[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Acquisto sorgenti
  2. Diffusori e ottoni
  3. Restauro materiale audio
  4. Volume troppo basso
  5. 6 domande
  6. Re: Testina per dischi a 78 giri
  7. Nuovo pre e nuovi diffusori
  8. Diffusori da pavimento sotto i 2500 €
  9. Volumi d'ascolto e cavi
  10. Lettore CD entry-level

Acquisto sorgenti
Egregio direttore,
Non so se si ricorda di me, sono da poco entrato nel mondo dell'hi fi e le avevo fatto domande quasi assurde su autocostruzione e tweaking. Dopo l'eccitazione dei primi tempi e la "corsa al tweaking" sono passato ad una visione più seria dell'alta fedeltà. Ho progettato seriamente (grazie soprattutto al dott. Murace della Chario) i miei primi diffusori utilizzando il kit per le Syntar200 lasciando perdere pizzi e merletti e mantenendo fede al progetto originale (anche se con qualche piccola modifica alla struttura) e devo dire che mi sono stupito quando ho avuto la possibilità di fare il confronto e scoprire che la differenza con l'originale era quasi nulla.
Comunque passando alle cose serie. Le ribadisco il mio impianto:

Desidererei cambiare le sorgenti in quanto mi sembrano "leggermente" inadeguate. Per quanto riguarda il cd ho avuto il piacere di ascoltare un "Paganini", inserito a monte di un ampli integrato Magnum, cablato con cavi Cardas e dei diffusori di cui non ricordo la marca, ma il modello era "Metronome", il CD mi ha colpito per il suo suono caldo e morbido.
La mia unica paura è che questa morbidezza non si sposi molto con il mio impianto.
In alternativa ho sempre apprezzato molto Marantz e i suoi CD, sia per il suono, sia per il tweaking.
Per l'analogico ho reperito in un mercatino dell'usato, all'esorbitante cifra di 20€ una base perfettamente funzionante e praticamente nuova di un linn BASIK senza però il braccio.
Non conoscendo questo giradischi ho chiesto in giro, ma non sono riuscito ad ottenere molte informazioni, solo una persona lo ha lodato e mi ha offerto un braccio AKITO di 10 anni praticamente come nuovo a 150€.
Che dici, mi conviene? Dovrei "tirare" sul prezzo? O buttare via tutto e pensare a qualcos'altro?
Resto in attesa di una tua risposta.
Grazie mille e buon lavoro,
Giancarlo - E-mail: giancarlo.madonna (at) tiscali.it

LC
Caro Giancarlo,
170 euro per Basik + Akito mi paiono una cifra molto ragionevole, anzi direi che la coppia sarebbe da prendere al volo. Il Basik era nato come risposta al Planar 2 di Rega, e proveniva da una costola dell'Axis. Era un giradischi buono, silenzioso e robusto. L'Akito invece è un'evoluzione del Basik Plus ed è un braccio davvero molto buono. Basik ed Akito funzionano bene insieme...quindi...affrettati! Tieni conto che la combinazione più elevata (Axis + Akito) non si trova - in buone condizioni - per meno di 450 euro.
Per quanto riguarda la sorgente digitale ti consiglierei di ascoltare anche altre cose, prima di decidere. Il Paganini è un ottimo lettore CD, con la tipica impronta sonora Audio Analogue (suono tendenzialmente morbido e caldo). Non vorrei che l'abbinamento con le tue Chario esaltasse troppo questa caratteristica. A lume di naso ci vedrei meglio un Rega Planet, stessa categoria, stessa fascia di prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori e ottoni
Gentile direttore,
la disturbo perchè una decina di giorni fa sono stato ad ascoltare la messa da requiem di Mozart e ne sono uscito con un certo stupore. Anche la prima volta che vi ho assistito dal vivo è accaduto un fenomeno simile, in quel caso si trattò di una chiara coscienza della resa del reale suono di un timpano, mentre questa volta sono uscito con la chiara percezione della differenza fra il suono prodotto dagli ottoni dal vivo e quanto è riprodotto dal mio impianto.
Stranamente nel caso del timpano mi ero messo semplicemente l'anima in pace ritenendo che nel mio budget non fosse possibile ottenere qualcosa di significativamente meglio mentre la differenza della resa degli ottoni un po' mi rode. E' come se le trombe riprodotte dal mio impianto (rcd-02 + rc-03 + 2Tamp (dx,sx) + Arbour 5.10) fossero poco "pernacchiose". Tenderei ad escludere, per fiducia nell'etichetta, che si tratti della registrazione.
Secondo lei da cosa potrebbe dipendere?
Una questione a latere riguarda l'impianto di un amico: dopo anni passati con dei diffusori mezzo sfondati (in senso letterale, dita di bimbi nei coni) si è deciso a cambiare diffusori, ma li ha collocati nella stessa infelice posizione di quelli precedenti: negli angoli. Come risultato le sue Klipsch RF35 producono un orrido impasto di rimbombi anche a volumi molto moderati; ho trovato nelle lettere come possibile palliativo l'utilizzo di un tappo di gommapiuma per chiudere lo sbocco del reflex: le 5.1 in analoga posizione renderebbero il fenomeno meno evidente o sarebbero addirittura peggio essendo estremamente complesso tappare lo sbocco del condotto di accordo?
L'eventuale scambio potrebbe portare ad un miglioramento nella mia catena o nel complesso sarebbe solo una sfacchinata?
Grazie mille.
Marco - E-mail: marco.ullasci (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
il confronto con la Musica dal vivo è sempre un grosso problema, per qualunque impianto. Potrebbe essere che le tue 5.10 siano troppo "morbide" per i tuoi gusti. Certamente le Klipsch RF35 del tuo amico sarebbero ben più aggressive in quella particolare porzione di spettro audio. Una prova io la farei, in fondo si tratta di spostare due coppie di casse! La posizione infelice dei diffusori nell'impianto del tuo amico è e resterà comunque un problema, con qualunque diffusore.
Certo, si possono chiudere gli sbocchi del reflex ma si tratta di interventi palliativi. Mi chiedo spesso che senso abbia acquistare impianti di un certo pregio (e diffusori relativamente ingombranti ed impegnativi come gli RF35, ad esempio) per poi buttare tutto alle ortiche immolando il risultato sonoro sull'altare del "minor disturbo possibile" in sala d'ascolto. Orrore per orrore, a quel punto meglio dei minidiffusori in libreria, perlomeno si evitano gli impasti alle basse frequenze e si risparmia un po' di soldi.
In definitiva: provate a fare il cambio, tu ci guadagni quasi di sicuro (le RF35 coi T-Amp saranno uno spettacolo, almeno come impatto e pressione sonora), il tuo amico forse potrebbe trovare la soluzione un po' più tollerabile.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Restauro materiale audio
Gentile Lucio, buon pomeriggio. Mi auguro Tu stia bene. Sono Enzo da Roma e raramente ci siamo scambiate informazioni per e- mail. Da tempo, che si sta prolungando oltremodo, non riesco a dare la continuità da me auspicata alla passione che ci accomuna per la musica.
Ti scrivo per segnalarTi un interessante e divulgativo scritto da parte di Sergio Canazza, un assegnista presso l'Università di Padova - dipartimento di Ingegneria dell'informazione. Riguarda il "Restauro materiale audio", un'ottantina di pagine che ripercorrono problematiche croce e delizia della nostra passione. Ti chiedo scusa sin d'ora se la segnalazione è a Te già nota, in caso contrario son ben contento di portarla alla Tua conoscenza per l'interesse insito nello scritto stesso.
Auspicando di avere fatta cosa gradita, colgo l'occasione per porgere un cordiale e sincero saluto.
Puoi trovare quanto detto all'indirizzo:
www.dei.unipd.it/ricerca/csc/Restoration/Restauro.pdf.
Enzo - E-mail: vdelrosso (at) tiscali.it

LC
Caro Enzo,
grazie della segnalazione, spero sia utile un po' a tutti gli appassionati alle prese con problemi di restauro di vecchie glorie.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Volume troppo basso
Gent.le Sig. Cadeddu,
Ecco qual'è il mio problema:

Il problema si pone quando ascolto il vinile ed io ascolto quasi esclusivamente dischi in vinile. Se utilizzo il NAD il suono, la musica è amplificata senza particolari difficoltà, ma quando utilizzo l'amplificatore a valvole devo alzare il volume talvolta quasi al massimo come se l'amplificatore avesse difficoltà a pilotare i diffusori.
Ho provato venerdì con delle casse AUDIO NOTE, presso un amico, 98 db eff., ma il risultato è stato solo lievemente migliore. Da cosa dipende secondo lei? Pensavo che si trattasse del guadagno del prephono, ma confrontando con altri prodotti i dati si aggirano sempre intorno ai 40 db. Come posso fare prima di decidere di vendere l'amplificatore a valvole?
Seconda domanda, le Micra sono collegate tramite una banana in biwiring, posso utilizzando la stessa banana collegare due amplificatori, quindi rinunciando al biwiring, devo avere qualche attenzione particolare, tipo quando uso un amplificatore l'altro deve rimanere spento?
La ringrazio, buona giornata, cordialità.
Diego - E-mail: D.Sartorio (at) lavazza.it

LC
Caro Diego,
potrebbe essere che l'uscita del pre phono NAD PP2 sia di livello troppo basso rispetto a quello che si "aspetta" di ricevere l'ampli a valvole. Magari quest'ultimo ha bisogno di una tensione in ingresso più elevata. Ti consiglierei di contattare il Costruttore ed esporre la situazione, credo che potranno esserti molto più utili di me. Ricordo comunque che la posizione della manopola del volume è - in prima approssimazione - ininfluente ai fini della qualità del suono riprodotto.
Quel che mi preoccupa di più invece è la seconda parte della tua lettera, quella relativa al collegamento in biwiring con una banana. Se è biwiring vero, devono esserci due coppie di banane (una coppia per gli alti ed una per i bassi). Collegare due amplificatori simultaneamente NON è possibile, l'unica cosa che puoi fare è collegarli alternativamente: quando uno è collegato l'altro DEVE essere fisicamente staccato. Collegarli entrambi e lasciarne uno dei due spento, quando l'altro è in funzione, significa esporsi a grossi rischi. Voglio sperare che tu non abbia già fatto un tentativo del genere!
Infine, un consiglio: ma perché usare due amplificatori? Fossi in te, non riuscendo a decidere quale dei due tenere, li venderei entrambi e ne acquisterei UNO, ma migliore. Magari venderei pure il pre fono ed acquisterei un buon integrato dotato già di stadio phono. Meno scatole, meno alimentazioni, meno cavi...ed un suono probabilmente superiore con la stessa spesa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

6 domande
Salve, sono un appassionato di musica e da parecchio tempo coltivo la passione e l'hobby dell'hi-fi, ovvero degli apparecchi per ascoltare musica. Dopo vari cambi di impianti e componenti passando dalle valvole (Synthesis dl 2 vood da 30 watt, allo stato solido con Quad 606 e altri apparecchi che, ora non descrivo per non annoiarla; sono passato da qualche mese all'impianto sotto descritto.

Sono abbastanza soddisfatto. Vengo alle domande:
  1. Vorrei sostituire le valvole di potenza del finale, quale marca devo scegliere per qualità e durata?
  2. Come giudica il Beard?
  3. Gli anelli smorzanti sulle valvole producono veramente dei miglioramenti?
  4. Vorrei sostituire il braccio del giadischi, cosa ne pensa di uno SME 3009?
  5. Il sistema diffusori più sub che impedenza hanno? E ancora, i soli satelliti che impedenza hanno? Le porgo questa domanda perchè; il finale ha la possibilità di collegare i diffosori a: 4-8-16 ohm e non so qual'è l'impedenza corretta che andrebbero collegati i soli diffusori, e/o sub e diffusori.
  6. Cosa ne pensa dell'impianto si può migliorare?
Ascolto prevalentemente Jazz -POP e qualcosa di Rock. L'impianto è in una sal da 5 metri per 4 abbastanza assorbente (tende, tappeto e vari mobili). Purtoppo per ragioni di spazio i diffusori sono distanti l'uno dall'altro 2,5 mt. Le sarei grato se gentilmente mi può risponedere ai quesiti posti,
Grazie e a risentirci
Antonio - E-mail: padernofiom (at) tiscali.it

LC
Caro Antonio,
l'impianto, come tutti gli impianti, può essere migliorato, questo mi pare ovvio. Però per capire DOVE e COME intervenire occorrerebbe capire prima i parametri dove vorresti avere di più e, soprattutto, quanto saresti disposto a spendere. Visto che mi mancano questi dati fondamentali provo a dirti cosa farei io (attenzione! Consiglio basato su gusto personale). Venderei casse e subwoofer ed acquisterei dei diffusori da pavimento. Potresti provare a sentire delle soluzioni in varie fasce di prezzo, magari stando su marchi non troppo distanti, come filosofia sonora, dalle tue 3/5A.
Passo a rispondere ai quesiti. La scelta delle valvole è questione delicata. Ti consiglierei intanto di non fare esperimenti con valvole diverse (come tipo) e di attenerti rigorosamente al modello che monta il Dynaco. Ti consiglio di leggere con attenzione i due
articoli che abbiamo dedicato a questo pezzo di storia dell'HiFi. Potresti scegliere qualche valvola NOS (tipo Mullard o Siemens) o anche cose moderne tipo ElectroHarmonix o Svetlana. Vedi cosa riesci a trovare.
Gli anelli smorzanti sulle valvole - se ci sono problemi di microfonicità - in genere funzionano bene. Il tuo Beard è un ottimo pre, dal suono abbastanza "classico" per un valvolare. Per ora non lo sostituirei.
Sono invece d'accordo sull'upgrade del braccio del tuo 126. Vedo molto bene la scelta dello SME 3009. Sull'impedenza del tuo sistema sub + satelliti temo di non poterti essere di grande aiuto. Le 3/5A furono realizzate in più versioni, con impedenza diversa (fino a 11 ohm). A lume di naso direi che il tuo Dynaco, settato per uscita a 8 ohm, dovrebbe pilotare il sistema completo - ed a maggior ragione i satelliti da soli - senza grossi problemi. Comunque sia, prova pure l'uscita a 4 ohm, a volte ci sono delle belle sorprese.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Re: Testina per dischi a 78 giri
Caro Lucio, :-)
ti ringrazio per i consigli che mi hai dato, in particolare considero semplicemente geniale l'idea del "Plug&Play" della puntina; io non ci avevo pensato!
Volevo ricambiare con una segnalazione che (spero) potrà risultare utile per gli audiofili che vivono a Roma & dintorni. Dunque... un mio amico mi ha chiesto di sistemargli un vecchissimo giradischi (non hi-fi, ma dal notevole impatto affettivo poichè si tratta del suo primo "impianto"); così mi sono messo alla ricerca della puntina ed ho scoperto, ahimè, che la maggior parte dei negozi che vendevano ricambi e componenti elettronici per radioamatori e radioriparatori si sono trasformati in (arrrgh) negozi di telefonini.
Allora ho spostato la ricerca sul web e girovagando da un sito all'altro mi sono imbattutto in un curioso negozio. Apparentemente si tratta di un "normale" negozio di dischi, invece ho poi scoperto che offre mooolto ma mooolto di più. Innanzi tutto ha un assortimento di puntine (commerciali) incredibile:
www.edfpoint.it (occhio che sono + di 6Mb, ti conviene scaricarlo prima) inoltre vende diversi accessori per giradischi (spazzole, liquidi, ecc) e offre un servizio di lavaggio dischi a 0,9 cent l'uno (se ricordo bene). Dispone di un nutrito catalogo su vinile, sia nuovo (comprese le costose edizioni "made in japan" e dischi da collezione) che usato (a partire da 5 Euro, alla faccia dei dischetti di plastica bucherellati).
La "locatione" non è delle migliori, si trova all'interno del Centro Commerciale "I Granai" (vendere vinile nel tempio del consumismo, che orrore!) ;-)
Eccoti i riferimenti:
EDF POINT 1, Via Mario Rigamonti, 100 - 00142 Roma (secondo livello del centro commerciale "I Granai") Tel. 06.51956045 Fax. 06.51956046 - E-mail: info (at) edfpoint.it - http://www.edfpoint.it/ - http://vinylstrike.com
Beh... stavolta spero di esserti stato utile anche io!
A presto,
PS1: in questa segnalazione non c'è nulla di commerciale, non lavoro per loro, ma solo condivisione delle conoscenze
PS2: il venditore mi ha confermato che la gente non ne può dei continui stravolgimenti del formato audio (cd, minidisk, data, dvd, sacd ed altre diavolerie digitali) e che la vendita del vinile sta auementando notevolmente!
Alberto - E-mail: crazydrum (at) tiscali.it

LC
Caro Alberto,
grazie per la segnazione, mi ero imbattuto in questo sito qualche anno fa cercando il ricambio per una ormai introvabile testina. Grazie per avermelo ricordato, spero sia utile anche ad altri "analogisti".
Sullo stato del vinile...beh, in Italia forse ancora no, ma certamente in altri Paesi europei (in testa la Germania) il mercato dell'analogico sta andando a gonfie vele. Prima o poi l'onda lunga arriverà anche da noi che, da buoni provincialotti quali siamo, arriviamo sempre in ritardo sulle cose "di sostanza"...tranne che sugli ultimi gadgets tecnologici, dove mostriamo un interesse quasi patologico, vedasi mercato dei telefonini e delle suonerie (sic).
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Nuovo pre e nuovi diffusori
Buon giorno Direttore. Sono un ragazzo di Roma (Sergio) che, forse, potrebbe avere bisogno di un suo consiglio. Le avevo già scritto tempo fa , quando ero possessore di un CD-10, un AM AUDIO PA-30 e delle Piega P-3. Con il passare del tempo ho focalizzato i miei gusti musicali prevalentemente sul Jazz di vario tipo, Diana Krall, Norah Jones.............allo stesso tempo ho, in parte, evoluto il mio impianto che è così costituito:

Con questa configurazione ascolto la musica sopra elencata, in modo molto naturale e piacevole. Il PRE (in prestito) sicuramente lo sostituirò in modo da rendere più coerente ed omogeneo l'accoppiamento tra le elettroniche. Sono in attesa di provare nel mio impianto un Audio Note M-one e sarei curioso, anche se credo che sia un oggetto differente e poco adatto, di provare anche un Classè Five. Lei che ne pensa?
Un acosa che mi sta molto a cuore, è chiederle cosa ne pensa delle Sonus Faber Grand Piano e se, secondo lei, possono essere un connubio azzeccato con il resto del mio impianto, in funzione della musica che ascolto. Io le ho ascoltate in un negozio, purtroppo accoppiate ad altre elettroniche ma ne sono quasi innamorato. Sono delle ex demo in ottime condizioni però i 2000 € richiesti.......
In attesa di una sua risposta, la saluto e la ringrazio anticipatamente.
Sergio - E-mail: spicchio74 (at) yahoo.it

LC
Caro Sergio,
fossi in te cercherei di accoppiare al Rowland M1 un pre della stessa Casa per le tante ragioni che ho più volte elencato su questa stessa Rubrica. Intanto la Rowland fa anche ottimi preamplificatori, poi saresti sicuro di preservare una certa compatibilità timbrica e, perché no, elettrica ed infine saresti agevolato in caso di rivendita della coppia pre-finale.
Le Sonus Faber Gran Piano sono dei bei diffusori ma certamente si tratta di uno dei modelli meno "fortunati" - in termini di gradimento del pubblico - della Sonus Faber. Questo ovviamente significa poco e se ti sono piaciute - ANCHE A CONFRONTO con delle concorrenti di pari prezzo - non vedo controindicazioni di sorta, né per il genere musicale che prediligi né per il resto dell'impianto. Sono un po' perplesso per il prezzo, visto che il listino mi pare sia sui 2700 euro. Per un ex-demo mi aspetterei uno sconto più consistente. Hai provato a cercarle usate? La differenza tra ex-demo ed usato è un qualcosa che mi è sempre sfuggito. Non è escluso che dei diffusori utilizzati in negozio per delle dimostrazioni siano in realtà più "usati" di quanto non possano essere dei diffusori in uso "normale" a casa di un appassionato. Non tutti gli audiofili hanno la possibilità di ascoltare il proprio impianto per ore ed ore ogni giorno. Talvolta si usa 2-3 ore al massimo nei weekend. Di conseguenza, sei mesi (o quel che è) di utilizzo in negozio possono pure equivalere, come ore effettive, ad un paio di anni in casa di un normale appassionato.
Ora che mi ci fai pensare, ho in casa dei componenti che - a distanza di qualche anno - avranno giusto giusto finito il rodaggio :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento sotto i 2500 €
Egregio Direttore,
ho recentemente acquistato un lettore Primare CD 21 e un integrato Jadis Orchestra Reference. Maggiore difficoltà incontro nella scelta dei diffusori per i quali mi sono orientato su dei modelli da pavimento di costo compreso fra € 1.800 e 2.500. Nella molteplicità degli aspetti (dettaglio, dinamica, timbrica, equilibrio, naturalezza, tridimensionalità) che si possono prendere in considerazione nel valutare la qualità della riproduzione sonora di un paio di diffusori, ne ho scelto un paio che mi sembrano più importanti di altri: mi piace una riproduzione sonora ricca, che evidenzi la complessità armonica del suono, dando corpo e presenza agli strumenti. Odio quei diffusori che, per esempio, sfinano la fisionomia di un coro, fallendo nella riproduzione degli armonici che nella regione del medio-basso danno naturalezza e sostanza alla voce.
Per questo preferisco diffusori dall'emissione generosa in questo ambito di frequenze. Altro fattore che ritengo fondamentale è la tridimensionalità dell'immagine sonora che deve restituire con buona precisione non solo la disposizione degli esecutori ma anche le dimensioni dello strumento. E' anche importante l'abilita ad interfacciarsi con amplificatori valvolari.
Ascolto molto jazz, ma anche musica classica (dalla sinfonica alla musica da camera con strumenti originali), al rock. Puoi indicarmi due o tre modelli che rispondono a queste caratteristiche, tra cui possa poi valutare con un ascolto diretto? Grazie per la disponibilità e il continuo impegno a fianco del fruitore.
Antonello - E-mail: eos_com (at) yahoo.it

LC
Caro Antonello,
prova ad ascoltare qualcosa tipo le Monitor Audio Gold Reference 20, le Triangle Naia (o anche qualche modello inferiore di questo Costruttore transalpino) oppure Dynaudio Audience 62 o 72. Si tratta di approcci abbastanza differenti ma sono sicuro che tra questi c'è quello che ti può accontentare. Qualora volessi impostazioni più tendenti al caldo (e/o morbido) prova ad inserire nel lotto qualche modello della nostrana Opera o dell'inglese ProAC. Non disdegnare l'usato, con la cifra che hai a disposizone si possono acquistare fior fiore di diffusori.
Tieni infine conto che moltissimo (il 50% ed oltre) dipende da come suona il tuo ambiente e da come sistemerai i diffusori all'interno di esso. Quel che ascolterai in negozio (portati almeno il tuo ampli!) potrebbe essere una sorpresa - non sempre in termini positivi - una volta sistemato il tutto a casa propria.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Volumi d'ascolto e cavi
Carissimo Direttore buongiorno,
innanzitutto un grazie sincero per la sua rubrica che è diventata per me una lettura inderogabilmente piacevole nonché Bibbia per la mia inesperienza. E' ormai trascorso diverso tempo da quando Le scrivevo il mio entusiasmo per la riscoperta della musica (rubrica della posta
Vol. 328). Affinato un pochino l'orecchio e complice il suo sito ed i suoi consigli ho fatto un piccolo cambiamento; d'altra parte, come Lei ha scritto recentemente "...il tarlo dell'upgrade ricomincia a "rodere" da solo, senza troppi stimoli da parte nostra, non temere...".
E così da lettore Pioneer, Ampli HT Onkyo e casse Jamo sono passato a

Tutto acquistato su eBay con un buon risparmio; le casse, grazie alla disponibilità del rivenditore, ho addirittura potuto provarle e confrontarle con diverse marche e modelli. Inutile descriverLe che il salto di qualità è stato notevole, anche se gli ultimi due pezzi sono ancora in pieno rodaggio. La grossa sorpresa del T-Amp, trascurando il resto, è stata la potenza sonora; non avendo una grossa esperienza nel campo, non avevo idea di cosa significassero 6 watt (o forse di più con l'alimentatore Zetagi...?) con i miei diffusori da 91 dB a 8 Ohm. Beh... già solo con il potenziometro a ore 9 il suono riempie in modo consistente il mio ambiente di ascolto di ca 6x5 mt.
Ci tenevo a precisarlo per chi, come me, fosse un po' dubbioso circa la resa. Anche se la massima soddisfazione l'ho avuta da mia moglie che, merito forse della buona qualità e della ridotta fatica d'ascolto, brontola decisamente meno per la musica ad alto volume... incredibile, speriamo che duri!
Ma ora vengo alle domande vere e proprie: i cavi.
  1. La mia intenzione era di provare a realizzare i FFRC. Otterrei però un diametro troppo grosso per i connettori del T-Amp... Secondo Lei ha senso terminare i cavi con un qualche connettore di diametro ridotto ? Oppure creo un collo di bottiglia che vanifica i pregi del cavo stesso ?
  2. Avevo pensato di connettere alle Kef il vecchio ampli HT tramite un'altra coppia di cavi, questo per utilizzarle anche durante la visione di qualche DVD. Pensi che questo potrebbe far degenerare il suono durante l'ascolto della catena CD + T-Amp ? Perché in questo caso rinuncerei immediatamente, questa non sarebbe una priorità.
Passo ora velocemente a salutarLa e a farle i soliti meritati complimenti, chiedendo scusa per essermi dilungato troppo. Continui così, La prego!
Alessandro - E-mail: alessandro.888 (at) libero.it

LC
Caro Alessandro,
è interessante questa tua perché mi permette di sottolineare ancora una volta come la questione del "quanto forte si sente" sia un fattore estremamente soggettivo. Per questo a chi mi chiede se i 6-8 watt del T-Amp (di più non va) siano o meno sufficienti per le sue esigenze io in genere non so cosa rispondere. Se me lo avessi chiesto tu, ad esempio, disponendo di un salone da 30 mq e casse da 91 dB, ti avrei detto che tale potenza sarebbe stata insufficiente!
Tu, invece, la ritieni ampiamente sufficiente. Spero che questa testimonianza serva a far capire che non c'è niente di più personale del "volume" d'ascolto. Si tratta di provare in prima persona, non ci sono alternative.
Passo alle domande. Certamente puoi collegare qualunque altro ampli alle tue casse, purché il T-Amp - come qualunque altro amplificatore - sia preventivamente SCOLLEGATO dai diffusori (non solo spento, proprio scollegato).
Per quanto riguarda i cavi, puoi semplicemente usare dei capicorda, in pratica dei puntalini che possono accogliere cavo di buona sezione da una parte mentre terminano con una "punta" sottile dall'altra, punta che si infila tranquillamente negli striminziti morsetti del T-Amp. Oppure, potresti sostituire questi ultimi o, meglio ancora, acquistare un Super T-Amp, che ha già i morsetti in grado di accettare qualunque terminazione (oltre ad avere una scheda interna realizzata un po' meglio). Altra soluzione possibile sarebbe quella di procurarti dei morsetti da pannello, collegare questi "volanti" al T-Amp, tramite un paio di cm di cavo sottile, e poi usare i cavi che si preferisce. Non è il massimo, ma è una soluzione comoda.
Dimenticavo: per favore, se apprezzi quel che facciamo (come sembra) non chiamarci "Bibbia", per rispetto verso quella "vera" e per il nostro lavoro, da anni orientato a combattere proprio questi atteggiamenti da verità assoluta che troppo spesso abbiamo letto sulle riviste specializzate e che tanto male fanno a questo settore.
Forniamo solo esperienze, opinioni personali e siamo umani, quindi sempre pronti a sbagliare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD entry-level
Spett.le Dr. Cadeddu, la seguo da un po' e colgo l'occasione per farle i complimenti per l'impostazione del sito, che non dimentica chi, come me, cerca di avvicinarsi al mondo dell'hi-fi con grande passione per la musica ma con budget non altrettanto vasti.
Seguendo alcuni dei suoi consigli, ho rinnovato gran parte del mio vetusto impianto acquistando un ampli autocostruire TA2020 (alimentato con un Zetagi HP145) e una coppia di Indiana Line 5.04 (modello successivo, con poche modifiche, delle 5.30 da Lei recensite), montate su stand
Atacama Nexus a corretta distanza dalle pareti (stanza di circa 5x5, con tappeto tra impianto e posizione di ascolto).
Come sorgente ho mantenuto il mio vecchio lettore Denon DCD-1460 (ha circa 12 anni). In cerca di un lettore con migliori prestazioni ma adatto al mio budget (che avrà capito essere modesto) ho individuato alcune alternative:

Mi rendo conto che si tratta di lettori "entry level", per cui Le chiedo se la sostituzione del mio Denon con uno (ed eventualmente quale) dei lettori sopra citati porterebbe ad un sensibile miglioramento o se mi conviene soprassedere, attendendo eventualmente di avere maggiori disponibilità.
Ascolto più che altro jazz e blues (Le scrivo ascoltando l'ultimo splendido lavoro di Enrico Rava edito dalla benemerita ECM).
Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti.
Stefano - E-mail: stefanostoroni (at) yahoo.it

LC
Caro Stefano,
l'occhio di riguardo verso le fasce "entry" del mercato lo continueremo ad avere, è solo così che si riesce a dare nuova linfa a questo settore, secondo noi. Dai un'occhiata alla storia che racconto nell'editoriale di questo mese.
Se fossi nella tua situazione non esiterei a tuffarmi nel mercato dell'usato. E' vero, 200 € non sono tanti, ma qualcosa di interessante, con un po' di pazienza ed attenzione, si dovrebbe trovare. Non ricordo se il tuo lettore CD abbia o meno l'uscita digitale coassiale. Se l'avesse, non sarebbe un'idea tanto balzana quella di affiancargli un DAC di buona qualità, di qualche anno fa. I DAC sono oggetti che si deprezzano molto rapidamente (coll'aumentare del numero dei bit e delle frequenze di sampling) quindi non è escluso che si riesca a mettere le mani su qualche oggetto davvero interessante anche con soli 2 biglietti da 100. Scrivevo la settimana scorsa di un DAC Audiolab 8000 in vendita (o venduto?) a circa 200 €, ad esempio. Si trovano anche altre macchine di classe simile, basta avere la pazienza di spulciare i mercatini di usato e/o di seguire Ebay.
Se l'uscita digitale non ci fosse, potresti sempre cercare un sostituto integrato, ma sempre nel mercato di seconda mano, vale più o meno lo stesso discorso fatto per i DAC. Valuta macchine tipo NAD, Rotel, Arcam etc.
Se l'usato non fosse nelle tue corde e sentissi impellente la necessità di un cambio, perché magari il tuo lettore attuale comincia a fare le bizze, allora tra quelli proposti io punterei all'Harman Kardon HD 755. Non aspettarti meraviglie da mille e una notte, ma qualcosina in più dovresti ottenerla.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380

© Copyright 2006 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]