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Giradischi Garrard Zero 100 SB - TNT Limited Edition
Modifiche
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Se siete arrivati sin qui immagino abbiate già letto la descrizione del giradischi Garrard Zero 100 SB e la relativa Prova d'ascolto.
Nel presente articolo vi racconterò di alcune modifiche, promesse da tempo, che possono essere eseguite sul Garrard Zero 100 SB e che possono essere riciclate su altri giradischi simili.
Si tratta, come al solito, di interventi piuttosto semplici ed economici volti ad estrarre il massimo da questo giradischi.
Precondizionamento
Prima di applicare qualsiasi modifica bisogna porre il giradischi nelle migliori condizioni operative. Armatevi di un buon olio lubrificante spray (tipo CRC) e di olio Singer per macchine da cucire ed oliate bene TUTTE le parti in movimento, in particolare le delicate articolazioni del braccio Zero.
Se (E SOLO SE!!!) vi sentite sicuri circa le vostre capacità potete smontare la sede del perno che si trova al centro del piatto (tenuta con tre viti con testa a croce), pulirla bene con alcool e lubrificarla con olio per motori tipo 10W40, meglio se completamente sintetico.
Riavvitate con cura la sede del perno al piatto, pulite e lubrificate anche il perno prima di risistemare il tutto. State molto attenti a non lasciare pelucchi ne' sul perno ne' all'interno della sede: massima attenzione e pulizia sono i segreti per una buona riuscita dell'operazione. Adesso siete pronti per i tweakings.
Il tappetino
Il mat in gomma originale non brilla ne' per qualità del materiale ne' per efficacia smorzante. Niente di meglio che un bel TNT Janus, mat double-face a doppio materiale smorzante.
Il Garrard non è esattamente silenziosissimo, il piatto in alluminio è piuttosto risonante e svolge uno spiacevole azione amplificatrice (tipo campana, per intenderci) dei rumori provenienti dal motore e dal sistema di trascinamento.
Il TNT Janus offre una migliore interfaccia tra disco e piatto, attenuando al contempo i rumori suddetti.
Alimentazione
Il Garrard ha un motore sincrono che funziona meglio se l'alimentazione ad esso fornita dalla rete è stabile e pulita. Ritengo sia inutile spiegarvi quanto sia fondamentale un buon funzionamento del motore per le prestazioni di un giradischi.
Cominciate quindi con l'installare un bel filtro di rete praticando un foro rettangolare nel mobile in legno ed inserendo la solita presa IEC filtrata. Va da se' che il cavo d'alimentazione andrà sostituito con un Merlino CD, ad esempio.
Attenzione a non farvi prendere dalla mania del ricablaggio sostituendo con cavo speciale anche il tratto che va dalla presa IEC fino al motore, la parte, cioè interna al giradischi.
Il motivo è semplice: il cavo d'alimentazione speciale è grosso e poco flessibile ed andrebbe ad interferire pesantemente con il buon funzionamento del controtelaio sospeso su molle.
Pertanto lasciate, in quel tratto, il pur sottilissimo cavo di serie, assicurandovi che non sia in alcun modo teso ma che segua invece una curva molto ampia.
Un errore di lunghezza di questo spezzone di cavo portera' nuovamente ad una interferenza meccanica col controtelaio e potrete dire addio ai bassi.
Credetemi, parlo per esperienza diretta :-(
Un passo successivo sarà quello di interporre tra giradischi e rete elettrica un bel trasformatore d'isolamento schermato o uno stabilizzatore di buona qualità.
Poichè quest'ultimo intervento può essere costoso rispetto all'effettivo valore del giradischi, non mi sento di includerlo nell'elenco delle modifiche ufficiali. Sappiate che il filtro di rete ed il cavo d'alimentazione possono fare già molto.
Cavo di segnale
Il braccio Zero ha una fantastica particolarità: termina con due connettori RCA ai quali potete collegare facilmente qualsiasi cavo di segnale. L'importante è, anche in questo caso, scegliere qualcosa di leggero e flessibile, onde evitare interazioni con controtelaio.
Io ho optato per un Monster Cable Interlink 200, un buon cavo ultraeconomico di facile reperibilità. In alternativa potete usare il nostro Shield. Ovviamente il risultato migliora con la qualità del cavo ma, sempre per ragioni di logica economica, non consiglierei di esagerare. Est modus in rebus.
Il braccio
Come già detto il punto debole del braccio Zero è il portatestina a slitta costituito da due pezzi ad incastro. L'ideale sarebbe saldarli insieme ma ciò impedirebbe future sostituzioni della testina. Ed allora una piccola striciolina di blue-tac (giallo, quello che potete vedere in foto) vi consentirà di risolvere il problema, contribuendo, allo stesso tempo, a limitare le risonanze del sistema a due tiranti che caratterizza il complesso braccio Zero.
E' di vitale importanza che la quantità di blue-tac sia minima e che sia applicata con millimetrica precisione, pena uno squilibrio dinamico del braccio.
Il controtelaio ed il cabinet
Prima fase:
Iniziamo con le cose semplici: tre punte coniche in ottone o acciaio e tre StoneBlocks sono obbligatori. La foto dovrebbe illustrarvi meglio la sistemazione.
Le punte andranno fissate al cabinet in legno con delle piccolissime quantità di blue-tac, a meno che non siano del tipo a vite (preferibili, in questo caso). Le tre punte coniche più i tre blocchetti simil-grafite contribuiscono notevolmente alle performances del giradischi ed inoltre sollevano lo stesso dal piano d'appoggio lasciando più spazio libero per i cavi di segnale e di alimentazione, fatto sempre benefico onde ridurre le interazioni di questi col cabinet e col controtelaio.
Seconda fase:
Armatevi di stetoscopio e tanta pazienza e cominciate a cercare i punti più risonanti del cabinet e del controtelaio. Quindi applicate modiche quantità di blue-tac per minimizzare le vibrazioni. Attenti a non esagerare.
Nel fondo in legno del cabinet andate sul sicuro ed incollateci sopra un foglio di antirombo, questo intervento da solo minimizzerà di molto le risonanze.
Controllate ora il fissaggio elastico del motore e spruzzate gli ancoraggi e le rondelle in gomma con dell'olio siliconico spray, eventualmente applicate anche un po' di blue-tac sulle teste delle viti di fissaggio. Non mettete NULLA sulle parti in movimento (piatto, albero motore, cinghia).
Se il giradischi fosse provvisto di coperchio, asportetelo.
L'ascolto
Dopo questa serie di modifiche il Garrard Zero 100 è un giradischi NUOVO. Quel suono un po' cupo e chiuso ha lasciato il posto ad un carattere vivace, articolato e piuttosto moderno.
L'impronta timbrica rimane tendente al caldo ma grazie a queste modifiche il registro medio-alto è riemerso dalla palude sonora targata anni '70 e con lui pure una buona capacità prospettica, prima latitante.
La già buona dinamica in gamma bassa viene arricchita con una nuova forza in gamma media e medio-alta, senza peraltro perdere nulla del corpo originario. E' come se il suono fosse stato lavato e lucidato, asportando quella patina scura dovuta agli anni di onorato servizio.
Un suono moderno, dicevo, in grado di non sfigurare neppure a confronto con concorrenti ben più blasonati e riuscendo inoltre a rivaleggiare per prestazioni dinamiche coi più attuali CD players.
Ad esempio di grande effetto è la riproduzione della cassa della batteria, pronta, veloce e potente, prospetticamente ben posizionata in fondo alla scena (quando i dischi lo consentono, naturalmente).
Le modifiche che più hanno pesato sul risultato finale sono state il tappetino Janus, le punte con i cubetti StoneBlocks, il filtro sull'alimentazione ed il cavo di segnale.
Conclusioni
Il costo totale delle modifiche apportate è contenuto, inferiore alle 100 mila lire, anche se molto dipende dal cavo di segnale che sceglierete. Vale la pena? Secondo me sì, visto che con meno di 200 mila lire (costo del giradischi + modifiche) si può ottenere un sistema di riproduzione dell'analogico di buon livello, specie se avete una collezione di LP cospicua ma non ne acquistate di nuovi da tempo, altrimenti l'acquisto di un buon giradischi moderno potrebbe essere consigliabile.
Inoltre, l'esperienza fatta con un giradischi complesso come questo Garrard potrà servirvi in futuro per modifiche di altri componenti HiFi.
Avvertenza finale: fermatevi ogni volta che non siete sicuri di ciò che state facendo. Modificare in modo sbagliato un giradischi è la strada più breve per renderlo inutilizzabile.
Postilla: queste modifiche sono frutto di vari mesi di lavoro, di successi ma anche di sconfitte. Ho provato tante altre soluzioni che non hanno dato i risultati sperati quindi non pensiate che questa sia stata solo una semplice e pedissequa applicazione di trucchi già sperimentati altrove.
Alcune soluzioni, come il tappetino Janus, sono assolutamente originali e sviluppate principalmente per questa sessione di modifiche.
Poi, come spesso accade, si sono rivelate estremamente efficaci anche in altre applicazioni.
Buon lavoro a tutti.
Copyright © 1998 Lucio Cadeddu
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