei solo far osservare una piccola cosa: talvolta si hanno miglioramenti coi cavi anche per il semplice fatto di averli scollegati e ricollegati dai morsetti. Col tempo un po' di ossido nelle connessioni potrebbe formarsi e l'azione "meccanica" aiuta ad abbassare la resistenza di contatto. Anche "muovere" il cavo di potenza può avere un effetto. Una diversa posizione potrebbe suonare lievemente meglio (o peggio).
In ogni caso, schermatura e smorzamento possono essere utili.
Comunque sia, Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Scelta cavi
Caro direttore,
oggi le scrivo perché mi hanno proposto un cavo di segnale CARDAS Crosslink 1 I di un metro e mezzo circa per 60 euro. Attualmente nel mio hi-fi (ricordo: NAD C 541, NAD C 352, configurazione dipolo 5 vie (con diffusori in fibra di vetro ad eccezione del tweeter a cupola).
L'attuale cavo di segnale è il Piano 1 (con connettori scadenti), mentre i cavi di potenza sono dei Van Del Hul CS-122 ibryd. Il cavo in questione può rivelarsi migliore del Piano 1?
Poi vorrei chiederle dei Van Del Hul. Il cavo in questione al momento (non rodato) presenta una gamma bassa non molto presente, un po' rigida... mentre la "S" del brano di Spanish Harlem va a finire sui tweeter diventando troppo "shhhe", vorrei assicurarmi che questo sia solo un effetto di passaggio e che le cose miglioreranno col rodaggio...
Dato che una persona a me molto vicina che non sa attendere ha già fatto il bi-wiring con uno stupido cavo da 4 mm a 2 euro al m.... Lei può rassicurarmi sull'effetto transitorio del VDH?
Mi dispiace di essermi dilungato tanto, come sempre, grazie mille!
Carmelo - E-mail: carmelo_gulisano (at) tin.it

LC
Caro Carmelo,
non ho mai confrontato i due cavi, quindi temo di non poterti dare un giudizio sensato. Per 60 Euro una prova la puoi sempre fare...male che vada rivendi il cavo Cardas allo stesso prezzo.
Per quanto riguarda i cavi di potenza, il consiglio è quello di aspettare un bel po'. Le caratteristiche dei cavi di stabilizzano dopo un certo tempo, difficile giudicarli da "nuovi", ancor peggio se si tratta di cavi "ibridi" come i tuoi.
Certamente non avrei mai fatto il biwiring con un cavo economico, la cosa è completamente priva di senso. Acquistare cavi usati ha un altro vantaggio, oltre a quello del costo: sono già rodati :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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