LC
Caro Alessandro,
la prima cosa che devi controllare è se i coni siano liberi di muoversi avanti e indietro. Spingendo la membrana nei pressi della sospensione, coi polpastrelli delle dita, verifica che non ci siano attriti o rumori tipo sfregamento. Il cono deve essere libero di muoversi avanti e indietro in modo elastico, senza ostacoli. Se questi rumori ci fossero, sarebbero segno di bobine mobili deformate o con tracce di ossido. Si possono riparare, ma forse non ne varrebbe la pena, a meno che non ci sia un forte legame affettivo tra te e questi diffusori. Se non sbaglio le Carlton III montavano il classico woofer KEF B200 in Bextrene, non dovrebbe essere impossibile reperire un ricambio, ma bisogna vedere a quale prezzo.
Non è facile consigliarti in una direzione o nell'altra, anche perché non specifichi il budget eventuale a tua disposizione. Volendo restare in casa KEF, oggi ci sono ottimi diffusori da pavimento (la serie C, ad esempio) che non si discostano troppo dal classico suono KEF e costano cifre variabili tra i 450 e i 550€ la coppia oppure ci sarebbe la più raffinata serie Q con prezzi compresi tra 1000 e 1600€.
Prima di decidere, comunque, fai le prove che ti ho detto, e fai suonare i diffusori per qualche ora, a meno che i rumori dei quali parli non siano veramente molto forti. Nel caso, non insistere onde non mettere a repentaglio la salute dell'amplificatore che sicuramente sarà super-protetto contro danni negli altoparlanti ma...non si sa mai!
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Andrea,
mi sembra strano che i piccoli KroCraft non ti abbiano soddisfatto, visto il gran numero di acquirenti entusiasti di questi piccoli diffusori. Per quel che costano sono semplicemente miracolosi. Può essere che la posizione (sbagliata) abbia giocato molto a loro sfavore. Se i diffusori stanno su una mensola a 60 cm di altezza dal monitor significa che stanno ad oltre 60 cm di distanza (in verticale) dalle orecchie, mentre regola vorrebbe che gli altoparlanti fossero in linea con l'altezza delle orecchie dell'ascoltatore seduto.
Ciò premesso, puoi senz'altro provare qualcosa di più costoso e performante. Non conosco le Jamo che proponi, ma in quella fascia di prezzo ci sono le KEF C-1, le Indiana Line Nota 250 o Tesi 240 e le Wharfedale 10.0. Stante quella posizione non mi aspetterei miracoli e, forse, sarebbe più opportuno pensare a un sistemino satelliti + subwoofer, magari attivo tipo quelli della Cambridge. Il vantaggio sarebbe quello di poter avere delle basse frequenze abbastanza potenti e ingombri ridottissimi per i satelliti che, a quel punto, potrebbero essere messi di fronte a te all'altezza delle orecchie quando sei seduto. Questi "cubetti", infatti, possono essere facilmente appesi al muro. In questo modo non avresti neppure il fastidioso scollamento tra musica e immagini che hai ora, ad esempio quando guardi video musicali: il suono arriva dall'alto anziché dallo schermo, come dovrebbe essere. Pensaci!
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Pietro,
se desideri allontanarti da una certa impostazione sonora non capisco perché voglia ancora insistere con diffusori JBL. Ti ho consigliato Opera esattamente per andare in una direzione opposta, non a caso! Ora, posto che non riesci ad ascoltare le Opera e tenuto conto che l'acquisto a scatola chiusa è sempre un azzardo, dovresti concentrare la tua attenzione verso diffusori, in quella fascia di prezzo, che tu possa valutare personalmente, meglio ancora se con le tue elettroniche. Se non sono Opera potranno essere Sonus Faber, ProAC, KEF ma devi fare di tutto per poterli ascoltare di persona.
La descrizione di ciò che non ti piace e di ciò che ti piace, infatti, mi preoccupa un po'. Desideri il suono dettagliato, ben aperto sulle voci e poi però non gradisci la gamma alta tagliente. Si tratta di trovare il giusto compromesso, certo, però la mia sensazione è che neppure tu abbia capito davvero che suono stai cercando. Guarda anche sul mercato dell'usato, magari è più facile trovare qualcosa che puoi visionare e valutare direttamente. Quindi, in definitiva, no, non posso rassicurarti come vorresti tu, la scelta ultima spetta solamente a te anche e soprattutto perché non sono certo di aver capito che cosa tu stia realmente cercando.
Tienimi aggiornato! Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo,
tra l'impostazione Monitor Audio e quella Sonus Faber c'è molta distanza, impossibile vederle in contrapposizione come se fossero di tipologia e carattere sonoro simili. Piuttosto che porti questo problema, mi chiederei semmai che senso avrebbe mettere diffusori così raffinati a valle di un amplificatore che, più che essere un pezzo di storia, la sua storia l'ha già conclusa da un pezzo :-)
Bello, per carità, ma secondo me assolutamente inadeguato al giorno d'oggi. Lo so, al cuore non si comanda...ma vedo che sei recidivo perché, di nuovo, vuoi scegliere i diffusori col cuore e non con le orecchie. Che ti devo dire? Che qualunque cosa io possa aggiungere - di vagamente razionale - al ragionamento, temo sarebbe del tutto inutile, tempo sprecato. E allora, visto che si vive una volta sola, compratele queste Sonus Faber, alla peggio le rivendi non dovessero conquistarti! Il vantaggio di acquistare nell'usato prodotti di una certa fama è proprio quello di poterli rivendere facilmente in caso di acquisto...avventato :-)
Acquistando le Monitor Audio ti resterebbe comunque il tarlo che rode dentro e il nuovo acquisto sarebbe sempre visto come un ripiego. Conosco abbastanza bene la psicologia audiofila. Accadrà. Pertanto buttati e non pensarci più. Dubito, comunque, che resterai deluso. Forse sarà necessario un breve periodo di adattamento, per far convivere le tue (alte) aspettative con la realtà, ma alla fine non credo ti pentirai.
I tuoi attuali diffusori li puoi rivendere a circa la metà dell'ultimo prezzo di listino utile.
Consentimi, infine, una nota a margine sulla questione Alfa Romeo, che credo di conoscere piuttosto bene, avendo posseduto e guidato sia le vere Alfa (quelle del passato, motori Alfa e trazione posteriore) sia Alfa-Fiat (quelle di oggi, motori Fiat e trazione anteriore). Io non so se tu abbia fatto questa doppia esperienza, a naso direi di no, perché tra le Alfa di una volta e quelle di oggi c'è un oceano di differenza e, in termini di piacere di guida (sportiva, s'intende) siamo davvero su mondi diversi. Se dovesse mai capitarti questa occasione, dopo essere sceso da una 159 di oggi sali su un GTV del passato (105 o 116, a tua scelta) poi sentiamoci di nuovo. Il DNA Alfa non è qualcosa che si può simulare con un tastino sulla plancia.
Tienimi aggiornato! Lucio Cadeddu
LC
Caro Antonio,
in Sardegna non mi risulta ci siano molti negozi dove si possano ascoltare tanti diffusori, purtroppo. Ancora meno se pretendiamo di avere le cosiddette condizioni controllate! Le Quad che hai ascoltato non sono male e, almeno, hai avuto la possibilità di valutarle di persona, non è un aspetto da trascurare. La parete posteriore è sempre un problema, tranne che in pochi casi specifichi, quelli che cito sempre: Naim, certi Linn, Rega e AudioNote.
Un'alternativa insolita ci sarebbe, le omnidirezionali Duevel Planets che hanno anche il vantaggio di essere esteticamente diverse dal solito e, pertanto, forse più tollerabili in un ambiente non dedicato, come il tuo. Certo, anch'esse suonano meglio lontane dalle pareti ma l'emissione a 360° aiuta molto e in più sono snelle e leggere, pertanto facili da spostare in avanti in caso di ascolto più impegnato. A listino sforano leggermente il budget che ti sei imposto di dedicare a questo nuovo acquisto ma non è impossibile trovarle usate (ne ho visto qualche coppia sotto i 700€) o nuove a un prezzo più basso in Germania. A me sono piaciute davvero tanto, coi generi musicali che preferisci ci vanno a nozze, anche se il carattere è molto diverso da quello delle tue JBL attuali...chissà, potrebbero persino piacerti di più. Se ti son piaciute le Quad qualcosa mi dice che potresti apprezzare anche le Planets (vedi anche due lettere più sotto). In alternativa valuta una qualunque piccola torre da pavimento (col reflex anteriore o posteriore fa poca differenza) da spostare un po' in avanti quando ascolti.
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Giovanni,
può darsi che l'uscita ottica abbia i suoi problemi, ma la USB non è da meno, pertanto non mi sorprende che nel tuo caso il collegamento ottico tra PC e DAC suoni meglio di quello via USB. Stando così le cose non mi preoccuperei troppo di provare la connessione S/PDIF che comunque richiede qualche passaggio intermedio e la spesa per l'acquisto della penna M2tech (o equivalente).
Non credo, però, di aver capito bene la questione dell'ingresso a 24/96. Se utilizzassi file a risoluzione più alta potrebbe (e sottolineo potrebbe) esserci un problema, perché perderesti i vantaggi del file più evoluto ma suonando file a 16/44 non vedo perché preoccuparsi. Per levarti la curiosità un tentativo potresti comunque farlo, una penna USB-S/PDIF la trovi sia nuova che usata per poche decine di euro e, in caso non dovesse darti vantaggi tangibili, potresti sempre rivenderla allo stesso prezzo.
Posso dirti quel che farei io: mi terrei la connessione ottica e dormirei sonni tranquilli. Magari, per puro sfizio, potrei provare qualche cavo ottico di manifattura high-end. Sul mercato ce ne sono tantissimi e costano cifre assolutamente abbordabili. Alcuni dichiarano persino di riuscire ad abbattere il livello di jitter (es. DH Labs). No, lo confesso, non li ho provati, già la prova di cavi S/PDIF in batteria mi sfiancò al punto tale da farmi venire la nausea per le prove di cavi :-)
Tienimi al corrente degli sviluppi, Lucio Cadeddu
LC
Caro Eugenio, puoi tranquillamente usare la Toslink, tanto per iniziare (vedi lettera precedente) ma, volendo, puoi sperimentare con una penna (tipo M2Tech) che converte la USB di un qualunque PC in una S/PDIF adatta a qualunque DAC con tale ingresso. Non mi preoccuperei dei file DSD, per ora, sono giganteschi e dal futuro assai incerto, non foss'altro perché provengono da un sistema che, quando era disponibile in formato fisico, non è mai decollato veramente (il SACD). Inoltre, mi chiedo quante siano le registrazioni che nascono davvero in DSD.
Il DAC Wolfson del Rotel farà più che bene il suo mestiere, è utilizzato in DAC al di sopra di ogni sospetto. Ci sono altri integrati che inglobano un DAC al loro interno, ad esempio alcuni modelli NAD e Cambridge...qualitativamente siamo al livello del Rotel (il NAD però è su altra classe di prezzo).
Per quanto riguarda il pilotaggio delle Planets, secondo me erano pochini anche i 10 watt del Trends ma se per te erano sufficienti non fai altro che confermare quel che ripeto spesso ovvero che per la maggior parte delle persone 10 buoni watt bastano e avanzano, persino con diffusori poco sensibili come le Planets. Il Rotel, ovviamente, avrà molta più spinta e non andrà in difficoltà come avrebbe potuto fare il Trends in passaggi particolarmente dinamici. La magia del Trends in gamma medio-alta, però, temo non sarà replicabile con il pur ottimo Rotel.
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
il tuo integrato Rega Brio è già tendenzialmente morbido, se questo non è sufficiente per riscaldare le B&W forse il problema sta altrove, magari nell'ambiente che potrebbe essere vivace di suo. Questo, unito al carattere delle B&W, ti spinge a cercare di aggiustare il tiro con l'amplificazione ma, credimi, non sarà facile. Interventi ambientali a parte, ritengo che quando un suono non piace più tentare di piegarlo alle nostre mutate esigenze sia una partita persa: bisogna eliminare i responsabili, i quali sono - nella stragrande maggioranza dei casi - i diffusori. Essi sono responsabili di gran parte dell'impostazione sonora del nostro impianto. Perciò, anziché spendere tanti soldi in un nuovo amplificatore, visto che quello che hai va già benissimo, io sostituirei i diffusori, magari proprio con dei Rega, che sarebbero partner ideali per il tuo Brio, oppure con degli Opera, ProAC, Sonus Faber...
Dalla vendita dei tuoi attuali diffusori, una vendita abbastanza facile direi, accresciuta dal budget che hai preventivato per la nuova amplificazione, ti porti in casa dei diffusori da pavimento che faranno cambiare volto (questa volta sì) al tuo impianto.
Volendo restare invece con le B&W, tra la rosa dei candidati che proponi io selezionerei Audio Analogue, ElectroCompaniet e Densen. Se ti è possibile, però, ascoltali in casa coi tuoi diffusori, l'iniezione di calore potrebbe non essere sufficiente.
Ah, a proposito di calore, hai intitolato questa tua come Voglia di calore, per un attimo ho pensato che l'antispam sul server non fosse riuscito a filtrare qualche messaggio pubblicitario di siti a luci rosse ;-)
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Aldo,
la stanza, da quel che appare dalla piantina che hai allegato, è spoglia: un divano e il mobile dell'impianto (parete attrezzata) e niente di più. Non si vedono altri elementi d'arredo, né tappeti o tende. Se così è potrebbe avere un'acustica tendenzialmente riflettente, con enfatizzazioni in gamma medio-alta e buchi sui bassi. Proverei a intervenire un po' come da soliti consigli che trovi sia sulle nostre FAQ che su questa stessa Rubrica. Le situazioni logistiche come la tua sono piuttosto frequenti nella case degli appassionati.
Rispetto ad altre installazioni, almeno nel tuo caso si preserva un minimo di simmetria rispetto al punto d'ascolto. Certo, sarebbe meglio se i diffusori fossero lontani dalle pareti e dai mobili, poggiati su appositi supporti.
Per quanto riguarda il miglioramento delle sorgenti digitali già un DAC USB, magari dotato anche di ingressi ottici e coassiali, sarebbe un sensibile passo avanti sia rispetto alla scheda audio interna al tuo PC sia rispetto ai lettori multimediali in tuo possesso. Il Cambridge DacMagic 100 che hai individuato sarebbe un buon acquisto e un sicuro upgrade generale. Ovviamente, la tangibilità dell'upgrade va misurata col metro opportuno, visto che la sistemazione del tutto è quel che è e pure l'amplificatore (bello ma vecchio) ci metterà del suo per mascherare un bel po' di differenze. Quindi: non aspettarti stravolgimenti sonori, quelli li avresti con una stanza migliore e i diffusori posizionati come si deve, ma qualcosa di concreto dovrebbe cambiare, un po' su tutti i parametri.
Spro di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Giorgio,
chi l'avrebbe mai detto che un amplificatorino da 100€ potesse non sfigurare vicino a un venerato gold classic come il Mark Levinson N. 29? E che lo faccia addirittura in gamma medio-alta, terreno prediletto del Levinson, che non ha mai brillato per basse frequenze!
Comprendo, comunque, il tuo entusiasmo, il giocattolino suona davvero molto, molto bene. L'effetto sorpresa gioca, naturalmente, a suo favore! La biamplificazione così complicata non mi convince, però. Potresti provarci ma con l'accortezza di mettere il volume del Dayton al massimo, così da regolare i livelli direttamente dal pre Klyne. Non capisco infatti cosa tu intenda quando dici che il Dayton suoni più forte. Magari a parità di posizione di manopola del pre potrà anche suonare più forte (questione di sensibilità in ingresso diverse) ma il Levinson è più potente (non di molto, comunque).
Hai provato il Dayton connesso direttamente alla sorgente, saltando il pre Klyne?
Tienimi aggiornato!
La buona musica vince sempre. Agli ultimi Grammy Awards stravincono i Daft Punk in ben cinque categorie tra le quali quella di record of the year, album of the year e, udite udite, best engineered album (migliore incisione)! Indimenticabile questa versione di Get Lucky (il brano che ha vinto il Grammy, insieme all'album) con Stevie Wonder e Pharrell Williams (alla chitarra, ovviamente, il mitico Nile Rodgers). Un piccolo capolavoro di funky in chiave moderna. Buon ascolto!
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