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LC
Caro Antonio,
io credo che il sistemino all-in-on Naim meriti qualcosa di molto superiore alle pur oneste Sony in tuo possesso. Tuttavia, questi bei bookshelf del colosso giapponese erano un progetto un po' diverso dalla solita produzione commerciale di basso costo e, qualora intendessi comunque risparmiare un po' e magari investire di più in dischi, potresti anche considerare, magari in un primo momento, di provare l'abbinamento con il tuo Naim. Sarà il tuo orecchio, eventualmente, a farti sentire la necessità di qualcosa di sensibilmente migliore. Non credo, tra l'altro, che le B&W CM5 possano essere un salto in avanti significativo e, comunque, esaurirebbero del tutto il budget a disposizione, che invece dovrebbe comprendere anche le cuffie.
La posizione dei diffusori è un po' compromessa, comunque non avrebbe gran senso investire sui diffusori chissà quali cifre. Cerca almeno di isolare i diffusori dalla libreria mediante dei piedini morbidi e di tenerli il più distanti possibile dal fondo del mobile e cioè dalla parete posteriore. Ancora, fai in modo che i tweeter si trovino più o meno ad altezza dell'ascoltatore seduto.
Per quanto riguarda le cuffie, temo di non poterti aiutare granché, vista la mia poca esperienza in questo tipo di accessori. Abbiamo di recente aperto una nuova sezione dedicata a questi componenti, potresti inviare una richiesta di consulenza a Andy Norman (in inglese) che ne è il curatore. Diciamo che tra Sennheiser, Koss, AKG e AudioTechnica non hai che l'imbarazzo della scelta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Riflessioni sulle riflessioni
Caro Lucio,
ho letto la lettera in oggetto e propongo una mia riflessione. Ho l'impressione che chi ha scritto avesse proprio l'obiettivo di trovare un amplificatore che rendesse il più piacevole possibile, per lui, l'ascolto di un disco che, a quanto pare oggettivamente, è inciso male. Se è vero, come dovrebbe, che un componente, o meglio un impianto, HiFi ha il compito di estrarre dal disco o file tutte le informazioni in esso contenute senza aggiungere, togliere o mascherare nulla, temo che per il mittente della lettera questo non sarebbe un buon risultato: il disco che a lui piace tanto verrebbe riprodotto rivelando spietatamente la cattiva qualità dell'incisione.
Questa considerazione può forse, in parte, spiegare il successo di quei sistemi di riproduzione in grado di mascherare i problemi delle cattive incisioni fino a renderle accettabili o addirittura gradevoli. Detto questo, non credo sia un bene che, come succede, la qualità dell'incisione diventi preponderante rispetto al contenuto musicale stesso. Personalmente sono convinto che il valore artistico di una esecuzione sia determinante ("if music really matters" come recitava uno slogan pubblicitario): preferisco di gran lunga una esecuzione eccellente in una incisione un po' scadente ad una cattiva esecuzione ma incisa magnificamente.
Un saluto,
Maurizio - E-mail: maurizio.3006 (at) gmail.com
LC
Caro Maurizio,
anch'io preferisco cattive incisioni di buona musica a buone incisioni di musica mediocre ma siamo qui per trovare il giusto compromesso. Ora, ammesso e non concesso che esistano impianti in grado di far suonare accettabili dischi incisi male, mascherandone i difetti, mi chiedo: come suoneranno tali impianti con incisioni di buona qualità? Le storpieranno, esattamente allo stesso modo nel quale hanno storpiato i dischi incisi male. Allora mi chiedo: ma ne vale davvero la pena? Stravolgere, ammesso che sia fattibile, il suono di tutti i dischi, compresi quelli incisi bene, pur di rendere solo apparentemente tollerabili quelli incisi davvero male? Io dico di no e aggiungo che un audiofilo - appassionato di musica e non di suoni - deve essere in grado di andare oltre e tollerare la reatà delle cose, anche quando questa è sgradevole. Altrimenti, davvero, a che serve acquistare un impianto HiFi? Per sentire tutto uguale basta anche una radiolina a transistor, il 95% del segnale musicale (e dell'emozione) passa anche attraverso un componente così limitato. Non mi si venga a dire che ci si emoziona solo davanti a un brano ben riprodotto, perché non è vero. La musica ha un tale potere sulla nostra sensibilità emotiva (chi ce l'ha, ovviamente) che è in grado di travalicare tutti i limiti insiti nel mezzo di riproduzione. Proprio perché noi la amiamo così tanto, ci danniamo l'anima per farla esprimere nel modo migliore possibile, quello più veritiero, però, non quello più gradevole alle orecchie. È sempre e soltanto una...questione di attitudine (si veda il brano della settimana in fondo a questa pagina).
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu
Nuovo giradischi
Ho collegato le PURE ACOUSTIC Pro 838 (da lei validamente consigliate) al NAD 3130 attraverso la realizzazione di un cavo TNT-Triple T autocostruito secondo vostro progetto e terminato con Nakamichi a banana oro 24k. Ho un giradischi Nordmende RP 1350 (trazione diretta, allego foto di come si presenta) che ho così modificato:
LC
Caro Gianluca,
grazie per aver operato una consistente sintesi della chilometrica missiva precedente. La realizzazione dei cavi mi pare corretta, la mancanza di bassi potrebbe essere causata dalla psicoacustica: sentendo magari la gamma medio-alta più nitida e presente ti sembra che siano diminuiti i bassi. Mi auguro che la procedura di dimatura della testina sia stata eseguita correttamente. Le modifiche sul tuo giradischi avranno apportato qualche miglioramento ma non avranno certo trasformato un ronzino in un purosangue, pertanto sono d'accordo con la sostituzione del piatto con uno dei modelli che hai elencato.
Per ragioni abbastanza ovvie (rischio di prendere fregature e non riuscire a gestire eventuali problemi) ti sconsiglio di programmare l'acquisto di giradischi vecchi come i Thorens o i Pioneer che hai elencato. Meglio un entry-level nuovo o molto recente (usato) che un'incognita come un componente di 30 o più anni fa. Benissimo pertanto il ProJect Debut o un Rega P1 o P2 usato recente. Non sostituirei, per ora, la testina, perché non sappiamo ancora se il giradischi che andrà a sostituire il tuo sarà dotato o meno di testina dignitosa. Rimanderei la scelta a dopo l'avvenuto acquisto del giradischi. La testina attuale è dignitosa, ma è probabile che qualche modello attuale anche se entry-level, montato di serie sui giradischi citati, essendo anche nuovo, possa suonare molto meglio. Procedi per gradi e tienimi informato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Maurizio,
proprio la settimana scorsa ho recensito il DSPeaker Anti-Mode, un giocattolino che fa, peraltro in maniera straordinariamente semplice, ciò che hai sperimentato tu. Concordo con te sull'efficacia del risultato, specie se rapportato alla spesa. A me pare abbastanza evidente che questo sia il futuro dell'audio: la potenza di calcolo di questi dispositivi è destinata ad aumentare e di conseguenza anche le capacità del software di analizzare gli errori acustici e correggerli sempre meglio. D'altra parte, non prevedo che l'audiofilo medio riuscirà ad attrezzare una stanza per uso esclusivo HiFi anzi, credo che sempre più persone dovranno rassegnarsi a tenere l'impianto in locali non adatti acusticamente e, che è peggio, non trattabili con interventi invasivi di correzione acustica statica. Ecco perché prevedo un roseo futuro per la correzione DSP che, realisticamente, sarà implementata direttamente sulle sorgenti o sugli amplificatori. I costi e gli ingombri sono crollati, non c'è ragione alcuna per non far fronte a questi problemi con un approccio alla radice, ovvero direttamente quando il segnale è ancora in dominio digitale.
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Mario,
una cosa che potrebbe avere il suo perché potrebbe essere quella di cercare, magari nell'usato, la scheda phono originale Accuphase da inserire nello slot predisposto del tuo ampli integrato. Di listino (italiano!) dovrebbe aggirarsi sugli 800€, ma usata si trova certamente per meno. Il modello in questione ha sigla AD-9. Fai una ricerca con Google, vedrai che la trovi a prezzi assolutamente ragionevoli, magari non in Italia, purtroppo. In questo modo risparmieresti su un cavo di segnale in più (quello dal pre fono esterno all'ampli) e accorceresti notevolmente il percorso del segnale. Non solo, ma saresti sicuro che anche il giradischi suonerà con un family feeling comune alle sorgenti digitali. In ultimo, il tuo integrato, dotato di scheda phono, acquisterà più valore e diventerà più semplice da rivendere nell'usato, qualora ti venisse voglia di upgrade futuri lato amplificazione. Qualora non riuscissi a trovare la scheda suddetta, prendi un pre fono, di medio-prezzo, giusto per non castigare troppo l'ascolto dei vinili, già parzialmente limitato dalla qualità della testina di serie montata sul tuo giradischi. ProJect e Cambridge realizzano ottimi pre-fono non troppo costosi oppure punta anche sul Lehmann Black Cube Statement, che costa circa 300€ ed è un classico ormai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
purtroppo non ho molta esperienza con le cuffie, quindi hai chiesto il parere alla persona sbagliata. Mi avete mai visto recensire cuffie? Direi di no :-)
Ci sono diverse recensioni di cuffie qui su TNT-Audio, che ti invito a leggere. In più, come dicevo anche a un altro lettore questa settimana, abbiamo aperto una nuova sezione dedicata a questi componenti, curata da Andy Norman (andy (at) tnt-audio.com), che sarà ben felice di dissipare i tuoi dubbi (scrivigli in inglese e sii sintetico, però!). Visto che ami suoni corposi forse una cuffia chiusa (ma anche intraurale) è preferibile, parlo di Etymotics, di Koss e di Monster Cable, di queste ultime in particolare ho letto ottime recensioni. Delle Etymotics trovi recensioni anche qui su TNT-Audio, mentre Koss, già a partire dalla mitica PRO4AA - prodotta ancora oggi con piccole modifiche - è da sempre stata la portabandiera di un certo suono di sostanza. Più in generale, direi che non dovrebbe essere troppo difficile trovare la cuffia giusta per i tuoi gusti, visto che ascoltare cuffie a confronto crea decisamente meno problemi logistici che confrontare diffusori! Trova qualche negozio ben fornito e valuta ciò che offre il mercato, con le tue orecchie. Prova anche ad escludere la variabile amplificatore, non vorrei che ci fosse anche lo zampino del Maverick nel suono che non ti convince fino in fondo, raramente il colpevole è uno solo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Aldo,
è sempre un piacere dare una mano a chi comincia a muovere i primi passi in questo mondo complicato, zeppo di componenti e di possibilità. Visto che intendi passare in seguito alla musica liquida la soluzione migliore, secondo me, è pensarci già da ora, acquistando un Cocktail Audio X10: con 300€ hai un lettore CD (che si permette di suonare pure benino, certo non peggio dei lettori che hai indicato tu), un dispositivo che rippa i CD e li conserva su hard disk, catalogandoli, che può suonare i files da qualunque altra sorgente remota, che ti fa ascoltare migliaia di Internet radio e che, volendo, amplifica pure il segnale per inviarlo direttamente ai diffusori! Poiché il suo ampli interno non fa miracoli potresti aggiugerci un integrato come il Denon che hai individuato e una coppia di diffusori da pavimento, sia i Klipsch che hai indicato tu sia alternative altrettanto valide in casa Indiana Line, Wharfedale, KEF etc.
In questo modo avresti un impianto pronto per qualunque sfida futura e che certamente sarà facile da usare, versatile e ben suonante. Cura con attenzione l'installazione dei diffusori, leggi in particolare l'ultima lettera di questa settimana!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Roberto,
il tuo ambiente non sacrifica necessariamente le tue aspirazioni, semmai il posizionamento dei diffusori è un po' castrante. Stante questa limitazione, la cifra che hai destinato ai diffusori, tenendo conto che manca ancora tutto il resto, mi pare francamente troppo elevata. Stiamo parlando di diffusori da 2500€ la coppia che andranno castigati - se non ho capito male - a ridosso delle pareti laterali e comunque non molto distanti da quella posteriore, con l'aggravante di un mobile (e, immagino, uno schermo) tra di essi. Non so, io avrei inizialmente investito molto meno, giusto per vedere se il gioco valga la candela.
I Canton che hai scelto non li conosco, quindi non posso esprimermi in proposito ma una cosa è certa: per quella cifra le alternative non mancano e, soprattutto, tanti concorrenti sarebbero enormemente più semplici da rivendere in caso di delusione o upgrade futuro. Spero di non aver smontato troppo la tua infatuazione. Mi chiedi consiglio per un sintoampli HT. Ebbene, seguendo le storie raccontate da chi ha seguito questa strada in passato, non credo si tratti di una buona idea. Molto meglio concentrare quel budget su un semplice ampli stereo di migliore qualità (anche a parità di prezzo) con il quale ascoltare anche l'audio dei film. Il coinvolgimento sarebbe nettamente superiore, anche senza i famigerati effetti cinque_punto_uno. Tra l'altro, se - come dici - vorresti ascoltare a volume moderato...mi spieghi che te ne fai di un 5.1? L'audio dei film diventa spettacolare (se ben riprodotto!) a volumi elevati, come al cinema. Ascoltare esplosioni che arrivano da ogni angolo...ma sottovoce è quanto di più frustrante ci possa essere. Pensaci bene!
Infine, a parità di spesa, un impianto solo stereo suonerà nettamente meglio di un HT messo in piedi alla meno peggio e, credimi, alla fine l'ascolto della musica sarà ben poco entusiasmante. Davvero vuoi spendere oltre 3000€ per ascoltare gli effetti 5.1 in sottofondo e riprodurre male la musica? A mio parere stai commettendo un grossolano errore, certamente dettato dall'inesperienza e dalla voglia di avere qualcosa di tecnologicamente appagante e moderno. Purtroppo, da tempo ormai, gli impianti HT sono storia passata.
Vestigia di un passato che non tornerà più. Ripensaci.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimiliano,
intanto accetta i miei complimenti per la bella collezione di old timer, cui aggiungo una punta di sana invidia. Vorrei avere il tempo e la serenità sufficienti per dedicarmi a questo tipo di divertimenti!
Per quanto riguarda il tuo impianto, invece, non credo che la DL103 possa suonare sostanzialmente meglio della tua Sumiko BPS, semmai suonerà molto diversa, quasi agli antipodi dal punto di vista timbrico. La differenza nell'altezza dell'immagine può essere attribuita a tanti fattori, non ultimo il braccio di lettura, visto che le basi giradischi sono di livello confrontabile. Anche un montaggio più corretto può fare una certa differenza in termini di immagine sonora. Non conosco bene il braccio Hadcock in tuo possesso, vorrei darti una risposta definitiva ma per farlo dovrei poter fare il confronto diretto con l'altro braccio, il Rega. Temo non ti possa esimere dal fare tu stesso la prova, mi spiace.
Per quanto riguarda il digitale, invece, non credo che sostituire il laser ti costi 500euro; e, in ogni caso, con quella cifra non acquisti - oggi, nel nuovo - una macchina superiore alla tua. Il mio consiglio pertanto è quello di far sostituire il laser al tuo Monrio - anche perché così diventerebbe comunque rivendibile - e di attendere un budget più consistente per la sua sostituzione.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Si può spiegare un'attitudine? Noi audiofili ne abbiamo certamente una, ma non è facile da spiegare a chi non ce l'ha. Proviamo a farlo in musica, con questo piccolo capolavoro hip-hop di Bassi Maestro e la sua, appunto, Spiegare un'attitudine, dall'album Tutti a casa del 2011. Ci serve per capire che l'hip hop non è solo violenza verbale, pose e cliché consumati ma, talvolta, come in questo caso, pura e dolcissima poesia di strada che invita alla riflessione.
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Caro Fabrizio,
ti ringrazio per il prezioso feedback su quanto andiamo ripetendo da sempre e che, evidentemente, in troppi continuano a sottovaluare, preferendo di gran lunga cambiare - inutilmente - componenti su componenti. La tua testimonianza prova che gli interventi sull'ambiente e sul posizionamento dei diffusori portano a risultati drastici e non, come forse molti pensano, a sfumature trascurabili rispetto alle differenze introdotte da un cambio di componente. È esattamente vero il contrario: qualunque intervento mirato su installazione e ambiente introduce differenze di diversi ordini di grandezza superiori a quelli di un upgrade di componenti. Chissà che qualcun altro si convinca almeno a...provare! Ti ringrazio nuovamente e ti auguro buon ascolto!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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