LC
Caro Damiano,
mi piace molto l'idea di una sempre più spinta integrazione, almeno relativamente a certe classi di prezzo. Si accorcia il percorso del segnale e si evitano tanti fastidiosi cavi in più (che comunque bene non fanno). Pertanto, condivido la tua scelta del Cambridge Azur 351A, essendo non solo un buon amplificatore ma anche un DAC di tutto rispetto, come da consolidata tradizione Cambridge Audio. Il DAC separato ha senso per altri livelli di spesa e se si possiede già un amplificatore di cui si è soddisfatti.
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori, non mi è chiaro se la decisione sia stata già presa e, se sì, in base a quali valutazioni. In un ambiente da 12/13 mq secondo me anche una coppia di piccole torri da pavimento potrebbe rappresentare un'ottima alternativa. Dal punto di vista timbrico, non vorrei che l'abbinata B&W - Cambridge si rivelasse eventualmente troppo vivace se la stanza fosse riflettente.
Nella stessa fascia di prezzo prova a prendere in considerazione (= ascoltare, se possibile) alcune torri come le KEF C-5, le Wharfedale Diamond 10.4, Indiana Line Tesi 560. Potresti anche prendere in considerazione modelli più costosi se alle B&W, come sarebbe logico, dovessi affiancare una coppia di buoni supporti da pavimento.
Se l'idea fosse, invece, quella di confinarle in libreria...beh, allora mi farei molti meno problemi sulla qualità del risultato finale, visto che sarebbe pesantemente compromesso dal posizionamento.
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimo,
parti dal presupposto sbagliato, ovvero cercare diffusori che si sposino bene con l'amplificatore. Dovresti in primis scegliere i diffusori e DI CONSEGUENZA l'amplificatore per pilotarli. Fortunatamente il Copland che hai individuato non dovrebbe avere alcun problema né elettrico né timbrico coi diffusori che hai citato. A proposito di questi, però, voglio ricordarti che la parete posteriore è un problema per TUTTI i diffusori, tranne che per quelli esplicitamente pensati per questo tipo di posizionamento (Naim, Rega, Audio Note e pochi altri). Alcuni dei diffusori che hai elencato li abbiamo recensiti qui su TNT-Audio (ZU Audio e Blumenhofer), prova a leggerti le recensioni e vedi se possono fare al caso tuo.
Io, tuttavia, mi sentirei più tranquillo con un diffusore pensato ANCHE per stare vicino alla parete posteriore. I Naim recenti, purtroppo, sono diventati molto costosi, quindi potresti cercare qualche modello precedente nel mercato dell'usato. In alternativa anche qualche modello Linn non recentissimo potrebbe fungere. Nel nuovo, potresti valutare una coppia di Rega RS3 o RS5 (rispettivamente 1.100 e 1500€ la coppia) o cercare un modello superiore nell'usato. Vedi se ti riesce di ascoltare qualcuna di queste mie contro-proposte.
L'amplificazione, ripeto, non è un grosso problema, anche perché ascolteresti a basso volume, a mio parere persino un Trends Audio TA10 potrebbe bastarti!
Per la sorgente, concordo sulla scelta dell'Audiolab, macchina versatile e ben suonante. Per quanto riguarda il discorso sulle uscite bilanciate/sbilanciate, stiamo discutendo del nulla. Certo, collegare tutto in bilanciato è teoricamente meglio perché il cavo è meno sensibile alle interferenze, ma bisognerebbe essere sicuri che gli apparecchi siano dei bilanciati veri e non di facciata. Ricorda che un apparecchio che suona bene in bilanciato, suona bene anche attraverso le RCA, stai tranquillo e non porti problemi di secondaria importanza. Da chirurgo, dovresti aver ben sviluppato il senso del cosa sia realmente essenziale e cosa non lo è, per l'HiFi è la stessa cosa, punta alla sostanza e lascia perdere il resto.
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo,
il problema da te descritto è piuttosto anomalo e fa pensare a un cattivo funzionamento di qualche componente dell'impianto. Esclusi cavi e sorgenti dalle prove che hai fatto, sarei propenso a puntare il dito su amplificazione (più probabile) e diffusori. Ti chiederei pertanto di farti prestare altra amplificazione, anche un semplice ampli integrato di diversa marca e qualità, per verificare nuovamente il presentarsi dell'insolito fenomeno. Se ti fosse possibile, collega magari un'altra coppia di diffusori, anche dei piccoli bookshelf di qualità non stratosferica, giusto per fare una controprova. Potrebbe esserci un problema negli stadi d'alimentazione del pre o dei finali o, più semplicemente, le valvole delle quali fa uso il pre, scaldandosi, funzionano male per difetto intrinseco dell'esemplare. Magari è sufficiente sostituire la valvola e tutto torna al suo posto. Il suono diverso dell'altro esemplare potrebbe essere dovuto allo stesso motivo, e questa è una delle ragioni per le quali non nutro una eccessiva simpatia per i prodotti che utilizzano valvole: la costanza sia nel tempo che nella produzione del suono di un apparecchio dipendono troppo pesantemente dalla qualità e dallo stato d'uso dei tubi utilizzati.
È francamente inconcepibile che un pre da 10.000 € suoni in maniera diversa da un esemplare all'altro ed è altrettanto inconcepibile che presenti difetti di performance così evidenti. Allo stesso modo, mi aspetto che la Casa costruttrice intervenga tempestivamente per risolvere problemi di questo genere. Per cifre così elevate mi aspetto che l'apparecchio non solo suoni divinamente, ma funzioni anche impeccabilmente per anni e che, in caso di problemi, la soluzione sia dietro l'angolo.
Tienimi aggiornato sull'evoluzione del problema! Lucio Cadeddu
LC
Caro Antonio,
ti ringrazio per questo tuo illuminante intervento, che spero serva da stimolo di riflessione per tanti audiophil-chic sempre pronti a sparare a zero sulla musica che non conoscono o che, nella migliore delle ipotesi, non amano, spesso perché giudicata poco "colta". Si tratta comunque di un atteggiamento molto diffuso e che tocca tanti altri ambiti. Conosco persone disposte a sopportare ore di film o spettacoli teatrali noiosissimi, a mangiare cibi improponibili pur di sentirsi parte di un contesto evoluto e raffinato, culturalmente appagante. Basterebbe invece liberarsi da questi gioghi culturali e lasciare il nostro spirito libero di godere di tutto ciò che c'è al mondo, quand'anche si trattasse di musica non "colta", di un film poco elevato o di una compagnia chiassosa e poco raffinata. E liberi di gridare, quando è necessario, che la famosa corazzata di Fantozziana memoria è...quel che sappiamo! :-)
Purtroppo, gli audiofili spesso sentono di appartenere a una elite di persone particolarmente raffinate...e le scelte musicali sono una semplice conseguenza di questo sentimento. Non è raro sentire discorsi del tipo "Sei un audiofilo e non hai nepppure una valvola nel tuo impianto? La valvola ci vuole!" o amenità simili sull'analogico, sui cavi etc. Come ho sempre detto, a ognuno il suo, se queste persone si sentono meglio adottando atteggiamenti di questo genere, buon per loro, non possiamo che essere felici nel sapere che almeno loro siano riusciti a classificare il mondo in categorie qualitative indiscutibili. Noi umani preferiamo di gran lunga le nostre incertezze e, per questo, teniamo la mente aperta a qualunque stimolo che riceviamo.
Grazie per il feedback! Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabrizio,
per il momento terrei, senza dubbio, le tue attuali Monitor Audio, venderei tutte le elettroniche Sherwood e passerei a un amplificatore integrato di classe più elevata. Per la cifra che hai stanziato, anzi per molto meno, trovi un ottimo Wyred4Sound Mini Int (o il più grosso STI500), un Primare I32, un Naim Nait XS, tanto per citare apparecchi abbastanza facili da reperire. Potresti anche decidere di spendere ancora meno per l'amplificazione e provare, coi soldi restanti e il ricavato dalla vendita dei vecchi diffusori, ad acquistare una coppia di nuove casse di livello più elevato. Ricordati che l'amplificazione non fa miracoli, è il diffusore a dare la maggiore connotazione sonora a tutto l'impianto.
Potresti, ad esempio, investire un migliaio di euro in un buon integrato e destinare tutto il resto a dei nuovi diffusori. Non ha molto senso investire 2500 euro nell'amplificazione quando a valle di essa ci sono diffusori da meno di 1000€ la coppia. Sarebbe molto più sensato ed efficace il contrario! Tieni conto che oggi anche gli integrati di classe media/medio-bassa suonano molto, molto bene. La rivoluzione dal basso generata dall'ingresso delle piccole amplificazioni in Classe D a qualcosa è servita!
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
Qualcosa di profondamente anomalo è presente nella rete elettrica di casa tua (tensione o frequenza MOLTO distanti dal nominale)
In sala d'ascolto ci sono elementi d'arredo che risuonano a determinate frequenze
Queste fastidiose risonanze sono incise nei dischi che utilizzi per le prove.
La tua frase "[...] sempre alle stesse frequenze con gli stessi dischi (cd o vinili) negli stessi punti delle registrazioni!" mi fa propendere maggiormente per l'opzione numero tre :-)
Ti consiglierei di utilizzare dischi diversi o di portare gli stessi tuoi dischi in casa dei tuoi amici. Contemporaneamente, per non lasciare niente di intentato, prova a controllare, con l'ausilio di un disco test, quali sono le frequenze incriminate, andando in giro per la stanza alla ricerca di oggetti che risuonano a quelle particolari frequenze, dovrebbe essere facile.
Per quanto riguarda la prima possibilità, puoi effettuare una misurazione di tensione e frequenza della rete elettrica di casa tua ma, a meno di problemi veramente seri, dubito molto che questo possa infuenzare così pesantemente il suono dell'apparecchio.
Tienimi al corrente degli sviluppi, Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
la scelta più logica per la testina del tuo futuro sistema analogico è restare in casa Clearaudio, ad esempio con una Aurum Alpha MM002/W (circa 250€) o una Concept MM (circa 200€). Queste sarebbero delle partner ideali per il braccio Satisfy. Il montaggio non è né più semplice né più complicato di una qualunque testina, lo standard è identico per tutte e le regolazioni vanno fatte allo stesso modo, con tanta pazienza e precisione, onde poter ottenere il massimo del risultato.
Segui le nostre FAQ e, nel dubbio, fatti aiutare da qualche amico con un po' più di esperienza e, magari, una bilancina per il peso di lettura e una dima per la corretta disposizione della testina sullo shell.
Per quanto riguarda l'amplificatore potresti dare un'occhiata all'usato di Arcam, NAD e Audio Analogue (secondo me partner più adatti per le tue B&W) oppure provare ancora con Rotel, visto che mi pare ti sia trovato abbastanza bene con questa accoppiata. Con 500€ nell'usato potresti acquistare apparecchi che costano/costavano circa 1000€ di listino. Si tratterebbe di un passo avanti, seppur non decisivo, considerando che il tuo 960BX non era affatto male.
Spero di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Gianluca,
vedo che ti sei dato da fare, bravissimo! Pur essendo un principiante hai fatto tesoro di qualche consiglio (di quelli che si ripetono spesso su questa Rubrica), ti sei armato di pazienza e hai stilato una lista di candidati. Ottimo davvero, magari fossero tutti così i neofiti! Spesso, invece, pur di ridurre al minimo lo sforzo, chiedono come costruire un impianto fornendo solo la cifra massima da spendere (e, talvolta, neppure quella!) :-)
Gli amplificatori che hai trovato sono tutti interessanti, tra tutti preferirei il NAD 3220PE, perché più recente e - di conseguenza - più lontano da possibili necessità di revisione. Inoltre, si tratta di un ottimo amplificatore con grandi capacità di pilotaggio. Il giradischi potrebbe benissimo essere il Thorens TD104, a patto che sia in buone condizioni. Il prezzo del Pioneer PL12D (15 euro) immagino sia mancante di uno zero finale. In caso contrario sarebbe da prendere al volo!
Per quanto riguarda i diffusori salto a piè pari la tua lista di papabili e ti consiglio di prendere, nuove, le Pure Acoustics PRO838 che sono dei grossi bookshelf che suonano davvero molto, molto bene, specie in gamma bassa. La fascia di prezzo è proprio quella che stavi considerando per l'usato.
Relativamente ai cavi prova a guardare qualche nostro, facile, progetto di autocostruzione, con pochi euro e un po' di pazienza te la cavi. Per il lettore CD...ci penseremo, al momento andrà benissimo anche il tuo PC, magari equipaggiato con un DAC USB molto economico.
Per quanto riguarda infine gli acquisti di elettroniche in UK nessun problema, la tensione è di fatto la stessa, pertanto è sufficiente la sostituzione della spina. Fai solo attenzione che le spedizioni dall'UK sono molto costose, informati bene prima...
Spero di esserti stato utile, Lucio Cadeddu
LC
Caro Manuel,
quando si ricevono consigli su cosa acquistare occorre sempre chiedersi se l'interlocutore sia o meno del tutto disinteressato. Ora, che Sonus Faber consigli il Wadia 151 per amplificare le proprie Toy Tower non mi sorprende affatto, visto che Wadia e SF fanno parte dello stesso gruppo, Fine Sounds, che è parte del business Quadrivio. Vedi i dettagli nel sito ufficiale. Il consiglio, magari anche appropriato, era quindi abbastanza ovvio. Il Wadia 151 potrebbe essere una buona scelta così come potrebbe esserlo il nuforce DDA-100, amplificatore digitale di caratteristiche analoghe e prezzo leggermente più basso. Tieni conto che questi apparecchi sono privi di ingressi analogici, pertanto non ci potrai mai collegare un giradischi, neppure utilizzando un pre fono esterno. Se questa per te non fosse una priorità, non vedrei problema alcuno ad alimentare in questo modo le tue Toy Tower. Le potenze in gioco in entrambi i casi sono più che sufficienti per un utilizzo domestico anche ad alto volume.
Infine, non dimenticare del tutto il NAD cui facevi riferimento: potrebbe essere una buona scelta, dal carattere un po' più mansueto rispetto alle altre due soluzioni.
Spro di esserti stato utile! Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo,
sono felice che abbia finalmente trovato il tuo optimum. Raramente i diffusori che impressionano al primo ascolto restano sopportabili a lungo: il suono ad effetto stanca molto presto e, soprattutto se si è soliti ascoltare il proprio impianto per ore, magari a volume sostenuto, un diffusore meno appariscente e pirotecnico è proprio lo strumento ideale!
Goditi la tua musica preferita e complimenti per l'acquisto!
Questa settimana un altro grande della musica ci ha lasciato: all'età di 81 anni è mancato il direttore d'orchestra Claudio Abbado. Ci piace ricordarlo mentre dirige, appena un anno fa, al Lucerne Festival Orchestra, il Bavarian Radio Choir e lo Swedish Radio Choir nel Requiem/Kyrie di Mozart, KV 626.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!