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LC
Caro Giancarlo,
mi spiace per le tue delusioni in questo campo, purtroppo l'onestà è qualità rara e davanti a una vendita non ci si fa mai troppi scrupoli. Il fatto che l'amplificatore Rogers fosse stato usato per una recensione lo avrebbe dovuto classificare come ex-demo e pertanto il suo prezzo avrebbe dovuto essere inferiore al prezzo di listino. Dal tuo punto di vista, però, il rodaggio eseguito dal recensore credo che possa essere stato soltanto benefico. Alla fine l'importante è che la soddisfazione all'ascolto sia proporzionale al prezzo pagato.
Purtroppo non è sempre così e più ci si sposta verso l'alto più i vantaggi in termini sonori diventano evanescenti. Chi è appassionato principalmente di musica e non di suoni può trovare perfettamente godibile anche un impianto modesto, purché un livello minimo sia garantito, come qualità dei componenti e come installazione.
Non mi sorprende che tu abbia trovato così soddisfacente il tuo downgrade. Oggi più di allora è facile mettere insieme un buon impianto con cifre estremamente basse. Certamente il T-Amp ha avuto il suo bel merito: quello di far aprire, a tante persone, gli occhi sul vero valore di certe elettroniche e quello di ridefinire il concetto stesso di rapporto qualità/prezzo.
Sono passati oltre 10 anni da allora e il giocattolino (e i suoi successori) fa ancora parlare di sé. Se ti capita, senza doverlo acquistare, prendi un qualunque ampli (anche cinese) purché equipaggiato con lo stesso chipset Tripath TA2024. Si tratta di una di quelle esperienze che, nel bene e nel male, non può e non deve mancare nel bagaglio di esperienza d'ascolto di qualunque audiofilo, come ascoltare un amplificatore con le valvole 300B o un altoparlante largabanda tipo Lowther. Si tratta di esperienze che aiutano a far capire meglio questo strano mondo dell'HiFi.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giuseppe,
prima di qualunque altra cosa fai l'esperimento di tenere collegati i finali alle casse con il pre spento e addirittura scollegato. Da questo dovresti capire se si tratti di un problema di interfaccia pre-finali o se, invece, non sia un problema di questi ultimi. Se fossero questi ad essere difettosi (può capitare) sentirei immediatamente l'assistenza. In caso contrario, fatti prestare un altro pre, magari anche passivo, e vediamo che succede.
Dubito che l'isolatore di massa che si utilizza nel car stereo possa fare al tuo caso. Semmai, si potrebbe provare con un trasformatore d'isolamento sulla linea audio con rapporto 1:1. Qualcosa di questo tipo, per capirci.
Ovviamente, sto immaginando che abbia controllato tutto bene, sia i cablaggi che l'alimentazione.
Se devo essere sincero, e vorrei tanto sbagliarmi, temo sia un problema di una scheda difettosa nei tuoi finali oppure un'interferenza causata da una lampada nei pressi dell'impianto. Stacca tutte le utenze dalla rete elettrica e tieni alimentati solo i finali.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gabriele,
se davvero ascolti solo CD allora il fatto che il tuo Marantz legga i SA-CD dovrebbe essere ininfluente. Te lo dico perché se ascoltassi anche i SA-CD l'upgrade con un DAC esterno sarebbe efficace sul solo ascolto dei CD, visto che il flusso dati del SA-CD non passa attraverso l'uscita digitale del tuo Marantz. In altre parole: se ascolti SA-CD sei costretto a usare le uscite analogiche (come fai ora) mentre quando ascolti CD normali allora puoi prelevare il segnale digitale dall'uscita coassiale e farlo passare dentro un DAC esterno. Con la cifra a disposizione, specie nell'usato, dovresti essere in grado di acquistare un DAC che ti fa sentire una differenza abbastanza sensibile. Tra l'altro, con l'avvento della musica liquida, i vecchi DAC senza ingresso USB sono diventati obsoleti e il loro prezzo č crollato. Oggi, pertanto, si possono ottimi affari.
Qualora l'idea di avere una scatola in più non dovesse convincerti, prova a cercare un lettore solo CD di alta gamma, nel mercato dell'usato recente. Andrebbe bene Lector, per continuare una certa sinergia sonora con le elettroniche in tuo possesso, ma anche Naim, Rega o altri.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo,
grazie per la dritta sui piedini in silicone. Ho solo un'osservazione da fare: il silicone è normalmente molto elastico e ben poco smorzante, nel senso che l'energia che riceve la restituisce quasi tutta. L'idea alla base del funzionamento dei supporti per diffusori o per elettroniche in generale è che l'energia vibrazionale venga in gran parte dissipata. Altrimenti, se fosse così semplice, si userebbero solo molle e, avrai notato, non esistono tanti piedini a molla (che io ricordi...solo uno). Il silicone, poi, ha il brutto vizio di indurirsi col tempo, perdendo pian piano le sue proprietà elastiche. Difficile prevedere il risultato sonoro ma quasi certamente qualche effetto lo sortisce. Se ci sono altri tweakers che avessero voglia di sperimentare...ben vengano! Io purtroppo non ho il tempo per fare queste cose.
Per quanto riguarda il dibattito CD/vinile...è ovvio che il digitale sia infinitamente più comodo e pratico, ma infatti chi ama gli LP non lo fa perché siano facili da usare!!! Oltre che per la qualità sonora, sulla quale potremmo discutere anni, è anche una questione di rituale di ascolto, che ha un che di magico e ipnotico.
Se mi passi il confronto, il CD sta a un termosifone come l'LP sta a un bel caminetto a legna. Il termosifone è comodo e scalda bene, ma il caminetto scoppiettante ha un che di ipnotico. Avrai notato, se ti è mai capitato di stare davanti a un caminetto acceso, come sia maledettamente difficile distogliere lo sguardo da quello strano spettacolo che ci riporta agli albori dell'umanità. Ecco, il vinile, in qualche modo, è questo: un caldo e accogliente caminetto acceso che va curato, alimentato, sistemato, seguito. L'atmosfera che crea, però, è irripetibile. Poi, certo, c'è chi preferisce i termosifoni ;-)
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Leonardo,
mi spiace per il tuo timpano! Non capisco perché il suono che senti sia così cupo e impastato, sulla carta non dovrebbe essere così. Certo è che le vecchie incisioni rock, per la maggior parte, suonano abbastanza male. Se il suono si riequilibra con delle belle incisioni, significa che l'impianto non è del tutto sbagliato. Sostituire i diffusori può essere comunque un'idea.
Potresti valutare le Monitor Audio Bronze 6, Triangle Floorstander Color, KEF Q500, Cabasse Jeresy MT31 e B&W 683 S2. Tutti questi diffusori costano intorno ai 1000€ la coppia e sono disponibili in finitura bianca, opaca o lucida (ma naturalmente sono disponibili anche quelle più classiche). A mio parere, per ottenere un'impostazione più vivace rispetto a quella attuale, le prime che valuterei sarebbero le Cabasse, le B&W e le Triangle. Tutte dovrebbero rappresentare un uprade sufficientemente sensibile rispetto ai tuoi diffusori attuali. Mi auguro solo che con il Rotel non generino un eccesso opposto in termini di presenza delle frequenze medio-alte. Qui però entra in gioco anche il tuo deficit uditivo, magari hai una lieve perdita alle alte frequenze, per cui questo tuo desiderio di suono vivace potrebbe essere dovuto alla ricerca di un equilibrio perduto per ragioni fisiologiche.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Un tweaking formidabile
LC
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Ho visto anche degli audiofili felici
LC
Riapriamo i “consigli” musicali della settimana con struggente dolcezza, che ci aiuta in questi giorni così difficili per tanti meno fortunati di noi: una bellissima versione pianoforte e voce di Loud like love dei Placebo, non contenuta nell'album omonimo, ultima fatica della straordinaria band inglese. Il testo è una piccola e semplice perla di poesia, forse dovremmo essere tutti loud like love. L'esecuzione è ripresa in una curiosa ambientazione tutta HiFi...
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Caro Lucio,
sperando di far cosa utile a qualcuno, mi riaffaccio velocemente alla Rivista per far “rimbalzare” presso il pubblico italiano quello che Mr. Rob Turkington segnalava dall'Australia nel “Reader's Corner” di TNT del (se non ho annotato male) dicembre 2001 – non pago della lettura (e rilettura) della Rubrica della posta nazionale, sono infatti finito a spulciare anche nella corrispondente edizione britannica: “Un giorno mi trovavo dal ferramenta locale e ho notato un piccolo articolo denominato “plumb bob” [il nostro filo a piombo] (trattasi di un peso in ottone a forma di cono che si attacca a una corda ed è usato in ediliza per determinare una linea verticale) ... ne ho comprati due per cinque dollari. Quando li ho piazzati sulla sommità dei diffusori, essi hanno avuto un effetto chiaramente percepibile sulla focalizzazione, profondità ed ampiezza del palcoscenico sonoro. Allorchè collocati sull'angolo frontale interno, la focalizzazione si è sostanzialmente ristretta. Allorchè collocati sull'angolo frontale esterno, il palcoscenico sonoro si è ampliato in maniera drammatica. Allorchè collocati sull'angolo posteriore esterno la profondità è aumentata, anche se non in maniera così evidente come nei due casi precedenti ...”.
Incuriosito assai, ho provato anch'io: acquistati on-line, per pochi euro, due oggetti corrispondenti alla descrizione (per chi fosse interessato: marca “Valex”, codice articolo 1800533), ne ho ritratto risultati veramente sorprendenti, assolutamente similari a quelli all'epoca segnalati dal gentilissimo audiofilo australiano: per maggior precisione, posso solo dire che nel mio caso – con un toe-in molto accentuato - il posizionamento dei coni (uno per cassa) sopra l'angolo frontale esterno mi ha dato non solo un ampliamento del palcoscenico, ma anche un netto aumento di profondità - è stato come se l'emissione del tweeter si fosse in qualche misura (e per così esprimersi) “onnidirezionalizzata”, facendo sentire molto di più il basso - e che arretrando la collocazione lungo il bordo esterno del diffusore qualcosina ancòra si riusciva a strappare su questo secondo parametro, sacrificando però in maniera più netta il precedente guadagno in termini di ampiezza - al punto che ho alfine preferito adottare stabilmente il “settaggio” di partenza.
Ovviamente, non è il giudizio di un recensore – solo quello di un amante della musica che fa quello che può per sentirsela al meglio delle proprie possibilità – ma i lettori più desiderosi di sperimentare lo tengano presente: a mio modestissimo (MODESTISSIMO) parere, con un rapporto spesa/risultati di questo genere – ridicola la prima, macroscopici i secondi - si va dritti nell'olimpo del tweaking.
Un cordialissimo saluto a Te, alla redazione e a tutti gli appassionati di T.N.T.
Luca - E-mail: lucagarbarino (at) virgilio.it
Caro Luca,
grazie per il feedback, di fatto si tratta di un tweak che scopiazza i Beak della Totem, delle cupolette metalliche da posizionare sul diffusore e che, in effetti, sortiscono un effetto abbastanza sorprendente in termini di pulizia e di miglioramento dell'immagine tridimensionale. A volte basta davvero poco per ottenere un risultato sensibile, la soddisfazione di aver raggiunto certi risultati con una spesa così contenuta, poi, è massima!
Continua a seguirci, cercheremo di dare sempre maggior spazio a idee come questa.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Caro Pier Paolo,
concordo con te sul fatto che l'amplificatore sia un po' l'anello debole della tua catena audio. Per indirizzarti al meglio avrei preferito sapere che tipo di suono cerchi o quali aspetti e parametri prediligi, rispetto ad altri. È però probabile che neppure tu sappia esattamente cosa cercare, perciò provo a darti qualche indicazione in diverse direzioni.
Premetto che ti consiglierò solo ampli a stato solido e questo per una serie di ragioni: intanto stai partendo da un amplificatore entry-level e devi capire quanta qualità si possa ottenere da un apparecchio, diciamo così, tradizionale. In seguito, con un po' più di esperienza d'ascolto, potrai sperimentare altri territori. In secondo luogo, non ritengo che le valvole siano una scelta ragionevole per un principiante. Il rischio di non riuscire a capire bene vantaggi e svantaggi è molto alto. Pertanto eccoti una lista di possibilità a stato solido che potrebbero fare al tuo caso.
Qualora volessi un carattere tendenzialmente più caldo, con una nota rilassante in gamma medio-alta, prova a valutare gli integrati NAD, Arcam e Audio Analogue. Ci sono modelli interessanti già a partire da 600/700€. Non guarderei quelli più economici, perché bisogna comunque partire da un gradino sensibilmente più alto rispetto al tuo ampli attuale.
Invece, qualora desiderassi un'impostazione più brillante e vivace, in qualche senso più vicina al carattere del tuo attuale Yamaha, valuta qualche integrato Rotel o Cambridge Audio e, se riesci a reperirli, Atoll.
Vedi se ti riesce di ascoltare qualcuno di questi, possibilmente coi tuoi diffusori o, almeno, coi tuoi dischi preferiti. Ascolta almeno un rappresentante di questi due gruppi di apparecchi, per capire quale tipo di impostazione sonora ti sembra di prediligere.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Alberto,
vedo che tornano a grande richiesta su TNT-Audio le mitiche eredità HiFi! Beati voi che avete parenti così appassionati di audio e con così buone possibilità economiche! :-) Bella coppia di elettroniche McIntosh, complimenti!
La tua stanza d'ascolto non dovrebbe essere male, le dimensioni sono di quelle che non creano problemi (è un bel rettangolo!) e pure l'altezza del soffitto gioca a tuo favore. I soffitti alti, in genere, sono problematici in termini di risonanze, stazionarie e rimbombi vari. Se la stanza fosse arredata in maniera acusticamente buona (cioè con superfici e materiali assorbenti) dovrebbe suonare molto bene! Quindi reputo ottima la scelta di acquistare dei diffusori da pavimento.
La scelta più logica, in effetti, sarebbe quella di restare su Chario, per mantenere una sorta di family sound cui sei già abituato. Anche le Pegasus andranno benissimo, se avessi abbastanza libertà di installazione da lasciar loro spazio intorno, senza pareti troppo vicine. In alternativa potresti valutare le Toy Tower di Sonus Faber o, nell'usato, un modello Studio di ProAC. Se, tuttavia, le Chario fossero le uniche facilmente disponibili per un ascolto diretto, valutale con attenzione e vai pure tranquillo, tieni conto che per queste cifre è difficile che un Costruttore riesca a fare la differenza sugli altri. Si tratta soltanto di accettare compromessi di tipo diverso. Sta dunque a te capire quali compromessi sei in grado di accettare.
La tua amplificazione, comunque tu scelga, non dovrebbe avere alcun problema di pilotaggio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Fabio,
inizio dal fondo, perché la tua indicazione finale mi semplifica molto il compito. Visto che hai intenzione di prendere un Cocktail Audio sia il lettore CD che il sintonizzatore diventano assolutamente superflui e pertanto il budget - certo non illimitato - può essere spalmato meglio sul resto dei componenti. Il lettore a cassette prendilo solo se strettamente necessario, ovvero se hai davvero una nastroteca molto ricca o con titoli ai quali non puoi rinunciare e/o che non puoi acquistare in CD o vinile.
Per quanto riguarda la sorgente digitale saresti dunque a posto, ti serve un giradischi che, visto il budget, può essere un ProJect Essential o Elemental, a seconda del tuo gusto estetico. L'amplificatore dovrà avere necessariamente l'ingresso phono, quindi opterei per un Cambridge Audio AM10, che costa circa 250/280€ oppure un classico Denon PMA 520AE, che costa un po' meno. L'Advance Acoustic che ti hanno consigliato non lo conosco e non specificando il modello non so neppure dirti se abbia o meno l'indispensabile ingresso phono per il giradischi. Sul fatto che sia costruito in Cina devi un po' rassegnarti, perché il 99% degli apparecchi HiFi di fascia entry-level è realizzato là e, spesso, anche apparecchi molto costosi sono di fattura cinese. Anzi, probabilmente la gran parte degli oggetti che ti circondano, in casa, al lavoro e in auto, sono made in China, anche se talvolta non è dichiarato esplicitamente. Quindi puoi tranquillamente rimettere il naso diritto ;-)
Per quanto riguarda i diffusori, tenendo conto che con queste scelte il budget dovrebbe essersi liberato un pochino, potresti puntare a dei modelli bookshelf di livello più elevato, ancora Indiana Line, se vuoi, ma anche Wharfedale o Cambridge Audio. Anche tutti questi, temo, realizzati in Cina o con componentistica cinese. Fattene una ragione.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Buongiorno direttore,
da moltissimi anni seguo il vostro sito, traendone moltissime informazioni che mi
hanno permesso di coltivare e approfondire sempre più la mia passione per l'alta
fedeltà, che "nasce" ai tempi delle scuole superiori perciò (ahime) ormai 25 anni fa, e di
questo la e vi ringrazierò sempre.
Non ho particolari quesiti da porle, spero invece di farle cosa gradita, anche se
tanti altri prima di me l'hanno fatto e magari sarà anche stufo, nell'inviarvi un
paio di immagini della mia versione del vostro geniale Flexy Table, che ho appena
terminato.
E' assemblato con da 6 barre filettate da 24 mm fresate a punta sull'estremità inferiore. Ho scelto di tenere anche le 2 barre centrali terrorizzato dalle conseguenze di un eventuale rottura di un ripiano. I ripiani sono in marmo; quello inferiore da 4 cm, uno più grande nero da 3 cm
interposto tra punte e pavimento e i ripiani standard bianchi da 2 cm. Il ripiano superiore, non forato, appoggia su 6 semisfere adesive (Isonode large) con la cupola verso il basso e alloggiata nell'incavo ricavato nello spazio interno della metà
superiore dell'ultima fila dei bulloni.
Il costo è rimasto accettabile, anche se non in linea con la filosofia minimal del
progetto originale, per una serie di fortune. La ferramenta mi è stata omaggiata
(non ha voluto sentire ragioni) da un amico titolare di una ditta di lavorazioni
meccaniche. Per i ripiani, metà di quelli utilizzati erano rimasti in magazzino da
un precedente DIYer che aveva abbandonato il progetto; aggiungendo quelli che ho
chiesto ex-novo, ho pagato 300 euro di tutto, che per il mio modesto parere non è
molto dato il risultato raggiunto.
Prestazioni? Rispetto a un onesto ma economico GM Audio in ferro e legno che avevo
prima, pur ottimizzato con basi specifiche per i componenti, ho sicuramente
guadagnato qualcosa nell'ascolto del CD, e ben più di qualcosa in quello del vinile,
in più, ai miei occhi è bellissimo.
Insomma ne sono estremamente soddisfatto e vi sono veramente molto grato per questa
idea e per molte altre soluzioni della vostra fantastica sezione sull'autocostruzione.
Grazie, cordiali saluti,
Simone - E-mail: simonec (at) mondadori.it
Caro Simone,
complimenti per la realizzazione, molto curata in tutti i particolari, e per il prezioso feedback sull'umile tavolinetto TNT FleXy, certamente il nostro progetto di autocostruzione più popolare in tutto il mondo, realizzato da migliaia di audiofili. Continua a seguirci, continueremo a proporre idee semplici ed a basso costo.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potrete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Love on an atom, love on a cloud
To see the birth of all that isn't now
Can you imagine a love that is so proud?
It never has to question why or how
Total abandon the love in my dreams
When I wake up I'm soaking in my sheets
Breathe, breathe
Believe, believe, believe, believe
For all of our youth
We have craved them
Their beauty and their truth
Breathe, breathe, breathe, breathe
Believe, believe, believe, believe
Breathe, breathe, breathe, breathe
Believe, believe
That we are loud like
Love on an atom, love on a cloud
To see the birth of all that isn't now
Can you imagine a love that is so proud?
It never has to question why or how
For all of our youth
We have craved them
Their beauty and their truth
So we name them
And somehow they pull us through
We have craved them
For all of our youth
Breathe, breathe, breathe, breathe
Believe, believe, believe, believe
We are loud like love
We are loud like love
We are loud like love
We are loud like love
We are loud like love
We are loud like love
We are loud like love
We are loud like love
We are loud like love