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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Casse da libreria per 1000 €
  2. Odissea Paganini
  3. Nuovo pre a valvole per 3000 €
  4. Eccesso di gamma medio-alta
  5. Cosa cambierei in TNT-Audio - domanda su ampli integrati
  6. Puccini SE ed autocostruzione
  7. Diffusori da supporto per 800 €
  8. L'alta fedeltà: un mondo per pochi?
  9. Scelta ampli usato con 500 €
  10. Piccoli diffusori con 350 €

Casse da libreria per 1000 €
Caro Direttore,
tempo fa mi sono rivolto a lei e il suo consiglio mi è stato utile per evitare un acquisto del tutto sconsiderato. Così mi faccio vivo di nuovo. Ascolto prevalentemente musica classica e jazz. Ogni tanto torno ancora alla musica rock/pop anni 70-80 ma sempre meno frequentemente e comunque ormai acquisto solo classica e jazz. L'ambiente di ascolto è un soggiorno di circa 7x5 metri.
Purtroppo per problemi banali ma difficilmente superabili (casa piccola, bambini piccoli ecc. ecc ….) le casse sono posizionata sullo scaffale di una libreria (altezza 70 cm) addossata alla parete di fondo (le case stanno a 70 cm dalle pareti laterali e non più di 15 cm dalla parete di fondo). Il punto di ascolto è a circa 3 metri dalle casse che sono distanziate tra loro di circa 2,5 metri.
Circa 15 anni fa ho acquistato un impianto che era composto da lettore CD Luxman, amplificatore integrato Proton e casse Dynaudio Image. Da qualche anno ho sostituito il lettore e l'ampli e attualmente l'impianto è così composto:

Non ho invece ancora cambiato le casse acquistate molti anni fa, così i due Rotel suonano con le Dynaudio Image collegate all'ampli con cavo Supra PLY 34.S. Sto pensando ad aggiornare anche le casse acustiche. Recentemente ho ascoltato delle Epos M12 che mi sono piaciute. In un'altra occasione ho ascoltato delle Proac Tablette 2000 e delle Linn Katan e anch'esse mi sono sembrate superiori alle mia Dynaudio.
Mi chiedo, ha senso spendere circa 1.000 Euro per aggiornare l'impianto con delle casse migliori? Visto che dovrò comunque pensare a delle casse da libreria può avere senso aggiungere un subwoofer?
Mi dicono che con i Rotel si adattano bene le B&W? Ha qualche consiglio in questo senso?
Cordiali saluti,
Mauro - E-mail: m.percudani (at) tin.it

LC
Caro Mauro,
se ha senso oppure no spendere 1000 € per aggiornare i tuoi diffusori non posso essere io a dirtelo, per almeno due ordini di ragioni piuttosto ovvie:

  1. Intanto non ho idea di che valore tu attribuisca a 1000 €. Per alcuni sono un investimento per tutta la vita, per altri lo sfizio di 1 minuto, con tutte le varianti intermedie. Devi essere tu a valutare se quel possibile miglioramento vale PER TE quella cifra oppure no. Il mio parere non ha senso, visto che i soldi sono tuoi.
  2. Ignoro del tutto come possano suonare sia i tuoi diffusori che i candidati per l'upgrade nella sistemazione compromessa nei quali li utilizzi/utilizzerai.
L'unica cosa sensata che puoi fare è cercare di ascoltare i candidati per l'upgrade nella sistemazione attuale e non in negozio, disposte al meglio. Non mi sorprende che i diffusori citati, ascoltati in condizioni ideali, ti siano sembrati migliori delle tue Dynaudio. Sono sicuro che faresti fatica riconoscere le TUE casse se ascoltate su supporti posizionati a dovere, opportunamente distanziate dalle pareti e poste ad altezza "giusta". Il posizionamento compromesso appiattisce notevolmente tutte le differenze.
La scusa dei bambini piccoli non regge, io stesso ho una furia in casa ma i diffusori stanno al loro posto, in amichevole convivenza. L'
Editoriale di questo mese tratta proprio l'argomento...
Lo spazio piccolo non mi pare tanto piccolo, visto che parli di un salone di 25 mq!
Quindi, in definitiva, ti esorterei a ripensare al posizionamento dei diffusori, eventualmente optando per una tipologia diversa che crei meno problemi (torri da pavimento). In seconda battuta, ove ciò fosse impraticabile, chiedi di poter ascoltare le candidate nella "nicchia" dove intendi relegarle, altrimenti non riuscirai a capire se davvero il gioco vale la candela. Infine, visto il posizionamento, forse quelle che soffrirebbero meno sono le Linn Tukan...ma mi piange il cuore a pensarle infilate in libreria.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Odissea Paganini
Caro Direttore,
Le scrivo per evitare grane ad altri possibili acquirenti del nuovo lettore cd Paganini 192/24. Ho acquistato questa macchina circa un mese fa ma ho potuta usarla solo due giorni. A casa mi sono accorto, infatti, che la meccanica di rotazione del disco emetteve un rumore non fortissimo ma chiaramente percepibile e, cosa ancora più grave, produceva una forte vibrazione che si trasmetteva anche agli altri pezzi dell'impianto.
Ho chiamato la Audioanalogue che mi ha spiegato che i lettori il cui vano cd è in plastica nera sono difettosi e devono essere riconsegnati alla Audioanalogue perché venga sostituita tutta la meccanica di rotazione. Ovviamente il tutto viene effettuato in garanzia senza spese per me ma mi domando: se io non mi fossi accorto del problema la Audioanalogue avrebbe cercato di rintracciare gli acquirenti di queste macchine difettose?
Comunque chi volesse aquistare un Paganini 192/24 controlli bene. La Audioanalogue dice che le meccaniche non difettose sono quelle con il vano cd in plastica bianca. In ogni caso il rumore e la vibrazione sono perfettamente riconoscibili. Io me ne sono accorto solo a casa perché nella sala prove del negozio il lettore era distante dal punto di ascolto.
Ciao,
Adolfo - E-mail: adolfo.morrone (at) istat.it

LC
Caro Adolfo,
pretendere che un'Azienda contatti personalmente tutti gli acquirenti di un suo prodotto, ammettendo di riuscire a rintracciarli tutti, in tutto il mondo, mi pare francamente eccessivo. Non mi pare, ad esempio, che le case automobilistiche si facciano in quattro per rintracciare i clienti per eventuali richiami. Quello che fanno, e solo da pochi anni a questa parte, è far pubblicare sulle riviste specializzate gli appositi "richiami" su difetti noti. In tutta sincerità, mi pare che l'atteggiamento di Audio Analogue sia difficilmente criticabile: chi dovesse riscontrare il difetto si può rivolgere alla Azienda ed avere il problema risolto in breve tempo e senza spese.
Non è infatti detto che TUTTE le meccaniche suddette siano affette dallo stesso problema.
La tua frase "scrivo per evitare grane ad altri possibili acquirenti del nuovo lettore cd Paganini" la trovo piuttosto infelice. Intanto perché è possibile che alla Audio Analogue abbiano già provveduto all'eliminazione del problema utilizzando altre meccaniche (cosa già successa in passato) e poi perché non è affatto detto che tutti i Paganini con meccanica nera soffrano dello stesso problema. Il tuo suona quasi come un "invito" a non acquistare il lettore Paganini, solo perché a te è capitato un esemplare difettoso!
Il problema delle meccaniche, di produzione OEM, non dipende dalla bravura o meno della Audio Analogue. E' come se una partita di gomme per la Fiat causasse problemi a tutte le Punto. La Fiat sarebbe chiamata in causa per questioni di controllo della qualità ma tu sai bene che tali controlli si effettuano a campione e la "partita" difettosa può sfuggire dalle maglie della procedura.
Non difendo Audio Analogue ma mi compiaccio che siano in grado di far fronte, a zero spese per il cliente, a un problema che è indipendente dal loro controllo. Credimi, è un'attenzione verso i propri clienti piuttosto rara. Magari tutte le Aziende si comportassero così...
D'altra parte, mi sarebbe piaciuto un avviso ufficiale della A.A. (magari sul proprio sito) segnalante il problema sulle macchine costruite con l'utilizzo di tale meccanica, dal numero di serie xxxxx a quello yyyyy.
In ogni caso, l'importante è che i problemi si riconoscano e si voglia risolverli senza aggravio alcuno per il cliente.
Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Nuovo pre a valvole per 3000 €
Gent. Sig Cadeddu,
ho trovato per caso il suo sito/rivista (non sono un grandissimo fruitore del web) e devo dirle che la sua è un'iniziativa bellissima; ho letto avidamente un po' qua e là, e mi è sembrato di tornare ai tempi epici della prima ondata hi-fi, e non per una forma di nostalgia quanto per la passione che anima le sue risposte e che scorre un po' ovunque (l'ho messa subito tra i preferiti...)
Ho dunque pensato di sottoporle il problema per il quale, appunto, stavo girovagando su Internet al fine di schiarirmi le idee (dopo aver sentito un po' di pareri, interessati, di commercianti vari che mi hanno proprio spiazzato per la loro incongruenza). Allora, il mio impianto principale è attualmente composto da:

Come vede sono tutti apparecchi vecchiotti anche se perfettamente funzionanti; mi piacerebbe però, al fine di avvicinarmi ad un suono più caldo e fascinoso, sostituire il pre Mc Intosh con un pre valvolare (budget 3000 €), cambiando contestualmente anche il lettore cd piuttosto provato dall'uso.
Il mio dubbio riguarda, oltre ovviamente a quale modello di apparecchio abbinare al finale e al resto dell'impianto, che tipo di parametri devo tenere in conto al fine delle compatibilità elettriche e di sensibilità?
Essendo stato sempre più interessato alla musica che alla tecnica non ho mai approfondito le questioni relative, anche se ho sempre tenuto in gran conto i pareri degli esperti sulle riviste (pur con qualche diffidenza legittima!).
Grato dell'aiuto che vorrà offrirmi, nei limiti della genericità della mia questione, la saluto caldamente e le auguro buon lavoro.
Un nuovo lettore.
Franco - E-mail: audano.franco (at) fastwebnet.it

LC
Caro Franco,
la scelta del nuovo pre dovrà essere fatta basandoti principalmente sull'ascolto. Non esistono infatti differenze particolari tra pre a valvole o a stato solido - dal punto di vista elettrico intendo - tali da giustificare un abbinamento piuttosto che un altro. Io comincerei a considerare un evergreen dei pre a valvole dal buon suono, ovvero l'Audible Illusion Modulus 3 nelle sue diverse incarnazioni. Nuovo sfora abbondamente il tuo budget ma usato si dovrebbe trovare a prezzi ragionevoli. Sempre nell'usato potrei consigliarti Audio Research ma mi pare tu cerchi un suono "caldo" e AR non va esattamente in questa direzione. Potresti comunque valutarne qualcuno, non si sa mai. Più caldi sono certamente i Conrad Johnson ma anche qui l'usato è quasi d'obbligo a meno che non consideri il PV10 BL che sta intorno ai 2500 €, nuovo.
Altra possibilità il Copland CTA 305 o il classico Klimo Merlino, entrambi reperibili (nuovi) sotto i 3000 €.
Confesso che vedrei bene anche un vecchio pre a valvole McIntosh, per uniformità estetica quantomeno...ma non so se tu abbia voglia di cercare materiale vintage, eventualmente ricondizionarlo e starci dietro un po'.
Rimangono per me aperte un certo numero di questioni: chi ti ha messo in testa che per avere un suono "caldo e fascinoso" tu debba per forza cambiare il pre con uno a valvole? Intanto potrebbe non essere il pre il vero problema (magari il finale? O i diffusori?) e poi perché per forza a valvole? Lo stato solido suona sempre freddo ed asettico?
Nel budget dei 3000 € da te indicati io ho fatto rientrare solo l'acquisto del pre, ma tu parli di sostituzione contemporanea del lettore CD. Non l'ho presa in considerazione per non sacrificare troppo la somma destinata al pre poiché, come vedi, sul nuovo non è che si trovi tantissimo.
Infine, considera che qualcuno dei pre che ho citato potrebbe essere sprovvisto di ingresso fono, pertanto ti potresti dover dotare di un pre fono esterno di buona qualità. Ciò ovviamente penalizza ulteriormente il budget da destinare al solo pre...
Consiglio finale: trovati un negoziante che abbia voglia di farti provare, a casa tua, qualche pre nella fascia di prezzo indicata. Non importa se a valvole, a stato solido o a stato fluido :-)
Ascolta senza pregiudizi e fatti un'idea più precisa di ciò che stai cercando.
Lucio Cadeddu

Eccesso di gamma medio-alta
Ciao Lucio,
(dopo un anno di lettura assidua mi permetto una certa confidenza..) ti faccio molti complimenti per la tua opera-Tnt davvero notevole e per la tua capacità di scrittura brillante e godibile. L'unico rischio è che a volte mi capita di sacrificare la musica (e pure i doveri..) per la lettura del sito anche senza un fine, solo per il gusto di leggere i tuoi articoli. Complimenti davvero!
Venedo al merito della mail, da circa un anno sto costruendo il mio primo impianto hifi e lo stadio attuale prevede:

Per meno di 500€, la differenza rispetto a prima è enorme (sintoampli Sony + dvd + casse technics)!! E molto è dovuto allo stile TNT (cura dell'ambiente, ricerca nell'usato, piccoli passi..).
Le casse le conosci (2 vie di 62*25*31cm, nel 1988 costavano 1,7 milioni)? Se si che giudizio ne dai?
Sono quasi 4 mesi che le ascolto e sono molto soddisfatto soprattutto per dettaglio, immagine e gamma bassa. L'unico aspetto che vorrei migliorare è l'eccesso della gamma medio-alta (tipo soprano, flauto ottavino, piatti della batteria..) che a volte mi costringe ad abbassare il volume e la conseguente timidezza della gamma media. Per capirsi, con Sting o RATM (mitici! che tra l'altro, anni fa, in discoteca mi facevano impazzire.. in "killing in the name" si saltava come pazzi e si gridava nella fase di climax del brano "devo/i fare una doccia", appropriata storpiatura dell'incomprensibile inglese) è tutto ok, ma con classica e lirica spesso sento acuti pungenti che m'innervosiscono.
Da quel che ho letto le casse hanno un carattere monitor e ritengo che evidenzino una certa brillantezza di ampli e lettore cd. Nella prova del Nad 314 parli di una gamma alta in evidenza e di un medio leggero, se il predecessore 304, che ha gli stessi dati di targa, ha un carattere simile, immagino che buona parte della colpa spetti a lui. Sul lettore Sony non ho letto nulla, ma immagino che da buon lettore economico di qualche anno fa possa metterci il resto della colpa.
Assumendo confermata questa analisi, la strada forse più semplice sarebbe una sostituzione delle casse con altre più morbide, ma temo che per restare allo stesso livello qualitativo dovrei spendere parecchio: infatti in una veloce comparazione con delle Proac Studio 125 non mi sono sembrate stracciate (ma ripensandoci l'ampli era un caldo Aeron valvolare). Pensavo invece di sostituire la sorgente con qualcosa di più morbido (Paganini, Planet..) e l'ampli con un Puccini SE o un qualche valvolare, tutti usati, MA (non lavorando ancora) con calma e nell'arco di qualche anno. Il mio restante spazio di intervento riguarda quindi i cavi.
Ora sono quelli di serie e vorrei provare l'autocostruzione, ma sono indeciso su quale progetto intraprendere. Se ho letto bene gli articoli credo di aver capito che: i due cavi Shield e Star sarebbero entrambi piuttosto morbidi, così pure l'U-byte1. Al contrario i TTT e l'x-3.0 sarebbero più analitici. Non ho trovato invece accenni al carattere dei FFRC, u-byte2, piano 6/1. In sostanza quali cavi mi consigli di provare per ammorbidire l'impianto? Val la pena puntare sulla coppia u-byte1 + star, sperando filtrino la brillantezza eccessiva?
Oppure sto sbagliando tutto e dei cavi migliori evidenzierebbero solamente le caratteristiche delle elettroniche?
Per quanto riguarda il cavo d'alimentazione per il cd player pensavo a un TTS-pirelli (se lo trovo), ritieni sia eccessivo per il sony?
Grazie mille.
Saluti,
Andrea -E-mail: ferrone21 (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
intanto grazie per le belle parole. Leggere TNT-Audio solo per i miei articoli è eccessivo, francamente non credo di meritare tanto, comunque accetto di buon grado l'apprezzamento :-)
Sono abbastanza d'accordo con la tua analisi e propenderei ad individuare i colpevoli nel NAD e soprattutto nel lettore CD. I diffusori possono stare tranquillamente al loro posto. Problema cavi. Chiariamo subito un punto: qualunque cavo - tra quelli citati - che tu mettessi al posto dei tuoi "innominabili" sarebbe un bel passo avanti, a prescindere da tutte le considerazioni che hai fatto sulla timbrica dei nostri progetti.
Il mio consiglio è pertanto quello di sceglierti i cavi che ti sembrano più semplici da realizzare senza errori (es. Star e Shield) ed usare quelli, lasciarli nell'impianto per qualche tempo e valutare sul lungo periodo l'effetto che hanno avuto sul tuo impianto. Non ho niente in contrario neppure alla costruzione del TTS di alimentazione per il tuo Sony. Il cavo, una volta costruito, resterà nell'impianto anche se dovessi sostituire le elettroniche!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cosa cambierei in TNT-Audio - domanda su ampli integrati
Caro Direttore,
innanzitutto complimenti per la rivista e grazie per il vostro impegno.

COSA CAMBIEREI IN TNT-Audio. TNT-Audio è una fonte eccezionale di informazione soprattutto per i non esperti come me. Per me il buon suono è finalizzato a godere pienamente la musica che amo, ma non sono un ingegnere del suono e non aspiro ad avere un impianto perfetto e fine a se stesso. Da questo punto di vista TNT-Audio è un lettura molto piacevole perché consente di capire senza avere necessariamente conoscenze tecniche di elevato livello. Discutendo con diversi amici, abbiamo avuto tutti la stessa opinione sul fatto che forse il modo in cui vengono gestite le "Lettere alla Redazione" andrebbe leggermente cambiato. Per noi lettori l'angolo delle "Lettere" è forse la parte più gradevole perché spesso ci permette di chiarire dubbi che nessun altro potrebbe chiarire con la stessa efficacia della vostra redazione.
Tuttavia qualche volta ci capita di inviare qualche messaggio e ci viene giustamente risposto di cercare nelle "Lettere" perché l'argomento è stato già trattato. Trovo ovvio che non si può rispondere mille volte alla stessa domanda. Da qui iniziano le ricerche attraverso il campo "cerca su questo sito", il che spesso non è molto comodo perché certe volte ti trovi a dover esaminare molti risultati, la cosa diventa lunga e noiosa e spesso ti arrendi. Gran parte degli utenti di TNT-Audio hanno un lavoro, sono studenti, molti hanno famiglia, e non hanno il tempo di leggere le "lettere" tutte le settimane, o più semplicemente (come nel mio caso) dimenticano di fare una scappata su TNT-Audio tutte le settimane. Io suggerirei di usare lo stesso metodo usato da molti altri siti di informazione. Mi viene in mente "lavoce", un sito che ha riscosso un grandissimo successo e di cui io sono un assiduo frequentatore come per TNT. Anche "lavoce" pubblica periodicamente articoli, aggiornamenti e lettere, ma lo fa avvisando con una mailing list alla quale ognuno è libero di aderire. Nelle e-mails periodiche loro ti inviano i links con una piccola descrizione degli aggiornamenti, e in questo modo -- se usi spesso la posta elettronica -- non ti perdi mai le cose che ti interessano. A me piacerebbe che TNT-Audio facesse una cosa del genere (ci sono oggi servizi di mailing list potentissimi e gratuiti); ovvero mi piacerebbe ricevere una e-mail con i titoli delle "Lettere" pubblicate ed evntualmente altri aggiornamenti, e se fosse possibile, accompagnate da parole chiave. Ad esempio se dovessi farlo per questa lettera, (ammesso che venga pubblicata) scriverei:

Cosa cambierei in TNT-Audio/Amplificatori integrati NAD: il servizio delle lettere alla redazione, NAD C370 vs C372, NAD C350 vs C352.

Ovviamente questo è solo un esempio. Credo che in questo modo il vostro pregiato servizio aumenterebbe notevolmente la sua qualità, il numero di accessi alle varie rubriche crescerebbe, ed i lettori invierebbero meno domande già risposte. Ad esempio io di tanto in tanto quando ho qualche ora tutta per me, mi metto a curiosare tra le "Lettere" e scopro quante cose interessanti mi sono perso per il semplice fatto di dimenticare di andare a controllare periodicamente la rubrica. Spero che questa opinione (condivisa dal gruppetto di "TNTnofili" locali) possa essere discussa anche ascoltando il parere di altri lettori.

AMPLIFICATORI INTEGRATI NAD. Come scrivevo prima, io non sono un esperto (non avrei nemmeno il tempo per esserlo), ed uso l'impianto per riprodurre la musica in modo ragionevole, pertanto sono un fedelissimo NAD e vado sul sicuro. Stavo pensando di acquistare un nuovo NAD integrato, ma la confusione è notevole. Avevo letto molti giudizi entusiasmanti sui NAD C370 e C350, e stavo decidendo di acquistarne uno. Poi ho scoperto che questi non sono più in produzione e che sono stati sostituiti con i rispettivi C372 e C352. Chiedo:

  1. a parte la differente potenza, i nuovi NAD sono migliori o peggiori nella performance complessiva?
  2. In merito al suono nel suo complesso, che differenza c'è tra C350/C352 vs C370/C372?
  3. Ho chiesto qualche consiglio sui diffusori da abbinare a questi amplificatori ma ne ho ricevuti molti diversi tra di loro. Premettendo che devo sonorizzare un ambiente di 25 mq senza problemi di spazio, che sono orientato a diffusori da pavimento, e che vorrei spendere al massimo Euro 1200 (per i diffusori) hai qualche suggerimento?
  4. Quale potrebbe essere il modo migliore di far suonare il vinile su questi ampli NAD di nuova generazione privi dell'ingresso phono?
  5. Ultima questione sulla quale sono molto confuso, quali cavi abbinare?
Spero che questa lettera non sia troppo lunga e noiosa e saluto con affetto tutta la redazione ed i fedeli lettori di TNT-Audio,
Piero - E-mail: p.coretto (at) pop3.infinito.it

LC
Caro Piero,
TNT-Audio è un sito aggiornato ogni settimana. O si ha il tempo per seguirlo passo passo oppure si spulcia negli archivi col motore di ricerca. Non c'è altra soluzione. Che differenza farebbe ricevere un e-mail che ti dice che il sito è stato aggiornato? Lo è, aggiornato, ogni santo weekend che Dio manda sulla Terra. Se si vuole leggere solo la Rubrica della Posta, benissimo, si mette questa pagina nei Preferiti ed una volta a settimana si accede al sito, si guardano i titoli delle lettere e si decide se leggerle o no. E' più veloce che ricevere un e-mail dove c'è tutto ciò di nuovo pubblicato settimana dopo settimana.
Caro Piero, non possiamo pensare che alla vostra pigrizia possano porre rimedio gli altri con uno sforzo ulteriore. Basterebbe davvero fare quel che ti ho detto: scaricare questa pagina (il link è sempre lo stesso, cambia solo il contenuto della pagina) e controllarla ogni settimana. Risparmieresti pure tempo, perché avresti i titoli delle lettere e già il testo completo a disposizione: se ti interessa leggi altrimenti skippi. Col tuo sistema dovresti: scaricare l'e-mail, leggere i titoli delle lettere ed aprire il browser per caricare la pagina delle lettere. Sono almeno due operazioni in più ;-)
Più in generale, mi pare francamente immorale chiederci qualcosa in più di ciò che facciamo già. Forse ti sei dimenticato che QUESTO è il nostro tempo libero, strappato con le unghie e coi denti ai mille impegni quotidiani per fornire un servizio GRATUITO e che non produce un centesimo di profitto ma SOLO spese.
Non so tu, ma io mi alzo alle 5-5:30 del mattino (5:13 in questo momento esatto) per smaltire la mole di lettere che ricevo e puoi ben capire che sentirmi chiedere altri "servizi"...mi faccia un effetto non esattamente "gradevole".

Intendiamoci: ogni consiglio per migliorare il sito è ben accetto, ma non chiedeteci di implementare altri servizi o features che ci prenderebbero altro tempo. La mailing list, come dici tu, non è un gioco da ragazzi, abbiamo migliaia di lettori (oltre 2000 sono solo quelli iscritti al nostro Forum italiano!) e gestire anche solo le richieste di iscrizione/cancellazione/modifica di indirizzi e-mail sarebbe un vero incubo. E tutto per cosa? Per mettere una pezza al fatto che tu ed i tuoi amici non avete voglia di scaricare UNA VOLTA A SETTIMANA (accidenti che sforzo!) una pagina web di appena 50/60 kB? Ma scherziamo?
Cito testualmente quel che scrivi: Gran parte degli utenti di TNT-Audio hanno un lavoro, sono studenti, molti hanno famiglia, e non hanno il tempo di leggere le "lettere" tutte le settimane. E secondo te noi campiamo d'aria? Abbiamo lavoro, famiglia ed una quantità di cose alle quali star dietro che tu neppure riesci ad immaginare.
Infine un consiglio (di vita, più che altro, se me lo consenti): quando vedi che qualcuno fa qualcosa GRATIS per gli altri o per TE, qualunque cosa essa sia, non chiederti come potrebbe fare meglio, ma chiediti cosa potresti fare TU per dargli una mano. Oppure, come si dice, se non puoi restituire un favore, passalo ad un altro.
Sei capace a tradurre dall'inglese all'italiano? Abbiamo sempre bisogno di traduttori! Saresti in grado di gestire un Forum regionale di TNT-Audio? Ci sono alcune regioni ancora non coperte da queste servizio! Sapreste, tu o i tuoi "amici", implementare e gestire un servizio di mailing list come questo che chiedi a noi? E' tutto facile e gratuito, no? Allora perché non lo organizzate voi? Ancora, ci sarebbe da uniformare tutte le pagine del sito al nuovo template con sfondo grigio e barre di navigazione nuove. Si tratta di centinaia di files, da controllare, aprire, modificare e salvare. Si può fare a mano o in automatico con software appositi, controllando (a mano però) che non venga manipolato troppo il codice originale. Puoi farlo? Ci sarebbero anche da controllare tutti i links esterni "scaduti", cercare il nuovo link appropriato e sostituirlo.

Ecco, questi sarebbero tanti modi intelligenti per darci una mano CONCRETA. Spero di essere stato chiaro. Rispetto è la parola chiave quando si chiede un favore a qualcuno. Rispetto per il nostro tempo e per la nostra pazienza, in questo caso.
Ora, siccome passo per essere una persona paziente (???) e SEMPRE disponibile, risponderò comunque alla tua richiesta di consulenza, pur essendo fotocopia di altre centinaia già pubblicate.
Tra gli ampli NAD citati, fossi in te, punterei al vecchio 350, se riesci a trovarlo ad un prezzo "fine serie". Gli abbinerei un pre phono tipo il ProJect PhonoBox e punterei la mia attenzione alla ricerca dei diffusori. Con 1200 € o qualcosa in più visto il consiglio sull'ampli, puoi pensare alle seguenti alternative: Opera Platea (nuove) o Opera Terza (usate), Sonus Faber Gran Piano (usate), Rega Ela o Jura (nuove), Triangle Zerius 202 (nuove). Con un po' di fortuna potresti trovare, usate, una coppia di Thiel .5 o ProAC Studio 125 (nuove, ma con budget un po' superiore).
Per i cavi, qualora l'autocostruzione non fosse nelle tue corde, affidati pure ai consigli di chi ti venderà casse e/o ampli, se fosse un negoziante. Basta non allontanarsi troppo dalle solite marche note ed è difficile sbagliare (Supra, Monster, Audioquest, MIT, Kimber, Van den Hul...).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Puccini SE ed autocostruzione
Caro direttore,
dopo un lungo periodo di attesa, in cui aspettavo quello stimolo per decidermi a sostituire il mio povero stereo kenwood midi con casse JBL tlx2 di oltre 15 anni fa, oggi sono passato in un negozio della mia zona, ed ho, in un attimo di follia (o saggezza?), acquistato un ampli usato Audio Analogue Puccini SE senza sapere quasi nulla delle sue caratteristiche, ma solo avendolo sentito nominare per la sua qualità prettamente audiofila. Ho speso 299 € e l'oggetto a detta del negoziante deve avere 4 anni circa (ho fatto un buon affare?).
Ora che l'ampli c'è, devo pensare ad un buon lettore cd ed ai diffusori. Riguardo al lettore cd non ho veramente idea, il budget non è elevato (200€ circa), e per questo prezzo forse val la pena cercare sull'usato (consigli?).
Riguardo ai diffusori, il nuovo mi terrorizza per i prezzi, dell'usato non mi fido. Sarei dunque intenzionato ad autocostruirmeli, con la (infondata?) speranza di spendere poco e ottenere tanto. Infatti ho notato che i diffusori di una certa qualità costano cifre notevolissime, e buona parte del costo è nella distribuzione e nel legno..io ho una buona manualità oltre ad aver fatto diversi lavori di falegnameria, ed ho anche un buono sconto su prodotti ciare e soprattutto Zacks (mai sentiti?).
L'idea verteva su una coppia di torri con doppio altoparlante da 165mm e tweeter, in modo del tutto analogo alle vostre torri NUES ma con componenti zacks o ciare. Con circa 180 € di componenti e 30 € di legno me la caverei.
Le stanze da sonorizzare possono essere 2: una è la mia stanza, una mansarda quadrata 4.2x4.2mt con a vista le travi e il tetto in legno a forma di "casina", cioè alta 1,50 metri su 2 lati e 2,80 metri al centro, con le casse a 1,8 metri una dall'altra, a 30-40 cm dalla parete e a 2 metri dall'ascoltatore, stanza un po' claustrofobica e che probabilmente mi costringerebbe all'ascolto dal letto addossato al muro..(non so se una poltrona sarebbe pratica ed estetica..
L'altra possibilità è la sala, 7x5 metri alta 2,70 metri, con casse a circa 60 cm da ogni parete, a distanza di 2 metri una dall'altra e 2,30 metri dal punto di ascolto.
La domanda è: rischio di rimanere "con un pugno di mosche" (come mi ha preannunciato un venditore di diffusori..chissà perché!!) buttandomi sull'autocostruzione e di sprecare la qualità del Puccini SE, o potrei con tali diffusori, se ben realizzati, rendere comunque onore a questo famoso amplificatore?
L'alternativa è stringere i denti, e cercare un paio di diffusori usati pregando che siano stati trattati con riguardo.. Per i cavi devo ancora decidere quali cavi costruirmi, ma saranno sicuramente project by tnt!!
Cordiali saluti,
Paolo - E-mail: paololuca (at) inwind.it

LC
Caro Paolo,
il Puccini SE l'hai acquistato ad un prezzo onesto ed è un'ottima base di partenza per un buon impianto.
Per il lettore CD, usato, puoi prendere in considerazione i soliti nomi che cito sempre (NAD, Rotel, Marantz...) oppure pensare al nuovo, magari all'Harman Kardon HD 750 che dovresti riuscire a trovare ad un prezzo simile.
D'accordo per l'autocostruzione PURCHE' ti affidi ad un progetto serio, collaudato e di buona "diffusione". In questo campo non si prendono 2 altoparlanti, ci si costruisce intorno un mobile ed un crossover così "a naso". Esistono ottimi progetti di diffusori della tipologia che ti interessa, oltre alle nostre
TNT Nues. Cerca un po' in rete.
Per quanto riguarda la scelta della stanza, mi pare che la sala sia di gran lunga preferibile, anche se la distanza dalla parete posteriore è un po' risicata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori da supporto per 800 €
Gentile Direttore,
innanzitutto un ringraziamento per i consigli e le informazioni che ho potuto apprendere tramite il sito di Tnt Audio, sicuramente il miglior sito ad "alta fedeltà" presente in internet. Elenco brevemente il mio impianto:

Il primo consiglio è relativo alla sostituzione delle casse, con idea di acquistare dei diffusori bookshelf (budget max € 800) in quanto nel mio ambiente di ascolto penso siano più appropriati (oltre che per eliminare molte risonanze presenti con volumi medio-alti). Il secondo è relativo all' acquisto di un filtro Black Noise 500 da collegare insieme alla ciabatta già in possesso.
Grazie per l' attenzione,
saluti.
Andrea - E-mail: andrea.forconi (at) bulgherini.it

LC
Caro Andrea,
un vero classico dei diffusori da supporto in quella fascia di prezzo è la Sonus Faber Concertino che, grazie al successo tra gli audiofili "on a budget", è diventata praticamente un assegno circolare. Questo significa che in caso di ulteriore upgrade la rivendi come e quando vuoi. Sempre in Italia, valuta anche Chario Constellation Lynx ed Opera 1.5. Un altro classico, non italiano, è la Dynaudio Audience 42 (vedi recensione qui su TNT-Audio).
Tieni conto che i problemi delle "risonanze", come le chiami tu, non necessariamente si risolvono utilizzando diffusori con una gamma bassa più "contenuta". Bisognerebbe cercare di capire come si potrebbe intervenire sull'ambiente, semmai.
Per quanto riguarda il filtro di rete Black Noise, l'abbiamo provato con esiti molto lusinghieri, quindi non vedo controindicazioni di sorta.
Solo un commento: vedo nel tuo impianto una certa qual "ossessione" sia per i cavi che per le alimentazioni. Non c'è niente di sbagliato, solo che io mi sarei preoccupato di più della sorgente. Il Cambridge D500SE è buono, ma trattasi pur sempre di lettore CD di fascia medio-economica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

L'alta fedeltà: un mondo per pochi?
Egr. Direttore,
complimenti per l'ottimo contenuto del sito che Lei dirige. Prendo lo spunto dalla lettera
L'alta fedeltà: un campo minato per comunicarle le mie impressioni sul mondo dell'Alta Fedeltà.
Da alcuni mesi sto tentando di cambiare il mio attuale impianto, ancora in gran forma ma ormai obsoleto per le mie nuove esigenze, è un discreto impianto di marca commerciale che mi ha regalato per anni il piacere di ascoltare musica. Dicevo "tentando" perché, da quando mi sono spinto fuori dal solito giro dei negozi di elettronica e grandi magazzini di hi-fi, mi sono trovato di fronte una realtà che non conoscevo.
Quando desidero acquistare qualcosa di solito mi informo (anche grazie a TNT), parto con i soldi in saccoccia, mi reco al punto/i XYZ, guardo, ascolto, decido e compro. Per l'Alta Fedeltà è molto diverso.

Risultato: i soldi sono ancora in saccoccia, il vecchio impianto è ancora là e personalmente sono un po' stufato, un po' incakkiato e un po' snervato. Mi sembra di essere entrato in mondo a parte, ristretto ai benestanti, a chi ha un sacco di tempo da spendere (oltre ai soldi), a chi compra ad occhi chiusi, a chi è amico del negoziante che sicuramente verrà servito e consigliato meglio, meglio di me che "ingenuamente" sono andato per acquistare il mio nuovo impianto hi-fi.
L'Alta Fedeltà è un mondo per pochi?
Saluti.
Jack - E-mail: brigelrumenigge (at) yahoo.it

LC
Caro Jack,
procedo a risponderti cercando di seguire il tuo ordine di punti. Mi scuso se farò dei paralleli con altri settori, ma credono servano per vedere le cose nella giusta prospettiva.

  1. Molti prezzi sono ingiustificatamente alti, è vero, ma questo è un mercato di nicchia, oltre certi livelli il significato del rapporto qualità/prezzo non esiste, come in tutti gli altri settori simili. Se la cosa dovesse produrre fastidio, basterebbe stare alla larga dai prodotti troppo costosi. Non ne facciamo sempre una questione di volpe ed uva. Il "massimo", in ogni settore, è sempre stato ingiustificabilmente caro. Esistono bottiglie di vino da 15.000 Euro (quindicimila) ...ed è pur sempre VINO (acqua ed alcool). L'acqua e l'alcool costano dannatamente poco, come può un vino essere così costoso?

  2. Essendo un mercato con piccoli numeri, i negozi non possono che essere pochi e pure quei pochi si barcamenano tra mille difficoltà. Molti marchi - anche alcuni di stirpe "nobile" - sono comunque presenti nei megastore, non l'hai notato? (parlo di NAD, Rotel, KEF, Musical Fidelity, Chario, Polk Audio, Celestion...e tanti altri).
    La vendita diretta dal produttore al consumatore esiste in Italia (AM Audio è certamente il primo nome che viene in mente per blasone, tradizione e popolarità) ma costringe l'acquirente ad ascoltare in un unico punto vendita, al massimo due. O sei fortunato ed abiti nella stessa zona, altrimenti i trasferimenti possono essere lunghissimi. Si può anche acquistare senza ascoltare (sempre un errore) ma a quel punto ci si può rivolgere ai negozi che vendono online...è lo stesso.

  3. I negozianti, come ho detto tante volte, devono campare del loro lavoro e non fare opera di beneficienza. Per pochi clienti seri come te che vogliono acquistare davvero ce ne sono tantissimi altri che hanno tempo da perdere e lo fanno perdere agli altri. Come tutelarsi? La proposta "lascia un assegno e prova a casa tua quel che vuoi" non mi pare così scandalosa come pare a te. Rigiro la frittata: viene da te uno sconosciuto, gli lasceresti i tuoi apparecchi per provarseli a casa sua? Io no. Devi vendere la tua auto, ti contatta uno interessato. Che fai: gli lasci le chiavi e gli dici: "La usi per una settimana, poi se vuole me la paga altrimenti amici come prima". Se quel negozio ha un buon assortimento, non vedo perché non approfittare dell'offerta, decidere la cifra da spendere e provarsi a casa varie combinazioni...di sicuro le possibilità di acquisto errato si riducono moltissimo.
    Poi, inutile negarlo, ci sono anche negozianti poco disponibili, che non sanno fare il loro mestiere etc. E ci sono in tutti i campi, credimi, pure nell'alimentare (!!!).

  4. Gli ascolti privati in saletta dovrebbero essere la regola. Non tutti i negozianti sono disponibili a far sentire di tutto a tutti. Sono a casa propria, hanno il diritto di selezionare chi entra e chi no. Fossi in loro, appena avessi il minimo sospetto di avere di fronte a me un perditempo (e si riconoscono abbastanza facilmente) non avrei dubbi sul trattamento da riservargli. Purtroppo, però, tale trattamento spesso è riservato anche a clienti seri e qualche volta le salette restano ingiustamente deserte. Comunque, non mi pare che in altri settori la situazione sia migliore. Quando devi acquistare un'automobile (e si parla di decine di migliaia di euro) quanti ti consentono di provarla in tutta comodità? Nella più fortunata delle ipotesi ti ci lasciano fare un giretto nell'isolato, ma nella maggior parte dei casi non te la fanno proprio provare o, se accade, guidano loro (!!!). E non stiamo parlando di tre apparecchi per sentire qualche CD ma di un oggetto che ti serve per andare al lavoro, per trasportare in sicurezza la famiglia etc etc.

  5. Sui preventivi non scritti non so che dirti, magari basterebbe chiederli. Con tutta probabilità preferiscono lasciarsi un margine di trattativa, il che non è sbagliato, neppure dal nostro punto di vista.

  6. Non puoi obbligare il negozio a ritirare il tuo usato, qualunque esso sia. Prova a dare indietro un'automobile non catalizzata in concessionaria e poi vedi che ti rispondono: "la prendiamo, valutandola 1000 Euro, oppure non la ritiriamo e le facciamo 1000 Euro di sconto". Stai tranquillo che se hai un usato "rivendibile" il negozio è ben felice di ritirarlo. Descrivi il tuo sistema come un "discreto impianto di marca commerciale": se con questo intendi un rack monomarca di provenienza giapponese, ad esempio, è abbastanza comprensibile che non lo vogliamo ritirare, perché di fatto non ha mercato.
    Per ovvie ragioni, è sempre meglio vendere a privati, i margini di manovra e di profitto sono più alti. Per acquisto di usato esistono decine di negozi italiani che hanno liste infinite di prodotti in vendita (online, dico) e migliaia di annunci di privati, sparsi un po' in tutti i mercatini (cartacei o virtuali) dai quali attingere. Si acquista senza ascoltare, ovvio, nella maggior parte dei casi. Acquistare un usato da un negozio, in genere, offre più garanzie.
Conclusione: un paio di mesi per cercare un buon impianto HiFi potrebbero non essere sufficienti. E' un prodotto particolare, la scelta va ponderata e valutata con attenzione. Non è una videocamera digitale, vedi le caratteristiche, entri e la compri (a meno che non voglia prodotti "top", allora il discorso cambia nuovamente). E' qualcosa di più semplice e di più sofisticato al tempo stesso, richiede pazienza e dedizione. Se non abbiamo tempo da dedicare a questo hobby, forse non ci sta a cuore più di tanto.
In bocca al lupo!
Lucio Cadeddu

Scelta ampli usato con 500 €
Ciao Lucio, vivissimi complimenti per questo servizio che offri agli utenti. Sto valutando di cambiare il mio modesto amplificatore Pioneer dal valore abbastanza esiguo con qualcosa di più serio.
Il resto dell'impianto è formato da lettore cd Rega Planet e diffusori autocostruiti con ap Dynaudio (e una taratura piuttosto dolce e poco affaticante sulla medioalta).
Ascolto in prevalenza musica vocale e latino americana, a volte anche classica. Vorrei rimanere sotto i 500€ o se proprio mi dici sia il caso non molto sopra, pref usato: ho messo gli occhi sull'amplificatore Puccini della Audio Analogue di cui ho letto con molto piacere la tua prova datata gennaio 2001, in particolare per ora avrei trovato una versione non SE, vorrei chiederti quali differenze ci sono tra la versione non SE e la SE in quanto ho notato che sull'usato c'è una grossa differenza di prezzo in genere, nell'ordine dei 200€ e poi se ritieni azzeccato questo abbinamento.
Sinceri Ringraziamenti,
Tommaso - E-mail: geronimo3012 (at) libero.it

LC
Caro Tommaso,
le differenze tra Puccini SE e Puccini normale credo di averle spiegate ampiamente nelle prove di questi due amplificatori, ti inviterei pertanto a rileggerle entrambe con attenzione. La SE è sempre costata quasi il doppio di quella normale perché in realtà si tratta di una versione "doppia" (due trasformatori, costruzione dual mono etc.). I 200 € in più che si chiedono nell'usato rispecchiano la differenza che esisteva nel nuovo.
Con 500 €, nell'usato, si trovano anche tante altre cose interessanti. Ad esempio, già che hai un Rega Planet, potresti completare con un integrato ancora della stessa Casa inglese. Avresti omogeneità timbrica ed estetica, che non fa mai male. Per quella cifra, ad esempio, dovresti trovare un Mira usato.
Non conoscendo le tue casse autocostruite non ho idea come queste si possano abbinare al Puccini o al Mira o ad altri che potresti valutare (anche i soliti NAD, Rotel, etc). Ti conviene cercare, per quanto possibile, di ascoltarli inseriti nel tuo impianto. Basta poco, anche un weekend, per capire A GRANDI LINEE se l'impostazione generale ti soddisfa oppure no. Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Piccoli diffusori con 350 €
Buongiorno,
le scrivo dopo parecchio tempo per avere da lei uno di quei preziosi suggerimenti e aiuti che tempo fa mi hanno portato ad acquistare un ottimo sintoampli Harman Kardon 3550.
Ho giocato per un po' di tempo con l'home cinema ed ora vorrei ascoltare la musica come si deve, voglio investire 300/350 euro in due diffusori validi che mi permettano veramente di ascoltare la musica dei miei cd (ligabue-vasco rossi-u2-pino daniele-zucchero...).
Tempo fa ho buttato via un po' di soldi per due KEF 2001.2 ovetti appartenenti ad un più ampio sistema di diffusori. Oggi ho trovato chi se li compra e vorrei colmare quel buco che mi sono creato con le mie mani da inesperto quale sono.
Cercherò di formulare una domanda semplice senza troppi fronzoli, sono in cerca di diffusori bookshelf da libreria, non troppo ingombranti. Mi piacciono suoni caldi e ben dettagliati. Ho ascoltato una coppia di Chario Piccolo in modalità stereo e mi è sembrata molto interessante, bella timbrica. Mi hanno consigliato insieme a Chario le Mission serie m3 e Klipsch rsx-4. Come valutarne le caratteristiche?
Ho fatto già una volta un errore nell'acquisto dei diffusori, ora mi piacerebbe riuscire a spendere un po' meglio il mio piccolo budget, sfruttando un vostro consiglio o suggerimento in modo da non ricadere in simili errori.
Un grazie sincero,
Max - E-mail: maxtritto (at) libero.it

LC
Caro Max,
a meno che non siano strettamente necessari i magneti schermati, opterei per le Synthar 100, piuttosto, restando in casa Chario. Se i magneti schermati fossero invece strettamente necessari, causa la probabile vicinanza di un tubo catodico, allora puoi provare a valutare anche le
Indiana Line Arbour 5.30 o 5.40, recensite non molto tempo fa qui su TNT-Audio. Con un po' di sconto, non dovrebbe essere impossibile prendere in considerazione anche le KEF Coda 70, un altro vero classico dei piccoli diffusori dal suono "audiophile".
Certo è che se il desiderio è quello di ascoltare bene la Musica, probabilmente tutto l'impianto andrà rivisto in quest'ottica, innanzitutto con un ampli integrato semplice ed essenziale, pensato per le sette note e non per le 100 esplosioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

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