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LC
Caro Michele,
se la distorsione fosse dovuta ai diffusori o all'amplificazione (e in tal caso sarebbe clipping) per farla sparire basterebbe abbassare il volume. In ogni caso, si dovrebbe presentare con tutti i dischi e anche coi CD. Se il fenomeno fosse udibile anche a volume d'ascolto bassissimo, significherebbe che il problema è da ricercare altrove, nel giradischi o nei dischi. Io sono propenso a credere si tratti di dischi rovinati o mal stampati, visto che se fosse la puntina usurata il suono sarebbe sgradevole con tutti i dischi e non solo con alcuni. Potrebbe essere un problema di cattivo tracciamento, proverei magari ad aumentare leggermente il peso di lettura della testina per vedere se cambia qualcosa (ne dubito, comunque).
Quindi: se il problema fossero i dischi dovresti metterti l'anima in pace, non si può risolvere se non, forse, acquistando edizioni nuove degli stessi album (non arate da precedente fonovaligia). Se il problema fosse la puntina che legge male, basterebbe sostituire quella. Ovviamente, sto immaginando che effettivamente il sistema braccio e testina sia stato sistemato a dovere, con la dovuta attenzione per geometria, pesi, skating etc.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Rinaldo,
sei sicuro di aver DAVVERO letto la mia recensione del Cocktail Audio X10? Descrivo abbastanza in dettaglio come si comporta la sua amplificazione interna, dubito ti sarebbe sfuggito se l'avessi letta davvero tutta (ma che vi costa poi?). Per funzionare funziona, ma un amplificatore esterno come il Dayton DTA100/120 va già molto meglio: più potente senz'altro, ma anche più vivace, più dinamico e concreto. Per iniziare ad ascoltare col Cocktail va bene anche l'amplificazione interna ma il giocattolino merita senz'altro molto di più. Il resto dell'impianto cerca di darlo via, tieniti giusto una coppia di casse decenti e via di buona musica! Già con un integratino come il Dayton puoi pensare di pilotare diffusori anche abbastanza impegnativi e non necessariamente sensibili, è sufficiente una sensibilità media (88/90 dB) per sonorizzare ambienti anche molto grandi. Certo se tu avessi i soldi per un amplificatore più completo come l'Audiolab 8000S un pensierino ce lo farei ma, forse, sarebbe meglio investire quel denaro in ambito diffusori, acquistando i migliori che ti puoi attualmente permettere. Il Dayton sarebbe in grado di cavarsela anche in contesti assolutamente da classe media e non è poco, considerando che costa 100€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Ezio,
non conosco il disco in questione, ho visto che si tratta di una rimasterizzazione fatta di recente. Difficile capire cosa sia successo, ma di certo se due lettori leggono le tracce e il terzo no, il problema è nel terzo lettore. Forse la stampa del CD non è esente da problemi, ma il Cambridge dovrebbe leggerlo senza fare troppo lo schizzinoso. Come ho consigliato ad altri lettori, in casi analoghi, secondo me può aver senso copiare il CD su CD-R per poi far leggere la copia al lettore bizzoso. Estrai le tracce con EAC e poi masterizzi su un CD-R vergine. Il PC dovrebbe estrarre le tracce senza alcun problema, pertanto il CD-R dovrebbe essere esente da questo strano difetto.
Il Cambridge CD5 legge tranquillamente i dischi CD-R, quindi il trucco dovrebbe risolvere il problema. Anzi, a dire il vero, il CD5 legge senza problemi CD-R, CD-RW e CD-ROM contenenti anche formati MP3, MP3 Pro e WMA. Certo, è fastidioso possedere il CD originale e dover leggere una sua copia, ma la qualità non cambia, se tutta l'operazione è svolta coi dovuti crismi. Se ti capita, prova a dare un'occhiata alla lente del laser della meccanica deli lettura, potrebbe essere impolverata, una delicata ripulita non farà comunque male.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Nuovo DAC con 500€
Salve direttore,
Le scrivo nuovamente a distanza di poche settimane dalla sua risposta (n.705, "nuovo
ampli 2 canali"). Ho seguito il suo consiglio ed ho acquistato il NAD c326bee. Sono
contento della scelta, non ho potuto fare confronti con altri ampli ma il
miglioramento rispetto al mio vecchio AVR Denon è stato evidente e soddisfacente. Il
mio problema (e ci doveva pur essere...) è che in nuovo ampli ha aumentato la mia
insoddisfazione nei confronti del lettore Cd Marants 6005 che avevo da un po'. Ho
avuto l'occasione di ascoltare il Nad c546bee, e di fare una permuta con poca spesa,
ed il risultato complessivo è più soddisfacente. Le ricordo che il mio impianto è
posizionato in un soggiorno di medie dimensioni, al centro della parete lunga, e che
ho delle casse da pavimento Dali 350.
Vengo al dunque. Penso di essere stato un po' troppo precipitoso, mi sono fatto
prendere la mano dall'occasione e non ho pensato che sarebbe stato preferibile
cercare invece un buon DAC anche perché se è vero che la maggior parte della musica
che ascolto è su CD, le volte in cui uso il pc come sorgente la differenza di
qualità è diventata clamorosa (uso l'ingresso ottico dell'AVR per il pc). Chiedo a lei un suggerimento. Il lettore Nad non mi dispiace, ma ha una
gamma media leggermente troppo arretrata e non molto dettagliata, in compenso non è aspro ed affaticante, il che sarebbe insopportabile. La gamma bassa è abbastanza profonda.
Quale potrebbe essere un Dac adeguato al mio impianto ed impostazione sonora? Non le
specifico un budget preciso, pensavo attorno ai 500 ma mi rimetto al suo giudizio:
sono disposto ad aspettare o cercare con pazienza nell'usato, ma arrivare ad una
soluzione qualitativamente soddisfacente. Grazie ancora.
Cordiali saluti,
Andrea - E-mail: anilabangel (at) icloud.com
LC
Caro Andrea,
in effetti bisognerebbe sempre riflettere bene sugli acquisti da programmare, per non ritrovarsi in casa oggetti che poi diventano ingombri inutili. Ora, per fortuna, il tuo lettore NAD lo rivendi quando vuoi, probabilmente senza perderci molto della cifra che ci hai speso, ma la prossima volta conta fino a cento e poi ricomincia :-)
Un DAC per il tuo PC, con la cifra che hai a disposizione, sarà un upgrade abbastanza sostanziale direi. Il Cambridge Audo Dac Magic Plus, da noi ottimamente recensito, si aggira esattamente per quella cifra, ma anche l'Arcam IRDAC e il NAD D1050, che condividono un'impostazione sonora poco affaticante come mi sembra tu preferisca, potrebbero essere delle eccellenti alternative. Se già il PC ti sembra che suoni meglio del tuo lettore integrato quando collegato in ottico al dac interno del tuo sintoamplificatore Denon AVR sono ragionevolmente sicuro che questi DAC USB saranno un ulteriore passo avanti. Magari, se ne avessi voglia, potresti ottimizzare la lettura dei file audio con un player dedicato (tipo JPlay) e con driver opportuni per uso audio. Trovi delle guide su come fare ciò un po' ovunque ma un sito fatto molto bene in questo senso è ComputerAudiophile (la sezione Forum, in particolare).
Infine, lasciami esprimere tutta la mia soddisfazione per averti convinto a passare a un'amplificazione a due canali, il tuo apprezzamento è una grande ricompensa!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Abbinamento subwoofer autocostruito
Buonasera Direttore, sono ormai diversi anni che seguo il vostro sito, da cui spero di aver ho appreso qualcosa.
Ho attinto a piene mani dai progetti di autocostruzione producendo in casa (risultato estetico migliore delle attese) le TNT Lilliput complete, e vari cavi tra cui il TNT Triple T, i cavi di alimentazione TNT TTS e quelli di segnale con filo antenna.
Dopo aver ascoltato le piccolette con un ampli classe T ne ho subito ricostruite un'altra coppia per mio nipote accoppiandole ad un Nad 316 BEE per la felicità (!) della mamma.
Ora mi è ripresa la voglia di costruire e pensavo di abbinare alle Lilliput un Sub, per la precisione il progetto Ciare SW04 ricalcolando apportunamente i volumi e condotti per renderlo un parallelepipedo (quindi di costruzione più semplice). Il mio impianto è composto da Computer, Dac Super DAC Pro 707, Ampli PopPulse T150. La mia domanda riguarda l'opportunità di cimentarsi nel progetto - in futuro vorrei provare anche un monovia (FE108EZ) - e il tipo di collegamento da effettuare: dato che hanno circa la stessa sensibilità avrei pensato di alimentare tutto con lo stesso ampli collegandoli in parallelo. Scusi l'ignoranza, ma sarebbe un problema per l'ampli?
La ringrazio e un caro saluto,
Cristian - E-mail: merighetto (at) hotmail.com
LC
Caro Cristian,
sono felice che i nostri progetti ti abbiano dato così tante soddisfazioni all'ascolto. Il collegamento in parallelo di due diffusori dimezza l'impedenza vista dall'amplifcatore e non è detto che il tuo Pop Pulse gradisca. Il chipset TA2022 che monta può pilotare carichi fino a 4 Ohm ma il subwoofer che intendi costruire è 4+4 Ohm (sono due woofer in push pull) e sebbene le Lilliput siano un carico abbastanza facile, non riesco a garantirti al 100% che l'impedenza, in certe zone dello spettro audio, non possa scendere troppo al di sotto del consigliato. Puoi provare, alla peggio l'ampli si spegne o va in protezione.
Il vero problema, tuttavia, è la diversa sensibilità: 84.5 le Lilliput contro gli 88 del subwoofer Ciare, sono oltre 3dB di differenza, a mio parere decisamente troppi. In altre parole, il subwoofer prenderebbe il sopravvento. Dovresti pilotare il tutto in biamplificazione, in modo da poter regolare il livello dell'amplificazione del subwoofer per allinearlo a quello delle Lilliput. Mi sembra, sinceramente, una strada troppo complicata. Meglio prendere un sub attivo, dove puoi regolare livello, fase e frequenza di taglio in maniera tale che l'accoppiamento con le torri sia perfetto.
Un sub attivo di qualità accettabile lo trovi per poco, anche nel mercato dell'usato, grazie ai tanti impianti HT dismessi :-)
Accertati che, come dicevamo, livello, frequenza di intervento e fase siano regolabili.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade generale
LC
LC
Forcelle per cavi di potenza auto costruite a costo zero
Salve, sono un appassionato di musica e dopo un bel po' di anni vorrei migliorare la
qualità del suono del mio impianto (Linn Majik cd. Krell 300i e Cello Stradivari
Premiere). Ho frequentato ultimamente un paio di negozi ma ne ho ricavato solo
l'impressione che vogliano vendere quello che fa loro comodo senza avere un progetto
chiaro, avete qualche suggerimento o indicazioni da darmi? Tra le tante cose che ho
visto mi è' piaciuto il McIntosh 8000 che ne pensate?
Vi ringrazio sin d'ora e vi saluto.
Renato - E-mail: fede.foil95 (at) hotmail.it
Caro Renato,
non aspettarti chiarezza dai negozianti se sei tu il primo a doverti chiarire per bene le idee. Vorresti migliorare l'impianto, ma non si capisce in quali aree e quali siano gli aspetti che ti soddisfano meno, né quelli che vorresti preservare. Senza un'analisi attenta di necessità/aspirazioni non si riesce ad andare da alcuna parte. È chiaro quindi che i negozianti ti propongano ciò che hanno in casa e dove magari il guadagno è più sensibile.
Possiedi degli eccellenti diffusori, pure destinati a una certa rivalutazione storica, per via del blasone e della rarità, e un ottimo amplificatore integrato. A dar voce a tutto questo c'è un lettore CD buono ma, a mio parere, non allineato con la qualità degli altri componenti. Tu invece sembra che voglia sostituire solo l'amplificatore. Tra l'altro, vorresti farlo con un componente che è lontano anni luce, come impostazione, da quello attuale. Perché? Desideri davvero un cambio di rotta così definitivo? L'hai ascoltato bene il McIntosh 8000? Hai visto il suo costo? Con quella cifra sostituisci amplificatore e lettore CD e ti avanza ancora qualcosa. Vorresti delle indicazioni precise, ma senza altre informazioni non è tanto facile. Io lascerei perdere il McIntosh e punterei a un grosso integrato Pass (INT 150, ad esempio, che mi pare costi la metà del McIntosh) o persino un Wyred 4 Sound STI1000 o uno dei tanti integrati Bryston, almeno non ti discosteresti troppo dall'impostazione cui sei abituato. Anche un integrato recente di Krell (esempio il modello S550i) potrebbe essere un'ottima idea. Coi soldi risparmiati dall'acquisto (a mio parere insensato) del McIntosh 8000 (14000€!) potresti acquistare un lettore CD più recente e di qualità superiore rispetto al Linn attuale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Ivan,
complimenti per la decisione di abbandonare compattoni e sistemi HT in favore di un dignitosissimo impianto HiFi due canali, persino dotato di sorgente analogica! Visto che desideri migliorare la sezione digitale del tuo impianto provo a darti un consiglio drastico, che ti semplifica la vita e ti fa risparmiare tanti soldi: usa la PS3 come meccanica di lettura anche per i CD, preleva l'uscita digitale ottica e spediscila nel DAC che acquisterai. In questo modo potrai continuare ad utilizzarla come console giochi E come lettore CD/music server. Tutti i DAC possiedono anche l'ingresso ottico, per cui non avrai problemi nell'abbinamento. Se questa opzione fosse, per qualche motivo, scomoda, allora opta pure per il lettore CD Cambridge gemello del tuo amplificatore, così utilizzi un solo telecomando. Una volta acquisato il DAC credo che anche il Cambridge beneficerebbe del collegamento all'unità di conversione esterna. Per questo motivo ti suggerisco di utilizzare la PS come meccanica di lettura, visto che sostanzialmente anche il Cambridge farebbe la stessa fine.
Per il DAC, io orienterei la mia scelta, per ragioni filologiche e timbriche, verso il Cambridge DacMagic Plus, macchina di ottimo livello che ti darà grandi soddisfazioni. Qualora optassi per la soluzione semplice ed economica che ti ho prospettato, dirotta il resto del budget che sarebbe servito per il lettore CD verso la sezione analogica, magari dotando il tuo Rega RP1 di una testina di migliore qualità rispetto a quella di serie (di fatto una Audiotechnica AT91 modificata da Rega, che costa 40€). La scelta più logica sarebbe una Rega di fascia più alta.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio, Sabato è stato un giorno "intenso", dopo avermi costruito i Merlino CD e il TNT TTS, ho fatto queste forcelle per cavi di potenza in rame.
Ingredienti: tubo in rame diametro interno ±5mm (ma si possono usare tubi maggiori), trovato in Eco centro, dai tubi che portano il gas nei split dell'aria condizionata, ma di sicuro l'idraulico di fiducia, quindici cm nuovi te li regala! Ho tagliato dei pezzi da tre cm, in morsa ne ho schiacciato un'estremità, e con una lima tondino, ho fatto il profilo a "U". Per il fissaggio del cavo stagnatura, o pensavo di fare una filettatura per serrare la forcella al cavo. Costi: ZERO. Vediamo il mio orafo di fiducia, quanto vuole per placcarli in oro .... ;-)
Cosa ne pensi?...è una scemenza....? Ti allego una foto.
Cordialmente.
Virgilio - E-mail: virgilio.basso (at) virgilio.it
LC
Caro Virgilio,
complimenti per l'idea e la manualità, il risultato mi sembra eccellente! Tra l'altro, credo che queste svolgeranno il loro compito molto meglio di tante forcelle audiophile che spesso sono in semplice ottone placcato oro, entrambi materiali che conducono molto peggio del rame. Le forcelle in rame, infatti, sono una rarità perché il materiale è più costoso e perché impone un trattamento superficiale anch'esso costoso. Ad esempio, connettori e forcelle in rame di classe high-end non sono placcate oro ma rodiate (es. connettori Cardas). La placcatura oro si rende necessaria NON per migliorare la conducibilità elettrica (di fatto la peggiora!) quanto per prevenire ossidazioni, in particolare quando il materiale è rame. In realtà è sufficiente che tu controlli di tanto in tanto le forcelle, stacchi e riattacchi ed elimini con un po' di carta abrasiva eventuali tracce di ossidazione.
Per quanto riguarda il fissaggio del cavo all'interno della forcella puoi seguire due strade: praticare un foro con il trapano e filettarci una vite autofilettante che andrebbe a serrare il cavo dentro il tubicino oppure ricorrere al brutale ma efficace metodo della crimpatura: infili il cavo e con le pinze schiacci il tubo fino a bloccare il tutto. Potresti anche provare a realizzare una buona saldatura con stagno ad alto tenore d'argento.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Franco,
mi sorprende che tu ci chieda una guida su come orientarsi, quando il sito ha una sezione di FAQ che ti terrà impegnato per almeno un mese, a volerla leggere tutta! Ci sono consigli su come scegliere gli apparecchi, come installarli, come fare la manutenzione, il restauro, come e cosa scegliere nell'usato etc. Immagino ti sia sfuggita, ma deve esserti sfuggita anche questa stessa Rubrica della Posta, dove settimanalmente si ripetono più o meno gli stessi concetti, dove frequentemente mi capita di dare pareri sul vintage. E, infine, ti deve essere sfuggito anche un editoriale, dedicato esattamente ai prezzi del vintage o millantato tale.
Va bene, probabilmente sei un lettore distratto e frettoloso e per questo non vengo meno al dovere di provare comunque a risponderti, anche se sinteticamente.
Certo materiale cosiddetto vintage in Italia ha costi ormai ridicoli, assolutamente non rapportati né al valore storico né tantomeno sonoro degli oggetti. Così, se un NAD3020 può avere ancora un suo perché, se perfettamente restaurato e funzionante (ma 200€ sono tanti!) di sicuro non ha alcun senso comprare oggi diffusori o lettori CD con 20 anni sulle spalle che già all'epoca erano niente di che.
Di conseguenza, acquista pure le Dali che hai individuato e abbinaci una coppia di elettroniche moderne (benissimo i Cambridge) di primo prezzo, il risultato sarà indubbiamente superiore a quello che otterresti acquistando scatolame di bassa lega di 20 o 30 anni fa. In più, avresti dalla tua due anni di garanzia sui prodotti acquistati e almeno una decina d'anni di funzionamento impeccabile (salvo casi sfortunati!).
Per tutto il resto, cortesemente, fai riferimento alle FAQ di cui sopra e alla lettura di questa Rubrica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio direttore, ho seguito i suoi consigli e stamattina ho sostituito la puntina al mio giradischi NAD c556 (Rega RP1) con una Ortofon 2M blue: una meraviglia! (ho scelto bene??).
E ho approfittato anche per cambiare la cavetteria ai diffusori, ho sostituito gli orrendi ed economici fili da 1,29 euro/metro con gli Audioquest "type4"....
E poi ho cambiato pure le cuffie Bose con le "Momentum"....:-)
Grazie ancora.
Maurizio - E-mail: mauriziocassese (at) yahoo.it
LC
Esattamente un anno fa mancava Lou Reed, uno dei più grandi rock songwriter di sempre. Mi piace ricordarlo con un brano semi-sconosciuto, l'ultima traccia di quell'album che dalla critica è stato considerato il peggiore dell'intera carriera di Reed, ovvero Mistrial del 1986. Questa Tell it to your heart, emozionante ed intensissima, prova che i critici musicali, talvolta, si sbagliano. Piccolo immenso capolavoro dimenticato.
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Caro Maurizio,
quante modifiche simultanee! Benissimo tutto ma, come dico sempre, è meglio un passo alla volta, per capire l'entità dei miglioramenti e attribuire il giusto peso ad ogni upgrade. Quella della testina è stata un'ottima scelta, credo sia proprio questo l'upgrade più significativo che tu possa aver fatto. Bene anche i cavi, ma passare da una testina entry-level a una Ortofon 2M Blue è tutt'altra cosa.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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