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I volumi della posta precedente

  1. Come migliorare l'immagine
  2. Upgrade per lettore CD economico
  3. Nuovo ampli per le Tannoy Canterbury
  4. Potenza dei 100 watt?
  5. Nuovo lettore CD per 600 Euro
  6. Nuovo impianto
  7. Migliorare con 1000 Euro
  8. Dilemma per ampli
  9. Nuovi diffusori per 600 Euro
  10. ProAC contro LS3/5A

Come migliorare l'immagine
Caro Lucio,
complimenti a voi tutti per questo bel sito, che con grande iniziativa e passione mandate avanti.
Desideravo un consiglio su come migliorare la scena e la profondità d' immagine del mio impianto che è cosi composto: A.A Puccini SE, Atoll CD 100, Canton Karat M10, cavi Mit Terminator 2 (usati). L' ambiente d' ascolto è 5m x 4.30, (mediamente assorbente) è ottimizzato cercando, per quanto possibile in ambiente domestico, la migliore disposizione d' arredo.
Ho cercato di curare il posizionamento, che ha dato i risultati migliori con i diffusori ad 1.18m dalle pareti laterali e 1.30 da quella di fondo (da 4.30). Mentre la scena si è mostrata relativamente sensibile al posizionamento, la profondità non è migliorata granchè.
E' possibile intervenire in qualche modo? Sto chiedendo troppo a questi componenti? (buoni, ma pur sempre entry level).
Eventualmente, la sostituzione di quale componente/i potrebbe dare i risultati auspicati? (il budget disponibile è di circa 2000 Euro cercando anche nell' usato).
L' obiettivo sarebbe quello di ottenere l'evento sonoro il più reale possibile mantenendo un suono "caldo" e non affaticante, sempre che sia realmente fattiibile.
Scusandomi per la prolissità, e ringraziandoti anticipatamente per l' eventuale risposta, un affettuoso saluto.
Alberto - E-mail: cengio_A (at) libero.it

LC
Caro Alberto,
intanto ti ringrazio per la lettera "esemplare": sintetica ma contenente tutte le informazioni necessarie per inquadrare il problema (impianto, ambiente, budget, desideri di risultato etc.). Magari fossero tutte così chiare e precise...
Vediamo se riesco ad esserti utile. Conosco bene i 2/3 del tuo impianto, nel senso che mi sono familiari sia il Puccini che l'Atoll. Entrambi sono capaci di creare una scena sonora abbastanza buona e sviluppata in profondità. Li escluderei pertanto dalla lista dei colpevoli. Non conosco abbastanza bene i diffusori e, per esclusione, sarei tentato di addossare loro la colpa di una scena tridimensionale non abbastanza sviluppata in profondità. Prima, però, azzardo una difesa d'ufficio. Tieni conto che la "scena profonda" non esiste in tutti i dischi, anzi! Spesso il fronte sonoro è schiacciato nelle due dimensioni...inutile ogni tentativo di crearne una terza!
Quindi, occhio a non chiedere troppo (leggi: profondità) dall'impianto quando magari sono i dischi ad essere del tutto privi di ciò che cerchi. Allo stesso modo, fai attenzione quando parli di suono "caldo e non affaticante" perchè molti dischi sono incisi in maniera diametralmente opposta e non c'è verso di ascoltarli così come dici tu.
Detto questo, pensiamo a dei sostituti per le tue Canton.
Immaginando tu desideri ancora diffusori da supporto (altrimenti ti avrei detto di cercare una coppia di Thiel 1.2. .5 o 1.5 usate, da pavimento) potresti provare ad ascoltare le seguenti cose: Opera Callas o Chario Academy Millennium 1 (nuove), Diapason Adamantes o Aliante One (usate), ProAC Response One (nuove o usate).
Tutti questi diffusori dovrebbero farti fare un salto di qualità decisivo anche in altri aree (raffinatezza, precisione etc.).
Si tratta di casse piuttosto esigenti, ma il tuo Pusccini SE non dovrebbe avere difficoltà alcuna. E' chiaro che - con diffusori come questi - anche se più poi che prima - un upgrade dell'ampli potrebbe rendersi necessario.
Cura di nuovo con attenzione il posizionamento e l'interfaccia coi supporti (nonchè la qualità degli stessi).
Buone prove e Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Upgrade per lettore CD economico
Gentile dott. Cadeddu,
il mio impianto è composto da:

Quest'ultimo componente, probabilmente un campione nella sua fascia di prezzo (170 euro), ha un suono un po' leggero e sono indeciso se cambiarlo con un nad 521 o un cambridge 300 o se migliorarlo nella componente elettronica.
Mi sono rivolto ad alcuni centri specializzati, ma......"per 100-150 euro non vale la pena toccare il philips"......"è troppo economico non vale la pena modificarlo"............."per modificarlo significativamente occorre almeno 400 euro"..etc..
Resto in attesa della risposta di Selection Audio Components (Rogoredo) e di Audiokit (Roma) augurandomi un maggiore rispetto per il mio Philips. Ti prego di dirmi il Tuo parere in proposito ossia:
  1. se vale la pena modificarlo per la somma indicata;
  2. quali elementi dovrei fare modificare;
  3. se il miglioramento sonoro che otterrei sarebbe minimo o notevole.
  4. se è meglio vendere il philips ed acquistare il Nad o il Cambridge e quale dei due
Per quanto riguarda i citati centri (S.A.C. ed Audiokit) cosa ne pensi, puoi suggerirmi qualche altro esperto in upgrade eventualmente non distante da Cremona ?
Altri Tuoi consigli sono sempre graditi.
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta professionale ai miei dubbi e per il prezioso tempo che dedichi a chi come me vuole ascoltare la musica dignitosamente senza svenarsi e rimanendo immune alla costosa malattia dell'hi-fi.
Ciao
Fabrizio - E-mail: dandreamatteo (at) everyday.com

LC
Caro Fabrizio,
il mio consiglio secco e deciso è quello di affiancare al tuo Philips un buon DAC usato. Si trovano ottime cose a prezzi terrestri e probabilmente riesci pure a risparmiare sulle cifre che ti hanno proposto per modificare il tuo Philips.
Dai un'occhiata alla Posta della settimana scorsa (
Vol. 301) per una lista di possibili "papabili".
Non ho avuto esperienza diretta coi centri da te citati ma ne ho sempre sentito parlar bene, se può servire.
Non vorrei sminuire il lavoro di nessuno col mio consiglio ma uno dei vantaggi della soluzione da me proposta sta nel fatto che - in futuro - potrai vendere l'uno o l'altro (il CD o il DAC) certo di trovare un acquirente. Difficilmente si trova qualcuno disposto ad acquistare un lettore CD economico usato e "modificato" con una spesa consistente.
Vedi cosa riesci a trovare e, se vuoi, sentiamoci di nuovo per valutare una rosa di "candidati".
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli per le Tannoy Canterbury
Egregio Direttore,
dopo aver raccolto molti utili consigli dalla lettura della Sua Rivista e dalle Sue risposte alle lettere di noi audiofili perennemente insoddisfatti, mi vedo "costretto" a ricorrere alla Sua consulenza diretta.
Sono un felice possessore di diffusori Tannoy Canterbury 15 He (96 db), pilotati dagli ottimi Klimo Beltaine (5 watt). L'accoppiata, pur con tutti i suoi ovvi limiti, mi ha allietato per parecchi anni: nel mio non grande ambiente, al mio volume di ascolto mi ha fornito parecchie soddisfazioni, in sostanza riuscivo ad ascoltare la Musica e non l'impianto. Premetto che dal punto di vista musicale sono "onnivoro", con preferenze variabili nel tempo: classica, jazz, rock anche secondo me la Musica si divide solo in buona o cattiva.
Come avrà notato parlo al passato. E qui si arriva al punto dolente (che, come tutte le cose, può anche essere considerata la novità positiva): ho cambiato l'ambiente d'ascolto con uno più grande. La musicalità dei Klimo è rimasta, però, come ovvio, non si può pretendere da 5 watt, per quanto buoni, di riuscire a controllare un woofer da 38 cm in un grande ambiente.
Secondo la Sua esperienze, verso quale amplificazione, valvolare, potrei rivolgere la mia attenzione per ritrovare la stessa musicalità dei Klimo, ma con maggiore potenza e capacità di gestire i woofer delle Tannoy (dando per scontato che qualità e maggiore potenza costano e che, visto le cifre in gioco, il tutto dovrò prima ascoltarlo: non vorrei ritrovarmi a tornare indietro al perverso "gioco" dei continui cambi di oggetti hi-fi, dimenticandomi così della Musica).
Sulla carta, tra i papabili, sto considerando anche gli italianissimi Mastersound 845 Monoblock.
Resto in attesa di Sue gradite indicazioni.
Grazie mille, anche per la capacità e cortesia con cui riesce a gestire il Sito.
Corrado - E-mail: talli65 (at) tiscali.it

LC
Caro Corrado,
il Mastersound potrebbe essere una buona scelta e mi permetto di aggiungere qualche altro candidato: Unison Research S8, un single-ended di 845 (24 watt per canale), Audio Research VS55 e Conrad Johnson CAV 50 (circa 50 watt entrambi), Jadis DA 30 o DA 50 (potenze 30 e 50 watt, rispettivamente) e, ovviamente, Manley Stingray (50 watt).
E' una lista che ti terrà impegnato per un bel po' di tempo, se riuscirai a reperire il materiale ed a poterlo valutare a casa, come dovrebbe essere quando le cifre in gioco sono così alte.
Tu escludi in partenza gli ampli a stato solido ma...se è il controllo del grosso woofer delle Tannoy ciò che cerchi...forse un buon integrato a transistors può fare al caso tuo. Non voglio spingerti sulla cattiva strada :-) ma visto che ciò che stai per spendere non è esattamente una cifra bassa...io qualche prova la farei.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Potenza dei 100 watt?
Gent.ssimo Direttore,
come tanti, ho iniziato con l'acquisto di un impianto HT (6.1); quindi sto completando la parte audio. Attualmente utilizzo l'ampli A/V Marantz 6300 (6x100 W), CD Thule Audio Spirit 100, casse Totem Staff (87 dB), cavi segnale e potenza (bi-wiring) della QED. Locale da 30 mq., con casse posizionate nel senso della larghezza (non posso far differentemente!). L'impianto suona bene, soprattutto sotto l'aspetto dell'ariosità e di come crea il palcoscenico. Il mio problema è la potenza (o meglio, la corrente...): normalmente ascolto la musica con il volume posizionato su -20 dB (range -65 +5), al di sotto la musica è un po' piatta; però non sento la vera potenza, il calore, la corposità, l'aggressività di un 100W!
A questo punto sono a chiederTi se sarebbe sufficiente un finale (sarei orientato sul Thule Spirit PA100 in quanto dispone di un doppio ingresso - RCA e XLR - così un domani che voglia pilotare il finale con un Pre audio non dovrò scollegare l'A/V, in quanto utilizzo le stesse casse frontali) oppure acquistare un integrato (Thule Spirit IA 100) con il quale mi rimarrà però il problema dei 2 volumi in ambito HT.
Se utilizzo solo un finale, la sezione Pre sarà sempre compromessa a livello di qualità sonora?
Il gioco vale la spesa, ho con un integrato sarebbe meglio? Al limite hai altri modelli da consigliarmi in fascia 85 - 100 W (max 1.500 €) scartando a priori Giapponesi ed Italiani? L'H/K 670 ha parecchi Ampère, come va? Ho visto che avete le prove, ma del 680... Grazie in anticipo di quanto potrai comunicarmi, come sempre gentilissimo.
Cordiali saluti,
Lorenzo - E-mail: lorenzo.borgna (at) realemutua.it

LC
Caro Lorenzo,
la potenza non ha niente a che vedere con l'aggressività, né col calore. Hai le idee un po' confuse. Comunque credo di intuire il tuo disagio, sostanzialmente derivante dal voler ottenere un suono HiFi da un sintoampli multicanale da nemmeno 1000 Euro.
L'idea di un finale aggiuntivo è la classica pezza per un problema ben più consistente. Rimarrebbe infatti la sezione pre a fare da collo di bottiglia. La soluzione sarebbe quella di acquistare un sistema pre + finale multicanale di qualità, ma siamo fuori budget. E allora? Provare ad accontentarsi, magari, non sarebbe una cattiva idea, visto che il budget a disposizione non è - al momento - adeguato.
Poi, consentimi, continui a parlare di watt ed ampere ma purtroppo (o per fortuna) le capacità musicali di un ampli non si misurano in base a questi parametri (o, se vuoi, non solo). Anche le casse attive per il PC hanno 1200 watt dichiarati ma sappiamo tutti come suonano.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD per 600 Euro
Caro Lucio,
Per prima cosa voglio ringraziarti della celerità con la quale mi hai risposto la prima volta che ti ho scritto. Riassumendo in poche righe, l'ultima volta avevo bisogno di un preampli phono e mi sono orientato sul pro-ject, e direi che sono soddisfatto, il mio giradischi Technics con puntina Stanton suona meglio.
Ma soprattutto ho bisogno di cambiare la sorgente digitale.Ho un economico Marantz cd4000. Penso di aver raggiunto un buon compromesso con ampli ibrido lector vf1-50 e casse Tannoy Precision. Il suono è abbastanza pieno e direi che tende ad enfatizzare i bassi e medi con la giusta profondità..mentre dovrei, secondo me, acquistare un compact che non sia troppo dolce e sia veloce con acuti ben accentuati.
Sai dirmi se il Rotel rcd 02 può perorare la mia causa? Ho la "fortuna" di abitare a Rimini (e non per il mare, vengo tutti gli anni dalle tue parti a Pula e no comment :-) ) vicino San Marino dove riesco a spuntare dei buoni sconti.
Il mio budget dopo 3 mesi di risparmio è di 600 euro. Non molto, ma sono entarto da poco nel mondo del lavoro e del guadagno! Quindi tieni conto, tolto lo sconto, di poter potenzialmente prendere un cd di valore netto di circo 800.
L'Audio Analogue Paganini reperibile per 750, 00 mi sa che non si addice alle mie caratteristiche, anche perchè prediligo pop rock con sfacettature estreme che possono cadere nell'elettronica al jazz come al post rock (ho sempre trovato osceno sto termine, come se il rock fosse finito!!) ecc ecc. Mi avevi consigliato il Rega Planet, ma non riesco a trovare il rivenditore. Che dici del Micromega Minium c3?
oKok BASTA DO I NUMERI...chissa perchè quando sono in procinto di comprare un pezzo nuovo scalpito e sono bramoso come un bimbo che aspetta l'arrivo del suo gioco preferito!
Mi prenderai per pazzo ma ho provato più emozione quando ho comprato l'ampli nuovo che l'automobile!!!
Un salutone cordiale,
Giorgio - E-mail: giormodo (at) tin.it

LC
Caro Giorgio,
sono contento che il consiglio sul pre fono ProJect abbia sortito effetti positivi. Per quanto riguarda il nuovo lettore CD ti darei l'OK per il Rotel se non fosse che per quella cifra si comincia a trovare dell'usato di un paio d'anni estremamente interessante. Ad esempio, qualche modello proprio Rotel, ma top di gamma. Ancora, qualche Meridian, Cyrus o anche un Rega Jupiter (tutti questi si trovano con relativa facilità e prezzi bassi in UK).
Tuttavia, se proprio volessi acquistare nuovo, Il Rotel RCD 02 dovrebbe fare al caso tuo. Non conosco abbastanza bene il Minium che citi, essendo Micromega, un ascolto lo merita senz'altro.

Per quanto riguarda la bramosia da nuovo acquisto, l'ho scritto altre volte: l'apparecchio HiFi è il corrispondente del giocattolo per i bambini, causa fibrillazione :-)
E, comunque, anche l'acquisto di una macchina può causare sensazioni simili...dipende dalla macchina, ovviamente :-)
Come diceva qualcuno la differenza tra l'uomo ed il bambino è il prezzo del giocattolo preferito....
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto
Egr. Direttore,
la mia lettera è un po' ingenua e simile a molte altre. Spero di non ripetermi rispetto ad altri lettori ed innanzitutto vorrei farLe i complimenti per lo stupendo sito ricchissimo di informazioni e di stimoli ad una lettura critica del mondo audio.
Prima di scriverLe ho letto decine e decine di recensioni e di lettere di altri lettori ma mi rimane qualche dubbio non sempre, anche se sarebbe la cosa migliore, come costantemente da Lei ripetuto, sanabile in una sala d'ascolto dove vorremmo ci fossero tutti i candidati alla nostra scelta. Ma veniamo al dunque.

Forse mi dirà Lei un po' stranamente, vorrei partire dalle casse. Sono rimasto sempre affascinato dal suono delle KEF che incontra i miei gusti musicali sul piano della pulizia e definizione del suono (o ne ho sentite troppo poche?). Per i miei gusti ed il mio budget vorrei orientarmi sulle "Coda 90" o le "Q3". Anche se purtroppo non ho potuto sentirLe contemporaneamente con lo stesso impianto mi è sembrato che le "Coda" abbiano come pregio (anche per i miei gusti) un maggior orientamento verso il basso mentre le Q3 forse hanno una maggiore definizione scenica. Lei cosa ne pensa? Come amplificatore ho pensato ad un Harman Kardon 670 o 680, al NAD 350 o al Rotel 971mkII o 972.
Innanzitutto vorrei chiederLe: ho letto la bellissima recensione presente sul sito TNT-Audio del H/K 680 che mi ha fortemente attratto verso questo amplificatore. Il modello 670 ha prestazioni e caratteristiche paragonabili o, come Lei scrisse in risposta ad un lettore, spesso fra un modello ed il suo immediatamente prossimo spesso ci sono differenze abissali?
Da quanto ho letto il NAD ed il Rotel sono molto vivaci e forse si accoppiano bene alle casse citate brillanti ma anche orientate verso il basso non rendendo il suono greve come potrebbero fare altri amplificatori. Fra i modelli citati quali mi consiglierebbe tenendo conto di un budget di max 400 euro anche rivolgendomi all'usato? Per inciso cosa ne pensa dei Luxman visto che non riesco a trovarne recensioni?
Anche fra i lettori CD ho dei seri dubbi. Premetto che il budget di spesa vorrebbe essere di 300-400 euro (lo so, non sono tanti) sempre pescando nel mercato dell'usato. In questo senso vorrei fare un inciso: a differenza degli amplificatori ove, se usati in modo corretto e con componenti buoni, la deriva delle caratteristiche elettriche dei componenti elettronici non dovrebbe nel tempo avere effetti eccessivi sulla qualità del suono (o sbaglio clamorosamente?), sono un po' più pensieroso sul lettore CD. Quanto l'uso di un lettore ed il tempo (anche il non uso a volte è deleterio specie sulle parti meccaniche) compromettono un apparecchio dal punto di vista meccanico, elettronico e specialmente ottico (laser, lente e trasduttori relativi) ?
Fatto l'inciso sarei indirizzato verso l'H/K 720, 730 o 750 anche se mi è sembrato di capire che ha una vocazione di lentezza rispetto ad altre case costruttrici, il NAD 521 o 522, il Rotel 951 o 971, il Marantz CD 6000, CD 6000 OSE, CD 57 o CD 67.
Tenuto conto il gusto di una musica pulita, voci cristalline e dinamiche veloci con una predilezione per bassi corposi e ben rappresentati, desiderio di ascoltare finalmente il timbro degli strumenti musicali e una sala d'scolto di circa 20 m quadrati, quale secondo Lei è la terzina migliore?
Se ha avuto l'infinita pazienza di leggere fino a qui, vorrei chiederLe un'ultima cosa che non mi sembra meno importante da quello che ho inteso nelle varie discussioni: quali cavi di segnale e potenza mi consiglierebbe con la terzina vincente avendo intenzione di spendere non più di circa 100 € per ogni coppia di cavi ?
Ho sentito parlare bene dei Van Den Hul d102 MKIII (che ho trovato usati a meno di 100€) o Monster Cable M 950i (usati a circa 150€) e TARA LABS Quantum III nonché Monster Cable mcx-1s, di potenza, a circa 150€.
Mi scuso fin d'ora per le questioni aperte forse un po' troppo numerose e la ringrazio anticipatamente ed infinitamente per la risposta che potrà darmi.
Francesco - E-mail: frdavo (at) tin.it

LC
Caro Francesco,
hai sentito bene. Le Q3 sono più raffinate delle Coda, infatti si tratta di tipologie di prodotto rivolte ad utenze diverse. Per contro, le Coda hanno un po' più di corpo. A questo punto è una questione di tuo gusto personale. Da quel che scrivi sui tuoi gusti, sarei tentato di orientarti verso le Q3.
Per l'amplificazione: non so dirti molto del confronto HK 670 contro 680 perchè non l'ho mai eseguito. Io andrei su NAD o Rotel, un po' più caldi i primi, un po' più aperti i secondi. Anche qui è una questione di gusto personale. In ogni caso non c'è paura di acquistare un prodotto poco soddisfacente. Visto che sei aperto all'usato, punta a modelli alti di gamma di questi due marchi, con un paio d'anni alle spalle.
Sugli amplificatori i passi da gigante da un anno al'altro non li fa nessuno. Molti modelli vengono aggiornati giusto perchè il mercato lo richiede...altrimenti...
Sui Luxman so solo dirti che hanno avuto un passato abbastanza glorioso (specie i modelli a valvole top di gamma) ma ultimamente mi pare che la loro presenza sul mercato si sia un po' affievolita. Questo certamente non depone a favore di una eventuale rivendibilità futura (NAD e Rotel sono invece rivendibili con estrema facilità).
Per quanto riguarda i lettori CD, direi che non c'è problema alcuno se ci si affida a prodotti con pochi anni di servizio, normalmente non hanno problemi di sorta. Tra quelli che hai citato, vedo bene il Rotel 971 o il NAD 521/522, da abbinare all'ampli compagno di scuderia che eventualmente sceglierai. Meglio, se possibile, stare su una coppia monomarca, impostazione timbrica (ed estetica) sarebbero preservate.
Infine i cavi. Scegli la coppia Monster Cable e non pensarci più.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Migliorare con 1000 Euro
Caro Lucio,
volevo chiederti un consiglio per migliorare il mio impianto per l'ascolto del vinile.
Ho una stanza di 40 mq, ascolto musica che spazia dal rock al pop e l'elettronica sperimentale , vorrei spendere tra i 500 ed i 1000 euro. Pertanto il mio impianto è:

Ciao,
Roby - E-mail: robyanz69 (at) libero.it

LC
Caro Roby,
fossi in te ripartirei la cifra in maniera più equa sul resto dell'impianto. Ascoltare bene il vinile significa disporre di un ingresso fono di buona qualità, ad esempio. Pertanto io farei così: giradischi ProJect Debut II a circa 250 Euro, completo di testina Ortofon, ed amplificatore Audio Analogue Puccini Remote per circa 500 Euro. Stiamo ancora sotto di 1000 Euro ed il salto di qualità che faresti sarebbe enorme.
Ancora meglio se riuscissi a trovare i suddetti (o equivalenti, ma superiori, tipo ProJect 1.2 o Puccini SE) nel mercato dell'usato. Coi soldi che avanzerebbero dal tuo budget massimo (1000 Euro) potresti pensare di acquistare una testina migliore (Grado, ancora Ortofon o ProJect) per il futuro giradischi, tenendo quella "di serie" di scorta come muletto per i dischi più rovinati.
In alternativa al Project potresti scegliere un sempreverde Rega Planar (magari un Planar 3 usato).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Dilemma per ampli
Gentile Direttore,
Ti scrivo per sottoporti un mio dilemma. Ho due ampli: un NAD 3150 dell ' 83 e un Monrio MC 205, che ho acquistato recentemente, tentando un upgrade forse non riuscito. Ho, infatti, dei dubbi sulla effettiva superiorità del Monrio (3 milioni circa l'ultimo listino mentre il Nad costava 600.000 lire nell ' 83). All'ascolto noto una maggiore vivacità del Nad, un maggiore calore e in, definitiva, un ascolto più piacevole. Per contro il Monrio è più preciso, con un'immagine meglio strutturata, soprattutto in profondità, ma un po' monotono e freddo..
Queste differenze le ho rilevate con dei diffusori economici, i Celestion E1, ma a giorni mi arriveranno i ProAc 125. Ora, pur fidandomi delle mie orecchie, penso che un parere autorevole possa dare una certa sicurezza nell'ascolto; per cui ti chiedo, se li conosci, un giudizio sui due ampli e sul migliore interfacciamento con le ProAc.
Cordialissimi saluti,
Vincenzo - E-mail: vviscito (at) tiscalinet.it

LC
Caro Vincenzo,
intanto ti consiglierei di dare tempo al nuovo arrivato. Se l'ampli fosse nuovo "in box" un certo periodo di rodaggio sarebbe necessario. Se fosse usato, ma spento da diversi mesi, avrebbe bisogno di molte ore prima di esprimersi nuovamente al meglio. I diffusori coi quali li hai provati, poi, non consentono di esprimere un giudizio attendibile. Vediamo che succede con le ProAC, ma non farti prendere dalla fretta. Troppo spesso leggo messaggi di audiofili che si dichiarano insoddisfatti dopo 1 sola ora di ascolto di un prodotto nuovo appena portato in casa. Questo non è essere precipitosi, è essere incoscienti :-)
Quindi, prendi fiato, rilassati ed ascolta. Le prime sensazioni talvolta sono quelle giuste, ma NON sempre. Non voglio tuttavia influenzarti più di tanto. Se alla fine il tuo orecchio (e/o il tuo gusto) preferirà il NAD, amen, vendi il Monrio e ritenta con qualcos'altro.
Non perderti l'ultima lettera di questo volume di posta, abbastanza illuminante, proprio sullo stesso argomento.
Tienimi aggiornato sugli sviluppi, sono curioso.
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori per 600 Euro
Gentile direttore,
approfitto della sua cortesia e della sua competenza in materia per chiederle un consiglio su una eventuale sostituzione dei diffusori. Il mio impianto è così composto:

Ultimamente un woofer delle Infinity si è praticamente “bruciato” e la sua sostituzione richiede un esborso di 186 Euro. A questo punto sono indeciso se sostituire solo il woofer o i diffusori al completo, cercando di ottenere un upgrade dell’impianto. Se dovessi propendere per la seconda ipotesi, sarei orientato sulle Aliante CNM Tower.
Quale consiglio si sente di darmi, considerando che, a breve, l’impianto verrà collocato in una stanza di circa 30 mq – contro i 16 attuali – e che ascolto soprattutto jazz, cantautori italiani e rock acustico? Il rivenditore dove ho ascoltato le CNM Tower, che le vende a 570 Euro, mi ha anche proposto, in alternativa, le Aliante Punto 5 a 600 Euro.
Infine, le chiedo un parere sulle mie Infinity, le cui vicissitudini commerciali mi risultano un po’ strane. Mi spiego: le ho acquistate nel 1995 ad un prezzo di 1.600.000 di vecchie Lire (1.990.000 di listino) mentre negli ultimi anni si trovavano praticamente alla metà. Saprebbe dirmi cosa è successo?
Si tratta di casse con la stessa componentistica? Insomma, queste Infinity Reference 51i in quale fascia di prezzo andrebbero collocate?
La ringrazio infinitamente.
Antonio - E-mail: keaton0104 (at) yahoo.it

LC
Caro Antonio,
confesso che neanche a me è chiarissima la ricollocazione sul mercato della serie Ref. Pensa che quando uscì non si trattava certo della serie d'ingresso del catalogo Infinity. Poi lo è praticamente diventata. E' un peccato buttarle solo per un woofer rotto. Sei sicuro non si possa riparare? I professionisti che eseguono ribordature o riconature possono intervenire tranquillamente anche sulle bobine mobili. Magari ti costa meno e, in ogni caso, rendi il diffusore rivendibile.
Dovessi decidere per la sostituzione, fossi in te punterei alle CNM Tower, visto l'utilizzo per sonorizzare in futuro un ambiente da 30 mq. I diffusori molto piccoli, pur se di classe, mal di adattano alle esigenze dei grandi ambienti, secondo il mio parere. Poi, tu sei abituato ad un suono molto generoso in gamma bassa, temo potresti restare un po' perplesso dal basso di un minidiffusore con un "woofer" (virgolettato d'obbligo) da 11 cm.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ProAC contro LS3/5A
Buona sera (anzi notte) Lucio.
Credo ti ricordi di me, una delle anime in pena del mondo hi fi che spesso ti ha chiesto consiglio...... Scusami questa volta della lungaggine ma è uno sfogo da audiofilo quasi malato...
Finalmente dopo lunga attesa e ricerca, circa un mese fa, ho trovato una coppia di PROAC response one SC e l'ho fatta mia con l'intento di sostituire le vecchie mitiche LS3/5A.
Ho ascoltato per circa due settimane solo le nuove, per metabolizzarne bene il suono e poi poter fare un confronto diretto. Ho fatto il primo confronto una settimana circa fa e ti confesso che, sebbene su pressocchè tutti i noti parametri cosiddetti hi-fi (scena acustica, gamma di frequenza, dettaglio, dinamica....) le PROAC hanno superto ampiamente la prova, nella gamma media, invece, le LS3 sono risultate ancora superiori, se non altro per quella timbrica e rigore che direi magici (e non sono il solo).
Quasi quasi mi ero convinto a rivendere le PROAC (da vero folle ho anche messo un paio di annunci..., ma si sa a volte siamo un po' fuori). Poi ho riposto le LS3 e di nuovo ho ascoltato le PROAC per qualche giorno.
Queste, più passano i giorni più mi entrano nel "sangue" e più ne apprezzo le qualità. Forse questione di rodaggio visto che credo abbiano al più 100 ore di ascolto, forse di abitudine, oppure di "educazione" ???!!!!
Stasera ho ripetuto il confronto e questa volta, pur apprezzando la timbrica e le enormi qualità delle LS3 ho preferito le PROAC. Alle "bianca neve" sembra proprio mancare qualcosa, anzi svariate cose. Pur mantenendo la magia di cui sopra. Per ora le ho di nuovo riposte nello scatolo. A questo punto credo che le terrò tutte e due per un po', ma forse per me rimarrà sempre irrisolto il dilemma: le due sono molto diverse fra loro, tutte e due eccezionali, per un verso o per l'altro. E tutte e due a zero affaticamento d'ascolto, le ascolterei per ore.
Ti è mai successo? Tu come lo vedi il confronto? (Se le conosci entrambe).
Ciao, scusa il disturbo, ma avevo la necessità di confessare questa piccola follia audiofila.
Giulio - E-mail: gbuonomi (at) datamat.it

LC
Caro Giulio,
certo che mi è successo, credo succeda a tutti. Gli apparecchi HiFi sono sempre dei compromessi. Su alcuni parametri vanno bene, su altri meno. Il problema nasce quando si incontrano due apparecchi con "difetti" diversi e non si sa quale dei due preferire. Per certi generi musicali va meglio uno, per altri...l'altro. E allora che fare? Io in genere mi prendo tutto il tempo necessario (anche 6 mesi) e continuo ad ascoltare. Una volta metabolizzate e somatizzate :-) le diverse personalità sonore sarà più facile decidere. 2 settimane, come nel tuo caso, non sono di norma sufficienti, a meno che non si tratti di upgrade clamorosi. Per decidere se un buon integrato audiophile sia meglio di un giocattolino consumer bastano 30 secondi... :-)
Con apparecchi di classe la cosa è ovviamente più complicata. Alla fine, comunque, qualche compromesso bisogna pur accettarlo.
Tieni anche conto che gioca un fattore molto importante l'abitudine ad un certo tipo di suono. Dopo un paio d'anni con la stessa configurazione il cervello si adatta e ritiene, per forza di cose, che QUELLA sia la realtà. Un qualunque cambiamento verrà visto come un attacco alla realtà precostituita e, a volte, rigettato.
Mi è capitato di recente con un amico abituato da anni ad ascoltare un suono estremamente enfatizzato in gamma alta. L'ascolto di una coppia di diffusori più neutri anzi tendenti al caldo l'ha inizialmente spiazzato. Chiaramente il suo cervello non poteva accettare che quella potesse essere la realtà.
Col tempo ci ha fatto l'abitudine e quando ha ricollegato i suoi precedenti diffusori ha confessato di non riuscire più ad ascoltarli :-)

Quindi, tieni conto anche di questo fattore "umano". Dai ancora tempo alle ProAC, facciamo 6 mesi...poi prova a rimettere le LS3/5A....non ci scommetterei ma sono abbastanza sicuro della scelta che farai ;-)
Non mancare di tenermi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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