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LC
Caro Luca,
il tuo mi sembra un desiderio più che legittimo, confrontarsi con gli altri è sempre un primo passo di crescita. Trovare audiofili locali non è impossibile, esitono due community, nate in seno a TNT-Audio, una è la mailing list regionale su Yahoo Gruppi e l'altra è su Facebook. Troverai certamente qualcuno abbastanza curioso da voler ascoltare il tuo impianto e magari farti sentire il suo. Il problema, semmai, è un altro: cosa accadrebbe se il giudizio di un audiofilo home fosse negativo? Continueresti ad ascoltare con piacere il tuo impianto oppure no? Vedi, alla fin dei conti, è una questione di gusti, e quel che piace a un'altra persona potrebbe non piacere a te. I riferimenti non possono essere il gusto o l'impianto (che è lo stesso) di un'altra persona, il riferimento deve essere la realtà, gli strumenti veri, le voci non amplificate, un concerto acustico dal vivo. Non specifichi i generi musicali da te preferiti ma se l'impianto nacque per far casino dubito che tu ci ascolti musica acustica o quartetti d'archi.
Tra l'altro, tutti gli appasisonati car-audio coi quali sono entrato in contatto quando ho vestito i panni di giudice SQL ascoltavano in auto musica da ballo, house, techno e poco altro, al punto tale che un concorrente si è lamentato perché io ho messo dei brani jazz e metal, sostenendo che l'impianto non era stato pensato per far suonare bene quei generi musicali :-O
Tenendo conto di tutto ciò, prova pure a iscriverti a queste community locali (facciamo anche incontri in real life, non solo virtuali) e vediamo cosa si riesce a combinare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimiliano,
un giradischi, collegato a un ingresso linea non suona male, suona malissimo! La preamplificazione RIAA (così si chiama) è necessaria, sia in termini di equilibrio della risposta in frequenza sia come livello d'uscita. È assolutamente normale, pertanto, che il giradischi suoni pianissimo e malissimo. Senza pre fono (o ingresso phono dell'ampli) è così che DEVE fare! Perché prima di acquistare giradischi e amplificatore non ti sei documentato? Sarebbe bastato leggere un articolo delle nostre FAQ.
Quindi ora devi dotarti di un pre fono, e potresti valutare alternative che spaziano dal ProJect Phonobox, passando dal Rega Fono al Black Cube Statement, se proprio volessi esagerare. L'uscita del pre fono andrà collegata a un qualunque ingresso AUX/linea dell'Onix.
La scelta del giradischi mi sembra buona, Il Rega è un oggetto facile, robusto e ben suonante. Il Technics 1200 è tutt'altra tipologia e, comunque, nuovo non si trova più e le quotazione nell'usato sono alte. La possibilità poi che sia passato tra le grinfie di chi lo usava per fare da Home DJ ne consigliano un acquisto cauto e riservato ai soli esperti di giradischi.
Appena avrai il pre fono e i nuovi diffusori vedrai che tutto si sistemerà a dovere. La prossima volta che ti accingi a fare acquisti in un campo che non conosci, però, documentati bene prima, perché a posteriori potrebbero essere dolori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Antonio,
il migliore limitatore di distorsione si trova nel nostro cervello, questi circuiti proteggono semplicemente gli altoparlanti, non possono fare miracoli: se si chiede troppo all'altoparlante o all'amplificazione la distorsione compare eccome! Ti consiglierei di regolarti ad orecchio anziché affidarti a circuiti elettronici, è perfettamente inutile alzare il volume solo per vedere se c'è distorsione oppure no: ascolta ai livelli che ti servono e basta. Tra l'altro, subwoofer come questi possono fare veramente moltissimo, difficile metterli in crisi in ambiente domestico.
Il mio consiglio, pertanto, non è quello di cambiare subwoofer ma di portare in assistenza il tuo, Non riesco a capire, dalla tua descrizione, quale possa essere il problema tecnico, magari c'è una schedina elettronica da pochi euro che gestisce le regolazioni, compresa quella del volume, basterebbe sostituire quella. Venderlo con questo difetto sarebbe impossibile e poi non è affatto detto che gli altri sub citati ti soddisfino come questo. Prima di imbarcarti in una sostituzione economicamente poco conveniente contatta il distributore italiano di KEF (Eurosell) e chiedi lumi sulla riparazione del difetto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
TNT BFB contraddittorie...
Caro Direttore,
Ho avuto modo, in passato, di contattarla ed i suoi consigli sono sempre stati risolutivi. Per non rubarle troppo tempo sarò breve.
Qualche mese addietro mi sono cimentato nella costruzione delle TNT-BFB. Ho seguito meticolosamente il progetto. In realtà queste casse mi sorprendono e mi deludono allo stesso tempo. Mi spiego, con la musica acustica (jazz e classica) i risultati sono strabilianti (rispetto alle mie Mission M34i), sia in termini di ricostruzione scenica, che in termini di timbrica. I problemi si presentano con il rock, non appena il messaggio sonoro diventa più complesso si ha un aumento esponenziale degli acuti, per farla breve: i dischi dei miei amati Pink Floyd diventano inascoltabili.... Troppi acuti!
A quel punto sono costretto ad abbassare drasticamente il volume (in ogni caso consideri che ascolto a volumi poco più che condominiali). Tutto ciò comporta il prosciugarsi delle basse frequenze al punto tale da dover intervenire sui controlli di tono del mio NAD C316bee per aumentare i bassi.... Finendo per tradire gli intenti audiofili di inalterabilità del messaggio musicale.
È normale un simile comportamento per i monovia? Nel senso che sono, forse, poco adatti alla musica rock, o comunque a messaggi musicali "complessi"?
Il mio sistema è composto da:
LC
Caro Vittorio,
certo che sperare di poter sonorizzare adeguatamente uno spazio di 70 mq con dei piccoli monovia largabanda e aspettarsi anche dei bei bassi potenti e profondi è un po', diciamo così, ottimistico. Prima di giungere a conclusioni affrettate, però, attendiamo ancora un po' di rodaggio dei driver e prova a sperimentare con un posizionamento diverso, magari più a ridosso della parete posteriore. Se anche così il suono non dovesse riequilibrarsi, significherebbe o che hai sbagliato qualcosa nella costruzione (ma non c'è molto da sbagliare!) oppure che i BFB sono assolutamente incompatibili con il tuo ambiente. Il fatto che gli acuti diventino eccessivi a livelli di volume elevati lascia intuire un'acustica ambientale molto riflettente anche se, come dici, con gli altri diffusori ciò non accade. Una cosa è certa: i largabanda, per forza di cose, non possono avere né una gamma alta estesissima né una gamma bassa profonda e potente, a meno di non ricorrere ad artifici realizzativi, tipo caricamenti a tromba posteriore o filtraggi notch sull'altoparlante, che in pratica abbassano la gamma media/medio-alta facendo risaltare più gli estremi gamma, compensando così un po' il carattere di tanti driver di questa tipologia.
Fai qualche esperimento nelle direzioni che ti ho indicato e vediamo che accade. Tanti lettori hanno realizzato quel progetto (o progetti analoghi) e sono sempre stati molto soddisfatti del risultato ottenuto, anche se certamente ben pochi hanno utilizzato questi diffusori in ambienti così grandi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Klipsch RF-5, amplificatore e DAC o amplificatore con DAC?
Caro Lucio,
io e mio fratello ti abbiamo scritto molti anni fa (volume 414) e poco dopo abbiamo
completato l'impianto con:
LC
Caro Stefano,
l'accoppiata Klipsch/Rotel è sempre da valutare con la dovuta cautela e a ragion veduta. Visti i generi musicali da te preferiti questa partnership potrebbe anche essere ottimale, ma mi preoccupa un po' l'acustica della stanza, dove non hai previsto neppure un tappeto davanti ai diffusori. Il rischio è che il suono sia, di nuovo, un po' troppo vivace e aggressivo in gamma medio-alta. Vedi se ti riesce di fare una prova, con il Rotel che citi, nel tuo ambiente.
Un'alternativa, forse più sicura, sarebbe quella di optare per un integrato Audio Analogue o Arcam, dotati di ingresso phono e certamente più adatti a riequilibrare eventuali intemperanze delle Klipsch. Visto che l'accoppiata con l'Audio Analogue Verdi ti piaceva così tanto, perché non prendere proprio questo (o un Puccini usato), cui affiancare un DAC USB per la liquida? Col tuo budget di 1500€ riesci tranquillamente ad acquistare entrambi i componenti. Il DAC USB potrebbe essere uno dei tanti che abbiamo recensito, ad esempio un modello Cambridge Audio, un Arcam rDAC, un Musical Fidelity. Nuovi o usati, avresti solo l'imbarazzo della scelta!
In ogni caso, pianifica l'inserimento di un tappeto in sala, eventualmente anche da mettere e togliere per l'ascolto, qualora non ti piacesse come elemento d'arredo. Anche qualche tela alle pareti potrebbe aiutare ad abbasssare il tempo di riverbero.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Feedback sul progetto di autocostruzione Insulto - Parte I
Buongiorno Ruggero,
ho da poco terminato la costruzione del suo progetto Insulto facendo una versione no compromise dual mono con stadio di alimentazione a valvole. Non che sia un eccentrico possidente, solo avevo un sacco di trasformatori di recupero da utilizzare, e forse da qui nascono i dubbi di cui alla presente email?
Premetto che i due finali suonano molto bene: bassi presenti e alti cristallini, velocità da stato solido e dinamica sufficiente per il mio piccolo salottino e per gli ascolti condominiali; come diffusori adopero dei monovia su progetto Zigmahornet ma con un altoparlante decisamente più performante dei Fostex.
Il problema sta nel fatto che l'alimentazione, simulata con il programma Duncan PSU designer, invece di erogare i 290v di progetto ne eroga 320 (parto da secondari da 270v, e z81, poi filtro CLCRC 33uF, 5mH, 47uF, 1kOhm, 100uF, assorbimento 50mA). Forse l'assorbimento è minore? Forse ciò è dovuto al fatto che i trasformatori d'uscita utilizzati (i migliori che avevo) hanno un'impedenza da 6,8k?
Secondo lei posso lasciare tutto così com'è oppure è meglio raddoppiare la resistenza di filtro dell'alimentazione per abbassare la tensione anodica? Il resto è come da suo progetto.
La ringrazio per il suo aiuto e le invio cordiali saluti.
Marco - E-mail: marco.vivian (at) tin.it
RS
[Risponde l'autore del progetto Insulto]
Ciao Marco,
mi fa piacere sapere che un altro "Insulto" allieta un altro appassionato! Anche nel tuo caso ricordo che il progetto è indicativo, per via dei trasformatori che, secondo la disponibilità un po' variabile di chi lo costruisce, possono avere impedenze diverse e quindi erogare tensioni variabili in funzione del carico applicato.
Nel tuo caso il trafo pare abbastanza potente da non avere grosse perdite, per cui la tensione è più alta. Ti consiglierei comunque di mettere una ulteriore resistenza in serie e non superare i 300 V di anodica, come effetto secondario inoltre ottieni anche un ulteriore filtraggio (meno ripple).
Fammi sapere,
Un saluto,
Ruggero Sanna
LC
Caro Marco,
grazie a te per il feedback su questo progetto di autocostruzione valvolare che, dopo tanti anni, continua a far divertire numerosi appassionati! Nato come vera e propria provocazione, ovvero realizzare un finalino a valvole di bassa potenza con parte di materiali riciclati (i trafo d'uscita, ad esempio) e costo minimo, questo progetto si è pian piano guadagnato un suo spazio, merito dell'intelligenza dello schema e del suono che riesce a creare nonostante la bassissima potenza. È un'altra delle dimostrazioni che per ascoltare ragionevolmente bene in ambito domestico non servano potenze d'uscita con cifre a due zeri, come molti appassionati continuano a credere. Se la sensibilità dei diffusori lo consente, anche una manciata di buoni watt è sufficiente!
Grazie a te e a Ruggero per il feedback e l'interessante testimonianza,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Andrea,
il tuo amplificatore ECI3 eroga 70 watt per canale su 8 Ohm e ben 120 su 4 Ohm, con picchi di corrente (dichiarati) superiori a 70A! Ora, ignoro quale sia la sensibilità dei tuoi diffusori ma, tipicamente, utilizzando altoparlanti moderni, con due woofer in d'Appolito, non dovrebbero essere sotto gli 88/89 dB/w/m. A meno che tu non voglia sonorizzare il salone delle feste di qualche castello avito, temo che la potenza del tuo ECI3 sia sovrabbondante per qualunque scopo domeestico che non sia l'organizzazione di feste da ballo in casa.
Non capisco, dunque, cosa tu intenda per più potenza, forse è un modo errato per intendere qualche altro parametro della riproduzione sonora. Già, perché se ti riferissi alla semplice pressione sonora, credo che i tuoi timpani e quelli dei tuoi vicini cederebbero ben prima che il tuo amplificatore riesca a erogare tutta la potenza di cui è capace.
Se si tratta semplicemente di posizione della manopola di volume (ancora? :-O) non devi aver timore: alza fintanto che non senti tracce di clipping e distorsione, solo a quel punto potrai essere ragionevomente sicuro di aver utilizzato tutta la potenza di cui disponi.
In ogni caso, prima di ogni acquisto, investi un centinaio di euro in un fonometro e misura la pressione sonora nel punto d'ascolto durante una tua normale audizione. Se superi i 100 dB di picco sei fortunato :-) [scommettiamo quello che vuoi che non ci arrivi a 100 dB!]
Fatta questa premessa, se proprio la potenza extra dovesse esserti utile (però mi devi spiegare perché) evita la complicazione pre-finale e vai di ECI5. I 50 watt in più di cui dispone temo però resteranno relegati al suo interno e non vedranno mai i morsetti dei tuoi diffusori ;-)
Poverini, condannati all'ergastolo...:-)
Tienimi aggiornato, sono curioso!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Michelangelo,
non è la prima volta che affronto il problema di appassionati ipoudenti, con deficit uditivi di vario tipo. Comincio a risponderti con un'osservazione generale: da una certa età in poi le alte frequenze non le sente più nessuno, diciamo che a 40 anni si è fortunati se si intuiscono i 15 kHz. Qualche decennio più tardi anche i 10 kHz sono un ottimo traguardo. Se tutti gli audiofili attempati dovessero usare un equalizzatore il mercato dovrebbe avere un'offerta di equalizzatori semplicemente mostruosa. E così non è. Perché? Per il semplice motivo che il deficit acustico trasforma la realtà uditiva di chi ne è affetto: non senti le alte frequenze con l'impianto, ma non le senti neppure nella realtà. Il suono di un violino VERO non può essere diverso da quello riprodotto! La TUA realtà è fatta così e, forse, sarebbe bene accettarla.
Mi dirai che ti ricordi che in certi dischi c'erano suoni di piatti, note alte di strumenti a corda etc. che ora non senti più. Può essere, ma se dovessi andare a un concerto di quel gruppo del quale non senti più le note alte...che faresti? Chiederesti al mix desk di alzare le alte frequenze?
Quindi, o ti adatti ad ascoltare TUTTO tramite apparecchio acustico oppure accetti la tua realtà uditiva attuale. Bisognerebbe poi capire quanto sia rilevante questo deficit e in quale porzione di frequenze. Per capirci: se perdi oltre 10 dB dai 5 kHz in su non c'è equalizzatore che tenga, non riuscirai mai a riequilibrare la tua risposta in frequenza. Tra l'altro, con esaltazioni così elevate correresti il serio rischio di rompere i tweeter, per eccesso di sollecitazione.
Tutto ciò premesso, e dopo aver sottolineato che l'equalizzatore NON può essere la soluzione, ti faccio osservare che tale apparecchio va inserito o tra pre out e main in, nella separazione pre/finale del tuo integrato, se ce l'ha, oppure direttamente nel tape loop, ovvero tra ingresso e uscita per il registratore. Solo in questo modo può intervenire su tutti i segnali che arrivano all'amplificatore, da sorgenti diverse.
Una soluzione più sofisticata e radicale sarebbe quella di misurare meticolosamente la curva di risposta del tuo orecchio e poi implementarne una opposta e complementare, via software, tramite DSP. A quel punto la correzione avverrebbbe in pieno dominio digitale e non ci sarebbe alcuna controindicazione.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Salutiamo l'estate con una canzone estiva, ma solo per le calde atmosfere mediterranee che rievoca, si tratta di Meravigliandomi del mondo di Luca Madonia, con l'aiuto vocale di Carmen Consoli. È tratta dall'album del cantautore catanese, uno dei suoi più belli, La consuetudine, del 2002.
Vacanze estive!
Caro Raffaele,
mi stupisco anch'io ogni volta che lo collego, il Trends ha qualcosa di maledettamente magico e giusto, davvero imbarazzante su molti aspetti...per la concorrenza, naturalmente! Però, vedi?, anche tu lo avevi riposto in un cassetto, forse credevi che il mega-ampli fosse per forza superiore al nanetto e invece...
Certo, messo in un impiantino senza pretese e con diffusori di bassa sensibilità non riesce ad esprimere tutte le sue incredibili qualità ma coi partner giusti lo stupore è sempre dietro l'angolo. Continua a fare confronti, vedrai che ti convincerai che il piccoletto possa stare al posto di guida, nonostante le dimensioni ridicole e il basso prezzo. Buon ascolto!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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