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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 23/6/2012 - 29/6/2012

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  1. NAD 3020 e FLAC
  2. No phono? No ampli!
  3. Ottimizzazione di un nuovo impianto
  4. Nuovo ampli integrato per B&W
  5. Diffusori da pavimento su mensole
  6. Re: Primo impianto definitivo con 6000€
  7. Soluzione idraulica
  8. Amplificazione per Klipsch
  9. Nuovi diffusori con 500 €
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

NAD 3020 e FLAC
Buon giorno direttore,
sono di nuovo a lei con qualche domanda, certo che appena avrà modo mi risponderà. Sto cercando di rimettere "in sesto" un piccolo impianto audio per ascoltare musica acquistata in rete, la compro dalla Linn Records e/o da HDtracks in format flac.
Ho rispolverato un vecchio amplificatore NAD 3020e da collegare ad un computer portatile (in seguito credo di acquistare il Cocktail Audio X10..a meno di altri suoi preziosi consigli), come diffusori ho intenzione di utilizzare delle MISSION 700 Leading Edge (che credo siano adeguate all'amplificatore e che mi piacciono come suono), come cavi mi sono cimentato nella costruzione del
TNT Star (utilizzando un cavo Controlflex della Baldassari 4X1, lunghezza 3m). Ed ora veniamo alle domande:

  1. Vorrei dotare l'ampli di una rete di Zobel, lo ritiene efficace? Se si quali dovrebbero essere i valori della resistenza e del condensatore? (non sono capace di calcolarli da solo!)
  2. Ho letto, su TNT, di una modifica del NAD, crede ne valga la pena o è meglio destinare quei soldi (...pochi) per l'acquisto di un nuovo amplificatore? Nel caso c'è qualcuno in Italia che possa farlo o è meglio rivolgermi in GB?
  3. E' a conoscenza di altri siti dove sia possibile acquistare musica in formato flac?
Grazie per l'aiuto e per ogni eventuale/ulteriore consiglio sulla sorgente o modifica ecc., che è sempre bene accetto, tenendo presente (come avrà capito) che non sono per nulla un esperto.
PS: ho letto la favola del suo libro e l'ho raccontata a mio figlio...davvero carina, complimenti.
Enrico - E-mail: emnapoletano (at) gmail.com

LC
Caro Enrico,
come mai ti è venuta in mente l'idea della rete di Zobel? Credo sia assolutamente superflua nel 3020! Diverso sarebbe il discorso sugli upgrade alla componentistica, cosa fattibile e consigliabile se si trattasse di operazione fatta in proprio a regola d'arte. Demandare ad altri, professionisti, questo genere di lavoro significa mettere in preventivo costi elevati difficilmente giustificabili con i risultati finali dal punto di vista sonoro. Oltre al costo della modifica in sè dovresti sommare le spese per e dall'Inghilterra, certamente non trascurabili nell'economia di tutta l'operazione. Alla fine potresti ottenere risultati molto migliori con la stessa spesa cui sommare il ricavato della vendita del 3020, sempre molto ricercato.
Una possibile alternativa sarebbe sempre quella dell'amico esperto che si presta a fare tutto (e si spera bene) per il puro gusto di farlo. Francamente, in assenza di altre possibilità, mi limiterei a sostituire i condensatori d'alimentazione, ormai vecchiotti, con altri analoghi.
In definitiva, a ben guardare, si tratta di un impianto entry-level, non avrebbe molto senso spendere tanto denaro per modificare pesantemente l'amplificatore. Aggiungi anche il fatto che, una volta modificato, il 3020 diventa più difficile da rivendere.
Non so consigliarti altri siti per il download di file flac, mi spiace, certamente HDtracks è il più gettonato. Per quanto riguarda la sorgente, l'X10 mi sembra un prodotto interessante, però non siamo ancora riusciti a metterlo alla prova, quindi non saprei darti un parere a ragion veduta, diciamo così.
Infine, grazie per il buon feedback sul mio libro, sono felice la fiaba sia piaciuta a tuo figlio!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

No phono? No ampli!
Ciao Lucio,
continuo sempre con piacere a leggere TNT-Audio e ne approfitto per fare i complimenti a te a tutto lo staff per la (immagino faticosa) gestione dello stesso.
Questo mio intervento prende spunto da una
risposta che tu hai dato qualche settimana fa ad un lettore riguardante l'assenza dell'ingresso phono sulla maggior parte degli amplificatori integrati moderni.
Effettivamente neanche io riesco a spiegarmi questo diffuso disinteresse delle aziende costruttrici nel dotare gli amplificatori di ingresso phono; eppure per vendere cercano sempre di assecondare le richieste di mercato, talvolta anche con tonfi clamorosi (Home Theatre, SACD, Dvd-Audio, ecc.).
E' vero che esistono i preamplificatori phono esterni, ma con questa soluzione, soprattutto se si tratta di apparecchi economici, ci si complica inutilmente la vita (altri cavi, allungamento del percorso del segnale, disturbi, ronzii), aumentano i costi per la composizione dell'impianto e si viene meno alla filosofia essenziale -S+M (Meno Scatole più Musica) che tu ripeti in continuazione (e che io sottoscrivo pienamente).
Ad esempio la NAD, che ha in catalogo anche dei giradischi, non ha nemmeno un amplificatore integrato dotato di ingresso phono (!).
In compenso gli amplificatori integrati di livello medio / economico (Nad e tutti gli altri...) pullulano di inutili e DANNOSE "features" (controlli di tono, "mostro di loudness", balance, selettore mono/stereo, ecc), selettori per più coppie di diffusori (per farci cosa?) ed una miriade di ingressi / uscite, molte dei/delle quali non verranno mai utilizzati/e durante l'intera vita dell'amplificatore.
Se è vero, come asseriva Henry Ford, che "tutto ciò che non c'è... non si rompe", è anche vero che in campo hi-fi "tutto ciò che non c'è... non si paga... e... non si sente!". ;-)
Allungare così (inutilmente) il percorso del segnale non fa che danneggiarlo. Qualche costruttore per rimediare (forse per senso di colpa?), inserisce nell'ampli un tasto "Source Direct" o similare che salta tutti questi controlli e accorcia il percorso del segnale (ma non era meglio evitare di allungarlo)?
Negli amplificatori entry-level i costruttori fanno i miracoli per tenere bassi i costi di produzione per poter rimanere sul mercato e poi vanno a complicare gli apparecchi con ulteriori circuiti, potenziometri, selettori, spie e quant'altro che fanno lievitare di non poco il costo finale di produzione.
Allora io mi domando... negli amplificatori integrati di fascia media / economica, non conviene eliminare tutta la circuitazione "accessoria" e, a parità di costo, inserire un un preamplificatore phono decente?
Tu cosa ne pensi?
Alberto - E-mail: al.esposito (at) agora.it

LC
Caro Alberto,
quanto tu dici è sacrosanto e, a dire il vero, neppure io mi spiego fino in fondo perché si continui su questa strada, ora che il mercato chiede a gran voce amplificatori integrati dotati di ingresso phono. La soluzione con il pre phono separato, che potrebbe avere il suo perché in impianti costosi e raffinati, è completamente priva di senso logico in un impianto entry-level. Non solo non si ottimizzano i costi, ma si aggiungono elementi di disturbo (un altro cavo di alimentazione, un altro cavo di segnale e un alimentatore!) che non possono che condizionare la resa finale.
In effetti, sarebbe bello tornare ad amplificatori semplici ma dotati di phono e, direi, anche dei controlli di tono escludibili. Già, per quanto possano essere generalmente dannosi, in certe situazioni logistiche possono aiutare un po' a recuperare un equilibrio timbrico decente. Ancora, possono essere utili per tutti quegli audiofili che non si rassegnano alle rigide regole della fisiologia dell'orecchio umano e desiderano ascoltare bene anche a volume bassissimo, quando il nostro cervello riceve soltanto frequenze in gamma media, senza alti né bassi.
Tutto il resto è sostanzialmente inutile e parlo delle doppie coppie di diffusori e del proliferare di tanti ingressi linea che realisticamente non saranno mai utilizzati. Quel che serve, semmai, oltre all'ingresso phono, è un DAC USB integrato nell'amplificatore, per poterci collegare un PC. Meglio ancora sarebbe un amplificatore con degli slot vuoti da riempire con le schede necessarie all'utente: una scheda DAC USB, una scheda phono MM, una scheda phono MC, una scheda per le sorgenti portatili, che hanno bisogno di una preamplificazione più potente, visto il generalmente basso livello d'uscita. In questo modo si abbattono i costi e l'utente acquista solo ciò che gli serve.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Ottimizzazione di un nuovo impianto
Buongiorno Lucio,
seguendo con avidità le perle di saggezza contenute nel vostro sito, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo audio, ed è veramente una scoperta di un mondo! Vi devo assolutamente dare merito dei toni entusiasti, pionieri e sognatori con cui trattate varissimi temi.
Ho quindi acquistato una combinazione molto entry level possibile, composta da:

E' stato un colpo di fulmine, per la chiarezza di nitidezza di suoni che ora sono in grado si sentire, scoprendo un mondo di seconde voci, strumenti di secondo piano, delicate percussioni...
Purtroppo è partita da lì la ricerca dei bassi, che sono diventati misteriosamente poco presenti, nonostante sulla carta le Tesi 504 abbiano una decente resa. Ho provato prima con un biwiring con del cavo rosso-nero spare, e poi autocostruendo un cavo
TNT Star (cavo elettrico trifase con massa) senza biwiring. Col cavo di maggiore sezione, i bassi sono aumentati evidentemente, dopo un po' di rodaggio. Ma non abbastanza.
Purtroppo (per me) le Tesi 504 hanno il foro bass reflex sul davanti, e risentono poco del posizionamento (sono ora a 3m tra loro e 0,5 dal fondo), l'unica cosa che non ho provato è infilarle negli angoli della stanza, troppo distanti tra loro e già occupati. Ho ascoltato le stesse identiche casse a casa di un amico, collegate tuttavia ad un home theater con controllo dei toni, e le ho trovate molto piene di bassi e gradevoli (ovviamente la chiarezza del T-amp, se la sognano...).
Non sono un purista ed ora ho introdotto anche io un vecchio equalizzatore Pioneer 7 bande per canale, ma non riesco a equalizzare in maniera gradevole: aumentando i 60 e 150 Hz, i bassi aumentano si, ma si creano risonanze nette proprio intorno a quelle frequenze. C'è anche un calo (sopportabile in realtà) della chiarezza, recuperabile con un po' di enfasi anche in alto.
Forse è arrivato il momento di fare un upgrade, che nella mia testa potrebbe essere: Potete darmi un suggerimento (anche come marche/modelli) su qual è la strada migliore da percorrere?
So che dovrei cambiare l'orecchio, ormai abituato da anni a gradire un suono un po' commerciale :-)
Saluti e ancora complimenti per le innumerevoli spunti che riuscite a dare al mondo e di come mi avete fatto appassionare all'ascolto della Musica.
Pietro - E-mail: pietro (at) tou.it

LC
Caro Pietro,
più che cambiare l'orecchio, probabilmente devi cambiare ambiente oppure modificare la posizione dei diffusori e del punto d'ascolto. Se l'inserimento di un equalizzatore non ha dato i risultati sperati evidentemente la tua stanza divora i bassi e quando provi ad aggiungerli rimbomba tutto. Purtroppo non descrivi l'ambiente per cui è difficile andare oltre i soliti consigli che puoi leggere su queste pagine (test del battito di mani, inserimento di elementi d'arredo assorbenti etc.). I diffusori non sono certamente colpevoli per questa mancanza di basse frequenze e, in buona sostanza, neppure l'amplificatore lo è.
Inclinare i diffusori verso l'alto non ha alcun effetto sensibile sulle basse frequenze. E sbagli a credere che, siccome le Tesi hanno il reflex frontale, esse non siano sensibili al posizionamento! Lo sono eccome, esattamente come tutti gli altri diffusori: risentono della vicinanza della parete posteriore, della distanza reciproca, della presenza di angoli etc.
Le punte potresti provarle, così come anche dei piedoni in gomma assorbente (tipo paraporta). Temo che senza intervenire sull'ambiente non si possa fare molto.
Comunque sia, visto che la spesa sarebbe contenuta e il rischio praticamente nullo, potresti provare a sostituire il tuo T-Amp con un Dayton DTA-100a che ha certamente una gamma bassa più potente e profonda. In questo modo avrai la prova certa che il problema è altrove: infatti, se i bassi non venissero fuori neppure col Dayton (che è fin troppo generoso in quella porzione dello spettro audio) dovresti rassegnarti a cercare altrove. I diffusori, come tu stesso hai avuto modo di sentire dal tuo amico, i bassi li hanno eccome!
Prova a fare un po' di esperimenti in ambiente e, se vuoi, tienimi aggiornato.
Infine, una nota a margine: non pensare neppure per un attimo che un impianto HiFi corretto non abbia bassi (mi aggancio alla tua nota sul suono commerciale). Non è così, un buon impianto HiFi ha basse frequenze profonde, presenti e di impatto, molto, molto di più di un qualunque sistemino boom boom, credimi.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli integrato per B&W
Salve Direttore,
Le avevo chiesto dei consigli con una mail del 9 dicembre 2011, per la sostituzione di un ampli scott A437 e di lettore cd Denon, e Lei cortesemente aveva risposto in modo prezioso.
Devo un po' riformulare quella richiesta in funzione di ciò che nel frattempo ho acquistato.
Infatti, alla fine, avendo difficoltà nel reperire gli Audiolab, ho acquistato con una soluzione abbastanza conveniente (circa 300€), un lettore cd sa.cd Onkyo CS5-VL, che mi sembra costruttivamente abbastanza robusto, fornito di una buona meccanica e con dei buoni convertitori wolfson 24 bit (devo dire che rispetto al mio vecchio Denon il salto di qualità si sente!).
Ma la mia intenzione era, di utilizzare l'onkyo come meccanica ed accompagnarlo comunque ad un convertitore esterno tipo il DAC magic plus di Cambridge Audio.
A questo punto per la sostituzione dell'ampli Scott A437, avevo pensato ad una tra le seguenti alternative (che posso trovare senza grosse difficoltà, presso dei rivenditori della mia città)

Pensa che queste possano essere delle buone soluzioni? Le ricordo che i miei diffusori sono i B&W DM1600 (la stanza di ascolto è circa 20 mq (4 mt x 5 mt), i diffusori su piedistalli adatti, presenza di tende e divano).
La ringrazio anticipatamente,
Cordiali Saluti,
Carmelo - E-mail: carmant (at) tiscali.it

LC
Caro Carmelo,
non conosco bene il tuo lettore Onkyo ma trattandosi di una macchina moderna equipaggiata con dei buoni DAC Wolfson ritengo al momento abbastanza inutile affiancare ad esso un convertitore esterno. Tenendo conto della spesa delle due macchine avresti fatto meglio ad acquistare un lettore integrato di classe più elevata, anziché aggiungere scatole su scatole. Quindi: lascia pure il tuo lettore come unità integrata e pensa al resto dell'impianto.
Nella scelta dell'amplificatore pesa un po' il caratterino vivace dei tuoi diffusori. Per questo motivo tenderei ad escludere il Rotel dalla lista dei possibili candidati e terrei in buona considerazione gli altri due. Tuttavia, visto che questi apparecchi sembrano disponibili in negozi della tua città, faresti MOLTO meglio a prendere i tuoi diffusori e spostarli fisicamente presso i rivenditori, onde poter valutare con attenzione la sinergia dell'abbinamento tra amplificatore e casse e, non ultimo, confrontare il tutto con le tue aspettative e il tuo gusto personale. Avendo questa possibilità, mi asterrei dal decidere al posto tuo e per questa ragione ti consiglio anche di valutare l'abbinamento con il Rotel, da evitare sulla carta, ma che magari incontra maggiormente il tuo gusto.
Ovviamente, portarti appresso i diffusori non è sufficiente, ti servono anche i dischi che conosci meglio e che possano svelare maggiormente le caratteristiche di un impianto HiFi. Quindi...portati anche 4 o 5 dischi ben conosciuti. In questo modo non elimini tutte le variabili, visto che c'è l'ambiente diverso a giocare un ruolo non trascurabile, però avrai fatto il massimo per evitare di prendere grosse cantonate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento su mensole
Caro Direttore,
ho scoperto, da solo, "navigando" alla ricerca di informazioni valide, TNT-Audio. Ne ho subito parlato ad un mio amico che mi ha detto di conoscerVi, equesto mi ha fatto enorme piacere, perchè è il mio amico che mi ha fatto riavvicinare all'alta fedeltà.
Mi chiamo Stefano ho 51 anni e leggendola mi ritengo un "nostalgico-audiofilo", possedevo un impianto (altà fedeltà?) fin dagli anni settanta, ma prima di tutto adoro ascoltare la musica come opera d'arte.
Dei componenti iniziali mi resta un Ampli Technics SU-7100 che ha fatto il suo dovere nell'avvicinarmi all'Hi-Fi, il piatto JVC JL A20 non so nemmeno che fine abbia fatto, mentre i diffusori Goodmans RB 20 li ho regalati quando ho comperato le Bose acoustimass 5, no, non dica niente per favore. Purtroppo dovevo fare i conti con mia moglie...
Tre anni fa, grazie al mio amico Marco ho deciso, di ristabilire un minimo di equilibrio, imponendomi, parzialmente, su mia moglie. Oggi il mio impianto, che vorrei migliorare, è composto da un amplificatore HK 620, diffusori Mission 774, giradischi d'annata Technics SL 1410, del quale un amico voleva disfarsi, e che io ho opportunamente accettato come regalo, per quanto sia migliorabile, ed un lettore Cd Audio Analogue Rossini.
Ora, il punto è questo. Ho cambiato casa. E quell'impianto che suonava così bene in quel soggiorno l'ho dovuto smontare. E se prima suonava in una stanza di 25 Mq ora dovrà suonare in una di 16!!!! I diffusori Mission 774 da pavimento dovranno stare su una mensola a 80 cm da terra con le pareti subito dietro, e questo mi ha spinto a scriverle.
La stanza, come tutte le case di montagna, è completamente in legno, compreso il soffitto che comprende travi che lo rendono alquanto irregolare. Ovviamente solo dopo averlo rimontato ed ascoltato all'opera potrò dirle di più, magari Lei avendo più esperienza d'ascolto potrà dirmi qualcosa.
Per il momento la saluto cordialmente e la ringrazio vivamente per la passione che la contraddistingue e l'onestà che ho potuto cogliere nei suoi scritti.
Distinti saluti,
Stefano - E-mail: stefano.lentini1961 (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
grazie per l'apprezzamento e le belle parole. Ancor prima di installare l'impianto nella nuova stanza, in effetti, qualcosa di completamente generale la si può provare a dire. I diffusori da pavimento su mensole alte 80 cm d'altezza non si possono davvero neppure prendere in considerazione! Ragioni di sicurezza a parte, che possono essere parzialmente aggirate, sarebbe un errore clamoroso optare per questo genere di posizionamento, tutto l'equilibrio timbrico del diffusore ne sarebbe stravolto. In più, se le pareti fossero immediatamente a ridosso della schiena del diffusore...non ci sarebbe alcuna speranza di ottenere un suono anche solo lontanamente corretto!
No, mi sento in tutta onestà di dirti che sarebbe meglio correre ai ripari appena possibile, ad esempio prendendo in considerazione dei diffusori da supporto, magari con il reflex anteriore, se la parete posteriore dovesse essere più vicina di 10 cm. Anche con questa soluzione, però, potrebbero esserci dei problemi, perché 80 cm di altezza possono essere eccessivi anche per un bookshelf, specie se di dimensioni medie. Ricorda la regola che vorrebbe il tweeter all'altezza dell'orecchio dell'ascoltatore seduto!
D'altra parte, se questa è la situazione e non si può far di meglio, occorre sapersi accontentare. Forse l'equilibrio timbrico non sarà perfetto, quasi certamente l'immagine tridimensionale risulterà appiattita ma questo abbiamo e con questo occorre fare i conti. L'unica cosa che mi sento di aggiungere è che, stante questa situazione di compromesso, non vale la pena investire nei nuovi bookshelf chissà quali cifre. Non acquisterei dei pneumatici ad alte prestazioni se le strade che percorro fossero completamente disseminate di buche :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Primo impianto definitivo con 6000€
Gent.le Sig. Cadeddu,
desidero innanzitutto ringaziarLa per la
consulenza che ha voluto offrirmi; non Le nascondo un pizzico di "delusione" per l'avermi confermato la difficoltà di acquistare una coppia pre+finale ben suonante con un budget di 5000/6000 euro. Consapevole di abusare della Sua pazienza, desidero sottoporLe un ultimo quesito confidando nella Sua disponibiltà: come considera un possibile abbinamento di elettroniche AM Audio (A20 Reference + A5 Reference; M150 Reference + A3) con le VIENNA ACOUSTIC Mozart Grand (queste ultime ho potuto ascoltarle pilotate da una coppia pre+finale PRIMARE Pre30 + A30.2 e mi sono piaciute molto) oppure con le USHER Mini Dancer One DMD (ho ascoltato la versione col tweeter in berillio e sono rimasto folgorato dalla capacità di riprodurre i benchè minimi dettagli, pur trovandole prive del calore delle SONUS FABER Liuto).
Sarei disposto ad affrontare un esborso economico maggiore, pur di realizzare il mio Sogno!!!!
Le chiedo quindi un Suo parere e La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà e potrà dedicarmi.
L'occasione m'è gradita per porgerLe i miei più cordiali saluti.
Luigi - E-mail: deleoluigi1978 (at) libero.it

LC
Caro Luigi,
al cuor non si comanda, eh? Vedo che insisti con le proposte di pre + finale! Non sarò certo io a impedirti di soddisfare questo tuo desiderio di separates pertanto ti dico che tra le due proposte che fai la più sensata mi sembra la coppia A20 + A5 di AM Audio. Hai avuto la possibilità di ascoltarla? E perché invece non valutare la coppia Primare, visto che l'hai ascoltata esattamente coi diffusori che pare ti siano piaciuti tanto?
Ti confesso di essere un po' disorientato da ciò che scrivi: ti sono piaciute le Usher perché dettagliatissime però poi ti lamenti perché non hanno il calore delle Sonus Faber Liuto...devi deciderti, perché non si può avere tutto, tantomeno con le cifre delle quali stiamo parlando. Se la filosofia del progettista punta a un suono maggiormente preciso e dettagliato, sarà abbastanza difficile che lo stesso suono sia anche caldo e suadente, non trovi?
La mia sensazione è che tu debba ascoltare ancora un bel po' di impianti, prima di capire cosa stai cercando. Inizialmente (e mi riferisco a circa un mese fa!) sembrava che nessun impianto fosse soddisfacente (tue parole testuali "non ho ascoltato nessuna catena che mi desse soddisfazione") pur avendo avuto modo di provare impianti di qualità abbastanza elevata. Un mese dopo siamo già alle "folgorazioni"....non so, io sono un po' confuso e forse lo sei anche tu. Forse hai fretta di concludere questo percorso, ma la fretta con l'inesperienza portano a delusioni e disastri economici consistenti. In HiFi, poi, è facilissimo sbagliare. Per questo ti dico che devi ascoltare un po' di più, mettendo da parte tutti i desideri da giocattolo nuovo (la coppia pre/finale a tutti i costi etc.) e sforzandoti di capire COSA stai davvero cercando. In questo, purtroppo, io non posso aiutarti perché da quello che scrivi non capisco che tipo di suono tu preferisca...e forse non lo sai neppure tu.
Un consiglio di buon senso, però, oltre a quello di ascoltare ancora un po', mi sento di dartelo: ridimensiona il budget verso il basso, acquista un impiantino piccolo piccolo e fai esperienza sul campo. Col resto del budget sarà poi facile procedere per upgrade successivi. In questo modo, oltre che cominciare ad ascoltare Musica decentemente, potrai capire te stesso, le tue aspettative e le tue preferenze.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Soluzione idraulica
Ciao Lucio. E' da anni che seguo TNT-Audio e un po' alla volta (ormai sono passati 4 anni dal mio primo impianto "hifi") ho cercato di risolvere il problema legato alla fruizione della musica liquida. Avendo convertito tutta la mia collezione di cd in flac trovavo molto scomodo dover accendere ogni volta il pc, o peggio dover acquistare un netbook/notebook per poterli ascoltare comodamente dal divano.
Ho risolto dunque così: lettore Popcorn hour a-210 con chiavetta wifi e hard disk interno (dove ho trasferito tutti i file), connesso tramite uscita coassiale all'amplificatore Onkyo a5vl (un integratone in classe D con dac integrato di cui sono mooolto soddisfatto) un tablet Android da 90€ (se ne possono trovare anche a meno) su cui ho installato l'applicazione Droided Media Tank (2,59€ la versione premium).
E' bastato collegare il Popcorn hour in rete e configurare Droided media tank ad hoc (cosa semplicissima e spiegata passo passo sul sito dell'autore!) per poter sfogliare tutti i file dal tablet senza aver bisogno di connettere il popcorn hour alla tv. Un tocco sullo schermo del tablet e parte la riproduzione, insomma, ora ho un tablet/telecomando :-)
Non ho nessun problema o questione tecnica da sottoporti, semplicemente mi limito a segnalare e/o condividere con gli altri tale soluzione in attesa del
TNT LiQuid!
Un saluto,
Flavio - E-mail: lafivo (at) hotmail.com

LC
Caro Flavio,
grazie per la condivisione delle tue esperienze liquido-idrauliche e per gli ottimi suggerimenti! Mi spiace solo per i nostri tempi, decisamente lunghi, ma cerchiamo di fare tutto per bene. Speriamo di potervi raccontare come vanno anche soluzioni come questa che hai descritto tu, che sta diventando abbastanza popolare e diffusa grazie alla sua semplicità.
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu

Amplificazione per Klipsch
Buongiorno signor Cadeddu,
Le avevo scritto poco tempo fa per chiederle un consiglio su uno scambio che poi non ho più effettuato. Ad ogni modo sono riuscito a vendere il mio ampli e adesso ne stavo cercando uno nuovo sotto ai 400€ da abbinare alle mie Klipsch RB51 + DAC Valab mod. #9. Mi piaceva moltissimo il Nait 1, ho seguito un'asta su ebay che però è salita a 480€ con le spese di spedizione ed ho rinunciato. Visto che non spero molto di trovarne un altro in breve tempo, pensavo di valutarne uno che abbia le stesse caratteristiche: niente potenza che non sfrutterei, velocità, buoni bassi e alti non troppo cattivi per abbinarsi alle mie Klipsch che altrimenti suonerebbero un po' fastidiose (sono anche costretto a stare a meno di due metri dai diffusori). Ovviamente valuto principalmente l'usato.
Ha qualche consiglio da darmi? Mi è già stato consigliato il NAD 302, mi chiedevo se avesse un altro paio di modelli da suggerirmi.
Saluti,
Emanuele - E-mail: 3xplosive.g (at) gmail.com

LC
Caro Emanuele,
è passato un bel po' di tempo da questa tua, magari hai già trovato una soluzione. Il fatto è che stiamo ancora smaltendo un arretrato di posta semplicemente spaventoso. Ci scusiamo per il...disagio. Comunque sia andata, credo che questa richiesta di consiglio sia di interesse abbastanza generale perché mi consente di precisare alcune cose.
Il Nait 1, ma anche il 2, sarebbe un buon partner per le tue Klipsch, ma non certamente l'unico. Tuttavia, gettare la spugna dopo una sola asta persa non mi sembra corretto..e non esistono solo i siti di aste! In UK ci sono tanti negozi che hanno delle buone scorte di materiale usato e difficilmente i prezzi sono allineati con le follie momentanee di Ebay.
Dopo la mia recensione del
Nait le sue quotazioni sono salite molto (se penso a quanto lo pagai io in un negozio inglese...!) ma ogni tanto qualche modello a un prezzo ragionevole si incrocia ancora. Se aggiungi alla lista di quelli da osservare anche il Nait 2 le possibilità si moltiplicano. Esistono altre amplificazioni adatte? Quante ne vuoi, ovviamente! NAD è il primo nome che mi viene in mente, ma non è neppure l'unico. Pensando all'usato e senza spostarci troppo da casa nostra anche un Audio Analogue Puccini (magari SE) potrebbe essere un'ottima scelta a un prezzo ragionevole. Azzardo a consigliarti anche qualche piccolo integrato a valvole, di bassa potenza e provenienza orientale...ne abbiamo recensito diversi! (Yarland etc.)
Infine, il fatto che le Klipsch possano suonare fastidiose in gamma alta ha più a che fare con la leggenda che con la realtà. Sono vivaci, certo, ma non necessariamente fastidiose. Spesso il fastidio è generato da installazioni non corrette e ambienti troppo riflettenti. Purtroppo, per curare situazioni di questo tipo non basta un amplificatore mansueto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 500 €
Salve, è la prima volta che scrivo, sono Andrea e ho acquistato da poco un ampli Onkyo A 9377 e diffusori Wharfedale Vardus 300. Sono sincero, ho comprato questi diffusori un po' alla cieca dato che avevo poca disponibilità economica ed erano i piu economici come diffusori da pavimento.
Sono però rimasto un po' deluso per come suonano, vorrei quindi un consiglio su diffusori da sposare con l'amplificatore (budget 500€) dato che non ho modo di ascoltare diffusori in negozi, li acquisto online.
Altra cosa, avevo sentito questo ampli tempo fa con casse Boston non ricordo il modello, e suonava a parer mio bene; ora sentirlo con le Vardus mi fa dubitare sulla sua qualità anche se il pezzo scadente siano i diffusori, vorrei quindi se possibile un parere sul 9377.
Grazie mille anticipatamente.
Andrea - E-mail: andreama85 (at) hotmail.it

LC
Caro Andrea,
non è semplice capire cosa nei tuoi diffusori non ti soddisfi. Certamente acquistando un diffusore da pavimento in quella fascia di prezzo non c'è da aspettarsi miracoli ma se questo fosse il tuo primo impianto mi suonerebbe strana e sospetta questa tua insoddisfazione. Non è che, semplicemente, hai infilato i diffusori in stanza un po' come capita, senza curare l'installazione? Basterebbe questo o anche solo un ambiente inadatto (troppo vuoto, ad esempio) per vanificare qualunque sforzo. Per capirci meglio: anche il prossimo diffusore, se posizionato male e all'interno di un ambiente acusticamente inadatto, suonerà in maniera insoddisfacente. Il fatto che il tuo amplificatore suonasse bene con una non meglio identificata coppia di diffusori Boston potrebbe rafforzare la mia tesi: magari hai ascoltato il tutto all'interno di un negozio con una sala acusticamente adatta all'ascolto della Musica. Questo semplice fattore può fare la differenza tra un impianto che suona male e uno che suona bene, credimi.
Quindi, prima di investire altri soldi un po' a caso, esaminerei con attenzione stanza e posizionamento dei diffusori, magari facendo riferimento ai consigli di base che trovi nelle nostre
FAQ. Se, invece, posizonamento e ambiente fossero già curati, potresti cercare delle altre torri da pavimento, pur senza aspettarti miracoli, visto che il budget è comunque basso. Nella fascia di prezzo da te individuata potresti comunque valutare le seguenti alternative: Wharfedale Diamond 10.3 o 10.4, Indiana Line Tesi 560 o 542, KEF C-5 o C-7, Klipsch F-1, Mission M34i. Ancor meglio potresti fare dando un'occhiata al mercato dell'usato, dove con quella cifra potresti metter le mani su diffusori che costavano circa il doppio...e allora sì che il salto qualitativo sarebbe sensibile. Vedi cosa riesci eventualmente a reperire e, se vuoi, sentiamoci di nuovo per una cernita finale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buona sera Lucio,
chiedo scusa in anticipo per questa mia, che già per la lunghezza violerà probabilmente una delle regole della rivista e forse della buona educazione, ma dopo tanti anni di letture su TNT-Audio voi della redazione siete diventati di casa, per me, e quindi (complice la decisione di adoperarmi per far nascere il mio primo impianto, finalmente) ho voluto in qualche modo avvicinarmi a voi con questa mail.
Una volta deciso di scriverti è stata dura aspettare la fine della pausa pasquale, credimi!
E' molto tempo che desideravo scriverti, ma fino ad oggi non mi sono mai risoluto (salvo una
eccezione, come questa di oggi, causata dall'entusiasmo), per vari motivi, intanto perchè trovavo un poco ridicolo farlo: pensavo di essere l'unica pecora nera a leggervi da tanti anni senza avere nemmeno un impianto compattino da bancarella cinese...questo perché dopo la folgorazione avuta tanti anni addietro, nel corso di una ricerca per un impianto HT (orrore!) subito abbandonata grazie a te (e qualche notte insonne sulle vostre pagine), ho preferito risparmiare o spendere in cd, aspettando di avere un ambiente "mio" da dedicare al mio primo impianto 2 canali.
E intanto, in questi anni, ho letto TNT-Audio e ho ascoltato la musica in macchina o sul mac. Nel frattempo mi sono divertito ad immaginare con la fantasia il mio futuro impianto e a pretendere di dispensare consigli (poco autorevoli, temo) ad amici e conoscenti sulla base delle mie letture, mi sono entusiasmato quando hai scoperto le RF-3 e subito ho immaginato di abbinarle ad una coppia NAD per "tranquillizzarle" e per godere di tutta la dinamica dei miei cd (just like live!, no?).
Poi il fulmine a ciel sereno del T-Amp, che sembrava fatto apposta per le RF-3, e poi l'evoluzione della classe D che ho seguito con estremo interesse. Intanto i miei gusti si sono un pochino evoluti (anche per colpa tua!! Audion Recordings 1 & 2, ricordi? letto e comprato!
E grazie per la...soffiata), ho cominciato a godere della bellezza del blues e del jazz anche grazie ad amici più musicalmente maturi, ho conosciuto autori e generi di cui non avevo mai sentito parlare, e intanto mi sono laureato, dottorato, sposato, impiegato, (ho...) figliato, disoccupato e impiegato ancora e ancora...poi sono arrivate le recensioni combinate delle Aliante Nova e delle Cabasse Jersey che mi hanno indotto a pensare ad un impianto più...tranquillo, io ho cambiato casa e mi sono sistemato in una mansardina...ed ecco che il desiderio di finalizzare il mio desiderio di un impiantino dignitoso è diventato sempre più prepotente.
Infine questa novità delle Duevel Planets che mi interessa molto, visto che la mansarda in cui vivo ora ha una pendenza molto accentuata e a me sembra un ambiente un po' difficile a livello di posizionamento. Magari potrei accoppiarle con ONIX CD 10 e Virtue 1, oppure un dac usb...chissà. Sarà dura fare una trasferta fino a Bergamo per ascoltarle, compatibilmente con il lavoro, ma penso che sia necessario (almeno ci provo).
Spero di poterti scrivere tra qualche mese una mail... canonica (e sintetica) a valle degli ascolti che intendo fare.
Intanto ti/vi chiedo ancora perdono per questa lettera che tutto sommato non è neanche utile ad altri lettori; ti prego di considerarla un tentativo maldestro di ringraziamento per il servizio e il piacere che mi avete dato con la vostra rivista in questi anni di...masochista digiuno audiofilo.
P.S. Ti ringrazio anche per i tuoi articoli a beneficio dei neo papà, mi sono stati di grande aiuto...psicologico nei primissimi mesi di vita del mio Simone. Sapessi quante volte mi sono sentito chiamare "bravo mammo" da qualche ottusa signora...
Con sincere stima e gratitudine,
Luca - E-mail: luca.muro (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
grazie per il vibrante attestato di stima e di fiducia, che speriamo siano sempre ben riposte! Immaginare impianti è una cosa che gli appassionati fanno in continuazione, nella speranza di reperire i fondi necessari o l'ambiente giusto o...entrambi! Per una mansarda, in effetti, le Planets potrebbero essere una soluzione da prendere in considerazione, visto che emettono a 360° senza troppe complicazioni e considerato che suonano sufficientemente equilibrate un po' in tutte le posizioni. Si tratta di diffusori che richiedono un po' di potenza, vista la bassa sensibilità, ma oggi questo non è più un problema, grazie ad alcuni Classe D come quelli che hai citato.
Se ti riesce, prova a chiedere i diffusori in prova per almeno un weekend, così da farti un'idea più precisa. Ovviamente dovrai già possedere ampli e CD per farli suonare!
Se posso consigliarti una cosa...non attendere troppo per la realizzazione del tuo primo impianto, da qualche parte occorre pur cominciare! Attendere sempre nuovi stimoli e recensioni non mi sembra una pratica sana, quel che ti serve è un primo impianto per fare esperienza, conoscere i tuoi gusti e come suona il tuo ambiente. Pian piano potrai così costruire un impianto migliore a piccoli passi.
Infine, sono felice che i miei piccoli consigli sulla paternità siano serviti anche a te.

Questa settimana, complice la calura ormai estiva, propongo una canzoncina fresca fresca, dal titolo Always Summer (che altro?), singolo che preannuncia il nuovo album degli americani Yellowcard. Puro e sano rock'n'roll (con la contaminazione insolita del violino, come tradizione della band) di facilissima fruizione!
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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