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Caro Andrea,
comporre impianti economici è meno noioso che mettere insieme pezzi ultra-costosi, almeno dal mio punto di vista. Il primo problema da affrontare, nel tuo caso, non è tanto il budget quanto il fatto di voler acquistare due sorgenti, una digitale e una analogica. Questa scelta riduce di molto le possibilità operative e la qualità finale dell'intero impianto. Fossi in te, per il momento, eviterei il giradischi analogico, anche perché mi pare tu non possegga vinili. Iniziare oggi da zero è ancora un controsenso: con la spesa per 10-15 LP avresti già eguagliato il costo di un decente giradischi entry-level!
Comunque, se davvero non volessi rinunciare a questa opzione analogica potresti iniziare con ProJect Elemental o Essential (si trovano anche a meno di 200€), già dotati di testina Ortofon, cui abbinare un amplificatore Rotel RA10 (320€) o Denon PMA520AE (200€) e un paio di casse da pavimento Indiana Line Nota 550 (350€) o Wharfedale VR400 (300€). Il lettore CD potrebbe essere un entry-level di Cambridge Audio (Topaz CD5, 200€) o Denon (DCD250AE, 200€). Al netto di sconti e occasioni dovresti stare senza troppa fatica sotto i 1000€ fatidici.
Si possono trovare amplificatori nettamente più convenienti, magari sfruttando l'economicità di certe soluzioni in classe D, ma saresti sprovvisto di ingresso per il giradischi, apparecchio che necessita di preamplificazione dedicata. Il Rotel e il Denon citati, invece, sono già pronti per amplificare il debole segnale di un giradischi analogico.
Cura con attenzione il posizionamento dei diffusori a pavimento (devono stare lontani dalle pareti circostanti!) e fai attenzione all'acustica della stanza d'ascolto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
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Caro Alessandro,
da come descrivi il problema sembrerebbe davvero qualcosa di fortemente legato all'ambiente e alla disposizione dei diffusori all'interno di esso. Prima di procedere oltre controlla che uno dei diffusori non sia stato collegato con la fase sbagliata! Eventualmente, se il collegamento fosse corretto, prova a sbagliarlo e vediamo che accade.
Fatta questa prova, prendi i diffusori e, con un po' di pazienza, inizia a portarli in giro per la stanza, registra i cambiamenti volta per volta e infine torna alla configurazione iniziale. Fai lo stesso con il punto d'ascolto, per spostamenti avanti/indietro (ove possibile) di 5/10 cm alla volta.
Se il punto d'ascolto fosse in una zona di cancellazione queste prove dovrebbero aiutarti a individuarlo con precisione.
Non mi è chiarissimo se questo che descrivi sia un problema recente, successivo a un cambio di componente o di stanza d'ascolto. Il tuo impianto ha sempre suonato così? L'arredo della sala è acusticamente accettabile? I bassi sono attenuati in ogni disco? Questo sarebbe molto strano perché le differenze in gamma bassa da un disco all'altro sono semplicemente abissali: si passa da dischi che ne sono completamente privi ad altri che ce l'hanno in assoluta evidenza.
Non fissarti, infine, sul fatto che i diffusori vadano orientati verso il punto d'ascolto, occorre essere un po' flessibili! Fai delle prove anche in questo senso, azzerando il cosiddetto toe-in per passi successivi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Auna AV2 CD508
Buongiorno Direttore,
Mi scusi se la disturbo, sicuramente starà godendosi le meritate vacanze... Sono stato incuriosito da una sua recensione sull'amplificatore Auna AV2 CD508 e sono sul punto di acquistarlo. Unica mia perplessitá é data dalla mancanza del jack per le cuffie. Ne ho trovato un modello simile che ha il jack sul frontale, crede che possa essere una valida alternativa?
Una ultima richiesta, se posso... Mi saprebbe consigliare una coppia di diffusori all'altezza (come rapporto qualitá-prezzo-prestazioni) dell'AV2?
La ringrazio moltissimo e mi complimento per il suo sito veramente autorevole e anche ben gestito...
Saluti,
Emiliano - E-mail: emi.donati (at) yahoo.it
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Caro Emiliano,
non so a quale modello simile tu ti riferisca, quindi non posso esprimermi a riguardo. Posso immaginare ti riferisca al modello AV2 CD508BT, dotato di ricevitore Bluetooth e uscita cuffie. Se fosse questo, sembrerebbe in effetti del tutto simile al modello da me recensito, soltanto arricchito di queste nuove features. In genere l'uscita cuffia di amplificatori economici non è gran cosa, meglio sarebbe affiancare un vero amplificatore per cuffia separato, ormai se ne trovano di molto buoni, per poche decine di euro, persino dotati di un DAC USB di buona qualità che consentirebbe di trasformare il PC in una sorgente HiFi.
Per quanto riguarda invece i diffusori la richiesta mi sembra un pochino vaga. Bisognerebbe conoscere dimensioni dell'ambiente e possibilità di posizionamento, quantomeno. Comunque, per stare sull'extreme entry-level, categoria dell'ampliicatore citato, potresti pensare a delle Wharfedale VR100 o Diamond 10.0 da scaffale o VR200 da pavimento. In alternativa qualche modello della serie Nota di Indiana Line. Gran parte del risultato finale dipende dall'acustica della stanza e dal posizionamento dei diffusori all'interno di essa, per questo ti consiglio, prima di ogni decisione, di dare una attenta lettura alle FAQ di questo sito.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Piccolo upgrade per Cocktail Audio X10
Caro Lucio,
Poco prima dell'estate ho acquistato un Cocktail Audio X10 dotandolo di disco fisso
interno nel quale ho importato la mia intera biblioteca musicale (ca. 600 GB in
formato ALAC). Ne faccio uso in viaggio per poter avere con me, in qualsiasi stanza
d'albergo, tutta la musica che posseggo ascoltandomela in cuffia (attualmente uso
una Sennheiser PX-200 II).
Il risultato sonoro sarebbe piuttosto soddisfacente se non fosse per un leggero fruscio di fondo, tipo White Noise, che si sente durante la
riproduzione (ma non in pausa). In passaggi in mezzo forte o forte la cosa quasi non si nota ma non appena la dinamica si riduce il fruscio mi disturba. Dalla cuffia non dipende (ho già fatto il confronto con altri apparecchi, portable e non). Secondo te quale parte dell'x10 è "colpevole", l'amplificatore o il convertitore digitale-analogico? Potresti gentilmente consigliarmi, a seconda della soluzione, un
ampli per cuffie o un dac da affiancare al Cocktail?
Un caro saluto e grazie!
Marco - E-mail: marcocomin (at) icloud.com
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Caro Marco, poiché non ho notato alcun disturbo di questo tipo nell'ascolto normale devo immaginare si tratti del circuito d'uscita che pilota le cuffie a essere un po' rumoroso. In genere, su apparecchi così economici, questo è realizzato con pochi componenti di bassa qualità. Pertanto la soluzione migliore, secondo me, sarebbe quella di un ampli per cuffia separato. Esistono tanti modelli sul mercato e diversi li abbiamo recensiti. Visto il sistema budget-oriented io cercherei di non investire una cifra troppo elevata. Ad esempio, ci vedrei bene il ProJect Headbox S, per circa 100€ o, per cifre analoghe, il PopPulse Mini Headphone Amp o il FiiO E09K o E9i. La FiiO ha in catalogo anche diversi amplificatori per cuffia portatili, vista la tua esigenza di spostarti con facilità con tutto il sistema audio. La qualità all'ascolto migliorerà comunque sensibilmente, visto che l'uscita cuffie del Cocktail è giusto una feature in più, inserita all'interno di un oggetto che fa già tantissime cose, venduto a un prezzo invero ancora molto basso.
Dovresti, prima di effettuare l'acquisto, provare il Cocktail collegato a due diffusori o a un amplificatore esterno, onde verificare che il fruscio che lamenti non sia udibile anche in questo caso, perché se così fosse sarebbe un difetto dell'esemplare in tuo possesso e la spesa per l'ampli per cuffie diventerebbe del tutto superflua.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
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Caro Giovanni,
non mi è chiarissimo perché tu debba inserire delle lamine di metallo all'interno del diffusore! È una specifica del progetto Ciare? Se sì, va seguita senza lavorarci di fantasia: ogni scostamento da un progetto ben ingegnerizzato è sempre un grosso rischio, specie se le mani del realizzatore non sono esattamente esperte.
In linea di massima non è detto che il metallo sia da evitare, all'interno di un diffusore: ci sono progetti sofisticati che ne fanno uso. Le lamine vibranti all'interno sono però del tutto inutili se non dannose, perché andrebbero a interferire con le onde sonore prodotte dagli altoparlanti. Scopo dell'aria presente all'interno di un diffusore è quello di fornire uno smorzamento elastico agli spostamenti delle membrane degli altoparlanti, bloccando allo stesso tempo l'emissione posteriore (sistema in sospensione pneumatica) oppure accordando l'emissione posteriore dell'altoparlante a una frequenza scelta dal progettista, con una sorta di tubo accordato (i sistemi bass reflex). Quel che non deve risuonare, fatto salvo qualche progetto specifico, è il mobile. Questo deve essere il più sordo possibile, onde evitare che aggiunga segnali suoi quando eccitato dall'altoparlante. In altre parole a suonare deve essere sempre e soltanto l'altoparlante, niente altro.
Per quanto riguarda il cablaggio interno, consiglio sempre di utilizzare lo stesso cavo che si usa per il collegamento esterno, facendo attenzione che gli spezzoni non vadano a interferire con le membrane degli altoparlanti in movimento. Non ci sono altre attenzioni particolari, se non quella di tenerli lunghi a sufficienza per consentire lo smontaggio agevole dei vari componenti. Da questo punto di vista i connettori fast-on sono la soluzione più pratica, anche se una bella saldatura offre garanzie di un contatto migliore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Due domande per un impianto budget
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Questa settimana purtroppo dobbiamo celebrare la recente scomparsa di una delle più belle voci del rock americano. All'età di 63 anni è mancato Jimi Jamison, voce di gruppi come TARGET, COBRA e SURVIVOR, ma anche capace di una eccellente carriera solista.
Il grande pubblico lo ha conosciuto per brani di grande successo, come "Burning Heart" (dal film "Rocky IV"), "Eye of the tiger" (da Rocky III) e "I'm Always Here", sigla della celebre serie TV "Baywatch". Dal suo ultimo album Never too late (2012) ho scelto la bellissima title-track.
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© Copyright 2014 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
Cari amici di TNT Audio, vi leggo parecchio e vi sono grato di tutte le informazioni e la competenza che distribuite attraverso la vostra presenza on line. Mi permetto di porvi un paio di quesiti, forse qualcuno di più, relativi all'acquisto di alcuni elementi per il mio impianto stereo. Mi piace il rock, ma ascolto svariati artisti e generi musicali, molto vinile oltre ai soliti cd.
Ecco i miei due quesiti, so che non siete il telefono amico dell'Hi-fi, spero di non farvi sentire tali.
Grazie dell'ascolto, attendo una risposta breve e non troppo impegnata.
Cari saluti,
Silvano - E-mail: zamarins (at) yahoo.it
Caro Silvano,
tenendo conto delle tue mire espansionistiche (un futuro Rega Planar) non vedo come possa avere senso sostituire un giradischi giapponese economico con un altro della stessa stipe e classe. Se il tuo attuale giradischi fosse danneggiato potrei capire la necessità di un sostituto purché sia, ma se il tuo aggettivo deludente fosse soltanto riferito al suono, potresti semplicemente cambiare testina per ricrederti. Con un impianto economico è IMPOSSIBILE distinguere il suono di due giradischi dotati della stessa testina. Ciò significa che non avrai alcun beneficio nel passare ad altro giradischi di classe analoga. Risparmia denaro e acquista la testina migliore che ti puoi permettere.
La seconda domanda non l'ho davvero capita. Puoi certamente far riconare le RCF ma frena gli entusiasmi, dubito suoneranno mai come ti sembra di ricordare. Avresti, in sostanza, due amplificatori e due coppie di casse: prova tutte le combinazioni possibili e decidi quale suona meglio. Io propendo per la coppia T-Amp + B&W ma è tutto da verificare sul campo, cosa che solo tu puoi fare.
Questa abitudine di chiedere all'esperto quale abbinamento, di componenti già in vostro possesso, sia migliore la trovo quantomeno curiosa. Visto che alla fine della fiera molto dipende dal gusto personale, perché non prendersi un pomeriggio di tempo, collegare tutte le combinazioni possibili e decidere da soli quella che piace di più?
Io non posso aver ascoltato TUTTO, quindi il vostro orecchio potrà essere un giudice molto migliore del mio, da remoto, privato della possibilità di fare prove.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Lorenzo,
anche i vinili nuovi, specie se si tratta di stampe recenti realizzate sull'onda della moda vinilica a tutti i costi, possono essere rumorosi. Puoi provare comunque a lavarli, magari sui solchi sono rimasti dei residui dei processi di stampa, un buon lavaggio dovrebbe migliorare le cose. Le ricette per lavare in casa i dischi le trovi anche qui su TNT-Audio.
I dischi rovinati e/o molto sporchi possono sporcare o, al limite, rovinare una puntina nuova, per questo motivo molti collezionisti che acquistano tanto vinile usato in condizioni spesso non ideali, si dotano di una testina da battaglia da poche decine di euro con la qual leggere gli LP più a rischio, preservando lo stilo della testina buona per le migliori occasioni.
Per quanto riguarda infine il Cocktail Audio X10 no, non mi è sembrato rumoroso, certamente lo è molto meno del mio vecchio notebook che aveva la ventola perennemente in funzione. Non ho rilevato problemi dovuti alla rumorosità del dispositivo, pur essendo posizionato molto vicino al punto d'ascolto. Sarà perché ascolto sempre ad alto volume? :-)))
La ventola, comunque, si può disabilitare, anche se questo invalida la garanzia. Molti possessori di X10 l'hanno fatto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Giuseppe,
per come hai descritto il tipo di difetto mi viene da pensare a dei tweeter danneggiati, magari lievemente, ma di sicuro non in ottimali condizioni operative. Potrebbe essere il supporto di una bobina mobile ad essersi leggermente scollato (son passati 30 anni!) o anche semplicemente il sistema di fissaggio dei driver alle trombe. Pertanto, e grazie al fatto che ti trovi negli USA, patria dei tuoi Klipschorn, mi rivolgerei alla Casa madre e/o a un tecnico specializzato in diffusori Klipsch, sono certo troveranno la soluzione al problema.
Le altre operazioni che intendi fare non sono male, ma non risolveranno il problema che lamenti. Puoi eseguirle comunque, purché sia conscio del fatto che stai distruggendo il possibile valore storico dei tuoi diffusori che, essendo dei mostri sacri nella storia dell'HiFi mondiale, io vedrei meglio conservati, come si dice in gergo, nelle loro condizioni iniziali originali. Magari non pianifichi di venderli in futuro però mi dispiacerebbe saperli trasformati in qualcos'altro rispetto a ciò che erano tanto tempo fa. Non voglio frenare la tua legittima voglia di upgrade ma per me alcuni apparecchi sono sacri e inviolabili, vanno riparati con componentistica originale e mai modificati. Da ex-possessore di auto storica, ti confesso che quello della conservazione dell'oggetto è un argomento che mi sta molto a cuore.
Tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu
Caro Domenico,
questa sembra essere davvero la settimana dei rumori molesti! LP che scricchiolano, Klipschorn che spernacchiano, Audio Nirvana che distorcono! Anche nel tuo caso temo sia un problema di bobina mobile parzialmente danneggiata. Prima di acquistare un nuovo altoparlante, prova a invertire i canali e a spostare il diffusore dispettoso sull'altro canale. Non vorrei si potesse trattare anche di un problema di pilotaggio insufficiente da parte dell'amplificazione. Hai controllato il corretto fissaggio degli altoparlanti al mobile? Prova eventualmente a scambiare i driver nei due cabinet, trattandosi di un largabanda l'esperimento dovrebbe essere abbastanza veloce.
Concordo con te che questo tipo di difetti siano assolutamete fastidiosi, sia perché è lecito voler ascoltare ad alto volume, sia perché con l'andare del tempo il piccolo rumorino diventa un'ossessione e uno sta sempre con l'orecchio teso a percepire i primi segni del fenomeno incriminato. Devi assolutamente ripristinare la serenità quando ascolti il tuo impianto, indipendentemnete dal volume.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Caro Giuseppe,
credo che la differenza sostanziale l'abbia fatta la testina, passare da una entry-level a una classe media è un gran bel salto. La migliore capacità di tracciare i solchi si traduce anche in un più basso rumore di fondo, normalmente.
Sono felice sia soddisfatto, però un mese di tempo per passare da audiofilo felice ad audiofilo in vena di upgrade è un po' pochino, spero non sia un campenello d'allarme per una malattia dalla quale non si guarisce e che costringe a continui esborsi di denaro alla ricerca di ciò che non si verificherà mai. Occhio!
Goditi il tuo impianto e i nuovi dischi...
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!