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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 22/06/2013 - 29/06/2013

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  1. Primo impianto con 1000€
  2. Re: Indeciso tra il nuovo e il vintage "d'autore"
  3. Upgrade ampli e posizionamento diffusori
  4. Primo impianto con 500€
  5. Consiglio amplificazione definitiva per Tannoy D500 MKII
  6. Nuovi diffusori per un ambiente di 10 mq
  7. Sui condizionatori di rete
  8. In favore del CD
  9. Stereo o multicanale?
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Primo impianto con 1000€
Carissimo Direttore,
vorrei entrare nel mondo dell'altà fedeltà dopo anni di ascolto con un compatto economico comprato in un centro commerciale. Pensavo ovviamente di cominciare con l'acquisto di diffusori da pavimento ed un amplificatore giusto da abbinare dal costo contenuto. Il mio budget complessivo non dovrebbe superare gli 800-1000 euro.
La stanza è abbastanza ampia, rettangolare con un arredo normale, di circa 6 X 4 metri con i diffusori che verrebbero collocati sul lato corto di fronte ad un divano ed accanto ad un tv.
Sulla base delle tue risposte ad altre lettere inerenti il primo impianto, avevo pensato alle Indiana Line Musa 540 o 560, alle Tannoy V4 o alle Monitor Audio Bronze BX5 come diffusori mentre come amplificatori avrei preso in considerazione il Denon PMA 520, il Rotel RA 10 o il Marantz PM6004. Sulla base della tua grande esperienza e professionalità puoi indicarmi gli abbinamenti migliori tra questi prodotti ovviamente considerando che la musica da ascoltare sarà quasi esclusivamente classica, lirica e Jazz, quindi cercando di ottenere un suono dettagliato e caldo allo stesso tempo, con bassi controllati e medio alti puliti e non affaticanti specie per le voci.
Grazie in anticipo per la tua risposta ed i tuoi preziosi consigli.
Francesco - E-mail: fpmuschi (at) libero.it

LC
Caro Francesco,
è sempre un piacere ricevere lettere di persone che, dopo anni di ascolti inadeguati, decidono di fare il grande passo ed entrare a pieno titolo nel mondo dell'HiFi. Dubito ti pentirai di questa decisione, la differenza tra un compatto e un impianto entry-level, ma di vera HiFi, se ben installato, è semplicemente imbarazzante.
La stanza d'ascolto è abbastanza grande, quindi ritengo ottima la scelta di diffusori da pavimento. Per ottenere i risultati che cerchi una possibile coppia potrebbe essere Tannoy + Denon (in alternativa dei diffusori KEF da pavimento di pari prezzo), mentre eviterei Rotel con Monitor Audio (troppo brillante). Tieni anche conto che "dettagliato ma caldo" è un po' una chimera, perché spesso questi due aspetti sono in contrapposizione l'uno con l'altro. Anche Indiana Line con Marantz potrebbe essere una possibilità da valutare, ma preferirei Tannoy + Denon. Ricorda che molto del risultato finale dipende dall'installazione e dall'acustica della stanza. Il lato corto davanti al divano potrebbe anche andar bene, a patto che i diffusori abbiano abbastanza spazio alle loro spalle e non siano troppo vicini alla TV, che sarebbe meglio se non ci fosse. Fai un po' di esperimenti coi diffusori in diverse posizioni fino a trovare il compromesso ideale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Re: Indeciso tra il nuovo e il vintage "d'autore"
Buon giorno Lucio.
Intanto ti ringrazio per la utile
risposta in ordine alla "vexata quaestio" se al giorno d'oggi è meglio un giradischi "vintage" come i vari Thorens TD160 e Pioneer PL112, col rischio di dover fare molti lavori di restauro, oppure andare su un usato recente di dignitosa qualità come il Project RPM 1.3 Genie (ovviamente, come sospettavo, preferendo quest'ultima soluzione), considerata una spesa di circa 150 euro.
Mi dici anche che non avendo il sottoscritto molti vinili, circa una ventina (ma tutte edizioni "prime stampe" e tutti in condizioni molto buone), nonostante l'intenzione di riprendere l'abitudine di acquistarne degli altri piuttosto che comprare cd, punteresti a risparmiare l'acquisto di un piatto onde aggiornare le casse (attualmente un paio di Wharfedale 9.2).
Ovviamente, sono consapevole che i miei attuali diffusori non sono certo il top ma credo, sicuramente sbagliando, che per fare un salto davvero significativo dovrei dotarmi di due torri da pavimento, cosa che andrebbe ben al di là dei 150 euro oggi in ballo per il giradischi.
Certo, la qualità si paga (e sicuramente ripaga in termini di ascolto) ma in questi periodi di crisi economica, a cosa puntare di economico ma dignitoso (come ti dissi, il minimo sindacale) per sonorizzare un ambiente rettangolare di circa 3,5m x 7m arredato con divano e parete attrezzata che si fronteggiano in posizione mediana dei lati lunghi del vano e con un tavolo con sedie che riempie uno dei lati corti (il restante lato corto è sgombro ma serve di passaggio per disimpegnare da e verso gli altri ambienti della casa).
Meglio ancora sarebbe qualche modello di cassa da pavimento non capito dai sedicenti audiofili "de noialtri", insomma quegli "esperti" quasi sempre disposti a sentenziare e consigliarle, spendendo in proprio senza ritegno, salvo poi disfarsi a basso prezzo per l'irrinunciabile necessità di aggiornarsi all'ultima novità del mercato. Vorrei un suono timbricamente neutro, dettagliato ma non affaticante, e ti ricordo che dispongo di un ampli Rotel RA-04SE, di un lettore CD Marantz CD6003 e, tra breve, del giradischi Project di cui ti ho scritto (occasione che, nonostante il tuo parere contrario ho deciso di prendere, sia per le condizioni intonse dell'oggetto che mi viene offerto a un costo pari alla metà del nuovo ma anche considerando il fatto che in mancanza di un giradischi, a parte precludermi la caccia a prime stampe di LP di musica degli anni '40, '50, '60 e '70 di cui sono appassionato .... ben difficilmente potrò riascoltare i 33 giri già in mio possesso!).
Completo la mia mail (mamma mia, quanta pazienza che devi avere con me!), chiedendo lumi anche in ordine alla testina che reputi più indicata per questo piatto considerando che ho avuto notizia (dall'amico che me lo cederebbe, altro motivo per procedere al suo acquisto dato che sono certo della provenienza e delle condizioni pari al nuovo in cui si trova) che ora monta una Ortofon M2 red ma, al solito, sui vari gruppi internet le opinioni dei soloni di turno si sprecano in ordine a tale puntina comparata alla Ortofon M2 blue (considerata da alcuni proprio il minimo della decenza....) o nei confronti della Sumiko Pearl, o di altri fonorivelatori sullo stesso livello di costo e considerando, ovviamente, la cosa anche in relazione alla qualità giradischi stesso.
Prometto che non ti secco ulteriormente almeno sino all'anno prossimo....
Semplicemente grazie (non potrei dire altro per tutto quello che fai su TNT Audio che non appaia una melensa piaggeria).
Enzo - E-mail: v.diguida (at) yahoo.it

LC
Caro Enzo,
visto che hai già acquistato il giradischi, ti sconsiglierei di investire altri soldi in una nuova testina, se quella montata di serie fosse in buone condizioni d'uso. Altrimenti...quanto accidenti ti verrebbe a costare questo giradischi che doveva essere...un "affare"? Una 2M Blu ti costerebbe più dello stesso giradischi!!! A quel punto avresti fatto molto meglio ad acquistare un giradischi di categoria superiore. Sul fatto che gli esperti sostengano che una testina da quasi 200€ sia superiore a una di pari marca che costa la metà mi pare che ci sia ben poco da discutere, tanto è lapalissiano. Ma allora perché non puntare a una testina che costa il doppio della Blue (400€)? O a una da 800€? Capisci che con questo modo di ragionare si può andare molto lontano. La 2MRed è una testina consona alla classe del tuo giradischi, punto e basta. Quando sarà consumata potrai valutare un eventuale upgrade.
Per quanto riguarda invece i diffusori, se non specifichi un budget orientativo, stiamo freschi :-)
Tenendo conto che chiedi un diffusore che sia il minimo sindacale e che si sposi bene con le tue elettroniche proverei intanto ad evitare impostazioni sonore troppo vivaci (già Rotel e Marantz danno il loro contributo in questo senso) e punterei a caratteri più tranquilli, ad esempio KEF, per certi versi anche Indiana Line e Tannoy. Fissa un budget e vedi cosa offrono questi marchi, tutti e tre hanno a catalogo delle piccole torri da pavimento entry-level assolutamente dignitose che non ti faranno rimpiangere le tue Wharfedale 9.2. Tra l'altro, se fossi soddisfatto dell'equilibrio timbrico attuale (non mi è chiaro) inserisci nella lista dei candidati qualche Wharfedale Diamond da pavimento, sarebbero l'upgrade più logico.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade ampli e posizionamento diffusori
Egr. Direttore, seguo sempre TNT che ritengo una rivista on line competente e di facile consultazione. Inoltre nutro molta stima in lei. Cortesemente, se possibile, vorrei due consigli: uno sul posizionamento dei diffusori in casa ed uno sul futuro upgrade dell'ampli. Finalmente ho potuto comprare le Proac Studio 140 mk2 (il mio sogno!) pilotate dall'ampli che già avevo, un Denon 1510 AE con un cd Marantz 6004. Dunque ecco il problema: un diffusore è posizionato a circa 30 cm dalla parete laterale della stanza (ed 1 metro dal fondo con angolo), parete in cui è incastonato, in una nicchia, anche il calorifero (che quando accenderò provvederò a coprire con un panno, oppure metterò un pannello di polistirolo con foglio termoriflettente appoggiato alla cassa, secondo lei va bene?).
Data la posizione del diffusore vicino alla parete ed anche vicino all'angolo della parete di fondo, sento un po' di riverbero sui bassi della cassa in oggetto. Avrei pensato di mettere nell'angolo di fondo della stanza un angolare fonoassorbente. Che ne pensa?
Per l'amplificatore avrei la possibilità di comprare uno dei seguenti modelli:

Secondo Lei, quale di questi modelli potrebbe andare bene con le Proac Studio 140 MK2? Io ascolto di solito musica jazz e classica. La stanza dove è posizionato l'impianto misura 15 metri quadrati ed è arredata.
Cosa mi consiglierebbe, invece, come stato solido? Ascolto jazz, pop, fusion e classica (un po' di tutto) con incisioni di qualità.
Grazie per la risposta, ripongo in lei tanta fiducia.
Antonio - E-mail: anzoino (at) cheapnet.it

LC
Caro Antonio,
il fonoassorbente nell'angolo ridurrà un po' le riflessioni del suono che arriva dal diffusore vicino, ma non modificherà l'effetto amplificatore dell'angolo e della parete sull'emissione dei bassi. Quindi sì, di sicuro non fa male provare a limitare le riflessioni delle pareti vicine, ma non si tratterà di un intervento risolutivo. L'ideale sarebbe poter allontare il diffusore da quella posizione almeno in fase d'ascolto.
La presenza del calorifero certo preoccupa un po', bisognerebbe vedere quanto del calore emesso raggiunga direttamente il diffusore. Un minimo di protezione termica, come hai già pensato, potrebbe limitare eventuali danni. Ripeto, però, che tutto dipende dalla temperatura che si raggiunge nei pressi del diffusore.
Per quanto riguarda la scelta dell'ampli, in tutta franchezza eviterei le valvole, perché a mio parere le ProAC hanno bisogno di un pilotaggio che riesca a controllare bene i woofers e che non aggiunga altro calore al loro suono. Ci vedrei bene uno stato solido veloce e neutro, tipo Naim, NuForce, ma anche Musical Fidelity. Vedi se ti riesce di provare il Copland direttamente coi tuoi diffusori. Il Krell sarebbe un'ottima scelta, ma ti consiglierei di ascoltarlo bene prima di decidere, il suono Krell o si ama o si odia.
Non ho idea di quale percorso di upgrade tu voglia perseguire e in quali tempi ma tieni conto che dopo l'acquisto di una di queste amplificazioni più pregiate sarebbe la sorgente a fare da collo di bottiglia. Pianifica la sostituzione anche di questa, magari regolando l'impegno economico in previsione di un'accoppiata monomarca ampli + CD.
Spero di essserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 500€
Buon giorno Prof. Cadeddu,
mi chiamo Angelo, anni 22 e le scrivo dalle Marche, ex studente universitario di Urbino, facoltà di scienze della nutrizione. Volevo ringraziarla perchè grazie al sito TNT audio ha fatto veramente contento un vero appassionato di hifi; ora mi spiegherò meglio senza rubarle troppo tempo alla lettura né diventare logorroico.
Ho conosciuto il mondo del'HiFi 3 anni fa a Berlino, entro in un centro commerciale Saturn, entro nella sala hi-fi e mi ritrovo 2 Nautilus con un completo di sorgenti Marantz, 100mila € per tutto, però sentendole suonare non rimpiangeresti un euro, tant'è vero che sentendole mi han lacrimato gli occhi dalla gioia riuscendo a strappar un sorriso al classico tedesco che non ride mai, scusi lo stereotipo.
Dopo 2 minuti ho pianto ancora perché 100mila euro per me son una cifra spropositata. Ah, di fianco c'era un sistema Canton 5.1 circa 10mila euro per torre, sempre con i marantz, ed anche quelli facevano la loro sporca figura! 80mila €; piccola parentesti (chissà le focal utopia grande EM come suonano..).
Un po' per motivi economici un po' per ignoranza ho continuato ad ascoltar musica con i sistemini da Mediaworld chiamati audio per pc, poi il mio caro amico ha inziato a far il dj- producer in giro per il mondo, aka newbie Nerdz, ed ha iniziato a comprar delle buone casse da studio per produzione le Yamaha HS8 con un ottima scheda audio e annessi e connessi e devo dire che ci si diverte!
Poi girando per internet ho visto TNT-Audio sezione ascolti e dopo essermi letto tutte le recensioni in 3 giorni, (eh si quando mi fisso mi ci metto di impegno) son arrivato alle
Scythe Kro Craft ed ho letto Get down on it.. letta la recensione tutto d'un fiato son andato su Amazon ho preso quelle, lo sdar 2100 e il dac FiiO D5, 155 euro per tutto, più al negozio 15 euro di cavi di discreta qualità con sezione maggiorata e dopo 2 giorni, arriva il tutto ed ora son qua che le scrivo con la barba dopo una settimana che non riesco a smetter di ascoltarle.. per farle capire, ha presente quando nella sua alfa GTV6 (complimenti tra l'altro, qua la invidio davvero) accelera in 2nd marcia fino fondoscala e dopo i 5 mila giri sente il vero cuore dell'Alfa e le scappa quel sorrisetto da ebete?
Beh... ogni volta che ascolto queste casse faccio così. GRAZIE GRAZIE MA VERAMENTE GRAZIE, poi sabato vado in torneria creo degli stand appositi con doppia base smorza vibrazioni così posso avere i tweeter all'altezza delle orecchie e allora si che non uscirò più di casa, peccato che non ho trovato delle punte ma dei gommini in gomma andranno bene uguale, son pur sempre casse 50 euro.
Ah, devo dire che rispetto alle Yamaha del mio amico del costo di 400 euro la coppia non son tanto distanti come impatto sonoro, ed oso dire anche come qualità saranno i 50 euro che ronzano in testa contro i suoi 400 (come oggetto di comparazione ho usato questa traccia anche se sarà un pugno in faccia per certi audiophili, ma son giovane e la dubstep piace (https://soundcloud.com/skrillex/make-it-bun-dem-culprate-remix) provi anche lei se vuole.
Ho visto che mi son dilungato troppo e le chiedo un ultimo sforzo di lettura e scuse anticipate per il bothering.
In camera sono a posto, ma in sala? Ho a disposizione 500 euro circa e vorrei comprarmi 2 torri con un centerspeaker, oppure senza center?
Ovviamente senza sub perchè abito in un condominio e non vorrei esagerare, perchè le basse frequenze con i muri non le fermi!!! E se non chiedo troppo anche un sintoamplificatore dove posso collegarci sky, play 3 in modo tale che tutto funzioni con le casse.
Le metto una foto della sala così si rende conto meglio. Ho letto sul vostro sito tutte le recensioni riguardante le torri ma son veramente in confusione, mi spiego: Wharfedale, Cambridge Audio Scirocco s70, Polk Audio? (Canton gle 490? 247€ su amazon la coppia) anche le Vardus vr 300 con il cs 10, non lo so.. hanno una bassa sensibilità e dovrei spender per un ampli che spinge, vorrei avere il massimo value for money come con le Kro Craft, anche se credo sia difficile con 500 euro l'unico amplificatore che trovato nei media world è questo (http://www.amazon.it/gp/product/B008ZBP3VC/ref=ox_sc_act_title_2?ie=UTF8&psc=1&smid=A11IL2PNWYJU7H). Ma ci sarà qualcosa di meglio a meno? Oppure taglio la testa al toro e compro l'ONKYO ls 3100, che a orecchio mi è piaciuto tanto anche se un po' loudness tipo bose ma leggermente migliore; e come dice lei è quello il giudizio finale le son mie orecchie; compro un dac per migliorar il suono alla sorgente e con 350 euro passa la paura!
Rileggendo tutto mi son veramente dilungato troppo e mi scuso ancora per averle rubato tutto questo tempo, spero solo di averle strappato qualche sorriso con la mia storia buffa.
Grazie per l'aiuto che mi ha dato per render felice con poco un appassionato e aspirante audiophilo.
Cordialmente,
Angelo - E-mail: angelo.stefanutti (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Angelo,
intanto hai letto troppo e troppo in fretta, così si fa solo una gran confusione che, in effetti, è abbastanza palese da quel che scrivi. Va benissimo il sistemino Scythe che hai acquistato, ma non sarà facile bissare lo stesso strepitoso rapporto qualità/prezzo nell'impianto diciamo così, principale. Intanto cerchiamo di chiarirci le idee sulle tue necessità. Da quel che scrivi sembrerebbe tu voglia un impianto HT, visto che parli di sintoampli e di canale centrale. Io ti consiglierei di lasciar perdere e concentarti su un impianto solo stereo due canali, con un ampli integrato stereo e due diffusori da pavimento. Dovessi farci suonare anche l'audio dei film o i suoni della Playstation, andrebbe comunque bene: la spesa extra per il canale centrale e per un sintoamplificatore inutilmente complicato andrebbe a spalmarsi su due soli diffusori e un semplice integrato stereo, a tutto vantaggio della qualità complessiva. Se ci pensi bene, con 500€ non è che ci sia da allargarsi troppo! Visto che hai necessità di tanti ingressi, io prenderei un integrato versatile come il Denon PMA520AE (poco più di 200€) e con la cifra restante un paio di torri entry-level da scegliere tra le offerte di Indiana Line, KEF, Wharfedale e Mission.
Mi preoccupa un po' la sistemazione in ambiente, visto che dalla foto vedo una parete nuda, non vedo tappeti, tende o altri elementi assorbenti. Tenendo la TV in angolo, poi, la disposizione dei diffusori dovrà per forza di cose essere decentrata rispetto ad essa, visto che non ci sarebbe spazio per posizionarli a lato di essa. Potresti spostare la TV al centro ella parete e metterci a lato i diffusori ma dovresti contemporaneamente pensare a rendere acusticamente accettabile la sala. Così come sembra dalla foto, temo che il suono potrebbe essere troppo brillante e confuso in gamma medio-alta.
Infine, mi spiace deluderti ma la mia amatissima GTV6 ha cambiato proprietario, per una serie di vicissitudini piuttosto dolorose. Ora ho una meno entusiasmante SLK, che ha i suoi perché. Corsi e ricorsi della vita, in futuro chissà.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio amplificazione definitiva per Tannoy D500 MKII
Buonasera direttore, il giro di ascolti sta proseguendo, e volevo continuare a tenerla aggiornata. Oggi ho ascoltato:

I diffusori sono stati i Naim Ovator S400. Devo dire che è stata una delusione, con entrambe le amplificazioni. Con il Nuforce il suono era chiuso, tendente allo scuro, con un discreto roll-off sulle alte. Il suono era controllato, forse anche troppo nel senso che mancavo un certo impatto sulle basse frequenze. Con i Klimo è cambiata l'impostazione. Il suono è diventato più ricco di armoniche, più luminoso (e aperto), ma anche qui il risultato era abbastanza innaturale sulle alte.
Il basso poi aveva acquistato corpo a discapito del controllo di prima, ma era in qualche passaggio fin troppo ingombrante. Poi sono state attaccate le Avalon Idea ai Klimo e con altrettanta delusione ho ascoltato dei diffusori totalmente diversi da quelli che mi avevano colpito la volta precedente con i nuforce pre e finali top di gamma.
Il basso era diventato troppo invadente, assolutamente fuori controllo! Il secondo ascolto è stato effettuato presso un altro negozio con la seguente catena: L'ascolto delle Magneplanar è stato interessante, grande scena e coerenza. Decisamente meglio con l'impostazione dell'exposure che anche se non raffinatissimo riusciva a dare maggiore corpo al suono. Abituato alle mie Tannoy D500 mkII ho notato subito un cut sulle basse frequenze, la cosa che mancava di più in assoluto era proprio la profondità e l'impatto (soprattutto con il rock).
Il basso (o forse sarebbe meglio dire medio-basso) non è che fosse assente (in realtà avevo un ricordo di un suono più esile con le maggies) ma privo di quel senso del ritmo a cui sono abituato. Però, confrontando questo suono (seppur non completo) a quello ascoltato nel precedente negozio devo dire che l'ho trovato più naturale e coinvolgente. La sensazione più bella è quella di essere immerso nella musica seppure con dei limiti oggettivi.
Alla fine abbiamo attaccato delle Totem Forest (di cui nutrivo un ottimo ricordo) all'Exposure ma ho continuato a preferire le magneplanar. Poi sono tornato a casa ho riacceso l'impianto e devo dire che i miei Naim non mi hanno fatto rimpiangere nulla di quello che ho ascoltato oggi.
Dopo oggi non sono più così certo che abbandonare i naim per i nuforce sia una buona idea, non crede che il 282 (+hicap2) e il 250.2 sarebbero tutt'altra cosa rispetto ai nuforce qualunque essi siano?
Mi chiedevo infine se l'abbinata con le maggies potesse rivelare ulteriori sorprese (ovviamente in positivo) rispetto a quello già ascoltato con l'integrato exposure. Chissà che un domani potessi convertirmi ai diffusori planari...;-)
Le auguro una buona serata e grazie per l'attenzione.
Mario - E-mail: cdmicromega (at) libero.it

LC
Caro Mario,
non è facile, come vedi, estrapolare il carattere sonoro di un componente all'interno di una catena sconosciuta in un ambiente diverso da quello domestico. Il fatto che i nuforce (integrato e pre+finale che siano) possano suonare chiusi in alto e addirittura scuri contrasta col suono brillante e quasi asciutto che avevi sentito con le Avalon. Questo dovrebbe farti capire che sono i diffusori a dare la gran parte dell'impronta sonora a un impianto, l'amplificazione può far qualcosa, ma entro margini più ristretti. L'importante, però, è che l'amplificazione non sia messa in difficoltà col carico, cosa che credo sia accaduta quando è stata collegata l'amplificazione Klimo. La perdita di controllo nelle basse frequenze ne è un sintomo abbastanza evidente. Per questo motivo le Avalon ti son sembrate molto diverse da come le avevi ascoltate coi nuforce. Purtroppo non c'è via d'uscita, devi chiedere, eventualmente versando una cauzione, di poter ascoltare le nuove amplificazioni nel tuo ambiente coi tuoi diffusori. In fondo si tratta di una spesa impegnativa, dovrebbero consentirti questa opzione.
Per quanto riguarda i planari mi ritrovo moltissimo con le tue sensazioni e proprio una certa mancanza di slam in basso mi ha sempre trattenuto dal farmeli amare incondizionatamente. Tuttavia, tanti altri aspetti, come hai notato, sono straordinari, e alla fine è sempre e soltanto una questione di compromessi. Fossi in te terrei le Tannoy e proverei altre amplificazioni. Con un po' di pazienza dovresti riuscire a sentire e valutare, direttamente a casa tua, delle valide alternative.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori per un ambiente di 10 mq
Egregio Direttore, causa ritorno di fiamma per il vinile nell'ultimo anno ho messo su, un pezzo alla volta quando il budget me lo consentiva, un impiantino così costituito:

Ora è arrivato il momento di un upgrade dei diffusori, che avevo "dirottato" dal mio vecchio home theater Yamaha. Il suono delle Tesi 240 mi piace, perchè lo trovo lineare e poco "ruffiano" e permette lunghe sedute d'ascolto (a me piace ascoltare gli album dall'inizio alla fine) senza affaticare troppo l'udito, ma ovviamente è parecchio limitato sulle basse frequenze e il Rotel stesso mi sembra che enfatizzi leggermente la gamma medio-alta. La scelta naturale sembrerebbe quella di passare alle piccole torri Tesi 560, ma ho paura che siano sacrificate in un ambiente molto piccolo (stanza di 3x3,5 M con pareti zeppe di fumetti, libri, CD, LP) e magari mi conviene rimanere sulle bookshelf, con le nuove nate Diva 255.
La posizione degli speakers, che siano da pavimento o su stand, sarebbe a 2,50 m circa dal punto di ascolto, una cinquantina di cm dalla parete di fondo e un paio di metri tra i due diffusori. Generi ascoltati: essenzialmente Rock, dalle radici fino ad oggi, escluso Prog e Heavy Metal. E poi Blues, Folk, un pizzico di Country, Soul, Funk e sto cominciando a masticare un po' di Jazz.
Ricapitolando: mi serve un diffusore equilibrato, che suoni bene anche a volumi non elevati, che abbia un basso ben definito ma non invadente (non cerco il pugno allo stomaco e abito in un condominio) e ovviamente che leghi bene con il mio ampli. Insomma Tesi 560 o Diva 255? O altro?
P.S. Quali vantaggi potrei ottenere da un piatto in acrilico per il mio Pro- Ject?
Ringraziandola anticipatamente attendo i suoi preziosi consigli.
Francesco - E-mail: frenda1974 (at) libero.it

LC
Caro Francesco,
l'ambiente è piccolino ma lo spazio a disposizione dei diffusori che evidentemente, in qualche modo, riusciresti a ricavare, mi pare assolutamente adeguato per delle piccole torri da pavimento. Poiché ti piace l'impostazione delle Indiana Line Tesi 240 logica vorrebbe che ti orientassi per un modello della stessa casa, da pavimento. Le Tesi 540 o 542 sarebbero il passaggio più naturale, secondo me le 560 iniziano a essere un pochino troppo grandi.
Mi preoccupa un po' la tua percezione di una gamma medio-alta leggermente enfatizzata. Certamente il Rotel ha un carattere vivace, ma le Tesi sono abbastanza neutre. Probabilmente la mancanza fisiologica di basse frequenze ti fa percepire la gamma medio-alta come enfatizzata. Con una torre più generosa in basso il tutto dovrebbe riequilibrarsi.
Per quanto riguarda il giradischi, in tutta sincerità lascerei perdere la sosttuzione del piatto con uno in acrilico e, invece, punterei tutta l'attenzione verso l'upgrade della testina, che è il componente che fa certamente maggiori differenze, specie in questa fascia di prezzo. Piuttosto, mi chiedo a che ti serva il pre fono ProJect PhonoBox quando il tuo integrato ha già uno stadio fono integrato. Li hai confrontati? Il vantaggio di usare il phono integrato è quello di eliminare un cavo di segnale in più. Farei questa prova e, se non ci fosse sostanziale differenza tra il phono del Rotel e il pre phono ProJect metterei in vendita quest'ultimo per finanziare l'acquisto di una testina migliore.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Sui condizionatori di rete
Salve Direttore,
riguardo all'interessante
recensione sul filtro/condizionatore di rete BT vorrei segnalare - come ex installatore di impianti telefonici - che qui in Italia sono reperibili, sia nuove che usate o surplus, protezioni di rete elettrica filtrate di varie marche (Saiet, Moro, Urmet ecc.); di solito sono usate proprio per l'installazione di impianti telefonici.
Oltre ad un efficace filtro emi contengono pure dispositivi di protezione che vanno da semplici varistor ad interruttori di sovraccarico e scaricatori a seconda del modello. Ho avuto modo di impiegarle per proteggere audio server e impianti hifi oltre che centrali telefoniche; con un trasformatore di isolamento e una presa di terra efficiente credo possano risolvere gran parte dei problemi dovuti a spikes o disturbi delle rete.
In circa venticinque anni di attività ho potuto notare che i dispositivi così protetti sono stati quelli con il tasso di guasti più basso e con il funzionamento più stabile. Non voglio fare nomi (non ho interessi in merito ...) ma ho visto queste protezioni reperibili da tutti i rivenditori di materiali elettrici/telefonici e in molti siti che vendono materiali surplus a prezzi interessanti - non avranno contenitori di design o connettori dorati ma svolgono egregiamente il loro compito soprattutto riguardo al rumore e alle sovratensioni.
Saluti,
Stefano - E-mail: stefano (at) stefanocairoli.com

LC
Caro Stefano,
ti ringrazio per il feedback! Già diversi anni fa abbiamo proposto la soluzione combinata filtro di rete + trasformatore d'isolamento come sistema economico per far fronte a diversi problemi della rete elettrica domestica. C'è da aggiungere che, come anche l'articolo di Mark mette in evidenza, non sempre protezione dell'impianto e positiva influenza sul suono vanno di pari passo. Talvolta questi interventi protettivi vanno a discapito della qualità sonora. Si tratta di valutare caso per caso e scegliere il male minore, specie se si è in presenza di grossi problemi sulla rete domestica, tali da poter compromettere la sicurezza e il buon funzionamento dei componenti HiFi.
In ogni caso, viste le cifre necessarie per acquistare questo tipo di dispositivi di uso non HiFi, un tentativo si può sempre fare. Si tratta di materiale tipicamente ben realizzato e, poiché sprovvisto dell'aurea nobile garantita da un marchio altisonante, ha dei costi assolutamente terreni. Basterebbe mettere un trafo d'isolamento qualunque all'interno di un contenitore di classe, utilizzare dei connettori di qualità audiphile...per far lievitare il prezzo in maniera esponenziale.
Grazie per il prezioso contributo!
Lucio Cadeddu

In favore del CD
Gentile Lucio Cadeddu,
seguo TNT dai tempi del T-Amp e ho avuto modo di apprezzare il vostro lavoro e soprattutto il buon senso che lo ispira, così raro quando si parla di audiofilia. Ho letto con grande interesse l'ultimo
editoriale e le lettere seguite a "Lunga sul prezzo della musica". Voglio spezzare una lancia a favore del cd. Ho provato il vinile e la musica liquida e continuo a preferire il dischetto argentato. Al di là della qualità audiofila, delle risposte in frequenza e delle altre caratteristiche tecniche, il cd permette di concentrarsi sulla musica. Io spengo anche il display del lettore se posso, e mi immergo. Il vinile richiede attenzioni in termini di manutenzioni e ha una "fisicità" che pone troppo al centro il mezzo rispetto al fine, la musica. La liquida richiede il pc, ovvero uno schermo colorato sempre acceso, che tra pop up continui, la possibilità di saltare da una track all'altra e intanto navigare in internet, distoglie parecchio l'attenzione. Solo il cd dà quei 70 minuti di musica senza pensieri, in cui si ascolta un album o una sinfonia senza interruzioni. Viviamo in un'epoca in cui non si riesce mai a fare una cosa sola, si devono fare sempre due o tre cose contemporaneamente, il multitasking è ovunque, la presenza di stimoli continui è la cifra del nuovo modo di vivere digitale. Il cd audio è una bella eccezione. Io spero che si salvi!
Con stima,
Andrea - E-mail: puggi (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
il tuo punto di vista è estremamente interessante, ma temo che la sorte del CD sia segnata da tempo. Personalmente non trovo il vinile così complicato e fisicamente protagonista: lo metti sul piatto e ti devi alzare solo per girare facciata all'LP, niente più di questo. Anche il rituale può essere ridotto ai minimi temini, giusto una controllata per vedere se il disco è pulito e via!
Per la liquida...esistono macchine integrate all-in-one che utilizzano un display simile a quello di un CD, niente più di questo e nessuno ci vieta di spegnere lo schermo mentre il PC sta suonando. Certo, il CD è pratico: lo infili nel suo cassettino e te lo dimentichi, ma talvolta il piacere di un hobby è fatto anche di piccoli rituali, di gesti e di attenzioni.
Il multitasking non è un obbligo, se ne può fare a meno indipendentemente dal supporto che si utilizza. Esistono tante tipologie di ascolto, da quella completamente dedicata alla musica a quella più slegata, quando la musica fa da piacevole contorno ad altre attività. Io ho necessità di entrambi questi aspetti, sia dell'ascolto estremamente attento e dedicato, sia della musica come colonna sonora delle mie giornate. In fondo anche guidare o scrivere ascoltando musica è estremamente piacevole.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Stereo o multicanale?
Caro Direttore,
innanzi tutto, complimenti per il sito: la ricchezza di informazioni e il rigore con cui le diffondi è stupefacente; che poi il servizio sia gratuito è qualcosa di irreale!
Sono un appassionato di musica jazz e classica, ma completamente ignorante nel settore hi-fi. Sono in procinto di acquistare un impianto video per la visione di (film e) concerti in DVD; ho deciso dunque di approfittare per rinnovare l'ormai vecchio impianto hi-fi passando a una qualità più alta.
Il rivenditore mi suggerisce un sintoamplificatore audio-video della Cambridge Audio: Azur 315R oppure Azur 515R. In verità, mi ha parlato anche di Marantz, ma mi è parso troppo ingombrante dal punto di vista del volume (ho problemi di spazio) e pieno di "gadget" per me del tutto inutili (bluetooth, wireless ecc.). Per i diffusori, dovendo utilizzare necessariamente delle torri per motivi di spazio, il rivenditore mi ha suggerito varie soluzioni, tra cui mi sembrano convincenti i diffusori Totem Acoustic. Sono indeciso tra Totem Arro e Totem Sttaf, non riesco a capire se con le dimensioni della mia stanza sia meglio l'uno o l'altro. La stanza è 5.30 x 3.90, altezza 3.80, ovunque ricoperta di perlinato, piena di mobilia.
Per il lettore CD, avrei deciso di conservare per il momento il vecchio lettore Marantz CD 4000, oppure di utilizzare il lettore DVD Philips che utilizzo per i film, ma sono disposto a cambiare idea se tu mi suggerisci diversamente. Ho anche un vecchio equalizzatore Pioneer, SG-9800, perfettamente funzionante, e mi chiedevo se vale la pena di integrarlo al nuovo impianto o meno.
Per quanto riguarda la visione dei concerti in DVD, il rivenditore mi informa che molti sono registrati col multicanale e quindi può essere utile l'Home Theater, che in ogni caso risulterebbe fondamentale, a suo dire, per la visione dei film. Mi suggerirebbe il centrale Totem Dreamcatcher (o Totem Mite) e dei posteriori di piccolissime dimensioni della Cambridge Audio: Minx Min 21 Speaker.
Vorrei chiedere se l'utilizzo del multicanale è per un audiofilo un'eresia anche se il concerto è registrato in multicanale.
Per quanto riguarda il budget, sono disposto a spendere anche qualcosa in più purché ne valga veramente la pena in termini di qualità.
Chiedo scusa per il linguaggio, ma non so davvero nulla di hi-fi e quindi sono digiuno di terminologia appropriata.
Ti ringrazio molto per l'attenzione e complimenti ancora per il bellissimo sito.
Cordiali saluti,
Carlo Alberto - E-mail: camtristano (at) virgilio.it

LC
Caro Carlo Alberto,
se hai la necessità di ascoltare/visionare concerti registrati in multicanale hai bisogno di un impianto multicanale, ma su questo noi non possiamo/sappiamo aiutarti. Continuiamo a pensare che spendere tanto denaro in più, riempendo la casa di diffusori e cavi, per sentire di tanto in tanto un concerto multicanale sia sostanzialmente inutile, mentre con lo stesso budget si potrebbe acquistare un sistema HiFi due canali di qualità superiore e suonarci tutto il resto del software audio :-)
Il mio consiglio non potrà dunque che essere uno solo: amplificatore integrato stereofonico e due diffusori. Ottime sarebbero le Totem che hai individuato, magari anche le più grandi e generose tra le due (le Sttaf). A pilotarle ci vedrei bene un amplificatore integrato stereo di buona qualità, da decidere a seconda del budget tra le proposte di marchi noti tipo NAD, Rotel, Exposure, Arcam, Naim, Primare, Audiolab o anche Cambridge, visto che il tuo rivenditore sembra averli a disposizione.
Lascerei perdere l'equalizzatore che, se l'impianto è sistemato a dovere, dovrebbe essere del tutto inutile se non addirittura dannoso. La sorgente dovrebbe essere migliore, vista la qualità dei diffusori. Se il budget dovesse consentirlo potresti valutare un lettore CD della stessa marca dell'amplificatore che sceglierai.
Per quanto riguarda i film, vale il discorso che ho sempre fatto: meglio un buon sistema stereofonico di qualità superiore (rinunciando agli effetti) che un sistema HT meno raffinato. A parità di spesa è chiaro che il sistema due canali è vincente, nessuno regala niente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio Sig. Cadeddu,
Le riscrivo per ringraziarLa del prezioso consiglio ricevuto in merito all'upgrade della testina (
vol. 645). Ho infatti acquistato la Music Maker Classic e ne sono molto soddisfatto. È ad anni luce dalla van den Hul MM2 che avevo! Uno dei dischi che uso come riferimento è la colonna sonora del film di Coppola One from the heart, intepretata da Tom Waits e Crystal Gayle. La prima traccia comincia con un ambiente da bar e all'improviso si sente il tintinnio di una monetina che cade. Con la van den Hul il tintinnio era molto avanti, presente e reale, come se la moneta cadesse proprio davanti a me. Quando la Music Maker è arrivata a questo punto, devo ammettere che dapprima sono rimasto un po' deluso perchè il tintinnio era più indietro, meno presente, meno metallico, meno reale (ok, forse manca il rodaggio, ho pensato subito); però quando ha cominciato a cantare Crystal Gayle ho capito che dove la van den Hul «squillava», la Music Maker "suonava". La voce era più naturale, più dolce, meno aspra e soprattuto non c'era nessun problema con le sibilanti. Poi ho fatto la prova con You can call me Al (la prima traccia del lato B di Graceland, di Paul Simon) e il basso mi ha lasciato di stucco.
Con la Van den Hul MM2 c'erano canzoni che distorcevano in qualche punto. Solo con alcuni dischi e solo con alcune canzoni (facciamo una decina su una collezione di circa 800 LP) e sempre nello stesso punto della canzone. Dopo aver verificato più volte che tutti i settaggi della testina erano corretti, un giorno ho provato questi dischi a casa di mia figlia, che ha un Rega Planar 3 con una Rega Exact, e anche da lei queste canzoni distorcevano, anche se meno. Mi ero cosí convinto che la colpa era dei dischi in questione: forse copie difettose, o forse i solchi si erano rovinati. Ho provato subito queste canzoni con la Music Maker e... assolutamente nessun problema, nessun suono distorto, solo musica!
Suppongo (mi corregga se sbaglio) che ciò significa che la Music Maker traccia i solchi molto meglio della van den Hul e della Rega. Eppure il fatto sorprendente è che la Van den Hul superava tutte le tracce del disco test di HIFI News, persino l'última traccia del lato A (la cosiddetta torture track), che invece la Music Maker non riesce a superare, probabilmente perchè il braccio del Project permette regolare l'antiskating solo con tre posizioni fisse (fino a 1,4 g; da 1,5 a 1,9 g e più di 2 g) mentre la Musik Maker, funzionando a 1,55 g gradirebbe forse una regolazione fine dell'antiskating.
Questo però dimostra che a volte gli audiofili si lasciano (ci lasciamo?) influenzare da fattori che hanno più a che fare con questioni tecniche piuttosto che musicali. Meglio una testina che riesce vincente con il disco test e suona male che una testina che non supera il test e che invece suona bene? La traccia in questione serve per sapere se l'antiskating è ben regolato; però, a cosa serve regolare l'antiskating in base a condizioni che non si troveranno poi quasi mai in un disco normale?
Per fare un simile automobilistico, sarebbe come usare sempre pneumatici chiodati casomai ci fosse una bufera d'estate! Si, ammetto che a volte l'audiofilia, intesa come patologia, può portare a situazioni quanto meno assurde.
Non mi dilungo oltre. Ci tenevo solo a farLe sapere che il suo consiglio, senza il quale probabilmente non avrei mai ordinato questa testina, mi è stato utilissimo.
Apprezzo molto il lavoro disinteressato che svolgete e continuerò fedele alla lettura di TNT: c'è sempre molto da imparare. Grazie di nuovo,
Mauro - E-mail: apasiau (at) hotmail.com

LC
Caro Mauro,
sono felice che il mio consiglio sulla Music Maker sia andato a buon fine. Non so dirti come mai - nonostante il diverso comportamento delle due testine sul disco test - alla fine la Music Maker distorca meno della Van den Hul. Siccome siamo interessati alla musica, ci prendiamo il buon risultato e non ce ne preoccupiamo troppo :-)
Ti auguro tanti buoni ascolti con il tuo nuovo set-up analogico!

Questa settimana non posso fare a meno di proporre un piccolo estratto dell'ultimo, triste concerto dell'Orchestra Nazionale Greca, che dopo 75 anni chiude per mancanza di fondi, stritolata dagli ingranaggi di una crisi economica paradossale. L'esibizione si è tenuta nella sede della Tv di Stato ERT, purtroppo chiusa anch'essa a causa della crisi.
Seguendo questo link potete visionare il video direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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