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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. 500 € per casse per un valvolare
  2. Biamplificare col T-Amp
  3. Upgrade con 4000 Euro;
  4. Suono Cizek
  5. Primo impianto con 2000 €
  6. Immagine mancante
  7. Secondo impianto molto economico
  8. G.A.S. ..... chi si ricorda di James Bongiorno?
  9. Passioni riaccese
  10. Impianto coordinato?

500 € per casse per un valvolare
Buon giorno Direttore.
Vorrei porre una domanda che potrebbe interessare molti, anche se forse non è nuova.
Inquadro il soggetto: appassionato di musica, senza eccessive pretese Audiophile ma con l'esigenza di ascoltare la musica preferita, Rock/Blues ma anche tanta musica acustica, ad un livello qualitativo elevato.
Ebbene costruito un amplificatore a valvole, push pull di EL34 a triodo, senza controreazione circa 20W, all'ascolto si rivela molto più piacevole del Rotel 931 utilizzato in precedenza. Non saprei dare giudizi assoluti in merito visto che l'unico confronto che posso fare è con questo riferimento, però come detto il suono mi piace molto, riesco a cogliere dettagli che precedentemente non c'erano, i bassi ci sono e belli puliti e la voce dei Cowboy Junkies, da me amati, mi da un brivido che non avevo mai provato. A questo punto però il tarlo inizia a rodere e viene il sospetto che molto ancora si possa fare per avere un suono migliore.
Innanzitutto il dubbio è che le Chario Hyper 2 MkII, che si ben accoppiano con il Rotel, non siano proprio a casa loro con questa amplificazione, sia per l'efficienza, anche se la pressione sonora raggiunta va ben oltre la soglia di sopportazione del vicino, ma anche per l'impedenza che scende molto in basso e per la tipologia stessa del diffusore.
E qui nascono le difficoltà, forse comuni a tanti, trattandosi di un amplificatore "sconosciuto" diventa difficile chiedere consigli sulle casse più idonee, sia a negozianti che a voi di TNT, e andare in un negozio a dire "belle queste casse, me ne presta una coppia che le ascolto un paio di sere e poi le riporto?" spesso si ottengono degli sguardi compassionevoli da parte del titolare (l'essere autocostruttore poi non favorisce molto il rapporto).
Quindi cosa potete consigliare per un ampli di questo tipo? Per lo meno in termini generali di tipologia di diffusore, tenendo conto di un budget moderato, diciamo al di sotto dei 400-500 Euro, ed eventualmente anche di qualche autocostruzione.
Il tutto suona in un locale di 5x5 mt, accoppiato ad un lettore CD Luxman, la mia predilezione è per suoni morbidi con bassi in evidenza e caldi, voci femminili che diano emozioni.
Claudio - E-mail: cmazz (at) ngi.it

LC
Caro Claudio,
in effetti le tue Hyper 2 non sono proprio un carico facilissimo per il tuo push-pull non controreazionato. Dici di prediligere suono caldi, potresti provare a sentire qualcosa in casa Opera, rigorosamente di seconda mano, però. Le Opera II, ad esempio. In alternativa, Sonus Faber Concertino o Concerto, sempre nell'usato. Non sono carichi particolarmente impegnativi e potrebbero essere dei buoni partners per il tuo ampli.
Ancora, potresti cercare dei bookshelf della Heybrook, ad esempio le HB2. Per quella cifra dovresti riuscire a prenderle nuove. Ancora, considera le italiane Indiana Line Arbour 5.30, per una cifra leggermente inferiore: buona sensibilità, una gamma bassa generosa ed un carico non difficile. Anche una coppia di Aliante CNM Compact potrebbero fare al caso tuo. Alcuni dei diffusori che ti ho consigliato sono stati anche
recensiti tempo fa qui su TNT-Audio.
Come progetti di autocostruzione, non vedrei male le nostre TNT Nues, da pavimento. La tua stanza non è piccola, magari facci un pensierino.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Biamplificare col T-Amp
Caro Lucio ho letto la tua risposta nella posta di questa settimana nella quale appunto consigli di usare 2 t-amp, uno per diffusore, tale soluzione mi intriga molto, ma non riesco a capire in base a quale schema si possano effettuare i collegamenti considerando che il t-amp è un amplificatore stereo...
E' necessario un preamplificatore a monte dei due t-amp?...e nel caso i potenziometri dei t-amp vanno lasciati a zero?...ti sarei molto grato se mi illuminassi con uno schema, io possiedo un ampli Unison Research S6 che non ha l'uscita pre, il resto dell'impianto è composto da diffusori AM Audio Rubini, cd Meridian 507, Project Perspective+Roksan Chorus Black+pre phono Electrocompaniet ECP1.
Grazie e ancora complimenti per la migliore rivista audio in assoluto.
Ciao,
Roberto - E-mail: Roberto.Parodi (at) gescoeng.it

LC
Caro Roberto,
poiché questa è una domanda piuttosto frequente, spero di accontentare molti dubbiosi rispondendo in pubblico. Innanzitutto servono dei diffusori predisposti per il biwiring. Senza questi non si può fare. Poi servono 2 T-Amp ed un pre a monte di tutto (passivo o attivo, poco importa) per regolare il volume dei due amplificatori (che andranno usati come finali, cioè col volume al max.). A questo punto si sdoppia il segnale del pre e lo si invia ai due T-Amp, uno di essi collegato ai woofers e l'altro ai tweeters. I ponticelli dei diffusori andranno ovviamente rimossi.
In alternativa, a patto che le masse dei diffusori in biwiring siano fisicamente SEPARATE (e questo si può vedere solo guardando dentro il diffusore) si può pensare ad un T-Amp per canale. Semplicemente al T-Amp di destra andranno inviati due segnali destri dal pre (ancora con uscita "raddoppiata"), viceversa per quello di sinistra. Un canale del T-Amp alimenterà il woofer, l'altro canale il tweeter. Lo stesso con l'altro diffusore.
Maggiori delucidazioni, comunque, possono essere chieste al sito amatoriale
www.t-amp.net oppure al Forum espressamente dedicato del T-Amp su Yahoo Gruppi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con 4000 Euro;
Egr. Direttore, sono da tempo un assiduo "frequentatore" della Sua rivista on line di cui apprezzo la chiarezza, l'equilibrio e la professionalità degli articoli e delle prove tecniche.
Sono soprattutto un incallito fruitore di musica e, come tale, non ho un rapporto "maniacale" o "feticistico" con le apparecchiature hi-fi. Tuttavia, adesso, dopo alcuni anni di "quiete", avverto insistentemente la voglia e la necessità di cambiare qualcosa nel mio impianto hi fi per migliorare in maniera netta e determinante la qualità dell'ascolto, senza sapere, però, né come né dove intervenire.
L'impianto è attualmente così composto: cd player ARCAM FMJ CD 23; giradischi THORENS TD 321 mk II con braccio MISSION LC 774 e testina SHURE V 15 V MR; pre e finale AM-AUDIO A-1 e A-20 REFERENCE, pre-phono AM AUDIO MM-20; casse acustiche B&W MATRIX 804; cavi alimentazione NEUTRAL CABLE, cavi di segnale e di potenza TRANSPARENT e AM-AUDIO.
Mi chiedo qual'è l'anello più debole della catena e quale dei compomenti potrebbe essere sostituito con consistente vantaggio sull'equilibrio dell'assemblaggio e sulla qualità sonica.
Le casse sono datate, ma timbricamente mi piacciono abbastanza; mi sarei quasi convinto dell'opportunità di sostituire il lettore CD con un apparecchio audiophile che utilizzi correttamente il sovracampionamento a 24 bit/192khz, escludendo, però, per insuperabili esigenze logistiche macchine di grosse dimensioni.
Pertanto ho pensato ad Arcam FMJ CD 33 T, Densen B 400 XS, Meridian G 08, North Star con convertitore DAC Extremo, comunque tutta roba che non posso provare facimente per problemi di reperibilità.
Potrebbe darmi una mano a chiarirmi le idee? Ascolto musica jazz, blues, rock, folk e cantautori anglo-americani; prediligerei un suono dinamico, ricco e analitico, timbricamente corretto, completo ed equilibrato; il mio budget potrebbe arrivare fino a 4000 euro. Anticipatamente La ringrazio e La saluto cordialmente.
Giuseppe - E-mail: gppgerace (at) tiscali.it

LC
Caro Giuseppe,
tra le macchine che hai citato, per qualità sonore ed ingombri ridotti, ti consiglierei il Densen B400 XS o il Meridian. In alternativa, il Linn Ikemi. Potresti anche pensare ad un upgrade del finale...già un A-50 Reference sarebbe un passo avanti abbastanza sensibile...ma gli ingombri ed i pesi aumenterebbero sensibilmente.
In ogni caso, sarebbe buona norma, quando si pensa ad un upgrade, di cercare di mettere a fuoco con precisione in quale direzione si vuole andare. Solo in questo modo si può intervenire con minore possibilità di errore. Per capirci: se avessi bisogno di una gamma bassa più presente e profonda, viene abbastanza naturale pensare ad un diffusore di dimensioni più importanti. Viceversa se si desidera un'immagine più ampia e svincolata dai diffusori si potrebbe operare nella direzione opposta (anche se non è sempre necessario). Se si desidera più impatto si va a rivedere l'amplificazione, se si desiderano più "informazioni" è abbastanza probabile che siano sorgente e pre a dover essere messi nel mirino.
Insomma, prima di "upgradare" l'impianto, cerchiamo di capire noi stessi e le nostre necessità o aspettative.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono Cizek
Caro Lucio,
Mi chiamo Paolo, ho 41 anni e faccio il medico; sono un vecchio appassionato di HI-Fi e recentemente, proprio grazie a TNT-AUDIO ho riscoperto il piacere di ascoltare la musica per bene. Tanti anni fa avevo le Cizek 1, pilotate da un Technics SU V4 A e da un Piatto Thorens con testina Shure V15 IV.
Purtroppo questo impianto mi è stato rubato poco dopo l'acquisto e da allora non sono più riuscito a ricreare quel suono che tanto mi soddisfava. Penso (e forse mi sbaglio) che questa insoddisfazione sia dovuta al fatto che non ho mai più ritrovato nei negozi, ma nemmeno usate, le Cizek 1; infatti, con le mie attuali casse TDL near Field Monitor N° 03060 (scelte quasi 10 anni fa dopo numerosissimi ascolti), ho provato alcuni ampli (NAD 90, NAD 3020, Marantz PM34, Rotel RA-931MKII e anche recentissimamente il T-AMP) senza notare enormi differenze di suono, a parte il T-Amp che ancora non ho capito come faccia a suonare così bene e forte con soli 6 W su 8 Ohm... mah... misteri del suono.
Orbene, ho letto in una delle tue risposte che conosci le Cizek 1 e che però, dati gli enormi passi avanti fatti nella costruzione delle casse acustiche, consigli di ascoltare e acquistare delle casse di nuova concezione. Considerando che a me piaceva da morire il suono Cizek e che finora, non ho più provato la stessa emozione, con la parziale riserva delle mie TDL (ma siamo lontani anni luce...), delle Chario Silohuette, delle Mordaunt Short 30i e delle Klipsch RB 25 di un mio amico che mi hanno stupito per il volume sonoro (collegate al T-AMP fanno una figura eccellente), ma che non mi entusiasmano come timbrica, Ti chiedo: esistono delle casse moderne che assomiglino come suono alle Cizek 1?
Considera che ascolto di tutto, dalla classica all'hard rock, dall'etnica all'ambient ed al trip-hop, passando per il free jazz.
Ti ringrazio fin d'ora e mi complimento per la grande professionalità degli appassionati di TNT-AUDIO.
Paolo - E-mail: paolippe1 (at) aliceposta.it

LC
Caro Paolo,
come ho già avuto modo di scrivere su questa stessa rubrica, la memoria audio è fallace e trae molto in inganno. Dici che "tanti anni fa" avevi le Cizek 1 e che "poco tempo dopo" ti sono state rubate. Deduco quindi che il tuo ricordo sia abbastanza lontano nel tempo e, chissà, magari fa riferimento anche ad un ambiente diverso. Per confermare questa mia ipotesi e per levarti il tarlo dalla testa (tanto lo so come vanno queste cose) cerca le Cizek 1 usate. Sono sicuro che non sarà impossibile trovarle, magari negli USA, a prezzi di vero realizzo. Solo così potrai mettere a confronto la realtà con il "sogno". Sono quasi sicuro che l'efffetto "doccia fredda" sarebbe assicurato. Comunque non è detto, e visto che l'esborso richiesto sarà realisticamente molto contenuto...provaci!
Un'altra considerazione che la tua missiva mi suggerisce è la seguente: possibile che non abbia sentito differenze tra tutti gli amplificatori citati? Alcuni sono diametralmente opposti come carattere ed impostazione timbrica! Non ti consiglio di cercare dei cloni delle Cizek, semmai punta a diffusori che oggi rappresentano, in una maniera o nell'altra, dei buoni compromessi. Sto pensando a grandi marchi come Thiel, ProAC, B&W, Tannoy, Sonus Faber ed altri che cito spesso su queste pagine. Ognuno di questi possiede una particolare impostazione timbrica che potrebbe, per un motivo o per l'altro, piacerti molto. Quel che serve è ANCHE un buon amplificatore in grado di consentire ad un buon diffusore di esprimersi al meglio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 2000 €
Gentile sig. Cadeddu,
ringraziandola per i buoni spunti che ho ottenuto dalla lettura della sua rubrica, mi permetto di sottoporle ora la mia richiesta: disponendo di un budget di 1800-2000 euro e di un ambiente di circa 20 metri quadrati - 3,9m (lato corto su cui posizionerei le casse perchè non posso fare diversamente) x 4,80m, mi sto accingendo a scegliere il mio primo impianto, che mi piacerebbe si rivelasse un buon compromesso per tutti i generi musicali.
Ho ascoltato diverse combinazioni: mi è piaciuto molto il carattere dei diffusori Klipsch (rf15) e, avendo avuto pareri molto buoni sulle elettroniche NAD, mi chiedevo se la combinazione con i diffusori americani fosse azzeccata (purtroppo non ho la possibilità di ascoltarli insieme).
Mi hanno colpito per l'estremo equilibrio anche le Monitor Audio S6, abbinate al sistema Audio Analogue Primo (ampli+cd). In ultimo, ma un po' fuori budget, le Opera Superpavarotti mi sembrano uno strumento musicale più che un diffusore...
Dal momento che le sto parlando di torri da pavimento, è importante che lei sappia che, per ragioni di spazio, non potranno essere posizionate ad una distanza maggiore di 10-15 cm dalla parete retrostante. Quindi, mi è venuto il dubbio di orientarmi su diffusori da scaffale con reflex anteriore (a cui magari abbinare un subwoofer per compensare la carenza di bassi). Cosa ne pensa e cosa mi consiglia?
Rimango in attesa di un suo riscontro.
Grazie e cordiali saluti.
Andrea - E-mail: blarusi (at) tiscali.it

LC
Caro Andrea,
la distanza dalla parete posteriore, sarà la milionesima volta che lo scrivo, E' un problema A PRESCINDERE dalla tipologia di diffusore: a torre, da scaffale, con reflex anteriore o meno. La prima riflessione causata dalla parete retrostante si somma all'emissione principale...sporcandola. L'effetto è una certa confusione in gamma media ed un rinforzo della gamma medio-bassa e bassa. Inoltre, è certa la quasi totale assenza di "profondità" dell'immagine tridimensionale. Non c'è via d'uscita se non scegliere diffusori già pensati per funzionare a ridosso della parete posteriore (Linn, Naim) oppure prevedere di spostare in avanti i diffusori ogni volta che si ascolta.
Posto che col budget a disposizione i diffusori Linn o Naim da pavimento sono fuori portata, resta in piedi l'ipotesi di cercarli usati. Ad esempio, una coppia di Linn Keosa o anche di vecchie Keilidh o ancora delle Naim Intro potrebbe essere una soluzione. Per il resto, posto che le elettroniche delle stesse case sarebbero ancora fuori portata, ritengo che lettore CD ed ampli NAD sarebbero comunque una buona scelta, timbricamente compatibile.
Qualora la scelta dell'usato non fosse nelle tue corde, comincia ad escludere le Klipsch dalla tua lista dei desideri perché a 10 cm dalla parete di fondo le RF15 avrebbero una gamma bassa semplicemente esagerata.
Vedrei molto meglio le Monitor Audio, invece, ancora con le stesse elettroniche NAD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Immagine mancante
Gentile Direttore,
Innanzitutto La ringrazio per il tempo e la passione che condivide con noi lettori. Mi presento rapidamente sono Matteo e Le scrivo da Varese. Posso dichiararmi più o meno un neofita nel mondo dell' hi-fi anche se ho sempre ascoltato, quando c'era l'occasione, impianti hi-fi degni di questo nome ed ho sempre capito ed apprezzato la differenza rispetto al "compatto" che, per ragioni economiche (leggi: gli anni di vita da studente), ho dovuto sopportare a lungo.
Circa un anno fa, avendo finalmente la possibilità economica e deciso a compiere il salto di qualità, ho comprato l'agognato impianto. Dopo lunghe analisi e letture, parecchi ascolti (anche se non sempre i negozianti sono così disponibili), ripensamenti e dubbi sono il felice possessore di un impianto così formato: lettore CD Arcam CD72; cavi di segnale Monster Interlink 400 Mk II; amplificatore integrato Musical Fidelity A3 (non il nuovo modello A3.2 attualmente in commercio, ma la versione precedente e proprio per questo acquistato con un forte sconto); cavi di potenza Monster XP-HP e diffusori Klipsch RF-35. Premesso ovviamente che rispetto al "compatto" l'abisso è profondo, Le chiedo gentilmente il suo prezioso consiglio sui seguenti punti:

  1. Nonostante le svariate prove di posizionamento dei diffusori non sono ancora riuscito a trovare il loro collocamento ottimale nella sala d'ascolto / salotto (dimensioni 6x5 m con casse posizionate sulla parete lunga leggermente decentrate per via di una finestra vicino ad un angolo e parete opposta decisamente irregolare con una rientranza di circa 1 m per la presenza di una porta ed il resto della parete occupato da una scala aperta in muratura che porta al secondo piano). Il problema, cercando di sintetizzare, è nella tridimensionalità dell'immagine sonora: c'è, la percepisco, ma non è così nitida come vorrei che fosse. E spesso aggiungo, anche se forse si tratta più di suggestione che altro, ho la forte sensazione di una certa preponderanza del canale destro rispetto al sinistro. E' dovuto al già citato decentramento dell'impianto e quindi al fatto che una delle pareti laterali è più vicina al punto d'ascolto dell'altra ? Oppure è da considerare un limite dei diffusori in mio possesso?
  2. Ricollegandomi sempre al punto 1 e premettendo che comunque per il momento sono deciso a spremere quanto più è possibile dal mio impianto, un'eventuale sostituzione della sorgente in un futuro remoto potrà migliorare la tridimensionalità sonora e comunque la resa dell'insieme ? Mi spiego meglio. Al momento dell'acquisto mi sono decisamente più concentrato su amplificatore e diffusori tralasciando la sorgente (mea culpa, ma è già stato abbastanza difficile così...). Visto che, almeno sulla carta (per intenderci: prezzo), dei tre componenti è decisamente il più modesto, mi chiedevo se un lettore CD intorno alla cifra di 800 - 1000euro (prezzo da considerare reale, non di listino) possa effettivamente apportare un significativo miglioramento. La differenza sarebbe realmente apprezzabile?
  3. I cavi sia di segnale che di potenza come si sposano, a suo giudizio, con il resto dell'impianto ? La domanda nasce dal fatto che purtroppo quest'ultimi sono stati comprati alla cieca dietro suggerimento del negoziante (possono concorrere nel problema visto al punto 1 ?). Difficilmente nessuno, tra i negozi nella zona che conosco, sarebbe disponibile a farmi fare delle prove con altri modelli. Eventualmente ha dei modelli da suggerirmi da poter prendere in considerazione per un'eventuale upgrade?
Mi scuso per la lungaggine della mia email e La ringrazio ancora una volta per il suo impegno, per i preziosi consigli e per il tempo che mi vorrà concedere.
Saluti,
Matteo - E-mail: teo.neri (at) tiscali.it

LC
Caro Matteo,
credo che tutti i tuoi problemi risiedano nel giusto interfacciamento dei diffusori con l'ambiente e nelle tipiche caratteristiche di quelle "trombe" Klipsch. Se vai a rileggerti la recensione delle
RF-3, vedrai che proprio l'immagine non è facile da ottenere. Una forte angolazione verso il punto d'ascolto aiuta, visto che la tromba è molto direttiva e tende a "sparare" in faccia il suono. Anche la distanza dalle pareti è fondamentale.
La mancanza di simmetria nella stanza e nella disposizione, poi, non fa altro che peggiorare le cose. Anche per questa ragione senti un canale più forte dell'altro.
Non mi accanirei contro la sorgente o i cavi. Certo, migliorare è sempre possibile ma i margini sono ristretti, se prima non cerchi il miglior compromesso nel posizionamento dei diffusori. In ogni caso, chi acquista Klipsch e quel diffusore in particolare, cerca altre "emozioni" che non siano l'immagine tridimensionale. Dinamica, velocità, impatto e tenuta in potenza sono i parametri dove i tuoi diffusori eccellono.
Volendo migliorare un po' senza spendere troppo, potresti sostituire i cavi di potenza con anche qualcosa di autocostruito tipo i TNT Triple T. Non aspettarti miracoli, ma qualcosa in più dovresti averla.
In ogni caso, consentimi di ripetere il concetto: non è cambiando componenti a monte che risolvi il "problema". O ti accontenti e ti godi la Musica così com'è, in fondo ogni impianto è un compromesso tra diverse esigenze, oppure ti impegni un po' di più a cercare la migliore posizione possibile per le casse, seguendo le linee guida che trovi qui sul sito ed anche sulla recensione citata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Secondo impianto molto economico
Caro Lucio,
ho deciso di realizzare un secondo impianto per poter ascoltare la musica anche in camera da letto. Purtroppo questa è molto lontana dal soggiorno, dove si trova l'impianto principale, e, se volessi soltanto collegare una seconda coppia di diffusori, sarei costretto ad attraversare tutta casa e forare diverse pareti, compreso un muro portante di 45 cm di mattoni pieni.
Come amplificatore ho pensato, indovina un po', al T Amp (ne già un altro in funzione nel primo impianto, mentre per i diffusori mi serve qualcosa di piccolo ed economico. Considera che sono disposto a rinunciare ad una gamma molto estesa in basso, ma non alla qualità dell'ascolto, altrimenti avrei già comprato un compattone di plastica. Sono disposto anche a procedere a qualche autocostruzione semplice, magari un monovia, per non aver problemi con il crossover.
Per il cd player occorrerà qualcosa di economico ed usato; purtroppo un apparecchio adatto lo avevo (Philips CD713), mo l'ho dato via due anni fa quando ho comprato il cd nuovo. In alternativa, potrei usare il cd dell'impianto principale collegato via radio con uno di quei trasmettitori audio video, ma temo che il risultato non sarebbe buono, anzi, suppongo disastroso. Il budget è molto basso: 2-300 euro.
P.S. mi è venuto in mente che, dato il tipo di alimentazione richiesta, il T amp potrebbe essere usato facilmente per impianti HiFi Car di buon livello.
Ti ringrazio in anticipo per i tuoi preziosi consigli.
Leonardo - E-mail: fileo (at) iol.it

LC
Caro Leonardo,
con un budget così basso non è che sia facile mettere in piedi un secondo impianto. Per la sorgente, qualunque cosa di buona marca, usato anche di diversi anni, potrebbe fungere. Te la dovresti cavare con 100 euro al massimo (vecchi NAD 520, Marantz CD 53/63 etc.). Resterebbero 200 euro scarsi per i diffusori. Anche qui, nell'usato, si può trovare qualcosa, magari dai un'occhiata e sentiamoci per una scelta "finale".
Nel nuovo, invece, non dovrebbe essere impossibile trovare delle Indiana Line Arbour 5.40 che sono piccole, ben rifinite ed abbastanza sensibili. In alternativa qualche modello "entry-level" di KEF, magari qualche fine serie da cercare nei centri commerciali.
Per quanto riguarda l'utilizzo del T-Amp in auto so di qualcuno che lo vuole usare come ampli per le vie superiori (tweeters) in un impianto multiamplificato. Mi pare sensato, vista la bassa potenza in gioco (10 watt sui 4 ohm degli altoparlanti car) l'utilizzo a gamma intera sarebbe fuori luogo, a meno che non ci si accontenti di pressioni sonore molto basse (in pratica è la potenza di un autoradio non "high-power").
Ho sentito dire che alcune autoradio montano già il maledetto chip Tripath TA2024, ma non so quali siano. Dovrebbero esserci informazioni sul sito della Tripath.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

G.A.S. ..... chi si ricorda di James Bongiorno?
Gentile direttore sono un audiofilo ehm... di "secondo pelo" in effetti i miei ultimi trenta anni in qualche modo hanno avuto a che fare, anche professionalmente (mi sono occupato spesso di acustica), con la riproduzione audio...
Le scrivo prima di tutto per ricordare il mitico James (col quale mi è anche capitato di chattare ogni tanto...) padre di molte delle circuitazioni audio moderne e personaggio di straordinario carisma (la storia della vita del quale forse meriterebbe un film.... sulla vita di un uomo geniale interamente dedicata alla ricerca ed alla passione pura per la riproduzione audio. Non a caso fallito tre o quattro volte (G.A.S. , S.A.E., Sumo, e mi pare anche Dynaco....) non a caso ancora vitale, prolifico, .... policromo :-), col suo Ampzilla 2000...Ovvio che io possieda una serie di apparecchiature del Nostro:

  1. G.A.S. Ampzilla II
  2. G.A.S. Grandson
  3. G.A.S. Thaedra
  4. Sumo Goliath (crossover attivo)
Pilotano, in biamplificazione una coppia di Martin Logan CLS tagliate ad 80 Hz e coadiuvate dalla sola sezione bassi (il B139 pilotato direttamente dall'AmpzillaII) di una coppia di IMF TLS 80. Il tutto suona bene. Il basso delle casse a labirinto, pur con i suoi tipici difetti, purchè ben posizionato si fonde con gli elettrostatici e ... sparisce... suona solo la parete, non i diffusori.
La fonte è un Accuphase Pl-55v. I cavi sono Cablerie D'eupen segnale, su tutte le elettroniche e audioquest Crystal Hyperlitz su tutti i diffusori. Tutte le elettroniche montano i TNT Merlino. Il mio locale (il mio studio) è un 4*5 e l'acustica ambientale è curata. L'età media dei componenti, (sorgenti escuse), è di circa 25 anni.... (naturale che tutti gli elementi vintage siano stati accuratamente restaurati).
La considerazione è: Esiste un valore oggettivo, non soggetto a vetustà, in Hi-fi? A me interessa ascoltare bene la musica e poco mi importa di avere l'impianto migliore del mondo. Per il resto..... mi capita spesso di bazzicare in negozi Hi-Fi, vedere apparecchi nemmeno belli che una volta ascoltati onestamente suonano davvero male, peggio di molto altro ascoltato negli anni..... Vedo valvolari incapaci di pilotare carichi meno che facilissimi.... e tutti, per moda, comprano valvolari ..... :-(
Perchè nessuno consiglia di cercare usati i Levinson ml 2... I Krell KSA 50 ... gli Accuphase in classe A... il 25x di SAE... costano (usati ovvio) meno di molti oggetti "moderni" e credo che il confronto sarebbe davvero impietoso...... Oltretutto si darebbe senso alla storia dell'Hi-fi.... ed ai personaggi che l'anno animata. Mah....
Perchè ciò che nel mondo è "buono", con gli anni dovrebbe diventare "meno buono"? Sempre nuove certezze si sovrappongono alle vecchie, ormai vetuste....... Nel frattempo il vecchio James mi garantisce (e le mie orecchie sono d'accordo con lui) che nessun pre negli ultimi trent'anni è migliore del Thaedra.....
Sono solo un nostalgico?
Antonio - E-mail: antonio.ferraro44 (at) virgilio.it

LC
Caro Antonio,
non posso pretendere che chiunque legga TNT-Audio sia anche un lettore attento e fedele. E già, perché non solo abbiamo pubblicato una nostra intervista esclusiva a
James Bongiorno qualche anno fa ma piuttosto perché abbastanza spesso ci capita di consigliare buone elettroniche del passato, ad esempio proprio il Krell KSA 50 che citi tu ed altri oggetti parimenti interessanti. Abbiamo persino una sezione "Oldies but Goldies" interamente dedicata a questi oggetti (i Dynaco, il Revox B226, il Nait, il 3020 etc.). Quindi tutto ci puoi dire tranne che non teniamo in giusta considerazione ciò che di buono possa esserci ancora sul mercato, a prezzi estremamente convenienti. Un nostro tormentone, specie su questa Rubrica della Posta, è infatti proprio "....nel mercato dell'usato puoi trovare...".
Siamo quindi in parte sulla stessa linea di pensiero ma questo non significa essere incapaci di guardare avanti: prendiamo ciò che di buono ci ha dato il passato e ciò che di buono sembra riservarci il presente, senza pregiudizi, né in un senso né nell'altro, anche contro i diktat del mercato che vorrebbero sempre che fosse propagandato l'ultimo ritrovato della tecnologia, a tutti i costi, anche se è una semplice operazione di marketing.
In particolare nel settore dei nuovi supporti mi pare che ci siamo battuti - DA SOLI - con grande coerenza e forza per evitare l'ubriacatura dell'alta risoluzione a tutti i costi.
Non bisogna certo esagerare, né in un senso né nell'altro: così, mentre non idolatriamo la nuova tecnologia solo perché tale, rifuggiamo dal portare alle stelle prodotti che hanno fatto il loro tempo. L'affermazione che il GAS Thaedra sia il miglior preamplificatore mai costruito è, infatti, un misto tra ingenuità e superficialità (ed egocentrismo, nel caso del buon James). Intanto, per poter affermare una cosa del genere, occorrerebbe averli ascoltati tutti, i pre presenti sulla faccia della Terra, da trenta anni a questa parte. Tu certamente non l'hai fatto ma, credimi, non l'ha fatto neppure il buon Bongiorno. Si tratta di MIGLIAIA di apparecchi!!! Ridicolo anche solo pensare una cosa del genere. Peraltro, questo tipo di "sparate" non giovano di certo alla causa, in quanto allontanano all'istante tutte le persone dotate di un minimo di buon senso.
Usiamo sempre le orecchie e, di tanto in tanto, anche quel meccanismo sofisticato che ci sta in mezzo.
Lucio Cadeddu

Passioni riaccese
[Impianto con il T-Amp]

Buongiorno Signor Direttore, approfittavo di questa per segnalare la mia storia e per chiedere qualche consiglio. Prima ancora di farvi i complimenti per questa stupenda cosa che state facendo con TNT mi voglio scusare per aver mandato una foto che so non gradite molto. Veniamo al dunque, ho 31 anni e avevo perso la passione dell'hi fi da più di 12 anni, infatti all'età di circa 16 anni diciamo che ero partito bene col mio primo impiantino (un cd nad 2025, un integrato rotel da 30 w e una coppia di esb cdx mica male considerando che avevo 16 anni eheh) poi continuai a seguire questo campo acquistando le varie riviste del settore e addirittura abbonandomi ad alcune di loro, ma più leggevo e più venivo disgustato da questo mondo che sembrava avesse quale unico scopo quello di derubare poveri ingenui che non hanno meglio da fare... e fu così che abbandonai questa passione.
Solo qualche mese fa consultanto un sito che parla dei prodotti Apple Mac ( tevac.com e poi anche macity.com ...altro mia grande interesse) mi sono imbattuto in varie segnalazioni sul Tamp che riportavano alla vostra rivista, che ho letto attentamente non solo per quello che riguarda il T-Amp ma per tutti gli articoli trattati. Dopo questo accaduto si è riaccesa in me la passione tanto che ad oggi (solo circa due mesi dopo) ho il mio T-Amp che ho messo in un box più degno con alimentazione a batteria e potenziomentro alps blu, non solo, mi sono autocostruito una coppia di diffusori in doppio bass reflex con dei Fostex FE 206 e e un cavo di potenza basato sull'utilizzo di cavo cat 5 (quello arancione che si vede in foto) e sto realizzando il tavolino TNT Flexy che è ancora in cantiere. Bè so che non ve ne può fregare nulla ma volevo solo far notare che tutto questo è successo grazie al piccolino che forse mi ha ridato un po' di quella fiducia che avevo perso verso questo mondo.
Ora veniamo alle domande:

  1. Come vede dalla foto il tetto della mia saletta è in legno e parte da una altezza di circa un metro e mezzo per crescere fino al punto massimo circa 2,20 metri che capita dove c'è il punto di ascolto (poi prosegue e scende di nuovo fino a 1,5 metri), la sala è larga circa 5 metri e profonda 7 metri, le casse sono posizionate a circa 1,5 metri sia dalla parete di fondo che da quelle laterali; crede che la posizione sia felice o potrebbe andare meglio? E per quanto riguarda questo tetto secondo lei porta aspetti negativi alla riproduzione e se si come posso risolverli?
  2. Sono alla disperata ricerca di una sorgente vorrei spendere all'incirca sui 400 euro max 500 cerco ovviamente una sorgente che ben si abbini al mio neo impiantino avevo un paio di idee una era quella di provare il cinese Shanling cda10t che costa più o meno 400 euro, oppure avevo pensato di reperire un Revox 226 da usare come meccanica collegandolo ad un convertitore esterno Behringer Ultramatch 24/96 (ma questo convertitore avendo uscite bilanciate si può collegare in modo felice col T-Amp? Ed inoltre visto che userei solo la meccanica un 225 andrebbe bene lo stesso visto che è di più facile reperibilità?)
Come vede per quanto riguarda la sorgente navigo nel buio più completo sperò potrà farmi ritrovare la luce...
Ringraziandola in anticipo le porgo i miei più cordiali saluti.
Giorgio - E-mail: gabrielligiorgio (at) aliceposta.it

LC
Caro Giorgio,
è un piacere trovare delle persone che si sono riavvicinate all'HiFi anche solo grazie al nanerottolo T-Amp. Anche questa è una prova concreta che abbiamo fatto bene a parlarne senza bavagli. Dovrebbe anche far riflettere il fatto che sia stata la lettura delle "riviste" HiFi ad allontanarti, nauseato, da questo meraviglioso hobby.
Passando alle tue domande, poco so dirti sul tuo ambiente. Certo è che la forma irregolare ha i suoi pro (meno onde stazionarie) ed i suoi contro (imprevedibilità del posizionamento ideale). Non so darti consigli specifici, solo quello solito di fare molti tentativi :-)
Da quel che si vede in foto le casse sembrano messe bene. Non vedo tappeti davanti ad esse, magari potresti provarne uno a pelo lungo.
Per quanto riguarda la sorgente vedo bene l'ipotesi Revox (226 o 225...meglio il primo in ogni caso) mentre poco so dirti (ancora) del Behringer. Certo è che le uscite bilanciate andrebbero poi terminate in modo opportuno sul T-Amp. Non è impresa impossibile, comunque. Esistono anche degli adattatori XLR --> RCA, magari ti troveresti meglio con questi, senza ricorrere a troppi equilibrismi.
Comunque, perché ricorrere subito ad un DAC esterno? Guarda che il 226 è onorevolissimo anche così com'è!!!
Con la cifra stanziata potresti anche pensare ad una soluzione più "tradizionale" tipo i soliti buoni lettori di qualche anno fa come il Rega Planet, Linn Mimik, qualche Marantz e, con un po' di fortuna, qualche buon vecchio Meridian.
Infine, non conosco il lettore Shanling che citi, mi spiace.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Impianto coordinato?
Gentile Direttore,
sono un vero neofita dell'alta fedeltà, affascinato però dalla musica (soprattutto jazz). Poco tempo fa ho deciso di dotarmi del mio primo sistema audio nonostante i molti (troppi?) vincoli: spazio contenuto sia per l'ascolto che per l'impianto (un piccolo ambiente 4.90 x 2.90 abbastanza regolare con una parete attrezzata disposta sul lato lungo profonda 36 cm sulla quale collocare tutti i componenti audio, diffusori inclusi) e budget abbastanza limitato (1.200 E).
Queste limitazioni (eccessive?) mi hanno fatto inizialmente orientare per una soluzioni MINI. Poi quando un mio amico mi ha consigliato di consultare TNT-AUDIO sono sorti i primi dubbi e si sono dissolte molte certezze.
Vorrei conoscere il suo parere su questi sistemi (non ne ho trovato alcuna traccia nel sito ...). Esistono in questa categoria prodotti validi? I migliori rivenditori hifi della mia zona mi hanno offerto sempre la Denon (serie F101 e 201S); recentemente mi è stata prospettata anche una soluzione compatta di prossima uscita della Audio Analogue: ENIGMA. Per i diffusori (naturalmente da libreria) mi sono state offerte le KEF Q1 (ascoltate però in sala d'ascolto e su piedistalli ben distanti dalle pareti!), mentre ho sentito commenti positivi sulle B&W DM601 S3 e CM2.
La ringrazio per i preziosi consigli che potrà fornirmi.
Cordiali saluti e complimenti per la rivista.
Giuseppe - E-mail: gapri_99 (at) yahoo.com

LC
Caro Giuseppe,
la mia opinione sui sistemi coordinati compatti è spiegata nelle
FAQ di questo sito. In generale, non sono interessanti da un punto di vista musicale. Tuttavia, esistono delle lodevoli eccezioni (Linn Classik, NAD serie L) ma dai costi purtroppo non compatibili con il tuo budget. La soluzione ideale sarebbe rappresentata da un Linn Classik usato, si dovrebbe trovare sotto i 1000 Euro. Magari fai un tentativo, sia con Google che sui siti di comprovendo di HiFi usata (ad esempio: www.usatohifi.com). Se dovessi essere pratico di acquisti online ed all'estero, il posto migliore per cercare un Classik usato resta l'Inghilterra. Ricorda che il Classik è un componente unico con lettore CD, ampli e sintonizzatore.
In alternativa, dovrai prendere dei componenti separati (ampli e CD) di tipo tradizionale. Nel tuo budget rientrano grosso modo i modelli" base" di marchi come NAD e Rotel.
Storco un po' il naso ai diffusori posti sullo stesso ripiano di una parete attrezzata. Intanto le vibrazioni non fanno bene agli apparecchi HiFi ma, quel che temo di più, difficilmente il ripiano permetterà ai diffusori di essere posizionati come si deve: o è troppo basso (ricorda: tweeter ad altezza delle orecchie di ascoltatore seduto) oppure la parete posteriore è troppo vicina. In ogni caso, possibili "compromessi" potrebbero essere rappresentati dai diffusori Indiana Line Serie Arbour 5.30 o 5.40 (pensati proprio per una tale sistemazione) oppure ancora Linn (Kan o Tukan, usate). Anche le KEF Q1 non dovrebbero andar male.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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