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LC
Caro Alessandro,
non mi è chiaro quali siano i problemi di posizionamento dei diffusori, una foto mi avrebbe aiutato a capire di più. Mi pare tu sia orientato verso diffusori da scaffale, quindi probabilmente non hai spazio per modelli da pavimento. Visto che probabilmente andranno a scaffale, con una parete posteriore vicina e tenuto conto che ami tonalità inglesi non vedo niente di meglio delle Rega RS1. Hanno anche il vantaggio di non costare tanto, il che limita la spesa, che diventerebbe insensata se fosse superiore, visto che il posizionamento penalizza molto le prestazioni.
Mai e poi mai spenderei quelle cifre che hai indicato per lettore CD e amplificatore, quando a dar voce a tutto sono dei piccoli bookshelf relegati in uno scaffale o su una libreria. Tenuto conto dei diffusori, proverei a realizzare un sinergico e logico impianto monomarca, con una coppia di elettroniche Rega, magari Brio R e Apollo. In alternativa una coppia Naim, ma da cercare rigorosamente usata, così da non squilibrare troppo la spesa lato elettroniche, rispetto a quella sui diffusori.
Cura con attenzione l'interfaccia dei diffusori col mobile dove andranno posizionati, magari utilizzando dei piedini morbidi che possano attutire il feedback acustico sulla struttura e cerca, per quanto possibile, di tenere il tweeter all'altezza delle orecchie dell'ascoltatore seduto. Mi spiace se le mie indicazioni non siano forse in linea con ciò che ti aspettavi ma investire 3000€ in una coppia di elettroniche per poi castigarle tramite diffusori installati in maniera non ottimale sarebbe un grosso errore.
Se, tuttavia, potessi installare i diffusori su supporti ad hoc (ripeto, non è chiaro da ciò che scrivi!) allora potresti optare anche per dei modelli più impegnativi, come i JM Reynaud Bliss o i PMC Twenty. Sulle elettroniche, invece, continuo a insistere su quelle che ti ho proposto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Raffaele,
l'unità ottica del tuo lettore CD dovrebbe essere una Sony KSS210A, controlla bene, dovrebbe esserci un adesivo vicino al laser o, se si son ricordati di scriverlo, una nota sul manuale d'istruzioni. Se così fosse, sostituirla è facile ed economico. Il ricambio si acquista per una decina di euro su Internet mentre in questo video di YouTube è spiegata la procedura per smontare l'unità vecchia e sostituirla con quella nuova. Dovrebbe essere un lavoro alla portata di tutti. Alla peggio avrai speso una decina di euro e un po' di tempo.
Controlla comunque bene quale sia la sigla dell'unità ottica montata sul tuo lettore! Alcune versioni di unità di lettura Sony KSS sono perfettamente interscambiabili.
Certamente non spenderei 200€ per fare l'intervento, con quella cifra acquisti un lettore CD nuovo e moderno. Volendo acquistare qualcosa di confrontabile con il tuo E600, invece, orientati verso una macchina, nuova, intorno ai 500/600€. Ci sono tante alternative, da NAD a Rotel, passando per Cambridge Audio e Vela Audio. Fossi in te, proverei la carta della riparazione fai da te, avresti il lettore CD che probabilmente ti soddisfa ancora e, in più assaporeresti la soddisfazione di averlo salvato con le tue stesse mani!
Già che ci sei controlla anche che la meccanica CD scorra senza intoppi, eventualmente lubrifica con moderazione le guide.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Andrea,
sembra proprio che questo sia un problema comune a quel bracci ProJect, nel senso che il pesetto dell'antiskating è stato probabilmente preso da un altro braccio con massa diversa e sostituito senza porsi un problema eccessivo. Un altro lettore mi ha scritto dicendo di aver risolto allo stesso modo, aumentando cioè la massa del pesetto.
Alla fine della fiera, l'importante è che il valore di antiskating sia quello corretto e se per ottenerlo è necessario ricorrere a soluzioni non esattamente ortodosse poco importa! L'ideale sarebbe che ti procurassi un disco test come il solito HiFi News & Records Review test disc per verificare l'accuratezza del valore di antiskating che hai settato in questo modo. Non impazzirei più di tanto nel cercare la regolazione perfetta, alcuni Costruttori di bracci sostengono che l'antiskating sia inutile se non dannoso, perché è come se si inserisse una sorta di attrito nel libero movimento del braccio. Io ritengo invece che se il cantilever funziona in posizione perfettamente verticale e non è tirato da una parte o dall'altra, i solchi vengano letti con maggiore precisione e, quindi, minore distorsione e più estesa risposta in frequenza.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Riccardo,
ti consiglio di orientarti sui Cocktail Audio di fascia più bassa, visto il budget totale da destinare all'impianto. Da neofita non sarai assolutamente in grado di valutare la differenza tra sorgenti digitali e già l'X30 è un music server coi fiocchi (recensione a breve qui su TNT-Audio). I 600€ risparmiati sarebbe meglio spalmarli su ampli e, soprattutto, diffusori. L'amplificatore non è necessario che abbia il DAC ma, se vuoi usare il vinile, ti serve che abbia l'ingresso phono, altrimenti devi preventivare l'acquisto di un pre fono separato. Arcam, Rotel Audio Analogue sono tutti marchi che offrono l'opzione phono sui propri ampli integrati. La scelta sarà da valutare in base ai diffusori che sceglierai, viste le differenti impostazioni timbriche dei marchi citati.
Purtroppo, se la stanza è vuota come dici, qualunque scelta tu farai si rivelerà disastrosa, te lo dico subito per evitarti cocenti delusioni. Non importa la cifra che spenderai, l'impianto suonerà malissimo, ancor più perché nella stanza è presente, mi pare, un pianoforte, ovvero una grande cassa armonica fatta apposta per risuonare a determinate frequenze!
Prima di ogni decisione proverei ad arredare, anche con soluzioni di fortuna, la stanza adibita all'ascolto. Almeno un grande tappeto a pelo lungo devi prevederlo e considera inoltre che le pareti non possono restare del tutto vuote.
Che diffusori scegliere? Visto che il budget ad essi destinato potrebbe essere più consistente, se risparmierai sulla sorgente, ti consiglio di valutare modelli superiori a quelli che hai elencato. La prima cosa che dovresti fare, pertanto, non è decidere la sorgente, ma i diffusori: concentrati su due/tre modelli che rientrano nel tuo budget e che puoi effettivamente confrontare e dimenticati tutto il resto. Una volta scelti i diffusori più vicini al tuo ideale di suono corretto la scelta dell'amplificatore sarà conseguente.
Sentiamoci di nuovo quando avrai fatto una prima scrematura dei modelli di diffusori che avrai potuto valutare direttamente. Per ora non ha importanza che tu li ascolti con la tua futura sorgente o amplificatore, elimina queste variabili e concentrati solo sulla timbrica dei diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
proviamo a ragionare insieme con un po' di logica. Hai ascoltato questi diffusori con, immagino, l'ampli Rotel, in negozio. L'accoppiata, in quella situazione, ti aveva ampiamente soddisfatto. Trasferisci il tutto a casa tua e suona male. Non ti viene il sospetto che a far suonare male tutto sia la sistemazione dei diffusori nel tuo ambiente? L'ampli Rotel non ha alcuna colpa e, aggiungo, la sua potenza è sovrabbondante per ascolti domestici, definiti da te a volume medio-basso. Con la potenza che ha a disposizione quel Rotel potrebbe bastare per una piccola festicciola da ballo nel tuo salone. No, la colpa, esclusiva, è dovuta al posizionamento sbagliato. L'altezza da terra dei diffusori è insufficiente, visto che i tweeter si devono trovare all'altezza delle orecchie dell'ascoltatore seduto. Dubito che a 35 cm di altezza questa situazione possa realizzarsi, a meno che tu non ascolti sdraiato per terra :-)
Ancora, i 20 cm di distanza dalla parete posteriore non fanno altro che peggiorare la situazione, visto che rinforzano la gamma bassa, che infatti senti prevalente e sovrabbondante. Infine, sicuramente anche il mobile sul quale hai poggiato i diffusori ci mette del suo, risuonando alle frequenze più basse e, dunque, gonfiandole e sporcandole ancora di più.
Dici che il posizionamento è obbligato, quindi che puoi fare? Non molto, ma qualche accorgimento potrebbe aiutare un po'. Puoi certamente chiudere con le spugnette in dotazione lo sbocco del reflex, puoi provare ad allontanare i diffusori dalla parete posteriore, magari munendoli di piccole slitte scorrevoli che ti consentano, almeno durante l'ascolto, di allontanarli dal ripiano sul quale poggiano. Valuta se sia possibile installarli su un ripiano un po' più alto, in maniera tale da posizionare i tweeter all'altezza delle tue orecchie. Infine, potresti usare dei piedini antivibrazioni (tipo fermaporta morbidi) per minimizzare la quantità di vibrazioni che i diffusori trasmettono alla struttura del mobile. Non c'è molto altro che tu possa fare, purtroppo, quando si cerca di forzare un impianto in una sistemazione SBAGLIATA occorre essere pronti ad accettare dei pesanti compromessi sulla qualità del suono. È per questo motivo che da sempre sconsiglio di investire tanto denaro in un impianto se poi lo si deve castigare in situazioni logistiche così compromesse.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Importanza della sorgente nell'ascolto di FLAC
LC
Pre phono e lettore CD
Gentile Direttore,
Le scrivo per diradare una volta per tutte una questione su cui in rete le opinioni sono spesso discordanti.
Sono felice possessore di una scatoletta di nome Denon Ceol Piccolo, capace di leggere file in formato FLAC fino a 24bit/192Khz. So qual è la sua opinione riguardo ai coordinati e la capisco perfettamente. Amo la musica, e di conseguenza cerco di ascoltarla nelle migliori condizioni possibili. Sono cresciuto in un ambiente "discretamente audiofilo" grazie a mio padre (per capirci giradischi Thorens, testina Stanton racchiusa in cofanetto di velluto rosso, pre Carver C-1 -che adoro per via del suo Holographic Imaging-, finale B&K serie ST e due diffusori Infinity Kappa7). Quindi penso che le mie orecchie abbiano avuto un minimo di "formazione". Eppure devo dirle che quella "scatoletta", che ospita un ampli in classe D e pilota due microdiffusori 2-vie prodotti per Denon dalla Boston Acoustics, mi da tante soddisfazioni, lasciando a bocca aperta gente che per i soldi che ho speso ci hanno comprato appena un cavetto, mentre io essendo solamente agli inizi, ho accettato il compromesso offertomi dal Ceol Piccolo.
Veniamo adesso alla questione. Riproduco file FLAC, che il Ceol legge attraverso la rete wifi e che sono "stockati" su un NAS. La domanda è la seguente, non essendo una sorgente ottica, quindi non soggetta a correzioni al volo degli errori, esiste una differenza pratica all'ascolto nel far comunicare la "scatoletta" al NAS via wi-fi, via ethernet o via USB?
Inoltre ho visto che alcuni "riversano" i loro vinili di alta qualità su file FLAC a 24bit/96Khz, suonati su ottimi giradischi, con ottimi fonorivelatori e schede audio di alto livello. Ha un senso questa digitalizzazione pratica di un supporto analogico? O sarebbe semplicemente meglio dedicarsi all'ascolto di file FLAC direttamente estratti da Master o SACD come nel caso di Qobuz, Sound-Liason ed altri?
La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti,
Santi - E-mail: santi.oliveri (at) gmail.com
Caro Santi,
l'ascolto del FLAC è influenzato ovviamente dalla sorgente e non potrebbe essere altrimenti: si tratta di un formato digitale compresso senza perdita, pertanto è equivalente al file wav che l'ha generato. Di conseguenza, la qualità della conversione digitale/analogica che deve avvenire per forza è di vitale importanza per il risultato finale. Per quanto riguarda l'influenza del collegamento, non sono certo che la WiFi sia il modo migliore per far comunicare i due oggetti, se ne hai la possibilità prova sia tramite Ethernet che via USB, qualche differenza in meglio potrebbe esserci. Non è detto, però, che con il tuo sistema questa differenza sia udibile. Perdonami, ma ti poni problemi inesistenti, il tuo sistema non è stato pensato per ascolti così sofisticati da poter determinare differenze a seconda del collegamento. I colli di bottiglia successivi sono ben altra cosa rispetto a un cavo!
Relativamente alla digitalizzazione del vinile, essa ha un senso se si vuole disporre dei file digitali dei propri LP, per più semplice immagazzinamento e per facile portatilità. Continuo a essere dell'idea che se si ascolta in casa e si ha a disposizione sempre il giradischi, gli LP vadano ascoltati in questo modo. Certo, è più comodo avere le tracce separate da ascoltare al volo ma il bello del vinile è anche il suo rituale...eliminato questo non resta molto altro.
I vari file che si trovano in rete non è detto che siano identici o migliori rispetto all'estrazione eseguita dal proprio LP. In ogni caso se già si possiede l'LP che senso ha andare ad acquistare le stesse tracce in digitale? Poi, certo, possiamo essere feticisti e pertanto collezionisti di N formati diversi sempre delle stesse tracce. È una perversione che non ho mai compreso sino in fondo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Buonasera direttore,
la contatto in quanto avrei bisogno di qualche consiglio.
Pre fono: sono intenzionato ad acquistare il Phonobox della Project ma, navigando in internet, trovo diversi modelli.
Ho individuato il seguente modello (la mia testina è una Ortofon 2m Red).
Lettore CD. Data la composizione del mio impianto:
Che ne pensa dell' Auna av2 cd-509? Mi darebbe un consiglio su un possibile lettore cd? (non più di 200€)
La ringrazio per i suoi preziosi consigli.
Cordiali saluti,
Giuseppe - E-mail: giuseppe-sisto (at) libero.it
LC
Caro Giuseppe,
purtroppo il link all'annuncio non esiste più, immagino fosse un PhonoBox modello base che è quello che abbiamo recensito qualche tempo fa. Credo sia più o meno equivalente al TC400, forse appena superiore. Cerca magari un Phonobox superiore, usato, oppure un Black Cube The Statement, sempre usato.
Per quanto riguarda invece il lettore CD, mi sento di sconsigliarti l'Auna. Quando recensii il gemello ampli integrato, apparecchio peraltro in tuo possesso, mi feci spedire anche il lettore CD. Dopo un primo test sample difettoso me ne feci spedire un secondo, difettoso anch'esso, tanto da farmi sospettare che ci fosse un errore progettuale insito nella macchina. In pratica il rumore della meccanica di lettura (motorino etc.) passava nella sezione audio e arrivava in sottofondo ai diffusori. Non so se abbiano affrontato il problema e l'abbiano risolto o se io sia stato particolarmente sfortunato coi due test sample che ho ricevuto, però in mancanza di altre informazioni non mi sentirei tranquillo a consigliartelo a scatola chiusa.
Se potessi provarlo tu direttamente sarebbe, ovviamente, un discorso diverso. Per quella cifra puoi acquistare un Cambridge Audio Topaz CD5 o un Denon DCD 520AE. Potresti anche trovare qualche buona offerta per lo Yamaha CD-S300. Potresti anche valutare un usato recente di classe superiore, vedi se riesci a trovare qualcosa che puoi però controllare di persona.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
I fondamentali!
LC
Consigli su biamplificazione passiva
LC
Ho visto anche degli audiofili felici
LC
Questa settimana è mancato Mike Porcaro, bassista della storica band dei Toto, affetto da tempo di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Lo ricordiamo con un classico del repertorio della band, ovvero Africa, dal celeberrimo Toto IV.
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© Copyright 2015 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
Salve direttore,
leggo da tempo la vostra e-zine e la devo ringraziare, perché mi avete aperto gli occhi riguardo al fatto di come creare "il vero impianto" alla maniera soggettiva; che piaccia; ovvero, non una cosa che sia audibile in buona maniera oggettivamente (ma cos'è l'oggettività in fondo),
ma soprattutto per quello che piace a noi soggettivamente: ritengo che quello che ascoltiamo sia una pezzo del puzzle che si debba incastrare
nella nostra matrice.
Io ho trovato il mio massimo con la seguente configurazione:
Questa configurazione mi ha regalato molto tempo di soddisfazione, però ecco che casca l'asino, sentendo delle Klipsch da un amico (RF5), sono rimasto estasiato dalla potenza, e ho fatto la pazzia, ho preso usate delle RF–7, incredibile quanto più fiato hanno dato al mio impianto!
Purtroppo però, appena aumento leggermente il volume, oltre una certa soglia, si avvertono dei rimbombi incredibili, forse, per il mio ambiente piccolo, sono troppo forti? Dovrei tornare alle Aliante?
Allego foto del salottino di ascolto.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti,
Ennio - E-mail: ennio.ragni (at) mail.com
Caro Ennio,
come puoi pensare di sistemare dei bestioni come le RF-7 in quel modo così barbaro??? Una di fronte all'altra e, da quel che si vede, pure attaccate alla parete posteriore! No, non ci siamo proprio. Altro che soggettività!!! Questa è una sistemazione inequivocabilmente e oggettivamente sbagliata!!! Mi meraviglia che le precedenti Aliante Nova suonassero in modo soddisfacente! A mio parere non hai sentito neppure il 20% di quel che potevano dare...
Non ho consigli da darti se non quello di trovare una mezza parete libera e sistemarci i diffusori, paralleli tra loro, distanti dalla pareti e dagli angoli e disposti in maniera tale da puntare verso la postazione d'ascolto...
Davvero, Ennio, ma qui mancano i fondamentali!!! Di cosa vogliamo disquisire?
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Buongiorno Direttore,
prima di sottoporLe la mia richiesta, desidero ringraziarLa per i preziosi consigli che nel tempo ha voluto darmi aiutandomi ad implementare il mio 1° impianto hi-fi senza incorrere in errori grossolani. Un ringraziamento Le è dovuto anche e soprattutto per la Sua meritoria opera di "normalizzazione" di noi audiofili alla costante ricerca del Santo Graal.
A tal proposito, Le sottopongo il mio quesito, non prima di averLe illustrato i componenti del mio impianto:
Pur soddisfatto globalmente della resa del mio impianto, sono anch'io alla ricerca del Santo Graal...ovvero di una maggiore dinamica...che immagino di ottenere con la biamplificazione passiva...ed ecco che leggendo il Manuale d'Uso della MARANTZ mi imbatto nella descrizione dell'utilizzo di 2 amplificatori in modalità Bi-Amping mediante il FCBS (ovvero Floating Control Bus System) che dovrebbe consentire di sincronizzare i 2 Amplificatori in configurazione Biamplificazione Verticale...di qui la mia domanda: sarebbe sensata questa configurazione oppure sarebbe comunque preferibile la Biamplificazione Orizzontale, collegando un Finale (quale?) alle uscite pre-out dell'Integrato?
Casualmente mi sono imbattuto in un annuncio di vendita di un PM15S1 a 780 euro...per cui la configurazione proposta da Marantz sarebbe realizzabile...
Le chiedo un Suo consiglio nello specifico ed una Sua opinione sulla mia idea di passare alla Biamplificazione, magari suggerendomi la configurazione ottimale e l'eventuale Integrato/Finale più adatto da inserire nel mio set-up.
Mi scuso per la lunghezza eccessiva della mia lettera, La ringrazio fin d'ora per i suggerimenti che vorrà darmi e Le porgo i miei più cordiali saluti.
Luigi - E-mail: thestig2013 (at) libero.it
Caro Luigi,
voto decisamente contro la tua proposta, e per due ragioni:
Tutto ciò premesso, io non avrei neppure speso così tanto per acquistare il tuo attuale Marantz, che già da solo costa più dei diffusori. Ci avrei visto meglio un amplificatore che costa la metà con dei diffusori che costano il doppio, il risultato sarebbe stato ben superiore. Peggiorare ora la situazione con un secondo amplificatore sarebbe un ulteriore spreco di risorse nella direzione sbagliata. In più, andresti ad aggiungere scatole a un impianto già abbastanza affollato. Se proprio volessi sperimentare un suono più vivace e dinamico, visto che il tuo Marantz è, per sua natura, più morbido e rilassato, potresti semplicemente cambiare amplificazione, passando a qualcosa di casa Naim, Cyrus, Rega o Rotel. Non credo sia neppure necessario investire chissà quale cifra per un drastico cambio di impostazione. Cerca anche nel mercato dell'usato.
Per il futuro: quando pensi a un upgrade, scegli sempre la strada più semplice, non quella più complicata :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Gentilissimo direttore. Naturalmente le faccio i complimenti di prassi per la sua bellissima rivista, che seguo ormai da tanto tempo.
Questa volta non le scrivo per consigli o dubbi ma semplicemente per condividere la mia recente esperienza. Da tempo pensavo se valesse la pena provare a cambiare il mio dac esterno (un ormai datato e assolutamente basico MUSIC STREAM II) che utilizzo in accoppiata ad un pc. Naturalmente leggevo e rileggevo le sue recenzioni e i consigli che con grande competenza e onestà dà sempre sulla rubrica della posta.
Prima di fare il passo verso il nuovo acquisto mi son intestardito nel voler dotare il mio dac di una migliore e piu pulita alimentazione visto che l'unica fonte di alimentazione per questa tipologia di dac è la presa usb. Ho acquistato (non senza fatica) un cavo a y che mi desse la possibilità di alimentare il dac tramite una batteria esterna (per intenderci quella che si utilizza per ricaricare i cellulari) e senza che in realtà mi aspettassi granchè faccio diverse prove ascoltando gli stessi brani con e senza batteria. La sorpresa è stata grande.
Le differenze non solo erano evidenti ma anche di un ordine di grandezza che non sarei mai aspettato. Tutto risulta più preciso e naturale, basso più profondo, e pianoforte sorprendentemente dinamico. Insomma meno di 5 euro investiti e risultati eclatanti. Per ultimo ho provato a riutilizzare "asio4all" con foobar e anche in questo caso differenze evidenti anche se di un ordine di grandezza grandemente inferiore all'utilizzo della batteria.
Quindi ecco le mie considerazioni. Quello che era un assunto con la vecchia Alta Fedeltà resta assolutamente attuale anche oggi. Mettere a punto con pazienza quello di cui si dispone prima di decidere che quache cosa va cambiato, e un'alimentazione pulita e "abbondante" ha spesso più importanza di publicizzatissime migliorie tecniche.
Grazie per la pazienza che dimostra sempre nei "nostri confronti".
Francesco - E-mail: francescotemperato (at) libero.it
Caro Francesco,
grazie per la preziosa testimonianza, confermi ancora una volta come l'alimentazione giochi sempre un ruolo molto importante. Per il cavo a Y forse potrebbe interessarti il progettino d'autocostruzione TNT221 che abbiamo messo online di recente. Potresti magari confrontarlo con quello che hai acquistato e, chissà, magari raccontarci come va secondo la tua esperienza.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potrete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!