[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Teac P500 e D500
  2. Primo impianto: sostituire ampli o DAC?
  3. Nuovo preamplificatore sotto i 650 €
  4. Torri da pavimento anti-gattonamento
  5. Ampli e sorgente con 800 €
  6. Re: Aggiornare vecchio impianto
  7. Fatica d'ascolto
  8. Diffusori e acustica ambientale
  9. Più bassi per le ProAC
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Teac P500 e D500
Signor Direttore buongiorno,
le ho scritto già diverse volte dei cambiamenti del mio impianto e questa volta le scrivo per avere info su questi due Teac: P500 e D500. Procedo con ordine. Il mio impianto attuale è questo:

Tempo fa lei ha addirittura pubblicato il mio primo impianto costituito dal TA 10.1 + Advent e Oppo.
Poi sono passato a 2 TA 10.1 con B&W 805 e poi le ho chiesto info sui Flying Mole DAD100, nella stessa settimana un ragazzo di Roma mi ha venduto il Classé quindi è cambiato tutto.
Perché? 550 euro invece che 750 dei 2 Flying Mole che avrei preso senza averli mai sentiti ma soprattutto che bel suono questo Classé, fluido caldo profondo e ancora più dettagliato dei TA 10.1, insomma meglio su tutti i fronti. Non parliamo della stessa categoria di prodotti ma in verità i TA 10 non stanno in categoria con nessuno visto il costo e cmq dei "giocattolini" sono rimasto MOLTO soddisfatto.
Lo scrivo perché è grazie a lei che ho ricominciato con l'hi-fi e con loro.
Ora ci sono questi Teac P500 e D500 datati ma apparentemente trovati in perfette condizioni da sostituire all'Oppo sul fronte audio. Che ne pensa?
A proposito dei cavi sono STRAORDINARI!!!
Attendo come sempre con ansia una sua risposta.
Buona giornata
Luca - E-mail: luca.merlino (at) valprinting.com

LC
Caro Luca,
non so se nel frattempo tu abbia già deciso per l'acquisto oppure no, comunque un tentativo lo farei, perché si tratta di macchine di ottimo livello (in particolare la meccanica) che potrebbero essere - in futuro - upgradate facilmente, con uno stadio d'uscita nuovo, ad esempio. Mi preoccupa un po' il turbinoso avvicindarsi di prodotti nel tuo impianto (in arrivo una nuova coppia pre-finale!), spero sempre che sia a fin di bene :-) e non un sintomo della ricerca incessante di una "cura" per qualcosa che continua a non piacere...
Per quanto riguarda la coppia Teac, valuta con attenzione la reperibilità dei ricambi per la meccanica montata sul P500 (credo identica a quella del P700), non vorrei ti lasciasse "a piedi" da un momento all'altro. Se riesci, acquista almeno un laser di ricambio, non si sa mai. Cura anche la qualità del cavo digitale tra meccanica e DAC, un Supra Trico, ad esempio, andrà benissimo per cominciare.
Poi, se ti va, tienimi aggiornato sui risultati e sui confronti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto: sostituire ampli o DAC?
Caro Lucio,
innanzitutto complimenti per il sito, completo, preciso e soprattutto trasversale. Ottimo sia per gli esperti che per i neofiti, sia per i budget con tetto molto alto che per gli squattrinati.
Io mi pongo nella categoria neofiti/squattrinati (altrimenti detti studenti universitari...) ma grazie a TNT-Audio sono potuto passare dall'atteggiamento "un giorno farò qualcosa per l'hi-fi..." al "vediamo cosa si può fare subito!". Così sono giunto alla configurazione così composta:

Aggiungiamo poi una migliore collocazione delle elettroniche (...non sono più poggiate una sopra l'altra...:-)) e dei diffusori (...sono scesi dalla libreria...:-)).
Insomma i miglioramenti sono stati notevoli e anche facilmente intuibili... ma la soddisfazione, sopratutto nell'ascolto dei cd che più conoscevo, è stata davvero enorme!
In preda all'entusiasmo mi butto nella caccia al miglioramento, per cui veniamo ai quesiti:
  1. In tutto TNT-Audio c'è un solo commento, non proprio lusinghiero, al JVC A-X3: urge la sostituzione? O può ancora rimanere intanto che affino le mie capacità uditive?
  2. Utilizzo anche il computer come sorgente e stavo valutando l'acquisto di un dac usb (budget: 150 euro circa).
Ha senso cercare un dac con con ingressi anche digitali coassiali o ottici e utilizzarlo anche come dac per un cd player entry level o con questa cifra non vale la pena? E se sì che modelli? Conosci il Dyeden svdac05 (http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&ssPageName=STRK:MEWAX:IT&item=110216965709)?
Ti ringrazio molto facendo ancora i migliori complimenti per il sito.
P.S. se posso manifestare concretamente la mia riconoscenza mettendomi a disposizione come traduttore dal francese fammelo sapere.
Laurent - E-mail: kreknos (at) yahoo.it

LC
Caro Laurent,
mi fa piacere che abbia deciso di "iniziare" comunque, nonostante il budget ridotto. C'è più gusto a sperimentare, modificare e, in ultima analisi, fare esperienza.
In effetti il tuo ampli è, adesso, il punto debole del tuo impianto. Diciamo che tutto dipende dalle tue priorità: se l'ascolto da PC fosse una necessità (o una comodità) irrinunciabile, allora l'acquisto di un DAC USB potrebbe avere un senso, altrimenti con quella stessa cifra ti potresti portare a casa un NAD o Rotel di qualche anno fa, realizzando un upgrade sensibile.
Il tuo lettore CD Technics potrebbe in effetti essere "archiviato" e spodestato da un buon PC con un DAC USB decente...ma la decisione finale spetta a te. Tieni conto che, ma potrei sbagliarmi, il tuo lettore Technics non dispone di uscita digitale, né ottica né coassiale, pertanto non potresti collegarlo ad alcun DAC esterno. Nello specifico, non conosco il DAC che hai indicato, ma leggendo le caratteristiche e valutando "sulla carta" la costruzione l'oggetto non sembra affatto male. Alternative sarebbero i soliti Trends, KingRex etc. che abbiamo recensito qui su TNT-Audio.
In definitiva: se decidessi di usare il PC come sorgente, ben venga la dismissione del Technics e il temporeggiamento sul cambio di amplificatore. Qualora invece l'idea del PC come sorgente fosse solo un'opzione secondaria, potresti puntare subito ad un ampli migliore ed attendere l'evoluzione del mercato dei DAC USB, fenomeno abbastanza recente che sta portando grosse innovazioni in campo audio, soprattutto in termini di rapporto qualità/prezzo. Prevedo prodotti sempre meglio "suonanti" a prezzi più abbordabili.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo preamplificatore sotto i 650 €
Egregio Lucio,
la chiamo per nome perché ho appena scoperto che siamo coetanei, ed essendo io figlio di sardi (provincia di Sassari) la considero con ancora maggior simpatia.
Con un indirizzo e-mail diverso le avevo chiesto parere a suo tempo per l'acquisto di un PS Audio 4.5 che ho poi acquistato e che mi dà grande soddisfazione.
So già che mi dirà che sarebbe più saggio fermarsi ma, ho provato un Electrocompaniet EC 3 MM collegato in modalità bilanciata al mio finale AW 75 (sempre Electrocompaniet) e la differenza in meglio c'è! Inoltre... bè, sintesi!
Sto valutando sul mercato dell'usato per non oltre 650 euro, un cambio pre che migliori i pregi del PS Audio, alla ricerca di... un miglioramento generale sullo stesso solco. Concorrenti:

  1. Electrocompaniet EC 3 MM, 490 euro. Ne esistono diverse versioni, ma pur avendo cercato in rete non ne vengo a capo; ne sa qualcosa?
  2. AM Audio A6, 500 euro (al quale aggiungere il componente phono separato). Sono perplesso, in tanti parlano bene della casa (Audio review e TNT ad esempio) e anche di questo esemplare, ma in molti forum considerano i pre AM Audio non così raffinati, insomma qualcuno se ne è proprio sbarazzato; tutto vorrei meno che fare un passo indietro rispetto alla raffinatezza, al dettaglio e alla trasparenza del PS Audio. Mi attira questa opzione ma ho paura di sbagliare direzione, relativamente parlando. Cosa ne dice?
  3. Bryston BP 20 o successivi, sempre di trovarne uno ad un prezzo adeguato al mio budget; dicono siano molto neutri, trasparenti e quindi veramente musicali, tutto ciò mi attira molto.
  4. PS Audio 5.0, considerato dal progettista Paul McGowan il migliore di quel periodo, intorno ai 400 USD + spese. Non so se le migliorie vanno nella direzione che cerco.
  5. Threshold Fet 9, 800 euro, lo prenderei in considerazione solo se fosse un vero outsider, una di quelle macchine "speciali", palesemente superiore agli altri nonostante l'età.
Ultima questione; secondo lei la sinergia tra gli Electrocompaniet che hanno ingressi/uscite bilanciati che usano cavi RCA, può essere determinante sonicamente?
Lo so di essere stato lungo ma, non lo dico per piaggeria, la sua opinione ha un peso consistente, specialmente, ma non solo, dopo l'ottimo consiglio che mi convinse a comprare quel gioiello del PS Audio 4.5.
Spero vivamente che troverà il tempo e la gentilezza per venirmi incontro.
Comunque non considererò scortesia se volesse declinare l'invito.
Con viva simpatia e stima
P.S. Gli altri componenti: lettore cd Musical Fidelity CD1 (ottimo), giradischi Technics SP 10 base Oxidian braccio Grace 840 testina Shure V15V MR, altoparlanti Mirage M7si (notevoli); cavi Kimber PBJ di collegamento (ottimi) e GeBL High linear phase tube cables a 8+8 capi per gli altoparlanti, (ottimi).
Marco - E-mail: mss238 (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
su questa Rubrica mi permetto di dare del tu a tutti, tra appassionati dello stesso hobby è piuttosto normale. Eventualmente, colgo l'occasione per scusarmi se qualcuno avesse preferito un più distaccato lei.
Per quanto riguarda la scelta del pre, la questione è di difficile valutazione, visto che non mi è chiarissimo in quale direzione tu voglia migliorare. Tuttavia, visto il finale e l'ascolto soddisfacente già eseguito non correrei ulteriori rischi e punterei decisamente sul pre ElectroCompaniet EC3, per questioni di compatibilità e filosofia sonora, per via del collegamento bilanciato e per la massima compatibilità elettrica ingresso/uscita. Con 490 € sarà difficile fare di meglio.
L'altro pre che mi alletterebbe sarebbe il PS Audio 5.0, con un ottimo stadio phono, invero molto conveniente, visto il cambio dollaro/euro ancora estremamente favorevole per noi. Se cerchi bene lo trovi anche al di sotto dei 300 dollari! Tieni anche in debito conto che, in vista di un eventuale ulteriore futuro upgrade, la coppia ElectroCompaniet sarebbe di gran lunga più rivendibile (e ad un prezzo ben maggiore) di quella mista EC/PS Audio.
Infine, vorrei farti i complimenti per il bellissimo trittico analogico!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Torri da pavimento anti-gattonamento
Caro Lucio,
seguo saltuariamente TnT Audio e quando mi riavvicino, lo trovo ogni volta migliorato. Quindi complimenti per il sito!
Ho deciso di scriverti perchè ho deciso di rivedere la catena del mio impianto e mi faceva piacere un tuo consiglio. L'impianto oggi è composto da:

Vorrei intervenire sulla catena cambiando i diffusori per due ragioni: primo, ho un figlio in fase quasi gattonesca e ho un po' paura che possa farsi male facendo cadere le casse dagli stand (sono stand mordaunt short un po' economici e non stabilissimi).
Secondo, acusticamente le Q1 mi sembrano la parte "meno riuscita" della catena. Ho letto su Tnt degli abbinamenti del Nait con le Kan che potrebbero andare bene a scaffale ma volevo qualche parere su eventuali soluzioni a pavimento. Considera che ascolto prevalentemente folk, rock e soul (ultimamente tanto Solomon Burke!!) in una stanza di circa 6 x 4 quindi avere un po' di basso non mi dispiacerebbe.
Il budget a disposizione è di circa 400€ max e mi oriento volentieri sull'usato (ho anche un impianto tutto 80s con un finale Pioneer M22 di cui sono molto fiero).
Grazie ancora per il tempo e la disponibilità,
Mattia - E-mail: mattia.oddone (at) gmail.com

LC
Caro Mattia,
la paura per il bambino, come ho scritto più volte, è largamente immotivata. Basta un po' di blue-tac (plastilina) tra cassa e supporto e tra questo ed il pavimento e non si corre alcun rischio. In ogni caso, i bambini difficilmente si lasciano gattonare senza controllo. L'idea di una torre da pavimento non è che risolva il problema, perché anche quella potrebbe essere rovesciata, se non debitamente ancorata a terra. Infatti, se si trattasse di diffusori snelli e leggeri, come si usa oggi, ed a pianta ridotta, la possibilità di farli cadere comunque c'è e non è inferiore a quella di un bookshelf su stand. Diverso sarebbe il discorso con diffusori di un certo "peso", difficili da spostare anche per una persona adulta.
Fatte queste considerazioni, ti consiglierei di cercare qualche Naim da pavimento d'annata, tipo le SBL, ad esempio. Il budget è molto ridotto, dovresti necessariamente guardare all'usato UK, per questi diffusori a prezzi ragionevoli. In alternativa, una coppia di Linn Keilidh non dovresti faticare a trovarle per un prezzo simile o anche molto inferiore persino qui in Italia...l'ultima coppia venduta su Ebay.it da un negozio HiFi è stata ceduta per 270 € circa!
Ancora, potresti cercare delle torri italiane di qualche anno fa, tipo Opera Platea o Terza. Con un po' di pazienza, potresti cercare anche delle sempre belle KEF 104, un vero evergreen.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ampli e sorgente con 800 €
Gentile Direttore, mi chiamo Mario ho 47 anni e quasi per caso mi sono imbattuto nel suo splendido sito durante una ricerca relativa a dei consigli generici per la scelta di un impianto stereo.
Avrà certamente compreso che sono un neofita e avendo ricevuto recentemente in regalo da un amico un amplificatore Yamaha A-1020, usato, e in ottime condizioni, desidererei completare l'impianto, almeno per iniziare, con un lettore cd ed un paio di diffusori da pavimento stimando un budget approssimativo di 800 euro (lo so sono un po' pochini..!!). Per i diffusori sarei orientato sui Mission 753 (usati a 400/500 euro) o Indiana Line Arbour 5.02 / Aliante CNM Tower (da acquistare nuovi).
Restando circa 300 euro a disposizione per l'acquisto di un lettore CD non saprei cosa comprare (anche sull'usato) vista l'ampia e difficile scelta. Per quanto riguarda i cavi di potenza ed eventualmente di interconnessione, sarei orientato ad una soluzione autocostruita tra quelle da voi suggerite (sono abbastanza avvezzo alla manualità).
Per quanto riguarda i miei gusti musicali ascolto un po' di tutto, rock, ambient, blues, jazz, etnica, latinoamericana e non disdegno la disco anni '70 / '80, anche se vorrei avvicinarmi con maggior attenzione alla musica classica. L'ambiente d'ascolto è il salotto di circa 20 mq (5,00 m x 4,00 m) con altezza di circa 4,5 m, come da piantina allegata.
Le sarei grato se potesse esprimere un'opinione sull'amplificatore e qualche suggerimento per l'accoppiamento con i diffusori e sull'acquisto del lettore CD.
La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta e le faccio i miei complimenti per la professionalità del sito che continuerò assiduamente a frequentare ritenendolo molto interessante e pieno di spunti per un neofita come me.
Distinti saluti,
Mario - E-mail: mariorota (at) libero.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Mario,
ti hanno fatto veramente un bel regalo! Ottimo amplificatore, con funzionamento in Classe A per i primi watt, e tanta, tanta potenza da poter pilotare diffusori anche "ostici". Se è in buone condizioni, penso potrà fungere da cuore del tuo impianto per molto tempo. Tieni conto che ai primi segni di stanchezza potrebbe trarre beneficio da una sostituzione dei condensatori di alimentazione, con altri analoghi o migliori.
Non devi poi scusarti per il budget limitato, qui nessuno si meraviglia, né in un senso né nell'altro. Ognuno spende nell'HiFi quel che può e che ritiene giusto, senza per questo doversi sentire giudicato o obbligato a fornire giustificazioni.
Ciò premesso, vedrei molto bene i Mission 753 che hai citato, si tratta di ottimi diffusori che oggi si acquistano usati davvero con poco. Alternativa, anche per te, Opera Platea, Terza e qualche torre Chario o KEF, sempre usate. Il carattere solare del tuo ampli ben si sposerebbe con le caratteristiche sonore dei marchi citati.
Per quanto riguarda la sorgente bisogna capire se hai abbastanza fiducia dell'usato oppure no. Tieni conto che un CD usato è spesso un terno al lotto, magari ha un'ottica da tarare oppure, se molto vecchio, potrebbe non leggere tutti i formati (CD-R, Copy Protected etc.). In ogni caso, per quella cifra potresti trovare qualche lettore NAD o Rotel di qualche anno fa ma anche, perché no?, qualche Yamaha di alto livello, magari proprio della serie 1000 o 900.
Nel nuovo, invece, puoi prendere un multilettore Oppo che costa circa 300 € e legge praticamente di tutto.
Infine, reputo ottima l'idea di autocostruirti i cavi. L'ambiente, da quel che si vede in pianta, sembra un po' spoglio, pensa di mettere almeno un tappeto a pelo lungo tra diffusori e punto d'ascolto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Aggiornare vecchio impianto
Grazie mille Lucio!
Ho visto la tua
risposta, molto equilibrata e di buon senso, proprio quel buon senso che rischia di annebbiarsi quando si entra nel gorgo dell'hi-fi e soprattutto quando si entra nella "lotteria dei rigori" di Ebay..!
Rispetto alla mia ultima mail questi sono gli aggiornamenti: ho collegato il Cambridge Audio A5 alle casse Rogers LS2/a2 e al lettore JVC XL-Z464 e ti confesso che non sono saltato sulla poltrona per l'eccitazione, non mi sembra che ci siano salti di qualità enormi rispetto al vecchio pre e finale Toshiba, c'è sicuramente una maggiore armonia, dettaglio e morbidezza, ma mi sembra addirittura che manchi del "corpo", non c'è pressione sonora (si dice "wall of sound"?) neanche ad oltre metà del volume massimo.
Sicuramente non c'è paragone con quel piccolo Naim Nait 1 che avevo provato in prestito, in quel caso mi sembrava di sentire, anche a basso volume, un flusso di corrente elettrica molto più intenso, come una potenza inespressa che teneva le casse costantemente in pressione.
Mi rendo conto che siamo nel campo delle percezioni soggettive, ma questa è stata la mia impressione (e infatti sono ripartito alla ricerca di un Nait 1-2-3-5 su ebay).
A proposito di ampli volevo chiederti se anche altri ampli presentano le caratteristiche musicali che mi è sembrato di percepire nei Naim, ad esempio sto tenendo d'occhio dei Rega (brio, elex, mira), che ne pensi?
Altra novità è che mi sono accaparrato, sempre su ebay, un lettore CD Rega Planet per circa 200 euro. Hai mai avuto modo di provarlo? Appena avrò modo di provarlo ti dirò delle impressioni. Ti ringrazio in anticipo per questo lavoro di assistenza psico-audiofila che fai con il tuo sito.
Ciao,
Stefano - E-mail: ste.genovese (at) alice.it

LC
Caro Stefano,
mi sembra molto strano che tu non abbia sentito sostanziali differenze tra il vecchio pre-finale Toshiba ed il Cambridge A5...ti consiglierei di familiarizzarci ancora per un po', prima di prendere decisioni drastiche. Ascoltalo per qualche settimana, poi metti nuovamente il pre-finale Toshiba o, se ti riesce, il Nait che tanto ti aveva colpito. Potresti dover rivedere le tue posizioni. Il cambio di opinione, specie in utenti poco allenati all'ascolto, è un fenomeno frequentissimo (qualche esempio lo leggiamo sempre anche su questa stessa Rubrica).
Non farti ingannare dalla posizione della manopola del volume, non ha alcun significato. Il Nait 1, ad esempio, per via dell'altissima sensibilità dei suoi ingressi DIN, dava TUTTO ben prima di metà corsa della manopola, dando la falsa sensazione di avere ancora chissà quale riserva di potenza che...non c'era. Magari il Cambridge ha necessità di essere spinto un po' più in là. Ha comunque 60 watt per canale contro i 20 scarsi del Nait...stai tranquillo che le tue Rogers le muove eccome! Basta ruotare la manopola un po' di più :-)
Poi, se vogliamo dire che il Nait 1 è altra bestiolina possiamo anche dirlo, ma se il problema è solo la pressione sonora allora mi sa che hai preso un clamoroso granchio.
Forse, e sottolineo il forse, ti sembra che il Naim sia più dinamico e vivace e magari il Cambridge più sornione. Questo può essere! Il Nait, in effetti, come tutte le amplificazioni Naim, fa del ritmo la sua carta vincente. Per questo motivo "conquista" anche a basso volume. Un amplificatore più tranquillo, invece, a basso volume annoia ed ad alto volume non esalta.
Se ti piace l'impronta Naim, comunque, a patto di aver davvero capito quale sia (cosa di cui mi permetterai di dubitare :-)), non è cercando "surrogati" che sarai soddisfatto.
Infine, per quanto riguarda il Planet...a me piaceva molto, ma non azzardo un confronto col tuo JVC, visti gli esiti dell'altro confronto :-)
E' una macchina molto musicale e poco spettacolare, ma quando leggerai questa risposta forse avrai già avuto modo di constatarlo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Fatica d'ascolto
Egr. Direttore,
vorrei sottoporle una problematica di ascolto che riscontro utilizzando il mio impianto, sperando che dalla sua risposta possano trarre giovamento anche altri audiofili con problema similare.
Dunque l'impianto è così composto:

Stanza di ascolto di forma rettangolare circa 6x8, casse e impianto sul lato corto, casse a circa 2 metri tra loro, posizione di ascolto a circa 3 metri dalle casse. Ascolto musica jazz, hip hop, latino americana, mi piacciono molto le voci femminili.
Problema: per avere una buona risposta dalle casse devo alzare il volume e dopo un po' mi stanco di ascoltare! Mi affatico, abbasso il volume, scompaiono i bassi, non mi godo la musica!
Tutto sommato vorrei evitare di buttare tutto, anzi. Non voglio buttare proprio nulla. Però vorrei qualche consiglio per ritrovare il piacere dell'ascolto.
La saluto cordialmente ed approfitto dell'occasione per augurare a tutta la redazione ed agli amici che seguono la rubrica un buon Natale.
Andrea - E-mail: a.dotti (at) sorgentesgr.it

LC
Caro Andrea,
il tuo è un problema "classico", quasi da manuale di consulenza HiFi. Impianto ottimo, con componenti al di sopra di ogni sospetto ma suono insoddisfacente a basso volume ed affaticante ad alto volume. Indovina un po' quale possa essere la causa? La stanza d'ascolto! Questo è ciò che succede nel 100% dei casi quando la stanza è grande (48 mq) e, realisticamente, abbastanza spoglia (riempire 48 mq non è banale, se visto in ottica di un ascolto HiFi).
Le usuali raccomandazioni sono qui d'obbligo: elementi assorbenti, come tappeti, arazzi e cuscini, quadri in tela alle pareti e, when all else fails, un trattamento acustico studiato ad hoc con trappole e pannelli.
Inizia a trovare, ad esempio, i punti di prima riflessione dei diffusori lungo le pareti laterali e posiziona qualcosa di assorbente in coincidenza con questi. Poi fai anche qualche prova con diverse posizioni dei diffusori, magari avvicinandoli un po' al punto d'ascolto od orientandoli un po' verso questo.
Se posso insistere ancora un po': non lasciarti convincere a sostituire componenti alla ricerca di porre rimedio con prodotti "miracolosi" (cavi o quant'altro): innescheresti una girandola di acquisti inutili che ti faranno soltanto disamorare dell'HiFi. Attento ai lupi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori e acustica ambientale
Gentilissimo signor Lucio,
Le scrivo per sottoporre alla Sua competenza e cortesia due problematiche attorno alle quali vado da giorni arrovellandomi. Ho allestito – nel mio studiolo, nel quale trascorro molto tempo, perlopiù "lavorando" al computer – il seguente mini impianto:

Ho scelto tale catena audio ponendomi come principale obbiettivo (stante, certo, un budget non stellare) il giusto compromesso qualità/acustica ambientale (essendo il mio studiolo piuttosto piccolo e poco adatto per la collocazione di un impianto HI-FI). Il risultato mi soddisfa ampiamente, penso tuttavia ci sia un ulteriore margine di miglioramento: le JB3 sono posizionate sulla scrivania – non ho, ahimè, alternative – appoggiate direttamente sul piano, con conseguenti problemi di risonanza e diffrazione.
La mia prima richiesta di consulenza è dunque la seguente: secondo Lei – posto che, come sempre ribadisce, devono essere le nostre orecchie a giudicare – l'idea di disaccoppiare i diffusori dal piano d'appoggio mediante lastre di marmo sagomate su misura (non avrei eventualmente difficoltà a procurarmele), diciamo spesse un paio di cm, e fogli di materiale insonorizzante (Dynamat o antirombo), quantomeno concettualmente, può essere valida?
Introduco la seconda questione; in camera da letto ho allestito un altro impiantino, di nuovo con l'esigenza di individuare i corretti componenti in relazione all'ambiente (metri 4x4 circa).
La catena, per il momento, è costituita da: Collegato al Kingrex Preamp (il quale aggiunge alcuni db), il Trends garantisce, per le mie abitudini, volumi d'ascolto assai più che sufficienti. Vorrei sostituire i diffusori e mi piacerebbe prenderne, per la prima volta, una coppia da pavimento anziché da supporto. Dando un'occhiata alla pianta della stanza (in allegato) ritiene ci sia il rischio che possano, per così dire, "rimbombare" eccessivamente (per tipologia in sé, indipendentemente dalla marca e dal modello)?
Sarebbe forse più saggio rinunciare e pensare a diffusori da supporto? Non avrei problemi a spostarli durante l'ascolto, di modo che stiano a circa 50/60 cm dalla parete alle loro spalle, la mia perplessità è essenzialmente legata alle dimensioni comunque contenute (troppo?) della stanza e dai pochi elementi d'arredo collocati in ambiente.
La ringrazio sin d'ora per l'attenzione – che riesca a trovare il tempo di rispondermi o meno – e per rappresentare, almeno per me, un punto di riferimento imprescindibile nel settore (ringraziamenti da estendersi naturalmente a tutta la redazione e ai collaboratori).
Buona continuazione,
Christian - E-mail: ilwooz (at) fastwebnet.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Christian,
intanto mi pare di notare una certa responsabilità di TNT-Audio nelle scelte dei tuoi impianti :-)
Ti ringraziamo per la fiducia posta sui nostri giudizi. Per disaccoppiare le tue JB3 dalla scrivania il marmo è assolutamente inutile. Semmai procurati quattro bei piedoni assorbenti (tipo battiporta
Silence, in ogni ferramenta) e posizionali sotto ai diffusori. Purtroppo non c'è molto di più che tu possa fare, mi spiace.
Per il secondo impianto, consentimi prima di tutto di correggere una grossolana inesattezza. I watt del Trends Audio NON possono essere aumentati in alcun modo. L'avrò scritto chissà quante volte, ormai. E' come la Smart: due posti sono, non ci puoi mettere altro. Pertanto, che l'aggiunta di un pre possa "aumentare i dB" è una grossa inesattezza tecnica e logica. Tecnica, perché il chip del Trends Audio può produrre soltanto quella potenza, non una virgola di watt in più. Logica, perché i preamplificatori non possono "aggiungere potenza": alzano il livello del segnale in ingresso al finale e questo è tutto...ma la "birra" sui diffusori è il finale a darla...e questa non può essere aumentata, se non intervenendo sull'alimentazione o sugli stadi finali stessi.
Purtroppo, siamo nuovamente vittime, come nel caso del famigerato "potenziometro", di un paradosso linguistico: il preamplificatore non amplifica, di fatto, nel senso classico del termine "amplificare" che si intende in HiFi. Tant'è che esistono i preamplificatori "passivi" a guadagno unitario. Se vuoi, amplificano la tensione del segnale in ingresso per poter pilotare meglio gli stadi di ingresso del finale. Per capirci meglio: le sorgenti tipo "linea" (lettore CD, tuner etc.) hanno un'uscita di circa 2 Volts. Il preamplificatore prende questi 2 volts e li eleva ad una tensione superiore (quando lo fa!). Magari, facciamo un esempio, li porta a 10 volts, mentre un altro pre li porta a 20 volts. Ora, se bastasse questo a far aumentare la potenza disponibile sugli altoparlanti, tutti acquisterebbero i pre in base alla loro tensione d'uscita che, invece, è un parametro misconosciuto e raramente preso in considerazione.
Il termine sarebbe più corretto interpretarlo come pre-amplificatore, ovvero componente che viene PRIMA dell'amplificatore.
Fatta chiarezza su questo punto, andiamo avanti. La stanza da letto dove tieni l'impianto principale non mi sembra inadatta per ospitare torri da pavimento, basta avere l'accortezza di stare un po' più distanti dal muro posteriore, suggerimento che vale anche nel caso di bookshelf, comunque! La stanza un po' vuota non aiuta in ogni caso (bookshelf o torre), ma la presenza del letto compensa un po' la mancanza di altri arredi, comportandosi esso come un grande elemento assorbente, insieme ai tappeti presenti nella stanza. In altre parole, non vedo impedimenti particolari.
Non mi chiedi consiglio sui modelli, immagino prima debba decidere un budget orientativo. Non dmenticare che la potenza del Trends è quella che è, quindi seleziona diffusori di sensibilità superiore ai 90 dB, per non sbagliare.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Più bassi per le ProAC
Gentile Direttore,
le scrivo questa mail per chiederle un consiglio riguardo al mio impianto hi fi così composto:

La stanza di ascolto è di m 10x4.5, i diffusori sono posizionati sul lato lungo circa in mezzo (per ragioni di spazio) quindi non hanno pareti laterali vicine che possano riflettere.
Il punto di ascolto è il divano posizionato addosso alla parete di fondo di fonte ai diffusori. Il pavimento è in parquet flottante e la stanza è discretamente arredata.
Devo dire che sono molto contento del sistema che ho assemblato per l'equilibrio della timbrica e l'ariostità dei medi. La estrema musicalitàdei diffusori va di pari passo con il dettaglio degli alti. La musica scorre via piacevole e mai affaticante, la scena sonora è ben presente a con alcuni brani sembra che gli speaker scompaiano.
Mi chiederà dov'è il problema: il problema è che sento la mancanza, con alcuni generi musicali tipo nujazz, di bassi un po' più potenti; non che l'ampli non scenda in basso, i bassi stessi sono ben definiti, ma mi piacerebbe trovare un ampli che abbia le stesse caratteristiche dell'Yba ma con bassi un po' meno mosci.
Secondo lei, visto che il risultato ottenuto mi soddisfa diciamo al 90% lascio tutto com'è o provo (dietro suo consiglio ) a cambiare amplificatore?
Resto fiducioso di un suo consiglio che senz'altro terrò in considerazione vista la sua profonda esperienza ed il suo buon senso,
Distinti Saluti,
Alberto - E-mail: sona.zoulalian (at) videotron.ca

LC
Caro Alberto,
in una stanza di 45 mq forse pretendi troppo dal piccolo woofer delle ProAC Response 1.5, si tratta pur sempre di un'unità da 16 cm la quale non è attrezzata per i miracoli. Temo che per sentire più "peso" in basso tu debba prendere in considerazione diffusori più generosi. Visto che sei soddisfatto di tutto il resto, perché non restare in casa ProAC? Una D38 o una vecchia Response 2.5, che nell'usato si dovrebbe trovare per cifre intorno ai 2000 € (su Ebay ne è stata venduta una coppia per 1700 € a novembre scorso). Uno step di questo tipo ti metterà al sicuro almeno dal lato diffusori. Trovo infatti inutile accanirsi con le 1.5 che, per quanto magari possano avere dei margini di miglioramento, non potranno realisticamente darti tutto l'impatto che cerchi. Se anche coi diffusori più generosi i bassi non dovessero essere soddisfacenti, a quel punto, potresti ragionevolmente pensare a sostituire l'ampli. Un suggerimento per il futuro, NuForce, per non discostarti troppo dall'impostazione definita di YBA e per avere una quasi inesauribile riserva di energia in basso.
Tieni però conto che in certi dischi, comunque, i bassi non ci sono...e non possono essere inventati. Occorre fare attenzione a questo perché se mettiamo insieme un sistema che fa sentire i bassi anche quando non ci sono, nel momento in cui dovesse suonare un disco ricco di basse frequenze...diventerebbe inascoltabile.
Ovviamente i miei consigli sono basati sulle tue parole, senza aver potuto sentire i bassi mosci che riferisci. Per questa ragione, prima di un altro acquisto impegnativo, vedi se ti riesce di provare i diffusori che ti ho consigliato direttamente nel tuo ambiente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Direttore,
le scrivo queste righe dopo qualche missiva precedente per testimoniarle il grande aiuto che ho ricevuto dalle pagine della rivista e dalle prima indicazione ricevute al riaccendersi della mia passione per l'ascolto della buona Musica.
Mi ricordo che la sua prima indicazione è stata di sostituire l'amplificatore nella mia catena di riproduzione (avevo un buon midi-coordinato della Teac, serie 500 per intendersi). Da quel primo passo, che doveva servire a migliorare il pilotaggio ed il rendimento delle mie Sonus Faber Concertino, praticamente nell'impianto è rimasto soltanto il pick-up, la mia fedele Shure V 15III HE, servita dal suo buon Thorens 280 MkII, e per la quale sono ancora in ricerca di un buon stilo di ricambio originale, e che sostituirò soltanto per cause di forza maggiore.
I vari suggerimenti e consigli mi sono molto serviri per ricercare con attenzione i vari componenti, così che per primo ho sostituito l'amplificatore con un buon Audiolab 8000A, poi il cd con un Marantz 6000 OSE. A questo punto mi sono imbattuto in una buona occasione per un ampli valvolare semplice ma molto efficace, il Prima Luna Prologue Two, di cui mi sono innamorato proprio per il tipo di suono "da valvolare", anche se ho rinunciato a qualche watt.
Ho dovuto naturalmente dotarmi di un pre phono, al quale ho dedicato un budget contenuto, ma che mi ha dato buoni risultati, un Cambridge audio 540P (unico elemento acquistato da nuovo), che mi sembra lavorare molto bene con la mia Shure.
Infine, il tocco finale è arrivato dopo vari ascolti ed un colpo di fulmine, quando mi sono imbattuto in una coppia di Totem Model One Signature, che mi hanno convinto senza esitazione a separarmi dalle mie fidate Concertino.
Le connessioni sono molto semplici, e mi rendo conto migliorabili, ma mi danno comunque soddisfazione, e sono realizzate con cavi di segnale Proel e G&BL (forse l'anello più debole della catena, sono ben fatti, ma non delle serie più sofisticate) e cavo di potenza QED Silver Anniversary.
Le casse sono su degli ottimi supporti (gli originali costavano quasi quanto ho pagato le casse) a base triangolare che le fanno lavorare egregiamente, con una pulizia di suono eccellente, ottenendo tra l'altro dei bassi veramente convincenti per la dimensione di questi piccoli diffusori, al punto che il piccolo subwoofer canton AS-22 che posseggo è spesso e volentieri spento, anche se tagliato a 40 Hz.
Il tocco finale è poi arrivato con l'adozione di un quartetto di valvole KT90 della Electro Harmonix, che hanno conferito una rifinitura ancora maggiore al suono dell'amplificatore.
Scrivo queste note per ringraziare per i tanti consigli, suggerimenti e le esperienze descritte dai lettori sono state per me di grande aiuto e guida nella ricerca dei vari componenti, che penso resteranno per un bel pezzo nel mio soggiorno, poiché adesso la mia principale aspirazione è quella di riscoprire la Musica della mia piccola collezione, che si è anche arricchita di molta musica jazz, vocale ed acustica, accanto ai vecchi e gloriosi pezzi rock e pop e ed una piccola selezione di musica classica.
Mi scuso se sono stato un po' lungo, ma ho scritto questa lettera di getto mentre ascoltavo la mia Musica dopo una giornata di lavoro, felice di potermi rilassare e rasserenare con l'arte di chi ci dà qualche momento di sollievo in questa vita da matti.
Un saluto sincero e la promessa che continuerò a seguirvi.
Adriano - E-mail: adrianopapini (at) virgilio.it

LC
Caro Adriano,
dopo molti ripensamenti ho deciso di cambiare nome al nostro consueto Angolo dell'Ottimismo che mi suonava sempre un po' sinistro e fuori dal tempo. Insomma trovavo difficile essere ottimisti solo grazie all'HiFi. Così, parafrasando il titolo di un celeberrimo album (e canzone) di Claudio Lolli, ho optato per Ho visto anche degli audiofili felici. La canzone, del 1976, appare oggi ancora attualissima, come atmosfera e come significati. Una bella versione "unplugged" con due chitarre può essere ascoltata su questo video di
YouTube mentre, sempre su YouTube può essere visualizzato il nuovo video della stessa canzone, ben interpretata in chiave moderna da Luca Carboni e Riccardo Sinigallia
Tornando a noi, grazie per il feedback positivo, siamo contenti di aver in minima parte contribuito al raggiungimento di una certa pax audiophila che sembra trasparire dalle tue parole. Il potere rigenerante della Musica, dopo aver affrontato le fatiche di una giornata, è qualcosa di straordinario e questo potere, come sosteniamo da sempre, è portato all'ennesima potenza quando alla magia dei suoni è data la possibilità di esprimersi al meglio, attraverso un buon impianto HiFi. Non è un caso, infatti, che l'acquisto di un impianto HiFi, o un suo sostanziale upgrade, coincida sempre con un allargamento della propria collezione di dischi.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485

© Copyright 2008 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]