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LC
Caro Gemmino,
la risposta alla tua speranza è negativa. Non esistono diffusori che diano più bassi a livelli d'ascolto contenuti, perché il problema vero non sono i diffusori ma le nostre orecchie, come spiegato non mi ricordo più quante decine di volte. A basso volume non sentiamo le basse frequenze, prendetevela con il Creatore, non coi diffusori e gli impianti HiFi! :-)
La soluzione al tuo problema, tenendo conto anche della collocazione, è un sistema attivo 2.1 con satelliti e subwoofer. I satelliti occupano poco spazio e non risentono troppo della parete posteriore vicina, il subwoofer può darti un basso convinecente senza farsi notare troppo. Cambridge Audio da sempre realizza sistemi di questo tipo che non costano molto e suonano, diciamo, bene. In alternativa, delle Indiana Line Tesi con reflex anteriore, sono persino abbastanza sensibili per il piccolo Scythe che hai acquistato. Hai rinunciato all'impianto buono perché dava fastidio...sarebbe interessante provare a eliminare le scarpiere in casa, chissà che le signore non si rendano conto che certi oggetti hanno una funzione e non possono essere eliminati o sostituiti così facilmente. Comunque, contento tu ;-)
Quando un audiofilo mi chiede quale possa essere l'anello debole del proprio impianto rispondo che è sempre quello che si porta al dito ;-)
Valuta bene la proposta che ti ho fatto: potresti vendere lo Scythe e puntare a un più semplice sistema 2.1, si trovano con grande facilità anche usati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Leonardo,
intanto revisionerei un po' la coppia NAD, con l'intento di ricavarci tanti bei soldini nel mercato dell'usato. Tieni conto che il pre era, di fatto, un NAD3020 privato della sezione di potenza (quindi abbastanza ben considerato e ricercato) mentre il finale era un classico super-potente di NAD che ha certamente i suoi estimatori.
Concordo con te sulla necessità di passare a un amplificatore integrato moderno. La presenza di un giradischi nell'impianto impone l'utilizzo di un pre fono esterno - ma sarebbe un costo in più - oppure di un amplificatore dotato di ingresso phono. Non mi risulta che gli attuali integrati Exposure siano dotati di tale feature, pertanto bisogna pensare a qualcos'altro. I NAD attuali soffrono dello stesso problema, pertanto sono da escludere, altrimenti avresti potuto restare in famiglia. I Rotel, invece, offrono lo stadio phono e qualche modello recente persino un DAC USB integrato che ti consentirebbe di fare a meno del DAC Magic che hai acquistato, ma come impostazione sonora siamo lontani da quella cui sei abituato. Risparmiamdo un bel po' potresti pensare all'integrato italiano, di scuola Audio Analogue, il Vela amp. Risparmieresti ben 500€ :-)
In alternativa un Arcam FMJ A19 o i precedenti A18/A28 che si trovano ancora in commercio. Tutti dispongono di phono MM e di un'impostazione sonora abbastanza vicina a quella cui sei abituato. Un discorso analogo può essere fatto per l'Audio Analogue Primo Settanta e per il Rega Brio R che, forse, potrebbe essere un compagno ideale per il tuo giradischi Rega.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Oppo + Duevel, quale ampli?
Salve,
un paio di anni fa mi è stato di prezioso aiuto per l'acquisto delle Duevel Planets abbinate al piccolo Dayton dta 100a. Scelta di cui sono tutt'ora contentissimo! Le scrivo oggi perchè nel frattempo pure la mia compagna si è innamorata delle Planets e quindi ne abbiamo comprato un secondo paio per la nostra nuova casa (i casi della vita mi hanno portato ad abitare in Germania dove le Planets costano ben 300 euro in meno! 700 euro contro i 1000 che pagai in Italia). Come sorgente intendiamo usare il lettore universale Oppo BDP-105 (da voi recentemente recensito), e ci terrei ad avere una sua opinione diretta in merito. Per l'amplificatore, volendo migliorare il già ottimo suono del piccolo Dayton, mi affido invece totalmente a lei. La mia idea era di riuscire a sfruttare queste due particolarità del lettore Oppo:
LC
Caro Davide, va benissimo la scelta del versatilissimo Oppo e così pure quella di un piccolo finale di potenza da abbinarci, a patto di non aver poi bisogno di qualche ingresso in più! Rifletti bene sulla possibile espansione dell'impianto ad altre sorgenti. Un amplificatore integrato lo rivendi quando vuoi, un finale da solo è molto più difficilmente rivendibile.
Ciò premesso, alcuni finali che ci vedrei bene con le Planets potrebbero essere il NAD C245BEE, qualora volessi preservare un'impostazione tendenzialmente calda (come le Planets stesse) altrimenti i Rotel RB-1552 o RB1562, o l'outsider Pro-Ject AMP BOX RS. Valuta anche qualcosa nel mercato dell'usato, si trovano molte cose a prezzi bassi. Qualche esempio: finali di potenza Rega e Naim, per stare su prodotti abbastanza diffusi e conosciuti.
Per quanto riguarda invece le uscite bilanciate la vedo difficile, pochi finali, nella fascia di prezzo che hai indicato, consentono collegamenti in bilanciato. Dovresti andare sull'usato tipo AM Audio etc, nella speranza di trovare qualche configurazione bilanciata. Secondo me questo aspetto, però, non mi sembra possa essere indispensabile tanto da costringerti a limitare così pesantemente la rosa dei candidati.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Cristiano,
visto il tuo desiderio di utilizzare un amplificatore digitale come il nuforce DDA-100 che accetta solo ingressi digitali e amplifica il segnale nel dominio digitale l'acquisto del lettore Audiolab è assolutamente superfluo. Infatti, esso funzionerebbe come elementare meccanica di lettura, scopo al quale assolve benissimo anche il tuo attuale lettore Technics. Il mio consiglio pertanto è quello di prendere il nuforce e di collegarci, tramite uscita ottica, il tuo lettore Technics. L'abbinamento nuforce - B&W è da valutare attentamente in ambiente (che dici sia acusticamente buono) e con le tue orecchie. Credo che il salto di qualità rispetto alla situazione attuale sarà comunque notevolissimo, con una spesa minima, tra l'altro. Tieni conto che così facendo ti avanzerebbero circa 900€ del budget preventivato che potrebbero consentirti un upgrade sostanziale anche dei diffusori, se volessi.
Cercando nell'usato potresti portarti a casa dei diffusori da pavimento di qualità notevolmente superiore ai tuoi bookshelf attuali, magari anche restando ancora in casa B&W, se fossi soddisfatto dell'equilibrio timbrico del nuovo impianto. Oppure, se l'opzione da pavimento non fosse praticabile, potresti prendere dei diffusori da scaffale di ben altra classe. Con queste due mosse (ampli + nuovi diffusori) il salto qualitativo sarebbe enorme, rispetto a quello che otterresti prendendo ora un lettore CD buono che di fatto useresti solo come meccanica di lettura. Pensaci!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Matteo,
l'idea di eliminare un integrato audio/video e passare a un prodotto semplicemente stereofonico mi trova assolutamente d'accordo. Sia il NAD che il Rotel saranno, a mio parere, delle ottime scelte e suoneranno meglio del Marantz attuale. Non mi aspetterei miracoli, ma la qualità globale del suono dovrebbe cambiare. Scegli il NAD se hai desiderio di tonalità più calde e morbide, viceversa prendi il Rotel. La potenza di entrambi sarà più che sufficiente per i tuoi scopi, la stanza non è enorme e le Indiana Lne sono abbastanza sensibili.
Resto perplesso quando scrivi di sperare che gli amplificatori [...] non necessitino di alzare troppo la manopola dando origine a potenziali (e nocive) distorsioni sui diffusori. Avrò ripetuto questo concetto centinaia di volte, ma evidentemente non sono state sufficienti. Non ha alcuna importanza in quale posizione della manopola del volume un amplificatore eroghi la potenza massima: lo può fare a un quarto, a metà corsa o, udite udite!, a fine corsa. I watt sono watt e il fatto che vengano raggiunti a fine corsa della manopola non implica che l'amplificatore sia in distorsione. Come già spiegato, tutto dipende dalla sensibilità degli ingressi dell'ampli e dal livello d'uscita della sorgente cui è collegato.
Quindi, per capirci ancora meglio: non è che l'amplificatore distorce per forza se la manopola del volume è vicina a fine corsa! L'amplificatore distorce (e può rovinare gli altoparlanti) quando è utilizzato alla soglia del clipping, cioè oltre le sue possibilità ma questo, ripeto, può verificarsi in QUALUNQUE posizione si trovi la manopola del volume!
Perché gli audiofili si siano convinti che oltre metà corsa l'amplificatore sia sotto sforzo resterà per sempre un grande mistero. Diverse volte mi è capitato, causa infelice abbinamento sorgente/amplificatore, di dover ruotare la manopola del volume fino a fine corsa. In taluni casi, addirittura, neppure a fine corsa l'amplificatore andava in distorsione, evidentemente perché non stava erogando la sua massima potenza. Per capire meglio il concetto basterebbe prendere due sorgenti che abbiano un livello d'uscita abbastanza diverso per rendersi conto che mentre la potenza dell'amplificatore non cambia, può variare moltissimo la posizione della manopola del volume ad un determinato livello d'ascolto. Con una sorgente si raggiunge il volume desiderato a un quarto di giro, con un'altra magari è necessario girare fino a tre quarti. Questo, ripeto, è fisiologico e non STRESSA in alcun modo l'amplificatore. Anzi, in generale è più utile poter disporre di un range di regolazione più ampio, anziché concentrare tutto nel primo quarto di giro, dove a piccoli spostamenti corrispondono grandi variazioni di livello d'uscita. Non solo, ma in generale i potenziometri del volume funzionano meglio quando usati lontano dalla zona di massima attenuazione.
In altre parole, per tornare al tuo caso specifico: puoi stare tranquillo, la potenza del nuovo amplificatore sarà più che sufficiente per un ascolto domestico indistorto anche a livelli molto alti (vedi lettera successiva, in proposito). Credo ti sorprenderesti nello scoprire che, nell'utilizzo quotidiano, sarebbe già tanto se di watt ne utilizzassi appena una decina. Se dovesse capitarti l'occasione, fatti prestare un integratino in Classe D (Trends, Scythe, T-Amp etc.)...credo che saresti sorpreso nello scoprire quanto baccano possano fare anche solo 10 watt per canale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Pochi bassi da impianto vintage
Ciao Lucio e grazie ancora per il tempo che mi hai dedicato. Sono nuovamente a scriverti riguardo la
Sicuramente, come hai tu stesso detto, l'aver cambiato uno dei due woofer è tra i principali indiziati quale responsabile del problema, ma non
credi che possa dipendere anche dal giradischi, che magari ha un suono brillante (non so se sto dicendo una fesseria: non conosco nessuno con lo stesso giradischi) e dalla Goldring 2200 (anche lei molto aperta sulle alte frequenze)? Nel caso la cosa fosse plausibile, sapresti consigliarmi dei tweaking che possano aiutare in tal senso? O qualche semplice trucchetto? Ad esempio, potrebbe aver senso modificare il
tappetino di serie in gomma da 5mm con qualcosa di altro materiale e più basso in modo da abbassare il braccio? (Magari un TNT Janus).
Detto questo, il problema principale rimangono i diffusori, quindi ti chiedo anche
dei consigli su cosa scegliere, visto che sto già mettendo i soldi da parte. Torri o
bookshelf? Che marchi mi consigli di ascoltare visto il mio problema, il mio nuovo
ampli e i gusti musicali che ti ho scritto nella scorsa mail? Il budget starebbe tra
i 300 e i 500 euro e vorrei qualcosa che mi dia un notevole miglioramento sotto
tutti i punti di vista rispetto alle mie vecchie ESB 70LD (naturalmente sui bassi ma
anche, se il prezzo lo consente, sull'immagine sonora e sul dettaglio). Vorrei
qualcosa di caldo ma dettagliato e non chiuso sugli alti (so che probabilmente sto
chiedendo qualcosa che non si addice al mio budget, ma d'altronde chiedere non costa
niente :-D)
Inoltre vorrei provare a diminuire la riflessione delle alte frequenze della stanza.
Esistono alcuni trucchi a parte tende, tele e libri (con i quali andrò presto a
riempire la stanza)?
P.S. Qua scrivo sicuramente una fesseria: esiste qualcosa da porre nell'ambiente che
possa potenziare la gamma bassa (una specie di tube traps al contrario)?
Riguardo alle casse non mi dispiacerebbe affatto provare a intraprendere la via
dell'autocostruzione. Credi che i progetti presenti sul sito (pensavo a Munis o
Nues) possano essere all'altezza dei diffusori commerciali che il mio budget mi
permetterebbe (che ti ricordo si aggira tra 300 e 500 euro)? Nel caso quali dei due
mi consiglieresti di costruire?
P.S.: nel frattempo non ho resistito e ho smontato completamente il giradischi: l'ho
pulito, ho rivestito l'interno con antirombo e il motore con blue tack. Inutile dire
che ci sono stati miglioramenti, soprattutto sulle alte frequenze che adesso sono
molto più pulite. È incredibile quante cose si possano fare per migliorare il suono
di un impianto...
Grazie mille,
Alessandro - E-mail: alessandro_verdigi (at) alice.it
LC
Caro Alessandro,
se i diffusori o la stanza non consentono alle basse frequenze di esprimersi, un amplificatore non può fare molto. Si può limare qua e là, ma i miracoli sono davvero impossibili. Pensa prima alla stanza, poi affrontiamo il resto del problema. Che io sappia, non esistono soluzioni per aumentare i bassi in una stanza, puoi però provare a diminuire i medio-alti...conseguentemente sentirai di più i bassi. Per curare le riflessioni si procede nei soliti modi più volte indicati: tappeti, tende, tele, arazzi, cuscini etc. Prima ti decidi ad intraprendere questa strada e prima riuscirai a rendere più tollerabile il suono del tuo impianto. Se anche con questi interventi il risultato non dovesse essere soddisfacente, non ti resterebbe altro da fare che sostituire i diffusori. Una torre da pavimento moderna e generosa in basso ti farà dimenticare il caratterino asciutto delle tue ESB cannibalizzate (per via del woofer non originale, intendo).
L'autocostruzione è una possibilità ma il nostro progetto Nues è vecchiotto e ci sono concreti problemi di reperibilità dei driver previsti.
Nel mercato del nuovo, invece, potresti trovare grandi soddisfazioni nelle Wharfedale Diamond 10.3 o 10.4, Indiana Line Tesi 560 o KEF C-5, tutti diffusori molto generosi in gamma bassa. Se volessi provare a rivolgerti al mercato dell'usato, con le stesse cifre potresti mettere le mani su modelli di altro livello qualitativo, magari guardati un po' in giro (Ebay, subito.it o i soliti mercatini di HiFi usato come Usato HiFi) e se vuoi sentiamoci di nuovo.
Solo un appunto sulle tue pretese audiofile: quando scrivi "Vorrei qualcosa di caldo ma dettagliato e non chiuso sugli alti" stai di fatto chiedendo soluzioni antitetiche. Ciò che si intende normalmente per suono caldo contrasta con l'apertura sulle alte frequenze. Insomma: o è un suono caldo (cioè con alte frequenze non evidenza, ma anzi un po' smussate) oppure non lo è :-)
Sono certo che si tratta di un'interpretazione confusa degli aggettivi audiophile e non te ne faccio una colpa. Mi riprometto sempre di stilare una guida alla grammatica dell'audiofilia, per capire cosa si intenda nomalmente con alcuni aggettivi, quando riferiti al suono.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo,
anche tu con questa storia della posizione della manopola del volume! Ma allora ditelo che vi siete messi d'accordo! :-) Leggi qualche mail sopra per chiarimenti in merito. Non sono d'accordo nella tua strategia di miglioramento dell'impianto, se davvero volessi aumentare la qualità delle sorgenti dovresti soltanto pensare a un DAC di livello più elevato, che possa ancora funzionare sia per il lettore CD che per il PC. Proverei, qualora non l'avessi già fatto, a utilizzare il Cambridge DacMagic come unità esterna anche per il lettore CD Harman Kardon.
Questo dovrebbe essere dotato di uscita digitale coassiale, un tentativo con il DacMagic lo farei. In ogni caso, un DAC migliore ti permetterà, in un sol colpo, di upgradare sia la lettura dei CD tradizionali che quella dei file musicali del tuo PC. Stabilisci un budget e vedi cosa offre il mercato, noi ne stiamo recensendo tanti, prova anche a dare un'occhiata ai nostri articoli. Sul migliaio di euro, tanto per andare su prodotti che di sicuro ti farebbero fare un bel salto qualitativo in avanti sono tante le alternative possibili, valuta ad esempio l'M2Tech Young e il Wyred4Sound DAC1. Potresti anche pianificare l'acquisto di un DAC, magari usato, di livello leggermente inferiore, e dirottare quel che resta del budget verso una coppia di diffusori da pavimento di livello più elevato, magari stando ancora in casa Chario, se ti piace quell'impostazione sonora.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
dubito che la leggera asimmetria del posizionamento dei diffusori possa compromettere sensibilmente l'immagine sonora. Le voci al centro del palcoscenico dovresti percepirle leggermente spostate da una parte, se ci fosse un qualche rinforzo sensibile causato dalla parete più vicina, ma non credo che sia questo il caso. Pertanto non modificherei la disposizione dell'impianto, che mi pare assolutamente accettabile e certamente migliore della media di quelle che si vedono in queste pagine. Poiché mi sembri soddisfatto della performance dell'immagine sonora generata dal tuo impianto non andrei a cercare soluzioni per problemi che non esistono, sottile arte nella quale noi audiofili siamo campioni mondiali :-)
Per quanto riguarda l'equilibrio dell'impianto francamente non condivido la tua analisi: è corretto che i diffusori siano molto più costosi dell'amplificatore e della sorgente, almeno sino a certi livelli di spesa. Certo una coppia Nait XS + CD5Si sarebbe un passo avanti di una qualche rilevanza, ma, forse, sarebbe opportuno attendere di poter fare upgrade ancora più sostanziali, come gli stessi cui pensavi tu.
Il tuo Micromega è una macchina mid-class onestissima e ben suonante e, come dico spesso, per migliorarla credo che le cifre da investire siano abbastanza elevate.
Nel frattempo, per giocare un po' e per ottenere risultati talvolta insperati, potresti provare a dotare lettore CD e amplificatore di accessori per la lotta alle vibrazioni, ad esempio gli efficacissimi BrightStar Isonode (o prodotti analoghi) che abbiamo recensito più volte in diverse configurazioni. Anche cavi di alimentazione, magari autocostruiti secondo nostri progetti DIY possono far fare un salto qualitativo notevole a tutto l'impianto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Dario,
per essere un impianto pro-austerity diciamo che hai ben poco di cui lamentarti! Ottimi apparecchi, complimenti. Visto che intendi migliorare dettaglio ed estensione, secondo me devi evitare apparecchi tendenzialmente caldi o scuri, esattamente come l'ElectroCompaniet attuale. Eviterei dunque Accuphase e valuterei con attenzione Klimo e MBL, cui aggiungerei, come possibili candidati, anche qualche pre Audio Research e Krell. Cercando con attenzione nell'usato sono sicuro che riusciresti a trovare un pre già dotato di ottimi ingressi phono, così da eliminare alla radice la necessità di pre fono esterno. In alternativa, e secondo me sarebbe la soluzione migliore per quel che cerchi tu, potresti valutare un pre passivo a trasformatori, ne abbiamo recensito diversi (Music First Audio, DIY Supply Django e Townshend Allegri, per citare i più noti) e sono apparecchi estremamente trasparenti che non soffrono dei problemi tipici dei vecchi pre passivi standard (livello d'uscita insufficiente o disadattamenti d'impedenza tra sorgente e finale). A questo punto però dovrai avere un pre fono esterno che gestisca MM e MC, tipo Lehmann Black Cube, per citare un classico. Con questa soluzione il salto qualitativo, in termini di trasparenza e di ricchezza di informazioni riprodotte, sarebbe decisamente sensibile. Magari, chissà, il nuovo set-up ti soddisferà ancora per i prossimi dieci anni, come è successo l'ultima volta che ci siamo sentiti :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Ispirato dai recenti venti di secessione vi propongo una bellissima versione live di Padania, tratta dall'album omonimo del 2012, della band italiana degli Afterhours, qui live a Rockin' Umbria.
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Caro Davide,
questa tua è arrivata proprio nel periodo nel quale avevo in casa il DSPeaker Anti-Mode 2.0 in prova. Come potrai leggere nella mia recensione, confermo tutte le tue impressioni positive e sono felice che nel tuo sistema abbia avuto effetti così determinanti. In stanze già ottimizzate l'effetto è certamente meno evidente, ma è un oggetto trasparente, che si usa facilmente e che risolve tanti problemi. Grazie per il feedback e buon ascolto!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube.
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