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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 23/11/2013 - 30/11/2013

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  1. Il secondo impianto è sempre il più difficile...
  2. Rinascita di una passione
  3. DAC o non DAC?
  4. Consiglio ampli integrato
  5. Nuova sorgente e amplificazione con 3000€
  6. Rumore di fondo dal vinile
  7. Re: Insoddisfazione cronica
  8. Nuovo amplificatore
  9. Tanta confusione, troppa!
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Il secondo impianto è sempre il più difficile...
Gentile direttore,
in primis è doveroso ringraziare lei e tutti i collaboratori di tnt audio per il lavoro che quotidianamente svolgete per diffondere il "verbo" audiofilo, per i vostri suggerimenti e per i vostri progetti open source. Dopo lunghe riflessioni ho deciso di rinnovare il mio impianto nel corso dei prossimi mesi e vorrei avvalermi del suo parere di esperto, ma veniamo con ordine. Il mio attuale impianto "poco" hi end (l'ho preso con i miei risparmi di diciassettenne qualche anno fa) è composto da:

Sono da sempre appassionato di musica (e musicista), ascolto qualsiasi cosa sia meritevole, dal pop al metal a jazz alla classica. Naturalmente sto pian piano costruendomi una discoteca digitale di files in formato flac, ascolto anche con enorme (e feticistica) soddisfazione la collezione di vinili ereditata da mio padre (che peraltro sto ampliando).
La mia camera è una stanza di circa 2,5x5 mt con i diffusori posizionati ahimè sulla metà del lato lungo, ma non so quanto questo debba condizionare le mie scelte visto che il nuovo impianto che mi accingo ad acquistare vorrei mi accompagnasse molto a lungo: dopo la laurea (a breve) vorrei finalmente rendermi indipendente, quindi chissà come sarà il nuovo salotto!
E proprio perché vorrei godermi questo nuovo impianto negli anni a venire mi piacerebbe che tutti i componenti fossero più o meno sullo stesso ordine di grandezza in termini di prestazioni, per evitare sbilanciamenti, colli di bottiglia e fame da upgrade... sempre per lo stesso motivo vorrei anche fare un miglioramento qualitativamente apprezzabile così da essere sufficientemente appagato per lungo tempo.
Pensavo di riservare un budget di circa 250-350 euro per ogni singolo componente della catena, con l'eccezione del giradischi e dei diffusori; al momento il mio impianto immaginario si comporrebbe di questi elementi: E adesso veniamo alla sezione Analogica... Dopo questa lunga premessa arrivo alla conclusione: vorrei sapere se gli elementi che avrei individuato sono compatibili tra loro o se vi sono degli errori di fondo nell'accoppiamento, naturalmente sarò ben felice se vorrà darmi qualsiasi suggerimento ed opzione alternativa... in particolar modo brancolo nel buio per l'ampli...
Rinnovo ancora i miei complimenti e la ringrazio per il tempo che vorrà dedicare a questa lettera.
Riccardo - E-mail: riccardo.scattina (at) gmail.com

LC
Caro Riccardo,
non so se sia opportuno pianificare un nuovo impianto ancor prima di sapere in che stanza andrà a finire ma, tenendo conto che ti devi ancora laureare, trovare un lavoro e una nuova casa, forse per un po' di tempo ti dovrai adattare nella stanza attuale. Per decidere già da ora per le Klipsch bisognerebbe avere le idee chiare sul tipo di suono che stai cercando, senza restringere da subito il campo d'azione con la scusa dell'alta sensibilità! Meglio lasciarsi aperte più opzioni, anche di sensibilità media, in ogni caso si trovano tanti amplificatori in Classe D di potenza sufficientemente elevata per ogni abbinamento.
Quindi, accantona per un attimo l'idea Klipsch a meno che tu non le abbia ascoltate e desideri esattamente quel tipo di suono. Senza sapere in che tipo di stanza andranno io preferirei orientarmi su diffusori con un'impostazione timbrica più tranquilla. Quali? Una delle tante torri da pavimento che, in quella fascia di prezzo, consiglio ogni settimana. L'amplificatore arriverà di conseguenza e potrebbe essere uno dei tanti integratini con il Tripath TK2050, ad esempio, dotati di almeno due ingressi linea. Ce ne sono alcuni che hanno anche un DAC USB integrato!
Per il DAC, invece, se proprio lo desiderassi separato, opterei per il solito DacMagic di Cambridge, l'Arcam rDAC o apparecchi analoghi, magari da cercare anche usati.
Visto che hai voglia di valvole, appagala pure con il pre fono Yaqin, non vedo perché no. Sul giradischi...permettimi un appunto. Non ho niente in contrario al ProJect che citi tu, ottima macchina, ma l'estetica non dovrebbe essere un parametro di valutazione e, tantomeno, dovrebbe esserlo il parere della tua ragazza. Insomma, siete fidanzati, dovete laurearvi, trovare un lavoro e una casa e lei già mette becco sull'estetica degli apparecchi HiFi così che si abbinino bene con l'arredo (quale arredo, poi???)? Sono sicuro che più di un audiofilo con qualche capello bianco ti dirà che questo è un pericoloso campanello d'allarme. Ora è il giradischi, domani saranno i diffusori e la loro posizione in salone...occhio! Corri ai ripari finché sei in tempo. E non lasciarti ingannare dall'illusione che anche lei fruirà dell'impianto. Ora dice così, vedrai che cambierà idea molto presto :-)
L'unica fruizione dell'impianto sarà quella di metterlo nella zona più nascosta della casa. Ti auguro di no, ovviamente, ma migliaia di audiofili navigati potranno tranquillamente confermarti questo...percorso :-)
Comunque, OK per il ProJect (magari usato), ma solo perché è un buon giradischi, le altre motivazioni non le voglio sapere...!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rinascita di una passione
Caro Direttore,
le scrivo dall'Olanda, dove ultimamente mi sono trasferito per lavoro. Le scrissi qualche anno fa (anche allora avevo appena traslocato) in merito al mio impiantino entry-level costituito da lettore CD Denon DCD485, ampli Rotel RA935BXII e diffusori B&W DM601. Lei mi consigliò di fornirmi di piedistalli per i diffusori e di cavi di miglior qualità. Consigli che ho seguito alla lettera e che mi hanno permesso di ricevere tante soddisfazioni dal mio piccolo impianto.
Successivamente ebbi modo di confrontare il mio lettore CD con un vecchio Philips CD104 di un amico che mi parse subito superiore, e non di poco. Cambiai subito il lettore con un NAD 521i che, anch'esso, diede un gran impulso positivo al mio impianto. Da allora, fino a poco tempo fa ho attraversato anni di black-out (mi riferisco alla passione per l'hifi) dovuti alla mancanza di tempo causa figli e lavoro. Ma ultimamente la passione latente è riemersa ed ho ricominciato ad ascoltare musica come facevo prima. Purtroppo il NAD ha deciso di smettere di funzionare, motivo per cui ho ripiegato per adesso su un economico lettore BluRay Samsung.
Non so, forse era il lettore, forse sono maturato, ma l'impianto non mi soddisfaceva più, così, memore di una positivissima prova di ascolto di qualche anno fa relativa alle kef q55, ho acquistato una coppia di suddetti diffusori usati a poco meno di 200 euro. I primi giorni sono stati un incubo: le kef, anche se caratterizzate da una scena incredibilmente ampia e profonda, avevano un suono decisamente fastidioso, una timbrica aspra e una gamma media che sembrava uscire da una di quelle radioline che si usavano per seguire il calcio minuto per minuto. Ho allora invertito la fase e posizionato le casse sulle sottopunte e la situazione è decisamente migliorata. Dopo qualche giorno la situazione è migliorata ulteriormente, cosa che mi ha fatto pensare che forse le casse erano un po' arrugginite ed avevano proprio bisogno di essere rimesse in moto. Adesso il suono si è stabilizzato, la risposta in frequenza è diventata molto più lineare e, in sintesi, non riesco più ad ascoltare le B&W che, al confronto, sembrano inscatolare il suono.
Adesso mi resta da sistemare la sorgente. Non so se vale la pena provare ad aggiustare il NAD, che tra l'altro è rimasto in Italia, oppure pensare ad un vecchio lettore tipo Sony ES o anche un xb930qs sempre Sony, di cui mi attira il filtro digitale regolabile e la meccanica dotata di platorello stabilizzatore. Anche l'occhio e l'anima vogliono la loro parte, per cui ascoltare della buona musica da una macchina ben costruita, magari pesante e bella, ha, per me, il suo fascino.
Lei cosa mi consiglia?
Ascolto prevalentemente jazz e rock.
La ringrazio anticipatamente e Le porgo i migliori saluti,
Roberto - E-mail: robysantor (at) hotmail.com

LC
Caro Roberto,
tenendo conto dell'età delle KEF Q55, probabilmente erano ferme da tempo e avevano bisogno nuovamente di un bel po' di rodaggio. È un fattore che bisogna sempre tenere in considerazione quando si acquistano dei diffusori usati con qualche anno alle spalle. Sono felice che alla fine sia riuscito a farle suonare meglio! Per quanto riguarda la sorgente, fossi in te farei riparare il NAD (alla peggio lo rivendi funzionante) e acquisterei un lettore CD moderno per quanto possa capirti bene quando parli di fascino di certe macchine digitali del passato. Intanto il NAD è ottimo e forse ha solo necessità di una pulizia o di un riallineamento del laser, alla peggio ci sarà l'unità ottica da sostituire. In secondo luogo farei attenzione nell'acquistare un lettore CD con tanti anni alle spalle, magari funziona benissimo per decenni, magari invece è arrivato alla fine della corsa e necessita, come il NAD, di un intervento di ricondizionamento.
Lettori CD belli e ben costruiti ce ne sono tanti, pensa anche solo ai vari modelli Rega! Nell'usato recente sono sicuro che riuscirai a trovare qualcosa di poco rischioso.
Un'altra soluzione, forse meno affascinante ma che ha il suo perché, è acquistare un DAC da abbinare al tuo lettore BD, se fosse dotato di uscita digitale. Il vantaggio di questa soluzione è duplice: ti metti in casa un apparecchio moderno che suona bene che, in più, può dar voce al tuo PC, casomai ti venisse voglia di trasformarlo in music server. Pensaci!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

DAC o non DAC?
Gentile direttore, vorrei usare dei componenti accumulati negli anni ed ancora funzionanti per costruire un piccolo impianto per mia figlia. Unico problema è la sorgente audio che consiste in un dvd video di buona fattura (Pioneer) che logicamente non è all'altezza dei moderni lettori cd. Avevo quindi pensato di comprare un dac esterno (max 300 euro). Il problema è: la ragazza ha un sacco di files mp3 che sono registrati su di un hdd esterno. In base all'estro del momento ogni volta masterizzo su dei cd-rw i files richiesti e questi vengono poi riprodotti dal dvd video che legge anche gli mp3. La domanda è: questi cd basati su mp3 verrano riprodotti dal dac collegato tra dvd video e amplificatore o ci saranno problemi?
Faccio presente che non voglio collegare un pc all'impianto stereo per vari motivi: 1) spazio 2) non possiedo/e files in alta risoluzione e finchè i prezzi e la scelta rimangono allo stato attuale non li avrò mai, accontentandomi dei sacd.
Faccio presente che non è un problema di software, ho eac, foobar ed altro, è solo una questione di opportunità e scelte.
Grazie anche per eventuali suggerimenti,
Gianni - E-mail: gilgamesh789 (at) hotmail.it

LC
Caro Gianni,
in tutta sincerità mi sfugge la necessità di sprecare 300€ in un DAC per ascoltare file MP3. Tra l'altro, la procedura mi sembra inutilmente complicata: prendi i file MP3 da hard disk, li copi su CD e poi suoni il CD. No, una possibile soluzione sarebbe quella di leggere i file MP3 direttamente dall'hard disk, alla peggio spostandoli volta per volta su penna USB da far leggere a un qualunque lettore CD o amplificatore con ingresso USB. La cosa migliore da fare, però, proprio coi 300€ stanziati, è acquistare il
Cocktail Audio X10 e collegarci direttamente l'hard disk di cui sopra...poi puoi scegliere se usare le uscite linea del Cocktail (che sono tutt'altro che disprezzabili) oppure prelevare il segnale digitale dall'uscita ottica e convertirlo con un DAC esterno, se davvero ne valesse la pena. Ripeto, si tratta di file MP3, a mio parere l'uscita linea del Cocktail basta e avanza. A questo punto è sufficiente collegarci due casse (il Cocktail contiene anche un'amplificazione interna dignitosa) oppure un ampli con due casse. Se è l'impiantino per tua figlia, credo apprezzerà molto il fatto che questa scatola magica sia facile da usare, moderna, poco ingombrante, si collega in rete WiFi facilmente, scarica tutte le Internet Radio, aggiorna le copertine e le informazioni sui dischi, registra su hard disk e, volendo, suona anche i CD come un lettore CD tradizionale. Cosa chiedere di più?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio ampli integrato
Salve direttore, noto dopo alcuni anni di assenza (mia personale) dal mondo dell' hifi che TNT...c'è sempre!!! Che bello ..rileggendo alcune pagine mi è tornato in mente di tutte quelle volte in cui ascoltando i miei cd preferiti immaginavo di ascoltare gli apparecchi da lei recensiti...in attesa di scegliere ampli e diffusori :-)
Le scrissi allora e seguii il suo consiglio... NAD. E ne fui entusiasta. Oggi dopo alcune mie vicissitudini e un cambio radicale di vita..beh le vecchie "voglie" hanno ripreso piede... e mi sono lasciato tentare nell'acquisto di una coppia di Linn Kan usate... ma si riconcediamoci un piccolo hifi in camera!! Mi farà bene!!... si infatti, vorrei ancora una volta un suo consiglio...devo comprare un amplificatore. Budget max 500/600.. di più non me la sento..troppe spese a fine mese (scusi la rima..).
Le Kan le avro' a poca distanza da me, e la stanza è 3,5 x 3,5 metri circa.. scrivania letto armadio..a fare da arredamento. Ho letto su TNT delle recensioni sia del VELA Audio sia del Onix A55. Il primo mi intriga perchè lei sostiene che ci sia una buona sostanza più che fronzoli e forme... l'altro invece per il modo in cui è costruito.
Ho ascoltato le Kan dal rivenditore con un Marantz (credo 5004..) e un Denon sempre entry level..ma non mi affascinano come marchio benchè le piccole riuscissero a scendere anche in basso più di quello che mi aspettassi (John Lee Hooker - chillout remastered e HATS dei Blue Nile..).
Che dire, spero che possa dedicare ancora una volta un po' del suo tempo per rispondermi; sono davvero contento di aver preso questa decisione nel "RIENTRARE NELL'HIFI".
Grazie, buona serata,
Sempre con stima,
Davide - E-mail: davidedandola (at) gmail.com

LC
Caro Davide,
deduco che non abbia più l'impianto di allora ma che tu stia ripartendo da zero. E le Kan sono un bellissimo modo per ripartire!!! La stanza è piccola e le piccoline di Glasgow si troveranno perfettamente a loro agio, ricordati che potrebbero gradire la vicinanza della parete posteriore e dei supporti di buona qualità.
Sull'amplificazione che meritano, perdonami se stravolgo del tutto i tuoi piani, per quanto sensatissimi, e ti chiedo di cercare un Naim Nait usato. Un prima serie, un Nait 2 o anche un Nait 3 sarebbero semplicemente perfetti. Quei diffusori erano stati sviluppati ANCHE pensando al Nait come possibile partner, logica vorrebbe che questo sodalizio Glasgow-Salisbury rinasca dentro la tua stanza d'ascolto, non avrai a pentirtene. Con la cifra che hai stanziato un Nait usato dovresti riuscire e trovarlo, magari anche direttamente in UK o in Germania. Ho dato un'occhiata rapida su Ebay e ho trovato subito sia un vecchio Nait 1 che un più recente Nait 3 a prezzi assolutamente umani.
Mi fa piacere tu abbia deciso di rientrare in questo affascinante microcosmo, la magia della musica ben riprodotta può essere la cura per tante difficoltà. Non riuscirei a immaginare la mia vita senza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova sorgente e amplificazione con 3000€
Gentile Direttore,
ascolto musica da moltissimi anni ma sono un neofita in fatto di hi-fi, con poche esperienze di ascolto, anche perché ho sempre preferito spendere più in dischi (ho una discreta collezione di circa 8.000 pezzi in cd e soprattutto LP) anziché in impianto. Mi sono ora deciso a migliorare il mio impianto attualmente composto da:

Stanza d'ascolto mt. 6,5x4 con diffusori su lato lungo a distanza di circa 3 mt e a 50 cm dal muro. Ascolto prevalentemente rock d'annata (progressive, rock blues ecc.) e jazz. Pensavo di cambiare integrato e lettore (preferisco sul nuovo) tenendo come partenza le CM7, con un budget di 2000/3000 euro. Sono abbastanza contento delle mie CM7, bel timbro e non avverto quella eccessiva brillantezza sugli alti (anzi tutt'altro) come spesso riportato da altri (forse ciò è dovuto alle mie orecchie/gusti o più probabilmente ad un ambiente d'ascolto ricco di tappeti, divani e con pareti ricolme di scaffali di libri, dischi, LP).
Qualche problemino invece di corposità ed a spingerle su tonalità basse o mediobasse, soprattutto a volume non troppo alto e con esclusione dei toni; questo aspetto è stato confermato da una recente prova d'ascolto con un Audiolab 8200A prestatomi da un amico. Il punto è che, è vero che il miglior giudizio lo può dare solo l'ascolto diretto, ma purtroppo vivo in una regione in cui sono rimasti pochissimi rivenditori di hi-fi, e gli ulteriormente pochi disposti a farti ascoltare qualcosa hanno pochi esemplari da farti provare e tendono inevitabilmente a rifilarti quello che hanno in negozio in quel momento.
Per cui, in attesa di avventurarmi fuori regione alla ricerca di un venditore cortese e disponibile e nella speranza di effettuare una illuminante seduta di ascolto al termine della quale tutti i dubbi sono fugati e possa quindi procedere comunque all'acquisto (sia per motivi "etici" col negoziante, sia perché non posso seguitare a girare per l'Italia come un idiota), sarebbe utilissimo almeno un parere su quali prodotti indirizzare la/e mia/e prova/e.
Ricercando prodotti in rete aventi, oltre buone recensioni, anche un po' di versatilità (intendo un ampli che abbia doppie connessioni per diffusori in altra stanza, uscita cuffia altrimenti butto la Sennheiser, chiedo scusa agli audiofili che leggono ma anche controlli dei toni che secondo me non guastano affatto soprattutto in presenza di incisioni piuttosto piatte, ed infine, mi voglio rovinare, magari anche una usb per PC) e dopo aver quindi scartato a malincuore cose come Audio Analogue o Primare (troppo spartane) o le valvole (penso totalmente inadatte alle mie esigenze, peccato, il Jadis Orch. Ref. era bellissimo alla vista ed a prezzi umani) ho adocchiato alcune marche classiche quali NAD (ampli 356 BEE dac o superiore, cd 546), Cambridge (serie 651 e/o 851) magari accoppiati con un pre-phono Project tube boxII a valvole (provato nel mio impianto e molto apprezzato), il lettore Marantz SA-KI Pearl Lite (ho avuto in passato un entry level Marantz con un suono senz'altro più bello e morbido del Denon, ma non sarà che qui pago in più il marchio KI?).
Ho letto che in passato con B&W e CM7 lei ha consigliato Arcam, Nad, Audio Analogue e sconsigliato Rotel, mi pare di capire, soprattutto per il pericolo di una gamma medio alta troppo pronunciata; come detto sopra però, penso che con il mio ambiente non dovrei correre questo pericolo. Cosa ne pensa, nel mio caso, di quanto avevo in mente, ha qualche ulteriore suggerimento? Mi scuso per averla fatta un po' troppo lunga, la ringrazio dell'attenzione e complimenti sinceri per quello che state facendo!
Renato – E-mail: rcontarini (at) yahoo.it

LC
Caro Renato,
credo di capire perché tu trovi le tue B&W diverse da quel che si legge un po' ovunque...mi pare tu utilizzi i controlli di tono! Ma così son bravi tutti! :-) Sento pochi bassi? Ce li aggiungo. Troppi alti? Li levo. Niente di sbagliato in tutto ciò però sarebbe meglio che un impianto suonasse accettabilmente senza l'uso dei controlli di tono. Incisioni scadenti a parte (che coi toni comunque non migliorano) non si può curare uno squilibrio di un componente o dell'ambiente con le manopoline magiche, introducendo un nuovo squilibrio. Fatta questa doverosa premessa, viste le tue esigenze multiformi, ti consiglio senz'altro NAD, sia come amplificazione che come lettore CD. I prodotti da te individuati si sposeranno benissimo con le tue B&W, molto meglio, credo, di quanto non faccia ora l'accoppiata Marantz + Denon.
Mi permetto solo un appunto: la mancanza di corposità a basso volume non è un problema dell'impianto, ma del nostro sistema uditivo. È stato progettato così, dobbiamo farcene una ragione. In principio era il tastino loudness a curare parzialmente questa nostra deficienza fisiologica, poi in realtà introduceva più danni che altro ed è stato progressivamente eradicato dalla maggior parte degli amplificatori HiFi.
Infine, concordo con te circa la necessità di un ascolto diretto e di un acquisto etico e consapevole. Purtroppo, mi rendo anche conto che tutto ciò, con la progressiva sparizione dei negozi HiFi fisici, stia diventando sempre più difficile da realizzare.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Rumore di fondo dal vinile
Caro direttore!
Innanzitutto grazie per il meraviglioso lavoro che state facendo con TNT! Sono un appassionato di musica (primariamente), ed audiofilo alle prime armi (secondariamente, ma con voglia di migliorare parecchio negli anni a venire ;D ). Il vostro sito-magazine online mi ha aiutato a capire con estrema chiarezza e con spiegazioni spesso anche comprensibili ai neofiti, una serie di aspetti che mi hanno ulteriormente appassionato a tutte le questioni inerenti l'alta fedeltà.
Il mio primo sistema degno di essere chiamato hifi risale a sei anni fa (e suonava in modo terrificante, rispetto ad oggi.. ma i budget erano quelli), poi pian piano, con numerose prove di ascolto, cambiando molti negozi, sostituendo singoli componenti, un poco alla volta sono arrivato a quello attuale. E' sicuramente una barzelletta rispetto alle cose che vedo recensite, ma la mia personale soddisfazione la valuto in relazione al mio punto di partenza, a quello che ho capito lentamente di questo mondo, a quanto ascoltare la musica che preferisco sia diventato un piacere sempre rinnovato anno dopo anno, upgrade dopo upgrade, da un miglioramento della posizione di ascolto a quello successivo.
Attualmente ho un problema, e volevo un consiglio, in relazione al mio giradischi. Premetto che è una sorgente che adoro; non so, e non voglio infilarmi nella diatriba lp vs cd, ma per le scelte che ho fatto, e la composizione della mia discoteca, il mio giradischi suona molto meglio del mio lettore cd, e quel suono a cui sono arrivato lo trovo magnifico. Quindi qui stiamo. Il giradischi è un Rega rp3, testina Elys2, phono Graham Slee reflex, amplificatore Unico Primo con valvole Telefunken, casse Opera Gran Mezza. Ora il problema che ho sempre avuto, e che ora vorrei valutare se fosse possibile aggirare è il rapporto di rumore/livello che si manifesta specialmente nella sinfonica etc. Nello specifico mi è stato consigliato che una testina con un livello di uscita diverso rispetto a quello della mia potrebbe aiutare.
Questa cosa è vera? Le mc dovrebbero peggiorare il problema che m'infastidisce (se non ho capito male), quindi mi converrebbe stare sulle mm. Ho un budget che potrebbe arrivare attorno ai 500€, ma ovviamente a quel punto mi piacerebbe anche qualcosa che fosse al medesimo momento migliore della Elys2, e che producesse anche un minimo risultato.
In caso contrario posso aspettare budget più ragguardevoli in futuro (sempre che non mi ritrovi ad inserire un componente sproporzionato rispetto al mio sistema -cosa che sarebbe invero una ben stupida risoluzione del problema-).
Grazie davvero,
Carlo - E-mail: charlies8282 (at) me.com

LC
Caro Carlo,
se il livello del rumore di fondo fosse troppo alto sarebbe un sintomo che il livello d'uscita della testina e la sensibilità in ingresso del pre fono non vanno d'accordo. Dai dati tecnici sembrerebbe di no, ma tu lamenti questo fenomeno, dunque dovrebbe essere reale. Forse però non tieni conto che con il vinile e la sinfonica, specie con certe incisioni e nei momenti di pianissimo, il rumore di fondo è sempre percepibile, non potrà mai essere silenzioso come un CD. Inoltre, anche con un CD è possibile sentire, nei momenti di pianissimo, il soffio del master tape originale, se analogico.
Sono fatti della vita cui occorre pur abituarsi, il sistema di ripresa e di riproduzione del suono è imperfetto o, almeno, non ha il grado di perfezione che molti audiofili desidererebbero. Concentriamoci di più sulla musica e meno sui suoni. Anche in sala da concerto c'è rumore di fondo (brusio, colpi di tosse etc.).
Potresti comunque provare con un pre Rega Fono, se non è adatto lui alle testine della stessa Casa non vedo quale altro pre potrebbe esserlo. Tra l'altro, la Rega Elys2 ha un'uscita molto elevata...
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Re: Insoddisfazione cronica
Qualche tempo fa ho scritto una mail che è da te stata nominata
insoddisfazione cronica. Ho seguito il tuo consiglio e mi sono liberato dell'Harman Kardon con le Acoustimass 3, mi sono munito di un NAD C316BEE diffusori MS Aviano2, un lettore cd Onkyo C7030 e un giradischi, da te consigliato, ProJect Debut Carbon Usb con OM10. A questo punto, ho notato un discreto miglioramento, ma le mie orecchie, nonostante tutto, non erano molto fuori esercizio così preso da raptus ho deciso di andare oltre ed ora ho un Rotel RA 12 e ho trovato, usati, due diffusori Sonus Faber Concerto 1^ serie ora mi pare che l'insoddisfazione si sia un po' placata e comincio ad apprezzare quanto ho messo in campo, trovo che i bassi siano profondi e nitidi, non esagerati, comunque i 40 Hz fanno tremare i vetri.
Gli alti non sono fastidiosi (nonostante l'età riesco a percepire ancora anche i 10.000 Hz). Ora vorrei placarmi per non rischiare l'interdizione, ti chiedo un giudizio su quanto ho assemblato, se sono sulla buona strada o la mia soddisfazione è data dalla suggestione provocata dal nome Sonus Faber.
Grazie per la pazienza, un saluto.
Roberto - E-mail: bassiro44 (at) icloud.com

LC
Caro Roberto,
hai fatto dei buoni acquisti, in particolare gli ultimi due. Le Sonus Faber Concerto sono una certezza e il loro carattere mitiga nella giusta misura la vivacità dell'amplificazione Rotel. Il risultato finale dovrebbe essere sufficientemente equilibrato. Mi sembra assolutamente logico che tu percepisca ora un miglioramento rispetto alla situazione precedente, stai confrontando degli ottimi diffusori, pur con qualche anno alle spalle, con dei quasi entry-level! L'amplificatore, inoltre, dovrebbe essere anch'esso un leggero miglioramento rispetto al precedente.
Non credo, dunque, che la tua sia solo suggestione causata dal marchio. In ogni caso credo tu possa fare la controprova: ricollega le casse precedenti e valuta di persona, così fugherai ogni dubbio.
Potresti proseguire sulla buona strada intrapresa acquistando un lettore CD di classe più vicina al resto dei componenti, ad esempio il compagno di scuderia del tuo ampli, il Rotel RCD12 o il RCD1520. Dovresti fare un ulteriore, piccolo, passo avanti.
Infine un'osservazione di psicoacustica: non sono gli alti a 10kHz che danno fastidio all'ascolto, ma quelli immediatamente inferiori, spesso amplificati da riflessioni ambientali generate da sale d'ascolto vuote o arredate in maniera acusticamente inadatta.
I 10 kHz non hanno mai dato fastidio a nessuno e, a dire il vero, non c'è tanto programma musicale che contenga frequenze così elevate come fondamentali, magari contribuiscono al contenuto armonico, questo sì, ma raramente sono fastidiose.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore
Gentile Ing. Caddedu,
premetto che disturbo solo dopo ricerca sui diffusori che ho (non saprei quanto ben fatta) nelle lettere pregresse, e vengo al dunque: ambiente (in fondo c'è la piantina): soggiorno-cucina di circa 20 mq, 5x4, pareti non parallele, pieno di tutto il possibile, stereo in un rack in angolo, sulla stessa parete (quella di 4 mt) un pianoforte ai lati del quale due Chario Silhouette 100 Tower, (appena arrivate, in sostituzione delle mie vecchie AR status 50 che creavano problemi... familiari) poi:

L'impianto s'è costruito negli anni quasi da solo, tra occasioni, stati di necessità, sostituzioni più o meno azzeccate. Ascolto di tutto (sinfonica, opera, jazz, prog, etnica): tranne disco, commerciale, hip-hop, drum'n bass, techno: no pum-pum, insomma.
Comunque, tutto questo, salvo qualche estemporaneo fastidio (ma le registrazioni non sono tutte uguali, giusto?) mi permette di ascoltare con soddisfazione e concentrazione la Musica, senza pensare continuamente all'impianto.
Ora, il problema è questo: il finale soffre di un problema cronico: ogni due tre anni salta un canale.
Riparo, ricomincio, attendo il successivo incidente; mi sto stufando, e mi chiedo: e se stavolta la riparassi sì, ma lo mettessi poi in vendita? sostituendolo con...............? Aeron a160? Un altro Rotel? Integrato?
Sono rimasto molto colpito dalla sua recensione del Dayton DTA-100, rispetto a cui mi blocca solo il fatto che abbia un ingresso solo, ma d'altra parte ho letto anche in altra sua risposta che esistono in commercio "selettori di ingresso passivi", con cui potrei risolvere.
Già che ci sono, una botta di consiglio anche su tutta la caveria non è certo sgradita. Lei come vede tutta la situazione?
Grazie, intanto.
Giancarlo - E-mail: tamin (at) libero.it
[Sala d'ascolto]
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LC
Caro Giancarlo,
non sono ingenere, non mi chiamo Caddedu e da anni non forniamo più consulenza sui cavi. Nutro qualche dubbio che la tua ricerca su queste pagine sia stata sufficientemente approfondita ;-)
Comunque, veniamo al sodo. Trovo abbastanza strano che il finale si guasti così frequentemente, deve avere un qualche difetto strutturale che pian piano deteriora i finali d'uscita, magari la corrente di polarizzazione è sbagliata, non so. Il consiglio pertanto è: riparalo per l'ultima volta, chiedendo che tutto il circuito sia verificato con attenzione, e mettilo in vendita. Vendi anche il pre, così hai maggiori possibilità di sistemare entrambi. Al loro posto pianifica l'acquisto di un amplificatore integrato, sempre Rotel, se ti piacesse questa impostazione sonora. I moderni integrati, purché non entry-level, non ti faranno rimpiangere il suono della coppia attuale.
Il Dayton più il selettore degli ingressi non è una soluzione particolarmente comoda anche perché ti servirebbe un pre fono o un selettore ingressi con associato ingresso phono. Meglio acquistare un integrato Rotel dotato di ingresso phono (praticamente tutti). La cifra, ovviamente, dipende dalle tue disponbilità economiche. Già un RA11 o RA12 dovrebbero non farti rimpiangere troppo la coppia precedente.
Per quanto riguarda il posizionamento dei diffusori, mai e poi mai sfrutterei lo spazio a fianco di un pianoforte: il rischio di sentire le risonanze della sua cassa armonica sarebbe altissimo. Anzi, è proprio una certezza! Quel che si vede in foto, purtroppo, non lascia preseagire niente di buono: i diffusori buttati in mezzo alla meno peggio non possono fare miracoli.
Infine, non etichettare frettolosamente quei generi musicali che citi come pum pum, è un'espressione infelice che denota una certa superficialità di giudizio, spesso figlia di pregiudizi e ascolti mai troppo attenti, di sovente da parte di coloro che credono di ascoltare solo musica colta (sic).
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Tanta confusione, troppa!
Salve. Non avendo mai avuto un impianto audio di alto livello ho deciso che era ora di averlo. Poiché la mia ignoranza in questo campo è totale, ho cominciato a leggere pagine web per mesi e mesi. Mi sono soffermato soprattutto sui forum cercando informazioni su ogni singolo componente della catena hi-fi, in uno di essi ho saputo dell'amplificatore my-ref dell'ingegnere Mauro Penasa. Nonostante non sappia neanche come suona sono rimasto colpito dalle recensioni favorevoli, dal fatto che è un progetto di alta qualità, libero e dalla possibilita di autocostruirlo con minima spesa e quindi l'ho scelto. Mi piacerebbe che anche gli altri componenti della catena hi-fi facessero parte della stessa filosofia del mi-ref, dalla sorgente al DAC rigorosamente esterno fino alle casse.
Riguardo a queste ultime sono rimasto colpito dalla lettura sui monitor attivi del suo sito web che ha innescato in me una notevole curiosità. Ho cominciato a informarmi famelicamente su questo argomento e anche sulla biamplificazione. Mi piace tanto l'idea di poter eliminare il crossover e anche quella di usare i filtri passivi o attivi prima dell'amplificatore ma purtroppo sembra essere una strada difficile ed impegnativa fatta per gli smanettoni e io non ho voglia di star li a tarare, misurare ecc, e così mi sono concentrato su caricamenti e tipologie di diffusori. Dopo aver letto di reflex, sospensione p. dcaav, tqpx, linea di trasmissione, largabanda + sub, magneplanar, nastro, NXT, elettrostatiche ecc. ecc. ora la confusione e l'indecisione imperversa e non so più dove sbattere la testa.
Dopo questa lunga premessa le chiedo gentilmente un consiglio sulla scelta di sorgente e diffusori. Sulla sorgente sarei orientato più sui lettori-CD che sulle soluzioni PC e uscita USB perchè molto piu pratico anche se poi per la qualità del suono non so se lo sia altrettanto. Sempre sulla sorgente le vorrei chiedere cosa ne pensa dei KIT fatti con lettori CD/DVD da computer. Per i diffusori invece ho un budget dai 200 ai 300 € massimi se proprio ci fosse un salto di qualità. Non ho esigenze particolari tranne quella di sentire bene da qualsiasi posizione all'interno della stanza che è di circa 16 mq e in più di non doverli collocare al centro della stanza o in posizioni scomode.
Non ho problemi di autocostruzione sia per la sorgente che per i diffusori, anzi se questo mi fa risparmiare ben venga.
La ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrà dare.
Anonnimo - E-mail: postacodici (at) libero.it

LC
Caro Anonimo,
molte idee e ben confuse direi :-)
Prima di avventurarti in autocostruzioni dall'esito incerto, ti consiglierei, visto anche il budget ristretto, di prendere due diffusori attivi come gli
M-Audio BX8 e di collegarci un lettore CD commerciale, da scegliere tra i vari modelli entry-level di Denon, Marantz, Cambridge Audio. In questo modo, con circa 500-600€, metti in piedi un impianto di tutto rispetto che suona, non si rompe, si può rivendere facilmente e occupa pure poco spazio. Dimenticati però di poter posizionare i diffusori come ti capita, per poter ascoltare da ogni angolo della stanza...la sterefonia prevede un punto d'ascolto abbastanza fisso e due diffusori disposti simmetricamente con un minimo di criterio. Ciò non toglie che non si possa ascoltare anche in piedi, seduti di lato o a penzoloni dal soffitto...solo che non è la situazione ideale. Nessun diffusore può aggirare questo problema del posizionamento obbligato. Alcuni sono più tolleranti di altri ma...la triste realtà è questa, ti ci devi abituare.
Un consiglio: devi leggere di meno! Non pensare neppure per un istante che tu possa colmare anni o decenni di lacune in questo campo tramite la lettura a tappeto di decine di forum e siti web, non è così che funziona. Anzi, questo è il modo migliore per saperne ancora meno rispetto a quando si è iniziato il viaggio. Non è un caso che tu stesso dica di non saper più dove sbattere la testa. Inizia con qualcosa di facile, impara l'ABC del buon ascolto e poi, fra un anno o due di ascolti, confronti ed esperimenti, si potrà iniziare a ragionare su eventuali upgrade.
Che fretta c'è? La cultura in un determinato campo, pure abbastanza complicato come questo, non la si può prendere in pillole.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera Lucio, sono Virgilio, dopo aver avuto il tuo "benestare" ho preso le Dynaudio Dm 3/7, da abbinare al mio Nad 306. Le ho prese mesi fa da GTO a Bologna ex demo (un affarone credimi). Sono state imballate fino a due mesi fa in verità. Abbiamo cambiato casa finalmente, adesso ho un 6m x 5m tutti per me! Bè, ti dirò che sono felicissimo della scelta, non ho mai ascoltato musica così volentieri. Non sono affaticanti, faccio fatica a volte spegnere tutto! Uso il
TNT Star che mi sono costruito. Ho il mio Pro-Ject rpm 9.1, con mensola in marmo a muro, il porta elettroniche è il The TNT FleXy Table con sezione aurea (il tutto piace anche a mia moglie...).
Ho trovato una Denon DL 160, e volevo un tuo parere su che pre phono usare, sia usato che nuovo, ma senza svenarmi, una cosa che secondo te e in linea con gli altri componenti. O ritieni l'uscita phono del Nad adeguata? Scusa se mi sono dilungato, ma volevo condividere con te la mia soddisfazione.
Grazie ancora e buone cose.
Virgilio - E-mail: virgilio.basso (at) virgilio.it

[Sala d'ascolto]
[TNT FleXy]

LC
Caro Virgilio,
complimenti per la realizzazione del nostro tavolino FleXy, che è venuto davvero carino, e per l'acquisto delle Dynaudio! La tua soddisfazione è palpabile! Per quanto riguarda il pre fono da abbinare alla futura Denon DL160 puoi inizialmente usare il NAD, che dispone sia di ingresso (non uscita!) phono MM e MC, sufficientemente curati e certamente in linea con la qualità generale dell'amplificatore. Per migliorare c'è sempre tempo. In prospettiva, non ci vedrei male un Lehmann Black Cube Statement. Ti auguro buon ascolto!

Perdonateci se questa settimana non ce la sentiamo di suonare qualcosa, la nostra terra di Sardegna è stata colpita da una catasrofe naturale senza precedenti. I nostri pensieri vanno, in queste ore, a tutti coloro che hanno perso tutto e ai poveri innocenti trascinati dalla forza di una natura infuriata. Un grazie di cuore a tutti coloro che in questi giorni si sono preoccupati per la nostra situazione.

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