[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 8/10/2011 - 15/10/2011

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

  1. Un sensibile passo in avanti
  2. Gamma media squillante
  3. Musica liquida
  4. Nuove elettroniche per le Chario Academy
  5. Nuovi diffusori da pavimento
  6. Re: È sempre migliore la nuova tecnologia?
  7. Primo impianto
  8. Domande sui DAC
  9. Primo impianto bivalente
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Un sensibile passo in avanti
Caro Lucio, mi auguro che le tue vacanze siano state piacevoli e corroboranti quanto le mie.
A distanza di un anno dall'ultimo upgrade, pur essendo veramente soddisfatto dei risultati ottenuti (90% frutto dei tuoi consigli), è tornata la voglia. Considerando 100 il risultato attuale, ritengo che 35 sia merito della sostituzione (e delle prove di posizionamento) delle Sonus Faber Concerto in favore delle Tannoy Turnberry (primo upgrade circa 2,5 anni fa). Anche se l'estetica è peggiore, tutti i parametri sono sensibilmente migliorati.
Un incredibile 25 è stato ottenuto spostando le elettroniche dal centro al lato (grazie a te per aver suggerito il
libro di Jim Smith).
Sostituire lo Scythe con il Virtue Sensation M 901 ha aggiunto un probabile 20 a condizione di tenere il circuito Dodd buffer inserito e l'alimentazione a batterie che fa davvero la differenza. In merito all'estetica (lo so che il suono non si vede) la mia versione con le colonnine laterali, lo rendono a mio avviso uno degli ampli più belli da vedere, ottimo dettaglio anche se gli manca ancora qualcosa come corposità. Un 10 scarso è merito del Dac Naim che ha sostituito il DacMagic (ultimo upgrade del 2010 in cui la scena si allarga leggermente e si aggiungono alcune informazioni; ok i 1550 euro pagati, no i 3000 del nuovo). Cavi autocostruiti TNT-Audio, tendaggio pesante, player Amarra e qualche piccolo intervento di acustica (quadri per le prime rifrazioni e assorbenti nella parete di fondo come da Lettere Vol. 578) completano il rimanente 10%.
A questo punto? Vorrei migliorare ancora e non so come.
Ripartire dalle casse? Ho ascoltato di recente delle Avantgarde enormi da 70.000 euro; più escursione, in alto, in basso ma chiaramente per prezzo e ingombro, le escludo.
Aggiungendo i super tweeter alle mie, potrei avvicinarmi (dicono che migliorino anche i bassi, attualmente ben presentati anche se non potenti)?
Una coppia di finali da pilotare con il Virtue ora e successivamente con un PreDac?
Casse attive (risolvendo i problemi di interfacciamento) e poi un PreDac?
Illuminami, se puoi, vorrei un vero balzo in avanti.
Un caro saluto,
Alberto - E-mail: info (at) asms.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Alberto,
prima di sostituire nuovamente i diffusori penserei a un'amplificazione più consona, come ad esempio una coppia pre+finale NuForce, visto che mi sembra gradisca l'impostazione moderna di certa Classe D. Se i tuoi diffusori avessero ancora dei bassi nascosti stai pur certo che con questa amplificazione verrebbero fuori di prepotenza! E non sarebbe l'unico parametro a migliorare, temo. Immagine, trasparenza, precisione, controllo in gamma bassa...sono tutti aspetti che faranno un balzo in avanti significativo. Ormai si cominciano a reperire anche nel mercato dell'usato (parlo della coppia P9/REF9), basta avere un po' di pazienza e cercare anche fuori dall'Italia, visto che non ci sono problemi di alimentazione, quindi anche gli USA sono un buon territorio di caccia.
Lascerei perdere invece l'idea dei supertweeter, non vedo come questi possano migliorare i bassi. Sarei curioso di sapere chi sostiene una cosa così...ehm...buffa. Cosa non si fa per vendere! Io credo che in certi casi ci siano gli estremi per un'azione legale, come quando si arresta un mago per sfruttamento della credulità popolare e truffa.
Per quanto riguarda l'idea di fondere pre e DAC, considerato che hai appena acquistato un ottimo convertitore, io soprassiederei, francamente. Soltanto dopo che avrai messo le tue Turnberry nelle condizioni migliori (parlo dell'amplificazione) potrai eventualmente pensare a un loro upgrade, ora è decisamente troppo presto. Se ti piace l'impostazione, in futuro, potrai valutare dei Tannoy di maggiore impegno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Gamma media squillante
Gentilissimo Lucio,
ti scrivo esattamente (quasi va!!!) dopo un anno dall'ultimo consiglio che, sempre con estrema concretezza, mi hai dato. Ti faccio un ripasso veloce: La stanza è una cameretta di 4mq. X 3,5 mq. abbastanza assorbente. Ho una scrivania con pc, una libreria in legno, e un armadio che occupa tutta la parte più lunga (fino al soffitto) con un letto/divano interposto nel mezzo, un mobile per le elettroniche con sopra un LCD da 32" e sulla parete qualche quadro senza vetro. L'impianto (era) sarà situato come prima sulla parte lunga (4 metri), con i diffusori distanziati tra di loro a circa 2.00/2.30 metri. Distanza dal muro dei diffusori: non credo di poter superare i 20/25 cm.
Il punto di ascolto (prendendo la distanza dai tweeter) a circa 2.30 metri. Ho avuto le Klipsch F2 abbinate ad un ampli NAD 355bee, sorgente NAD 521, casi TNT STAR auto costruiti (con un ottimo cavo). Cavo sorgente-ampli monster cable (non ricordo il modello). Non ero soddisfatto della gamma media. Per i miei gusti la gamma media deve essere squillante. In questo caso, sentivo gli estremi della banda molto enfatizzati con una sorta di "buco" nel mezzo. Non che la media non c'era, ma mi sembrava arretrata, timida, come volesse nascondere per non prendersi le proprie responsabilità. In poche parole "troppo neutra" se mi puoi passare il termine forse poco ortodosso.
Purtroppo a causa della mia poca esperienza non ho mai capito se la colpa era dei diffusori o dell'amplificatore. Per inciso, adoro il NAD. Non ero soddisfatto della gamma media in quanto avrei apprezzato una maggiore apertura. Ma sugli alti e soprattutto sulle basse frequenza, per i miei gusti era fantastico. Una dinamica eccezionale, che in altri ascolti, non ho mai più "sentito". Cambio casse e prendo le Heco Victa 500 e tengo il NAD. Dopo un ascolto di qualche mese non ne ero soddisfatto. Perché? In questo caso ho la risposta: non c'era sinergia. Vendo il NAD e prendo il Rotel 1520. Le cose cambiano decisamente in gamma medio-alta ma il basso non era neanche minimamente confrontabile con quello del NAD (che si percepiva corporalmente). In generale il suono era abbastanza soddisfacente ma mancava di corpo e muscolo (e ripensavo al NAD e alle Klipsch). Insomma alla fine mi stufo (ho poca pazienza) e vendo tutto.
Ora ho un budget di 2.000/2.500 euro e vorrei (ri)farmi l'impianto per intero. Sono "decisamente" orientato verso le Klipsch RF-62 MkII. Ascolto rock (Rage Against & The Machine, Nirvana, Radiohead, Pink Floyd, Audioslave, Soundgarden, Massive Attack ecc. ma non disdegno ascolti più tranquilli (rimanendo sempre nei dintorni del rock). Mi piace ascoltare la musica soffermandomi molto sulle percussioni (molte volte imito i gesti della bacchetta sul rullante). Ti può sembrare una contraddizione ma vorrei abbinarci un NAD 356bee e un NAD 515bee. Ovviamente mi dirai: "ma se hai già avuto Klipsch e NAD e non ti piacevano le medie!!!! Ok, però mi piacciono le Klipsch e anche il suono del NAD...anche se c'era quel qualcosa che non andava. Mi sto ostinando e ti chiedo lumi per il semplice fatto che in quest'ultimo caso sto puntando sulla serie RF che rispetto alla serie F (più economica) ha le trombe in titanio e non in alluminio e anche dei woofer migliori. E per dirla in parole rudi: "Spara più alti". Mi dirai: "ascoltala e decidi". Ebbene, le Klipsch non si trovano (solo la nuova serie F) nei negozi specializzati quì a Roma. Girati tutti. Quindi non posso fare una comparazione. Credi che risolverei quell'apertura in gamma media con la serie RF o avrei lo stesso risultato che ho avuto in precedenza con la serie F? L'unico amplificatore per cui farei una pazzia è il NAIM NAIT 5i. E ti dirò: non l'ho mai ascoltato. Però ne sento parlare (da te) così bene, con talmente entusiasmo...Come si abbinerebbe con le Klipsch rispetto al NAD?
Ti dico pazzia non tanto per il prezzo dell'ampli ma per il semplice fatto che dovrei quasi obbligatoriamente abbinarci il relativo CD. Il costo diventerebbe troppo alto per le mie tasche. E poi il "quasi" obbligo di abbinarci i cavi NAIM...Insomma cosa mi consigli?
Un'altra possibile accoppiata con le Klipsch Rf-62 MKII, è CDP AA Crescendo + Ampli AA Crescendo. Ho sentito l'AA Verdi 70 ma non con le Klipsch e secondo le mie orecchie ha un'eccellente gamma medio-alta con delle armoniche che sfiorano l'eccellenza. Mi sembrava solo un po' moscio in basso (non incisivo né con un sano punch). Con le Klipsch come si accoppierebbero i due AA citati?
Ovviamente ti ho scritto qualche possibile accoppiata AA, NAD, NAIM, ma se hai da suggerirmi di meglio (termine inteso come sinergia con i diffusori Klipsch) accetto da te qualunque consiglio ad occhi chiusi. L'importante è che l'accoppiata non vada a penalizzare la gamma media per me fondamentale. Non solo per le voci ma anche per le percussioni che devono essere squillanti e non oscure.
Ti rinnovo i miei complimenti. Nonostante quest'anno di assenza ho "quasi" sempre seguito la tua rubrica, ritrovando nelle tue parole quell'onestà (e non come diceva Mourihno "prostituzione") intellettuale che ti ha sempre contraddistinto da "altri" presunti esperti.
Un sincero saluto.
Alessandro - E-mail riservato

LC
Caro Alessandro,
in tutto questo carosello di cambiamenti, di pentimenti, di ritorni di fiamma e di delusioni cocenti mi sono francamente un po' perso. Posso dirti che non approvo il tuo modus operandi, troppi cambiamenti in troppo poco tempo, che mi paiono indice di un atteggiamento ai confini dell'ossessivo/compulsivo, tipico di molti audiofili, tra l'altro.
Io ti consiglierei di prenderti un po' di tempo per riflettere, andando ad ascoltare impianti e soluzioni anche molto diverse tra loro, portandoti appresso i tuoi CD.
Fatta questa premessa, considerato il genere musicale che ascolti e prediligi, la risposta ovvia dovrebbe essere Klipsch, tieni conto che la serie RF è un po' più aperta della F, che ho sempre trovato abbastanza mansueta. Molto dipende anche dagli abbinamenti, certo, ma l'impostazione del diffusore è il punto chiave: ti deve piacere, perché non riuscirai a cambiarla utilizzando amplificatori diversi. Per quanto riguarda le elettroniche, in tutta sincerità, eviterei di spendere tanti soldi in una coppia Naim, magari proverei qualcosa di più economico ancora in casa NAD (e speriamo sia la volta buona!) o Musical Fidelity. Potresti anche tentare un esperimento di basso costo, tipo l'amplificatore Dayton DTA-100: con la sensibilità delle Klipsch e la potenza a disposizione dubito che potrai aver bisogno di un'amplificazione più potente. E il Dayton non è certo un amplificatore opaco, se è questo che ti preoccupa! Spenderesti pochissimo e potresti valutare in seguito altre opzioni.
Consentimi, però, un piccolo appunto finale, che credo non ti piacerà. Io farei anche qualche esperimento di posizionamento, quei 20/25 cm di distanza dalla parete posteriore gonfieranno i bassi di qualunque diffusore, col risultato che la gamma medio-alta risulterà SEMPRE arretrata, qualunque cosa tu faccia e qualunque cifra tu spenda. Pensaci.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Musica liquida
Caro TNT,
complimenti per il sito e per la benemerita informazione riportata! Nelle varie
FAQ non sono riuscito a trovare informazioni su quanto sto cercando. Se ce ne fossero, mi scuso anticipatamente. Desidero mettere insieme un impianto di "buona" (non "ottima"!) qualità, evitando al massimo i fronzoli e il mambo-jambo delle brochure.
Per motivi vari (traslochi, separazioni) la mia raccolta di CD se n'è andata e non vorrei rimetterla insieme. Vorrei memorizzare WAV, flac, mp3 in un disco RAID (incrociando le dita...).
Vorrei provare ad utilizzare il T-AMP di cui ho letto nei tuoi articoli, in una versione bicanale 100+100 W per l'amplificazione e poi deciderò che diffusori utilizzare: http://www.parts-express.com/pe/showdetl.cfm?Partnumber=320-300
A questo punto mi è venuta voglia di assemblare un PC, e di convertire il segnale in analogico. Le specifiche sono nell'articolo cui sono arrivato su vs segnalazione http://www.computeraudiophile.com/content/Computer-Audiophile-Pocket-Server- CAPS-v20
Ho alcune domande:

  1. Sound board: esterna o interna?
  2. Che tipo di risultato pensi che otterrò alla fine: potresti farmi un confronto con qualcosa di commercialmente esistente? Mi conviene lasciar perdere oppure acquistare un DAC tradizionale?
  3. Io ascolto musica classica e jazz, in una stanza di circa 150 metricubi, a volumi tali da non inimicarmi i pur tolleranti vicini di casa: che diffusori mi potresti consigliare per un impianto equilibrato?
  4. Che diresti di integrare il T-AMP nel medesimo chassis del computer? Oppure le interferenze sarebbero troppo pericolose e facciamo una "macedonia di Fourier"?
Ti ringrazio anticipatamente per qualunque consiglio vorrai darmi e porgo un molto cordiale saluto,
Franco - E-mail: perale (at) taufi.com

LC
Caro Franco,
non ho niente in contrario ai Tripath di alta potenza, posto che la grazia e la magia dei chip meno potenti (in particolare del TA2024) normalmente latita. D'altra parte la vita è fatta di compromessi e se desideri potenza, bassi costi e la trasparenza della Classe D non puoi evitare i Tripath più potenti. Non inserirei tale amplificatore nello chassis del music server, comunque, meglio tenere le due cose ben separate..in ogni caso l'alimentazione non potrà essere comune, quindi...
La sorgente, se hai le capacità giuste, potrebbe proprio essere quella suggerita da Computer Audiophile, che mi pare curata in ogni più piccolo dettaglio. Difficile fare un confronto con materiale commerciale, perché dovrei provarla, ma sulla carta dovrebbe battere senza fatica qualunque PC standard dotato di DAC USB di costo terreno. Qualora l'impresa ti sembrasse troppo laboriosa e/o costosa, potresti optare per un PC da collegare a un DAC USB esterno. Anche un PC con uscita digitale coassiale potrebbe essere una buona idea.
Infine i diffusori. La stanza mi sembra molto grande, quindi sarebbero obbligatori dei diffusori da pavimento. Purtroppo non indichi un budget di massima, è difficile dare indicazioni precise. Visti i generi musicali preferiti mi orienterei su diffusori di impostazione classica, non troppo vivace, anche tenendo conto dell'amplificazione che andrà a pilotarli. Ti posso dare qualche consiglio sui marchi da prendere in considerazione, ma dovrai essere tu a visionare le offerte e decidere la fascia di prezzo, io non posso farti i conti in tasca. Comincerei a dare un'occhiata ai cataloghi di Chario e KEF, passando per ProAC e Sonus Faber. Se puoi, recati in un negozio HiFi e chiedi di poter ascoltare qualcosa coi tuoi dischi, dovresti riuscire a fare almeno una prima scrematura.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuove elettroniche per le Chario Academy
Gentile Direttore,
ho conosciuto recentemente la vostra rivista on-line e, da sempre desideroso di cercare di ascoltare musica con una buona fedeltà, ho avuto modo di entrare in un mondo che mi era sembrato inaccessibile fino a poco fa. Mi piace ascoltare musica di diversi generi, dal rock al blues, dal jazz alla classica. Mi piace un suono abbastanza dettagliato, sia nelle voci che negli strumenti, ma che sia comunque ben equilibrato per non risultare stancante.
Ho iniziato a migliorare il mio impianto (che era stato il mio primo "serio" investimento quando ero ancora ragazzino e ai tempi della scuola avevo messo via un po' di soldini) partendo dai diffusori; sostituendo due economici JBL con una coppia di Chario Academy millenium 1 trovati usati. Subito, appena collegati, mi hanno riempito di meraviglia rivelando un suono totalmente diverso, molto più "vero" delle JBL, ma mi rendo bene conto che tali diffusori possano suonare con molta più dignità con un impianto a monte un po' meno "giocattolo".
Subito ho fatto tesoro dei preziosi consigli carpiti dal vostro sito: cercare un buon posizionamento (anche se purtroppo per l'arredamento che ho non ho modo di metterli su stand dedicati), utilizzare punte per isolarli, usare cavi di potenza diversi dal banale doppino (mi sono costruito una variante del vostro FFRC)... ma ora non posso fare a meno di pensare di sostituire l'amplificatore (Technics SUV300) e il lettore CD (Technics SL PG370A).
Il mio budget è limitato, per cui cerco sempre di curare il mercato dell'usato per qualche buona occasione, magari un NAD pensando all'ampli, ma sono rimasto anche colpito dalle recensioni sul T-Amp Trends Audio 10.1 (o 10.2). Non ascolto musica a volume esagerato ma so che le Academy hanno una sensibilità non elevatissima (mi pare 87 dB) e da quanto ho letto per suonare bene hanno bisogno di buoni spunti di corrente. Il T-amp con la sua potenza limitata è quindi una scelta da non tenere in considerazione?
Io sto pensando come prima cosa alla sostituzione dell'amplificatore, forse perchè direttamente collegato ai diffusori, ma non so valutare come suona il mio Technics non avendo avuto modo di fare altre prove se non con un sintoapli home theatre che mi è passato per le mani e che ho scartato al volo. Non so effettivamente se vale la pena di pensare con priorità all'amplificazione o al lettore sorgente, consapevole comunque del fatto che vadano entrambi migliorati!
Complimenti per la rivista e per i tanti consigli che possono aiutare ad avvicinare al mondo hi-end anche chi ha tanta passione ma non budget esagerati.
Federico - E-mail: feee007 (at) hotmail.com

LC
Caro Federico,
penserei prima di tutto all'amplificatore, in seguito alla sorgente. Non è facile capire se la potenza di un chip TA2024 possa essere sufficiente nel tuo caso, ti sei dimenticato di dire, ad esempio, quali siano le dimensioni della stanza d'ascolto. Le tue Chario non sono esattamente dei diffusori facili, pertanto non rischierei con i pochi watt degli amplificatori citati. Semmai, stando in ambito budget e non rischiando molto sulla potenza a disposizione, ti consiglierei un
Dayton DTA-100 che è sempre basato su chip Tripath ma ha una potenza sufficiente a pilotare le tue Chario a volumi anche elevati. In più, ha un costo persino inferiore a quello del Trends Audio TA 10 che stavi considerando.
Il salto qualitativo rispetto al tuo attuale amplificatore Technics sarebbe comunque quantico :-)
Anche la sorgente, prima o poi, andrà sostituita con qualcosa di più degno, vista la classe dei diffusori. Anche un lettore entry-level di NAD, Cambridge Audio o Rotel farà compiere all'impianto un salto di livello molto consistente. Senza indicazione di un budget orientativo è difficile dare consigli più mirati, mi sono tenuto basso visto che parli di budget limitato (e solo voi avete in testa a quale cifra corrisponda questa indicazione!). Certo è che i tuoi diffusori possono reggere catene di elettroniche di buon livello, ben superiore a quelle che ti ho indicato.
Per la sorgente, volendo, potresti anche valutare qualche buon usato degli stessi marchi che ho indicato per il nuovo, magari inserendo anche qualche lettore Rega o Arcam.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori da pavimento
Gentile Direttore, la disturbo nuovamente dopo 6 anni (
vol. 340 - amplificatore integrato) in cui non ho smesso di seguirla ed infatti ho preso la strada della classe T, partendo dal T-Amp ed evolvendo man mano. Ho un problema, ho deciso di accontentare la moglie che reputa troppo ingombranti le Polk Audio RTi70, solo che non so come sostituirle visto che acusticamente sono soddisfacenti. Fedele ai consigli del sito (diffusori a torre: moda o soluzione) volevo restare sulle torri ed avrei pensato alle Indiana Line Musa 505, ma al primo tentativo il negoziante (ufficiale Indiana Line) mi ha smontato dicendo che "meglio le Tesi", ed ha proposto le Tesi, Focal e Klipsch perchè l'amplificazione (simil T-Amp) non regge di più. Ovviamente non mi fermo qui, ma un consiglio su come restringere il campo restando sotto i 800 euro sarebbe molto utile. L'impianto è così composto:

Il tutto suona in un soggiorno 4,30x3,50 normalmente arredato.
Ancora una cosa, anzi due, tempo addietro ascoltai delle ProAC, che meraviglia, ma ingombri e costi non ci siamo; e se passassi ai diffusori da supporto/bookshelf?
Grazie per la pazienza e la saluto,
Antonio - E-mail: a.lonegro (at) tiscali.it

LC
Caro Antonio,
due schede Fenice 20 - in un ambiente non enorme come il tuo (15 mq) - dovrebbero essere più che a loro agio con diffusori di sensibilità intorno ai 90 dB. Le Indiana Line Musa 505 sono dichiarate per 91 dB, quindi non vedo problemi di sorta ad abbinarle con la tua amplificazione. D'altra parte, almeno sulla carta, esse sono pure più sensibili delle tue attuali Polk Audio (90 dB), quindi mi pare che non debba minimamente preoccuparti. Le Tesi, tra l'altro, e mi riferisco a tutti i modelli da pavimento, hanno una sensibilità analoga alle Musa, l'unica possibile spiegazione che giustificherebbe il consiglio del negoziante può trovarsi nel fatto che essendo le Tesi ancora più piccole, con woofer di minori dimensioni, siano più semplici da pilotare. Questo, per quanto ne so, non ha corrispondenza alcuna coi dati dichiarati. Se a te piacciono di più le Musa, posto che sono anche di categoria superiore rispetto alle Tesi, non vedo perché non dovresti prenderle in considerazione.
Piuttosto, controlla bene le dimensioni perché sono sì meno ingombranti delle Polk ma non mi pare che la differenza sia sostanziale. Alcuni modelli di Tesi sono effettivamente molto più snelli.
La proposta di Klipsch e Focal, da parte del negoziante, sembrerebbe presupporre una sua preoccupazione circa la sensibilità ma francamente, visti i dati delle tue Polk, questo non è un vero problema. Se i Fenice ti bastano ora, continueranno a essere sufficienti anche con le Musa.
Per quanto riguarda l'opzione diffusori da supporto, dovresti sapere come la penso: una volta posizionati sugli stand (praticamente obbligatori) i diffusori bookshelf occupano anche più spazio di una snella torre da pavimento. Diverso sarebbe il discorso se li posizionassi davvero su uno scaffale, ma, se puoi, valuta questa soluzione solo come extrema ratio. Chi ha detto poi che un bookshelf messo su scaffale sia più bello da vedere di una torre da pavimento?
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Re: È sempre migliore la nuova tecnologia?
Caro Lucio,
grazie per la
risposta e per i chiarimenti.
No, non ho utilizzato l' X 10 D nel confronto fra i due amplificatori. Lo utilizzavo prima con il NAD perchè mi dava l'impressione di aprire il fronte sonoro, poi ho aumentato lo spazio fra i diffusori, modificando un poco l'arredamento e non l'ho più utilizzato. Cosa posso farmene ora, lo vendo a qualche pirla come me o lo uso come dispenser per sapone liquido? Uso la parola pirla perchè leggendo fra le sue righe di risposta, l'impressione di essere un po' coglione devo avergliela data. Vedo di confutare ogni dubbio. Quando comprai le Sonus Faber suonavano con il mio NAD in un negozio non specializzato in hifi. Erano ben rodate e il suono mi piacque molto. Così preso anche dalla euforia le comprai. Forse un primo sbaglio.
Arrivate a casa mia, le provai con il Musical Fidelity e davvero mi sembrava un po' pigro, un po' seduto. Ricordo che non era stato ancora revisionato. All'epoca l'impianto era posizionato in una stanza più grande e con possibilità di ascolto a volumi da discoteca. Così iniziai la ricerca di un amplificatore tra i rivenditori che distribuivano i miei diffusori.
Il mio rivenditore di fiducia purtroppo aveva già chiuso. Non fu un pelegrinaggio proprio edificante. Comprai quindi il NAD, anche per una questione di prezzo. Dovevo infatti aggiungere la spesa per il lettore CD.
Una volta a casa, il confronto tra i due amplificatori, il vecchio ed il nuovo, fu molto sbrigativo. Avevo già sentenziato che il MF era troppo mingherlino per sì tali diffusori.
Tuttavia ricordo le parole di mia madre, le ricordo perchè mi diedero fastidio. "Ma non suonava meglio come era prima?". Io, alla luce anche di queste riflessioni, mi chiedo se non subentrò prepotentemente la psico-acustica e cambierei così la mia domanda: "Il nuovo acquisto suona sempre meglio del vecchio?".
Per quanto riguarda la necessità di potenza vorrei ricordare la pubblicità che faceva la MF quando mise in commercio i Supercharger.
"Many people believe, mistakenly, that 550 watts is a vast, perhaps unnecessary, amount of power. This could not be further from the truth. 550 watts is an adequate amount of power for most loudspeakers, in most listening environments. This level of power is needed to increase the dynamic range of a system. We do not recommend, in fact we advise against, playing a system loudly all the time. For one thing it can damage your hearing; for another, most speakers can't handle the continuous power. Transients are one thing, RMS levels are something else. And for unclipped transients, most systems need 550wpc." Quindi il retaggio culturale non appartiene ad un passato così remoto.
Grazie ancora per la disponibilità,
Diego - E-mail: carniel.net (at) gmail.com

LC
Caro Diego,
ti ringrazio per la precisazione. Il NAD, per te, doveva andare per forza meglio? Logica vorrebbe che, acquistato il nuovo componente, ALMENO PER CURIOSITÀ, si faccia una prova ACCURATA a confronto con il vecchio, se - come nel tuo caso - fosse ancora disponibile. In ogni caso, sono contento che ti sia liberato dello scatolotto-distorsore, mettilo in vendita, qualche estimatore (miiii...ci ha la valvola dentro!) lo trovi di sicuro.
Per quanto riguarda la potenza, sono anni che ne parliamo su queste Rubrica e sulle FAQ del sito, non vedo cosa potremmo fare di più. Concordo sulla riserva di potenza, ma se un amplificatore non distorce sui picchi significa che la riserva di potenza ce l'ha ed è sufficiente. Aumentarla ulteriormente non servirà a molto, se non a gonfiare le tasche di chi commercializza e vende amplificatori. Per inciso, è solo in tempi recenti che proprio Musical Fidelity si è convinta che di watt ne occorrano centinaia, per anni ha costruito la sua reputazione su piccoli amplificatori di bassa potenza come l'A1 (20 miserini watt per canale). Mistero della fede...o mistero del marketing? A te la risposta.
Quello che serve davvero, e che non mi stanco di ripetere, è un FONOMETRO, un aggeggio anche elementare, da meno di 100 €, che misuri pure grossolanamente la pressione sonora. Ce lo vogliamo comprare un fonometro? Costa meno di un metro di cavo di segnale esotico. Solo così potremmo renderci conto di quanta potenza abbiamo bisogno. La stragrande maggioranza delle persone ascolta a 80/85 dB nel punto d'ascolto, già 90 sono una rarità, oltre i 100 ci va quasi nessuno, per esigenze familiari, condominiali, di abitudine o genere musicale ascoltato. Di recente ho chiesto a un amico a che volume ascoltasse. Risposta: "molto alto, anche 90 dB". Con diffusori di media sensibilità, a un paio di metri di distanza, si fa in fretta a capire quanti watt siano realmente necessari per questo volume alto. E i fantomatici picchi sono ASSENTI dalla stragrande maggioranza delle incisioni, già si è fortunati se i nostri CD contengono salti dinamici di 8 dB. Di conseguenza, per ampliare la gamma dinamica riprodotta non servono amplificatori più potenti, ma registrazioni meno compresse, fattore chiave che il marketing delle Aziende HiFi si guarda bene dal menzionare (mi riferisco anche alla recente loudness war della quale ci siamo occupati attivamente).
Infine, non ho molto da dire sull'impostazione Musical Fidelity. Dico solo che ogni marchio ha un suo family feeling e che se ti trovi bene con l'impostazione timbrica del tuo amplificatore logica vorrebbe che anche il lettore CD potresti sceglierlo tra i modelli della stessa Casa costruttrice.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Gentile Direttore,
mi chiamo Marco, ho 25 anni e da molto tempo seguo con interesse e ammirazione la vostra rivista, pur non avendo mai potuto, per motivi economici (la maledizione dello studente), approntare un sistema di ascolto minimamente soddisfacente. Essendomi messo a lavorare ho deciso però di impiegare i primi risparmi in questa mia grande passione. Premetto che ascolto principalmente vinile, attraverso un vecchio e probabilmente ignobile Sony PS T1 (trazione diretta) equipaggiato con testina Ortofon Om3 il tutto amplificato da un orrido compattone. Per quanto riguarda la scelta dei componenti del nuovo impianto, non disponendo di molti negozi nella mia zona sarò quasi sicuramente costretto a comprare a scatola chiusa, il che mi porta a preferire marche e modelli di sicuro affidamento ed, eventualmente, rivendibilità. L'idea è la seguente:

Domande:
  1. Una catena così composta le sembra equilibrata?
  2. Non mi spaventa l'attacca e stacca dei cavi per passare eventualmente da giradischi a lettore cd, ma pensavo di abbinare il famoso TCC TC-754 (T-Preamp), per avere contemporaneamente la possibilità di collegare più sorgenti, unita ad un pre phono di livello discreto. Leggevo però di possibili abbassamenti di qualità introducendo questo componente. Se fosse vero allora si vedrebbe costretto a consigliarmi un pre phono da max 200 euro (Cambridge Audio, Graham Slee?)!
Il papiro finisce qui. Nel ringraziarla per l'impegno e la dedizione che profonde in questa bellissima passione le porgo i miei più cordiali saluti, fiducioso di ricevere i vostri consigli/critiche, sempre illuminanti.
Marco - E-mail: markrussian86 (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
il tuo ambiente d'ascolto è grande, non è sbagliato dunque orientarti verso diffusori da pavimento generosi e abbastanza sensibili. Sia le Cabasse Jersey che le Kipsch RF82 potrebbero essere degli ottimi partner per il Dayton, più versatili le prime, un po' più rock le seconde. Qualora desiderassi un'impostazione più tranquilla, in quella fascia di prezzo, valuta anche Chario, Indiana Line e KEF.
Per quanto riguarda il lettore CD, potresti valutare un multiplayer tipo Oppo oppure un usato recente di NAD, Cambridge, Rega (il Planet è sempre un'ottima macchina). Ricorda che il CD usato è sempre un terno al lotto, meglio acquistarlo da un venditore referenziato (es. negozio) oppure dopo prova diretta coi propri CD.
Per quanto riguarda la sezione analogica, sicuro che non riesca a metter da parte 200/250 € per un ProJect entry-level? La differenza rispetto al tuo Sony non sarebbe trascurabile e in più avresti la tranquillità di trattare i vinili in maniera decorosa e sicura.
Un pre fono ti serve, se non ti infastidisce l'attacca/stacca opta per un componente separato, magari ancora della TCC, in pratica lo stadio phono del T-Preamp in un'unità stand-alone. Il T-Preamp semplifica molto la vita, ma sono del parere che - se non strettamente necessario - è meglio non mettere in serie due potenziometri del volume di non eccelsa qualità come quelli del Dayton e del T-Preamp. Per ora non spenderei molto di più nel pre fono, almeno fintanto che la testina non sarà di qualità superiore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Domande sui DAC
Salve Lucio,
sto valutando, senza alcuna fretta, la possibilità di dotare il mio impianto di una unità di conversione digitale/analogico, anche in considerazione di quanto leggo riguardo le evoluzioni future della distribuzione di contenuti musicali, e vorrei per questo porti alcune brevi domande:

Come noterai su questo tema ne so veramente poco, anche se TNT-Audio ha già fornito moltissime risposte alle numerose domande che mi sono fin qui posto. Come sempre ti ringrazio per la disponibilità.
P.S. Grazie anche per la segnalazione di Ryoji Ikeda. Ho trovato davvero "intrigante" questo tipo di Musica.
Giovanni - E-mail: giopuleo (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
ti sei dimenticato di dirmi che tipo di impianto possiedi (ho anche fatto una ricerca sui vecchi volumi di posta ma non ho trovato indicazioni precise) pertanto non è facile dirti se con un DAC esterno il tuo lettore CD possa migliorare oppure no. Se si trattasse di un componente entry-level non avrei dubbi nell'affermare che con un DAC come il DacMagic il miglioramento sarebbe netto. Tuttavia, tendenzialmente suggerisco sempre di non far aumentare il numero di componenti all'interno di un impianto, meglio una macchina integrata di qualità superiore. Poiché mi pare tu voglia estendere l'uso del PC a quello di sorgente audio, allora il DAC con ingresso USB sarebbe obbligatorio. Il tuo lettore integrato, invece, dovrebbe disporre di uscita digitale coassiale o ottica, per poter essere collegato a un DAC esterno. Abbiamo recensito diversi DAC economici, sfoglia l'elenco delle
recensioni per farti un'idea. Il DacMagic sarebbe comunque un'ottima scelta.
Infine, sono felice ti sia piaciuta la segnalazione della Musica di Ikeda, ho ricevuto diversi apprezzamenti in merito, evidentemente osare ogni tanto ripaga. In realtà io oso quasi tutte le settimane, proponendo spesso musiche molto lontane dai canoni soliti degli audiofili parrucconi...anche questa settimana mi sbilancio un po', ma è mia ferma convinzione dimostrare che oggi si compone tantissima buona Musica, molta, molta di più di quella che c'era una volta, almeno nel repertorio leggero, rock o, più in generale, popolare. Per tanti, troppi, la Musica si è fermata a quei quattro o cinque gruppi degli anni '70. Ed è un vero peccato. È come se ci si limitasse a leggere i libri dell'Ottocento e guardare i quadri e i film del secolo scorso :-)
L'arte - e la Musica non fa eccezione - è un universo in continua espansione, talvolta si contrae e ritrova le sue radici, altre volte riparte verso dimensioni insondate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto bivalente
Caro Lucio,
mi presento brevemente. Sono un ragazzo di 21 anni discretamente appassionato di musica (di cui ascolto svariati generi, in particolare progressive rock) e a cui piace sperimentare con la tecnologia. Sono sempre stato affascinato dall'alta fedeltà e ho finalmente deciso di far fare un salto di qualità a quella che è la mia esperienza con la musica.
Ho già deciso che come sorgente utilizzerò un PC con associato un DAC (sto pian piano riversando i miei CD su hard disk usando un formato lossless). Passo ad illustrare il mio problema. Possiedo un T-Amp Fenice 20 (mi pareva un buon punto di partenza) a cui vorrei abbinare un paio di diffusori ad alta sensibilità, da utilizzare in due situazioni:

  1. Ascolto dalla mia postazione PC, con posizionamento a lato schermo. Qui si tratta purtroppo di un'impostazione sacrificata: la scrivania è incastonata in una scaffalatura ad uso libreria, con il primo scaffale 45 cm sopra il piano scrivania. In profondità ho a disposizione circa 30 centimetri a ridosso della parete posteriore quindi cerco un diffusore che sia in profondità inferiore a tale misura.
  2. Ascolto da postazione dedicata che sto allestendo in altra stanza (in cui tra l'altro vorrei provarle, oltre che con il T-Amp, con un vecchio Sansui AU-517 che ho "ereditato" e che al momento è inutilizzato). So che necessiteranno di supporti, per i quali penso proverò l'autocostruzione.
Ho insomma bisogno di un paio di diffusori bookshelf che rispettino i vincoli posti dalla situazione 1 ma che possano essere sfruttati degnamente nella situazione 2 e che costituiranno di fatto il mio "ingresso" nel mondo dell'alta fedeltà. Il budget è tra i 200 e i 300 euro. Ad ora, ho adocchiato da una parte le Klipsch RB-51 (la cui prima versione si trova ora fortemente scontata) e dall'altra le Indiana Line Musa 105 (le 205 temo siano troppo grandi), un po' meno sensibili. Vengo alle domande specifiche: è ovviamente benvenuto qualsiasi altro consiglio tu voglia darmi (al di là delle domande specifiche che ti ho posto). Ti ringrazio molto per l'attenzione. Un saluto,
Massimiliano - E-mail: m.lincetto (at) gmail.com

LC
Caro Massimiliano,
per un ascolto così near field eviterei diffusori coi tweeter a tromba, francamente. Mi sentirei più tranquillo con un diffusore più tradizionale come le Indiana Line che citi. Nonostante il budget molto ristretto avrei una possibile soluzione del tipo capra e cavoli. Ti spiego: perché non acquistare due coppie di diffusori, una piccola per l'ascolto da scrivania e una un po' più seria per l'ascolto vero e proprio? Con 50 euro prendi le
Scythe KroCraft e le piazzi vicine alla scrivania: la sensibilità è bassa ma per l'ascolto in campo ravvicinato anche i pochi watt della Fenice 20 saranno sufficienti. La qualità del suono che otterresti sarebbe comunque anni luce distante dai classici sistemi da PC. Con il resto della cifra (200-250 €) potresti acquistare dei diffusori per l'impianto vero anche perché non mi è chiaro come intenda fruire delle due situazioni! Intendi spostare di volta in volta le casse o l'impianto da una stanza all'altra? Comunque sia, altri diffusori che potresti prendere in considerazione per l'impianto vero potrebbero essere dei Wharfedale Diamond (vari modelli) ma anche qualche piccola torre da pavimento, che ti eviterebbe la noia (e l'incognita, oltre alla spesa) dell'autocostruzione dei supporti. Qualche esempio? Indiana Line Nota 550, Wharfedale VR200 o 300, Klipsch F-1 oppure qualche occasione ex-demo o usata.
Per quanto riguarda il consiglio dell'amico, ovvero quello di evitare i diffusori a tromba, sono sostanzialmente in disaccordo. Anzi, ti dirò che, talvolta, un'impostazione vivace gratifica un principiante molto di più di una seria e pacata connotazione audiophile, specie se si prediligono generi musicali moderni ed energici.
Infine, sulla questione del reflex anteriore o posteriore mi sono già espresso più volte, diciamo che fino a 25/30 cm di distanza non ci sono troppi problemi (per il reflex, perché i veri problemi sono altri).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentilissimo,
solo due righe per ringraziarla dei preziosi consigli coi quali ha risposto alla mia
lunga lettera di un paio di settimane or sono; provvederò sicuramente in qualche modo (per posta credo, visto che abito in montagna) all'acquisto di quanto suggeritomi. Grazie anche per la miriade d'informazioni consultabili nell'utilissimo Sito al merito.
Rispettosamente,
Marco - E-mail: zappettagialla (at) hotmail.com

LC
Caro Marco,
spero che i consigli producano qualche buon frutto. Acquistare a scatola chiusa è sempre una pessima idea ma comprendo che in determinate situazioni non si possa fare altro. L'importante, in casi come questi, è non impegnare cifre importanti, onde minimizzare il rischio dell'acquisto al buio. Consiglio comunque sempre di frequentare i forum di discusione HiFi (il nostro o altri) per entrare in contatto con audiofili geograficamente vicini e trovarne così qualcuno disponibile per uno scambio di esperienze e, magari, di ascolti. La Rete ci aiuta molto in questo, cerchiamo di sfruttarla fino in fondo. Essa ci aiuta a espandere le nostre conoscenze, allargare il cerchio delle amicizie, entrare in contatto con altri appassionati e...conoscere nuova Musica. E infatti...

Questa settimana ancora Musica nuova, nuovissima. Sto parlando del disco di debutto (disponibile in vinile!) di Theophilus London, un eclettico artista di Brooklyn che gioca a mischiare soul, funky, hip-hop ed electro-pop con una creatività e una maestria incredibili considerando la sua giovane età (24 anni). Il disco è uscito a giugno di quest'anno, negli USA è già un caso. Non conoscevo l'artista, confesso che mi è stato suggerito da mia figlia (quanto accidenti crescono in fretta questi bambini, a 10 anni io non ascoltavo questa roba :-)) e ne sono rimasto molto colpito. Propongo il brano che apre l'album (Last name London, un misto potentissimo di Massive Attack, Jay-Z, Maxim e Prodigy), ma consiglio un ascolto di tutto il resto, ci sono tante di quelle cose dentro che si fa fatica a credere si tratti sempre dello stesso artista. Un vero camaleonte. Qui è live al Jimmy Kimmel Show ma il video ufficiale, del quale non è consentito l'embedding, lo trovate su YouTube. Il video sotto, invece, ancora live dal Festival di Cannes, riguarda lo stesso brano eseguito incredibilmente con sola voce e chitarra.
Ne sentiremo ancora parlare. Buon ascolto!

Veuillez installer Flash Player pour lire la vidéo
Concert du Grand Journal - Theophilus London - Last Name London

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 [più recente]

© Copyright 2011 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]