LC
Caro Flavio,
ci sono quattro possibili tentativi che potresti mettere in atto per provare a contenere o risolvere il problema:
Dotare l'impianto di un vero filtro di rete di buona qualità. Questo potrebbe aiutare nel caso in cui il ronzio che senti non fosse costante ma temporaneo e variabile nel tempo. Magari alcune interferenze sporadiche nella rete elettrica potrebbero eccitare maggiormente questi ronzii.
Aprire l'apparecchio, smontare il trasformatore d'alimentazione e interporre tra esso e il telaio degli spessori di gomma morbida, che possano diminuire la propagazione e successiva amplificazione delle vibrazioni. Anche isolare acusticamente l'interno del cabinet, con appositi pannelli fonoassorbenti, potrebbe aiutare un po'.
Gira il verso di inserimento della spina d'alimentazione nella presa (nella ciabatta multipresa, cioè). In certi casi il rumore diminuisce.
Contattare l'assistenza Naim e chiedere che venga sostituito il trasformatore d'alimentazione con uno più silenzioso.
Lo stabilizzatore di tensione temo non possa risolvere molto, dubito sia la variazione di tensione a generare i ronzi del trasformatore del tuo lettore CD Naim.
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Gennaro,
no, le frequenze di crossover sono soltanto quelle nelle quali i diversi altoparanti si incrociano. Crossover significa letteralmente questo, infatti. Nel tuo modello di JBL il woofer viene lasciato lavorare fino a 1.5 kHz mentre nel nuovo modello, probabilmente a causa della diversa risposta dell'altoparlante utilizzato, lo si lascia salire sino a 2 kHz. Lo stesso dicasi per l'incrocio tra medio e tweeter. Il terzo esempio, con taglio a 650Hz, indica semplicemente il fatto che certi woofer non possono riprodurre la gamma media, tipicamente quelli di diametro più elevato. Qualora volessi provare a capire quale di questi diffusori abbia una risposta in gamma bassa più profonda...devi per forza guardare la risposta in frequenza, ovvero il range di banda audio che il diffusore riesce a coprire. Nel caso delle 4319 la Casa dichiara un basso esteso fino a 38 Hz, con un'attenuazione di -6dB, mentre la tua 4312A dichiara 43 Hz ma a -3dB. Diventa quasi impossibile, senza vedere i grafici complessivi della risposta, capire quale dei due diffusori scenda più in basso, più realisticamente si equivalgono. Per fare uno sterile confronto numerico le due frequenze inferiori dovrebbero essere dichiarate con la stessa attenuazione. Quella che si usa tipicamente è -3dB.
È come se dicessimo che una persona è alta 1,75 metri con un possibile errore di misurazione di 5 cm e un'altra 1,80 metri con un possibile errore di 10 cm. Hanno la stessa altezza? Dipende dalla precisione della misurazione!
Per finire, per la 4312E JBL dichiara 40 Hz a -6dB. Stiamo comunque discutendo del sesso degli angeli perché un paio di Hz in più o in meno non forniscono alcun dato utile per la comprensione del suono in gamma bassa di questi tre diffusori.
In ogni caso, questi sono i dati che devi guardare, e non quelli della frequenza di crossover. A peggiorare le cose, però, ci si mettono i Costruttori che spesso dichiarano dati ottimistici o, peggio, risposte in gamma bassa mirabolanti senza specificare l'attenuazione agli estremi. Insomma, è un mondo difficile, è per questo che il Creatore ci ha fornito di orecchie e cervello, tra loro collegati...la maggior parte delle volte :-)
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Matteo,
volendo tenere così il piede in due staffe probabilmente l'idea migliore sarebbe quella di puntare a diffusori di livello più elevato, tenendo ferme le elettroniche: sorgente, pre e finale. Si tratta di fissare un budget ragionevole e cominciare ad ascoltare il più possibile. Poiché il suono attuale ti sembra poco vivace, prova a sentire qualcosa di B&W, Triangle, Cabasse o Focal, sono certo che qualcosa che ti piaccia di più dei tuoi attuali diffusori la troveresti di sicuro.
Tuttavia, come forse saprai (anche la settimana scorsa c'è stata una lettera analoga) sono contrario a questi ibridi che, alla fine dei conti, non fanno bene né una cosa né l'altra. La soluzione migliore, a mio parere, è sempre quella di costruire il migliore impianto HiFi due canali che ci si possa permettere: musica e film ringrazieranno. I film diventano davvero godibili quando i dialoghi e la colonna sonora sono riprodotti come si deve, l'effettistica è qualcosa un po' fine a sé stessa e che alla lunga stanca.
Poiché per avere gli effetti occorre spendere parecchi soldini mi chiedo sempre se il possessore di tali impianti abbia valutato per bene il rapporto costi/benefici. Potrei concepire, al più, l'integrazione di un bel subwoofer vero che conferisca drammaticità alle scene, tutto qui.
Pertanto, nel tuo caso, un integrato stereofonico di qualità superiore al posto della coppia pre/finale multicanale e una coppia di diffusori di qualità più elevata è tutto ciò che ti serve.
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessio,
le vicissitudini del marchio AMC (di proprietà Weltronics) sono state diverse, attualmente ha un catalogo piuttosto ricco e vario. Nato come nuovo brand della IEEE, Azienda di Taipei che realizzava elettroniche per conto terzi di un qualche prestigio audiophile come NAD e Luxman, AMC si è ritagliato negli anni il suo angolo di assoluta rispettabilità. Pertanto, almeno da questo punto di vista, non vedo problemi di sorta. Semmai, essendo un marchio relativamente poco diffuso, mi preoccuperei della sua eventuale rivendibilità futura. Non mi è chiaro, tra l'altro, chi sia il distributore ufficiale in Italia. Sul sito AMC figura MPI ma nel sito di quest'ultimo non vedo traccia del marchio AMC. Forse la distribuzione tramite MPI è cessata, non so.
Questo ovviamente pone qualche problema dal punto di vista dell'assistenza nell'eventualità dovesse servire un intervento o un pezzo di ricambio.
Fatte tutte queste premesse, che dovrai valutare tu direttamente secondo le tue esigenze e aspettative, se davvero ti piacesse così tanto il suono di questo amplificatore non vedrei particolari controindicazioni. Di sicuro non mi metterei a trapiantare altoparlanti nuovi (e diversi) su diffusori nati per altri progetti/caratteristiche tecniche. Non credo che i nuovi driver siano delle sostituzioni plug & play, vista anche la diversa sensibilità.
Qualora volessi un suono aperto e vivace e non fossi convintissimo di AMC, prova a sentire Rotel, anche i grossi integrati di qualche anno fa, potrebbero darti la verve che stai cercando.
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Giancarlo,
mi piace molto la disposizione che vede i diffusori sulla parete dove c'è la vetrata, perché lo spazio tra di essi sarebbe completamente libero da ostacoli. L'altra disposizione, invece, vedrebbe un mobile e pure un schermo televisivo pronti a disturbare il lavoro corretto dei diffusori. Poi, certo, sulla carta è tutto facile, ma solo una prova sul campo potrà dare un responso definitivo.
Per quanto riguarda invece l'upgrade analogico, al momento mi concentrerei su una nuova testina, magari proprio il top di gamma di casa Rega. In seguito si potrà pensare a un pre fono migliore, in ogni caso la testina resterebbe un punto fermo.
Sono del parere che tra buone MM e buone MC non ci sia grande differenza, diciamo che la tecnologia a bobina mobile è più delicata e costosa da implementare correttamente e per questa ragione, in genere, si tende ad evitare MC troppo economiche. Molti audiofili, poi, ti parleranno male delle MC che hanno un'uscita pari a una MM, perché di fatto è come se non fossero delle vere bobina mobile. In linea del tutto generale, una buona MM è meno problematica da gestire e da interfacciare, essendo sensibile (ma poco) alla capacità di carico, mentre per le MC bisogna darsi da fare per trovare l'impedenza di carico ideale e la sensibilità corretta dell'ingresso/pre fono.
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Gianluca,
non so se esista un link per chiarire tutti i tuoi dubbi, ma provo a darti qualche suggerimento dettato dalla razionalità. Scegliere un giradischi vecchio o vintage, se preferisci, è sempre abbastanza rischioso: non sai come sia stato trattato, bisognerebbe preventivare sempre una piccola spesa per un eventuale restauro, a meno che non lo si sappia fare da soli, e spesso, questi oggetti hanno un costo spropositato in relazione alle prestazioni. I Thorens, poi, non sono certo giradischi facilissimi da regolare per benino. Premesso questo, mi pare ovvio che la scelta più logica dovrebbe ricadere su giradischi semplici e recenti, meglio ancora se nuovi. Ormai con 300 euro si acquistano macchine, già complete di testina dignitosa, che suonano molto bene. Penso ai soliti entry-level di Rega e di ProJect, ad esempio. Nell'usato, mi sentirei un pochino più tranquillo acquistando un Rega Planar o un Linn Axis, macchine semplici, robuste e ben suonanti.
Nell'acquisto di un giradischi usato occorre poi sempre preventivare la spesa per una nuova testina perché nel 99% dei casi quella montata (se c'è) è usata e di solito non è in buone condizioni operative. Siccome capire quanta vita utile resta su uno stilo non è una questione semplice, visto che servirebbe un forte ingradimento e un occhio esperto, si fa prima a sostituire tutto.
Come vedi, se pesi bene tutti questi fattori, la scelta razionale non è certamente difficile da fare...
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessandro,
l'idea di un DAC che migliori allo stesso tempo il suono del tuo lettore CD e ti permetta di usare il PC come sorgente digitale mi sembra assolutamente sensata. Wyred4Sound DAC1 e M2Tech Young sono due scelte che sforano leggermente il tetto massimo del budget che hai fissato ma che sicuramente farebbero fare un bel salto di qualità al tuo impianto. Verso il limite inferiore del budget invece ti consiglio M2Tech Evo DAC e Arcam Solo RDAC oppure uno dei vari Cambridge che abbiamo positivamente recensito. Vedi se ti è possibile ascoltare qualcosa tra questi prodotti che ti ho suggerito.
Alla spesa del DAC dovrai sommare quella di un cavo digitale di qualità accettabile, tienine conto per orientare la tua scelta e non sforare troppo il budget che ti sei prefissato. Per il collegamento al PC, invece, dovrai studiarti un po' di configurazioni sotfware ottimali e prendere in considerazione l'acquisto di un software tipo JPlay.
Pian piano ti renderai conto che utilizzare il tuo lettore NAD come semplice meccanica per i CD è assolutamente inutile, visto che allo stesso scopo può fungere il PC!
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
non ho mai avuto modo di confrontare le due maccchine che citi, pertanto non posso esprimermi in merito, ma tu l'hai fatto e hai notato che la macchina monoformato suona meglio, praticamente a parità di prezzo. Questo non è certo sorprendente! Devi valutare bene le tue priorità, se ti interessa maggiormente la qualità sonora due canali o la versatilità multiformato. Se l'interesse per il multiformato fosse marginale ti consiglierei di prendere una multiformato qualunque, di livello entry-level, e puntare tutto il budget sul lettore CD. Nella stessa fascia di prezzo del lettore Marantz che hai individuato dovresti prendere in considerazione anche altri modelli, come NAD 516BEE (che costa 100€ in meno) e Cambridge Audio 351C (circa 400€)., potrebbero persino piacerti più del Marantz. Se, al contrario, la versatilità fosse per te un must, nel senso che visioni spesso DVD e Blu-Ray e pretendi buona qualità sonora anche da questi formati, allora un lettore multiformato sarebbe la scelta più logica. Potresti cercare un Oppo BDP-103, non è lontano dalla cifra che avevi intenzione di spendere, visto che in Italia costa 700€ presso il distributore ufficiale. Certo, acquistando all'estero si riesce a risparmiare ancora qualcosa, ma poi potrebbero esserci problemi per la garanzia.
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Antonio,
in effetti i benefici dell'HiCap sono più sensibili sulle sorgenti e sui pre di Casa Naim più che sugli integrati, già dotati di alimentazioni solide e consistenti. Non complicherei ulteriormente il tuo impianto con l'aggiunta di un altro scatolotto e di ulteriori cavi, ma punterei decisamente verso l'upgrade dell'amplificatore. Se solo fosse così semplice. Il SuperNait sarebbe lo step più logico ma, non devi dimenticarlo, a valle di tutto c'è una coppia di diffusori che sono pur sempre gli entry-level da pavimento di casa ProAC. Insomma, stiamo parlando di un integrato che supera i 4000€ (il SuperNait 2) che andrà a pilotare dei diffusori da 2700€. A mio parere la sproporzione è palese e, se devo dirla tutta, il tuo impianto suonerebbe meglio con il Nait XS così come è, impegnato a pilotare una coppia di diffusori da 4000€. Sempre in casa ProAc, ci vedrei bene sia le D18 (e risparmi pure qualcosa) che le D28, con un po' di fortuna aspettando l'occasione giusta (nuove stanno sui 5000€).
Pensaci bene, a meno che questo cambio radicale di amplificazione non sia il preludio a un cambio altrettanto radicale di diffusori.
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Claudio,
sono felice che sia infine arrivato a una soluzione così soddisfacente! Non condivido il tuo giudizio su Klipsch (Dio solo sa in quali condizioni tu le abbia sentite suonare così!) ma per il resto concordo, l'importante è arrivare a una soluzione che ci appaghi per tanto tempo! Non so se te ne starai buono per i prossimi 15 anni (sono tantissimi per un audiofilo!) ma i buoni propositi sono apprezzabilissimi!
Il 5 aprile di 20 anni fa moriva suicida Kurt Kobain, leader e cantante della controversa band dei Nirvana. Ricordiamo Kurt Kobain con una strana reunion dei membri restanti dei Nirvana dove al suo posto c'è...Paul McCartney, qui live in Cut me some slack al Madison Square Garden.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Auguriamo a tutti voi una Buona Pasqua e ci congediamo per la nostra consueta pausa festiva. Gli aggiornamenti settimanali saranno nuovamente online il 10/5/2014.