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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 7/12/2013 - 14/12/2013

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  1. Ritorno al vinile
  2. Free download di brani in qualità studio master
  3. Velocità ed estensione agli estremi di banda
  4. Primo impianto
  5. Voglia di upgrade
  6. Attualità di un brano praticamente sconosciuto
  7. Amplificazione per Klipsch Heresy III
  8. DAC per ringiovanire il cd
  9. Un vecchio rack da migliorare
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Ritorno al vinile
Gentilissimo Lucio,
ti scrivo per la seconda volta principalmente per ringraziarti dei consigli che mi hai dato circa la ricerca del corretto posizionamento dei miei Mirage M990 bipolari, in effetti trovarlo non è stata cosa immediata, nel mio caso 75 centimetri circa è risultata la distanza ottimale dalla parete posteriore per ottenere un ascolto soddisfacente per le mie orecchie e per far scivolare più avanti l'idea di sostituirli come giustamente mi avevi suggerito.
Giusto per fare un tuffo nel passato alcune settimane fa ho riesumato dalla mia cantina il mio vecchio giradischi Scott PS17 dotato di onesta testina Shure M 75 ED che giaceva ingiustamente in esilio esattamente da 23 anni, ho sostituito la cinghia, lubrificato l'albero del motore, infine ho acquistato un preamplificatore phono economico (30 euro) della IMG e collegato il tutto al mio Musical Fidelity M3i.
L'esperienza d'ascolto è stata in generale molto gradevole soprattutto sotto il profilo emotivo quindi ho deciso di riascoltare la mia musica preferita anche da vinile (ho già fatto un cospicuo rifornimento!) ma anche questa volta vorrei da te un consiglio su cosa fare per migliorare il risultato finale: sostituisco il giradischi, la testina, giradischi e testina? Il pre phono è adeguato?
Ho pensato di sostituire almeno la testina e soprattutto il pre phono ma non saprei cosa scegliere.
Ringraziandoti anticipatamente per i preziosi consigli ti saluto cordialmente.

Gentilissimo Lucio,
per correttezza ti informo che, forse per impazienza, oggi ho fatto la seguente scelta: ho deciso di tenere il mio vecchio giradischi sostituendo la vecchia testina con una Audio Technica AT100-E, inoltre ho rimosso l'economico pre phono IMG Monacor sostituendolo con un Cambridge Audio 651P Azur. Caspita è cambiato tutto! Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, e mi è momentaneamente passata la voglia di riprodurre i miei cd! A questo punto mi piacerebbe conoscere la tua opinione circa la mia scelta.
Ti ringrazio,
Fabio - E-mail: hitdisc (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
sono felice che i consigli sui tuoi diffusori omnipolari abbiano sortito un effetto positivo all'ascolto. Per quanto riguarda il tuo ritorno al vinile, continuo a chiedermi come mai si decida di rispolverare oggi una cosa che è rimasta sepolta, nel tuo caso, per ben 23 anni. La moda? Com'è che prima non ne sentivi nostalgia? Non capisco ma mi adeguo :-)
Il tuo Scott non è niente di straordinario e sono convinto che un economico giradischi moderno possa - oggi - fare molto meglio. Comunque, si può tentare di farlo rendere alla meno peggio, questo è sicuro. Intanto reputo ottima la scelta della testina, da installare e regolare alla perfezione.
Bene anche il pre fono, in grado di reggere sistemi analogici ben più impegnativi. Siccome mi sembri molto soddisfatto, fai un passo alla volta: prima testina, pre fono e regolazioni ad hoc, poi tutto il resto. Prima di sostituire del tutto il giradischi, accertati che questa per il vinile non sia una infatuazione momentanea, dovuta all'effetto nostalgia, perché se così fosse anche lo Scott potrebbe essere sufficiente per lo scopo.
In futuro, dovessi accorgerti che non si tratta di infatuazione momentanea, programma l'acquisto di un buon giradischi, il cui costo dovrà essere proporzionato a quello del resto dei componenti del tuo impianto. Nel frattempo acquista dischi e impara l'arte del fine tuning analogico, potrà esserti utile.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Free download di brani in qualità studio master
Buongiorno Direttore,
le segnalo un'interessante iniziativa promossa dalla Linn la quale mette a disposizione gratuitamente download gratuiti di traccie in qualità studio master. Sarà possibile scaricare un brano al giorno selezionato dalla Linn stessa.
il link della traccia ora disponibile.
Cordiali saluti.
Marco - E-mail: marco.piras83 (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
grazie per la gradita segnalazione. Un po' mi chiedo l'utilità concreta, per il consumatore, di accedere a singoli brani, generalmente l'audiofilo preferisce ascoltare ancora album interi. Certamente è utile per la Linn per far conoscere facilmente a tutti il proprio catalogo, nella speranza che il consumatore decida di acquistare l'album intero, se la traccia gratuita fosse particolarmente gradita. Temo che, come di solito accade, siano tracce di incisioni audiophile dal contenuto musicale talvolta modesto ma, comunque sia, a caval donato non si guarda in bocca!
Grazie per la segnalazione!
Lucio Cadeddu

Velocità ed estensione agli estremi di banda
Salve, mi chiamo Francesco, leggo il suo sito dall 1998, devo dire che mi ha aiutato molto a capire a scegliere soprattutto a spendere bene i miei soldi. Grazie. Per lavoro vivo all'estero e nonostante le varie difficoltà' abitative sono riuscito ad allestire e portarmi dietro il mio impianto stereo. Guardo poco la TV ma tengo il mio impianto acceso praticamente sempre quando sono a casa, non suona male anzi suona discretamente, però noto una certa mancanza di velocità nel suono e anche poca estensione agli estremi di banda, ripeto non suona male ma avverto questa mancanza quando ascolto la musica, i bassi non li sento mai profondi e gli acuti mancano un po', può darsi che sia una mia impressione però gradirei molto qualche consiglio da una persona con la sua esperienza.
Le dò qualche indicazione sul mio impianto. Stanza metri 5X4, il pavimento è in legno e ci sono vari tappeti ho appeso molti quadri alle pareti e dalla parte opposta ai diffusori c'è una armadio che occupa tutta la parete. Mi trovo in Irlanda e non essendo una zona sismica le case sono tutte di legno, credo che questo giovi molto al suono. Ho i diffusori agli angoli della stanza e sono molto vicini alla parete di fondo, questo però non dovrebbe influire trattandosi di un reflex anteriore. Tra i due diffusori c'è una finestra molto grande e sotto la finestra ci sono le elettroniche:

Ascolto musica rock e jazz. Cosa ne pensa? dovrei cambiare qualche elettronica? Provare la bi amplificazione? Cambiare i cavi di segnale? Qual' è il collo di bottiglia in questa catena??? Aspetto sue critiche, anche pesanti, e consigli.
Grazie ancora.
Francesco - E-mail: gasleon (at) libero.it

LC
Caro Francesco,
non ho critiche pesanti da fare al tuo impianto, che mi pare composto da buoni apparecchi, abbastanza omogenei tra loro. Noto una certa predilezione per l'amplificazione, che io avrei visto più semplice (un buon integrato) e avrei certamente dedicato più risorse ai diffusori. Il posizionamento, invece, non mi sembra granché. Come già detto tante volte, che il reflex sia anteriore o meno influenza poco la tollerabilità della parete posteriore. Nessun diffusore (a parte rare eccezioni ad hoc) gradisce la presenza della parete posteriore vicina né, tantomeno, degli angoli. Quello che ne vien fuori, di norma, è un suono impastato, poco definito, con medio-basso gonfio e confuso. Tutto questo potrebbe spiegare le sensazioni non del tutto piacevoli che descrivi.
Prova, anche solo momentaneamente, ad allontanare i diffusori dagli angoli e dalla parete posteriore, posizionandoli su supporti adeguati: qualcosa dovrebbe cambiare, e in meglio. Se così non fosse, sostituire qualche componente della catena non servirà a molto, visto che il collo di bottiglia è la disposizione. Certamente non sostituirei i cavi e non proverei la biamplificazione, sarebbero interventi del tutto inutili.
Magari, se questo dovesse facilitare il posizionamento, opterei per delle piccole torri da pavimento, da allontanare dagli angoli e dalla parete posteriore quando si ascolta. Per non discostarti troppo dal suono cui sei abituato, vedi se riesci ad ascoltare qualche piccolo modello da pavimento proprio di Monitor Audio (es. BX6, RX6).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Gentile direttore, sono un ragazzo di 23 anni appassionatissimo di musica. Da un po' sto pensando di fare un impianto diciamo di qualità medio-alta per casa, qualità medio-alta ovviamente rispetto alle casse Logitech da supermercato e non agli impianti da 20.000€. Diciamo che parto abbastanza bene per i miei scopi, per adesso ho solo un paio di casse Infinity QA+ di mio fratello, tenute molto bene ma comunque da ricontrollare (hanno sempre 20 anni); vorrei continuare (appena trovo soldi ovviamente) acquistando un ampli NAD C356bee con anche il suo DAC per collegarlo in digitale alla tv (ma non considerando questo utilizzo come principale), continuando poi con un piatto Pro-Ject Debut III come consigliato in qualche pagina di TNT.
Pensa sia la scelta migliore considerando che considero il collegamento alla tv uno scopo marginale e che non utilizzo CD ma solo vinili, più che altro di genere rock, prog anni 70 ed elettronica, deephouse?
Pensa inoltre che la scelta del DAC originale NAD sia una scelta giusta o mi converrebbe prenderlo senza DAC e comprarlo esterno da un'altra casa produttrice?
La ringrazio in anticipo.
Nicolò - E-mail: ngirotti (at) gmail.com

LC
Caro Nicolò,
certo che l'abbinamento TV-vinile come sorgenti principali di un impianto HiFi è quantomeno bizzarro! Siccome l'audio della TV è sostanzialmente compresso (in varie forme) non mi preoccuerei di sprecare un DAC per decodificarlo/amplificarlo. Se la TV avesse uscite audio standard (es. RCA) le collegherei a un ingresso linea dell'amplificatore e dormirei sonni tranquilli. Altrimenti, se le uscite linea non fossero disponibili, ci dedicherei un DAC esterno molto economico, giusto il minimo sindacale.
In questo modo potresti ampliare la scelta dell'amplificatore e non ridurti soltanto ai modelli dotati di DAC integrato, a meno che tu non desideri collegarci anche un PC (ma non ne parli).
Certo è che non spenderei 900 € nell'amplificazione per dar voce a un paio di diffusori molto vecchi e neppure così straordinari come i tuoi Infinity QA+ che non hanno vent'anni, ma trenta abbondanti. Si trattava di una serie entry-level di Infinity, onesta, ma non molto di più. La cosa più sensata da fare, anziché spendere tutti quei soldi in un amplificatore, peraltro sprovvisto di ingresso phono (che ti serve per il giradischi) sarebbe quella di acquistare un Rotel RA10, ad esempio, che costa meno, circa 370€, suona bene e ha pure lo stadio phono. Coi soldi risparmiati e l'eventuale vendita delle Infinity potresti acquistare dei diffusori come Dio comanda, nuovi o usati, ma recenti. Tieni conto che tra il Rotel e il NAD ci sono circa 500 € di differenza, io direi che ci acquisti una coppia di diffusori nuovi che si fanno beffe delle vecchie Infinity QA. Queste ultime potresti decidere di tenerle con scopi affettivi - ma si può provare affetto per una scatola di truciolare con due altoparlanti dentro? - oppure piazzarle sul mercato dell'usato in attesa del fanatico del vintage che non tarderà a farsi vivo.
Buona, infine, l'idea del ProJect Debut, ma anche un Essential sarebbe un acquisto sensato, visto che il budget è ristretto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Caro Direttore,
torno a scriverTi per avere, se lo riterrai opportuno, alcuni consigli. Il mio impianto è composto da:

Premesso che devo sostituire la testina attuale, una Grado Gold ormai a fine carriera, pensavo di dotarmi di una Clearaudio Aurum Classic, per ottimizzare la sinergia con il gira e il braccio Satisfy e nel contempo rimanere su un altro fonorivelatore che tu consigli spesso. Che ne dici?
Un'indicazione data recentemente ad un lettore mi ha messo una pulce nell'orecchio: ritieni che anche con il mio impianto l'eventuale accoppiata Clearaudio meriti uno stadio phono separato? In caso affermativo, puoi indicarmene qualcuno proporzionato al valore degli altri componenti, che mi dia vantaggi percepibili rispetto allo stadio phono interno del mio Arcam A65?
Ti allego le foto del mio nuovo ambiente, molto migliorato rispetto a quello riflettente dell'abitazione precedente. Tende a parte (in arrivo, di medio spessore, non da sipario ma neppure di seta trasparente), hai qualche suggerimento per migliorarlo, visto che mi pare rimanga ancora un po' di fatica d'ascolto? Tieni conto che la sala è irregolare e misura m. 4.68 x m. 5.18 (quest'ultima è la misura sul lato dell'impianto, mentre quello di ascolto e ' di ca 6 metri), nei vani ancora aperti del mobile verranno posizionati altri vinili e libri (ancora nella vecchia abitazione), sul divano, in microfibra, sono in arrivo un paio di cuscini e che il tavolo di cristallo viene coperto durante l'ascolto (i diffusori li ho invece fotografati già nella posizione di ascolto, con il retro a 40 cm dal mobile e 75 dal muro, distanza tra i tweeter e dalle orecchie m. 2.30).
Mi piacerebbe avere anche un po' di punch in più sui bassi: è forse giunto il momento di sostituire i diffusori o è preferibile lavorare ancora sull'ambiente, anche se non mi pare esistano molti spazi di manovra.
Infine una curiosità, tempo fa ho acquistato da un rivenditore Ebay tedesco una copia usata del vinile Body and Soul di Joe Jackson in ottime condizioni, ad eccezione di un particolare: in un paio di punti è chiaramente percepibile un toc secco. Il vinile come ben sai è straordinario sotto tutti i punti di vista, ma ora che sto per cambiare testina, temo di danneggiarla ascoltandolo.
Grazie per il tempo e la competenza che regali a tutti noi appassionati!
Massimo - E-mail: massimogast (at) yahoo.it
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Massimo,
il posizionamento del tuo impianto è quello standard del 90% dei soggiorni italiani: il mobile posteriore, con il grande schermo TV, non aiuta di certo la qualità sonora dell'insieme, ma non credo tu possa fare molto per risolvere il problema, quindi proviamo ad accontentarci. Prima di investire cifre importanti in testina e pre fono (basta uno stilo nuovo) io penserei immediatamente ai diffusori: i CNM sono ottimi nella loro fascia di prezzo ma non proporzionati al resto dei componenti del tuo impianto. Devi pensare a qualcosa di qualità più elevata, sempre restando nel settore delle snelle torri da pavimento. Le prime che mi vengono in mente sono le Totem, da scegliere in base alla tua disponibilità economica: ottimi bassi per le ridotte dimensioni, grande velocità, pulizia e trasparenza.
In alternativa qualche KEF serie R, Focal e Triangle. Queste ultime due, in particolare, se desiderassi passare a un suono più aperto e vivace, visto che già le elettroniche Arcam in tuo possesso hanno un suono tendenzialmente morbido e tranquillo.
Per quanto riguarda il vinile di Joe Jackson, probabilmente si tratta di un difetto di stampa, prova a fare un sessione di lavaggio abbastanza accurata, in particolare nei solchi dove si presenta il problema. Ti garantisco che non si tratta di un difetto dell'incisione, visto che la mia copia usata e suonata centinaia di volte non presenta difetti di sorta.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Attualità di un brano praticamente sconosciuto
Egregio direttore,
questo messaggio non è strettamente legato a tematiche hi fi, ma è una curiosità sul brano proposto da te nella settimana 30/11-7/12. Tale brano, Psyche rock di Pierre Henry, è molto meno sconosciuto e molto più attuale di quanto si possa credere: è pari pari il riff della sigla di un cartone americano, il celeberrimo Futurama di Matt Groening (piccolissime differenze), inoltre corrisponde alle battute iniziali di Smells like teen spirit dei Nirvana. Sarei curioso di sapere se gli autori hanno ascoltato e ripreso questo brano o è pura casualità. Non so se già conoscevi queste somiglianze, ma come al solito hai pronunciato un giudizio puntuale, 50 anni dopo questo è un brano attuale!
Enrico - E-mail: enrico.massa (at) hotmail.it

LC
Caro Enrico,
non è un mistero il fatto che la sigla di Futurama sia una versione accorciata e remixata (da Christopher Tyng) di Psyche Rock, mentre sui primi accordi e la somiglianza con Smells like teen spirit ho qualche personale perplessità. A dire il vero ricorda molto, molto da vicino "Louie Louie", un altro classico del rock, precedente però a Psyche Rock (1955, The Kingsmen/Richard Berry) che realisticamente ha ispirato Henry nella sua composizione qualche anno più tardi. Quello che è scioccante, come anche tu hai notato, è l'attualità di un brano composto cinquanta anni fa, senza l'aiuto di campionatori e computer. Ma anche la vecchia Louie Louie non scherza affatto. :-)
Questa, tra l'altro, è uno dei brani rock che vanta il maggior numero di cover celebri: dai Led Zeppelin a Motorhead, dai Kinks a Iggy Pop, da Otis Redding a Tina Turner, dai Clash ai Grateful Dead e tanti altri ancora...
Per inciso, la mia versione preferita è quella di Iggy Pop (che propongo come brano della settimana in fondo alla pagina).
È abbastanza frequente sentire richiami di vecchi brani in canzoni moderne, gli autori spesso inconsciamente si lasciano influenzare dal loro background. Solo talvolta si tratta di casualità. I Nirvana, visto che li citi, passarono qualche guaio coi Killing Joke, dato che Come as you are, sempre dello stesso celeberrimo disco che li ha portati alla fama internazionale, faceva il verso a Eighties dei Killing Joke. Anzi è composta con quasi gli stessi accordi.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Amplificazione per Klipsch Heresy III
Buongiorno Direttore,
sono di nuovo a scriverLe, dopo molto tempo, e dopo avere nel frattempo effettuato numerosi, cambi di elettroniche/diffusori/cavi etc!!! Attualmente la mia configurazione attuale è la seguente:

Musica ascoltata un po' tutti i generi, con una prevalenza per il Rock anni '70 (Led Zeppelin, Deep Purple, Genesis, Van Der Graaf Generator, King Crimson, etc). L'impianto (entry level come al solito) non sarebbe male, ma purtroppo fino ad ora non sono riuscito in alcun modo a far suonare le Klipsch in maniera decente, se non con un valvolare Cayin con KT88 (che per ragioni di praticità ho dovuto vendere) le altre amplificazioni sono state un Mc Intosh MA6300 (una vera delusione... senza i trasformatori), NAD 352 ed infine il Cambridge Audio. A questo punto vorrei fare un ultimo tentativo e le chiedo se ne vale la pena, ho trovato un Luxman L-45A in condizioni ottime e ad un prezzo ragionevole, mi chiedevo se potesse essere lui il compagno ideale per le Heresy... che mi piacerebbe tenere, ma a volte gli ascolti sono veramente difficili.
Forse sono stato troppo zelante nell'acquistare a suo tempo le Heresy (a cui servono watt di buona qualità... che di solito costano parecchio), quindi ora sono indeciso se tenere tutta la catena sostituendo i diffusori (Monitor Audio Silver RX8?), oppure tenere le Heresy e cercare l'amplificatore che le metta nelle condizioni di suonare come dovrebbero.
Le invio qualche foto che spero possano rendere l'idea (il salone è circa 28/30 mq con pianta ad L), i diffusori ho provato a girarli, alzarli, inclinarli ma sempre con risultati deludenti, quindi oltre alle elettroniche che il problema sia anche nella collocazione?! Oltretutto il fattore WAF è sempre in agguato...
Come al solito mi rimetto ai suoi preziosi consigli.
Saluti.
Federico - E-mail: federico.trecciola (at) fastwebnet.it
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Federico,
visto il gran numero di amplificatori provati, senza alcun risultato, pur essendo a mio parere anche abbastanza adatti, forse dovresti metterti l'anima in pace e rassegnarti all'idea che a te le Heresy non piacciano o che, nel tuo ambiente, non possano rendere al meglio. Le Heresy sono diffusori abbastanza particolari, con un grande woofer che però non scende molto in frequenza e con una gamma medio-alta che talvolta può risultare faticosa da ascoltare, come spesso accade con tanti diffusori del celebre marchio americano.
Il Luxman che avresti individuato non risolverà il problema, comunque, quindi lascia perdere. Potresti fare un ultimo tentativo con un altro valvolare, che magari risulti più pratico (magari senza valvole a vista?). La mia sensazione, però, è che alla fine dei conti tu stia cercando un suono molto diverso e pertanto dovresti davvero considerare la possibilità di un cambio di rotta drastico, magari puntando su diffusori dal carattere diametralmente opposto a quello Klipsch.
Veniamo all'ambiente: da quel che si vede non è che le Heresy abbiano molto spazio intorno! La sala sarà anche grande ma lo spazio per l'ascolto è piccolo e quel mobile dietro i diffusori certo non aiuta molto. Tutto quel che vedo intorno ai diffusori è riflettente: le ante del mobile, i quadri coi vetri, lo schermo TV. Inoltre, il tappeto è minimale, ha influenza minima sul suono. Inizierei levando i vetri ai quadri o sostituendoli con delle tele e inserirei un tappeto a pelo lungo ben più grande (a coprire tutta la zona d'ascolto). Ove ciò non fosse possibile, devi optare, come ti dicevo, per diffusori con impostazioni sonore più tranquille che non vengano esasperate dalle riflessioni della zona d'ascolto. Ancora meglio....prendi delle
Duevel Planets laccate bianche (abbinate al mobile posteriore!) e riappacificati con l'alta fedeltà e con tua moglie. Ci scommetto quello che vuoi che tornerai ad ascoltare musica con grande piacere e in completo relax.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

DAC per ringiovanire il cd
Gentilissimo buongiorno, da fedele lettore chiedo un consiglio per ringiovanire il suono del mio cd player Sony CDP XB820 ed aprire il mio sistema alla "liquida" in alta risoluzione. Non vorrei sostituirlo perché l'ottica non mi ha mai dato problemi e gradisco estetica, telecomando e funzioni, inoltre la meccanica è buona. Vorrei migliorare il livello della conversione del Sony, ormai non più freschissimo, mantenendo una timbrica simile che, nel mio sistema, risulta piacevole.
Il resto dell'impianto è composto da un integrato Proton AM455PRO e due diffusori auto costruiti a due vie compatti con woofer peerless da 13cm e tw scan speak su stand in una stanza da 15mq. Ascolto anche in cuffia con una Sony 7506 studio monitor da 64 ohm.
Budget per il DAC 250/300€, meglio nuovo o usato di qualità?
Ho anche un quesito in merito all'uscita cuffia: sono da preferire quella del cd player/DAC o quella dell'ampli integrato? Vorrei capire se, vista la Vostra esperienza diretta, in termini di pilotaggio i sistemi di amplificazione per cuffie solitamente installati nei cd player e nei DAC (dotati di alimentazioni da ... DAC) sono di qualità accettabile o avendone la possibilità meglio usare l'uscita cuffia dell'amplificatore (nonostante l'allungamento del percorso del segnale).
Ringrazio sinceramente per la qualità del servizio (gratuito!) che offrite e saluto.
Cordialmente,
Mauro - E-mail: mjsalvador (at) hotmail.it

LC
Caro Mauro,
in questi ultimi anni si sono affacciati sul mercato tanti DAC con ingresso USB (più quelli standard) e uscita cuffia, proprio per far fronte alle esigenze di chi vuole ascoltare bene utilizzando PC e cuffie. Il tuo desiderio di upgrade trova risposta esattamente in questo tipo di prodotti. Un classico di questa tipologia di prodotti è il SuperPro 707 DAC, che ora implementa anche un'uscita cuffia e costa meno di 150€. Per una cifra simile c'è anche il FiiO E17 "Alpen" DAC USB. Sono certo che uno qualunque di questi DAC/ampli per cuffia possa migliorare sia la qualità della conversione del tuo Sony sia il segnale in arrivo alle tue cuffie. Di norma le uscite cuffia dei lettori CD e degli amplificatori non sono particolarmente curate, quelle dei primi in particolare, spesso realizzate con operazionali di basso costo. Certo, l'ideale sarebbe disporre di due apparecchi separati, uno che funga da DAC e uno da amplificatore per cuffie dedicato ma i costi salgono molto e l'impianto diventa decisamente più complicato. Prova prima con uno di questi DAC che ti ho indicato, potrai sempre, in un secondo momento, acquistare un ampli per cuffie dedicato o passare attraverso l'uscita cuffia dell'amplificatore, che però dubito sia migliore.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Un vecchio rack da migliorare
Caro direttore, sono anch'io uno dei tanti profani affezionati alla buona musica che vorrebbe riscoprire il piacere di ascoltarla non dico bene, ma un po' meglio. Ho svariate decine di LP di classica (del 700, Bach, Vivaldi e dintorni e grandi sinfonie di Mozart, Beethoven, Haydn, etc.), pop e rock anni 70, un po' di jazz e blues, italiana anni 70-80, etc.
Ho un vecchio compattone Pioneer (ampli SA-420) con piatto Yamaha P220, montato su un orribile (anche se originale) rack, con rotelle che stridono terribilmente. Ho letto molti vostri articoli e ho fatto un primo intervento di miglioramento (rimozione polvere e spray disossidante su ampli e radio) ottenendo di eliminare del tutto i fastidiosissimi rumori che avevo prima.
Adesso i prossimi due step che vorrei affrontare sono i supporti per le casse (ora sono a pavimento e ho capito che è una pessima soluzione) e un tavolino decente per i componenti. Poi mi farebbe piacere disturbarla per avere un consiglio sulla disposizione dell'impianto e delle casse nel mio soggiorno; ma per questo ci sentiremo più avanti.
Intanto mi farebbe piacere un suo breve parere su questi interventi che ho pensato di fare.
Paolo - E-mail: paolo.sacco (at) alice.it

LC
Caro Paolo,
devi assolutamente eliminare il rack e sostituirlo con un tavolino aperto e rigido come il nostro
TNT FleXy da autocostruire. Se i diffusori non fossero da pavimento, come immagino, non devono assolutamente stare per terra, ma sollevati fintanto che il tweeter non è circa all'altezza delle orecchie dell'ascoltatore seduto. Prima però di autocostruirti i supporti o di acquistarli, valuta se forse non sia il caso risparmiare tempo e denaro e valutare l'acquisto di una coppia di piccoli diffusori da pavimento, nuovi o usati. Oggi con una cifra intorno ai 200€, nel mercato del nuovo, inizi a trovare piccole torri da pavimento assolutamente dignitose e certamente migliori dei diffusori da rack giapponese di tanti anni fa. Penso ad esempio alle Wharfedale VR200, e intorno ai 300€ trovi tante altre soluzioni, ad esempio nella gamma dell'italiana Indiana Line. Cercando nell'usato, poi, la scelta si amplia moltissimo.
Per quanto riguarda il posizionamento, fai riferimento alle FAQ di questo sito e alle tante risposte, più o meno tutte uguali, che si ripetono settimanalmente su questa Rubrica della Posta.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Carissimo Lucio,
ti ho
scritto davvero poco tempo fa e nel frattempo, come anticipato, ho provato a fare qualche minimo esperimento sull'ambiente d'ascolto.
Come potrai vedere dalle quattro foto che allego, mi sono limitato:

Ebbene, il suono è clamorosamente cambiato: bassi più controllati, nessun "impasto di suoni", possibilità di ascolto a volumi anche alti senza che s'ingenerino fastidiosi fenomeni di stazionamento e/o riverbero sonoro.
Adesso si tratta solo di trasformare questa provvisoria sistemazione (nel frattempo sparita, onde evitare le comprensibili ire della mia consorte...) in un qualcosa di accettabile sotto il profilo estetico.
Avevo pensato a tre stampe fotografiche su tela (riempiendo il telaio del quadro con il materiale fonoassorbente) da posizionare sulla parete libera e dietro ai diffusori, mentre per i due angoli dietro il punto d'ascolto non mi viene in mente nient'altro che un paio di tube traps (e qui il waf scenderà...).
Comunque, solo per confermare, nel mio piccolo (ed a fronte di un approccio del tutto empirico), quanto vai ripetendo (e di cui personalmente ti ringrazio, avendone fatto tesoro) da lustri: ossia quanto la qualità del suono sia condizionata dall'ambiente d'ascolto.
A volte l'upgrade più efficace può (anche) essere costituito da qualche cuscino...
Un caro saluto.
Alessandro – alessandro.bolla (at) studioferreri.it
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Alessandro,
grazie per il feedback sull'importanza dell'ambiente d'ascolto, tanti audiofili continuano a ritenere che si tratti di un aspetto marginale e che basti acquistare componenti di alto livello per ottenere un buon suono. Purtroppo non è così. Ottima l'idea dei quadri in tela con materiale fonoassorbente posizionato nel retro (io ho fatto così). Prova anche qualche arazzo alle pareti. Per simulare i cuscini puoi usare...altri cuscini. Ce ne sono di varie forme e dimensioni e sono sicuro che riuscirai a trovare quelli che meglio si adattano all'arredo e all'ambiente, magari posizionandoli per terra (e non sulle sedie!).
Esistono, a dire il vero, delle trappole acustiche molto eleganti e belle da vedere ma prima dovrai passarle al vaglio della consorte.
Ti auguro buon ascolto!

Questa settimana, visto che parlavamo di brani che ne ricordano altri, propongo una pietra miliare del rock, ripresa da praticamente tutti i più famosi gruppi e interpreti rock di tutti i tempi e che ha ispirato altri pezzi classici come Wild thing (Chip Taylor, 1965). Si tratta di Louie Louie, un vecchio brano del 1955 di Richard Berry e i Kingsmen, qui ripreso in una energica ed elettrica versione live dell'iguana Mr. Iggy Pop, in piena forma.
Poiché l'embedding del video potrebbe essere vietato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto, play it absolutely loud, mi raccomando!

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