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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 22/10/2011 - 29/10/2011

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  1. Compromesso qualità-costo-estetica per un impianto da 2000 €
  2. Nuovi diffusori con 600 €
  3. Diffusori Infinity 31 MKII e tweeter bruciati
  4. DAC e upgrade vari
  5. Nuovi giradischi e integrato
  6. Upgrade con 3000 €
  7. Primo giradischi
  8. Primo impianto emozionante
  9. AR 10 pigreco e diffusori a prova di gatto
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Compromesso qualità-costo-estetica per un impianto da 2000 €
Ciao Lucio,
premetto che sono un neofita dell hifi, perciò mi rivolgo a voi. Vi chiedo un consiglio in merito a un impiantino che vorrei mettere in piedi per 2 scopi:

Avendo un budget che vorrei far rimanere sotto i 2.000 €, la mia nuova configurazione sarebbe la seguente: Complessivamente cosa ne pensi? Sono indeciso sull'ampli ma a quella cifra non saprei cosa prendere che soddisfi il compromesso qualità-costo-estetica.
Infine riesci ad indicarmi un sito dove posso trovare le CM1 usate (o altre buone casse esteticamente piacevoli e possibilmente bianche)?
Grazie mille,
Christian - E-mail: christian.santinon (at) gmail.com

LC
Caro Christian,
pensare a un impianto audio con il desiderio di accontentare anche l'occho è una scelta potenzialmente pericolosa. Infatti, alla lunga, sarà l'orecchio a essere insoddisfatto, motivo per il quale raramente gli audiofili si mettono in casa dei bei soprammobili.
Ciò premesso, vedrei benissimo il giradischi Clearuadio Emotion, ma anche un molto meno pretenzioso ProJect Genie RPM1 potrebbe ancora soddisfare orecchio e occhio a una frazione del prezzo. Bene, naturalmente, anche il ProJect che hai individuato tu.
I problemi iniziano con i diffusori e l'amplificazione. Intanto quell'amplificatore integrato che hai individuato non è a valvole, come sembrerebbero suggerire le due lampadine che fanno bella mostra di sè sul cabinet, ma è un ibrido. Da quel che ho capito, lo stadio finale è a stato solido, un circuito integrato. Vista la potenza a disposizione, non mi stupirei se fosse un chip Tripath TA2024 o simile. Le valvole dovrebbero essere utilizzate nella sezione preamplificatrice. L'ingresso denominato PHONO, che forse hai erroneamente scambiato per un ingresso per il giradischi, è invece un altro ingresso linea, semplicemente di sensibilità più elevata, pensato per collegarci l'uscita cuffie di un lettore portatile MP3. Non ci puoi collegare il giradischi! Per fare questo dovresti acquistare anche un pre fono. In sostanza, per 650 €, ti porteresti a casa una aggeggio che, se ti va bene, è poco più di un T-Amp (a quel punto risparmia e prendi quello originale :-)), impossibile da rivendere e da riparare, senza assistenza tecnica o customer care. Francamente mi pare un po' troppo.
Meglio, molto meglio qualche altro piccolo amplificatore integrato, ancora a valvole, se vuoi, tipo qualche Yarland e simili. Per i diffusori, posto che potrebbero andar bene anche le CM1 di B&W (ma ascoltale prima!), se proprio design deve essere, valuta anche i Minipod o The Drop (disponibili in vari colori) e le Monitor Audio Silver RX2 (laccate nere o bianche). Ricordati però che l'occhio si abitua, l'orecchio no!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 600 €
Ciao Direttore, e come sempre complimenti !!
mi è venuta voglia di un upgrade ai diffusori, la mia situazione attuale è:

L'ambiente è uno studio di circa 3x2.20 con un divanetto una tenda mediamente pesante alla finestra e una piccola libreria. Diciamo che posso riuscire abbastanza agevolmente a tenere i diffusori a circa una 60ina di cm dalla parete di fondo, ma devo tenerli necessariamente praticamente attaccati a quella laterale.
Il genere ascoltato è al 70% rock (che può variare dall'hard-metal al progressive '70 al poprock) e per il restante 30% diviso tra jazz e blues, con qualche briciolina di classica secondo me trascurabile. Il budget massimo deve rientrare nei 600 €, non disdegno assolutamente l'usato, ho in mente di riuscire a sentire Klipsch della serie RB (sia a torre che da supporto), vorrei sentire anche B&W 684 e Indiana Line 504.
Ti viene in mente qualcosa che potrebbe fare al caso mio, sia tra il "vecchio" che tra il nuovo?
Ti ringrazio e ti saluto,
Massimo - E-mail: massimo.mobydick (at) gmail.com

LC
Caro Massimo,
la stanza d'ascolto è di 6 metri quadri e mezzo, ho capito bene? Certo che è un po' piccolina, credevo che non si potessero realizzare al di sotto dei 9 mq. Questa è per legge la dimensione minima di una stanza da letto per singola persona, che passa a 14 mq se si tratta di matrimoniale. Comunque sia, se questo è lo spazio a disposizione...ci vedrei o bookshelf o torri ipersnelle, in modo da occupare il minor spazio possibile e, conseguentemente, stare vicine alle pareti il meno possibile.
Eviterei l'uso del subwoofer in 6 mq, francamente. Benissimo andrebbero le Indiana Line 504, davvero molto snelle, meno bene vedrei le B&W 684. Potresti provare a valutare le più piccole della serie F o RF di Klipsch ma, in tutta sincerità, dato lo spazio a disposizione, ci andrei cauto. Nell'usato, e in questo caso sarebbe un vero salto di qualità, potresti cercare qualche modello Totem o Aliante (sia CNM Tower che Nova). Ancora nell'usato, da tenere in serissima considerazione anche le Opera Platea, un po' meno le Terza per via della generosità del registro basso, che potrebbe rivelarsi critica in un ambiente così piccolo.
Non me ne parli ma, in tutta sincerità, consentimi di dire che mi pare assolutamente esagerata la potenza dell'amplificatore che utilizzi. Basterebbe un piccolo integrato dotato di buon ingresso fono, come ad esempio un vecchio Naim Nait 1 o 2, un Cyrus 1 o 2, qualche piccolo Rega. Occuperebbero poco spazio e, probabilmente, suonerebbero pure meglio dell'attuale H/K.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Diffusori Infinity 31 MKII e tweeter bruciati
Buongiorno Direttore,
inanzitutto complimenti per il Vostro sito! L'ho scoperto da poco e ho già letto un sacco di pagine soprattutto quelle dedicate alla tecnica visto e considerato che sono un novello nel campo dell' alta fedeltà.
Dopo qualche mese di lettura e molte ore alla richerca in rete ho trovato nel mercato dell'usato una coppia di diffusori Infinity Reference 31 MKII a 100 euro. Dopo averli visti (non molto bene a dire il vero visto che era sera ed eravamo in un parcheggio) e averli comprati sono rimasti fermi per qualche settimana in attesa di ricevere un amplificatore decente.
Ad oggi sono ancora senza la parte amplificatrice, sto ancora leggendo molto e sono orientato verso un amplificatore usato tipo Nad c320 o 3120. Ascolto principalmente metal e rock quando sono in auto (e vorrei continuare anche a casa) ma vorrei tornare al vecchio e glorioso Prog degli anni passati e vorrei ascoltare anche un po' di jazz e musica gregoriana.
In auto non riesco ad apprezzare tali generi per via dell'acustica non ottimale. Il Jazz l'ho conosciuto da un paio d'anni ma solo dal vivo. Ho provato ad ascoltarlo in alcuni impianti casalinghi (non alta fedeltà) e non riesco ad ascoltarlo!!! In macchina mi disturba, in casa mi addormenta. Sentirlo invece in un piccolo ma onesto impiantino (casse Indiana Line, lettore cd Yamaha, convertitore A/D esterno collegato con cavo ottico al CD e amplificatore in classe D, credo fosse un Fenice, in ogni caso modelli e marche non li ricordo perchè non "ero nel giro") a casa di un mio amico mi ha fatto venir voglia di prendere anche io qualcosina in alta fedeltà.
La stanza in cui ascolterei la musica è lo studio dove lavoro. Ho la scrivania centrale con il pc e metterei i diffusori a lato a circa 80cm dal muro su entrambe le pareti. La stanza misura all'incirca 4,5 x 4 metri.
Arrivo al punto: dopo qualche giorno dall'acquisto dei diffusori presi un micro impianto di quelli da casa e collegai le Infinity per sentire comunque di che pasta fossero fatti. Fatti tutti i collegamenti accesi il tutto e mi resi conto che i tweeter erano entrambi andati! Chiedere un rimborso al venditore non mi sembrava corretto visto che era passata ormai più di una settimana dalla trattativa e visto che erano state vendute come viste e piaciute senza nessuna garanzia (ma verbalmente mi aveva assicurato che erano perfettamente funzionanti).
Dopo l'amara sorpresa dei tweeter notai anche un leggero crepo di circa un centimetro sopra la sospensione di uno dei woofer. A questo punto le faccio qualche domanda: mi conviene rivendere tutto all'asta specificando i vari difetti e cercare di recuperare qualche soldino o vale la pena provare a sistemarle?
Ho scritto al distributore italiano di Infinity per chiedere se è possibile avere dei ricambi ma non ho ancora avuto risposta e sinceramente dubito ci siano ancora ricambi. Posso sostituire il tweeter con qualcosa di diverso? Se si cosa dovrei tener conto per la sostituzione?
La sospensione in queste condizioni è da cambiare immediatamente o posso tirare avanti un po' di tempo prima di farla sostituire? Quanto potrebbe costare all'incirca la sostituzione?
Lo so, sono stato un po' troppo frettoloso nell'acquisto ma questo spero mi servirà da lezione per la prossima volta. Ho sempre comprato materiale usato e raramente ho fatto errori così grossolani da pentirmente amaramente dopo l'acquisto. Premetto che non ho mai acquistato materiale alta fedeltà ma altro materiale tipo fotografico o informatico.
Spero possiate darmi qualche consiglio per tornare a sperare di non aver completamente buttato quei soldi. Vi ringrazio in anticipo e vi rinnovo i miei complimenti per il vostro lavoro.
Saluti.
Maikel - E-mail: maikel (at) libero.it

LC
Caro Maikel,
ormai la frittata è fatta e non vale la pena cercare di rimediare: tra riparazione dei woofer e ricerca (difficile) dei tweeter original andresti a superare allegramente il valore di questi diffusori. Meglio metterli in vendita così come sono e sperare di ricavare almeno una piccola parte della cifra spesa.
Dovresti dunque rimetterti a caccia di un'altra coppia di diffusori, facendo attenzione a non prendere altre sole! Devi assolutamente chiedere di poterle ascoltare prima, se si tratta di un prodotto disponibile nella tua città, oppure rivolgerti a venditori professionali (negozi online etc.) nel caso di acquisto al buio. Nell'usato si trova tantissimo materiale a prezzi stracciati ma ormai anche il nuovo sta diventando estremamente conveniente. Già con 250/300 € prendi una coppia di diffusori da pavimento di tutto rispetto, guardando nei cataloghi di Wharfedale, Mordaunt Short, Mission e Indiana Line.
Per quel che riguarda l'amplificazione, ti consiglierei di sceglierla solo dopo aver deciso per i diffusori, in modo da poter armonizzare al meglio le caratteristiche sonore di entrambi i componenti. Se ti è piaciuto l'impiantino con la scheda Fenice, potresti trovare adatto anche un Dayton DTA-100, che potrebbe pilotare adeguatamente anche diffusori non molto sensibili: la stanza non è piccola e il genere musicale prediletto richiede tanta potenza. I NAD che citi andrebbero benissimo ma dubito riuscirai a reperirli a prezzi ragionevoli, specie il 3120. Direi sia meglio spendere il più possibile sui diffusori, per questo mi sono permesso di consigliarti un Classe D di basso prezzo ma dall'ottimo suono.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

DAC e upgrade vari
Gentile direttore, sono un vostro lettore da diversi anni e mi complimento per la vostra rubrica. Mi sono deciso a scrivere in quanto, essendo un neofito mi sono accorto che è molto facile sbagliare acquisto e molto difficile creare un impianto senza catene deboli al suo interno.
Veniamo al dunque, ho acquistato tempo fa il Philips CD 723 - lettore CD entry-l evel con uscita digitale elettrica alla cifra di 100 euro; leggendo la sua prova d'ascolto vorrei seguire il suo parere ed abbinare a questa meccanica un dac es terno in modo da migliorare le prestazioni.
Le chiedo se può consigliarmi un dac adatto da abbinare a questa meccanica (ho trovato in rete North Star Model 192 a 450,00 più spese). Considerando i cavi che lei suggerisce, Supra Trico 75,00, Monster Interlink 200 a 28,00 e un minimo di tweaking per la meccanica andrei a spendere con il North Star Model 192 intorno ai 600,00: che ne pensa?
Le chiedo inoltre se può consigliarmi uno stabilizzatore di rete, visto le tante offerte in commercio.
Il mio impianto:

Come vede, sono alle prime armi, per questo le chiedo cortesemente di aiutarmi a non fare errori accettando consigli anche sul resto dell'impianto. Ascolto musica classica, jazz ma soprattutto elettronica di qualità.
L'ambiente misura circa 30mq, sono disposto a spendere il giusto, ma vorrei fare le cose gradualmente.
Grazie in anticipo, cordialmente
Massimo - E-mail: massimo.nicotera (at) fastwebnet.it

LC
Caro Massimo,
l'idea del DAC North Star mi pare ottima, il passo in avanti rispetto al tuo Philips CD723 sarebbe veramente sensibile. Bene anche il cavo Supra Trico. Per quanto riguarda invece lo stabilizzatore di rete provo a ripetere quanto già detto tante altre volte: uno stabilizzatore serve a rendere STABILE la tensione di rete, quindi è utile solo se questa presentasse fluttuazioni significative dal valore nominale. Ricordiamoci che l'ENEL è tenuta a garantire la 220 (230) volt entro un range di variazione di ± 10%. Per sapere se è necessario una stabilizzazione occorre monitorare la tensione costantemente, in diversi momenti della giornata e in diversi giorni della settimana, mediante un voltmetro o un qualunque tester. Se fosse sufficientemente stabile potremmo pensare invece a un filtro di rete, che è ben altra cosa. Visto che mi sembri propenso all'autocostruzione potresti semplicemente dotare le tue elettroniche (e magari una eventuale ciabatta, se fosse in uso) di una vaschetta filtrata IEC tipo
questa. Costa poco, spesso la si rimedia pure dallo smantellamento di qualche alimentatore per PC e, normalmente, fa bene il suo dovere.
Qualora non volessi modificare gli apparecchi e desiderassi un prodotto finito di buon livello, prova a guardare l'offerta di filtri della Systems and Magic (vedi recensioni qui su TNT-Audio).
Infine, visto che mi chiedi un parere sul resto dell'impianto...dovresti sapere come la penso a riguardo dei tanti componenti messi insieme: a che ti servono due amplificatori e due coppie di casse? Vendi l'integrato Technics e una coppia di diffusori autocostruiti (impossibile per me consigliarti quale delle due) e, se non strettamente necessario, elimina il lettore DVD/Blue Ray. Se, al contrario, utilizzassi questo per altri scopi diversi dall'ascolto della Musica, tienilo e usalo anche come meccanica per il North Star 192. Ha varie uscite digitali che svolgeranno benissimo la loro funzione. Di conseguenza, vendi il Philips CD723. Non pensare, neppure per un attimo, che il Philips CD723 sia una meccanica di qualità superiore al Pioneer DVD/BD. Un impianto così razionalizzato, a mio parere, suonerà persino meglio: meno apparecchi attaccati alla rete, meno trasformatori che generano interferenze e meno cavi che fanno da antenne non possono che rendere la vita più semplice al nostro segnale audio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi giradischi e integrato
Caro direttore,
bentornato e bentrovato! Attendo con ansia ogni fine dettimana per leggere le nueve recensioni, la posta dei lettori e i consigli musicali. Per me TNT è diventata una vera fonte di sapienza.
Non so se si ricorda del sottoscritto: l'ho già disturbata svariate volte e sempre lei mi ha risposto con gentilezza, tempismo, competenza e soprattutto buonsenso. Sono Gabriele da Roma, quel 50enne ipovedente che cercava di conciliare amore per la musica e spazi domestici problematici.
Per un po' di tempo, seguendo i suoi consigli, ho ascoltato il mio impiantino spostando ogni volta le casse, provviste di cuscinetti teflon e quindi facili da far scivolare, fino a trovare la migliore posizione possibile e devo dire che la cosa ha funzionato. Ora però, per l'ennesimo spostamento di mobilia, posso mettere i diffusori in una posizione fissa dotandoli di cavi piatti (Nordost - per lei sono buoni? -) da mettere sotto un pesante tappeto. Le casse distano dalle pareti posteriori di circa 1,60 m e da quelle laterali di 1m abbondante. Il resto dell'impianto è posto vicino alla parete di fondo posizionato su un portaelettroniche Solidsteel. Le ricordo che il mio sistema è così composto:

Quindi ora visto che posso sedermi e godermi musica senza spostamenti di sorta vorrei comprare finalmente un bel giradischi con relativa testina e ascoltare anche i miei amati LP, tra l'altro sto acquistando in edicola ogni 2 settimane la collana Jazz in LP originali della de agostini a un prezzo discreto, 15 eu cadauno, in tutto sono 40.
Adesso avrà capito perché sono di nuovo qui a chiederle aiuto.
Primo dilemma: comprare un pre comprensivo di stadio fono di qualità e usare il virtue come finale? O è meglio semplificare al massimo con un ottimo integrato con stadio fono o phono che dir si voglia?
Secondo tragico dilemma: che giradischi comprare e soprattutto quale testina abbinarci? Meglio con braccio originale della casa o con un braccio comprato a parte? Meglio MM o MC?
Tenga presente che visti i miei problemi di vista per me più le cose sono semplici e meglio è. Che amo il suono caldo, preciso, avvolgente e più naturale possibile.
Che il budget a mia disposizione può arrivare fino a un massimo di 5000/6000 euro.
Che nell'usato non rischierei, specie per il giradischi, magari per un integrato di alto livello potrei provarci. Che le Klipsch pur essendo favolose per qualità e prezzo mi risultano alla lunga un po' troppo aggressive, qualità ottima per il buon vecchio rock, ma un po' stancante per il jazz e soprattutto per la classica, specie la sinfonica, che pure amo molto e che vorrei ascoltare al meglio.
Quindi più in là vorrei cambiare le casse e allora bisogna tenerne conto per l'acquisto dell'ampli o del pre fono e del giradischi. Avevo pensato a delle Thiel o a delle Proac o altre torri ma non so. Anche qui ogni consiglio sarà bene accetto.
Per finire una curiosità: si possono usare due Virtue 1 per cassa? Ci sarebbero reali vantaggi?
Anche se poi tutto si complica in fatto di cavi e collegamenti ma è solo un mio personale bizzarro interesse :o))
Cordilai saluti e ancora grazie per tutto quello che fa per noi poveri amanti della musica dispersi tra le boscaglie oscure di termini, marche e parametri :o)).
Gabriele - E-mail: gabpepe (at) libero.it

LC
Caro Gabriele,
in previsione dell'acquisto di un giradischi, meglio dotarsi di un integrato dotato di stadio phono. Tenendo conto che sembri prediligere tonalità mordide e calde (ma perché ti sei preso le Klipsch, allora? Mistero fittissimo!) non vedrei male un NAD C 375BEE che può essere arricchito con una scheda phono interna, e lo stesso può essere fatto sul Creek Destiny 2. Ancora, puoi valutare l'Arcam FMJ A18, già dotato di ingresso phono MM, così come il fratello maggiore FMJ A28. Il top di gamma A38 può essere dotato di scheda phono interna, come il NAD e il Creek. Stando in Italia potresti valutare l'Audio Analogue PUCCINI SETTANTA REV2.0, o l'ibrido valvole/transistor Audio Analogue Verdi Cento. Come vedi hai solo l'imbarazzo della scelta, tutte le elettroniche che ho elencato condividono un'impostazione sonora tendenzialmente non aggressiva, quindi dovrebbero darti ciò che stai cercando.
Per il giradischi meglio rivolgersi a pacchetti (spesso chiamati bundle) con base, braccio e testina (meglio se MM) già montati e regolati in fabbrica. Marchi come Clearaudio, Rega, Music Hall e ProJect offrono soluzioni di questo tipo, vedi cosa ti riesce di valutare direttamente. Il supporto di un negozio fisico, per l'acquisto e il montaggio del giradischi, potrebbe essere un fattore da non trascurare.
Per i nuovi diffusori, se stai cercando suoni opposti a quelli tipici Klipsch, lascia perdere Thiel e punta su ProAC, Opera, Chario. Infine sì, si possono usare i Virtue in biamping (verticale oppure orizzontale): aumenta la potenza a disposizione, ma sarebbe una complicazione abbastanza inutile (servirebbero un pre e tanti cavi in più).
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Upgrade con 3000 €
Gentile Direttore,
questa non è la prima volta volta che scrivo e anche se può sembrare un rito inanzitutto voglio ringraziarvi nuovamente per la rivista che leggo da anni e sempre con interesse e stupore nello scoprire tutte le novità proposte e analizzate nelle recensioni e negli articoli.
Anche se ne avevo già parlato nella mia prima mail riassumo rapidamente il mio percorso che era iniziato con l'HT, ma poco dopo l'acquisto ho smesso di usare le "casse di troppo" e ascoltavo solo i due canali anteriori, quindi anche io arricchisco la folta fronda di chi con soddisfazione ha abbandonato le 5, 6 o 7 "scatolette" sparse per la stanza per passare a DUE diffusori.
Il passo successivo è stato l'acquisto di un'amplificazione, sono infatti da anni un felice possessore del Trends Audio 10.1. Successivamente ho seguito un percorso di upgrade che mi ha portato prima a nuovi diffusori poi alla sorgente analogica e da circa 1 anno e mezzo alla nuova sorgente digitale, il mio impianto quindi è così composto:

Come tempo fa mi aveva suggerito l'accoppiamento con le Opera non è il migliore per il piccoletto, la maggiore difficoltà è nel mantenere il controllo nella gamma bassa. Questa difficoltà si è acutizzata con l'arrivo del Naim. In ogni caso fino ad ora mi ha comunque regalato ore di buona musica. Inoltre seguendo i vari consigli letti e grazie ad una recente modifica nell'arredamento della stanza (un rettangolo di 3,5 x 7,5 metri) posso dire di aver trovato un buona collocazione per l'impianto. Forse rimangono dei difetti, uno purtroppo non è risolvibile almeno per ora: mobile basso porta TV tra i diffusori, anche se grazie allo schermo LCD spero che l'impatto negativo possa essere più limitato.
Con l'arrivo del Naim (trovato usato con ottimo prezzo e in condizioni pressochè pari al nuovo) la qualità dell'ascolto è semplicemente migliorata sotto tutti gli aspetti. La recensione della vostra rivista è condivisibile in pieno ed è inutile elencare ora le qualità di questo prodotto. Ho passato mesi con il piacere di ascoltare musica, mesi in cui ho anche ampliato la mia collezione di CD.
Il punto è che ora sento che per il buon vecchio TA è arrivato il momento di essere sostituito. Pensare alla sostituzione del TA non è la cosa più semplice, dato che qualità e prezzo nel mondo dell'audio (e non solo) seguono un rapporto esponenziale. Quindi so che dovrò essere pronto a sborsare un bel po' di euro per rendere un upgrade significativo, tuttavia non avendo fretta potrò sempre cercare tra offerte - occasioni - usato - ex-demo ecc ecc..
Ma a questo punto del mio percorso ho bisogno di un suo consiglio e una sua opinione verso dove indirizzare la mie ricerche... Una possibilità che subito mi viene in mente è mantenere il family feeling con altri prodotti Naim.
Recentemente ho ascoltato una bella coppia usata NAP 200 NAC 202, ma non voglio limitare a questo fattore la mia scelta. Ho ascoltato anche Audio Analogue Puccini 70, Unison Research UNICO SE e una coppia Copland CTA 305+CTA 520. Evidentemente ci somo molte differenze nei prodotti che ho ascoltato e comunque non vorrei limitare la sua opinione solo ai sistemi che ho già avuto modo di ascoltare. Non voglio escludere le amplificazioni a valvole, ma quello è un mondo di cui davvero non conosco nulla e questa mia "ignoranza" mi affascina...
In ogni caso quello che mi interessa è fare un buon upgrade, non ho pregiudizi, non dico voglio questo o quello, oppure che voglio pre+finale o un integrato a tutti i costi. Il budget è qualcosa di simile ai 3000 euro, nel senso che non devo per forza spenderli tutti, ma che potrei superarlo entro un certo limite proporzionato.
Infine riguardo alla parte analogica dell'impianto posso dire che ho una piccola collezione di vinili, circa 200, ma purtroppo non tutti sono conservati in ottimo stato. Ho optato per Project e Nad, spendendo cifre molto contenute. Tuttavia ora sto concentrando le mie energie sulla nuova amplificazione, allo stadio phono semmai ci penserò in futuro :)
Grazie mille per l'attenzione, un saluto.
Giovanni - E-mail: nibby78 (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
io in cima alla lista ci metterei o un super integrato Naim o una coppia pre+finale sempre dela Casa di Salisbury. Se ti è piaciuto così tanto il lettore CD, non c'è ragione per non completare in maniera logica l'accoppiata monomarca. Il SuperNait è un po' fuori budget (circa 4000 €) ma potresti cercarlo di seconda mano. In alternativa potresti valutare il Nait XS, cui potrai affiancare in seguito il pre fono della stessa Casa, che andrebbe alimentato direttamente dall'integrato. Il costo del Nait XS è molto inferiore a quello del SuperNait, ovviamente.
Altri integrati di classe che potresti valutare sono il Roksan Caspian M, Primare I32, ElectroCompaniet ECI3 o ECI5, NuForce IA7 (già che hai amato un Classe D come il Trends...). Con la cifra a disposizione potresti provare a cercare una coppia pre+finale, usata, di NuForce, tipo pre P8 + finali REF9.
Qualora volessi provare l'ebbrezza della valvola, considera l'integrato CTA405 di Copland oppure i Canor TP106VR o VR+, di recente provati qui su TNT-Audio. Vista la cifra in gioco, ti consiglierei di preventivare anche qualche spostamento onde poter valutare personalmente queste (o altre) possibili soluzioni. L'ideale sarebbe poter ascoltare tutto coi tuoi diffusori ma mi rendo conto che non sempre sia facile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo giradischi
Gentile direttore, Le scrivo poichè ho l'intenzione di inserire il giradischi nel mio impianto hi-fi.
Le premetto che sono molto attratto dalla musica e dall'alta fedeltà e pur rimanendo piacevolmente "incredulo" davanti alle riproduzioni di certi impianti, non mi ritengo un audiofilo puro!
L'impianto che posseggo è il seguente:

Nel mio piccolo sono contento di come suoni il mio impianto anche se, come Lei insegna, l'orecchio si affina evidenziando sempre di più i difetti di ciò che si possiede!
Senza fare inutili disquisizioni su cosa sarebbe meglio cambiare/affiancare ai componenti su citati (...anche se muoio dalla voglia di sapere la sua opinione generale) le chiedo un parere rispetto a quale giradischi Thorens accoppiare e quale preamplificatore phono scegliere.
Le confesso che sono appassionato dell'analogico ma, purtroppo, all'epoca dell'acquisto ho tralasciato il fatto (..e me ne pento), di non aver preso in considerazione la mancanza della presa phono nel Primare I30.
Sono molto attratto dai vecchi giradischi Thorens ma, dovendo cercarne uno, quale modello mi consiglierebbe? Con quale ampli phono e cavi di collegamento?
La ringrazio anticipatamente e Le faccio i complimenti per quanto scrive sempre in maniera esaustiva e chiara.
Saluti.
Maurizio - E-mail: raffaele.maurizio (at) gmail.com

LC
Caro Maurizio,
il tuo impianto mi pare abbastanza equilibrato, probabilmente la grazia del Primare riesce a domare e stemperare un po' il caratterino vivace delle B&W. Non mi è chiarissimo il perché tu voglia inserire un giradischi Thorens...sei particolarmente affezionato al marchio? Cerchi qualche pezzo storico o va bene anche qualcosa di più moderno? Nel vintage più recente ti consiglio di cercare i modelli TD320/321/318/316: robusti, affidabili, facili da mettere a punto e ben suonanti. La scelta vintage per eccellenza sarebbe il TD 125/126 (o forse persino il 124) ma non me la sento di consigliarteli come primo giradischi: richiedono audiofili esperti e pazienti.
Volendo, anche un vecchio TD160 equipaggiato di un buon braccio Linn o Rega potrebbe dire ancora la sua anche se il controtelaio ballerino su molle coniche è sempre un po' noioso da mettere a punto alla perfezione.
Altri giradischi, non Thorens, che mi sento di consigliarti per via della loro facilità di messa a punto sono il Linn Axis e tutti i modelli Rega.
Per il pre fono potresti valutare, magari cercandolo nell'usato, un Primare, così da formare un'accoppiata perfetta con il tuo integrato. In alternativa, qualunque pre fono di buona qualità come il Lehmann Black Cube (anche quello più economico), i vari Clearaudio, il Rega Fono etc. Tutto dipende da quanti soldi desideri investire in questo nuovo front-end analogico, cifra che, come tanti, ti sei dimenticato di specificare (l'avete capito che non sono un indovino? :-)).
Per quanto riguarda i cavi di collegamento, ti ricordo che non forniamo più consulenza su questo noioso argomento. Visto che pensavi a un vecchio Thorens, i cavi saranno quelli di serie.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto emozionante
Gentilissimo Direttore,
da molto tempo leggo il ragguardevole flusso di informazioni immagazzinato nel vostro portale, e mi è maturata la convinzione che Lei è uomo paziente oltre che cortese. La premessa ha sapore ruffiano, ma al momento non me ne viene un'altra. Il punto è che dovrei chiedere, ma non so bene cosa.
Desidero un sistema audio di livello, che produca emozione nell'ascolto, molta emozione, ma le intricate vicende di lavoro ancora (62 anni) non mi lasciano la benché minima prospettiva di rubare qualche ora per questo desiderio, ma questa volta sono comunque determinato a mettere il carro davanti ......
Una specie di domanda è la seguente: un amico fraterno vorrebbe introdurmi dall' artigiano fondatore di Master Sound (VC) per acquisire componenti nuovi a condizioni vecchie:

E da un rivenditore terzo: Cd Player (Usato) LINN GENKI.
Ho in progetto di dedicare all'ascolto un ambiente di circa 20 mq (ahimè basso circa 210 cm, ma la Signora Moglie quello mi concede) che dovrò ristrutturare e arredare come da vostre preziose indicazioni.
Avrò le mie ambite emozioni o devo ricominciare la selezione dei componenti da capo con maggior rigore?
Si ricordi che Lei è uomo paziente.
Un onorato saluto.
Massimo - E-mail: Massimo.Rocchi (at) intersystems.com

LC
Caro Massimo,
immagino che diffusori e amplificatore siano a tua disposizione per un eventuale ascolto: in questo modo potrai valutare di persona se quel sistema possa o meno regalarti le emozioni che cerchi e che, evidentemente, solo tu conosci. Si tratta di componenti di ottimo livello e certamente idonei a sonorizzare bene un ambiente di 20 mq ma di cubatura ridotta visto il soffitto basso. Ti sconsiglio invece il lettore CD Linn Genki, un'ottima macchina ma ormai non più assistita dalla Casa madre che ha deciso da tempo di non produrre più CD player tradizionali. Un eventuale guasto al gruppo ottico sarebbe una brutta gatta da pelare. Preferirei una macchina nuova o un usato recente che ti possa fornire una qualche garanzia di buon funzionamento e adeguata assistenza. Anche tu non parli delle cifre in gioco ma al prezzo di un Genki usato puoi trovare tanti lettori nuovi di buon livello, eccoti qualche esempio: NAD C545BEE o 565 BEE, Cambridge Azur 650C, Audiolab 8000 CDE o CD, Rotel RCD06SE. Vedi cosa ti riesce di reperire e, magari, ascoltare.
Cura con attenzione il posizionamento dei diffusori e dell'intero impianto e presta particolare cura all'arredamento e di conseguenza all'acustica ambientale. Mi pare di capire sia una stanza dedicata (un sottopiano, data l'altezza del soffitto?) quindi immagino possa avere ampio margine di manovra, senza troppe ingerenze muliebri.
Qualora l'impianto in questione (ampli e diffusori) non dovessero darti le emozioni che cerchi, prova a descrivermele meglio e vediamo di valutare delle possibili alternative, magari ricordandoti di precisare il budget totale a tua disposizione. A volte ho l'impressione che non si voglia indicare una cifra per paura di apparire troppo modesti. I soldi a disposizione sono dei parametri chiave, senza quelli non si riesce a dare indicazioni sensate. Non credo di essermi mai scandalizzato davanti a un budget molto basso, spesso ho arricciato il naso davanti a budget insensatamente elevati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

AR 10 pigreco e diffusori a prova di gatto
Egregio Direttore,
mi sono imbattuto nella rivista on-line che lei dirige e dopo aver letto a lungo, sperando di non disattendere le raccomandazioni fatte dalle istruzioni per l'uso, le sottopongo il mio quesito.
Insegno in conservatorio, sono compositore e direttore d'orchestra, ma le confesso di non avere assolutamente dimistichezza con tutto quanto riguarda gli impianti di Alta Fedeltà. Premetto che il mio studio è una stanza rettangolare di circa 4 metri per 6, con librerie, scrivania e tanti manifesti dei miei concerti appesi a coprire gli spazi liberi.
Il mio impianto è anzianotto: l'amplificatore è un Sansui AU919 al quale un mio amico audiofilo parecchi anni fa mi consiglio di collegare un X10-D (Musical Fidelity); i diffusori sono una coppia di AR 10 pigreco.
Amplificatore e diffusori risalgono alla fine degli anni '70. Avendo centinaia di dischi in vinile da oltre un anno ho sostituito il piatto Pioneer PL1000 che non c'era più verso di far funzionare con un Pro-ject debut III/phono usb, collegando il quale al mio G5 posso trasferire i contenuti degli LP in tracce audio.
Ascolto molta musica, in particolare sinfonica. Purtroppo, questa estate, la gattina che ho da poco più di un anno, in un momento di mia distrazione, ha rovinato la membrana del woofer di uno dei due diffusori. Lo stesso amico mi ha suggerito che potrei sostituire il woofer danneggiato. Cosa mi consiglia?
Ritiene che all'AU919 si possano collegare altri diffusori a suo giudizio ideali per il mio tipo di ascolto, o piuttosto che io debba sostituire il mio impianto? Adesso le faccio una domanda impertinente: esistono diffusori a prova di gatto, nel senso che si possano collocare in posizioni insolite, senza per questo perdere la loro funzione? Mi piacerebbe aggiungere che non bado a spese, ma così non è, posso muovermi su una fascia media e, inoltre, non mi disturba l'idea di acquisire materiale usato che offra solide garanzie.
La ringrazio per la pazienza e per la disponibilità.
Cordiali saluti.
Domenico - E-mail: domenicomolinini (at) libero.it

LC
Caro Domenico,
non esiterei un attimo a far riparare i woofer delle tue AR 10 pigreco, diffusori storici di nobilissima stirpe, altissima considerazione audiophile e grande valore intrinseco. Esistono tanti riparatori di altoparlanti, ti consiglierei di chiedere qualche preventivo, i primi che mi vengono in mente sono Canini Altoparlanti e Vittorio Franchi (fai una ricerca con Google). L'ideale sarebbe reperire i woofer originali, ma temo sia operazione costosa e piuttosto complicata. Una buona riparazione li riporterà al loro vecchio splendore.
Non esistono diffusori a prova di gatto ma si possono prendere delle contromisure efficaci, che poi sono le stesse che ho consigliato per chi volesse proteggere i propri diffusori dagli assalti di bambini un po' troppo vivaci. È sufficiente acquistare della rete metallica a trama finissima, ad esempio quella per uso zanzariera fissa, montarla su un telaietto e fissare quest'ultimo sul diffusore con del velcro, magari in maniera amovibile, di modo tale che si possa ascoltare senza griglie quando lo si desideri. Per un migliore effetto estetico si può rivestire il tutto con della tela fonotrasparente da acquistare in negozi di forniture per l'elettronica o il car stereo (basta anche chiedere a un installatore di impianti auto).
I diffusori a prova di gatto esistono, è sufficente che siano da pavimento e che il woofer più basso sia irraggiungibile dal gatto :-)
Infine, due parole a proposito del distorsore a valvole che il tuo amico ti ha fatto inserire nell'impianto: hai provato ad ascoltare senza? Potrebbero esserci delle curiose sorprese.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Direttore buongiorno,
volevo ringraziarla per i preziosi consigli che mi ha dato (le avevo scritto riguardo la scelta di un amplificatore), ho seguito naturalmente i suoi suggerimenti e mi sono lasciato catturare dai suoni caldi di un Electrocompaniet ECI-3 che ho trovato nell'usato ad un prezzo mi sembra ottimo: € 720,00. Attualmente l'impianto è così costituito:

La prossima sostituzione sarà per quest'ultimo, non mancherò di ascoltare i suoi consigli, inoltre la sua rivista mi ha stimolato l'appetito, ho conservato i dischi in vinile e il giradischi per cui li rimetterò sicuramente in funzione!!!!
Per ora volevo solamente ringraziarla e complimentarmi con Lei per la serietà e correttezza che traspare dalla sua rivista, e cosa non da poco in un'epoca in cui tutto viene mercificato la sua attività gratuita assume un valore ancora maggiore!
Grazie ancora!! Mi permetterò di ricontattarla per il lettore CD.
Luciano - E-mail: l.capucci (at) virgilio.it

LC
Caro Luciano,
sono felice che il consiglio sia andato a buon fine! Hai acquistato un ottimo amplificatore a un prezzo davvero molto buono. Non crucciarti troppo per il tuo lettore CD, si tratta di un'ottima macchina, rilassati e limitati ad ascoltare tanta buona Musica. Come dico spesso le differenze tra lettori CD sono piccole e per sentirle in maniera sensibile occorre fare passaggi di classe di prezzo abbastanza consistenti. Tanto per capirci, cercherei oggetti ben al di sopra i 1000 €.
Grazie infine per l'apprezzamento del nostro umile servizio! Quel che conta davvero è che qualcuno lo trovi utile, se non lo fosse avrebbe comunque poco valore pur essendo gratuito! Il problema, semmai, è che spesso ci sono servizi che gratuiti non sono e che non valgono i soldi che costano...ma è un discorso che ci porterebbe lontano.

Questa settimana azzardo un'altra provocazione musicale. Se n'è parlato spesso qui su TNT-Audio (recensioni e citazioni nelle prove d'ascolto) ma non avevo mai pubblicato un video di questi incredibili artisti. Si tratta del Blue Man Group, gruppo per il quale non riesco a trovare una definizione calzante. Se amate le percussioni almeno quanto le amo io, non potete fare a meno di restare affascinati da questi strani personaggi. Le loro incisioni, tra l'altro, sono di un livello qualitativo molto, molto elevato. Suonano qualunque oggetto che possa essere percosso, guardate altri video su YouTube per avere un'idea. Questi che vi propongo sono solo due esempi del loro genio irriverente al lavoro: il primo è una fantastica cover della celeberrima Baba O'Riley (Teenage wasteland) degli Who (della serie...se non sapete suonare il pianoforte provate a percuoterlo con un grosso martello!!!) e il secondo è la loro tribale Pipes (della serie...mi avanzavano dei pezzi di grondaia).
Quella degli Who è una delle mie cover preferite, insieme a quella classica dei Pearl Jam. Dal trio newyorkese primordiale dei Blue Man Group il concetto si è esteso a una sorta di collettivo di art performers diffusi in tutto il mondo. Insoliti, geniali e assolutamente da vedere. Buon ascolto!

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