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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Messa a punto impianto
  2. Nuovo ampli e CD player per 800 €
  3. Belle...Klipsch?
  4. Re: Primo impianto con 1500 €
  5. Incredibili serpentoni
  6. Scelta diffusori
  7. Sostituzione amplificazione Electrocompaniet versus Jadis
  8. Da Classé a Accuphase?
  9. Ardite fantasie vintage
  10. Curiosità Micromega

Messa a punto impianto
Ciao Lucio!
Volevo sottoporre al tuo giudizio l'impianto che ho assemblato in quest'anno con componenti che presi uno per uno mi sono sempre piaciuti e che assieme (secondo me) si comportano bene.

Sono soddisfatto ma vorrei metterlo a punto sistemando i cavi che al momento sono ancora "provvisori" e che mi sembrano l'anello debole della catena: Per la scelta dei cavi, tutti consigliano di fare prove ma è necessario provare cambiando prima quelli di segnale e poi una volta sistemati, quelli di potenza o le prove vanno fatte contemporaneamente segnale e potenza? Può essere consigliabile averli entrambi (segnale e potenza) della stessa marca/serie?
Avresti qualche consiglio da darmi per partire bene?
Vorrei inoltre chiederti se può valer la pena di "giocare" con le valvole sostituendo le El34 Electro Harmonix con altre migliori e se si quali?
Ti ringrazio e complimenti per il decennale!
Massimo - E-mail: massimotognoni (at) hotmail.com

LC
Caro Massimo,
per esprimere un mio giudizio sull'impianto dovrei ascoltarlo, magari nel TUO ambiente. Così sulla carta direi che non c'è niente di "storto" e la tua soddisfazione ne è, alla fine, la conferma più rilevante. Certamente puoi ottenere ancora molto, in particolare dai cavi di potenza che dovranno essere i primi ad essere sostituiti. Lascerei al loro posto i Kimber KC-1, che sono tutt'altro che male (anzi!) e mi concentrerei sulla scelta dei cavi di potenza, dunque. Non è necessario che siano della stessa marca di quelli di segnale, anche se una certa "omogeneità timbrica" non guasterebbe di certo.
Un classico vero e proprio sarebbe, ad esempio, il Kimber 8TC (o 4TC se volessi risparmiare). Sono cavi molto diffusi, si trovano facilmente anche usati. Non mi è chiaro se l'autocostruzione sia nelle tue "corde" oppure no. In caso affermativo, non disdegnare i nostri
TNT Triple T, ad esempio, vedi il confronto fatto da un nostro lettore, un paio di lettere qui sotto....
Restando invece nel commerciale pensa anche a Supra (es. Ply 3.4S, non costosi ma molto neutri) e JPS, serie Ultraconductor.
Infine, per quanto riguarda le valvole, stante la situazione cavi, lascerei perdere per il momento. Tra l'altro, le ElectroHarmonix hanno un buon rapporto qualità/prezzo. Tuffarti nel mondo del NOS potrebbe essere rischioso per le tue tasche. Pensa ad ottimizzare il resto, poi si vedrà.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli e CD player per 800 €
Egregio Direttore,
Seguendo i TNTconsigli, le TNTistruzioni e sfruttando i TNTprogetti ho cominciato a modificare il mio impianto (base base). L'impianto ora è costituito come segue:

Dell'impianto originale, a parte cavi e tavolino, ho sostituito solo i diffusori (B&M DM302 prima, Mission 761 poi su supporti autocostruiti) con le torri Triangle Norma, acquistate da poco usate da privato, di cui sono molto soddisfatto (considerando che il budget che mi ero imposto sul nuovo non mi consentiva un gran che).
Ora vorrei pianificare il prossimo passo per la sostituzione del lettore CD e/o dell'ampli, che secondo me ora denunciano qualche limite aggiuntivo forse a causa dell'elevata "analiticità" dei nuovi diffusori, in particolare sulle alte frequenze. Cosa suggeriresti di affrontare per primo? Considerando che: Sarei anche tentato per l'usato, ma ho letto sul sito che nel caso degli ampli e soprattutto dei lettori CD l'acquisto usato è un po' più rischioso, vista la possibilità di problemi ai componenti mobili.
Attendo fiducioso i tuoi consigli.
Saluti,
Paolo - E-mail: Paolo.IMC (at) libero.it

LC
Caro Paolo,
francamente non so bene da dove farti cominciare. Tra ampli e CD forse quest'ultimo è quello che contribuisce di più al risultato finale e che, come timbrica, peggio si sposa con le tue Triangle. Quindi, un po' a denti stretti, ti direi di cominciare proprio da lui. Con 400 euro acquisti un Rega Planet o un Audio Analogue Paganini usati, un salto di qualità notevole rispetto alla tua situazione attuale. Timbricamente sarebbero poi entrambi adattissimi. Capisco tuttavia le tue remore ad acquistare lettori CD usati e perciò ti fornisco anche qualche alternativa nel nuovo. Intanto il NAD C521 oppure Cambridge Azur 540C o 640V. Come impronta sonora dovrebbero star bene con le tue Triangle.
In seguito, quando vorrai sostituire l'ampli, potresti anche pensare ad una "coppia" monomarca ovvero: sorgente NAD + ampli NAD, sorgente Rega + ampli Rega etc. caso per caso da cercare nel nuovo o nell'usato (sugli ampli il rischio è prossimo allo zero).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Belle...Klipsch?
Egregio direttore, il fine settimana mi ha turbato.
Ho chiesto al mio fornitore abituale di ascoltare un confronto tra una coppia di Dynaudio Facette (usate, in ottimo stato e da lui permutate da altro cliente) ed una coppia di Belle Klipsch (nuove).
Ho voluto il confronto perché io stesso possiedo una coppia di Dynaudio Facette (83 db) e volevo capire quali differenze ci fossero all'ascolto.
Sentendo infatti parlare di alta efficenza, diffusori a tromba, amplificatori a valvole, ecc., sto vagliando la possibilità di rivedere il mio impianto ad oggi costituito da amplificatore Tensor e preamplificatore Sector a stato solido della Restek, CD Player Acchupase DP67, insieme alle suddette Dynaudio.
Il confronto è stato fatto collegando alternativamente le due coppie di diffusori ad un amplificatore valvolare integrato Conrad-Johnson di 50 watt (non ho rilevato il modello), ascoltando musica classica, nell'invarianza della sorgente CD player e dei cavi di segnale/potenza. Ebbene le Klipsch mi hanno stupito per il suono aperto, il dettaglio nella separazione tra i vari strumenti, la profondita dell'immagine sonora, la naturalezza nella rappresentazione del "palcoscenico" (abbastanza indipendente dalla posizione di ascolto), sia nella musica orchestrale che in quella da camera.
Al confronto le mie Dynaudio sembravano delle radioline. Può essere che magari l'amplificatore valvolare non si "sposasse" bene con delle casse a bassa efficienza come le Facette, più adatte ad uno stato solido con maggiore potenza?
O questa è solo una giustificazione che sto cercando di costruirmi per accettare ancora l'ascolto dei mie diffusori attuali ? La differenza mi è sembrata veramente abissale.
In considerazione della sua notevole esperienza, le chiedo pertanto un parere in proposito e se possibile qualche suggerimento circa eventuali diffusori analoghi alle Klipsch Belle con un costo magari più abbordabile. Le chiedo infine se le Belle Klipsch siano paragonabili ai diffusori monovia, dal Vostro giornale leggevo delle ottime impressioni di ascolto per le LOTH X POLARIS, purtroppo però nella mia città non ci sono negozi che trattino diffusori monovia e l'ascolto mi incuriosisce.
La ringrazio per la sua cortese attenzione e nel salutarla plaudo alla sua encomiabile opera.
Gennaro - E-mail: genlivi (at) virgilio.it

LC
Caro Gennaro,
il colonnello colpisce ancora, vedo! Il suono Klipsch, specie quello delle serie "leggendarie", ha sempre un suo fascino, a decenni di distanza dalla sua introduzione sul mercato. Meriti delle trombe a parte, credo che il tutto sia stato viziato da un confronto impari per le Dynaudio le quali richiedono in effetti amplificazioni "muscolose". E' possibile che l'integrato CJ a valvole fosse non proprio all'altezza del compito. Dovresti rifare la prova con il tuo sistema pre-finale, basterebbe portarli in negozio. Se il tuo gusto trovasse, anche così, più piacevoli le Klipsch...beh, prova a cercarle usate oppure a considerare le "La Scala" nuove, che sono più o meno, una versione piccola (per modo di dire) delle Belle.
Infine, attenzione a non confondere alta sensibilità con largabanda. Sono due scuole di pensiero abbastanza diverse, nel senso che coi largabanda si sacrifica l'estensione (in alto ed in basso) per una maggiore coerenza sul resto della gamma. Con l'alta sensibilità alla Klipsch, invece, lo spettro audio è coperto nel modo più completo possibile, anche a scapito di una qualche complicazione circuitale a livello di numero di vie e di crossover.
Sono due strade completamente diverse (direi antitetiche) per pervenire allo stesso risultato: alta (o altissima) sensibilità. Tieni conto che quando il dato di sensibilità si avvicina ai 100 dB l'utilizzo di ampli di potenze ridottissime comincia ad essere una strada molto, ma molto sensata.
Prova ad ascoltare anche altre cose e tienimi aggiornato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Primo impianto con 1500 €
Gentile Direttore Lucio,
La ringrazio per la risposta e l'incoraggiamento a perseverare: nell'ascolto e nella lettura delle rubriche della posta. Già qua devo fare mea-culpa: se solo avessi continuato a leggere anziché arrivare subito a infastidirla con un quesito trito e ritrito, le avrei fatto risparmiar tempo. Sarà stata la frenesia di voler conoscere subito il parere di chi ne sa... Capisco la necessità di pazientare a leggere...
Comunque, La tengo informato su altre due mie prove di ascolto (una, la seconda sarà a breve). Mi è stato suggerito di affiancare ad un ampli Rotel 01 (338,00 €) un lettore cd Marantz CD5001 (279,00 €): ho letto nelle rubriche che comunque è una sorgente che offre ottimi risultati, per cui attendo di poterlo testare.
Il suo acquisto inoltre mi consentirebbe un risparmio rispetto al lettore Rotel RCD02, magari da investire sui diffusori (sto pensando per problemi di agibilità della stanza anche a diffusori da pavimento).
Fortunatamente l'addetto è stato molto disponibile e mi ha consigliato di contattarlo in modo che mi possa preparare una intera mezza giornata di ascolto dedicato. Quindi prossimamente, credo già questa settimana, avrò il piacere di dedicare alcune ore alla ricerca di una soluzione per i diffusori da abbinare a Rotel 01 e Marantz.
Nel 4° centro ho ascoltato l'accoppiata NAD 320Bee + NAD 521Bee + Dynaudio 52, sulla base di DireStraits Unplugged: devo confessare che rispetto alla prima proposta (Rotel RA01, Rotel RCD02, Xavian 125N) mi ha ancor più favorevolmente colpito: il suono era più caldo. Più pieno.
In termini di costo il suddetto sistema mi è stato proposto a 1500 €.
Spero di aver presto questioni più tecniche con cui disturbarLa.
Buona Serata.
Federico - E-mail: caledfwylch (at) tiscalinet.it

LC
Caro Federico,
tieni conto che difficilmente si possono confrontare soluzioni diverse in ambienti diversi con dischi diversi. Certamente non è impresa facile neppure per chi ha tanta esperienza, figuriamoci per chi comincia. Anche solo una disposizione più o meno "felice" dei diffusori in ambiente può fare differenze enormi. Detto questo, mi pare che anche la soluzione NAD + NAD + Dynaudio sia piuttosto felice, dotata di una buona sinergia. Certamente la preferirei a qualunque soluzione di pari prezzo che avesse come sorgente l'entry-level di Marantz. D'altra parte, però, le Dynaudio 52 non sono da pavimento e - da quanto dici - sembreresti propendere invece per questa tipologia di diffusori. Quindi, in definitiva, senti cosa ti offrono con la coppia Rotel + Marantz e valuta con attenzione, possibilmente con gli stessi dischi. Con questi apparecchi "in ballo", comunque, è impossibile sbagliare acquisto, si tratta comunque del meglio attualmente disponibile in ambito entry-level.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Incredibili serpentoni
Caro Lucio, volevo porti alcuni quesiti (impianto composto da Cd Rega planet 2000 silver - Ampli Rotel 971 mkII - Diffusori Kef Q7 - Cavo di segnale Vdh 102 mkIII - Cavo di alimentazione sorgente Cablerie d'Eupen Loira).

Grazie, di nuovo, per il tuo aiuto.
Un grande saluto,
Luigi - E-mail: luigiadamo64 (at) yahoo.it

LC
Caro Luigi,
è sempre molto difficile avventurarsi in confronti tra cavi, in quanto il risultato è fortemente dipendente dal sistema utilizzato. Stiamo per pubblicare un articolo piuttosto controverso, a firma del nostro Mark Wheeler, circa l'inutilità delle prove d'ascolto dei cavi. E' per questo motivo che sono sempre molto restio ad accettare cavi in prova. Per come vedo le cose, infilare un cavo in un impianto e valutare come suona non è sufficiente. Vanno fatte molte prove, in impianti diversi e con tanti componenti diversi, fino a giungere alla "estrapolazione" di quelle caratteristiche sonore che possano essere "oggettivamente" attribuite al cavo in esame. Questo comporta un tempo da dedicare ad ogni singolo cavo semplicemente improponibile. Nello stesso periodo di tempo si possono testare facilmente (e con maggore divertimento) tre coppie di diffusori.
Quindi: nel TUO impianto i Triple T si sono dimostrati superiore ai Supra Ply 3.4S ma questo non può essere un giudizio "assoluto" sulla qualità dei conduttori in esame. Ha valenza relativa...al tuo impianto. Questo, poi, è ciò che dovrebbe interessarti: non una scala di valori "assoluta" (che non esiste) ma una graduatoria "relativa".
Personalmente non ho mai provato a confronto i Triple T coi Kimber 8TC, per cui non posso pronunciarmi, pur conoscendoli bene entrambi.
Alternative? Una marea! Fortunatamente con l'usato si possono fare tutte le prove che si desidera: in fondo un cavo non si "usura" durante una prova e dunque i venditori sono più che disposti a lasciarlo per qualche tempo, pur di concludere la vendita.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori
Gentilissimo sig. Lucio Cadeddu vi scrivo per sapere quali diffusori posso abbinare al mio impianto stereofonico. Inazitutto voglio informarvi che ho un impianto costituito da un amplificatore NAD c370, un lettore cd NAD c542, dei diffusori Infinity Delta 60, cavi di potenza Monster Cable (standard) e un vecchio sintonizzatore Techincs che in seguito ho intenzione di cambiare.
La stanza in cui si trova tale impianto è di 60 mq, la musica che ascolto è rock ma amo ascoltare anche altri generi musicali come: il jazz, hip hop, musica classica, da discoteca e altro, posso spendere per i diffusori fino a 4000 euro.
Attualmente vorrei acquistare i diffusori Klipsch RF7 perchè li trovo molto adatti per la musica rock, però non so se questi saranno capaci di riprodurre bene anche altri generi musicali e inoltre non so se l'amplificatore riuscirà a pilotare bene e senza surriscaldarsi troppo questi diffusori.
Visto che mi trovo in dubbio se acquistare questi diffusori o altri, vorrei un vostro parere e vorrei sapere anche quali altri diffusori posso abbinare al mio impianto.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Cordiali Saluti,
Giuseppe - E-mail: impergiuseppe (at) aliceposta.it

LC
Caro Giuseppe,
quando scrivo che Klipsch, tradizionalmente e soprattutto la serie RF - è molto a suo agio con la Musica rock non intendo dire che automaticamente vanno male col resto. Infatti vanno bene anche per gli altri generi musicali. Diciamo che, per alcuni versi, si "esaltano" col rock ma in fondo non sono "intelligenti", cioè non sanno riconoscere il genere musicale che gli fai riprodurre. Per loro sono solo toni e frequenze :-)
Quindi, se le hai ascoltate e ti sono piaciute, non vedo controindicazioni per le RF-7.
Per quanto riguarda l'ampli, direi che il tuo NAD 370 scalderà MOLTO MENO con le Klipsch che con altri diffusori, per il semplice motivo che, a parità di pressione sonora, dovrà erogare molti meno watt (vantaggi dell'alta sensibilità delle Klipsch).
Possibili alternative? Hai pensato a qualche bel Dual Concentric Tannoy, magari usato?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione amplificazione Electrocompaniet versus Jadis
Buongiorno Direttore,
prima dei soliti complimenti (sempre più meritati) avrei una curiosità da chiederLe: in un inserto di 4Ruote del 2004 dedicato alle vetture sportive c'è un articolo dedicato mi sembra alle Alfa Romeo a firma Lucio Cadeddu: è proprio Lei?
Tornando alla ns. passione sonora, mi piacerebbe ricevere il Suo supporto per una questione che più che insoddisfazione penso sia oggi legata al cambiamento di gusto dovuto all'età che avanza (... perbacco ho solo 40 anni!!!) ed ai generi musicali, oggi più orientati al jazz e classica (rimane però la passione per i Rockets). Per 4-5 anni ho apprezzato in modo amabile la musica prodotta da una catena composta da:

Oggi sento la necessità sempre maggiore di acquistare CD tipo Telarc/Opus/... perchè in effetti è un altro SENTIRE e la codifica HDCD mi è sempre più congeniale; vorrei però ottenere un suono più morbido dell'attuale, più godibile anche a basso volume; essendo più che soddisfatto del CD (possedevo un Meridian 506 e il passaggio al Classè è stato significativo) e volendo mantenere i diffusori, pensavo alla sostituzione dell'amplificazione orientandomi su prodotti Jadis ed in particolare: Il punto debole attuale è l'analiticità del suono e la scarsa ricostruzione scenica (confesso che il posizionamento non è dei più felici, mi trovo spesso a spostare i diffusori). Valvolare perchè ho un ottimo ricordo di un mio primo impianto Primare+Jadis Orchestra+ Sonus Faber. Cosa pensa invece rispetto alla scelta fra le due soluzioni (difficili da trovare anche qui nel milanese, ma ho scritto all'importatore per la reperibilità) in termini non tanto di futuri up-grade ma di "sostanza"?
Conoscendo poi le Sue preferenze per le amplificazioni a transistor, in tale ambito cosa mi suggerisce di ascoltare?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Ettore - E-mail: ettore.sputore (at) eni.it

LC
Caro Ettore,
prima di spendere 5.000 euro in una amplificazione sarebbe forse il caso di ripensare all'impianto nel suo "totale". Quella certa eccessiva analiticità (se ho inteso bene) ad esempio, non è certo colpa degli EletroCompaniet (anzi!). Sono le B&W 804. Potrai cambiare N amplificazioni a monte, ma loro continueranno a dare la loro inequivocabile impronta sonora al tuo impianto. Se avessi avuto un'amplificazione "iper-analitica" avrei pensato ad un cambio anche in questo senso ma gli ElectroCompaniet tutto sono tranne che iper-analitici. La scarsa ricostruzione scenica potrebbe essere imputabile al posizionamento o all'interazione dei diffusori con un ambiente magari troppo riflettente. Fai qualche prova in tal senso ma, soprattutto, comincia a "muoverti" ed ascoltare altre soluzioni.
Altri diffusori, intendo. Accidenti, con 5.000 ci compri cose eccellenti sia nel nuovo che, a maggior ragione, nell'usato. Prova a farti un giro per i negozi e vedi cosa ti propongono per questa cifra. Poi, semmai, sentiamoci di nuovo.
Lo so che non è il consiglio che mi hai chiesto, ma ho cercato di essere sincero il più possibile.

Dimenticavo: sì, il Lucio Cadeddu di quegli articoli su Quattroruote sono io. Anzi, siccome non mi risultano omonimi sul territorio nazionale, quando vedi il mio nome su un articolo (di qualsiasi genere: auto, bici, audio, musica, bimbi e matematica), è altamente probabile che quello sia mio :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Da Classé a Accuphase?
Gent.mo Lucio Cadeddu,
le scrivo per un consiglio. Il mio impianto è composto da:

Ho acquistato una coppia di Totem Hawk usate, che, tra qualche giorno, sostituiranno le Minima. L'ambiente in cui ascolto è una sala di 5,5x4m, mediamente assorbente. Mi sono orientato sulle Hawk perché mi sono piaciuti molto l'ampiezza della scena acustica e il loro suono, dettagliato e trasparente, molto vicino (a mio modo di sentire) agli eventi dal vivo.
Ora mi si presenta pure l'occasione di un Accuphase E-211 usato, più o meno dello stesso costo del mio Classé. Pensa che possa valere la pena di fare anche questa sostituzione? E, in tal caso, a parità di spesa aggiuntiva (500/1.000 euro) mi conviene optare per la scheda phono Accuphase o per un pre-phono esterno? Ringraziando fin d'ora per il tempo e l'attenzione che vorrà dedicarmi, la saluto cordialmente.
Stefano - E-mail: stefanoabbondanti (at) yahoo.it

LC
Caro Stefano,
non sostituirei il tuo ottimo Classé con l'Accuphase, a meno che non stia cercando un suono molto più caldo e morbido. Chiaramente, se avessi la possibilità di fare il confronto diretto, non esimerti ma sono sempre dell'idea che gli upgrade, da un certo livello in poi, debbano essere "sostanziali". Le differenze tendono a livellarsi, oltre una certa classe di prezzo, e gli upgrade sensati tendono a diventare molto, molto costosi. Un pre fono, in ogni caso, potrebbe essere invece un upgrade sostanziale. Con la cifra a disposizione credo non avrai difficoltà a reperire ottimi prodotti sia nel nuovo che nell'usato. Sto pensando un po' ai soliti noti: Lehmann Black e Silver Cube, EAR 834, qualche modello Clearaudio...
Infine, un piccolo consiglio: visto che possiedi le Hawk, prova i Beak della Totem, quelle ogive in alluminio, cave all'interno, da posizionare sopra i diffusori. L'effetto non è trascurabile, credimi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ardite fantasie vintage
Caro Lucio,
Sapevo che non ne sarei uscito facilmente...! Ti ricordo che il mio impianto è così composto:

Ti ho espresso di recente il mio desiderio di cominciare il mio "upgrade" a partire dal lettore ma sento il bisogno di giustificare questa mail per non rischiare di essere denunciato per molestie audiofile :-)
Alla fine siamo giunti alla conclusione (ieri ndr) che la miglior scelta, tra un fornito elenco, è da far ricadere sull'AA Paganini e fin qui tutto bene. Ma tu sai che quando hai del tempo da dedicare immerso nella rete, ti rimane l'amaro in bocca per non poter ascoltare tutti quei gioielli che ti appaiono sul monitor a meno di 600 euro: Revox 226B, philips 960, LHH900 (questo non si trova), Studer e tanti altri...!
Lo so, i convertitori recenti, anche se di macchine entry level, offrono di più di alcuni Must top di gamma di vent'anni fa, me lo avete insegnato voi ma mi sembra che riguardo alle meccaniche non ci sia niente da fare. Come tutti gli audiofili (una sorta di Blackpanther dal palato fino) senza molte risorse economiche da dedicare all'effimero giuoco del miglior impianto stereo, ho la fortuna di trovarmi in un epoca in cui va di moda il vintage.
E mi sembra che in alcuni casi si tratti di una autentica evoluzione. Oggi una meccanica come la cdm 1 la pagherei 3000,00 euro. Invece la posso avere con poche centinaia. Arrivo al dunque. Se acquistassi, ad esempio, un Revox, ritieni che 500 euro sarebbero un buon investimento nell'economia dell'impianto? E quale tra queste macchine vintage citate prenderesti in considerazione a parità di prezzo? Praticamente, mi piace da morire quella meccanica ma con 500 euro voglio essere sicuro di poter ascoltare musica per un bel po'.
Grazie per la pazienza dimostrata per noi "poveri malati di mente" :-)
Roberto - E-mail: mediaglobe (at) alice.it

LC
Caro Roberto,
tutto dipende da che tipo di persona sei. In passato, nella tua situazione, non ho avuto dubbi e mi sono messo in casa, nell'impianto B, un bel
Revox B226. Non è stato tutto rose e fiori, il primo esemplare ha avuto problemini vari, il secondo invece è andato alla grande. Non sono il tipo di audiofilo da prendere ad esempio, non sono nuovo ad "uscite" completamente fuori logica...quindi non ti consiglio di seguire il mio percorso, a meno che non sia pronto ad affrontare eventuali problemini di affidabilità ed assistenza (te lo dice uno che si è appena comprato una sportiva di 25 anni fa, vendendo sottocosto una sportiva moderna e che sta ancora combattendo coi pezzi di ricambio "vintage"). Pensa che sono così contorto che, quasi quasi, ci godo nel star sempre dietro ad un oggetto (macchina o HiFi che sia) che fa le bizze :-) La sento come una cosa viva che richiede attenzioni continue...una sorta di Tamagochi!!!
Leggendo bene tra le righe, tuttavia, mi sembri il tipo di audiofilo un po' più "tranquillo" quindi evita le fantasie pericolose ed instaura un rapporto serio con un CD player moderno :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Curiosità Micromega
Egregio direttore,
intanto un grazie perchè con il vostro lavoro fate un po' di luce su aspetti importanti della riproduzione sonora che tutti gli amanti della buona musica dovrebbero sapere... alla fine, se amiamo la musica, non possiamo non preocccuparci di come la ascoltiamo no? Nessuno di noi ama la televisione, ma il segnale disturbato ci infastidisce non poco :-)
La mia curiosità, per venire all'argomento della lettera, riguarda la casa francese Micromega. Ho avuto modo di acquistare un integrato A60 dopo averlo ascoltato in un negozio, perchè sono rimasto colpito dalla definizione dei dettagli, dall'apertura del fronte sonoro, larghissimo ma mai dispersivo, dai bassi definiti e morbidi allo stesso tempo (mai invadenti o rimbombanti) e dagli alti estesi e cristallini (ma non vetrosi).
L'ho abbinato ad una coppia di Wharfedale Diamond 8.2 e ad un lettore cd Sony (si, si, lo so... mi sto attrezzando per cambiare anche quello :-) e un vecchio giradischi Sansui SR212 con testina Stanton 680 (che suona molto bene alle mie orecchie). Il risultato è per me molto soddisfacente, ma siccome non voglio essere autoreferenziale mi piacrebbe avere l'opinione di persone davvero esperte, e che hanno ascoltato abbastanza macchine da poter anche fare confronti. Sul Web non sono riuscito a trovare recensioni sull'A60. Sono stato tradito dalle mie oreccchie oppure la macchina è effettivamente valida? Come giudica l'accoppiata con i diffusori? E quale lettore CD mi consiglia per sostituire il Sony, con un budget di 300-400 Euro?
Un ringraziamento per la risposta e un altro per il servizio che ci regalate :-)
Giovanni - E-mail: giovanni.tommasi (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
conosco poco il Micromega A60, non abbastanza da formulare giudizi sensati. In generale, Micromega ha sempre costruito apparecchi dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, in particolare i DAC ed i CD player. Tutto dipende da quanti altri amplificatori hai ascoltato...se questo è uno dei pochi, in quella classe di prezzo, logica vorrebbe che ascoltassi anche dell'altro così, giusto per non lasciare niente di intentato.
Se, invece, è un amore "meditato" allora non vedrei controindicazioni...a parte forse una: il marchio è ben noto ma non diffusissimo. Questo, in qualche modo, potrebbe inficiare la sua rivendibilità e la tenuta del valore nel tempo. Possono essere aspetti ininfluenti ai tuoi occhi, ma mi pareva giusto farteli notare. Comunque sia, tutto questo ha poca importanza, alla luce del fatto che tu l'ampli l'hai già acquistato.
Non mi farei troppe paranoie, anche tenuto conto che l'anello debole della tua attuale catena sono, ora come ora, i diffusori: eccellente rapporto qualità/prezzo...ma largamente perfettibili :-)
Per quanto riguarda il lettore CD, in quella classe di prezzo non c'è effettivamente molto. I soliti noti sono: NAD C521, Cambridge Azur 540C, Rega Planet e Audio Analogue Paganini (questi ultimi, usati).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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