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LC
Caro Giorgio,
sono molto felice che la tua soddisfazione sia così palpabile...anch'io non mi sarei aspettato tanto da un biamping così strano. Inoltre, il Mark Levinson N. 29 è un ottimo finale, specie in gamma medio-alta, non era facile fare meglio. Evidentemente il bug della trasparenza della Classe D ha colpito nuovamente! Maledetti Tripath! :-)
Il problema che esponi è quantomeno curioso: sembrerebbe che tu non gradisca un eccesso di dinamica! Se la differenza tra pianissimo e fortissimo è molto grande...è perché così è stata incisa sui dischi! Mi sorprende un po' che questo curioso biamping abbia potuto liberare un range dinamico così alto da diventare quasi intollerabile. Potresti provare ad attenuare (anche con degli spinotti RCA attenuanti tipo Rothwell) il segnale in ingresso al pre, così da avere un margine più ampio di regolazione del livello. È solo un'idea, non sono sicurissimo possa portare i benefici sperati. Dovrei essere in presenza del fenomeno per poter fare una diagnosi più accurata.
Infine, certo che regolare i toni alti semplicemente agendo sulla manopola di volume del Dayton è quanto di meno ortodosso si possa fare! Questa grande apertura in gamma medio-alta, di conseguenza, potrebbe dipendere dal fatto che la più elevata sensibilità in ingresso del Dayton ha di fatto aumentato di livello la porzione di gamma audio ad esso affidata. Può essere piacevole, ma probabilmente è tutto tranne che lineare!
In ogni caso, l'importante è che tu sia soddisfatto!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Lorenzo,
io non credo che gli apparecchi commerciali più economici vengano peggiorati di proposito! Più semplicemente, su quelli di fascia più elevata si fa uso sia di componentistica di migliore qualità, e quindi più costosa, che di soluzioni tecniche più raffinate. Differenze anche molto piccole di costo in termini di componenti possono tradursi in differenze di prezzo piuttosto sensibili, anche perché in una stessa linea di produzione le distanze di costo tra un modello e il successivo devono essere sensate. Sarebbe un suicidio commerciale, ad esempio, mettere in catalogo due lettori CD distanziati di appena 50-100€ anche se, in termini di costo reale delle migliorie contenute nel modello superiore, la differenza sarebbe persino minore.
Per queste ragioni il tweaking casalingo, se ben implementato, può portare a passi avanti realmente significativi. Talvolta, anche senza neppure intervenire nella componentistica interna, ma solo agendo su isolamento dalle vibrazioni e qualità dell'alimentazione esterna, il salto di qualità può essere sorprendente, come molti lettori di TNT-Audio hanno potuto sperimentare mettendo in pratica le piccole e facili ricette della nostra fucina del tweaking. Un apparecchio pesantemente tweakkato anche nell'elettronica può ambire a infastidire prodotti commerciali di ben altra fascia di prezzo.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
grazie per l'apprezzamento. Se i tuoi diffusori Jamo sono da 4 Ohm io eviterei di collegarci il Dayton, che è dichiarato sicuro fino a 6 Ohm. Io l'ho testato senza problemi anche in situazioni più critiche ma ogni diffusore fa storia a sé, pertanto non mi sentirei del tutto tranquillo a consigliarti l'acquisto del DTA-100. Benissimo invece il KingRex, che è pure dotato di un DAC USB integrato. Anche il NuForce Icon potrebbe essere una buona scelta. Certo, stiamo parlando di potenze ridotte, ma si tratta di ascolti in campo vicino e ad ore serali, non credo abbia necessità di volumi da festa da ballo. Tieni comunque conto che diffusori da 88 dB, a un metro di distanza, con 10 watt in ingresso, creano una pressione sonora molto elevata, di 98 dB!
Hai diverse alternative, qualora volessi semplificare ulteriormente il tuo impianto desktop: una coppia di diffusori attivi (M-Audio, ad esempio, da me ottimamente recensiti) o un sistema, sempre attivo, di satelliti e subwoofer tipo Klipsch ProMedia, cui collegare un piccolo DAC USB (FiiO, SuperPro, TCC etc.). Volendo invece stare su bookshelf passivi, Indiana Line offre tanti modelli interessanti in diverse fasce di prezzo e anche le Chario che hai segnalato tu potrebbero andar più che bene.
Volendo pensare a una soluzione più radicale, ti consiglierei di spostare l'impianto principale nell'ambiente dove realisticamente potrai ascoltarlo di più, senza procedere a una inutilmente dispendiosa moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alberto,
tenendo conto dell'impianto e in particolar modo dei diffusori non mi sentirei di cercare responsabilità all'interno di esso. Semmai, punterei il dito sull'ambiente - che forse non sei riuscito a rendere abbastanza assorbente - e sul software. Riguardo quest'ultimo, è curioso osservare come gli appassionati tendano a escludere la qualità delle registrazioni, spesso pietosa, dall'elenco dei possibili colpevoli. Certo, se il tuo impianto suonasse così come descrivi, sempre e comunque, con qualunque disco, allora davvero ci sarebbe di che preoccuparsi.
Che fare? Difficile dare consigli su un problema così elusivo e delicato. Può darsi ti sia stancato dell'eccellente trasparenza e analiticità delle elettroniche NuForce. Potrebbe essere una buona idea fare un esperimento con un buon integrato a valvole, uno qualunque, non importa quanto costoso. Devi capire in che direzione cercare per curare questo aspetto della riproduzione. Vedi se ti riesce di farti prestare un integrato a valvole e tienimi aggiornato sugli sviluppi. Quando tutto dovesse fallire...tornerei a guardare in cagnesco l'ambiente :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
iniziamo con le note dolenti: se i tuoi vinili sono passati per lungo tempo sotto il Doctor Sound, non so quanta musica ci sia davvero rimasta incisa dentro. Tu dici che i tuoi vinili continuano a suonare molto bene, io invece temo che ascoltati su un impianto vero verrano fuori problemi dovuti all'abuso che hanno subito in precedenza. Spero di sbagliarmi.
Seconda nota dolente: non puoi mettere i diffusori sullo stesso ripiano dove poggia il giradischi: l'effetto rientro acustico è assicurato. Ti sembrerà strano ma il suono più completo che esce fuori da un vero impianto HiFi può facilmente mettere in risonanza la testina di lettura, causando rumori e distorsioni veramente molto fastidiose. Se non avessi altra scelta, dovrai cercare di isolare molto bene sia il giradischi che i diffusori dalla base d'appoggio, con grandi piedoni smorzanti o altri sistemi analoghi. L'ideale sarebbe fissare il giradischi su una mensola a parete, che non faccia parte dello stesso mobile dove poggiano i diffusori.
Tutto ciò premesso, veniamo ai consigli: visto il budget a disposizione acquisterei un giradischi ProJect Essential: 200€, già completo di testina dignitosissima sono il massimo che è ragionevole spendere all'interno del budget che hai fissato. Coi restanti 400-500€ puoi acquistare un Denon PMA 520AE (circa 200/250€), un amplificatore di buona potenza, dotato di ingresso phono e telecomando, e destinare tutto ciò che resta a dei diffusori da libreria, tipo Monitor Audio BX2, Indiana Line Tesi 260/262, KEF C-3 o altri modelli con lo sbocco reflex anteriore. Se potessi distanziare i diffusori almeno di una decina di cm dalla parete retrostante allora potresti prendere in considerazione altri modelli dotati di reflex posteriore (Wharfedale Serie Diamond, ad esempio, Pure Acoustics PRO838 etc.).
Infine no, non esistono giradischi - degni di questo nome in ambito HiFi - dotati di amplificatore integrato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Regolazione del volume
Caro Direttore è la seconda volta che ti scrivo (Rubrica della Posta Vol. 600), ma ti seguo ogni settimana con grande interesse. Stante la difficoltà nel reperire sul mercato dell'usato i diffusori che mi avevi consigliato (Linn Keilidh, Kaber, Keosa, Naim Allae, Intro) e complice un prezzo da me ritenuto conveniente (circa il 50% in meno rispetto al listino ufficiale) ho acquistato da un rivenditore una coppia di FOCAL 816 V.
Avevo valutato (e probabilmente ho peccato di presunzione) che stante la discreta sensibilità (91.5 dB) dei diffusori, stante le loro dimensioni unite ad un'impedenza nominale di 8 ohm ed una minima dichiarata di 4,3 ohm, stante l'ambiente di circa 40 mq., avrei messo il mio amplificatore LINN MAJIK da 33 w di dare il meglio di sé con un miglioramento in termini di pienezza del suono e dinamica, e comunque avrei dovuto (pensavo...) di insonorizzare meglio l'ambiente rispetto alle mie vecchie, seppur buone, MELOS BS 220 in sospensione pneumatica.
Il risultato sonoro effettivamente mi soddisfa su diversi parametri, c'è più equilibrio tra i toni e migliore dinamica, ma quello che proprio non capisco è perché devo alzare sensibilmente il volume (rispetto a prima) per sentire forte "come prima"; questa situazione si accentua ascoltando il giradischi (PRO JECT DEBUT CARBON con testina MM GRADO GOLD).
Devo dire che comunque anche alzando il volume (ascolto a circa "40" su una scala 0/60) non ho avvertito alcuna distorsione.
Mi puoi aiutare a capire? Ritieni che debba pensare ad un ampli più potente o che si adatti meglio alle suddette casse (potrei eventualmente aggiungere circa 200 euro al mio LINN).
Grazie per la tua disponibilità e competenza e... sii spietato!!
Fabio - E-mail: fabio.barellini (at) alice.it
LC
Caro Fabio,
ho sempre consigliato di dimenticarsi della posizione della manopola del volume (o, in questo caso, della scala digitale di regolazione)...fintanto che non c'è distorsione l'ampli e i diffusori sono al sicuro! Può darsi che il Majik fatichi di più con il nuovo carico ma può anche darsi che un suono complessivamente migliore ti induca ad alzare di più il volume: quando la distorsione è più bassa sembra di sentire più piano, è un fatto ben noto a tutti coloro che hanno fatto upgrade significativi nel proprio impianto. Secondo me, nel tuo caso, è successo esattamente questo. Col giradischi, poi, può essere normale una differenza di livello rispetto al CD, dipende dalle diverse sensibilità dei relativi ingressi, dalla tensione d'uscita della testina e dal guadagno dello stadio phono. Io direi che è tutto normale...e se suona bene, dimenticati pure tutto il resto! Puoi tranquillamente ascoltare a 60 su una scala di 60, l'importante è che l'amplificatore non sia in clipping. Te ne accorgi perché distorce, il suono si impasta e diventa fastidioso. Non puoi sbagliare.
Comunque, qualora desiderassi più potenza, prova a valutare un integrato Audio Analogue o Arcam (dotati di ingresso phono) che non dovrebbero discostarsi troppo dal suono abbastanza tranquillo del Majik e che, comunque, sarebbero dei partner ideali per l'impostazione timbrica vivace delle tue Focal.
Quindi stai sereno, nessun errore di valutazione, se il suono ti soddisfa più di prima hai fatto sicuramente un buon acquisto!
Tienimi al corrente degli sviluppi,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luciano,
proviamo a fare un ragionamento insieme, che spero serva ad altri appassionati con problemi analoghi. Se la colpa dei pochi bassi fosse del preamplificatore, questo dovrebbe verificarsi anche ad alto voume, visto che il pre non si accorge del volume al quale l'impianto sta suonando: fa passare più o meno segnale proveniente dalla sorgente e questo è tutto. Un pre senza bassi resta tale a qualunque volume d'ascolto. Discorso analogo può essere fatto per il finale. Il tuo Sumo certamente non ha alcuna difficoltà a pilotare con autorità e forza i tuoi diffusori, a qualunque volume d'ascolto. Cosa resta? Tre cose: i diffusori, l'ambiente e le tue orecchie. I diffusori, in certi casi, potrebbero prediligere suonare a livello elevato, ma non credo sia il caso dei ProAC in tuo possesso. Restano le tue orecchie e l'ambiente. Le tue orecchie sì che non sentono i bassi a basso volume! Non solo le tue, ma le orecchie di tutti gli esseri umani funzionano così! Dovremmo imparare a convivere con questa nostra limitazione. Resta dunque soltanto l'ambiente. Questo sì che può causare il fenomeno che descrivi! Se acusticamente inadatto si mangia letteralmente le basse frequenze a moderati livelli d'ascolto e queste vengono fuori nuovamente quando si alza un po' il volume. Dovresti intervenire sull'acustica della sala, rendendola meno riflettente, coi soliti accorgimenti: tappeti, tende, cuscini, poltrone, arazzi e quadri in tela. I bassi, miracolosamente, torneranno a farsi sentire anche a basso volume, compatibilmente con la risposta non lineare delle tue orecchie.
Proverei anche a disporre i diffusori e/o il punto d'ascolto in altra posizione: magari sei seduto in corrispondenza di un buco dove le basse frequenze si cancellano. Potresti variare la posizione dei diffusori e del punto d'ascolto per spostamenti successivi (5 cm per volta) e vedere quando le basse frequenze tornano a farsi sentire.
Senza aver fatto tutto ciò non investirei un singolo euro in componenti nuovi, men che meno sostituirei tutto con l'integrato McIntosh che ti hanno consigliato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimo,
con la cifra che hai stanziato il salto di qualità rispetto alle oneste BR6 lo fai di sicuro. Alternative che potresti valutare sono Spendor A5 o A6, KEF R700, ProAC Studio 140, Opera Seconda, Sonus Faber Venere 2.5, Focal Jm Lab 836 V. Per il rock e l'hard rock, forse, potresti anche valutare delle Klipsch, magari delle RF7 usate. È di fondamentale importanza che tu provi ad ascoltare almeno qualcuna di queste alternative, perché il tuo gusto personale lo conosci soltanto tu. Dici di amare molto le basse frequenze, i diffusori che ti ho elencato sono tutti abbastanza generosi. Alcuni sono più gentili in gamma medio-alta, altri più vivaci ma tutti, certamente, potranno suonare molto meglio di quelli che hai in uso attualmente.
Tieni conto che molto del risultato finale dipende dall'ambiente (che non citi) e dal posizionamento dei diffusori all'interno di esso! Il tuo amplificatore Creek non è esattamente esplosivo ma dovrebbe ritrovare un po' di sprint coi diffusori giusti.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
un DAC che abbia anche l'ingresso USB risolverà il problema della sorgente, perché ci potrai collegare sia il lettore DVD (se ha l'uscita digitale, ottica o coassiale che sia) che il PC tramite USB. Con un centinaio di euro dovresti essere a posto. Il DAC SuperPro 707 (130/140 €) possiede tutti gli ingressi che ti servono allo scopo, ad esempio. A questo punto restano circa 700€ per amplificatore e diffusori. La proposta del negoziante è onesta, ma non azzarderei un confronto tra dei bookshelf da 300€ (le PSB) e delle torri (usate) Chario Premium 1000T. Le prime sarebbero perdenti su tutta la linea. È chiaro che il negoziante aveva tutto l'interesse a distogliere la tua attenzione dalle Chario per provare a venderti ciò he ha in negozio. Che altro avrebbe dovuto fare? Io prenderei le Chario e coi 300€ restanti ci abbinerei un amplificatore integrato come il Rotel RA10, un apparecchio potente, versatile e vivace, che potrebbe conferire alle Chario lo sprint giusto anche con il rock più scatenato.
Lascerei perdere anche il vecchio sintoamplificatore Pioneer SX 440, non si tratta di oggetto memorabile, ma rimesso a posto potrebbe essere monetizzato abbastanza facilmente.
Il rumoraccio che hai sentito muovendo la manopola del volume è soltanto dovuto a ossido depositato nella stessa. Un po' di spray disossidante per contatti elettrici e tornerà come nuovo. Avesse davvero un valore affettivo, sistemalo e mettilo da parte, magari utilizzandone la sola sezione sintonizzatore.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
dopo qualche mese di appaganti ascolti con le Duevel Planets torno a scriverti per
ringraziarti per la segnalazione di questi diffusori affascinanti. È davvero un piacere abbandonarsi ad un suono che definirei caldo, naturale ma soprattutto sincero! L'ambienza è proprio buona, la tridimensionalità molto credibile e, di nuovo, naturale. Trovo che generi come la classica (in particolare il barocco), il jazz ma anche il rock non troppo estremo (i generi che ascolto principalmente) si addicano particolarmente a queste casse.
Sicuramente i modelli superiori (Enterprise, Venus...) faranno ancora meglio e magari un giorno passerò a loro ma già con le Planets sono più che soddisfatto e mi sento di consigliarle a tutti coloro che vogliono smettere di deprimersi pensando troppo ai diffusori concentrandosi invece finalmente sulla musica.
Ora il prossimo passo da fare sarà l'acquisto di un nuovo amplificatore. Vorrei sostituire il mio vecchio QED A240 con un integrato più attuale e di qualità più alta. Penso di nuovo a Naim (XS per esempio). Vedresti bene quest'accoppiata o mi consigli altre marche che si sposino meglio con le Duevel? Non ho un budget prestabilito: spenderei volentieri anche 3000 Euro per un ampli nuovo ma solo, ovviamente, se ne valesse la pena considerando le Planets.
Un caro saluto e grazie!
Marco - E-mail: marco.comin (at) gmx.de
LC
Anche questa settimana, purtroppo, siamo obbligati a celebrare un'altra scomparsa. Muore all'età di 61 anni Bob Casale, chitarrista e co-fondatore della band americana dei Devo. L'anno scorso era mancato, all'età di 58 anni, il batterista della band di Akron, Alan Myers. Essendo cresciuto con la loro musica, sin dal lontano 1978, anno di debutto con l'album Q: Are We Not Men? A: We Are Devo! prodotto da Brian Eno, non posso che rattristarmi per questa maledizione che sembra essersi abbattuta sulla band. Vorrei ricordarli qui agli esordi (1978), in una frenetica versione di "Uncontrollable urge", erano già decenni avanti rispetto a tutto il resto del mondo musicale, all'epoca impantanato nel manierismo barocco del progressive o nella (spesso) finta ribellione del nascente fenomeno punk.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube.
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Caro Marco,
sono felice abbia trovato nelle Planets un'oasi di serenità, lontana da attacchi di upgradite. Sono diffusori davvero molto umani nel senso che magicamente riescono a spegnere, nella testa dell'audiofilo, tutte le paranoie solite: suonano, senza protagonismi e senza imposizioni, si lasciano ascoltare piacevolmente per ore e ore e sono persino facili da posizionare. Per quanto riguarda l'amplificazione, tenendo conto che stiamo parlando pur sempre di diffusori da 1000€, io non ci spenderei cifre folli. A mio parere un integrato di pari prezzo andrà più che bene. Mai spenderei 3000€ per pilotare diffusori che ne costano un terzo. Benissimo Naim, ma non l'XS, magari un modello più piccolo (il Nait 5i costa circa un migliaio di euro), eventualmente da cercare nell'usato. Ti auguro tante ore di buon ascolto!
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