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Valorizzare una piccola eredità
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Suono impastato e affaticante
Gentile direttore,
volendo iniziare dal principio la mia breve storia è questa: qualche mese fa curiosando in cantina ho trovato 2 diffusori Chario Syntar 200 e un ampli JVC-AX2, mi è tornato in mente che effettivamente quando ero più piccolo prima di perdere mio padre nel '99 (io sono del '90) avevo memoria di aver sentito musica in casa, pur non essendo assolutamente un esperto in materia mi sono deciso a provare a rimettere in piedi questo vecchio impianto.
Per mia fortuna è bastato comprare una coppia di cavi di diffusione e leggere qualche guida su forum, al momento sto abusando del vostro sito per imparare almeno le basi di questo mondo che a prima vista pare sconfinato, per far tornare tutto a funzionare. Avendo passato gli ultimi anni con un piccolo lettore mp3/cellulare e un paio di modestissime casse da pc posso tranquillamente ammettere che il mio livello di esperienza audiofila è zero quindi non saprei valutare il risultato con competenza, devo dire però che uno (scontato forse) passo avanti rispetto le mie vecchie casse da pc c'è stato!
Da quel giorno ormai sono passati un paio di mesi, ho continuato ad informarmi e nel frattempo mi sono preso una Xonar Essence STX per il pc, mi sembrava giusto valorizzare la mia principale fonte di riproduzione con una scheda dedicata avendo oltretutto iniziato a farmi una libreria in formati lossless; purtroppo ultimamente l'ampli dà segni di cedimento, nonché un fastidiosissimo fischio di sottofondo stavo quindi pensando a un degno sostituto e devo dire di aver trovato persone sia in negozio sia su internet disponibilissime e inoltre le vostre esaurientissime recensioni sono state una scoperta fantastica. Ora tra tutti i consigli ricevuti e le mie letture sono rimaste secondo me tre alternative: LYM, KingRex+PSU, Marantz PM6004. Sto cercando di mettere assieme opinioni altrui, recensioni e impressioni personali ma non riesco a prendere una decisione; il fatto di non poter ascoltare il possibile risultato non aiuta di certo e sono bloccato da due settimane!
Ho preso quindi la decisione di provare a scriverle visto che leggendo alcune delle vostre raccolte di mail settimanali l' ho vista sempre disposta a dare un suo parere se la domanda è ben posta. Ho letto le note affinchè possa avere la miglior base possibile per costruire un ragionamento e cercherò di essere il più preciso possibile. Partendo dal genere direi che sono un appassionato di metal con sonorità melodiche, ma spazio in altri generi con artisti come: Queen, Pink Floyd, S.O.A.D., Dream Theater, Linkin Park e classica, se le può essere d' aiuto le cito alcuni titoli: NIghtwish-Nemo/Storytime, Blind Guardian-And then there was silence, Wintersun-time, Epica-Cry for the Moon. La mia stanza è un 3x8 con la scrivania che guarda il muro di un lato lungo circa a metà camera e quindi diffusori appoggiati agli estremi della scrivania (anche qui ho il dubbio che appoggiati sulla scrivania producano vibrazioni che disturbano e inoltre quanto la distanza dal muro dietro influisca sul suono) e in mezzo schermo PC.
Accetto e apprezzo ovviamente qualsiasi genere di consiglio!
La ringrazio in anticipo, cordiali saluti,
Marco - E-mail: marco.alberto.grimaldi (at) gmail.com
Caro Marco,
cominciamo con la disposizione dei diffusori che è palesemente inadatta. In una stanza dove una parete è 8 metri (hai scritto giusto?) direi che di spazio per posizionare bene due diffusori, senza lasciarli a morire sopra una scrivania, dovresti avercene! Procurati dunque due supporti (o autocostruisciteli come da nostre indicazioni) e comincia a posizionare le tue Chario lontane dalle pareti, dalle scrivanie, dagli schermi PC e in maniera tale che i tweeter si trovino ad altezza di ascoltatore seduto.
Per quanto riguarda l'amplificazione, posto che il vecchio JVC forse si può sistemare con un po' di disossidante per contatti elettrici, potresti optare per un Dayton DTA100: costa poco (circa 100€), suona bene e ha persino due ingressi linea. Assolutamente da escludere altri Classe D di bassa potenza come il Lym, ad esempio. La stanza è grande, i diffusori non mi sembra siano particolarmente sensibili e i watt in più del Dayton, specie coi generi musicali che ascolti tu, ti serviranno tutti.
Non so quanto siano adatte le tue Chario ai tuoi generi musicali preferiti (non molto, direi) ma per cominciare un sistemino così composto sarà anni luce migliore di ciò cui sei abituato ora. Non serve essere esperti o meno, per riconoscere la profondità dell'abisso che separa questi due modi di ascoltare. Con una disposizione migliore dei diffusori e già solo con il Dayton a dare voce a tutto scoprirai nei tuoi dischi particolari che non credevi potessero esserci!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Emiliano,
non ho alcuna remora nel consigliarti di rottamare tutto, in primis il giradischi!, e pianificare l'acquisto di qualcosa di ragionevolmente accettabile. Vedi, tuo padre non aveva abbandonato incautamente - come dici tu - quel materiale in cantina. No, l'aveva messo esattamente nel punto dove doveva stare (perdona la franchezza!). Puoi MOMENTANEAMENTE tenere i diffusori Sony e l'amplificatore di quel sistema ma al più presto dovranno lasciare lo spazio per qualcosa di serio, anche non necessariamente costoso. Il giradischi, invece, meglio cercare di darlo via al più presto. Magari trovi qualcuno che è disposto a rilevarlo per poche decine di euro. O gratis, non importa. Certamente non mi metterei a spenderci denaro sopra, acquistando una nuova testina! No, con 200 € prendi un ProJect Essential già completo di testina Ortofon. Non aspettarti chissà quale suono miracoloso, però, visto che a valle del giradischi ci sarebbero ancora i due colli di bottiglia rappresentati da amplificatore e diffusori.
Non è questione di essere un "malato perfezionista audiofilo" (siamo molto lontani da questo, eh!) ma di puntare a un minimo sindacale di decenza, al di sotto del quale è persino inutile investire una qualunque cifra. I dischi, passati sotto il vecchio aratro Pioneer, potrebbero essere usurati e sporchi. Potrebbero avere solchi in origine non previsti. Proverei a pulirli bene prima di darli in pasto al ProJect, per non compromettere lo stato di salute della puntina nuova.
In futuro, potrai pensare a dei diffusori e un amplificatore degni di questo giradischi. Non c'è bisogno di spendere chissà quali cifre, nell'usato recente si possono acquistare componenti di assoluto rispetto. Per qualche consiglio in questo senso, fai sempre riferimento a questa Rubrica e ai suoi consigli, che più o meno si ripetono uguali a se stessi con nauseante ciclicità :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Stefano,
in tutta sincerità, con la bassa potenza del Trends TA 10 e le dimensioni del tuo salone...hai poco da scegliere. Secondo me ti servono diffusori da 93 dB in su e...non ce ne sono poi tanti, ancor meno con il budget che ti sei prefissato. Alcuni di quelli che ti avrei consigliato li hai già ascoltati e non ti sono piaciuti, non mi lasci molto spazio per consigli sensati. Mi sembra strano che tra tutti i diffusori ascoltati neppure uno ti abbia convinto, per correttezza avresti dovuto ascoltare a confronto, nelle medesime condizioni, i tuoi diffusori. Qualcosa mi dice che avresti valutato molto diversamente le performance. La memoria audio, poi, è quanto di più fallace ci possa essere. Tra l'altro, non capisco come sia possibile che tu abbia trovato il NuForce IA7 così stancante. Moltissimi sono passati dal T-Amp o dal Trends alle amplificazioni NuForce senza alcun trauma, anzi!
Stando però così le cose non mi lasci molti spazi di manovra. L'ideale potrebbe essere un tentativo con dei diffusori Audio Note (AZ Two o AZ Three), che hanno una sensibilità elevata e ben si prestano a essere pilotati con piccoli amplificatori. Potresti anche tentare con qualche Klipsch di più alta gamma, ad es. delle RF7 usate, che dovrebbero rientrare nel tuo budget, oppure ancora Triangle Genese Quartet o, nel nuovo, KEF Q900.
Una cosa più sensata da fare potrebbe essere, secondo me, quella di abbandonare l'idea di usare il Trends TA10 e passsare a un'amplificazione più universale che ti consenta di scegliere dei diffusori senza il vincolo dell'alta sensibilità. Anche questa strada, tuttavia, non è semplice, perché imporrebbe una revisione del budget, per acquistare qualcosa di qualitativamente non inferiore. Quindi: o spalmi il budget di 1500€ su ampli e diffusori più tradizionali oppure aumenti la cifra a disposizione proporzionalmente alle cresciute esigenze.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Alma,
come probabilmente saprai non sono particolarmente favorevole alla proliferazione dei componenti HiFi, specie se non esiste già un nucleo originario di impianto degno di questo nome. Mi chiedo perché acquistare tanti amplificatori diversi (ma simili!) quando a dar voce a tutto ci sono dei diffusori buoni ma entry-level come i bookshelf RB81 della Klipsch. Non sarebbe meglio concentrarsi su un sistema semplicemente stereo ma di più alte prestazioni? Anche per l'audio del video, come ho sempre detto, è mille volte meglio un sistema due canali ma di alto livello, piuttosto che un sistemino multicanale assemblato alla meno peggio, con lo stesso budget (pure basso, peraltro).
Qualora volessi sperimentare le gioie dell'autocostruzione prima dovresti chiarirti un po' le idee: non tutti i chip-amp funzionano in classe D, ad esempio. Alcuni di quelli che citi tu sono semplicemente degli operazionali di potenza, non moduli in classe D. Anche di questi ultimi si trovano numerosi kit d'assemblaggio e diversi li abbiamo pure recensiti. È difficile consigliartene uno specifico anche perché non è chiarissimo l'uso che intendi farne. E se non è perfettamente chiaro a te, immaginati quanto possa essere chiaro a me! :-)
Sull'alimentazione, invece, posso essere un po' più preciso: in generale meglio usare un alimentatore lineare piuttosto che un'unità da PC.
Il mio consiglio finale pertanto è: chiarisciti un po' le idee, smetti di acquistare amplificatori tutti uguali (se possiedi già l'Audiogram che te ne fai del Cyrus?) e concentrati su poche cose, possibilmente due canali, ma di qualità. La moltiplicazione dei pani e dei pesci, si narra, era riuscita soltanto a uno che, però, sembra riuscisse pure a camminare sulle acque. Io, fossi in te, terrei invece i piedi ben saldi sulla terraferma e mi concentrerei su pochi obbiettivi, semplici e chiari.
L'HiFi non è come una collezione di figurine Panini (ce l'ho, ce l'ho, mi manca, me la scambi?).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Gentile direttore,
dopo un anno di ascolto e lettura della rubrica Le chiedo un consiglio su come migliorare il mio impianto (che purtroppo avevo già acquistato prima di scriverle una prima volta ed ho commesso il grande errore di non dedicare parte del mio budget all'acquisto dei diffusori) l'attuale configurazione è questa:
La stanza di ascolto è 12 mq e rettangolare. La prima miglioria che vorrei attuare è quella di acquistare degli stand per i diffusori, infatti attualmente tutto l'impianto è situato su di un mobile ad una altezza di circa 1.70 e mi sono convinto che il posizionamento dei diffusori in una maniera corretta sia necessaria prima di spendere soldi per delle eventuali modifiche.
Prima domanda posso utilizzare stand dall'altezza di 45 cm?
L'attuale configurazione suona bene con alcuni cd (Diana Krall etichetta verve, wave sound,) ed in generale con musiche con pochi strumenti con altri cd il suono risulta stancante e a tratti impastato: con
questo ad esempio (spero Le piaccia) in generale trombe e sax sono molto stancanti da ascoltare.
Ho attribuito questa difficoltà ai diffusori e al posizionamento, e quindi avevo intenzione di sostituirli, la mia scelta è caduta su questi:
In generale cerco dei diffusori in grado di supportare anche eventuali miglioramenti di amplificazioni successive.
Cordialmente,
Ciro - E-mail: c.russo (at) coordinamentofai.it
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Caro Ciro,
senza posizionare i diffusori in maniera corretta e, magari, prestare un occhio di riguardo all'acustica della stanza trovo assolutamente inutile spendere altro denaro in componenti HiFi. Tra l'altro, quel tipo di suono che definisci impastato e affaticante è ovunque tranne che nel DNA di Sonus Faber. Se il sistema suona così la colpa è altrove. Escludendo le sorgenti e, direi, anche l'amplificazione, non resta altro che pensare a installazione e acustica ambientale. Una foto della sala d'ascolto avrebbe fatto capire molto più di tante parole. L'altezza attuale dei diffusori è evidentemente sbagliata perché dubito che quando tu sei seduto in posizione d'ascolto le tue orecchie siano situate a quasi 2 metri d'altezza. O ascolti arrampicato su una scala a libro oppure sei di altezza fuori dal comune. Molto fuori.
No, i diffusori vanno portati più in basso, e tenuti liberi da mobili, nicchie, altarini, scaffali, ripiani etc. Tanta aria intorno e tweeter all'altezza delle orecchie! L'altezza degli stand da scegliere deve essere tale da consentirti questo. Come ho detto altre volte (infinite?) o si è disposti a sacrificare le esigenze d'arredo per posizionare decentemente i diffusori o è del tutto inutile provare a spendere tanti soldi in un HiFi. Ancora: guardati intorno e cerca di capire come suona la stanza: se semivuota o piena di superfici riflettenti non trattate (prova a battere le mani e ascolta il riverbero della stanza) ci sono ottime possibilità che qualunque impianto suonerà impastato e affaticante. Tappeti, quadri in tela, tendaggi, cuscini etc. possono aiutare a rendere il suono un po' più godibile.
Quindi per ora tieni lontane le mani dal portafoglio e cerca di mettere i tuoi attuali diffusori in grado di esprimersi al meglio. Fatto questo saremo in grado di capire quale direzione di upgrade intraprendere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
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Caro Gianluca,
sul cosiddetto vintage di ritorno, ovvero robetta giapponese da grande distribuzione che era scarsamente considerata già all'epoca ho scritto un, credo interessante, articolo che ti inviterei caldamente a leggere. Riassumendo il concetto: neppure i grandi vini e le belle donne migliorano dopo troppi anni di invecchiamento, figuriamoci gli apparecchi HiFi! Fatta questa doverosa premessa, provo a darti qualche consiglio. Visto il tuo desiderio di possedere un impianto vecchio (chiamiamo almeno le cose col loro nome!) cerchiamo di renderlo musicalmente interessante, a meno che tu non sia attratto solo dai bei soprammobili :-)
Il Kenwood KA6004 che avresti individuato mi pare sia un onesto 45 watt per canale, senza infamia e senza lode. Il suo valore sul mercato si aggira sui 100-150€ a voler essere molto ottimisti. Certo, ognuno è libero di chiedere cifre fuori da ogni logica, basta trovare il pollo giusto da spennare. Credo sia inutile che ti dica che per una cifra analoga si acquista un integrato moderno (usato) che suona molto meglio e che ti dà meno problemi. Un amplificatore di quegli anni ha, come minimo, i condensatori d'alimentazione ormai evaporati e montagne di ossido depositate sui potenziometri e i selettori. Potrebbe essere necessaria una costosa revisione. Ma...c'è anche roba vecchia e roba vecchia! Non so, io preferirei cercare un integrato Yamaha, Sansui, Marantz, degli stessi anni. Per quanto riguarda il giradischi direi meglio il Thorens del Pioneer, ma immagino abbiano anche prezzi d'acquisto molto diversi (mi auguro, altrimenti uno dei due è una truffa). Forse è inutile che ti ricordi che con 200-250 € oggi si acquista NUOVO un giradischi decente già dotato di testina (es. ProJect Essential, Debut, Genie 1.3 etc.). Per amor di correttezza storica anche i diffusori dovranno essere dello stesso periodo...e qui ti voglio, perché la ricerca potrebbe essere complicata e potenzialmente costosa.
Ma lo so, al cuor non si comanda. Peccato che si ascolti con le orecchie, di norma.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade
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Posizionamento delle Planets
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Ho visto anche degli audiofili felici
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Pochi giorni fa, dopo una breve battaglia contro il cancro, all'età di 56 anni è mancato Philip Chevron (nome vero Philip Ryan), chitarrista della band folk-rock irlandese dei Pogues. Lo ricordiamo con questa Thousands are sailing, composta proprio da Phil.
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Gentilissimo Sig. Cadeddu
mi perdoni se la disturbo con questa mia richiesta, ma ho bisogno dei consigli di una persona competente come lei nel difficile mondo dell'hi fi.
Tra non molto andrò in pensione e quindi mi potrò permettermi di rinfrescare il mio modesto impianto che che ha ormai un disperato bisogno di essere aggiornato! Esso è così composto:
Ascolto solo musica classica soprattutto sinfonica in una stanza di 16 mq. con un grande armadio a muro di legno posizionato alle spalle della postazione di ascolto.
Il lettore cd è quello da cambiare prima possibile e vorrei acquistare una macchina sui 500 euro, l'amplificatore mi sembra ancora valido, eventualmente ha qualche suggerimento da propormi?
Per i diffusori francamente sono indeciso se sostituirli o no, in fondo non mi dispiacciono come suonano, eventualmente sarei disposto a spendere anche 1000 euro per qualcosa di più performante nel senso di un suono morbido e setoso come piace a me.
Affidandomi ai suoi competenti consigli, cordialmente la saluto,
Maurizio - E-mail: mauriambro (at) libero.it
Caro Maurizio,
concordo con te sulla necessità di sostituire per primo il lettore CD, e immagino tu desideri qualcosa di nuovo. Per quella cifra, tenendo conto sia del genere musicale da te prediletto sia del tipo di suono che vorresti ottenere, direi che potresti limitare la tua scelta a NAD C516BEE e all'italiano Vela CD, entrambi nella fascia di costo che avevi pensato.
Successivamente sarà la volta dell'amplificatore che potrà lasciare il posto a un integrato ancora NAD o Vela, per realizzare un'accoppiata monomarca molto sinergica e, perché no, esteticamente gradevole.
Per quanto riguarda invece i diffusori, mi sfugge la necessità di avere un diffusore da pavimento, un bookshelf e poi persino un subwoofer. A mio parere sarebbe meglio vendere tutto e acquistare un diffusore da pavimento completo e più raffinato di questi attuali. Sto pensando a ProAC, Sonus Faber, Magneplanar, ancora KEF, magari. Sia nel nuovo che nell'usato, magari integrando i 1000€ stanziati con il ricavato della vendita degli altri pezzi, sono sicuro troverai qualcosa di assolutamente superiore, completo in basso, più raffinato in alto e con una migliore ricostruzione prospettica.
Mi raccomando: un passo alla volta! Pensa all'upgrade successivo solo dopo una buona acclimatazione con il componente appena inserito nel sistema, altrimenti corri il rischio di fare solo una gran confusione.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
pochi giorni or sono ho acquistato per 400 Euro su ebay un coppia di Duevel Planets
usate (tra l'altro spero davvero che il prezzo originale si aggiri sui 900
piuttosto, come su alcuni siti si legge, che sui 600 Euro...altrimenti non sarebbe
valsa la pena prenderle di seconda mano ;) ).
Purtroppo i miei cavi attuali sono per un sistema bi-wiring (pressati e con banane,
per cui non separabili) e al momento non ho tempo di comprarne di nuovi, quindi non
ho ancora avuto la possibilità di provare le nuove arrivate. Ciò non ostante vorrei
un tuo parere a priori sul loro posizionamento. La mia idea è di sistemarle davanti
alla parete più corta della stanza (4 metri) a 80-100 cm da essa e a 50-60 cm dalle
pareti laterali (nel caso della cassa destra purtroppo soli 35-40 cm). Tra di loro
posso mettere o un divano in stoffa o una scrivania in legno laccata.
Considerando il comportamento particolare dei diffusori omnidirezionali quale delle due soluzioni
mi consigli? Inoltre, anche con questo tipo di cassa (come con quelle "normali") è
vantaggioso metterci un tappeto davanti o sarebbe meglio sfruttare la riflessione
del suono data dal pavimento (nel mio caso parquet)?
Un caro saluto e grazie!
Marco - E-mail: marco.comin (at) gmx.de
Caro Marco,
il prezzo italiano delle Planets è quello riportato nella recensione, ma è vero che altrove - fuori dall'Italia - si possono acquistare per una cifra inferiore. Questa, peraltro, non è certo una novità: noi italiani paghiamo l'HiFi sempre molto di più di tutti gli altri. Ho dedicato vari editoriali all'argomento, magari dacci un'occhiata. Mi scrivi da un indirizzo .de, quindi tedesco, immagino che nel paese d'origine le Duevel abbiano un costo leggermente inferiore.
I cavi per biwiring li puoi usare, semplicemente unendoli insieme, di fatto diventerebbero un singolo cavo monowiring...doppio! L'unico problema potrebbe essere quello di mettere d'accordo le due coppie di connettori a banana.
Per quanto riguarda il posizionamento non porti troppi problemi: le Planets sono abbastanza semplici da sistemare in ambiente, contrariamente a quanto si potrebbe pensare e le regole valide per i diffusori tradizionali continuano a valere anche in questo caso. Quindi: buona distanza dalle pareti circostanti e, perché no, un bel tappeto davanti al punto d'ascolto. Se non ci fossero ostacoli tra il punto d'ascolto e i diffusori e nello spazio tra di essi sarebbe ancora meglio. Non mi piace l'idea del divano in mezzo ai diffusori e neppure quella della scrivania. Dovendo scegliere il male minore opterei per la scrivania, a patto che non sia un monumento in stile rococò :-)
La distanza dalle pareti circostanti, invece, mi pare sia assolutamente adeguata ma, in ogni caso, essendo le Planets facili da spostare, potrai optare per qualcosa di leggermente più svincolato nel caso fosse necessario, ogni volta che ascolti.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Francesco,
io libererei la parete sinistra, quella lunga con l'armadio e posizionerei là i diffusori, senza alcun mobile fra di essi. Il punto d'ascolto sarà una sedia di fronte o anche il letto leggermente disassato. In questo modo non avresti i diffusori tra i piedi ed essi avrebbero a disposizione uno spazio ottimale. L'armadio presumibilmente potrà stare lungo una delle due pareti corte (e il comò sull'altra). L'impianto lo posizionerei quanto più distante possibile dai diffusori, a costo di usare cavi di potenza molto lunghi. Più che una sedia, nel punto d'ascolto ci metterei una poltrona oppure la classica comodissima sdraio imbottita Poang di Ikea (per capirci). È comoda, costa poco e suona bene :-)
Io ne uso due simili affiancate l'una all'altra. Hanno anche un discreto effetto fonoassorbente. La tua piantina purtroppo non spiega in cosa consista il resto dell'arredo. Sostieni che la stanza è riflettente, immagino dunque sia abbastanza spoglia di accessori d'arredo che possano intervenire sulle riflessioni. Nel caso, programma l'introduzione almeno di un tappeto, un arazzo, tende, grandi cuscini e tele alle pareti. I Tannoy non credo gradiranno molto un ambiente riflettente, attento! Sono monitor da studio, si aspettano di essere inseriti in un ambiente acusticamente simile...altrimenti si irritano e possono essere irritanti a loro volta :-)
Una foto o due avrebbero aiutato a capire meglio l'acustica della saletta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Dott. Direttore Lucio Cadeddu,
sono Francesco e la ringrazio per la risposta pubblicata nella settimana 05/10/2013 - 12/10/2013 (Primo impianto con 1.500€). In verità ho seguito attentamente i suoi consigli, ma mi è capitata la fortuna di poter acquistare a euro 800 una coppia di Proac studio 130 del 2010 in ottime condizioni, lei dice sempre che è importante concentrare la prima scelta su buoni diffusori e così ho fatto. L'impostazione della casa Proac poi mi piace molto, perchè reincarna la tipologia di suono che le dissi precedetemente, ossia caldo e non stancante.
Ora in relazione a quel budget indicato in precedenza (1.500,00 - 800 per i diffusori), se pur dovessi aggiungere qualche altra cosina, il mio dubbio si fossilizza su di un buon amplificatore e lettore cd. Il fatto è che adesso acquistare un Rotel RA 11 con questi diffusori, non sarebbe un impianto squilibrato? L'altra volta, per mia dimenticanza tralasciai di indicare il lettore cd, ma in questo caso quelli segnalati da lei (Cambridge o NAD) andrebbero bene in quella fascia di 350 euro? In realtà un pensiero per l'amplificatore l'avevo fatto per il Naim Nait 5i usato, oppure un Rotel Ra 1520 nuovo, lei ha qualche consiglio illuminante?
Devo ringraziarla di cuore per tutto quello che fa per noi appassionati di musica, io in realtà vorrei trovare un impianto definitivo, senza ambire sempre al meglio, ma semplicemente investire in musica per poter ascoltare la stessa in maniera dignitosa, quindi desisterei di intraprendere la strada della ricerca della perfezione!!! Il mio ringraziamento è sentito perchè in questi mesi, sfogliando le rubriche, le prove di ascolto, la sezione autocostruzioni di TNT, ho avuto modo di farmi una bella cultura audiofila, ricca di elementi semplici, adatti a tutti coloro che semplicemente amano la musica.
Grazie ancora
Francesco - E-mail: francesco.passero (at) alice.it
Caro Francesco, sono felice che la lettura di queste umili pagine ti abbia fornito spunti importanti e ti abbia chiarito i rudimenti di questo curioso e misterioso hobby. Complimenti per l'ottimo acquisto delle ProAC, pagate una cifra assolutamente onesta. Si tratta di diffusori universali e mi fa piacere che ti trovi a tuo agio con la loro impostazione sonora.
Ora che hai messo su una base di partenza di buon livello, il resto verrà da sé. Se avessi tempo e voglia per cercare con pazienza nel mercato dell'usato, dovresti certamente puntare al Naim Nait 5i che citi e, magari, abbinarci un lettore CD della stessa marca (es. CD5) da cercare sempre nell'usato recente. In alternativa, punta su Cambridge e Rotel qualora volessi vivacizzare il suono in gamma medio-alta, altrimenti su NAD, Audio Analogue o Arcam qualora volessi seguire la stessa impostazione dei nuovi diffusori.
Il tuo approccio pragmatico all'HiFi mi piace: inutile puntare a traguardi inarrivabili anche perché, in HiFi, il definitivo non esiste.
Ti auguro buon ascolto!
Seguendo questo link potete visionare il video del live direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!
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