Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente
LC
Caro Rick,
le mostre HiFi sono sempre delle esperienze da fare, basta non aspettarsi troppo. Si va per sentire sistemi top esattamente come a un salone dell'automobile si va a vedere le top car, non certo le utilitarie. Serve al mercato e ai visitatori? Direi di no, ma fa folklore, attira le persone e, talvolta, l'interesse della stampa non di settore, sempre a caccia di esagerazioni da citare in qualche articolo di colore.
D'altra parte, però, sentire impianti migliori del nostro dovrebbe alimentare la voglia di upgrade e quindi mettere in movimento il mercato. Se questo non è successo, nel tuo caso, significa o che le tue aspettative erano troppo alte oppure che il tuo impianto comunque suona già molto bene. Ancora, potrebbe essere che la maggioranza degli impianti non fosse niente di che...può darsi, non è facile ottimizzare sistemi e salette e farli suonare bene entrambi in una situazione caotica come quella di una mostra di HiFi.
Passando alle tue domande...perché non passi direttamente a un PC allestito e ottimizzato per suonare file digitali? Più semplice e diretto di così! Mediaplayer ce ne sono vari sul mercato, ma senza stabilire un budget e una lista di esigenze è peggio che scegliere e consigliare a caso.
Del rullo Nagaoka ne abbiamo parlato le settimane scorse su questa stessa Rubrica, fai una ricerca. Sì, è aumentato di prezzo ed è un grosso peccato. Tenendo conto che comunque è praticamente eterno 90 euro credo si possano anche investire.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luciano,
i tuoi diffusori hanno il loro perché, proverei a tenerli ancora un po'. Certamente molti diffusori di oggi suonano in maniera molto diversa ma non sempre questo significa migliore. Per capire cosa, eventualmente, ti dovesse mancare dovresti provare ad ascoltare un diffusore moderno, così potrai valutare meglio in quale (eventuale) direzione muoverti.
Le elettroniche, confermo, sono oneste, niente di più. Migliorare si può, certamente, magari partendo dall'amplificatore e poi subito dopo si potrà ragionare sul lettore CD.
L'amplificatore potrebbe essere qualcosa di più raffinato e morbido, tenuto conto delle trombe Altec, da ricercare nei cataloghi di NAD, Audio Analogue e Arcam. Non ci vedrei male neppure un integrato valvolare Jolida. Starei su cifre comprese tra i 500 e i 1000 €. La sorgente seguirà a ruota, magari andando a valutare qualcosa che ti permetta di costituire un'accoppiata monomarca di elettroniche.
Sistemare meglio i diffusori, l'hai già notato, porta benefici insperati. Ora li tieni ancora in libreria, secondo me puoi fare di meglio, ad esempio con dei supporti ad hoc.
Apprezzo, infine, l'ironia del tuo incipit ma non voglio credere che dormi male a causa della lettura di TNT-Audio. Se così fosse, smetti di leggere e goditi il tuo impianto così come è! Io infatti faccio così: non leggo TNT-Audio, ci scrivo e basta :-)
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Michele,
l'impianto mi pare abbastanza equilibrato e posto che diffusori e sorgente sono intoccabili per dei validi motivi...non ti resta che provare con qualcosa di meglio lato amplificazione. Certamente potrai ottenere qualcosa di più con un integrato Naim di classe superiore (si trovano anche usati) ma anche, volendo, con una coppia pre+finale della stessa Azienda, da cercare nuovamente nel mercato dell'usato recente. L'integrato potrebbe essere il Nait XS ma per un salto di qualità più sostanziale forse dovresti puntare anche più in alto (SuperNait usato?).
Se fosse maggiore corpo quel che vorresti dal tuo impianto, certamente l'amplificatore sarebbe un buon punto da dove cominciare. Ritengo però che molto dipenda anche dall'ambiente, che non è piccolo e che tu definisci poco assorbente. In un ambiente di questo tipo la mancanza di corpo è un fatto abbastanza naturale, visto che l'inevitabile enfasi sul medio-alto rende anemica la gamma bassa. Purtroppo, anche tu, non invii né foto né pianta dell'ambiente, mi vien difficile dire qualcosa di più specifico.
D'altra parte, prendi quanto detto con beneficio d'inventario, perché utilizzando casse e sorgente autocostruiti mi viene abbastanza difficile capire (o intuire) quali possano essere le vere aree da migliorare. Mi devo pertanto fidare delle poche informazioni che dai a riguardo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Renato,
non posso che approvare il tuo sfogo e sostenerne le motivazioni di fondo. Sono convinto che nella vita occorra sempre trovare soluzioni di compromesso tra esigenze diverse. Mi chiedo come mai, però, quando si tratta di impianto HiFi, il compromesso sia sempre e soltanto uno: nasconderlo il più possibile. Questo non è un compromesso ma una decisione unilaterale! :-)
Poi, per carità, per amor di quieto vivere si può fare (quasi) tutto, basta che poi non si chieda al malcapitato esperto di turno di cavar sangue dalle rape, per rimediare a un suono disastroso generato da una sistemazione errata e fortemente compromessa. Accettando certi compromessi logistici si deve essere consci che questo significherà, inevitabilmente, accettare conseguenze pesanti dal punto di vista qualitativo, che non si possono aggirare né investendo tanti soldi e neppure immaginando l'esistenza di chissà quale soluzione miracolosa.
Passando alla tua richiesta, non mi vengono in mente diffusori che soddisfino le tue esigenze. L'unico consiglio che mi sento di darti è quello di ascoltare dei diffusori Klipsch da pavimento della serie RF: il tweeter è a tromba (il resto è reflex)...non suoneranno come le Klipschorn ma se avessi voglia di farti spettinare (ammesso che... :-)) credo che ne avresti d'avanzo. Non mi è chiarissimo lo spazio a disposizione: parli di un metro tra mobile dell'impianto e pareti laterali...quindi stiamo parlando di una parete libera di circa 2 metri, giusto? La disposizione sarebbe un po' sacrificata ma con delle RF abbastanza snelle ci puoi stare ancora abbastanza tranquillamente. L'importante è che ci sia un po' di spazio tra i diffusori e la parete posteriore.
Per la cifra a tua disposizione credo che una coppia di RF7 (circa 3000 €, nuove) sia più che sufficiente. Due woofer da 25 cm, 101 dB di sensibilità e risposta in frequenza fino a 30 Hz...direi che per divertirsi ce ne sia a sufficienza. Volendo spendere un po' meno, valuta le RF82 (due woofer da 20 cm, 98 dB di sensibilità e 33 Hz di risposta in basso, costo circa 1000€) oppure azzarda con una coppia di Heresy o di Cornwall usate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Come pulire il vinile col Vetril e gli ultrasuoni
Ciao Lucio,
anzitutto grazie per i consigli, che ho già iniziato ad applicare; durante
l'estate mi sono imbattuto in un paio di occasioni e in questi giorni sto
attendendo la spedizione di altro materiale che ho acquistato, quando ho
completato l'impianto te lo "e;presenterò" così mi potrai dare un tuo
parere. Nel frattempo mi sono dilettato a costruire una base TNT Sandblaster
con risultati eccellenti all'ascolto, un paio di cavi di potenza e uno
spianadischi con cui sono riuscito a recuperare un paio di lp (e un ultimo
caso davvero "disperato" è da settimane in cura, vediamo se "risorge").
Ma il motivo principale della mail erano la info sulla pulizia dei dischi
che ti avevo promesso. Acquisto vinile più o meno da quando ho l'età della ragione, e sono
arrivato ormai a superare i 5000 LP; è naturale che tra questi ci siano LP
in condizioni non ottimali, anche perché si tratta quasi sempre di
materiale usato e per così dire d'epoca. Durante gli anni ho testato varie
tecniche, comprese quelle più "creative" tipo il vinavil diluito con acqua
e spalmato sui solchi descritto in un bell'articolo di Diego Nardi; ho
provato anche vari liquidi più o meno costosi ma non sono mai riuscito a
superare i risultati ottenuti con il....
...VETRIL !
Ebbene sì, alla lista dei fluidi magici per l'analogico io aggiungo, e
riservo la posizione più alta, proprio al famoso liquido azzurrino per la
pulizia dei vetri: ha un blando potere tensioattivo, in grado di smuovere
lo sporco dal vinile lasciandolo pulito e lucido, non lascia residui e
rimuove molto efficacemente l'elettricità statica dal vinile, mi sembra
abbia anche una leggera azione lubrificante ma può essere solo
un'impressione...
A questo punto ci sono 2 tecniche, una completamente gratuita e una che
prevede l'acquisto di un apparato che però secondo me vale pienamente la
spesa; prima la tecnica gratuita.
La sequenza è questa:
Ora il disco è "abbastanza" pulito e smagnetizzato; rimarranno però dei
pelucchi nei solchi, che si potrebbero anche eliminare con la spazzola a
fibra di carbonio, e ci sarà ancora comunque del residuo nei solchi; a
questo punto io utilizzo un vecchio giradischi con una puntina non
particolarmente consumata ma che non utilizzo più per ascoltare, su cui
faccio girare tutto il vinile a 45 giri; alla fine del giro probabilmente
sul vinile ci saranno dei rimasugli dello sporco catturato nei solchi, che
si possono eliminare con una veloce ultima passata della spazzola;
ovviamente anche la puntina del vecchio giradischi andrà pulita passando
dal primo al secondo lato dato che avrà raccolto probabilmente un bel po'
di sporco. Alla fine si può ascoltare il disco sul giradischi "di default".
Pregio di questa tecnica è che è praticamente gratis, difetto è che bisogna
far girare tutto il disco prima di poterlo ascoltare, quindi
complessivamente vanno via 20-30 minuti a disco. Inoltre ci vuole un
secondo giradischi, a meno di non cambiare ogni volta la testina, il che
sarebbe assurdo.
La seconda tecnica prevede l'acquisto di una pulitrice ad ultrasuoni; io la
mia l'ho presa su internet a poco più di 200€ 2 o 3 anni fa, su un sito che
però purtroppo non la vende più. Ha capienza di 6L, un modello abbastanza
simile alla mia su EBay è questo
www.ebay.it/itm/EUMAX-LAVATRICI-PULITORE-A-ULTRASUONI-6L-MEMORIA-
Si riempe la vasca con acqua demineralizzata fino a toccare quasi
l'etichetta di un lp che si sarà prima inserito nella vasca per "prendere
le misure", e si aggiunge del Vetril, 3/4 di un bicchiere da vino sono
sufficienti.
Anche qui si fa un primo passaggio con la spazzola a fibra di carbonio per
togliere il più grosso, poi si immerge il disco nella vasca e si fanno
partire gli ultrasuoni per 3 minuti, durante i quali si ruota lentamente il
disco tenendolo per il bordo in modo che tutti i solchi passino nella parte
bagnata 3-4 volte. Alla fine si toglie il disco, si scuote un po' in modo
che la maggior parte dell'acqua torni nella vasca e si completa la pulizia
asciugandolo con una vecchia canottiera sempre nella direzione dei solchi.
Più il disco era già in origine pulito e meno acqua rimane attaccata al
disco quando si estrae dalla vasca; su dischi nuovi (che è comunque
consigliabile pulire ugualmente) può capitare che non sia nemmeno
necessaria l'asciugatura finale in quanto estraendoli dalla vasca sono già
perfettamente asciutti.
Alla fine del processo, che quindi dura circa 5 minuti, il disco è pronto
per essere ascoltato. In casi particolarmente gravi, con dischi veramente
incrostati, può essere opportuno dare una prima passata con la pezza
inumidita+Vetril come nella prima sequenza sopra e poi fare un passaggio
con gli ultrasuoni. Ma nella mia esperienza il 95% dei dischi viene già
ottimamente pulito con il solo passaggio ad ultrasuoni. Dopo una trentina
di lavaggi, o comunque quando l'acqua contenuta nella vasca comincia ad
intorbidirsi troppo, si cambia l'acqua e si rimette il Vetril.
La pulitrice ad ultrasuoni ha il vantaggio di riuscire a penetrare nei
solchi in modo efficace: con dischi particolarmente sporchi se si osserva
la superficie del vinile quando si accendono gli ultrasuoni si vede proprio
la nuvola di polvere che si stacca dal disco, e se si maneggiano dischi
particolarmente sporchi si vedrà quanto rapidamente l'acqua contenuta nella
vasca si sporchi, prova che lo sporco si è evidentemente staccato dal disco.
Unico difetto degli ultrasuoni, a parte il costo iniziale comunque non
proibitivo, è il frastuono assordante durante i 3 minuti di pulizia, io a
volte indosso una cuffia coprente mentre pulisco per proteggere l'udito.
Chiaro che, ovviamente, un disco strisciato rimane strisciato anche dopo
pulito, i miracoli non si fanno nemmeno con il Vetril... ma già a livello
di rumore superficiale (quelli che Nardi chiama "solchi arati") si nota un
netto miglioramento, per non parlare del rumore di fondo del vinile che
spesso viene drammaticamente ribassato dopo una pulizia appropriata.
Altri liquidi che ho provato per rimuovere sostanze sconosciute da vinili dove il
Vetril non aveva avuto successo, tipo Alcool, Benzina o detergenti per
casa, non hanno risolto nulla: casi tipo custodie di plastica che si sono
attaccate al vinile (è il caso ad esempio di picture disc esposti al caldo)
sono purtroppo, a mia esperienza, senza rimedio; pensa anzi che anni fa ho
provato a fare pulire 3 o 4 di questi casi disperati da un negozio a Verona
che vendeva un servizio di pulizia di lp a 1€ a disco con una macchina
professionale VPI... beh, in nessun caso sono riusciti a fare meglio del
mio metodo "barbone", me li hanno restituiti tali e quali...
Che dire... prova anche tu questo metodo e sappimi dire; quello che è certo
è che non c'è paragone tra ascoltare un disco sporco e uno ben pulito,
cambia completamente la qualità e la "pulizia" (vorrei vedere...) del
suono, e si possono fare dei veri miracoli senza dover spendere cifre
assurde in inutili liquidi high-end, almeno questo è come la penso io.
A presto, ciao
Alberto - E-mail: alberto.ziviani (at) gmail.com
LC
Caro Alberto,
grazie per questa descrizione particolareggiata del tuo metodo di pulizia degli LP. Mi pare che il Vetril contenga ammoniaca, magari qualche amico chimico può illuminarci su eventuali incompatibilità tra questa sostanza e il vinile e tra la stessa e i collanti che fissano la puntina al cantilever. Secondo me un attento risciacquo con acqua distillata è comunque necessario.
Mi pare che, al di là di questi piccoli dubbi, la procedura possa essere applicata senza troppi timori, specie sui dischi molto sporchi. Un disco nuovo non necessita di trattamenti particolari, basta tenerlo pulito (non è difficile!). Io da sempre utilizzo il semplice rullo adesivo Nagaoka, per il tipo di sporcizia dei miei vinili (polvere che si deposita quando girano) è più che sufficiente.
Del tuo trattamento brute force non approvo il passaggio a 45 giri su giradischi di rimessa e puntina usurata. Questa procedura di sicuro può danneggiare i solchi. La eviterei o, dovendo proprio, utilizzerei una puntina - anche economica - ma NUOVA.
Mi sembra ottima l'idea della macchina a ultrasuoni. L'unica cosa che mi lascia veramente interdetto delle procedure è...come fa uno come me che non usa canottiere? ;-)
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giaime,
per il momento lascerei sorgente e amplificatore al loro posto, in un momento successivo farei un pensiero alla sostituzione del secondo. Per quanto riguarda i diffusori, non vedo alcun problema nell'utilizzare i sorprendenti Duevel Planets. Si adattano benissimo a sistemazioni anche poco ortodosse, sono bellissimi da vedere e hanno una gamma bassa che riempirà senza troppa fatica il tuo ambiente. Il loro carattere poco aggressivo sul medio-alto dovrebbe sposarsi bene con l'ambiente riflettente. Certo, non hanno il basso profondo cui sei probabilmente abituato con l'attuale sub (tutto da verificare, però!) ma per il resto credo proprio che non avrai di che lamentarti.
Dal punto di vista del pilotaggio non aver troppa paura, realisticamente ascolti a volumi ben più bassi di quelli che io ritengo normali pertanto la potenza in ingresso non sarà mai un problema. In ogni caso basta abbassare il volume ai primi segnali di distorsione e di confusione, è facile. Tieni conto che io ascolto normalmente con picchi vicini ai 100 dB, talvolta anche molto superiori: si tratta di una pressione sonora che non ti consente di capire quel che ti dice una persona nella stessa stanza. Questo per darti un'idea dell'ordine di grandezza. E le Planets riescono a suonare così forte, comunque.
Evita diffusori abbastanza vivaci in alto come quelli che hai ascoltato (anche Dynaudio) e programma una nuova amplificazione solo stereo, magari usata, in un prossimo futuro. I 300 € stanziati non sono molti, i margini di manovra si restringono molto, ma qualcosa di meglio dell'integratone A/V attuale la trovi di sicuro. La sorgente, secondo me, può stare al suo posto. Potresti abbinarci un DAC dotato anche di ingresso USB, così puoi ascoltare dal PC e magari riesci a migliorare ancora un pochino la qualità generale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giacomo,
l'amplificatore, realisticamente, ha solo un po' di contatti ossidati, niente che non si possa risolvere con una spruzzata di spray disossidante per contatti elettrici (sul potenziometro del volume e su tutti i selettori). L'operazione è facile: con pochi euro acquisti presso un qualunque ferramenta/brico o negozio di materiale elettronico una bomboletta di spray disossidante per contatti elettrici. Stacchi l'amplificatore dalla corrente, lo apri (quattro viti e il coperchio superiore dovrebbe venir via) individui il volume, il balance e i selettori degli ingressi e ci spruzzi sopra un po' di spray, contemporaneamente li fai muovere un bel po' avanti e indietro. Asciuga il liquido in eccesso che potrebbe essere caduto in altre zone (delicatamente!), richiudi tutto e ricollega. Prima di accendere l'ampli, continua a muovere un po' volume, balance e selettori. Il problema dovrebbe attenuarsi o sparire del tutto. Sarebbe qualcosa da fare qualunque decisione dovessi prendere a riguardo, perché una volta riparato l'amplificatore sarebbe rivendibile.
In caso il recupero dovesse fallire, metti in vendita tutto il surplus (equalizzatore, cassette...) e prendi un Denon PMA 510, che offre tutto ciò che ti serve. Oppure, rinunciando a tutte le comodità (tanti ingressi, phono, telecomando...) cerca un Dayton DTA 100, si trova anche nei negozi GBC per circa 130 euro.
Per quanto riguarda i diffusori, se riuscissi ad arrotondare la cifra a disposizione fino a 200 euro - e con la vendita del surplus dovresti riuscirci - potresti prendere delle ottime Pure Acoustics PRO 838. A quel punto, ovviamente, potresti anche recuperare qualcosa dalla vendita delle tue Jensen.
Qualora desiderassi, come sembra dall'indicazione dei due modelli Indiana Line, un modello da pavimento, il budget dovrà essere superiore. Alle Indiana Line citate aggiungi anche Wharfedale Diamond 10.3, KEF C-5 e Mission M33i.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Voglia di upgrade 3
LC
LC
Ho visto anche degli audiofili felici
LC
Avevo promesso un po' di cattiveria...e non la solita canzoncina ed eccomi qua a proporvi 19 minuti di Six Marimbas di Steve Reich, uno dei più grandi compositori moderni (viventi) insieme a Philips Glass. Non lamentatevi troppo, stavo per mettere online la sua "Musica per 18 musicisti", bellissima, ma della durata di quasi un'ora. Il brano Six Marimbas, composto nel 1973 per 6 pianoforti e poi adattato nel 1986 a sei marimbe (per facilità di esecuzione, visto che sei di questi strumenti sono più facili da trasportare) offre uno scorcio dello stile minimalista di Reich. Chi è interessato può approfondire con la Music for 18 musicians (citata sopra) e con Double Sextet, composizione che ha fatto conquistare a Reich il premio Pulitzer per la musica nel 2009. Molto interessante, per noi audiofili, anche Pendulum Music per casse acustiche e microfoni, in pratica un brano senza musicisti dove a suonare è la combinazione dell'effetto feedback creato da microfoni che oscillano su casse acustiche. Chi fosse curioso...può cercarlo su YouTube :-)
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM
Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google
Gentilissimo Lucio Cadeddu,
ho un impianto dalle poche pretese e vorrei chiederle se qualche piccolo cambio
di componenti potrebbe migliorarlo.
Premetto che sono complessivamente soddisfatto del suono, le casse pur essendo di livello basso
mi hanno permesso di sentire una differenza molto percettibile tra il T-amp e il vecchio Sansui che
utilizzavo prima di acquistarlo, soprattutto per la voce e gli strumenti acustici. Il suono pare non "inscatolato"
negli altoparlanti. Appunto perchè sono soddisfatto così, mi chiedevo se potevo migliorare con poco:
penso a un dac esterno sui 150 euro come questo: TCC TC-7510
Secondo Lei apporterebbe un miglioramento al suono, unitamente eventualmente al
passare ad un alimentatore per il t-amp da 5 amp?
Oppure opterebbe per sostituire le casse? Mi piacciono per esempio molti modelli bookshelf della
Indiana Line. La sala d'ascolto è molto piccola e "congestionata" e ascolto esclusivamente musica classica e italiana.
La ringrazio, saluti
Lorenzo - E-mail: vivailpentagramma (at) hotmail.it
Caro Lorenzo,
lascerei perdere l'acquisto di un DAC esterno, il tuo lettore CD è buono e già ora capace di stare in impianti più raffinati. Certamente non è il lettore CD il collo di bottiglia! Anche il T-Amp potrebbe stare al suo posto a meno che non decida che hai necessità di maggiore potenza, in tal caso ci vedrei bene, per circa 100 €, un Dayton DTA-100 che, rispetto al T-Amp, ha anche una gamma bassa nettamente più potente, profonda e presente.
Il vero problema sono i diffusori che, provenendo da un impianto compatto, certo non sono minimamente all'altezza del resto dell'impianto. Quindi il primo passo DEVE riguardare questi! Visto che avresti preventivato 150€ per un DAC immagino che per i diffusori sia disposto a investire un po' di più. Limitandoci a piccoli modelli bookshelf - qualora una torre da pavimento fosse fuori discussione - valuta sia i modelli di casa Indiana Line, come hai già individuato, ma anche qualcosa di Wharfedale, KEF, Mordaunt Short, Mission. Uno qualunque dei modelli di queste Aziende, nella fascia di prezzo intorno ai 250/300 € si farà beffe dei tuoi diffusori attuali.
Se la sala d'ascolto fosse particolarmente congestionata, come scrivi tu, dovresti però fare in modo di liberare spazio per il corretto posizionamento dei diffusori: supporti ad hoc o, se usassi una libreria, dovrai fare in modo che i tweeter siano ad altezza delle tue orecchie (da seduto) e che la parete posteriore resti abbastanza distante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Massimiliano,
e finalmente qualcuno che non è d'accordo con quel che scrivo! Iniziavo a preoccuparmi :-) Come diceva qualcuno tanto tempo fa: Quando tante persone cominciano a pensarla come me, sento fortissima la sensazione di essere dalla parte del torto :-)
Tuttavia, resto della mia idea: il vinile, partendo oggi da zero, non è (ancora) un'alternativa al digitale. Per questo motivo non me la sento di consigliare il passaggio all'analogico a chi di LP non ne ha mai maneggiato uno. Credimi, è solo una questione di buonsenso e di onestà intellettuale. Tu dici che si può fare, certo che si può, ma il vinile nuovo non te lo regalano e con pochi pezzi arrivi al costo di un giradischi entry-level...
Comunque va benissimo anche così, la mia visione e la tua esperienza possono convivere tranquillamente, l'importante è essere sereni e soddisfatti, e tu mi sembra davvero che lo sia. Tieni anche conto di una cosa: per dovere istituzionale non posso consigliare, a cuor leggero, di fare scelte economicamente poco razionali, ma questo non significa che io stesso non le abbia fatte. Posso anche essere molto rilassato (e irrazionale) quando si tratta di gestire i miei soldi e le mie passioni, certamente lo posso essere molto meno (anzi, devo essere attentissimo!) quando devo dare un consiglio dove sono coinvolti i soldi degli altri.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Che Dio la benedica...e spero proprio che pubblichi questa lettera.
L'abbinamento ai miei diffusori con un amplificatore Nad (da
lei consigliato) è perfettamente riuscito (trattasi del modello C356BEE). Finalmente i diffusori sono pilotati alla grande, suono timbricamente
fantastico, finalmente il basso, equilibrio perfetto di tutta la gamma udibile,
con una definizione eccezionale. In una parola: suona come volevo.
L'impianto è composto come segue:
Comunque ho provato anche i cavi di segnale Van Den Hul
Integration Hybrid coppia da 0,8 m, ma ho avuto l'impressione di attenuazione alle
altissime frequenze (colpa della capacità di 86pF/m rispetto alla capacità di
37 pF/m dei 102?).
I D102MKIII a mio giudizio fanno il loro dovere a tutte le frequenze senza alcuna attenuazione: l'impianto suona come volevo.
Per i cavi di potenza le riferisco cosa mi ha detto un altro rivenditore: quando gli ho detto quali cavi di potenza avevo, senza conoscerne la lunghezza, mi ha riferito che bisogna avere sempre come minimo una lunghezza di 3m + 3m sennò si innesca un fenomeno che non ricordo quale possa essere. In effetti con un po' di fortuna ne avevo acquistati 6 metri perché in caso di futuro riposizionamento dell'impianto poteva servirmi più cavo. Ma sarà vero che quei cavi debbono avere una misura minima di 3 metri?
Ma le devo rivelare che, prima di ricevere la sua risposta
in merito all'amplificatore da abbinare a quei diffusori, a causa di
troppa fretta e dopo cattivo (a dir poco - segue sotto racconto più
dettagliato) consiglio di un tecnico di sala e una prova troppo
affrettata nei locali del rivenditore con diffusori della stessa marca,
avevo acquistato un amplificatore Rotel RA-1520 che dopo prove serie nel
mio locale di ascolto, non riusciva a pilotare bene quei diffusori e
come mi aveva detto lei, Direttore, confermo che la timbrica del Rotel è
diametralmente opposta al Nad in applicazione a quei diffusori, suono
aggressivo e distorsione evidenziata già a ore 9
della manopola del volume. Completamente inadatto a pilotare quei
diffusori (magari ottimo per altri tipi di diffusori). Devo dire che l'ho
prontamente venduto quasi a prezzo di costo. E non mi è dispiaciuto. Ma come mai
questa iniziale scelta? Perché?
Perché viviamo in un mare torbido di disonesti commercianti assetati di profitto, che ha evidenziato maggiormente l'indole criminale di chi da nettamente l'impressione di non vendere "apparecchi elettronici dedicati
alla riproduzione musicale", ma carne appena macellata in una macelleria molto
affollata, o paragonabili a scaricatori di porto che dopo aver avuto la fortuna
di investire dei capitali dopo aver vinto al Totocalcio, si sono trovati per
uno strano destino (oscuro alle loro menti, meno oscuro alle loro tasche) a
dover trasportare a mano (ma nel caso dei diffusori, a spalla, nel ricordo
dell'antica professione portuale a cui hanno dovuto rinunciare, perché anche inadeguati
rispetto ai loro rispettabili colleghi che continuano la loro professione con
dedizione per se stessi ma soprattutto per le loro patriarcali famiglie).
In effetti, certi negozianti vendono gli "apparecchi
elettronici dedicati alla riproduzione musicale" al chilo, e quando uno fa una
richiesta specifica portano alla pesa, l'oggetto, opportunamente imballato
(dalla casa, quando si è fortunati che non sia un apparecchi ex demo
reimballato o addirittura un usato reimballato).
La garanzia in questo genere di negozi, è avere la forza di non cadere nelle lusinghe del titolare, o nel gatto e la volpe di turno che ti si affiancano chi alla sinistra e chi alla destra proponendoti un modello di amplificatore che sta per uscire di produzione (perché sarà sostituito da una nuova serie – e loro lo sanno con largo anticipo dai distributori).
Quando gli ho chiesto se il Nad poteva andare bene con i diffusori Focal mi ha risposto: il Nad? Noooo. Meglio il Rotel. Riferendosi ad un amplificatore della serie 06.
In effetti prima di propormi di acquistare il Rotel RA-1520 mi avevano proposto un amplificatore della
serie 06 che costava anche di più (che stava per uscire di listino, (non a breve...ma dopodomani perché sostituito dalla
nuova serie 12 di Rotel).
In effetti quando entri in un negozio di quel genere ti sembra di entrare al ristorante-trattoria di Roma, La Parolaccia, dove vieni accolto molto elegantemente con insulti o battute pesanti – ma in questo caso sono
attori, barzellettieri di professione, artisti con la passione innata dello scherzo, ma prima di entrare sai cosa ti aspetta, perché è molto famoso per questo aspetto, l'impostazione a tema è sempre stata quella (ma nel caso
specifico della macelleria elettronica, da commenti di vario genere – all'ingresso dal coatto trucido in quanto è li perché raccomandato dalla mamma in quanto il ciuco non trovava lavoro...e capisco anche il perchè).
Quando dall'ingresso ti rechi nelle altre sale, provi la sensazione che da un momento all'altro ti servano del vino rosso all'aceto per una passatella tra ubriachi.
E vedi degli "apparecchi elettronici per la riproduzione della musica" relegati in vetrine o in sale che danno l'impressione di essere imprigionati lì da molti anni o in patrie galere, non meravigliandomi di
imbattermi all'improvviso accanto ai diffusori (ma che dico? se mai "casse" è
una parola troppo difficile per loro) di botti di rovere contenenti del buon vino (sicuramente acetato): ma è la specialità della casa. Oltre i prezzi leggermente più bassi: ci devi entrare solo per acquistare, ma mi raccomando
presta bene attenzione di farti ordinare i componenti dai distributori ufficiali seppur ti dicano che sono disponibili.
Cosìavrai la certezza di aver acquistato un prodotto nuovo: farà fede l'etichetta adesiva di spedizione dal
distributore al negozio fisico con data inequivocabile. Prega sempre
all'apertura dell'imballo che non ci sia mai un difetto di conformità o
qualsiasi problema, che la garanzia tanto decantata post-vendita diventa
una concessione o meglio rogna.
Prego Dio di concedermi una lauta vincita per aprire "anche" un negozio di hi-fi e di consigliare a tanti appassionati questo o quell'apparecchio, sapendo che l'onestà paga sempre, senza particolare sforzo:
onesti si nasce, trucidi pure.
Ma non siamo tutti uguali. Per fortuna. Deogratias.
Loriano - E-mail: thegoldbug (at) alice.it
Caro Loriano,
dal fatto che tu sia di Roma e dalla descrizione degli avvenimenti che ti sono accaduti mi sorge il sospetto che IL negozio di Roma di cui parli sia uno abbastanza noto. E mi fermo qui. Che ti devo dire? Che sono molto contento per le tue Focal e le tue orecchie, il mio consiglio sul NAD da abbinarci sembrerebbe aver prodotto un ottimo risultato. Non è che ci voglia chissà quale gran competenza per abbinare certe elettroniche a determinati diffusori...il fatto è che molti negozi consigliano solo ciò che hanno pronto, magari da dar via il prima possibile. Il cliente, se scontento, tornerà successivamente per un upgrade e così si venderà un altro apparecchio o magari anche un altro paio di casse. Non dovesse accadere, almeno si sarà dato via un componente che doveva lasciare il negozio velocemente.
Così funziona il mondo, anche se per fortuna non è sempre così. L'onestà paga sempre? Vorrei tanto avere la sicurezza che hai tu.
Non pensiamoci più, goditi il tuo impianto e la tua Musica. Una lezione, almeno, dovresti averla imparata. Questo è un settore dove la fretta è la peggiore consigliera. Bisogna avere pazienza, ascoltare, valutare e ponderare per bene ogni scelta.
Come potrete sentire, non sono poi riuscito a essere cattivo sino in fondo.
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!
[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 [più recente]
© Copyright 2012 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com