Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente
LC
Caro Alessandro,
lascerei il Grundig al suo destino e anzi lo metterei subito in vendita segnalando il problema. Sono sicuro che tanti appassionati del marchio mostreranno interesse per l'oggetto.
Ottimo acquisto invece quello del NAD 3120, certamente la versione meglio suonante dell'intera dinastia dei 3020. Bene, hai dato tutti i dettagli, tranne quello più importante, ossia la cifra a disposizione. Comunque, visto che hai acquistato usato non credo tu voglia spendere cifre proibitive. Il giradischi potrà essere uno dei tanti ProJect entry-level (Essential, Genie, Debut), di prezzo variabile tra i 200 e i 300 €, già comprensivi di testina di qualità accettabile. Per i diffusori mi orienterei verso una torre da pavimento intorno ai 500 euro, da scegliere tra i modelli di Indiana Line (Tesi 542/560), Wharfedale (Diamond 10.3), Mission (M34i) e KEF (C-5), tanto per citare prodotti di facile reperibilità.
Per quanto riguarda i nostri progetti di cavi, potresti iniziare con gli Star di potenza e gli Shield di segnale. Prima di preoccuparti dei cavi, però, pensa al corretto posizionamento dei diffusori e all'acustica dell'ambiente d'ascolto, trovi diversi consigli sulle nostre FAQ. Trattandosi di una stanza quadrata qualche problemino di risonanze eccessive potrebbe esserci.
Un consiglio non richiesto: per il futuro, evita di aprire componenti HiFi senza sapere bene dove andare a mettere le mani. Se proprio devi farlo, armati di pazienza e fotografa (o filma!) ogni singolo step dello smontaggio, ti sarà indispensabile per capire come rimontare tutto senza che ti avanzino dei pezzi. Da piccolo, quando smontavo la mia bicicletta, mi restava in mano sempre qualche bullone o rondella di troppo :-)
Poi ho imparato!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Torre di elettroniche
Caro direttore la volevo ringraziare per la risposta alla mia precedente email ("Viaggio all'interno di un impianto hifi") e siccome ho apprezzato molto
rieccomi qui a rompere di nuovo le balle! :-)
In questi giorni ho avuto modo di leggere la sua biografia e devo dire che
sono rimasto piacevolmente colpito da tutto quello che fa e riesce fare, presto
acquisterò il suo libro perchè anch'io come lei sono un papá innamoratissimo
della propria figlia!
Ma torniamo con i piedini per terra, eh si è proprio su quelli che le vorrei
chiedere un consiglio...
Grazie a tutti gli accorgimenti carpiti dal suo sito, sto cercando di
ottimizzare al massimo la resa del mio impianto:
tappeto nella zona d'ascolto, pulizia con alcool di tutti i contatti,
serraggio delle viti nelle casse, spennellata di nero sul bordino dei CD,
tappetino per il mouse sul coperchio del lettore, collegamento in monowiring
con ponticelli con cavo eccetera...
Vorrei ora inserire o sostituire i piedini sotto le elettroniche che sono
purtroppo impilate l'una sull'altra e all'interno di una grossa libreria!...si
lo so è uno schifo, ma non ho proprio spazio per un mobiletto
portaelettroniche.
Poggiando semplicemente la mano su uno dei componenti della pila, soprattutto
a volumi elevati, si avvertono dannose vibrazioni che devo riuscire in qualche
modo ad abbattere!
Ho letto i vari consigli sul sito ma sono ancora un po' disorientato quindi a
lei l'ultima parola!
Grazie di tutto!
P.S. mi devo preoccupare se mia moglie dice che coccolo + il mio impianto che
lei!?!?!?! :-)
Fabrizio - E-mail: FabrizioOrielli (at) libero.it
LC
Caro Fabrizio,
i cabinet delle elettroniche risuonano, è un fatto della vita. Potresti provare a isolarle meglio le une dalle altre con dei morbidi piedini fermaporta o dispositivi analoghi. Poi dovresti smontare i coperchi superiori e analizzarli per scoprire zone, libere da feritoie, dove eventualmente applicare delle strisce di antirombo, acquistabile in fogli presso qualunque negozio di ricambi auto & carrozzeria. Procedi per gradi, valutando di volta in volta l'impatto sulle vibrazioni e sul suono. Non esagerare con il materiale! Valuta anche la possibilità di tenere i componenti affiancati ma, se proprio devi impilarli, posiziona l'amplificatore sopra al lettore CD.
Tieni conto che, comunque, tutti gli interventi che hai fatto e che ti accingi a fare sono udibili solo in impianti ben ottimizzati all'interno dell'ambiente d'ascolto, ossia con diffusori posizionati come si deve e acustica ambientale almeno accettabile...altrimenti stiamo andando a levare la pagliuzza da un occhio, quando nell'altro c'è un tubo Innocenti :-)
Auguri per la paternità e occhio a non esagerare con le cure per l'impianto HiFi! Il passo tra la passione sana e la mania è molto breve e spesso non ci si accorge di aver passato il limite oltre il quale si diventa ridicoli agli occhi degli altri e assolutamente pericolosi per se stessi e per l'impianto HiFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Ciro,
scusami se sarò un po' diretto ma...con 2000 € a disposizione per un primo impianto devi per forza spenderne la metà (!!!) per il solo amplificatore? O, peggio ancora, andare a caccia di marchi dalla reperibilità, diciamo così, difficoltosa? Restare sul semplice era...troppo complicato? :-)
Quale è il negozio che ti ha consigliato di spendere la metà della cifra sull'amplificatore? O sei tu che sei rimasto abbagliato dal fascino delle valvoline a vista? Così, pur di appagare l'occhio sei disposto ad acquistare sorgente e diffusori che insieme raggiungono a malapena il costo del solo amplificatore? E ti sembra una buona idea, per un principiante, acquistare un amplificatore a valvole realisticamente usato (visto che nuovo il Flame costa circa il doppio)?
Non so, davvero non capisco. Non solo, ma mi chiedo se DAVVERO tu abbia letto TNT-Audio. Sarebbe bastato qualche volume di questa Rubrica per farti capire che l'approccio è completamente sbagliato. Prima scegli i diffusori, che son quelli che caratterizzano maggiormente il suono dell'impianto...e poi viene logicamente tutto il resto.
Quindi no, è tutto da rifare e siccome non è vero che hai letto i consigli su questo sito (neppure le FAQ, direi) ti rimando all'amico Google, con parola chiave "Impianto con 2000 €" da inserire nel motore di ricerca interno a questa Rubrica della Posta (anche qui, in cima alla pagina).
Non basta l'incipit da captatio benevolentiae (che tipicamente è: "Bel sito, ricco di informazioni"...peccato che non le abbia lette, però, non lo scrivete mai), bisogna impegnarsi un po' di più. Poco eh, veramente poco, credo che i 2000 € di budget meritino un approfondimento di qualche tipo, che sia migliore rispetto alla solita pappa pronta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessandro,
trovo sempre abbastanza divertente (anche se talvolta inquietante) ricevere delle lettere con il titolo come questo, che ho tenuto originale, senza modifiche. Dubbio assillante fa parte del lessico tipicamente audiofilo. Un audiofilo non può avere dubbi normali, anche fossero esistenziali...no, i dubbi sono sempre e soltanto assillanti. Beati voi che vi lasciate assillare da queste faccende, diciamolo, di ben poco conto. Questo significa che non ne avete altre, di più assillanti :-)
Tutto ciò premesso, anche la tipologia del dubbio è particolarmente esilarante. Perché? Perché mi ricorda quella del classico uomo geloso che, essendosi innamorato di una donna apparentemente perfetta, scopre la prima notte di nozze che la signora ha una disinvoltura e un know-how che lascerebbero intuire altre, numerose esperienze pregresse nel suo curriculum. Improvvisamente la perfezione si liquefa, evapora, lasciando il posto a una delusione cocente. Perché questo parallelo? Perché ti dici soddisfatto del suono che senti ma...potresti non esserlo più se davvero il tuo pre facesse quel che temi (ovvero convertire tutto in digitale). Sarei tentato di lasciarti nel dubbio ma mi sento buono, Natale si avvicina e pertanto ti confermo che sì, il tuo pre converte tutti i segnali analogici che riceve in digitale e poi, non contento, li riconverte in analogico. Anatema! Ma lo deve fare, perché è un DSP (Digital Sound Processor) e per applicare tutte le sue diavolerie al segnale ha bisogno di farlo in ambito digitale. L'unico modo, credo, per evitare la doppia conversione è di entrare direttamente con un segnale digitale...in tal caso questo viene solo convertito una volta, in analogico. Peccato però che i DAC siano vecchiotti e che probabilmente qualunque DAC moderno si faccia beffe del suono di questi vecchi chipset.
Esiste una soluzione? Sì, vendere il pre e acquistarne uno più elementare. Anche quel Sony che hai individuato andrebbe bene, per quanto io preferirei di gran lunga la soluzione integrata: vendi tutto (lo so, sembro un disco incantato) e acquista un integrato moderno di qualità: percorso del segnale più breve, condensatori e resistenze ancora efficienti ;-), meno spazio occupato, meno cavi volanti e suono, realisticamente, molto migliore.
Ma se voi insistete per forza a farvi del male, riempendo la casa con vecchie scatole di metallo e accontentandovi di ascoltare peggio...fate vobis :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
un po' di pulizia, in effetti, sarebbe utile, decisamente troppi amplificatori! Però prima facciamo anche un po' di ordine nelle tue idee, vuoi? Ti piace il suono del NAD 3020 (addirittura lo definisci "l'unico che ha un suono che mi aggrada tantissimo") però dici che non è il massimo come dettaglio. Be, dovresti un po' deciderti, sai? Il NAD 3020 così è! O preferisci il suono dettagliato e preciso o un suono più caldo e morbido, meno preciso. Non esiste una terza possibilità, e certamente non a questi livelli di spesa. Se ti piace l'impostazione sonora del NAD 3020 allora andrebbe benissimo il Puccini (meglio se versone "SE" però!) oppure un altro NAD più recente o un Arcam. Ancora meglio potrebbe essere un Naim Nait recente, ma forse il budget non ti consente di arrivarci, a meno di occasioni particolari nell'usato. Se invece volessi prediligere dettaglio e apertura dovresti guardare altrove, in direzione opposta (Classe D, ad esempio, o Rotel...). Se posso esprimere un parere personalissimo, eviterei amplificatori troppo dettagliati con le tue Klipsch serie RF, il rischio di esasperare il loro caratterino sarebbe troppo alto, soprattutto tenendo conto che pure il lettore CD è di casa Rotel!
Per quanto riguarda infine il soundstage, se davvero fosse per te importantissimo, forse non è una coppia di Klipsch RF che dovresti tenere in casa, diffusori molto belli (e per certi versi unici) ma assolutamente non pensati per le fantasie erotico-audiofile dell'immagine tridimensionale :-)
In definitiva, mi pare che ti manchi ancora molta strada non tanto per arrivare al tuo suono ideale, ma per riuscire a DEFINIRE il tuo suono ideale. Una volta definito, raggiungerlo sarà più facile.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Impianto per la cucina
Gentilissimo Lucio,
ho acquistato da poco una coppia di Aliante Nova, che sono andate a sostituire le Linn Index II acquistate quando mi sono sposato. Ora ho a disposizione una sola sorgente (un multilettore Oppo dv980h, che ha qualche problema di aggiornamento del firmware con conseguente fastidioso micro-troncamento all'inizio di ogni traccia), mentre mi ritrovo con due coppie di casse (le Linn e le Aliante) e ben tre amplificatori (Sonus Faber Quid, Trends TA10.1 e, appena acquistato, Dayton Audio dta100a).
Ora sono molto soddisfatto dell'ascolto dell'impianto oppo+quid+aliante (che bel suono! soprattutto a volumi generosi, purtroppo sgraditi ai vicini...). Per la verità, da quando ho le Aliante, non ho più riprovato ad abbinare la parte pre del Quid con il ta10.1, cosa che, invece, avevo fatto - su Suo consiglio - con le Linn. In realtà la prova, ai tempi delle Linn, mi aveva in parte deluso: a parte la comodità di poter selezionare sorgenti diverse, avevo l'impressione che l'ammaliante chiarezza del suono tipica del ta10.1 ne uscisse un po' smorzata.
Ora vorrei utilizzare quel che mi resta per un impianto "secondario" in cucina. Così ho collegato le Linn al Trends 10.1 con l'ipod come sorgente, ma la scarsa potenza dell'ampli, il basso livello di uscita cuffia dell'ipod (possibile?) e la bassa sensibilità delle Linn danno una potenza sonora assolutamente insufficiente. Per questo ho appena acquistato il Dayton (che dovrebbe arrivarmi a breve). Resta il problema della sorgente.
Volevo sapere cosa pensa e se ha qualche consiglio rispetto ai lettori entry level. Ho visto tra l'altro che Teac propone modelli a prezzi inferiori ai 200 euro con anche la possibilità di collegamento all'ipod, feature che non mi spiacerebbe affatto: a Suo giudizio si tratta di acquisti "verosimili" o sarebbe meglio mi orientassi su un secondo multilettore oppo? Mi sembra davvero un mistero che un lettore che legge "di tutto di più" dia risultati migliori di lettori cd "dedicati" della stessa fascia di prezzo...
La ringrazio per la cortesia e l'attenzione e spero in una Sua risposta,
Lorenzo - E-mail: lorbonfatti (at) gmail.com
LC
Caro Lorenzo,
vedo che anche tu ti prodighi nella realizzazione di più impianti....ma cos'è questa moda della moltiplicazione dei pani e dei pesci? Riuscite davvero ad ascoltarli tutti? Non sarebbe meglio averne uno, eccellente, piuttosto che due o tre di media qualità? Non so, io sono sempre più perplesso. Persino io ho eliminato il secondo impianto, che mi serviva per testare prodotti budget, optando per un unico sistema top con qualche flessibilità aggiuntiva...ma almeno c'era la scusa del dover recensire apparecchi...voi dovete ascoltarci la musica, accidenti! :-)
Comunque sia, i lettori MP3 hanno spesso un'uscita molto bassa, tant'è che si trovano in commercio dei preamplificatori proprio per questo tipo di sorgenti portatili. Quindi il fatto che col Trends, le Linn e l'Ipod il volume sia insufficiente è assolutamente normale. Perché non provi a ridurre il numero di scatole optando per un amplificatore che abbia anche l'ingresso MP3 dedicato? Quelli entry-level ormai ce l'hanno tutti. Tuttavia, visto che ti sta per arrivare il Dayton, usa questo per lo scopo: la sua potenza in più dovrebbe essere sufficiente a pilotare adeguatamente le Linn Index. Al tuo posto avrei optato per qualcosa di ben più drastico: trattandosi di un impianto per un ambiente umido (la cucina) e con unica sorgente portatile...io avrei acquistato una coppia di diffusori attivi, vendendo tutto il resto. Ne abbiamo recensito diversi ultimamente, ma il classico del classici resta il Wharfedale Pro Active Diamond, disponibile in due versioni (8.1 o 8.2). Ci puoi collegare qualunque sorgente linea (iPod compreso) e hai risolto il problema della sonorizzazione della cucina in maniera semplice, elegante, ben suonante e assolutamente pulita (niente cavi volanti, niente ciabatte o altro).
Infine, sono felice che le Nova ti piacciano così tanto, in effetti ricordo ancora con piacere i mesi che hanno stazionato qui in casa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Nuova testina e lettore CD con 1000€
LC
Accoppiata ampli-diffusori
LC
LC
Ho visto anche degli audiofili felici
LC
Dopo qualche ultima novità un giro nella mia giostra della memoria, che questa settimana va a ripescare una bellissima canzone d'amore, di uno dei cantautori che ho tanto amato: Nick Cave, che interpreta live la bellissima e dolcissima Into my arms dall'album The boatman's call (1997). Niente di particolare, è solo una bella e semplice canzone d'amore con pianoforte e voce.
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM
Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google
Caro Lucio, è la prima mail che ti scrivo, ma ti leggo da anni, essendo
appassionato, mai esagitato, di musica ed hi-fi. Ti scrivo perchè voglio
ringraziarti apertamente e calorosamente, in modo addirittura
travolgente, e ti spiego subito il motivo del mio incontenibile
entusiasmo. Dopo essere stato sempre ascoltatore superficiale e tuo
lettore pigro e passivo per anni, ho finalmente deciso di darmi una
mossa e di applicare i consigli che da tempo dimorano in "Adeste
fideles" e nel regno del tweaking: penso tu possa ben immaginare quanto
sia migliorata la qualità della musica che ascolto ora.
Non è mai troppo tardi, già. La mia stanza di ascolto è 3x4, ed è sempre stata utilizzata
con un ampli HK 970, un lettore HD 970, Thorens 166 MK V con testina
Shure M111HE, casse IL Arbour 5.04 e cavetteria Supra e Monster normale
ed economica. In mezzo (in mezzo!) alla stanza scrivania, sedie,
mobiletti e tra le casse librerie....
Poi ho detto basta! Dovevo ascoltare la musica con la M maiuscola, ed avrei finalmente applicato
tutto quel che potevo dei consigli più e più volte ripetuti da Lucio. Ho
buttato fuori tutto il mobilio inutile, liberata la parete di 3 metri
per le casse, steso un tappeto in mezzo, messe le tende dietro al punto
di ascolto, calibrate tutte le distanze ed il primo miracolo si è
realizzato: tutto il suono ha guadagnato scena, profondità ed impatto.
Ho provato una bella soddisfazione, e nessun rimpianto per i mobili
ammassati in garage; ma dopo varie ore di ascolto il tarlo dell'upgrade
ha preteso ulteriori soddisfazioni: se tanto mi dà tanto... Secondo
miracolo!
E a questo non ci avrei mai creduto, se non lo stessi
ascoltando tuttora: ho cambiato il Monster M1000 tra CD ed ampli con un
VDH D-102 III ed il salto qualitativo è stato incredibile, inaspettato,
ma fantastico! Bassi asciutti e nitidi (spariti del tutto alcuni
occasionali rimbombi), alti cristallini, mai pungenti, medi finalmente
al loro posto, poiché prima erano leggermente arretrati (almeno questa è
la definizione che riesco a dare del miglioramento), scena ancora più
ampia, timbrica generalmente più equilibrata. Due grandi miglioramenti
con una spesa ridicola: 150 euro di VDH _originali_ (penso ora che i
Monster fossero dei fake...). Ascoltando e leggendo ancora ho infine
realizzato che era ora di cambiare le piccole ed economiche IL
(leggermente cupe e chiuse, collo di bottiglia dell'impianto), ma la
cubatura della stanza mi ha sempre fatto pensare che non fosse possibile
inserire delle piccole torri; eppure Lucio sembra essere così favorevole
a tale soluzione, magari con ambienti poco più grandi del mio.
Alla fine ho fatto l'ultimo passo, con molta apprensione, ed ho preso le frizzanti
Focal 716V: ho pensato fossero tra le scelte per me possibili quelle
meno rischiose in termini di equilibrio timbrico e di problemi
ambientali. Obiettivo centrato per i miei 12 mq: ottimo fronte sonoro,
nessun rimbombo o riverbero, molto equilibrio e precisione sulle basse
frequenze, addirittura inaspettata profondità dei bassi con le buone incisioni, medi ed alti grandiosi in relazione all'impianto, con il tweeter delle Focal (ma non solo) nettamente superiore a quello delle IL
(sicuramente molto più che oneste nella loro fascia di prezzo).
Ora sono qui a godermi la Musica come mai avrei potuto immaginare solo pochi mesi fa, ascoltando di tutto, classica inclusa: che meraviglia! Fantastico sito TNT, del quale peraltro condivido pienamente lo stile light,
facilitandone la lettura e la velocità di accesso. Chiudo la mia ora con due domande, devo fartele, alle quali puoi, se vuoi, rispondere senza alcuna fretta:
Ti saluto. Davvero sempre e comunque grazie di cuore, Lucio.
Corrado - E-mail: corgico (at) alice.it
Caro Corrado,
saluto con piacere la tua decisione di sistemare a dovere il tuo impianto e sono felice che il nostro piccolo sito ti abbia aiutato con qualche dritta giusta. Passando alle tue domande...direi che il tuo TD166, se ben regolato, possa reggere testine anche più impegnative, per ora non mediterei sul suo pensionamento. Regalagli una testina migliore e tornerà a nuova vita. Andrebbero benissimo le Grado o le Goldring che hai selezionato.
Per il lettore CD, invece, ti sconsiglierei di investire una cifra così importante, squilibreresti la logica dell'impianto (il CD che costa più dei diffusori?). Anche una macchina intorno ai 500 € farà la sua bella figura, ci vedrei bene, dal punto di vista dell'impostazione sonora, un lettore NAD, ad esempio.
Infine due parole sull'abbinamento diffusori-ambiente. Dodici metri quadri non saranno tantissimi, ma se lo spazio a disposizione dei diffusori fosse sufficiente, inteso come aria intorno ad essi cioè distanza da pareti e altri arredi, ti garantisco che potresti inserire casse di dimensioni persino più generose. Certo, non suoneranno mai come in un ambiente grande, ma è da sfatare questo mito che la sala d'ascolto più ampia è e meglio suona. Oltre una certa cubatura intervengono altri problemi, perché diventa complicato riempire in maniera acusticamente adeguata spazi troppo ampi. Per ottenere lo stesso impatto fisico, ad esempio, sono necessarie grandi quantità di watt e diffusori in grado di reggerli senza fatica. E anche arredare in maniera (acusticamente) adeguata un ambiente grande non è affatto banale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Buongiorno Direttore,
le avevo scritto tempo fa per un'opinione su un impianto da acquistare. Come sorgenti ho un Project Debut III e un lettore CD Yamaha CDS 300. Alla fine...dopo tanto peregrinare, ho acquistato delle Monitor Audio RX6 e come amplificatore su consigli o del negoziante ho acquistato un Onix A55 MKI.
I diffusori mi arrivano martedì, quindi ancora non ho avuto modo di ascoltare l'accoppiata ampli-diffusori.
Volevo chiederle un paio di cose. La prima cosa era relativa alla recensione dell'ampli che ho notato che da un bel po' è offline su TNT, volevo capire se la diatriba sul marchio (ho visto la sua risposta nella rubrica della posta) è finita, e comunque in generale volevo un suo parere sull'accoppiata.
La seconda cosa, ieri per curiosità, anche se ancora con i vecchi diffusori, ho provato ad ascoltare la stessa canzone (Comfortably Numb dei Pink Floyd) da vinile e da CD ed ho notato una differenza di volume abbastanza rilevante tra i 2. volevo capire se secondo lei può dipendere dal fatto che il Debut ha dei cavi ridicoli (purtroppo sono saldati al giradischi, dovrei dissaldare e poi metterci un cavo degno) mentre il lettore CD è collegato con un cavo più decente (autocostruito da progetto TNT, ora non ricordo bene quale fosse) oppure se è la scheda phono dell'ampli che ha un basso guadagno?
Grazie come sempre per il lavoro che portate avanti!
Silvio - E-mail: silvio.sardella (at) hotmail.com
Caro Silvio,
sulla diatriba Onix non ho novità, le nostre recensioni anche se sono offline sul sito si possono sempre leggere sulla WayBack Machine del web. Circa l'abbinamento tra il tuo amplificatore e le Monitor Audio non mi pronuncio, visto che ancora non l'hai potuto valutare di persona (a questo punto credo di sì, la lettera è già un po' vecchia). Dico questo perché INSISTO nel voler evitare pre-condizionamenti. Perché chiedere il giudizio su una cosa già acquistata e che non si ha ancora avuto modo di provare? E se il giudizio fosse positivo il suono migliorerebbe come per incanto? E se fosse negativo...smetterebbe di suonare bene, anche se magari a te piace? Vorrei che gli audiofili si liberassero da questo giogo psicologico del parere dell'esperto, tanto più perché raramente si possono ascoltare tutte le decine di migliaia di possibili combinazioni ampli-casse esistenti sul mercato! Quindi: ascolta e poi magari mettici al corrente di ciò che senti.
Per quanto riguarda invece la differenza di volume tra CD e LP questo è abbastanza tipico: probabilmente l'uscita della testina è bassa rispetto a ciò che si aspetterebbe di ricevere l'ingresso phono dell'amplificatore. Poco male, sarà sufficiente ruotare un po' di più la manopola del volume che, tra l'altro, come spiegato centinaia di volte, più sta ruotata verso destra e meglio è.
I cavi, ovviamente, sono del tutto incolpevoli, non possono introdurre cadute di tensione così significative.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Alvise,
il tuo impianto mi sembra al di sopra di ogni sospetto e credo che molte delle sue potenzialità risultino inespresse per via del posizionamento un po' invalidante dei diffusori. È vero che hai curato comunque la posizione relativa tra essi e il punto d'ascolto ma i tuoi Studio 1 hanno comunque bisogno di aria intorno, per esprimersi al meglio, anche e soprattutto in termini di immagine tridimensionale. Quest'ultima, tra l'altro, non è che ci debba essere sempre e comunque, tutt'altro! È solo una pia illusione! Moltissimi dischi ne sono assolutamente sprovvisti!
Hai mai provato a tirar fuori i diffusori dallo scaffale e posizionarli sopra dei libroni impilati e delle pile di mattoni (ad altezza opportuna) per vedere l'effetto che fa? Secondo me magicamente tornano a venir fuori la gamma media e anche l'immagine 3D.
Certamente, in queste condizioni, non starei a preoccuparmi troppo dei cavi di collegamento! Certo, puoi provare a realizzare i nostri cavi di alimentazione, ma interverresti solo marginalmente sul suono dell'impianto, a mio parere. La stanza d'ascolto, poi, mi sembra che sia abbastanza vuota, dubito possa suonare bene.
Sulle sorgenti, certamente, qualcosa di più si può ottenere, soprattutto lato analogico. Tra l'altro, il giradischi a poche decine di cm di distanza da un diffusore non credo sia molto felice! Il tuo Technics è migliorabile, certo, tra l'altro non citi che tipo di testina stai utilizzando, perché proprio quella potrebbe essere la colpevole della mancanza di definizione all'ascolto. Piuttosto che imbarcarti nella sua sostituzione, penserei a cambiare tutto il sistema, acquistando un giradischi di livello superiore, già equipaggiato di una testina nuova e di buona qualità. Molti giradischi moderni vengono ormai venduti in bundle, come si dice, con braccio e testina di buona qualità, già regolati e ottimizzati. Sto pensando a ProJect, ad esempio. Tutto dipende, ovviamente, dal budget a disposizione (che, indovina un po', non citi).
Il lettore CD non è malvagio, potresti forse tentare con qualche macchina di classe più elevata, magari usata (recente). Penso a Rega, Naim e Exposure, ad esempio, per mantenere una certa coerenza British all'interno del tuo impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Buongiorno (o meglio buonasera, sono le 23:50) Direttore.
Le scrissi tempo fa (Gennaio) per avere qualche consiglio su come poter
completare il mio sistema. Possedevo già:
e mi mancavano le casse. E... beh, il mio budget non era proprio granché...!
Lei come sempre è stato gentile, disponibile e prodigo di consigli,
soprattutto se confrontati con le reazioni che i miei componenti avevano
ispirato ai cosiddetti "esperti negozianti HI-FI": sorrisetti del tipo:
"Ma che te ne fai? Butta via tutto e ricomincia con qualcosa di serio."
Apprezzo quindi molto la Sua etica/filosofia che traspare in ogni punto
del sito che gestisce. Alla fine, ho optato per una coppia di Indiana Line Tesi 560.
Faccio una precisazione: sono stato per 8 anni un appassionato e felice
possessore e utilizzatore delle Bose Acoustimass 5 (nonché del tasto
Loudness... ahimè!) e quindi è stato necessario un rodaggio non soltanto
per le casse quanto soprattutto per le mie orecchie e il mio cervello
che, come Lei ha spiegato bene da qualche parte nel Suo sito, tende ad
abituarsi a qualsiasi cosa, anche alla "cattiva" riproduzione musicale.
E' vero che se si è contenti tanto basta, ma è anche vero che bisogna
avere dei termini di paragone altrimenti non si può giudicare. Io finora non
ne avevo avuti.
Ora, dopo mesi di ascolti omnimusicali, comincio ad avere le mie soddisfazioni. Grandi soddisfazioni.
Soddisfazioni dal punto di vista del dettaglio, della raffinatezza, della gamma e della timbrica: sento cose che prima assolutamente non sentivo. Insomma mi sto godendo ciò che esce dai miei pur modesti componenti con
gioia e... perché no, felicità. Credo che l'ascolto della musica, qualsiasi musica, debba essere questo.
Questo non vuol dire che prima o poi non possa sorgere in me la voglia
di andare avanti e, portafoglio permettendo, di progredire, ma per ora
sono contento di ciò che ho conquistato. Anche se è semplicemente il primo gradino di una scala infinita.
Quindi grazie per i consigli e per il Suo lavoro. Continuo e continuerò a leggerLa con piacere.
P.S.: dimenticavo, sono anche un felice possessore del TNT FleXy Table
MDF, costruito con passione e divertimento.
Igor - E-mail: aigorfree (at) infinito.it
Caro Igor,
grazie per la preziosa testimonianza, serve a confermare l'idea che per godere serenamente di una buona riproduzione musicale non sia necessario possedere portafogli a fisarmonica. Sui negozianti che ti consigliavano di buttar via tutto non c'è molto da commentare, fanno il loro mestiere e cercano di massimizzare le vendite, soprattutto in questo periodo di vacche magre. Continuo a pensare che sì, sia giusto provare a vendere quanto più possibile (ovvio!) ma a mio parere occorre anche capire se il cliente (potenziale) sia disposto a spendere tanti denari oppure no. Certo, esordire denigrando ciò che ha è il modo migliore per farlo allontanare! Si può iniziare con poco e tentare, così, di fidelizzarlo. Un cliente perso, tra l'altro, si dice se ne trascini con sè altri tre (per passaparola)...non mi sembra dunque una mossa astuta far scappare le persone con proposte irragionevoli. È il classico snobismo audiofilo, purtroppo, ma i tempi son cambiati e tante persone la puzza sotto il naso farebbero bene a eliminarla se non vogliono chiudere baracca e burattini.
Goditi l'ascolto della tua musica preferita, per l'upgrade ci sarà sempre tempo.
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!
[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 [più recente]
© Copyright 2012 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com