Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 10/10/2015 - 17/10/2015

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  1. Progetti cavi autocostruiti by TNT-Audio
  2. Modificare diffusori
  3. Consiglio scelta primo impianto con 2000€
  4. Miglioramento impianto low cost
  5. Quale amplificatore?
  6. Consigli giradischi e ampli per 600€
  7. Vinile e surround
  8. L'oro del Klondike
  9. Upgrade sorgenti o diffusori?
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Progetti cavi autocostruiti by TNT-Audio
Buongiorno Direttore,
da qualche tempo seguo TNT e in particolare i vostri progetti DIY, che provo a seguire per poi divertirmi a fare varie prove con cavi vari di amici ed autocostruiti. Ieri ho sostituito il mio cavo di alimentazione del sintoamplificatore (Denon avr 3312) con quello di un amico (
TNT Merlino) del quale però non conosco le caratteristiche del cavo, collegamento della schermatura ecc...
Il Merlino ha letteralmente cambiato l'impianto, non credevo potesse influire a questi livelli. Se fosse stato un ascolto alla cieca avrei chiesto "adesso che amplificatore avete collegato?" perchè sembrava un altro. Preso allora dalla scimmia delle comparative sono corso a fare un semplice cavo veloce, con l'unico obiettivo di aggiungerne uno alla comparativa.
3 coppie di filo elettrico da 1,5 intrecciate a treccia piatta mantenendo le coppie, niente schermatura, ferriti giusto sulle terminazioni. Immaginiamo di dover fare dei voti al solo fine di dare un senso alla comparativa.

Intanto sostituiamo il nuovo cavo con gli altri due per fare varie prove su pezzi straascoltati. Quando lo rimettiamo è un'altra storia: diciamo almeno un 6,5. Ad onor del vero io ho dato un 6,5 fittizio, il mio amico e possessore del Merlino avrebbe dato qualcosa di più. Abbiamo rimesso il Merlino e fatto diverse prove e in definitiva posso dire che il Merlino è impressionante, l'originale mortifica il povero Denon e il cavo fatto in un attimo senza schermatura si piazza decisamente più vicino al Merlino che al cavo classico.
Dopo circa 4 ore io ed il mio amico ci siamo salutati dicendoci "incredibile, avevamo un sinto da 1600€, un dac NAD da 1800€, un ampli autocostruito classe D due canali ma il tempo lo abbiamo passato sopratutto a cambiare cavi!"
Questa cosa un senso ce l'ha, eccome, il punto è che abbiamo ascoltato un pezzo in maniera scrupolosa, mille volte in varie configurazioni, per scoprire sfumature di differenze, mentre, cambiando l'alimentazione, dopo 5 secondi ci siamo girati l'uno verso l'altro con una serie di "non ci credo...incredibile...", tanta era la differenza (p.s.: grazie ai Dire Straits per aver fatto registrazioni così buone).
Un pomeriggio fantastico che ha sopratutto dato risposte positive per le Klipsch RF82 mkII, con buona pace dei detrattori del marchio che mi chiedo se le abbiano mai ascoltate. Ora vorrei chiederle:
  1. il cavo provo a schermarlo con nastro alluminio (quello per le giunzioni dei tubi delle cappe da cucina)?
  2. Aver dedicato una coppia di cavi alla massa è stata un'esagerazione?
  3. Meglio aggiungere un ulteriore cavo da 1,5 su fase e neutro?
La ringrazio per il tempo che mi avrà concesso e per tutto ciò che mettete a disposizione degli utenti, grazie al vostro impegno abbiamo infiniti spunti ed idee, oltre che economiche e divertenti soluzioni.
P.S.: le Klipsch sono collegate con dei Triple T...grande cavo
Antonio - E-mail: figarofca (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
sono felice che il nostro piccolo progetto d'autocostruzione TNT Merlino ti abbia fatto scoprire sia le gioie e le soddisfazioni del fai_da_te che gli effetti che anche un semplice cavo d'alimentazione possa far ottenere su un qualunque amplificatore.
Potresti provare a migliorare il tuo cavo autocostruito con del nastro d'alluminio, certo, ma la treccia stretta in rame dei cavi che consigliamo noi per costruire il Merlino è una protezione ben superiore. Due cavi per la massa, in effetti, sono eccessivi ma non possono essere nocivi. Se puoi, cerca i cavi schermati che consigliamo noi (ScreenFlex, Baldassari, ad esempio questo) e realizza il Merlino come da progetto o, meglio ancora, il TTS che è ancora superiore.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Modificare diffusori
Buongiorno,
caro direttore non mi dilungo con i complimenti per dare spazio a un quesito che ho da porle.
I conponenti audio sono cosi composti:

L'impianto staziona in salotto dalle dimensioni 6.5 x 4 x 2.50 h trattato con tente pesanti, trappole acustiche autocostruite su progetto TNT. Come descritto le casse sono collegate con cavo di potenza in biwire per aggiungere più pressione sonora avendo una sala abbastanza grande e per dare profondità ai bassi.
La mia domanda è la seguente: ha senso creare un bass reflex sulle PIONEER essendo in cassa chiusa per incrementare l'estensione dei bassi senza per forza costruire un sub TRENTINO?
Sperando in una sua risposta la saluto cordilmente.
Giuliano - E-mail: giuliano.camiolo (at) libero.it

LC
Caro Giuliano,
parafrasando la nota pubblicità dei pennelli “per sonorizzare una stanza grande non serve un diffusore grande, ma un grande diffusore”. È perfettamente inutile moltiplicare il numero di diffusori nella speranza di superare i limiti di un diffusore inadeguato allo scopo, meglio vendere tutto e acquistare una sola coppia di diffusori, di qualità, adeguati alle nostre necessità. Quindi:

E provo a spiegarti perché: la stereofonia richiede l'utilizzo di due soli diffusori, metterne quattro (o più) causa solo problemi e non ne risolve alcuno. C'è persino la possibilità concreta che le emissioni sui bassi di così tanti diffusori (messi come, poi?) si disturbino, cancellandosi, le une con le altre. Non solo, ma se credi che la pressione sonora possa aumentare semplicemente aggiungendo diffusori...sei davvero in errore. Non è così che funziona! Altrimenti basterebbe prendere un ampli da 10 watt e collegarci 1000 coppie di diffusori per sonorizzare un palazzetto dello sport. Ti pare?
Inoltre, un diffusore nato per suonare in sospensione pneumatica non può semplicemente essere bucato nella speranza che tiri fuori più bassi. La soluzione al tuo problema si chiama subwoofer o diffusore da pavimento. I subwoofer attivi, usati, quasi te li regalano, grazie alla dismissione di tanti impianti HT. I diffusori da pavimento potrebbero essere dei Chario, tanto per non abbandonare l'impronta sonora alla quale sei ormai abituato.
Una nota a margine: non riesco a capire che modello siano i diffusori Pioneer che citi, quella sigla di norma veniva usata dal marchio giapponese per i sintoamplificatori.
In conclusione: vendi entrambe le coppie di diffusori (almeno i Chario si vendono facilmente) e acquista qualcosa di più generoso in gamma bassa oppure tieni i Chario e abbinaci un bel subwoofer attivo. Per diverse ragioni, credo che la soluzione migliore sia la prima. Cerca nel mercato dell'usato, si trova tantissimo a poco.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio scelta primo impianto con 2000€
Innanzitutto complimenti per il sito e l'attività. Chiedo venia in anticipo per il thread troppo lungo, ma più leggo e...più mi confondo!
Avrei bisogno del vostro aiuto per selezionare un buon (ho capito che "il migliore" non esiste in audiofilia, specialmente al mio budget) sistema per la mia capacità di spesa. Ascolto principalmente cd (circa 2.000, e continuo a comprarli, quindi ripparli non è tra le opzioni). GENERE: musica classica, da camera, opera, sacra, piano solo, jazz. Ascolto anche tanta radio, e qualche podcast. Altro: sto a Milano, connessione fibra fastweb, wifi domestico. Casa in locazione, per cui non vorrei troppo fissarmi con le dimensioni della stanza, visto che prima o poi cambieremo.
Suono: mi piace dettagliato, naturale, ampio, multidimensionale, chiaro, ma non freddo. Budget: 2.000 EURO, che possono arrivare al massimo a 2.500 euro Ho passato il weekend a leggere, e sono stato in un paio di negozi a parlare con i commessi. In sostanza, sono indeciso tra due alternative:

  1. “Alternativa 1”- un buon entry level, come il Cambridge MINX XI, che è Ampli+DAC+network streamer. Prezzo onesto, buona qualità, lascia budget per le casse, soluzione pulita ed elegante. Il Dac interno sembra sia ottimo.
  2. “Alternativa 2” - aumentare la qualità, e anche il budget, prendendo un buon ampli-dac+cd, e aggiungere (magari nel futuro) una di quelle radio web che si trovano a 150 euro, che collegherei al Dac dell'amplificatore. Prime impressioni per questa configurazione: la nuova serie CX della Cambridge: ampli CX A60 + cd CXC, che è solo meccanica senza Dac. Mi mancherebbe la possibilità di mandare allo stereo qualche podcast scaricato sul pc/mac. Avrei la flessibilità di modificare i componenti nel futuro. E stando a quello che ho letto, i network streamer attualmente presenti sul mercato, sebbene suonino bene, hanno ancora qualche problemino di software, di lettura dei file/cartelle, le app di controllo etc non sembrano essere ancora il massimo. Per cui sebbene la strada del futuro sia chiaramente questa, posso magari aspettare e prendere solo la radio web. In ogni caso, ho visto network streamers come il Pioneer N30 che non costano eccessivamente.
Vorrei ascoltare queste due alternative nei prossimi 10 giorni, e assegnare un prezzo alla differenza di qualità che dovrei ascoltare (sempre ammesso che ci riesca a coglierla!). Sono però confuso su un paio di argomenti fondamentali: Per quanto riguarda poi le casse: ho ascoltato le Totem Mite e mi hanno sconvolto. Il tipo del negozio le ha montate ad un sistema che immagino fosse di qualità notevole, e cablate con ottimi cavi, ma non avrei mai creduto che quelle casse così piccole potessero produrre un suono del genere, così articolato e spazialmente definito e dettagliato. Anche un altro che era lì ad ascoltare, e che di sicuro ha un impianto superiore, è rimasto colpito. Non oso immaginare cosa siano delle casse serie da pavimento. Il tipo del negozio mi ha detto che B&W sono peggiorate tantissimo negli anni, per cui non me le consiglia, mentre io avevo trovato sulla stessa fascia di prezzo (anzi, piu economiche) le B&W 685 s2 di cui avevo letto bene. Di nuovo, capire come il Cambridge possa "pilotarle" resta un mistero. Di certo mi piacerebbe ascoltare anche altre marche. In particolare: Focal Aria 906 e Sonus Faber Venere 2.0, anche se forse come budget saliamo.
Resta aperta la questione del lettore cd, se avendo un buon DAC qualunque lettore può andare bene, oppure se mi ci vuole un lettore di qualità. Avere il bluray/dvd da poter usare anche per i film non mi spiacerebbe, ma devo capire davvero la differenza economica quale è. Addirittura se decidessi di non prenderlo e usare il mio sony dvd datatissimo, ma con uscita digitale, avrei altri soldini per delle casse migliori...
Per riassumere: Grazie davvero mille in anticipo,
Lorenzo - E-mail: viasarpimilano (at) gmail.com

LC
Caro Lorenzo,
per chiarirti le idee sulla questione abbinamento ampli-casse ti sarebbe bastato leggere sulle nostre
FAQ gli articoli appositi scritti apposta per l'argomento, in un italiano semplice e senza troppi tecnicismi. Non capisco perché perdere tempo a leggere opinioni di sconosciuti dalle competenze tutte da verificare quando da 20 anni c'è sul web una guida semplice per dirimere la questione. Misteri del web.
Per quanto riguarda la scelta delle diverse opzioni sarò categorico, visto che la sintesi non sembra essere il tuo forte: prendi un fact-totum di qualità come il Cocktail Audio X10 o X-12, che fa tutto quel che ti serve e pure di più: lettore CD, internet radio, streamer dalla rete e da PC, rippa e registra su hard disk, legge da hard disk o da qualunque altra sorgente e molto altro ancora. Ah, amplifica pure i diffusori, volendo. Con 500€ sei sistemato. Altrimenti per una cifra doppia prendi il modello X30, che ha features ancora più complete e interessanti e persino un'amplificazione interna di tutto rispetto. Presto una sua recensione qui su TNT-Audio.
La parte restante del budget la utilizzi per dei buoni diffusori, ascolta un po' di cose e decidi cosa ti piace di più. Benissimo le Mite, naturalmente, ma non illuderti che suoneranno come le hai sentite fare in negozio, senza tutto il contorno (stanza trattata compresa).
In questa fascia di prezzo a me son piaciute molto anche le Rega RS1 e le JMR Folia.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Miglioramento impianto low cost
Caro Direttore,
mi chiamo Giacomo, e sono uno studente squattrinato appassionato di musica che sta cercando pian piano di migliorare la sua postazione di ascolto. Attualmente, il mio impianto è così composto:

Genere preferito: tutte le sfumature e i sottogeneri del rock dai 50 in su, con qualche deviazione su altro. Fino a poco tempo fa i diffusori erano posizionati male (entrambi fra due mensole, ad altezze e distanze differenti), ma finalmente ho finito di realizzare un paio di stand autocostruiti, e adesso sono piuttosto liberi e all'altezza giusta (uno è ancora un po' più vicino dell'altro, ma non posso fare altrimenti a causa della asimettricità della scrivania. Ho cercato di rimediare con il bilanciamento).
La situazione, dopo questo nuovo assetto, è decisamente migliorata, ma ancora l'ascolto non mi convince al 100%, il suono mi sembra poco coinvolgente, un po' intrappolato nei diffusori. Forse mancano anche un po' di bassi a dare un po' di "tridimensionalità".
Considerando il mio attuale impianto, cosa potrebbe mancare o cosa potrei sostituire per migliorare questa situazione? Ho bisogno di un pre-amp? Di un DAC (che però dovrebbe essere rimpiazzato dalla scheda audio, no?)?
Probabilmente il punto debole più grosso sono gli sconosciuti Jensen, ma con un massimo di 150/200€ è possibile trovare diffusori sensibilmente superiori che ben si sposino con un 2024? Su cosa potrei orientarmi?
Non ho scritto il budget per altri eventuali componenti (i citati pre-amp e dac ad esempio) perché va da sé che se ho 200€ per i diffusori, per gli altri due componenti meno importanti sarei disposto a spendere meno :D).
In teoria possiedo anche un vecchio amplificatore Pioneer SA-750, e pensavo che magari potesse rendere un po' meglio con questi diffusori non sensibilissimi (a quanto ne so i TA2024 richiedono un po' più dB). E' un'idea sensata o improbabile?
E' chiaro che il modo migliore sarebbe verificare di persona, ma non so esattamente dove sia finito, quindi prima di mettermi a cercarlo vorrei avere un'idea della plausibilità della cosa.
Allego un piccolo schema della stanza (anche se per un ascolto nearfield non so quanto possa essere importante).
Grazie in anticipo!
Giacomo - E-mail: luisroyothebest (at) hotmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Giacomo,
non hai alcuna necessità né di un DAC né di un preamplificatore. La tua scheda audio è accettabile e il pre serve solo per gestire più sorgenti, non certo per far suonare più forte un amplificatore. La mancanza di impatto e di basse frequenze è probabilmente dovuta ai pochi watt del tuo amplificatore, perché i diffusori dovrebbero suonare abbastanza pieni e generosi.
Un tentativo con il vecchio Pioneer lo farei, alla peggio lo sistemi e lo metti in vendita. Col ricavato acquisti un Dayton DTA100/120 (circa 100€) che ha potenza e bassi sufficienti per soddisfare anche ben altre esigenze (e diffusori). Se anche così il suono non dovesse piacerti, allora significherebbe che c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel posizionamento dei diffusori. Se li ascolti dalla poltrona, ad esempio, e non dal letto, è altamente probabile che le basse frequenze non le percepisca così come dovrebbero essere. Prova a stare più lontano e vedi se cambia qualcosa. Controlla anche la polarità di collegamento dei cavi, magari li hai invertiti per errore (capita più spesso di quel che si pensi).
La stanza, per quel che si può intuire, non dovrebbe avere particolari problemi acustici.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Quale amplificatore?
Buongiorno sig. Lucio, sono Alessandro e scrivo da Genova. Deciso finalmente a procurarmi un amplificatore degno di nota, mi ritrovo ora in una selva oscura...e per questo chiedo un consiglio a chi ha esperienza da vendere nel settore e ha ascoltato e valutato un numero enorme di amplificatori. Ma non solo: come un bravo enologo è capace di cogliere anche le più piccole sfumature di aromi in un buon bicchiere di vino, allo stesso modo è capace di ascoltare e cogliere ogni minima differenza e qualità, sia costruttiva che acustica, di un amplificatore.
Ero partito deciso nel volermi procurare un vecchio Lenco A50. Innamorato dalla sua estetica immaginavo altrettanto mirabilante il suo suono. Poi, leggendo qua e la, mi sono reso conto che non avrei fatto un grande affare. Poi sono capitato nel sito www.tnt-audio.com. E li, devo dire, di aver perso completamente la bussola. Sono venuto a conoscenza di marchi e amplificatori di cui non avevo mai sentito parlare. Allo stesso tempo mi sono reso conto della grande varietà di possibilità e combinazioni che si possono fare per riuscire ad ascoltare la musica in alta fedeltà. Ho letto tante belle recensioni ma ancora non riesco a decidere quale amplificatore sostituira il mio Pioneer A441.
A questo punto le chiedo un consiglio su alcuni amplificatori che potrei procurarmi usati, di cui ho letto le recensioni sul vostro sito. Tenendo conto che possiedo, e per ora non ho intenzione di sostituire, delle casse acustiche della JBL, modello TLX6, tenuto conto che mi piace ascoltare tutta la musica, escluso l' heavy metal che ancora non riesco ad apprezzare, e che vorrei spendere al massimo 350-400 euro, cosa mi può consigliare tra i citati sotto?

Chiaramente se lei avesse qualcosa di altro da propomi sarei ben felice di accettare il consiglio. Per concludere vorrei togliermi una curiosità: gli amplificatori elencati sopra godono di recensioni favorevolissime. Ma ai prezzi di quell'usato, ovvero 300-400 euro, si può trovare qualcosa di nuovo che suoni in maniera simile o addirittura meglio?
Mi conceda ancora una considerazione. Secondo me, a livello estetico, i vecchi amplificatori erano centinaia di volte più belli di quelli nuovi.
La ringrazio in anticipo. Le faccio i complimenti per la passione che traspare dalle sue recensioni e per il meraviglioso lavoro svolto ed esposto sul vostro sito.
Cordiali saluti,
Alessandro - E-mail: nualessandro (at) tiscali.it

LC
Caro Alessandro,
parto dal fondo delle tue considerazioni per farti una proposta che ti sembrerà bizzarra ma che ha un suo perché. Se ti piacciono così tanto gli amplificatori degli anni '70 perché non ne prendi uno, anche guasto ma bellissimo, e lo tieni nell'impianto, spento? Farà la sua figura, mentre collegato alle casse c'è un piccolo amplificatorino in Classe D, invisibile. Anche a me piace l'estetica di certi apparecchi anni '70 e infatti ne possiedo diversi, rigorosamente spenti, nello scaffale a fianco all'impianto stereo :-)
Per quanto riguarda la richiesta per un nuovo amplificatore, non posso credere che gli usati che hai elencato costino 400€. Per alcuni di quei modelli anche 150€ potrebbe essere una cifra molto alta. Visti i diffusori in tuo possesso, secondo me il candidato migliore del lotto è il
NAD C350 (vedi recensione qui su TNT) ma il suo prezzo dovrebbe essere più vicino ai 250/300€. Ho fatto una ricerca veloce sul web e ho trovato un ben più recente NAD C352 a 320€...vedi un po' tu.
Per questa cifra, nel nuovo, potresti acquistare abbastanza bene e avresti il vantaggio della garanzia e della componentistica senza anni di servizio (o riparazioni) sulle spalle. Ad esempio, Rotel RA10 o Atoll IN30. Per 400€ circa acquisti il NAD C316 BEE.
Mi chiedi cosa sia meglio se il nuovo o l'usato! A mio parere l'usato recente vince quasi sempre il confronto, forte del fatto che si trova a metà del prezzo originale. Per capirci, un ampli usato di pochi anni che costa ora 400€, in origine ne costava almeno 700/800 e, chiaramente, è un prodotto superiore a un amplificatore di oggi che nuovo costa 400€. Parlo, naturalmente, di usato recente, diciamo di 5-6 anni.
Qualora volessi risparmiare molto e provare una strada inconsueta, con un centinaio di euro prendi un Dayton DTA100/120 o altro integratino in Classe D con Tripath TK2050: tanta potenza e un suono che non ha niente da invidiare agli amplificatori integrati più tradizionali nella fascia di prezzo di cui stavamo parlando.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consigli giradischi e ampli per 600€
Gentile Direttore,
ho da poco ereditato da mio nonno una collezione di vinili abbastanza importante, in numero e qualità. Devo essere onesto e ammettere che pur essendo appassionato di musica, non sono un audiofilo e la musica l'ho sempre ascoltata o live o in scadenti hi-fi. Ora vorrei acquistare una coppia giradischi-amplificatore per poter godermi tutti questi vinili. Non ho un budget molto alto, vorrei restare intorno ai 500/600 euro per giradischi e ampli, ma cercare di prendere prodotti quantomeno decenti. Le casse le ho già, delle Infinity da terra ormai vecchiotte ma funzionanti.
Nella speranza di ricevere un suo consiglio la saluto cordialmente,
Tomaso - E-mail: t.clavarino (at) gmail.com

LC
Caro Tomaso,
sarebbe interessante e utile capire lo stato d'uso e conservazione di tutti questi vinili. Se sono stati del nonno (ma immagino tu sia molto giovane) potrebbero essere vecchi e/o magari sporchi e rovinati. Come sono stati suonati? In quali condizioni? Queste informazioni servono per capire se valga la pena o meno spendere molto nel giradischi o se invece non sia più saggio accontentarsi di una soluzione purché sia.
Comunque, visto il budget a disposizione, io dividerei in parti uguali la cifra e prenderei un giradischi ProJect Essential II che costa un po' meno di 300€, già completo di testina. Come amplificazione, posto che ti serve un apparecchio dotato di ingresso phono - altrimenti da acquistare a parte o integrato nel giradischi, diciamo altri 50€ in più - io punterei su un Denon PMA 520AE e Cambridge Audio AM10, entrambi dotati di phono e di prezzo al di sotto dei 300€. Qualora ti interessasse anche digitalizzare i tuoi LP ereditati potresti allora prendere in considerazione il giradischi ProJect Essential II USB, che ha un pre fono integrato con uscita USB collegabile direttamente al PC, che a quel punto potrebbe registrare i file direttamente su hard disk o su pennina. In altre parole, potresti digitalizzare interamente la collezione di dischi del nonno e ascoltarla su ogni dispositivo possibile, anche portatile. Il ProJect Essential II USB costa appena poco più di 300€.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Vinile e surround
Gentile Direttore,
il sito è sempre grande fonte di informazioni per un neofita come me. Ascolto musica in vinile e guardo molti film nella mia stanza (6x5) in soffitta, come giradischi ho un Pro-ject Carbon, lettore cd Philips cdr 765, ampli Yamaha htr 5830, come speakers uso una coppia di Indiana Line Nota 550 e un Indiana Line Basso 830, per i vinili. Per i film uso le piccole casse trovate nella confezione dell'ampli tutte yamaha (5.1) ma dopo l'acquisto delle IL 550 non le utilizzo più. Ora vorrei tornare ad utilizzare il 5.1 magari comprando, sempre sulla linea NOTA della IL, il centrale e i 2 surround. Ma nello stesso tempo vorrei cambiare ampli in quanto se alzo un po' il volume sull'ascolto dei vinili il suono va a distorcersi. Che sia il pre-amp della Behringer?
La mia idea è di prendere un NAD 3020i per alzare il volume senza problemi mantenendo una certa qualità per i vinili e utilizzare l'ampli Yamaha per i film. Oppure acquistare un'altro sintoamplificatore che riesca a darmi buoni risultati sia sui vinili che con i film.
Qualche suggerimento?
La ringrazio in anticipo per la risposta.
Carloalberto - E-mail: vinco.carlo (at) gmail.com

LC
Caro Carloalberto,
per ascoltare al meglio i tuoi vinili ti serve un amplificatore stereo di buona qualità dotato di un ingresso phono decente. Mi vengono in mente Rotel, Arcam e Cambridge. Lascerei perdere il NAD 3020 in quanto troppo vecchio e potenzialmente problematico sia a breve che a lungo termine. Tuttavia, non è affatto normale che il suono distorca ad alto volume con il tuo amplificatore 5.1 mentre ascolti il vinile. Secondo me il problema è altrove, o nei vinili stessi o nella posizione reciproca di giradischi e diffusori. Se in qualche modo il giradischi fosse influenzato dai bassi riprodotti dai diffusori il risultato sarebbe proprio quello di un suono distorto quando si alza il volume.
Fatta questa verifica, si può pensare ad altro. Infatti, se la distorsione c'è solo sul vinile e sulle altre sorgenti no, è chiaro che il problema non è l'amplificatore ma qualcosa che interagisce col segnale, a valle di esso. Immagino che, naturalmente, il giradischi sia stato regolato a dovere, posizionato correttamente e che tutti i collegamenti siano perfetti. Nel dubbio, ricontrolla tutto.
Infine sì, un buon amplificatore due canali potrà anche amplificare bene i frontali dell'impianto HT, basterà prelevare il segnale front dall'ampli HT e spedirlo in un ingresso linea dell'ampli stereo. Non sarà facilissima la regolazione dei livelli, ma funziona.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

L'oro del Klondike
Caro Lucio,
vi scrissi qualche mese fa per alcuni giudizi sul mio nuovo impianto hi-fi di cui sono pienamente soddisfatto, anche dopo alcuni ritocchi di tweaking fatti grazie ai vostri consigli sul sito. L'impianto è così composto:

Per un caso del tutto fortuito sono venuto in possesso di un giradischi a braccio tangenziale AIWA LX-100 in condizioni molto buone con testina Ortofon OM-5 nuova. A giudicare dall'esterica dovrebbe essere un prodotto dell'82 o 83. Non so se sia un giradischi di qualche valore, ma mi piacerebbe utilizzarlo al meglio. Non ho trovato molto in proposito su internet, quindi mi paicerebbe sapere se è necessaria e possibile qualche regolazione del braccio o di altro per un ascolto ottimale. Inoltre ho notato che il piatto del disco è privo di tappetino e, a giudicare dalle poche foto che ho visto su questo giradischi, sembrerebbe che il modello sia proprio così. Non mi piace molto l'idea di appoggiare i solchi dei miei vinili direttamente su una superficie metallica, ma non so se inserendo un tappetino, variando l'angolo di lettura della testina (non so tecnicamente come chiamarlo) provocherei un degrado del suono.
Potresti darmi qualche delucidazione?
Grazie in ogni caso.
Paolo - E-mail: paolobarre (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
vista la frequenza con la quale stanno capitando messaggi dove si parla di lasciti di componenti HiFi, spesso preziosi, ho deciso di dedicare uno spazio, che non sarà fisso, proprio a lettere di questo tipo. Quindi, oltre agli audiofili felici, appuntamento fisso di ogni settimana, ora ci sarà, a seconda della frequenza, anche un appuntamento dal titolo “L'oro del Klondike”, scherzosamente ispirato dal celebre Zio Paperone e l'oro del Klondike, ottavo e ultimo capitolo della saga “Storia e gloria della dinastia dei paperi”, scritta da Guido Martina per i disegni di Romano Scarpa e pubblicata per la prima volta il 24 maggio 1970 su Topolino n. 756.
Veniamo al tuo Aiwa tangenziale. Stavolta l'eredità della quale parliamo è meno oro del Klondike di altre volte. Anzi, a dirla tutta, si tratta di oggetto per il quale avresti dovuto avvalerti della formula notarile di rinuncia all'eredità.
Si valuta l'entità del lascito e si decide se accettarlo oppure no. In questo caso, avrei desistito. Si tratta di un oggetto dal valore tecnico e musicale prossimo allo zero e che, realisticamente, potrebbe arrecar danno ai tuoi vinili, anziché farli suonare. E questo per una certa serie di buone ragioni. Intanto già all'epoca, nuovo, non era oggetto desiderabile. Oggi, con tanti anni alle spalle e inattività pregressa, temo che i meccanismi di lettura siano pure peggiorati e il rischio di fare danni è concreto. Almeno la testina nuova lascerebbe qualche timida speranza però, francamente, io lascerei perdere comunque. Se è in buone condizioni e non ci fosse un legame affettivo con il lascito, io lo metterei in vendita senza esitare un attimo. Oggi si trova un bellissimo ProJect Essential completo di tutto, nuovo, per meno di 200€. Il confronto con questo giocattolo di plastica è semplicemente improponibile.
Non credo ci siano regolazioni particolari da fare mentre il tappetino, se vuoi, lo puoi aggiungere. Metti un foglio di sughero da 1 mm, così non corri il rischio di variare la geometria di lettura. Sarò franco: non vale il costo di due LP graffiati messi insieme. Vendilo, se funziona (qualche fanatico del tangenziale lo vorrà a tutti i costi) altrimenti portalo...in tangenziale, appunto. Si sentirà a casa e, magari, incontrerà un TIR che lo accompagnerà verso la fine dei suoi giorni. Et requiescat in pace :-)
Lucio Cadeddu

Upgrade sorgenti o diffusori?
Buongiorno Direttore,
Già le avevo scritto per chiedere il suo parere in merito all'inserimento di uno stadio pre-phono esterno a quello del mio amplificatore (Vol.
747). Ebbene, ho inserito nel mio impianto un Lehmann Black Cube SE + PWX ed il mio setup analogico ha subito un balzo in avanti così significativo in termini di ampiezza del soundstage, realismo, dettaglio, dinamica e impatto che avrei voluto letteralmente buttare il lettore CD dalla finestra. Il vinile adesso suona molto più energico, con più punch ed un ritmo incalzante.
I bassi poi, coi dischi giusti, fanno letteralmente tremare le pareti. In confronto il CD, ovviamente col medesimo disco, suona “stanco”, privo di energia e confuso, con bassi arretrati e flaccidi. In ogni caso, per mancanza di fondi, mi ero rassegnato a tenere ciò che ho, cercando di godere dei pregi dell'una e dell'altra sorgente. Le rammento il mio impianto:

Ora improvvisamente mi trovo a disporre di circa 6000 euro da poter dedicare ad un ulteriore upgrade. Gli obiettivi sarebbero due: migliorare la sorgente digitale, magari prendendo un Naim CD 5 XS di cui si parla un gran bene, ed alimentare il Black Cube con un giradischi di classe più elevata per sfruttarne ancora di più le potenzialità. In proposito avrei adocchiato un Linn Sondek LP12, braccio ITTOK LV2, testina Linn Troika ed alimentatore Valhalla. Prima di fare il salto però volevo chiedere un suo parere in merito, in quanto nella risposta precedente mi consigliò di pensare ad un upgrade dei diffusori. Ho quindi il timore che le mie Opera III non mi facciano apprezzare appieno il salto di qualità introdotto dall'eventuale cambio delle sorgenti.
Le chiedo quindi secondo lei quale dei due upgrade (sorgenti o diffusori) introdurrebbe maggiori benefici?
Inoltre, mentre sulle sorgenti ho meno dubbi (mi orienterei appunto su Linn per l'analogico e Naim per il digitale), sui diffusori annaspo nel buio. L'unica cosa sicura è che vorrei dei diffusori che non mi facessero rimpiangere i bassi possenti, uniti alla gentilezza, al calore ed alla superba qualità della costruzione delle Opera III.
La ringrazio infinitamente.
Cordiali Saluti.
Iacopo - E-mail: iacopo.mazzoni (at) infogroup.it

LC
Caro Iacopo,
sono felice che il Black Cube abbia sortito un effetto così positivo, non faccio fatica a credere che ora il digitale suoni così come l'hai descritto, visto che la sorgente, di suo, ha già un suono tendenzialmente morbido e caldo (anche per effetto delle valvole nello stadio d'uscita). Come vedi, un buon analogico non suona per forza più caldo e più lento del digitale. Tutt'altro!
L'upgrade della sorgente si rende pertanto necessario e un lettore Naim, in effetti, potrebbe darti quello sprint in più che ora sembra mancare. Non sostituirei, per ora, il giradischi, che è onesto e comunque dotato di un buon braccio (e testina). Punterei il budget maggiore possibile per l'upgrade dei diffusori. Non temere, le Opera Terza possono essere rimpiazziate senza troppi rimpianti, basta scegliere un diffusore da pavimento di buon pregio, magari ancora Opera, come ad esempio le Quinta. In alternativa Sonus Faber o ProAC. Scegliendo nell'usato potresti prendere dei diffusori veramente importanti.
Non avere fretta, prenditi tutto il tempo che ti serve e ascolta quanto più possibile, vedrai che delle valide sostitute le trovi senza problemi.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio,
Innanzitutto davvero sinceri complimenti per la tua passione che traspare sempre, trascinante, dalla tua rubrica della posta e dalle tue recensioni. Allora, veniamo a noi...il mio impianto è questo:

Bene, stavo gongolando dicendomi ma quando suona bene questo pezzo quando mi sono reso conto che la stessa goduria l'avevo provata anche poco prima in macchina ascoltando l'autoradio ma anche ieri, mentre correvo al parco con in mio iPod.
Qual'era l'ingrediente comune che generava questa magica alchimia alchimia? Questo pezzo incredibile di musica italiana! Una boccata di ossigeno che, lasciamelo dire, ci voleva!
Te lo segnalo, forse lo conosci già e magari ti va di condividerlo con tutti i tuoi affezionati lettori!
Perdonami se non ho niente di audiofilo da chiederti :-)
A presto,
Lorenzo - E-mail: m.lorenzo76 (at) gmail.com

LC
Caro Lorenzo,
grazie per la segnalazione molto interessante che mi ha ricordato il Battisti del periodo di Anima Latina. Confesso tutta la mia ignoranza, non conoscevo questo bravo artista italiano, ignoranza ancor più colpevole visto che abbiamo le stesse origini isolane! Scopro che proprio il mese scorso ha ricevuto la candidatura alla Targa Tenco nella categoria "album dell'anno" per il suo DIE. Non faccio pertanto fatica alcuna a condividere la tua segnalazione con tutti i lettori di questa comunità. Grazie!

Se qualcuno avesse nostalgia del Battisti delle ultime realizzazioni (quelle precedenti al periodo bianco) ecco IOSONOUNCANE, nome d'arte per Jacopo Incani, un artista italiano di grande, grandissimo talento! Speriamo di sentirne parlare più spesso.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potrete visionare il video direttamente su
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